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| | |-+  Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
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Autore Discussione: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei  (Letto 7486 volte)
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #15 inserita:: Marzo 06, 2015, 17:59:06 »

concordo anche se penso che  anche lui ci metta del suo... mi pare di aver letto tra i commenti ai vari video qualcuno che diceva si trattasse di choy li fut o comunque gli somigliasse molto... è per questo che parli di stile inventato? hai notato anche tu similitudini o semplicemente è perché non se ne è mai sentito parlare di questa corrente?

Ho menzionato solo la possibilità che fosse inventato, dato che è apparso negli ultimi cinque anni. Che poi lo sia o meno non mi interessa, inoltre la somiglianza al CLF al più conferma l'autenticità storica (i.e. origini Shaolin) ma non mi interessa davvero, mi sembra più sensato dell'altro ramo (Hakka) per vari motivi e questo mi basta per prendere una posizione di favore, al di là della presunta originalità..
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #16 inserita:: Marzo 06, 2015, 18:02:22 »

A me lo hanno insegnato in questa versione (piu' o meno,mi interessava il posizionamento del pollice):



Allenato tanto perche' c'e' nei 5 pugni dello xing yi, la mia opinione sulla sua utilita' credo tu possa immaginar...

Questa è anche la versione Hung Gar.

Quella invece con il pollice appoggiato sul dito medio è Hakka (gli zingari cinesi) che dà un falso senso di compattezza ed è a mio avviso mooolto pericolosa per l'utilizzatore (provare per credere contro un sacco a muro di canapa, quelli stile wing chun per intenderci).
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #17 inserita:: Marzo 09, 2015, 11:10:03 »

Quella invece con il pollice appoggiato sul dito medio è Hakka (gli zingari cinesi)  ...

Hahaha adesso quando la vedro' sapro' essere anche razzista mentre la commento xD
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #18 inserita:: Marzo 09, 2015, 14:46:46 »

A me lo hanno insegnato in questa versione (piu' o meno,mi interessava il posizionamento del pollice):



Allenato tanto perche' c'e' nei 5 pugni dello xing yi, la mia opinione sulla sua utilita' credo tu possa immaginar...
Non faccio fatica... Grin
Ho capito di cosa si tratta. Grazie. Smiley
Nel poco di Xing Yi che ho praticato (e le cui basi pratico ancora ogni tanto) non c'era (penso ti riferissi al beng quan o terzo pugno, quello verticale), ma nel Karate si chiama "ippon ken". L'ho praticata parecchio lì, anni fa. Ad es. nei bunkai di Hangetsu.


L'ho appena provata sul colpitore appeso al manichino da sarta che mi sono costruito a casa e a colpire forte nemmeno questa versione mi convince in quanto a compattezza.Il dubbio sulla sua utilità ce l'ho anch'io e pure sul perché perdere del tempo del proprio allenamento a condizionare quel punto così specifico. Poi la lotta ti fa ridimensionare un casino l'utilità dei punti di pressione e la loro fattibilità con una persona allenata, oltre che piena di adrenalina. Meglio prima allenare un pugno, anche verticale se piace.
Al massimo solo a livello compilatorio, per puri interessati all'aspetto storico-archivistico dello stile... Cheesy
« Ultima modifica: Marzo 09, 2015, 14:49:50 da TakuanZen » Registrato
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #19 inserita:: Marzo 09, 2015, 16:43:11 »

Beh é un bel passatempo condizionare la falange del dito indice  Cheesy mi ricorda certi giochini cretini che si facevano da bambini a scuola su chi resiste di piú..

Ad ogni modo, é una tecnica che a me piace ed in alcune circostanze ed obiettivi provoca in effetti dei livelli di dolore allucinanti, ma dato che é tipico di quegli stili di quei luoghi meridionali dell'Asia, dove si suole andare in giro in costume e ciabatte tutto l'anno... Ha zero applicabiliá su un individuo non cooperativo e "protetto" anche da una semplice giacca a vento...

Beh é facile capire quanto possa essere tempo perso allenare tale tecnica! Certo il collo rimane un target valido ma anche un cartone o un taglio di mano provocano lo stesso effetto...

