« Risposta #16 inserita:: Gennaio 31, 2003, 01:53:32 »
Ciao chinasky, magari non ho utilizzato la parola giusta, provo a spiegarmi meglio. Da quando pratico il Taekwon-do I.T.F., ho imparato ad affrontare meglio la vita; prima ero un tipo che alla prima difficoltà era disposto ad abbandonare, ero uno dei tanti che sognava ad occhi aperti, ma che mai provava a realizzarne uno. Appena mi succedeva un piccolo malore, mi abbattevo parecchio; ora non considermi come una piagniucolone, voglio dire che non provavo mai a superarmi. Con il Taekwon-Do ho imparato ad affrontare i problemi, a non fermarmi con il primo problema, a dare tutto me stesso (e anche più). Con quest'arte marziale, ho conosciuto persone che malgrado problemi fisici, non saltano mai un'allenamento dando tutto loro stessi; così ogni volta che ho un piccolo dolore, malore o che sia, ripenso a loro e mi rimetto in careggiata. Tutto questo l'ho appllico anche nella vita fuori la palestra e ora posso dire che mi sento bene, che mi piace come sono e non mi importa di quello che qli altri possano pensare. Spero di essermi spiegato meglio, ma per qualsiasi spiegazione sono a tua disposizione UATATATAT
« Risposta #17 inserita:: Gennaio 31, 2003, 02:06:09 »
Ciao Luca, devo dire che la gara non è andata male, sono arrivato 3 nel combattimento -63Kg, perdendo contro il Maestro Marco Caltagirone, campione Italiano 2003 e componente della Nazionale Italiana. Questo combattimento mi è servito molto per vedere i punti deboli che ho ancora e non vedo l'ora della prossima gara per vedere se sono riuscito a migliorarmi ancora. Oltre a questo, non posso lamentarmi per la gara di forme (TUL), ho perso per 2 voti contro 3, ma calcolando che in genere perdo in modo più evidente, posso dire che sono migliorato anche su questo piano. A parte i piazzamenti, ho potuto rivedere vecchi amici e conoscerne nuovi e tra questi ho conosciuto Carlo Denei, e scambiare 4 chiacchiere. Un UATATA
« Risposta #19 inserita:: Gennaio 31, 2003, 15:49:53 »
Citazione
Ciao Luca, devo dire che la gara non è andata male, sono arrivato 3 nel combattimento -63Kg, perdendo contro il Maestro Marco Caltagirone, campione Italiano 2003 e componente della Nazionale Italiana. Questo combattimento mi è servito molto per vedere i punti deboli che ho ancora e non vedo l'ora della prossima gara per vedere se sono riuscito a migliorarmi ancora. Oltre a questo, non posso lamentarmi per la gara di forme (TUL), ho perso per 2 voti contro 3, ma calcolando che in genere perdo in modo più evidente, posso dire che sono migliorato anche su questo piano. A parte i piazzamenti, ho potuto rivedere vecchi amici e conoscerne nuovi e tra questi ho conosciuto Carlo Denei, e scambiare 4 chiacchiere. Un UATATA
I miei complimenti , lo sai che siamo della stessa categoria . Io faccio la -62 kg.
« Risposta #20 inserita:: Febbraio 03, 2003, 23:36:19 »
Ciao ragazzi. Io ho conosciuto il Taekwon-do alla tenera età di 7 anni, ho cominciato con il M° Lecca. Non mi sono innamorato subito di questa fantastica arte, lo praticavo perchè ero in competizone con mio fratello. Infatti quando ho potuto decidere con la mia testa, ho mollato per dedicarmi alla pallacanestro e alla pallavolo, ottenendo notevoli risultani in entrambi. Dopo il servizio militare, Dino - mio fratello, che allora era II dan - ottiene un corso in una palestra, e mi chiede se mi va di riprendere. E così riprendo la mia "carriera", che non era stata affatto entusiasmante, dalla cintura rossa sup. Ho scoperto la passione per quest'arte proprio... "insegnando", se mi passate il termine, le basi alle cinture bianche, il trasmettere qualcosa di "tuo", le tue conoscenze, mi hanno fatto capire quanto amo il Taekwon-do. Purtoppo molti credono che io viva all'ombra di mio fratello. Tutt'ora - con il titolo di assistente istruttore - assisto appunto mio fratello - ormai Maestro IV dan - in palestra. Seguo le cinture bianche, e a volta le colorate... mi sto facendo le ossa come istruttore, cerco di carpire ogni "segreto" dell'insegnamento... ma forse non basta... Tante volte i genitori evitano di chiedermi informazioni, dando per scontato che non sia informato sulla vita della palestra (ad esempio orari, stages, esami, gare, ecc.)... Oppure nei vari stage, molti mi conoscono come "il fratello del M° Dino Denei....
