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1149347 Messaggi in 47098 Discussioni da 34362 utenti
Ultimo utente: Master A
« Risposta #1 inserita:: Maggio 01, 2017, 02:52:22 »
Vedi un incontro così e capisci perché la boxe non morirà mai... un match così non si vedeva da anni almeno nei pesi massimi. Klitshko ha perso nel giorno in cui a mio parere ha fatto il miglior match della sua lunga e gloriosa carriera dimostrando ad un'età (41 anni) dove agonisticamente parlando si è ormai da pensione di essere non solo in una forma fisica strepitosa ma di giocarsela alla pari con un campione che ha 14 anni meno di lui riuscendo a metterlo pure al tappeto dopo aver subito lui stesso poco prima un atterramento. Joshua (fisicamente veramente impressionante ) ha saputo stringere i denti e ha dimostrato per l'ennesima volta di avere una potenza fuori dal comune oltreché un ottima tecnica per quanto in fase difensiva ci sia da lavorare ancora parecchio,comunque il montante che ha tirato nel penultimo round è stato da antologia. Ora può dire di essere davvero il re dei massimi e sinceramente non lo avrei mai pensato 5 anni fa quando scippo' la medaglia d'oro al grande Cammarelle.
« Risposta #2 inserita:: Maggio 01, 2017, 20:43:43 »
Klitschko non ha mai avuto il controllo dell'incontro, nei primi Round si è scordato il destro a casa, dalla guardia e dai suoi atteggiamenti si potrebbe supporre che la sua tattica fosse di usare il suo maggiore allungo, soprattutto con il braccio avanzato, ma il volume dei colpi (in totale e con il braccio avanzato soprattutto) era troppo basso per poter portare a qualche risultato sia sui cartellini che nelle difese dell'avversario (sì, i massimi hanno volume di colpi basso, ma tra basso e quasi nullo c'è differenza, soprattutto se vuoi farti largo dalla lunga e usare il Jab come grimaldello devi tirarne...)
Ad ogni attacco del campione balzava semplicemente indietro, cercando di mantenere la distanza, ma precludendosi qualsiasi possibilità di contrattacco (in un incontro per il titolo si assegnano tutti i round e se fai il passivo e non fai volume di colpi poi si paga sul punteggio...). Credo che, grazie anche all'avversario ovviamente, la strategia pensata (la famosa chiavetta USB...) non abbia mai ingranato. Avrebbe dovuto perlomeno osare un po', che so, tentare qualche incrocio (sempre contando sull'allungo), qualche uscita di lato, anche con semi-spostamento e mettendo il colpo, invece o saltava via o legava. Forse aspettava il momento buono per cambiare strategia, ammesso che avesse un piano B.
Come Joshua ha accelerato nella quinta ripresa è andato subito in difficoltà ed è stato atterrato. Poi nella sesta ha finalmente piazzato il diretto destro e ha fatto contare l'inglese, ha provato ha usarlo di più dopo, ma non ha avuto ne' fortuna ne' incisività nelle azioni successive.
Joshua si è limitato a fare lavoro di routine, ma non è parso mai in difficoltà se non quando calava il ritmo per mancanza di benzina nei round (paradossalmente nel quinto, dopo aver fatto contare l'ucraino, sul finire è diventato passivo prendendo vari colpi e un bel rischio IMO, pareva più cotto lui dello sfidante atterrato) per poi riprendersi bene tra un round e l'altro. Comunque in generale dava l'idea che se avesse messo pressione poteva mettere l'ucraino in difficoltà in qualsiasi momento, il pallino dell'incontro lo aveva lui nonostante fosse (giustamente) lo sfidante a cercare iniziative.
Il tempo ha lavorato a favore del campione, sempre più attivo ed incisivo dello sfidante. Alla fine gli è entrato il colpaccio di montante e fine della storia, avrebbe comunque vinto (meritatamente) ai punti.
L'inglese è giovane e dovrebbe solo migliorare, incontri come questo, vinti pure con il carattere e dopo un atterramento, non fanno che deporre a suo favore. Nel Web chi critica un atleta dopo un incontro così non so cosa chieda ad un pugile... ma si sa che lo spirito da tifoso a volte obnubila tutto e va oltre qualsiasi logica.
90.000 persone per un incontro, spettacolo, atterramenti, bella Boxe e la categoria regina che torna interessante dopo decenni con diversi personaggi a giocarsi il tetto del mondo. Direi che più di così non si poteva chiedere.
« Risposta #3 inserita:: Maggio 01, 2017, 21:28:17 »
La tua analisi la condivido in buona parte però Klitshko ha sempre boxato così e sinceramente sabato è stata l'unica volta che mi ha impressionato quantomeno per il cuore che ha dimostrato...sul fatto che joshua prima dell'undicesimo round fosse avanti diciamo si ma di sicuro non in maniera netta (comunque conto di rivedere il match con più calma) per esempio ricordo un destro d'incontro di Klitschko che Joshua aveva accusato nella nona o decima ripresa,insomma c'era un certo equilibrio e non dimentichiamo il divario di età a favore dell'inglese
« Risposta #4 inserita:: Maggio 01, 2017, 23:27:08 »
Si, l'ucraino non ha sfigurato e ha fatto il suo. Anche io l'ho visto una volta e vado a memoria, mi ricordo il diretto di incontro a cui ti riferisci ed in effetti ha corso un bel rischio Joshua, ma l'ha assorbito senza batter ciglio in quell'occasione.
Il fatto che comunque Klitschko abbia detto a caldo che rifletterà se far valere la clausola contrattuale per un rematch credo indichi che si rende conto che di più non può dare e che il giovane campione forse è un impegno ormai troppo arduo per lui.
Tra i nomi che si contendono il tetto del mondo nella categoria mi piace Ortiz, unisce potenza e tecnica, un massimo vecchio stampo. Gli altri due nomi che girano sono solo due montagne che fanno a cazzotti, tremendi e affascinanti come può essere vedere un T Rex che si lancia sulla preda, ma la Boxe è altro per me e "King Kong" è sicuramente un pugile e la rappresenta bene, peccato l'età, con 10 anni di meno sarebbe lui il futuro della categoria.
Mi fa sempre piacere pensare che Joshua abbia iniziato nel 2010 a boxare...
Capita se sei dotato, ma capita anche che i talenti sportivi si scoprano tardi o per caso.
Un Salvatore Cavallaro, ad esempio, ha iniziato con la Boxe, poi è passato alla greco-romana vincendo un titolo italiano giovanile per poi tornare alla Boxe e andare in nazionale.
Un Lennox Lewis o un Holyfield potenavano esser campioni in diversi sport e , per fortuna, sono finiti nella Boxe.
Genetica e talento fanno sempre la loro parte, per gli altri c'è da allenarsi bene e sodo.
Ci sono anche tanti esempi di "non baciati dagli dei" ma campioni grazie al duro lavoro. Un Cammarrelle ad esempio: "... uno dei meno dotati che abbia mai visto...ma una macchina da lavoro...lui è il frutto di lavoro e abnegazione " ( Nazzareno Mela, ex CT nazionale pugilato)
« Ultima modifica: Maggio 02, 2017, 20:14:39 da Epaminondas »