Il pugno a zampetta di leopardo invece lo ritengo molto piú pratico come "arnese di penetrazione casuale", anche se col suo nome ridicolo  idiot2 non lo prenderebbe sul serio nessuno...
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #20 inserita:: Marzo 12, 2015, 12:39:37 »

Ritengo Sifu Barbary uno fra i migliori esponenti del kung fu tradizionale e della sua parte applicativa....

in Italia (e non solo credo) è più diffuso il parlare di lignaggi, di principi e storie leggendarie.. che, per carità, vanno bene ma per me devono venire dopo aver sudato sul condizionamento, sul potenziamento, sulle applicazioni, nello sparring ecc. insomma in tutto ciò che permetterà al praticante di trasformare in applicazione reale le "teorie" imparate, per evitare che restino appunto solamente teorie.

poi non capisco il termine "inventato", magari sarebbe più giusto "inventato recentemente". perchè ogni stile, prima o dopo, è stato inventato....
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #21 inserita:: Marzo 12, 2015, 14:00:51 »

Ritengo Sifu Barbary uno fra i migliori esponenti del kung fu tradizionale e della sua parte applicativa....

in Italia (e non solo credo) è più diffuso il parlare di lignaggi, di principi e storie leggendarie.. che, per carità, vanno bene ma per me devono venire dopo aver sudato sul condizionamento, sul potenziamento, sulle applicazioni, nello sparring ecc. insomma in tutto ciò che permetterà al praticante di trasformare in applicazione reale le "teorie" imparate, per evitare che restino appunto solamente teorie.

poi non capisco il termine "inventato", magari sarebbe più giusto "inventato recentemente". perchè ogni stile, prima o dopo, è stato inventato....
Concordo sull'atteggiamento, anche se io (anche per "deformazione professionale"...) preferisco il connubio teoria-pratica: l'approfondimento dell'una deve andare di pari passo con l'approfondimento dell'altra. Personalmente però di pratica ne ho fatta parecchia e non ho mai lesinato di allenare lo sparring con chiunque, quando ne ho avuta la possibilità.
Mi hai stimolato alcune domande:
Che tipo di condizionamento o potenziamento fate? Allenate lo sparring? Se si, in che modo? Con protezioni o senza?
Ho trovato video di applicazioni di John Barbary, ma non quelli di sparring. Noto come lui sia di corporatura spesso ben diversa dagli allievi con cui pratica. Come ho già detto, non conosco il maestro o lo stile in questione, anche se qualche suo video l'avevo già visto in passato.
Grazie per l'intervento e buon allenamento!  Wink
« Ultima modifica: Marzo 12, 2015, 14:06:49 da TakuanZen » Registrato
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #22 inserita:: Marzo 12, 2015, 14:04:42 »


Ad ogni modo, é una tecnica che a me piace ed in alcune circostanze ed obiettivi provoca in effetti dei livelli di dolore allucinanti, ma dato che é tipico di quegli stili di quei luoghi meridionali dell'Asia, dove si suole andare in giro in costume e ciabatte tutto l'anno... Ha zero applicabiliá su un individuo non cooperativo e "protetto" anche da una semplice giacca a vento...

Beh é facile capire quanto possa essere tempo perso allenare tale tecnica! Certo il collo rimane un target valido ma anche un cartone o un taglio di mano provocano lo stesso effetto...

Ahahaha...Grande, bell'osservazione Funkwave!
Io un tempo ero davvero appassionato di colpi ai punti vitali, Kyusho Jitsu, Dim Mak ecc. Ora si è molto ridimensionata la mia importanza.
A mio parere si tratta di un colpo non da tirare direttamente dalla distanza o di prima intenzione. Molto meglio dalla cortissima distanza, quando già si è sbilanciato l'avversario o si è già in una situazione di controllo, in cui si scoprono le parti molli da colpire.
Sicuramente anche un cartone o un colpo di taglio o una gomitata. Smiley

Il pugno a zampetta di leopardo invece lo ritengo molto piú pratico come "arnese di penetrazione casuale", anche se col suo nome ridicolo  idiot2 non lo prenderebbe sul serio nessuno...
Anche qui ho visto utilizzi osceni e inguardabili, persino contro prese o cinturamenti.
Idem come sopra.
« Ultima modifica: Marzo 12, 2015, 14:08:21 da TakuanZen » Registrato
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #23 inserita:: Marzo 12, 2015, 14:41:21 »


poi non capisco il termine "inventato", magari sarebbe più giusto "inventato recentemente". perchè ogni stile, prima o dopo, è stato inventato....

