Un mio parere. Tutti e due gli atleti devono crescere molto, la rossa deve migliorare il linguaggio del corpo e la mobilità, la bianca dorme. Prova solo ad attaccare, non fa un anticipo o un rimessa, le prende e basta.
Gli arbitri: non si può arbitrare così. A vederla sembra intenzionale, non c'è nessun discorso di angolazioni, pareri dubbi. tutte bullshit. E dicendo che sembra intenzionale faccio un complimento agli arbitri, perchè se non lo fosse significherebbe che non sei un arbitro.
« Risposta #1 inserita:: Dicembre 03, 2013, 15:42:56 »
Ma certo che la classe arbitrale FIK sta andando alla deriva, se certi arbitri che da anni non salgono su un tatami li "promuovi" arbitri regionali (di un comitato provinciale)
« Risposta #2 inserita:: Dicembre 03, 2013, 19:25:04 »
Qualcuno farà un commento tecnico o continuiamo all' italiana ? Non è la mia disciplina e sono sopravvissuto due minuti prima di stoppare, di sicuro posso dire che insegnare ai ragazzi a non guardare i piedi quando vanno in fase di "lotta" per proiettare sarebbe cosa buona e giusta.
« Risposta #3 inserita:: Dicembre 05, 2013, 08:34:30 »
Ok provo un commento tecnico, posto che non sappiamo di che categoria si tratta (juniores ?), quindi non conosciamo l'esperienza degli atleti e personalmente so poco di arbitraggio a specchio. L'incontro dura tanto, gli atleti mostrano una verve altalenante ma dopo tutto tirano molte tecniche, alcune a vanvera, altre cercando il tempo giusto. Nessuno dei due è totalmente sprovveduto, tecniche atterramento un po' da rivedere (spesso il contesto in cui vengono eseguite non è il massimo).
E ora voglio dare un giudizio dalla parte di uno che ha visto fare kumite in diversi gruppi negli ultimi anni, a livello di campionati italiani.
Complessivamente: c'è in giro di peggio; anche a prescindere dal regolamento applicato (sanbon, wkf, ippon), spesso è proprio l'attitudine che manca. E questa si fa solo allenandosi a fare kumite.
« Risposta #4 inserita:: Dicembre 05, 2013, 21:54:07 »
La rossa ha un grosso problema su cui lavorare (in parte anch'io sto facendo lo stesso).
Quando combatti, e fai un punto e non te lo danno, ne fai 2 non te li danno... e all'altro danno un punto che non c'è.... tendi naturalmente a demoralizzarti. Vedete la sua postura, da dritta che era pian piano si ingobbisce...
E' vero, probabilmente hai perso, ma non importa, sei li per combattere. Devi combattere.
Se capisci quella situazione, senza andare fuori di testa e rompere il naso all'avversario, non devi permettere che 2 ladroni ti facciano diventare come un cane bastonato. Se sei alto un metro, devi diventare alto 2 metri.
All'arbitro non devi dire niente, non fare gesti, segni, al massimo ti giri e dici OSSSSS.
Se fai un cenno, una smorfia, hai perso.
E lo stesso vale per i coach, che si sentono protestare dietro. Li sentono anche gli arbitri, e con un ippon, anche all'ultimo secondo, si sarebbe potuto ribaltare l'incontro. Quel mormorio, che si sente alla telecamera, lo sentono anche i referee. La rossa ha perso prima della fine.
Il karate point sportivo, è uno sport stremante psicologicamente, devi essere sempre pronto, perchè 8 volte su 10 gli arbitraggi sono ingiusti (in federazione da noi il contrario, 2 volte su 10 :-P , sono umani anche loro), ma tu devi essere sempre pronto, sempre al meglio, e aspettare finchè non arrivano quelle 2 volte. Se quando arriva il tuo momento, non sei pronto, hai perso il treno... e ciao. Poi conta anche tutto ciò che dite voi, ma alzare il livello, significa alzare l'impatto psicologico (sopra una certa idea di kumite). Mi ricordo di un Ungherese grosso, sopra gli 80 Kg, che se lo vedi come è messo sembra uno scappato di casa, però mena, ed è uno che al podio c'arriva spesso. Oppure un Francese compagno di categoria qualche hanno fa, che mette dentro 2 uramawashi puliti, e dopo che l'arbitro non glie li dà, si gira verso il centrale, sorride e alza le spalle (come per dire che cazzo me ne frega tanto adesso glie ne metto dentro un'altro).
Alzare il livello, oltre che la tecnica, sempre migliorabile, vuol dire lavorare su queste cose qua.
Alla bianca mancano delle caratteristiche di base. Non reagisce. Non anticipa, non fa una rimessa efficace. Questo perchè in mente ha una cosa solo: attaccare. Quando fai kumite è esattamente il contrario, devi pensare a difenderti, anticipare, fare la rimessa, o schivare. Poi, quando c'è la situazione cambi atteggiamento mentali e ti porti in attacco, perdi l'occasione torni in difesa. Poi c'è un certo tipo di lavoro che puoi fare per migliorare gli improvvisi cambi di situazione... ed avere delle reazioni istintive molto rapide. Tutto questo insieme al lavoro base di reattività. L'unico punto fatto mi sembra un kizami (da una visione veloce), in realtà schivato. Il kizami va tirato davanti al naso (sarebbe meglio sul mento), se viene preso di sbiffo lo zigimo da noi il punto non lo danno. Oltretutto potrebbe essere considerato controllo, se non spostava la testa cosa succedeva ?
Tutta questa situazione? Generata dall'arbitraggio. Arbitri male, inverti i risultati di un combattimento, demoralizzi un ragazzo, chi vede si incazza... brusio.... arbitri ancora peggio, il video finisce su youtube (siamo nel 2013), ti sputtani te, e tutta la federazione dato che è un campionato nazionale. So che gli arbitri son pochi ovunque, che arbitrare è faticoso, e che non si viene nemmeno ben remunerati, ma se non se po' fa non se po' fa. Non al campionato Nazionale della federazione, vai ad arbitrare le garette. A meno che più che un campionato nazionale sia una garetta.... in tal caso...
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