Scusate lo sfogo......:
SONO UNA PERSONA CHE AMA IL TAEKWON-DO COME LO AMATE VOI... SONO UNA PERSONA CHE HA UNA SUA PERSONALITA', CON UNA PROPRIA TESTA, CON UNA PROPRIA VITA, E CHE NON NECESSARIAMENTE DEVE ESSERE RICONDOTTO A MIO FRATELLO, ( che poveraccio con questa storia non può essere affatto responsabile!!)
AAAAAAAHHHHHHH! mi sono sfogato.
Tra non tanto mi sposo, vado a vivere in una zona dove il Taekwon-do ancora non è arrivato, e mi aprirò - se tutto va bene - un corso... che dite, riuscirò ad essere riconosciuto come "l'istruttore Carlo Denei" e non "l'istruttore fratello di Dino Denei"?
« Risposta #21 inserita:: Febbraio 04, 2003, 12:48:46 »
Il tuo compito credo sia propio questo d'ora in poi crescere nell'insegnamento , visto che da quello che ho capito ne sei entusiasmato , inoltre come hai detto sopra sei una persona che vive ragiona e ha degli ideali , quindi portali avanti e vedrai che la starda per il distacco da tuo fratello sarà automatica , inoltre continua ad aggiornarti e a per così dire rubare qulacosa osservando gli altri , ma cerca di cosrtuirti un tuo stile di allenamento altrimenti sarai sempre visto di riflesso.
Sappi che comunque vale una regola d'oro VOLERE è POTERE , e non mi sembra che la voglia ti manchi.
Credo che quando aprirai il tuo corso la strada si prospetterà più in discesa vedrai.............
« Risposta #22 inserita:: Giugno 02, 2003, 17:54:46 »
diventa uno stile di vita qundo non te ne accorgi +...cioè intendo quando ci pensi sempre, ma applichi i criteri che impari nel do-jang nella vita di tutti i giorni, senza pensare che devi farlo...il bello di un arlte marziale, come molte altre cose infinite sulla terra, è proprio che ce se sono di diversissime, ed è diversissima anche l'interpretazione di ogni atleta che pratica quell'arte. perciò per me è difficile ora dire come vivo il taekwondo fuori dalla palestra, perchè se lo sento parte di me, mi resta difficile dissociarmi adesso da questo mio bagaglio accumulato in questi pochi ma intensi 6 anni di frequenza in un do-jang. cmq la caretterstica principale sta, per quello che mi hanno insegnato o per quello che ho imparato, nell'autocontrollo dello spirito in ogni situazione, quindi sapersi estrapolare dal momento in qui ci troviamo in difficoltà, per riuscire a guardare dal di fuori cosa succede perciò riuscire a ragionare e non agire d'istinto. spero, ma non costringo nessuno, condividiate almeno in parte questa mia piccola parte di pensiero. CIAO
« Risposta #23 inserita:: Luglio 26, 2009, 21:50:54 »
ciao a tutti!! che ne dite se ritorniamo a parlare su questo thread aperto all'epoca dal Maestro Minotti? allora io pratico Taekwon-do da un anno soltanto xò sento già di non poter più fare a meno di quest'arte...ho scoperto quest'arte un giorno di scuola quando un mio amico mi ha chiesto se avevo la serata libera e se avevo voglia di fare una lezione di prova...dopo la lezione prova è stato come un colpo di fulmine ed eccomi qua a parlarvi da taekwondoka!!! taekwon!!!!
« Risposta #24 inserita:: Agosto 27, 2009, 16:52:33 »
Anche se tardiva .. vorrei segnare il mio contributo in questo tag. Inizio ad presentarmi , e chi pratica TAEKWONDO ITF in Italia da qualche anno mi conosci e potrà ricordare fatti e avenimenti ....
Mi Chiamo Frederico Linhares o se preferite chiamatemi Freddy , sono brasiliano ( questa premessa e per para il cosi detto di dietro per i miei errori di italiano ) , arrivai in italia nel lontano 1991 dove mi trasferi a Roma . Praticavo già il TKW ma WTF in brasile dove erro arrivato alla belissima cintura rossa , arrivando in italia pero, il mio capo scuola in brasile mi spiego ilmotivo per cui stavno passando dalla WTF alla ITF , beh inutile dire che la mia scelta in cercare una palestra di TKW non poteva che essere TKW ITF e per mia fortuna scopri che a Roma una sola palestra ( tra l'altro lontana da casa mia ben 1 metro e 2 autobus ) seguiva il corso con questo stile ...ma la mia sorpresa fu scoprire che ad isegnare era all'epoca un signore di circa 40 anni che si chiama WILLIAN JACOB BOSS .... omeglio conosciuto Master BOSS .
