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Discussione: Kobudo dei contadini o kobudo dei samurai? (Letto 580 volte)
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budokan
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Nel pugno e nella penna
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Mi sembrava interessante riprendere questo discorso in modo più specifico iniziato da me in un altro topic:
all'inizio il kobudo non era l'arte dei contadini, quando furono banditi i samurai, questi dovettero lasciare la spada e le arie armi da loro usate e dovettero riversarsi sui campi per fare i contadini o per proteggere i villaggi, per poter continuare ad allenarsi cominciarono ad usare gli utensili che erano loro messi a disposizione, soprattutto il bo attraverso il quale continuarono ad usare per allenarsi alla tecnica della spada, infatti la differenza fondamentale tra questo kobudo (che era quello dei samurai del castello di Shuri di Okinawa) e quello giapponese dei contadini è che il colpo di bastone viene portato come fosse una lama, taglia e non batte. I bastone viene addirittura usato come un nito (doppia spada) o come un alabarda. La scuola okinawense si distingue da tutte cose da quella giapponese (poi c'è la scuola okinawense che segue le orme dei giapponesi per rendere l'arte più commerciabile, non faccio nomi). Si nota subito chi fa kobudo per combattere da quelli che giocano, quelli che giocano al kobudo fermano, per esempio il bo sul braccio per controllare il colpo e non renderlo troppo pericoloso, il vero kobudo di okinawa non trattiene nulla (prendendo spunto dall'arte della spada del Jigenryu, arte studiata a fondo da "Bushi" Matsumura) si porta tutto alla massima potenza, o si schiva o chi para deve subire la rottura della propria arma (come nel jigenryu). Il kobudo serviva al guerriero quando era costretto ad usare le armi, altrimenti usava le mani nude, era impossibile affrontare a mani nude un vero esperto di bo (poi fanno vedere nelle esibizioni che il superkarateka di turno ti para un colpo di bo con gli avambracci...brrrrrrrrrrr.).
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muteki
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nan da yo!?
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per gli avambracci che parano ti ho già risposto nell'altro thread.
per il kobudo, come per il karate, mi piace considerarlo arte di okinawa di base ma poi l'influsso giapponese fu inevitabile.
quello dei samurai fu kobudo?
intanto, il nome kobudo, da quel che ho letto, è denominazione recente (antica arte di combattimento... beh, la traduzione dice tutto!), ma a parte questo mi sembra utile distinguere tra il bujutsu dei samurai e l'arte "inventata" a suo tempo da chi si era visto privare delle armi.
oggi come oggi il kobudo è tutt'altro. in giappone ho praticato con degli allievi di una scuola di kobudo, che usavano tutto, dalla katana alla lancia cinese, passando per sai, tonfa, nunchaku e mani nude. quindi l'ideale sarebbe, secondo me, pensare al "kobudo" come all'insieme delle tecniche di combattimento originatesi anche separatamente (ma la storia ci insegna che l'avverbio "separatamente" non è mai assoluto) tra il giappone e okinawa, e oggi fusesi in un tutt'uno che tenta quanto meno di riassumerle.
occchio però, come sempre, a chi vende fumo...
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"vincere oggi il se stesso di ieri, vincere domani contro uomini più deboli e in seguito vincere contro un avversario più forte..." (miyamoto musashi)
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budokan
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Nel pugno e nella penna
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per gli avambracci che parano ti ho già risposto nell'altro thread.
per il kobudo, come per il karate, mi piace considerarlo arte di okinawa di base ma poi l'influsso giapponese fu inevitabile.
quello dei samurai fu kobudo?
intanto, il nome kobudo, da quel che ho letto, è denominazione recente (antica arte di combattimento... beh, la traduzione dice tutto!), ma a parte questo mi sembra utile distinguere tra il bujutsu dei samurai e l'arte "inventata" a suo tempo da chi si era visto privare delle armi.
oggi come oggi il kobudo è tutt'altro. in giappone ho praticato con degli allievi di una scuola di kobudo, che usavano tutto, dalla katana alla lancia cinese, passando per sai, tonfa, nunchaku e mani nude. quindi l'ideale sarebbe, secondo me, pensare al "kobudo" come all'insieme delle tecniche di combattimento originatesi anche separatamente (ma la storia ci insegna che l'avverbio "separatamente" non è mai assoluto) tra il giappone e okinawa, e oggi fusesi in un tutt'uno che tenta quanto meno di riassumerle.
occchio però, come sempre, a chi vende fumo...
