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1140007 Messaggi in 46562 Discussioni da 34340 utenti
Ultimo utente: Aktarusq79
Segnalo quanto è avvenuto 2 giorni fa durante i " giochi dei paesi islamici": la squadra femminile Iraniana di kata batte 4-1 l'Egitto in semifinale ma, dopo 30 minuti, viene squalificata perchè indossavano il velo.... Per me un vero abuso, povere atlete in lacrime...
« Risposta #1 inserita:: Settembre 27, 2013, 06:46:49 »
mah, il regolamento lo conoscevano prima di salire sul tatami. Allora bisognerebbe permettere di salire con le catenine con le croci, il cappellino ebraico, o perchè no, le convinzioni personali come un braccialeto portafortuna.
Gli arbitri applicano il regolamento. La religione la fai a casa tua, e sei liberissimo di farla, sul tatami non esiste la religione o la superstizione.
Se vuoi salire con il burca, le croci, gli orologi, sei squalificata.
E' più interessante sapere se, piuttosto, avrebbero potuto partercipare senza, o sarebbero state "marchiate" ?
« Risposta #2 inserita:: Settembre 27, 2013, 08:43:57 »
Mi sembra la solita pantomima arbitrale che il mondo del karate conosce fin troppo bene.
Io conosco un po' i regolamenti e ogni tanto faccio l'arbitro in via amatoriale. Una cosa che do per scontata è il fatto che se un arbitro si accorge che c'è qualcosa che non va nell'abbigliamento di un competitor deve bloccarlo subito e permettergli di sistemarsi. Figuriamoci se ai giochi islamici non hanno ben presente la questione del velo !
Il fatto non è clamoroso, come scrive il buon Argitere, il fatto costituisce una pagliacciata...
« Ultima modifica: Settembre 27, 2013, 09:42:15 da Numero1 »
« Risposta #3 inserita:: Settembre 27, 2013, 09:38:02 »
Ma il regolamento wkf, almeno fino a quando ho arbitrato, non consentiva l'uso di copricapi religiosi, purchè non creino pericolo o intralcio alla competizione?
Mi sembra la solita pantomima arbitrale che il mondo del karate conosce fin troppo bene.
Io conosco un po' i regolamenti e ogni tanto faccio l'arbitro in via amatoriale. Una cosa che do per scontata è il fatto che se un arbitro si accorge che c'è qualcosa che non va nell'abbigliamento di un competitor deve bloccarlo subito e permettergli di sistemarsi. Figuriamoci se ai giochi islamici non hanno ben presente la questione del velo !
Il fatto non è calmoroso, come scrive il buon Argitere, il fatto costituisce una pagliacciata...
Sono d'accordo con te Numero1. Se di scandalo si vuol parlare, sta tutto nel comportamento degli Arbitri che non potevano non notare i veli delle atlete. Pertanto in base al citato regolamento non le si doveva permettere di iniziare la gara, invece sono state squalificate dopo 30 minuti. A questo punto da parte degli stessi, mi devo aspettare che in Kumite si accorgano che un atleta indossi un tirapugni, solo dopo che ha sfondato il volto all'avversario!!!! Per quanto riguarda quel che dice Maruco san "La religione la fai a casa tua, e sei libero di farlo", anche a seguito dei recenti e gravi avvenimenti, nutro non dubbi, ma certezze, che non corrisponda a verità.
« Risposta #7 inserita:: Settembre 28, 2013, 21:56:13 »
poveri arbitri adesso si beccheranno pure l'ira di m...., come al solito i dirigenti non centrano mai nulla , e si loro so potenti guai a nominarli o metterseli contro,
se critichiamo sempre l'anello più debole , come pensiamo di cambiare le cose in meglio?