A VOLTE RITORNANO:Il cambiamento del Karate è dovuto ai bambini, cosa ne pensi?

[CRY_X2]

scusa cru, ma quanti anni hai e da quanto insegni e che qualifica hai?
così riesco a capire meglio il concetto del tuo discorso.
ciao

io nn insegno (nn avrei una situazione cosi  ), io sono tra quelli che subiscono e che ogni sera perdono in media 20 minuti solo perkè bisogna inseguire i bambini che scappano per la palestra subito dopo aver fatto un kata, vanno in bagno e stanno là a far passare il tempo o si appendono nei posti più improbabili

[fudokan-ryu]

io nn insegno (nn avrei una situazione cosi  ), io sono tra quelli che subiscono e che ogni sera perdono in media 20 minuti solo perkè bisogna inseguire i bambini che scappano per la palestra subito dopo aver fatto un kata, vanno in bagno e stanno là a far passare il tempo o si appendono nei posti più improbabili

penso che allora il vero problema è il maestro non i bambini..oss

[CRY_X2]

io nn insegno (nn avrei una situazione cosi  ), io sono tra quelli che subiscono e che ogni sera perdono in media 20 minuti solo perkè bisogna inseguire i bambini che scappano per la palestra subito dopo aver fatto un kata, vanno in bagno e stanno là a far passare il tempo o si appendono nei posti più improbabili

penso che allora il vero problema è il maestro non i bambini..oss

nn può mica guardarci tutti  con i genitori che se ne sbattone le palle poi è il massimo
e cmq nn succede mica solo quà, perkè in tutte le palestre della zona succede la stessa cosa

[fudokan-ryu]

io nn insegno (nn avrei una situazione cosi  ), io sono tra quelli che subiscono e che ogni sera perdono in media 20 minuti solo perkè bisogna inseguire i bambini che scappano per la palestra subito dopo aver fatto un kata, vanno in bagno e stanno là a far passare il tempo o si appendono nei posti più improbabili

penso che allora il vero problema è il maestro non i bambini..oss

nn può mica guardarci tutti  con i genitori che se ne sbattone le palle poi è il massimo
e cmq nn succede mica solo quà, perkè in tutte le palestre della zona succede la stessa cosa

non è il maestro che deve guardare, ma i bambini che devono capire quando si deve lavorare o meno..e questo è capacità del maestro.. basta guardarmi e i mie bimbi capiscono subito quando devono stare zitti, sarò fortunatissimo..

[CRY_X2]

io nn insegno (nn avrei una situazione cosi  ), io sono tra quelli che subiscono e che ogni sera perdono in media 20 minuti solo perkè bisogna inseguire i bambini che scappano per la palestra subito dopo aver fatto un kata, vanno in bagno e stanno là a far passare il tempo o si appendono nei posti più improbabili

penso che allora il vero problema è il maestro non i bambini..oss

nn può mica guardarci tutti  con i genitori che se ne sbattone le palle poi è il massimo
e cmq nn succede mica solo quà, perkè in tutte le palestre della zona succede la stessa cosa

non è il maestro che deve guardare, ma i bambini che devono capire quando si deve lavorare o meno..e questo è capacità del maestro.. basta guardarmi e i mie bimbi capiscono subito quando devono stare zitti, sarò fortunatissimo..

eh no, quello è compito dei genitori far riconoscere al bambino che colui che insegna và rispettato ed ascoltato, cosi come se fosse un/a maestra/o delle elementari o addirittura il genitore stesso... l'educazione non si deve lasciare agli altri, i genitori devono EDUCARE ed i maestri INSEGNARE... se alcuni ascoltano ed altri no è perkè non riconoscono il lui l'autorità di premiare ma soprattutto di punire; (siamo andati nei casini già una volta con dei genitori perkè il bambino che nn ascoltava niente era stato messo a sedere in punizione...) e siccome a quell'età si è condizionati enormemente dai genitori, se neanche questi riconoscono nel maestro un'autorità seppure minima, il bambino come i genitori se ne sbatterà le balle...