Concordo, però io mi riferivo al diverso modo di usare l'arma, poi la questione di chiamarlo kobudo o bujitsu questa è un'altra cosa.
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muteki
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nan da yo!?
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spiegami meglio, che il discorso mi interessa e mi intriga! ti riferisci alle differenze di impiego tra "kobudo" di origine contadina e quello samuraico? te lo domando perché dal tuo interessante post emergono anche molti altri spunti! thx!
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budokan
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spiegami meglio, che il discorso mi interessa e mi intriga! ti riferisci alle differenze di impiego tra "kobudo" di origine contadina e quello samuraico? te lo domando perché dal tuo interessante post emergono anche molti altri spunti! thx! Certo, per esempio i samurai non usavano armi come il tonfa o il nunchaku, che era usato invece in quello dei contadini. Poi c'è anche, come detto prima, un diverso modo di usare il bo, veniva usato come una spada, o una doppia spada, come una alabarda, infatti è raro che nel kobudo dei samurai si colpisca con la cosiddetta "coda del bastone" di solito si usa fare il cambio mano come se fosse un'alabarda, come se il bastone avesse una lama in cima, una sola, così si cambiava mano facendo in modo che a colpire fosse sempre la stessa punta (come nella naginata, appunto).
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Koryu - Mauro
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spiegami meglio, che il discorso mi interessa e mi intriga! ti riferisci alle differenze di impiego tra "kobudo" di origine contadina e quello samuraico? te lo domando perché dal tuo interessante post emergono anche molti altri spunti! thx! Certo, per esempio i samurai non usavano armi come il tonfa o il nunchaku, che era usato invece in quello dei contadini. Poi c'è anche, come detto prima, un diverso modo di usare il bo, veniva usato come una spada, o una doppia spada, come una alabarda, infatti è raro che nel kobudo dei samurai si colpisca con la cosiddetta "coda del bastone" di solito si usa fare il cambio mano come se fosse un'alabarda, come se il bastone avesse una lama in cima, una sola, così si cambiava mano facendo in modo che a colpire fosse sempre la stessa punta (come nella naginata, appunto). nella mia scuola (Hontai Yoshin Ryu) il Cho Bo (rokushaku bo) o bastone lungo si usa da entrambi i lati.....rimane una tecnica (Nagi) dove si simula il colpo di una naginata e si fa il cambio mano solo perchè sarebbe troppo lento ruotare l'arma dopo aver colpito...so che a parole è difficile.... per il resto il bo lo si fa ruotare anche velocemente(Furi Bo) per poi colpire da diverse direzioni, ma sempre con entrambi i lati..... spero di essere stato abbastanza confuso...
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Bisogna fare delle scelte.Un numero piccolo (sho) di allievi per una grande tecnica (dai); un numero grande per una piccola tecnica. Masanori Saburo Minaki Sensei 1980/81 -------------------------------------------------------------- La via inizia con il dare e prosegue nello stare insieme per crescere e progredire. Jigoro Kano ___________________________________ Non importa se avrai 1000 allievi che ti deluderanno, l'importante è trovarne almeno uno che capisca il tuo messaggio e lo insegni a sua volta. Allora potrai dire di aver raggiunto il tuo scopo. Luigi Sicco 7° Dan, Maestro Benemerito di Judo...e di vita
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muteki
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credo che le differenze, in fondo, fossero normali se consideriamo la differenza di ambiente storico e sociale nel quale le due forme si fusero...
da un lato, l'influsso cinese e del sud est asiatico, oltre al clima di continua sottomissione a potenze, sostanzialmente, straniere.
dall'altro, una classe dominante, non propriamente nobiliare, legata a tradizioni guerriere che affondano le loro radici nel mito e nella quasi-divinizzazione - e comunque in un culto che sfiora il fanatismo - della lotta e della spada in modo particolare...
