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Autore Topic: logica modellistica  (Letto 68 volte)
buddista
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logica modellistica
« il: Maggio 12, 2006, 20:22:57 »

Perchè questo post? Più studio MTC pura (e non connessa allo shiatsu), più mi rendo conto che i Cinesi usarono le loro teorie per descrivere un sistema complesso quale il corpo umano, con concetti modellistici consoni a quello che era il loro livello socio-culturale-evolutivo.

Mi spiego meglio, se i cinesi avessero conosciuto il concetto di connettivo, di infiammazione e di miofascia. Non avrebbero usato concetti come yin e yang, vento-calore e di meridiani per descrivere il fenomeno. I due comunque sono interscambiabili descrivendo in maniera impeccabile il fenomeno in atto.

Inoltre a giusta ragione la MTC non suppone ottusamente che la condizione che allontana dall'equilibrio, sia una cosa "Normale" come dice la medicina occidentale molto spesso. Ho sentito di medici che giudicano normali e accettabili condizioni di infiammazioni croniche come per esempio il fatto che una persona soffra di stipsi croniche, coliti o temperatura corporea sopra la norma.

Tutti questi fattori allontanano da una perfetta economia, ricordo a titolo di esempio che la temperatura alta, dissipa fluidi ed energia, e quando il corpo mette in atto questo meccanismo lo fa per difendersi meglio, infatti ad alte temperature il sistema immunitario è molto più efficiente alle alte temperature.
 
Ci tengo quindi a ribadire che i cinesi pur non conoscendo concetti di medicina avanzati, hanno creato un modello che ormai è antiquato, anche se devo ammettere che funziona abbastanza bene, nonostante sia vecchio, ma suppongo che ciò derivi dal fatto che il modello è il frutto di osservazioni fatte durante svariati secoli.

Arriviamo ora all'ironia della sorte, la medicina moderna tende in alcune patologie a curarne solo i sintomi senza trovare la radice del male, inoltre spesso la cura si basa solo su l'utilizzo di farmaci locali, ignorando quasi completamente la radice del male.

Mentre i cinesi si preoccupano di trovare la causa della disarmonia onde curare la radice non la sintomatologia e utilizzando ciò che la pratica suggerisce per elaborare un modello.

Che ironia della sorte in taluni punti  i cinesi che hanno applicato il metodo scientifico meglio di chi ufficialmente vi si nasconde dietro per non ammettere la propria ignoranza nella comprensione della dinamica di un fenomeno.

Termino dicendo a chi crede che io voglia prendere in giro il sommo lavoro compiuto in secoli e secoli da menti eccezionali, che per me, non è importante uno che mi spiega il vero fenomeno di una cosa e non riesce a curarmi, ma uno che mi dice tutte favolette ma riesce a fare ciò. Solo che unificando il lavoro dei due saprò come sono riuscito realmente a comprendere il tutto.

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pagolo
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Re: logica modellistica
« Rispondi #1 il: Luglio 24, 2006, 12:24:42 »

esatto, bravo buddista.

E se qualcuno ti cura e in cuor suo sa che ha usato il chi, non essere scettico sul chi, ammetti, come hai fatto, di essere stato curato e che questa è la cosa principale per un paziente/cliente.

Un medico agopuntore una volta ha detto che gli scienziati avevano dimostrato l'esistenza dei meridiani mettendo (qui uso parole mie) del liquido colorato in un braccio e applicando delle differenze di potenziale agli estemi del braccio e vedendo che il liquido si spostava in effetti nelle zone dei meridiani, specialmente nei punti do agopuntura.
Cocludeva dicendo che non si era mostrato nulla, semplicemente solo che il liquido si comportava in quel modo.

Dubito molto che al paziente interessi sapere che: "delle molecole XX reagiscono con XY e che quindi bla bla bla ma non sappiamo che cosa fare". Più interessante è invece stare meglio.

D'altra parte, riuscire a capire il perchè delle cose non permette tanto di guarirle in se, quanto di attuare delle cure su vasta scala e adatte a tutti.
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buddista
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Re: logica modellistica
« Rispondi #2 il: Luglio 24, 2006, 15:43:28 »

Se mi cura e giustifica il fatto che mi ha curato con il chi pur avendo nozioni di fisiologia moderna, non gli faccio una colpa della sua ignoranza.

"D'altra parte, riuscire a capire il perchè delle cose non permette tanto di guarirle in se, quanto di attuare delle cure su vasta scala e adatte a tutti."

Appunto !!!
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