[Storm99]

Non vorrei sollevare un vespaio, ma il discorso posto da Cry è corretto...
innanzi tutto, nella mia palestra l'esuberanza dei bambini cessa con l'inizio della lezione STOP;
poi, la maleducazione inizia dai genitori... papà e mamme che nel dojo, prima dell'area di allenamento, discutono ad alta voce come fossero al circolo di canasta, dando un bell'esempio ai piccoli...
da ora i genitori fuori dalla porta ad aspettare la fine lezione....
non si insegna più il rispetto delle gerarchie... quello che succede nel dojo succede anche nelle scuole, sappiatelo... i nostri bambini hanno sempre ragione, a prescindere...
tra l'altro, io accompagno i piccoli a fare le gare... occorre essere autorevoli e non autoritari...
ad un torneo hanno fatto casino, li ho minacciati di non accompagnarli più io, e da allora sono diventati degli angeli... il che significa che, pur non essendo io il maestro, ci tengono alla mia presenza, perchè anche se sono severo, sono sempre dietro di loro ad incoraggiarli, spronarli e difenderli....
tra l'altro, i piccoli mi vedono ogni lezione con loro a fare i kata e mi vedono aspettare il turno dei grandi per il kumite... e per loro è un esempio di dedizione e sacrifico... a volte si insegnano certe cose anche senza le parole...

[kill_your_idols]

scusa cru, ma quanti anni hai e da quanto insegni e che qualifica hai?
così riesco a capire meglio il concetto del tuo discorso.
ciao

io nn insegno (nn avrei una situazione cosi  ), io sono tra quelli che subiscono e che ogni sera perdono in media 20 minuti solo perkè bisogna inseguire i bambini che scappano per la palestra subito dopo aver fatto un kata, vanno in bagno e stanno là a far passare il tempo o si appendono nei posti più improbabili

Mio padre è insegnante di educazione fisica e un personaggio in ambito educativo e sportivo, adesso è in pensione.

A cose del genere si riservava il diritto di mandare a casa i ragazzi che facevano cose del genere. In compenso una generazione di giovani della mia città e dei dintorni oggi gli è grata, anche se ai tempi lo malediva e sputtanava per dietro. In compenso è riuscito a costruire un po' di cultura sportiva e di educazione fisica.

Oggi si dice che non è più possibile fare questo.
Non è il fatto che oggi non è più possibile. Non lo era nemmeno allora. Se mandi a casa uno e gli succede qualcosa sono cazzi tuoi ora e lo erano anche allora. Al tempo però si mandava a casa con "successo" perchè in 9 casi su 10 il punito capiva. Magari non tornava, ma capiva perchè è stato espulso. Magari gli andava bene il fatto, pace fatta, io non faccio per te e tu non fai per me. L'espulsione era un bene per entrambi. i genitori non fiatavano, generalmente, pur essendoci state eccezioni di genitori avvocati per i figli comunque e sempre.

La differenza sono i genitori. Al tempo, mandare a casa signifcava che in 9 casi su 10 il ragazzo espulso rimaneva nei paraggi, a guardare, e conosceva il rapporto premio/punizione, perchè già A CASA PROPRIA questo aveva un senso. Di conseguenza lo aveva anche in palestra.

Oggi se mandi a casa uno hai torto. Hai torto comunque. I genitori partono con il fare l'avvocato ai figli.

Chi conosce un po' di educazione dei bambini sa come questo può portare ad una estensione della fase di egocentrismo oltre il termine fisiologico.


A scuola? Peggio ancora: il professore non ha armi disciplinari per fermare uno che combina casini. Le iscrizioni di note nel registro NON si possono tramutare in bocciatura, nemmeno le espulsioni. Posso avere 30 note in registro, ma vado avanti lo stesso, tranquillo.