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budokan
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spiegami meglio, che il discorso mi interessa e mi intriga! ti riferisci alle differenze di impiego tra "kobudo" di origine contadina e quello samuraico? te lo domando perché dal tuo interessante post emergono anche molti altri spunti! thx! Certo, per esempio i samurai non usavano armi come il tonfa o il nunchaku, che era usato invece in quello dei contadini. Poi c'è anche, come detto prima, un diverso modo di usare il bo, veniva usato come una spada, o una doppia spada, come una alabarda, infatti è raro che nel kobudo dei samurai si colpisca con la cosiddetta "coda del bastone" di solito si usa fare il cambio mano come se fosse un'alabarda, come se il bastone avesse una lama in cima, una sola, così si cambiava mano facendo in modo che a colpire fosse sempre la stessa punta (come nella naginata, appunto). nella mia scuola (Hontai Yoshin Ryu) il Cho Bo (rokushaku bo) o bastone lungo si usa da entrambi i lati.....rimane una tecnica (Nagi) dove si simula il colpo di una naginata e si fa il cambio mano solo perchè sarebbe troppo lento ruotare l'arma dopo aver colpito...so che a parole è difficile.... per il resto il bo lo si fa ruotare anche velocemente(Furi Bo) per poi colpire da diverse direzioni, ma sempre con entrambi i lati..... spero di essere stato abbastanza confuso... A parte che dopo aver colpito, penso che il tempo di fare dell'altro lo si trovi, però, certo nel kobudo di okinawa c'è l'hachiji furi che appunto è far ruotare il bastone velocemente, ma ripeto, la caratteristica più importante è che il bastone nel "Matsumura Shorinryu seito" cioè quello dei samurai del castello di Shuri è portato come se fosse una lama, taglia e non batte.
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muteki
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okay, ma io che sono un profano, domando: non ci sono altre differenze, al di la` di questa?
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Quando le acque salgono, la barca fa altrettanto
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Io sinceramente ho i miei seri dubbi sul ritenere il kobudo di Okinawa un'arte "nobile"...
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muteki
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Io sinceramente ho i miei seri dubbi sul ritenere il kobudo di Okinawa un'arte "nobile"...
in che senso? nel senso di "nobiltà di intenti"? in senso pellandriano? (sic!)
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Quando le acque salgono, la barca fa altrettanto
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Io sinceramente ho i miei seri dubbi sul ritenere il kobudo di Okinawa un'arte "nobile"...
in che senso? nel senso di "nobiltà di intenti"? in senso pellandriano? (sic!) Nel senso pellandriano proprio no, Dio me ne scampi . IL senso era riferito al titolo del topic io propendo più per un kobudo dei contadini, naturalmente parlando sempre e solo di Okinawa. Per il Giappone il discorso è a parte.
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Ten-Shin
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Beh, il kobudo giapponese e di okinawa sono due arti marziali completamente diverse
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muteki
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penso che sul fatto che siano diverse (storicamente e sociologicamente) non ci siano dubbi. ma come si collocano oggi?
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budokan
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Beh per il discorso kobudo dei contadini o quello dei samurai è solo questioni di gusto. Per quanto riguarda le questioni tecniche, oltre che ad usare il bo come se fosse una lama (quindi, ripeto, che taglia e non che batte) le altre differenze con quello dei contadini è comunque notevole, già solo per il fatto che la fonte del sapere, nel campo del combattimento, era appunto quella dei samurai, poi i contadini lo hanno appreso e chiaramente non troppo compreso se non altro per un discorso che ha a che fare logicamente con il potere di apprendimento di questi ultimi che non era pari a quello della nobile e colta casta dei samurai. C'è un bagaglio tattico oltre che tecnico notevolmente superiore, anche il karate proveniva dalla casta dei samurai che logicamente per le ragioni storiche da me all'inzio del topic descritte, erano state apprese dai contadini in un secondo momento, ma il karate non è una disciplina dei contadini come si voleva fare credere un pò di tempo fa. Solo i samurai erano pagati dal re di Okinawa di turno per andare in Cina ad apprendere i segreti delle loro discipline, e solo samurai del calibro di Bushi Matsumura avevano il permesso di studiare dai guerrieri della corte dell'Imperatore cinese, con chi secondo voi, i contadini potevano aver avuto contatto a quei tempi per imparare il kung fu avendo tempo solo per lavorare nei campi?
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