Ragazzi mi ricordo ancora la priam volta che sono andato ad allenarmi e che ho conosciuto Master Boss .. pensate da cintura rossa sono tornato a cintura bianca ( giustamente dovevo riallinermi a molte cosa ) , e bene si mi sono messo l'orgoglio da parte e iniziai ad allenarmi con Master Boss . In palestra con me si allenava gente che qualcuno conosci e faccio alcuni nomi come Emiliano e Lenadro Iagher ( dei fratelli per me ) , Fabio De Feo e altri ..... quanto sudore , quante botte ....ma sopratutto quanto cuore e quante soddisfazioni . Presi la nera com Master Boss e dopo poco mi sono trasferito a Torino per motivi familiari .... ed fu ora che tutta la mia vita deve ringraziare al TAEKWOND-DO visto che la mia unica fonte di mantenimento per ben 2/3 anni era i mio corso serale di TKW e i servizi d'ordine che facevo in alcuni locali ( cosa non possibile se non fosse stata la mia padronanza del TKW) .
Da allora il TKW mi accompagno sempre , in modo ancora più profondo . Non dimentichero mai tutti gli amici conosciuti in questi anni : Orlando Saccomano , Riccardo ( l'avvocato ) ,Master Andrea Canteri , BRUCE ( ) , Master Sergio Sergis e molti altri ancora ... persone con cui condivi si sconfite ...ma anche le mie maggiori vttorie ..
Beh ora non pratico più la nostra arte , un po stanco dai vari momenti confusi che la nostra federazione ha atraversato nel tempo ... ma la mia vita si racchiude in un unica parola TAEKWOND-DO .... se non ci fosse non ci sarei stato
Un abraccio forte a tutti coloro che mi conoscono e a tutti i ragazzi che nel taekwondo abbiano trovato una ragione .....
« Risposta #25 inserita:: Agosto 31, 2009, 10:57:56 »
bella esperienza anche la tua insomma caro Freddy...come del resto quella di tutti gli atleti di Taekwon-do...io fortunatamente pratico ancora e domani inizia il nuovo anno...ke bello non vedo l'ora!!! taekwon
« Risposta #26 inserita:: Febbraio 12, 2010, 09:01:43 »
Ahahahah quanto è vero! Uno stile di vita...un modo di pensare....e quante volte ci sentiamo dire che spesso puoi farti male e che nella vita ci sono cose più importanti...ma siamo sicuri che le cose "più importanti" le affronteremmo alla stessa maniera senza il taekwon-do? Per me la "mia", la nostra disciplina è in sinergia con la vita e ci aiuta ad esprimere il meglio!!!
Buongiono a tutti, siete d'accordo nel definire il Tae Kwon-Do non solo una splendida disciplina di autodifesa ma un vero e proprio stile di vita ? Ed in che modo vivete la vostra esperienza fuori e dentro il Dojang? Ciao a tutti ed aspetto le vostre storie con molta curiosità!!! Taekwon!!!!
M° Stefano MINOTTI
"Taekwondo... a way of life" scrisse il Generale Choi nella sua Encicopedia del Taekwondo. Io pratico WTF e ho scoperto il pensiero del Gen. Choi attraverso un libro scritto da un maestro WTF che ne parla ampiamente. E' la prima volta che scopro una cosa simile! Di solito nel mondo WTF nessuno parla del Gen. Choi e invece mi sono accorto che vale la pena di conoscerlo perchè è ricchissimo. La storia è storia e va accettata e studiata così com'è. Ed è proprio vero il TKD non è solo un'arte marziale ma uno stile di vita e lo si capisce anche dalle indicazioni che il Generale da sull'etichetta e sul modo in cui devono comportarsi allievi e cinture nere. A proposito, se può interessarvi, visto che si parla molto del Generale e della sua Enciclopedia, continuamente citata, ho postato di questo nuovo libro nella sezione letteratura e in quella Taekwondo. Saluti!
« Ultima modifica: Settembre 29, 2011, 22:52:16 da Nicola85 »
« Risposta #28 inserita:: Giugno 29, 2012, 09:46:43 »
Ciao a tutti sono nuovo del forum Io ho praticato Taekwondo WTF una decina di anni fa fino alla cintura rossa.... l'arte mi è piaciuta molto ma dovetti abbandonare la palestra in quanto costretto a fare solo gare... cosa che a me non interessava in quanto io non volevo lo sport da combattimento ma una vera arte marziale... non conoscevo ancora l'esistenza dello stile ITF. L'idea di riempirmi di corazze e fare i soliti 3 calcetti per fare punto proprio non mi andava... fu così che abbandonai la palestra perchè non soddisfatto e negli anni successivi praticai altre discipline.. pesistica , krav maga , un po di kenjutsu , lotta a terra , MMA e aikido per pochi mesi..ma nessuna delle tali mi entusiasmava come il TKD.. la MMA sembrava una zuffa .. l'aikido non mi piaceva (forse per via del maestro) il krav maga è carino e la lotta a terra non è tutto in quanto un confronto comincia da in piedi... detto ciò recentemente scoprii lo stile ITF che documentandomi sembrerebbe fare al caso mio.. pugni , calci , leve e autodifesa... un'arte marziale completa! Essendo io di Torino ho trovato una Palestra di ITF a Nichelino.. non conosco il maestro ma in piemonte c'è quella ed un 'altra e stop per l'ITF... cosa mi consigliate? è forse un' occasione per riavvicinarmi alla disciplina?