Sí non volevo in alcuno modo essere malizioso e mi correggo, potrebbe essere di "recente creazione" dato che non é apparso prima degli ultimi anni. E anche se lo fosse rispetto chi trova il connubio fra creativitá marziale ed applicazione concreta.
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #24 inserita:: Marzo 12, 2015, 14:53:22 »

Anche qui ho visto utilizzi osceni e inguardabili, persino contro prese o cinturamenti.
Idem come sopra.

Ci sono secondo me due applicazioni principali.

1. jab con la prima falange: niente di nuovo, aggiungi qualche cm alla lunghezza del jab e allo stesso tempo puoi tentare di raggiungere punti piú specifici (occhi gola denti etc)

2. la seconda é dura da spiegare, anche perché avviene a corta distanza (leggasi: famigerato inesistente range del chisao)... Il gioco di polso é molto importante, lavora a piccoli scatti e rotazioni come se si volessero disegnare cerchi nell'aria con un coltellino a serramanico... Ovviamente le falangi non tagliano ma é quello il movimento.. l'idea é che mentre l'avambraccio blocca e controlla, fai passare il la mano al di lá della guardia e questo piccolo movimento manda le falangi a segno su un punto sensibile... Mentre scrivo peró mi sto accorgendo ché é davvero difficile da spiegare a parole cerco qualche video...
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #25 inserita:: Marzo 16, 2015, 22:15:35 »

Concordo sull'atteggiamento, anche se io (anche per "deformazione professionale"...) preferisco il connubio teoria-pratica: l'approfondimento dell'una deve andare di pari passo con l'approfondimento dell'altra. Personalmente però di pratica ne ho fatta parecchia e non ho mai lesinato di allenare lo sparring con chiunque, quando ne ho avuta la possibilità.
Mi hai stimolato alcune domande:
Che tipo di condizionamento o potenziamento fate? Allenate lo sparring? Se si, in che modo? Con protezioni o senza?
Ho trovato video di applicazioni di John Barbary, ma non quelli di sparring. Noto come lui sia di corporatura spesso ben diversa dagli allievi con cui pratica. Come ho già detto, non conosco il maestro o lo stile in questione, anche se qualche suo video l'avevo già visto in passato.
Grazie per l'intervento e buon allenamento!  Wink

Concordo con la necessità del connubio teoria-pratica, il mio post era per chi (dalla mia esperienza TANTI) ha come connubio teoria-teoria e che stanno ridicolizzando il nome kungfu nel campo delle arti marziali. Sono sicuro che cmq restano ancora alcuni esponenti old-school (come te da quanto ho capito), che non prendono uno stile tradizionale come un bagaglio solamente culturale, ma di base (per quanto poco poetico possa sembrare) come metodo per saper combattere.

il nostro condizionamento prevede esercizi a coppia di irrobustimento avambracci, tronco, gambe... esercizi a solo e con attrezzi (sacchi di sabbia, bastoni, pesi, kettlebell), "palmo di ferro", esercizi per la presa, "camicia di ferro".

Lo sparring viene fatto fondamentalmente a mani nude e senza protezioni, per cercare di applicare tutte le varie tecniche di attacco e difesa e meno spesso con protezioni per allenare il contatto pieno, viene allenata anche la lotta a terra, ovviamente non come metodo principale come nel BJJ ad esempio.

A proposito del sifu Barbary, so che ha molti anni di esperienza come security, video di lui che fa sparring on ne ho visti, solo di allievi, certo la sua costituzione fisica lo aiutama per tornare ai connubi ha fatto un ottimo lavoro tra corporatura-allenamento-tecnica.

piacere di scambiare opinioni, buona pratica Wink
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #26 inserita:: Marzo 16, 2015, 22:18:43 »

Sí non volevo in alcuno modo essere malizioso e mi correggo, potrebbe essere di "recente creazione" dato che non é apparso prima degli ultimi anni. E anche se lo fosse rispetto chi trova il connubio fra creativitá marziale ed applicazione concreta.

