« Risposta #30 inserita:: Marzo 21, 2011, 01:24:33 »
Si si 360 ci mancherebbe, non c'è nulla di male ad essere curiosi. Diciamo anche che non se ne può più di questi mischioni, è finita l'epoca d'oro di chi si fondava lo stile nuovo e suscitava la gran curosità. Oggi ci sono troppi fondatori di stili e sistemi che poi a praticarli sono in 4.
Si si 360 ci mancherebbe, non c'è nulla di male ad essere curiosi. Diciamo anche che non se ne può più di questi mischioni, è finita l'epoca d'oro di chi si fondava lo stile nuovo e suscitava la gran curosità. Oggi ci sono troppi fondatori di stili e sistemi che poi a praticarli sono in 4.
In parte è una cosa che ha una certa motivazione. Con tutte ste federazioni e politiche varie, è diventato più facile crearsi il proprio metodo e insegnarlo a 4 gatti. Non si diventa né ricchi, né famosi. Ma almeno non sei soggetto a nessuno.
« Risposta #32 inserita:: Giugno 06, 2015, 09:11:59 »
Ciao, probabilmente avrai risolto già il problema. Comunque ti rispondo lo stesso. Non è possibil, perché una ASD è per definizione "no profit" e non solo "di solito...". Costituire una ASD e poi ricevere una remunerazione che non verrà tassata comporta una evasione fiscale che oltre a far perdere la qualifica di attività sportiva dilettantistica ti espone a una serie di sanzioni. Diversamente devi costituire una attività commerciale che non ha i benefici fiscali della ASD. Poi è vero che esiste chi fa al 'interno di una ASD una associazione di fatto con fine di lucro. Ma questa è una cosa contra legame che espone ai rischi suddetti...
Ciao, probabilmente avrai risolto già il problema. Comunque ti rispondo lo stesso. Non è possibil, perché una ASD è per definizione "no profit" e non solo "di solito...". Costituire una ASD e poi ricevere una remunerazione che non verrà tassata comporta una evasione fiscale che oltre a far perdere la qualifica di attività sportiva dilettantistica ti espone a una serie di sanzioni. Diversamente devi costituire una attività commerciale che non ha i benefici fiscali della ASD. Poi è vero che esiste chi fa al 'interno di una ASD una associazione di fatto con fine di lucro. Ma questa è una cosa contra legame che espone ai rischi suddetti...
attenzione però: le asd sono no profit ma nulla vieta loro di valersi di professionisti retribuiti per la proprie mansioni all'interno dell'attività istituzionale
fino a 7500, 00 annui non sono tassabili poi viene applicata un'aliquota a seconda dell'ammontare del compenso, quindi si può fare l'insegnante di professione! si diventa lavoratori retribuiti direttamente dalle asd e si pagheranno i contributi di conseguenza
attenzione però: le asd sono no profit ma nulla vieta loro di valersi di professionisti retribuiti per la proprie mansioni all'interno dell'attività istituzionale
fino a 7500, 00 annui non sono tassabili poi viene applicata un'aliquota a seconda dell'ammontare del compenso, quindi si può fare l'insegnante di professione! si diventa lavoratori retribuiti direttamente dalle asd e si pagheranno i contributi di conseguenza
Non è così semplice.... La domanda era se "si poteva aprire una ASD e poi guadagnarci". Per definizione stessa la ASD è senza fini di lucro tanto che nello statuto per legge la dizione Associazione Sportiva Dilettantistca senza scopo di lucro va obbligatoriamente riportata per esteso. I 7500 € sono esentasse e sono considerati come rimborso spese. Qualsiasi dubbio su questa natura fa decadere l'asd dei benefici fiscali oltre ad essere a rischio di pesanti sanzioni. Chi lavora per una ASD poi potrà percepire queste somme come rimborso spese, ma attenzione che non si sfoci nella vera e propria remunerazione, altrimenti è meglio aprire una partita iva e pagare le ritenute dovute, altrimenti si rischia di pagare più di quello che si è preso...
Io ne ho fatto il mio lavoro principale già da diversi anni. E' dura all'inizio, allievi che vanno e vengono spinti da entusiasmi superficiali, però quando cominci a farti conoscere, le cose vanno meglio. La vera pubblicità e anche il passaparola che i tuoi stessi allievi ti fanno così che da 2 diventano 4, da 4 8 ecc. Però ti impegna molto. Le sere tutte occupate tranne il sabato e la domenica. In più se insegni anche in privato ti occupi anche qualche pomeriggio, io più che altro le mattinate. Ho 30 allievi più o meno, il guadagno c'è e lo fai, però cerca di farlo prima di tutto per passione, che secondo me è l'essenza del reale insegnamento che va oltre ai soldi. Ad alcuni realmente meritevoli insegno persino gratuitamente, quindi se vuoi che sia il tuo lavoro devi farlo bene, trovare allievi giusti, cosa più difficile e NON demordere mai se le cose sembrano non andare bene, altrimenti chiudi prima di aprire. Non andare in posti in affitto altrimenti non becchi nulla e se ti calano gli allievi chiudi. Se hai un posto tuo che puoi adibire per le arti marziali tanto meglio se no vai nelle palestre private così hai modo di attirare anche altri allievi o gente che tramite il passaparola arriva a te cosa che successe nel mio caso. Dimostrazioni in giro servono perchè hai modo di farti vedere e impegnati tanto. All'inizio guadagnerai poco poi di più e man mano puoi avere un buon guadagno, è questione di passione e di trovare la gente giusta.
Ciao avrei una domanda da farti, visto che sei già un proffessionista del settore. Se si è in possesso di un regolare diploma federale di istruttore, rilasciato da una federazione riconosciuta dal CONI, si può insegnare presso una palestra di altri, pur non essendo affiliato a nessuna federazione o asd ed essere retribuito come un normale impiegato dal titolare della palestra dove si lavora, o si ci deve per forza affiliare a un asd e quindi a una federazione? Tenendo conto di non volere svolgere attivita agonistica, questo per precisare, e sopratutto in tal caso non potrebbe essere il titolare della palestra ad assicurare gli allievi?
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