Il rapporto premio/punizione non c'è proprio più. Grazie Berlinguer e bypartisan grazie Moratti. La deficienza è trasversale. Bene così, questa è l'alternanza.

Ogni tanto faccio qualche supplenza a scuola. Ai miei disperati colleghi che chiedono cosa fare con gente che ha 16 anni e non sa comportarsi e mi chiedono cosa si può fare dico:

Non si può fare nulla perchè a 16 anni non recuperi più quello che si doveva fare a 4-5 anni e ALTRI non hanno fatto.
Con tanto di incentivi ministeriali a far passare liscia a chi fa casini, perchè siamo in una società che ha bisogno di grandi numeri e con la stasi demografica, non dobbiamo subire deflussi, ergo buoni con tutti, il bambino ha sempre ragione, come il cliente. W il capitale.

Fine della storia. Ah si, si preannuncia che per evitare deflussi dalle scuole e per far rismparmiare pecunia allo stato si decurterà l'orario di molti istituiti professionali.

Quella dei debiti scolastici ve l'ho già detta? No? Ennesima barzelletta: Praticamente hai un debito signifca che hai 3 in matematica, ma ti scriviamo 6 sulla fiducia che ce la puoi fare ad avere 6, ma non è che tu hai 6, è che noi abbiamo fiducia! Se non recuperi il debito alias non dimostri di aver studiato la materia dell'anno in cui hai preso 6 che però è un 3 cosa succede?
No problem per te, tanto non ci sono sanzioni, puoi portare il debito avanti negli anni senza che nessuno lo esiga.

Praticamente come se tizio mi deve 10.000 euro ma va bene anche se non me li restituisce.

W il capitale. W i grandi numeri e l'appiattimento dei criteri.

Leggete Malthus. Ha predetto tutto.

[CRY_X2]

scusa cru, ma quanti anni hai e da quanto insegni e che qualifica hai?
così riesco a capire meglio il concetto del tuo discorso.
ciao

io nn insegno (nn avrei una situazione cosi  ), io sono tra quelli che subiscono e che ogni sera perdono in media 20 minuti solo perkè bisogna inseguire i bambini che scappano per la palestra subito dopo aver fatto un kata, vanno in bagno e stanno là a far passare il tempo o si appendono nei posti più improbabili

Mio padre è insegnante di educazione fisica e un personaggio in ambito educativo e sportivo, adesso è in pensione.

A cose del genere si riservava il diritto di mandare a casa i ragazzi che facevano cose del genere. In compenso una generazione di giovani della mia città e dei dintorni oggi gli è grata, anche se ai tempi lo malediva e sputtanava per dietro. In compenso è riuscito a costruire un po' di cultura sportiva e di educazione fisica.

Oggi si dice che non è più possibile fare questo.
Non è il fatto che oggi non è più possibile. Non lo era nemmeno allora. Se mandi a casa uno e gli succede qualcosa sono cazzi tuoi ora e lo erano anche allora. Al tempo però si mandava a casa con "successo" perchè in 9 casi su 10 il punito capiva. Magari non tornava, ma capiva perchè è stato espulso. Magari gli andava bene il fatto, pace fatta, io non faccio per te e tu non fai per me. L'espulsione era un bene per entrambi. i genitori non fiatavano, generalmente, pur essendoci state eccezioni di genitori avvocati per i figli comunque e sempre.

La differenza sono i genitori. Al tempo, mandare a casa signifcava che in 9 casi su 10 il ragazzo espulso rimaneva nei paraggi, a guardare, e conosceva il rapporto premio/punizione, perchè già A CASA PROPRIA questo aveva un senso. Di conseguenza lo aveva anche in palestra.

Oggi se mandi a casa uno hai torto. Hai torto comunque. I genitori partono con il fare l'avvocato ai figli.

Chi conosce un po' di educazione dei bambini sa come questo può portare ad una estensione della fase di egocentrismo oltre il termine fisiologico.