Tranquillo, è un mio "pallino"..
da quanto ho letto sei della mia stessa opinione, meglio "inventato" che inefficace...
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Re: Sifu Jon Barbary in Italia - Fatsan Bak Mei
« Risposta #27 inserita:: Marzo 17, 2015, 13:12:46 »

Ci sono secondo me due applicazioni principali.

1. jab con la prima falange: niente di nuovo, aggiungi qualche cm alla lunghezza del jab e allo stesso tempo puoi tentare di raggiungere punti piú specifici (occhi gola denti etc)

2. la seconda é dura da spiegare, anche perché avviene a corta distanza (leggasi: famigerato inesistente range del chisao)... Il gioco di polso é molto importante, lavora a piccoli scatti e rotazioni come se si volessero disegnare cerchi nell'aria con un coltellino a serramanico... Ovviamente le falangi non tagliano ma é quello il movimento.. l'idea é che mentre l'avambraccio blocca e controlla, fai passare il la mano al di lá della guardia e questo piccolo movimento manda le falangi a segno su un punto sensibile... Mentre scrivo peró mi sto accorgendo ché é davvero difficile da spiegare a parole cerco qualche video...
Grazie Funkwave. Per la corta distanza, pensavo ad una situazione in cui ad es. hai già spinto all'indietro il mento di una persona con una mano e con l'altra colpisci con la mano a pugno di leopardo la gola ora scoperta. Non saprei spiegarlo meglio, ma anche alcune applicazioni di Taijiquan (in cui esplicitamente questa forma di mano non esiste) ho scoperto che funzionano anche in versioni simili.
Forse ho capito la tua interpretazione. In Tuishou, ma anche in applicazione, applico un movimento simile a mani aperte, per entrare di palmo o di pugno. Aspetto i tuoi video allora!  Wink

Concordo con la necessità del connubio teoria-pratica, il mio post era per chi (dalla mia esperienza TANTI) ha come connubio teoria-teoria e che stanno ridicolizzando il nome kungfu nel campo delle arti marziali. Sono sicuro che cmq restano ancora alcuni esponenti old-school (come te da quanto ho capito), che non prendono uno stile tradizionale come un bagaglio solamente culturale, ma di base (per quanto poco poetico possa sembrare) come metodo per saper combattere.

il nostro condizionamento prevede esercizi a coppia di irrobustimento avambracci, tronco, gambe... esercizi a solo e con attrezzi (sacchi di sabbia, bastoni, pesi, kettlebell), "palmo di ferro", esercizi per la presa, "camicia di ferro".

Lo sparring viene fatto fondamentalmente a mani nude e senza protezioni, per cercare di applicare tutte le varie tecniche di attacco e difesa e meno spesso con protezioni per allenare il contatto pieno, viene allenata anche la lotta a terra, ovviamente non come metodo principale come nel BJJ ad esempio.


A proposito del sifu Barbary, so che ha molti anni di esperienza come security, video di lui che fa sparring on ne ho visti, solo di allievi, certo la sua costituzione fisica lo aiutama per tornare ai connubi ha fatto un ottimo lavoro tra corporatura-allenamento-tecnica.

piacere di scambiare opinioni, buona pratica Wink
Diciamo che ci proviamo e che non devono smettere di esistere tali esponenti. E' bello sentire che c'è qualcun altro che non fa solo forme, credendo di essere invincibile solo con quello. Un buon lavoro davvero, complimenti!  smitten
I kettlebells li uso anch'io, e li trovo veramente ottimi come complemento nella preparazione atletica per il gong fu. Mi piace l'utilizzo funzionale e globale delle catene cinetiche e della muscolatura, non settoriale. Altro che i pesi fanno male o rovinano l'uso del corpo...
Grazie per la risposta.
Piacere mio di scambiare opinioni e dialogare. Buona pratica e buon allenamento anche a te!  Wink
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