Sara perchè ho studiato tutta la mattina però non sono riuscito a capire cosa intendi se vuoi puoi riesprimere questo concetto che non ho capito... scusa ma oggi sto un po
secondo te i kata di karate cosa sono? a cosa servono?
« Risposta #16 inserita:: Agosto 28, 2015, 14:42:13 »
I kata sono come sanno tutti combattimenti reali contro uno o più avversari immaginari e servono per combattere certo...ma come ho gia detto prima molte cose sono applicabili e molte altre lo sono difficilmente, si sincero quante persone in un contesto reale farebbero uno shuto in nekoashi dachi? secondo me molto poche... e quante volte viene fatta questa posizione durante gli allenamenti? almeno per quello che ho visto io tantissime. Questo è solo un esempio per dire che molte cose possono essere applicate mentre per altre servono decine di anni di CORRETTO allenamento per usarle realmente.
I kata sono come sanno tutti combattimenti reali contro uno o più avversari immaginari e servono per combattere certo...ma come ho gia detto prima molte cose sono applicabili e molte altre lo sono difficilmente, si sincero quante persone in un contesto reale farebbero uno shuto in nekoashi dachi? secondo me molto poche... e quante volte viene fatta questa posizione durante gli allenamenti? almeno per quello che ho visto io tantissime. Questo è solo un esempio per dire che molte cose possono essere applicate mentre per altre servono decine di anni di CORRETTO allenamento per usarle realmente.
non lo penso neppure io figurati cosa diranno ora MiMeticA e Nodulo all'utero
I kata sono come sanno tutti combattimenti reali contro uno o più avversari immaginari...
Non corcordo minimamente. Il combattimento reale è una cosa completamente diversa. Tra l'altro, questa visione è stata ormai accantonata anche dai praticanti di buon livello tecnico e da molti istruttori.
« Risposta #19 inserita:: Agosto 28, 2015, 15:27:14 »
Beh, io dopo anni di diatribe ed elucubrazioni varie sono portato a considerare, molto semplicemente, il kumite sportivo come un “gioco”, indipendentemente dal regolamento. Un gioco che ha come obiettivo fare dei punti toccando (più o meno) l’avversario sulla base di determinate regole. Senza pensare di portare la “filosofia del Budo” sul tatami o di simulare un combattimento per la vita o per la morte. Allo stesso modo, partecipo al gioco senza pensare di “aggirare” il regolamento mediante strategie varie od ostruzionismi. Questa, secondo me, dovrebbe essere la filosofia con la quale affrontare il kumite agonistico. Bada bene che oggi come oggi la mancata pratica del combattimento in alcune scuole è dettata dal timore degli insegnanti, che non vogliono saperne di infortuni. Poi ci sono le scuole dove si preferisce fare tecniche a vuoto, kata o bunkai (in effetti, coreografie), ma quelle sono preferenze e vanno rispettate, come va rispettata una scuola di tai chi o aikido, dove non si pratica con finalità di efficacia marziale.
Beh, io dopo anni di diatribe ed elucubrazioni varie sono portato a considerare, molto semplicemente, il kumite sportivo come un “gioco”, indipendentemente dal regolamento. Un gioco che ha come obiettivo fare dei punti toccando (più o meno) l’avversario sulla base di determinate regole. Senza pensare di portare la “filosofia del Budo” sul tatami o di simulare un combattimento per la vita o per la morte. Allo stesso modo, partecipo al gioco senza pensare di “aggirare” il regolamento mediante strategie varie od ostruzionismi. Questa, secondo me, dovrebbe essere la filosofia con la quale affrontare il kumite agonistico. Bada bene che oggi come oggi la mancata pratica del combattimento in alcune scuole è dettata dal timore degli insegnanti, che non vogliono saperne di infortuni. Poi ci sono le scuole dove si preferisce fare tecniche a vuoto, kata o bunkai (in effetti, coreografie), ma quelle sono preferenze e vanno rispettate, come va rispettata una scuola di tai chi o aikido, dove non si pratica con finalità di efficacia marziale.
a tuo avviso, al di la di sportivo o meno, quale può essere la forma migliore per allenare il combattimento riducendo i rischi al minimo?