A scuola? Peggio ancora: il professore non ha armi disciplinari per fermare uno che combina casini. Le iscrizioni di note nel registro si possono tramutare in bocciatura, nemmeno le espulsioni. Posso avere 30 note in registro, ma vado avanti lo stesso, tranquillo.

Il rapporto premio/punizione non c'è proprio più. Grazie Berlinguer e bypartisan grazie Moratti.

Ogni tanto faccio qualche supplenza a scuola. Ai miei disperati colleghi che chiedono cosa fare con gente che ha 16 anni e non sa comportarsi e mi chiedono cosa si può fare dico:

Non si può fare nulla perchè a 16 anni non recuperi più quello che si doveva fare a 4-5 anni e ALTRI non hanno fatto.
Con tanto di incentivi ministeriali a far passare liscia a chi fa casini, perchè siamo in una società che ha bisogno di grandi numeri e con la stasi demografica, non dobbiamo subire deflussi, ergo buoni con tutti, il bambino ha sempre ragione, come il cliente. W il capitale.

Fine della storia. Ah si, si preannuncia che per evitare deflussi dalle scuole e per far rismparmiare pecunia allo stato si decurterà l'orario di molti istituiti professionali.

Quella dei debiti scolastici ve l'ho già detta? No? Ennesima barzelletta: Praticamente hai un debito signifca che hai 3 in matematica, ma ti scriviamo 6 sulla fiducia che ce la puoi fare ad avere 6, ma non è che tu hai 6, è che noi abbiamo fiducia! Non recuperi il debito alias non dimostri di aver studiato la materia dell'anno in cui hai preso 6 che però è un 2? No problem per te, tanto non ci sono sanzioni, puoi portare il debito avanti negli anni senza che nessuno lo esiga.

Praticamente come se tizio mi deve 10.000 euro ma va bene anche se non me li restituisce.

W il capitale. W i grandi numeri e l'appiattimento dei criteri.

Leggete Malthus. Ha predetto tutto.

quoto, ma la storia dei debiti riguardatela bene, perkè ora nn è più cosi...

[kill_your_idols]

Si, lo so che non è più così, mi sembra che a partire dal prossimo primo anno verranno tolti punti al momento della maturità per i debiti non risolti negli anni.
Da quel che ne so però uno potrà sempre portarselo avanti negli anni (o sbaglio?). Cioè comunque anche con la nuova disciplina non v'è una norma per cui se ho un debito nel primo anno nella materia x sono obbligato a estinguerlo l'anno successivo. Correggimi se sbaglio.

[CRY_X2]

Si, lo so che non è più così, mi sembra che a partire dal prossimo primo anno verranno tolti punti al momento della maturità per i debiti non risolti negli anni.
Da quel che ne so però uno potrà sempre portarselo avanti negli anni (o sbaglio?). Cioè comunque anche con la nuova disciplina non v'è una norma per cui se ho un debito nel primo anno nella materia x sono obbligato a estinguerlo l'anno successivo. Correggimi se sbaglio.

sbagli, adesso se nn superi i debiti nn vieni ammesso all'esame di 5°... quindi puoi anche ritirarti da subito...

[ancientsamurai]

i bambini sono un bel problema....ma non è colpa loro, come è gia stato detto, i genitori sono il problema...vengono in palestra gia messi male come educazione e rispetto della gerarchia o autorità(detto nel senso buono dei termini). ilcasino lo fanno...e i genitori (nella mia pelstra è capitato) danno la colpa a noi se i figli non sono educati. ma sono loro i primi a non farsi rispettare e questo complica tutto...
storm ha trovato un buon metodo ma per esempio nella mia palestra non funziona, non perche non siamo bravi, ma per altri motivi legati alla singola esperienza..
parliamone tutti i questo problema che molto importante....
io dal mio punto di vista, cerco di essergli amico e di condividere i loro interessi e spesso funziona...e lo noto ad anni di distanza quando ragazzi che hanno smesso e che sono adulti mi salutano da lontano e con felicità...almeno qualcosa vuol dire che ho lasciato.....ed è gia tanto...
ciao
marco