Beh, io dopo anni di diatribe ed elucubrazioni varie sono portato a considerare, molto semplicemente, il kumite sportivo come un “gioco”, indipendentemente dal regolamento. Un gioco che ha come obiettivo fare dei punti toccando (più o meno) l’avversario sulla base di determinate regole. Senza pensare di portare la “filosofia del Budo” sul tatami o di simulare un combattimento per la vita o per la morte. Allo stesso modo, partecipo al gioco senza pensare di “aggirare” il regolamento mediante strategie varie od ostruzionismi. Questa, secondo me, dovrebbe essere la filosofia con la quale affrontare il kumite agonistico. Bada bene che oggi come oggi la mancata pratica del combattimento in alcune scuole è dettata dal timore degli insegnanti, che non vogliono saperne di infortuni. Poi ci sono le scuole dove si preferisce fare tecniche a vuoto, kata o bunkai (in effetti, coreografie), ma quelle sono preferenze e vanno rispettate, come va rispettata una scuola di tai chi o aikido, dove non si pratica con finalità di efficacia marziale.
Diciamo più che altro che la mancanza di contatto è dovuta alla paura di figure barbine ed alla conseguente impossibilità di vendere tecniche mortali e pugni del drago nascente . Quando ci si mena non c'è posto per elucubrazioni e questo terrorizza molti maestroni e sedicenti "combattenti da strada".
Diciamo più che altro che la mancanza di contatto è dovuta alla paura di figure barbine ed alla conseguente impossibilità di vendere tecniche mortali e pugni del drago nascente . Quando ci si mena non c'è posto per elucubrazioni e questo terrorizza molti maestroni e sedicenti "combattenti da strada".
Mah, direi che queste storielle potevano sopravvivere 25-30 anni fa.
Oggi chi insegna con coscienza ormai tira fuori raramente questi artifizi, anche per il fatto che le palestre di karate "classico" vanno avanti soprattutto coi bambini. Gli adolescenti capiscono subito quando una cosa può "funzionare" o meno.
Però il concetto in cui io credo (e dovrebbe credere chi pratica kumite agonistico) è: facciamo un gioco, queste sono le regole. Ti vanno bene, ok. Non ti piacciono: vai a fare altro.
Mah, direi che queste storielle potevano sopravvivere 25-30 anni fa.
Oggi chi insegna con coscienza ormai tira fuori raramente questi artifizi, anche per il fatto che le palestre di karate "classico" vanno avanti soprattutto coi bambini. Gli adolescenti capiscono subito quando una cosa può "funzionare" o meno.
Però il concetto in cui io credo (e dovrebbe credere chi pratica kumite agonistico) è: facciamo un gioco, queste sono le regole. Ti vanno bene, ok. Non ti piacciono: vai a fare altro.
Purtroppo no è ancora una realtà attualissima e trasversale, pure facendo un giro sul tubo si vedono e sentono cose
Non corcordo minimamente. Il combattimento reale è una cosa completamente diversa. Tra l'altro, questa visione è stata ormai accantonata anche dai praticanti di buon livello tecnico e da molti istruttori.
Mi sono espresso male...volevo dire che i kata sono stati creati come combattimento simulato, è normale che non puoi combattere in strada con i kata... io le mie idee gia le ho espresse riguardo ad essi. E comunque tutti quelli che praticano sdc che criticano il karate(parlo dello sportivo, il tradizionale non mi compete) dovrebbero provare prima di giudicare! Io avendo fatto anni di entrambi vi garantisco che il karate ti fa sviluppare doti in alcune cose superiori agli sdc, che ti avvantaggerebbero molto in un eventuale scontro.
E poi lo ripeto ancora lo skin touch c'è a volto ma al tronco anche se non è scritto da nessuna parte si tira a contatto pieno e questo lo può dire chiunque abbia fatto qualche gara da senior, poi certo le botte che prendi non sono neanche minimamente paragonabili ad un incontro di muay thay certo ma non a tutti piace massacrarsi a vicenda su un ring...
« Risposta #26 inserita:: Agosto 28, 2015, 16:48:43 »
Ma va, e' pieno di gente che sparring non lo fa MAI. E di quelli che dicono di farlo ci sono palestre in cui il "corso regolare" fa """sparring""" DUE volte l'anno.
Ma va, e' pieno di gente che sparring non lo fa MAI. E di quelli che dicono di farlo ci sono palestre in cui il "corso regolare" fa """sparring""" DUE volte l'anno.
Non so a cosa ti riferisci ma se dici del karate noi sparring lo facciamo spesso, considera che facciamo una media di una o 2 gare al mese da novembre a giugno e 2 settimane prima di una gara si fa sparring quasi ogni lezione