[Storm99]

Beh, l'abilitazione ministeriale all'insegnamento l'ho presa col concorsone del 90....
concorso a 0 cattedre!!!
comunque, non avrei mai potuto insegnare e ringrazio Dio di non averlo fatto, anche per colpa del mio carattere non proprio facile....
vedermi tirato per il culo da uno di 16 anni avrebbe comportato una immediata ritorsione...
e sarebbero stati casini....
la scuola ormai è un'azienda, non c'è più il preside ma il dirigente scolastico... ci sono i POF e si stampano le brochure con le "offerte" per richiamare gli alunni...
ergo, se bocci la gente lascia la scuola, tu perdi il posto per contrazione delle cattedre e devi sperare che ci sia una supplenzina vicino che non ti costringa a fare 200 km al giorno per insegnare...
la mia prof di matematica diceva: insegno a venti o a uno, il mio posto è questo e nessuno mi caccia... e giù tre e quattro a pioggia... eri costretto a rigare diritto...
e se un professore ti metteva una nota, guai a dirlo a casa, si scatenava un inferno di ceffoni...
prova a farlo ora...
la gestione della palestra costa, e quindi sei costretto a sorvolare su cose che venti anni fa non avresti mai sopportato... e lo sento da quello che mi racconta il maestro...

[CRY_X2]

Beh, l'abilitazione ministeriale all'insegnamento l'ho presa col concorsone del 90....
concorso a 0 cattedre!!!
comunque, non avrei mai potuto insegnare e ringrazio Dio di non averlo fatto, anche per colpa del mio carattere non proprio facile....
vedermi tirato per il culo da uno di 16 anni avrebbe comportato una immediata ritorsione...
e sarebbero stati casini....
la scuola ormai è un'azienda, non c'è più il preside ma il dirigente scolastico... ci sono i POF e si stampano le brochure con le "offerte" per richiamare gli alunni...
ergo, se bocci la gente lascia la scuola, tu perdi il posto per contrazione delle cattedre e devi sperare che ci sia una supplenzina vicino che non ti costringa a fare 200 km al giorno per insegnare...
la mia prof di matematica diceva: insegno a venti o a uno, il mio posto è questo e nessuno mi caccia... e giù tre e quattro a pioggia... eri costretto a rigare diritto...
e se un professore ti metteva una nota, guai a dirlo a casa, si scatenava un inferno di ceffoni...
prova a farlo ora...
la gestione della palestra costa, e quindi sei costretto a sorvolare su cose che venti anni fa non avresti mai sopportato... e lo sento da quello che mi racconta il maestro...

ecco, prendi una palestra come la nostra, in cui se va bene al massimo siano in 9-10 a lezione (con il maestro), e se ci troviamo gente come alcuni genitori di un paio d'anni fà che siccome i loro figli dovevano ripetere l'esame più avanti, li hanno portati via perkè nn accettavano che i loro figli dovessero essere bocciati ... siccome paghiamo 20€ al mese, e la gestione della palestra costa, eccome..., basta che anche pochi se en vadano per farci chiudere, considerato che non abbiamo neanche uno sponsor... nn abbiamo tatami, neppure sacche firmate o robe cosi, forse quest'anno riusciamo a fare delle magliette, ma se rientriamo nei costi... in una condizione come la nostra anche pochi fanno la differenza, e purtroppo anche l'ignoranza la fà...

[Storm99]

Magliette etute con logo a carico nostro... i borsoni costano troppo...
i genitori rompono per le spese di corpetti, guantini e paratibie...
però poi sono contenti quando i piccoli sfilano tutti in ordine...
è la vita di cavolo che facciamo che ci aliena e ci fa perdere il gusto di alcune cose, che ci fa perdere la passione e lo spirito di costruire qualcosa....