Salve a tutti non so, se questa è la sezione giusta in cui postare, ma visto che si parla di federazioni,ho deciso di farlo qua. Ultimamente ho letto un articolo molto interessante, sul karate praticato in Filkam,il maestro Ashieri, la biomeccanica eccrccc. qualcuno ha scritto che la, biomeccanica dei calci e delle posizioni al di fuori della Filkam sono completamente sbagliate. Ora qualcuno potrebbe spiegarmi la differenza tra. 1 Le posizioni i calci e le altre tecniche in generale tra la Filkam e le altre federazioni?
Si parla tanto di biomeccanica e scientificità, ma a me sembra sempre la stessa storia. Masatoshi Nakayama capo istruttore della vecchia JKA, e divulgatore del karate a livello mondiale, non era un insegnante di educazione fisica, quindi esperto di scienze motorie? Nishiyama, non era un divulgatore del karate scientifico, con grande enfasi sugli aspetti biomeccanici? Cosa ce di diverso in Pierluigi Aschieri, e la scientificità del karate Filkam?
Che rapporto c'è tra il karate Filkam e la difesa personale, cio un confronto non sportivo? Ecco qua il link alla discussione, http://www.artistimarziali.org/fam/forum/index.php?topic=21625.0;wap2 a proposito qualcuno sa, se il forum da cui lo preso è lo stesso dalla quale sto scrivendo, in una vecchia versione, oppure no?
« Ultima modifica: Giugno 12, 2017, 10:36:07 da NINJAFOREVER »
« Risposta #1 inserita:: Giugno 12, 2017, 15:16:11 »
Ciao, parto dal basso: il forum è lo stesso.
Dopo innumerevoli discussioni su questo forum (e non solo) mi pare appurato che il kumite sportivo è tutto quello che è organizzato con regole da gara. Si possono trovare diversi regolamenti (Wkf, Jka, ippon, sanbon, ecc. ecc.) ma sempre kumite sportivo è.
La difesa personale è altra cosa, non ha nulla a che fare con le gare. Chi sostiene di fare gare dove si esprime il "budo" o "l'efficacia" è un sognatore o mistificatore.
Riguardo lo studio della biomeccanica delle tecniche calssiche del karate, bisogna distinguere tra due posizioni:
- chi la studia e dice che per il corpo non fanno bene (Aschieri), e allora le cambia (mettendone in dubbio l'efficacia, imho) - chi la studia per quello che è, determinando scientificamente l'efficacia (Nakayama, Nishiyama).
Da ultimo: la differenza non si trova solo a livello federale. Ci sono fed. dove si praticano tecniche impostate come in Fijlkam. Si tratta cmq di poche tecniche. A livello agonistico i kata vengono eseguiti in maniera analoga (spesso con estreme forzature). Nel kumite l'unica tecnica non "classica" è il mawashigeri.
Salve a tutti non so, se questa è la sezione giusta ......
Visto che l'argomento è, come giustamente fa notare fersen, trito e ritrito, proviamo per una volta a capovolgere la domanda? cioè, per quale obiettivo pratichi karate? Per vincere una gara? Una gara locale o internazionale? Per vincere alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020? Oppure lo pratichi per essere pronto a combattere cnotro un aggressore se se ne presentasse la necessità? Oppure per tenerti in forma? O per "migliorare il carattere e lo spirito"? bene, ci possono essere svariate motivazioni e differenti obiettivi, allora dovremmo chiderci: quello che faccio mi mette in condizione di ottenere questo scopo? E se si, lo fa al meglio? Ecco, io credo che per troppo tempo abbiamo giocato con le definizioni (sportivo, tradizionale) senza portare questa analisi qui e ora, a quello che ciscuno di noi si pone come scopo della propria pratica e alla concreta soddisfazione di questo scopo. Se lo facessimo, probabilmente risponderemmo più chiaramente alla tua domanda. Ma bisogna essere anche onesti con se stessi, cosa non sempre facile.
Visto che l'argomento è, come giustamente fa notare fersen, trito e ritrito, proviamo per una volta a capovolgere la domanda? cioè, per quale obiettivo pratichi karate? Per vincere una gara? Una gara locale o internazionale? Per vincere alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020? Oppure lo pratichi per essere pronto a combattere cnotro un aggressore se se ne presentasse la necessità? Oppure per tenerti in forma? O per "migliorare il carattere e lo spirito"? bene, ci possono essere svariate motivazioni e differenti obiettivi, allora dovremmo chiderci: quello che faccio mi mette in condizione di ottenere questo scopo? E se si, lo fa al meglio? Ecco, io credo che per troppo tempo abbiamo giocato con le definizioni (sportivo, tradizionale) senza portare questa analisi qui e ora, a quello che ciscuno di noi si pone come scopo della propria pratica e alla concreta soddisfazione di questo scopo. Se lo facessimo, probabilmente risponderemmo più chiaramente alla tua domanda. Ma bisogna essere anche onesti con se stessi, cosa non sempre facile.
Pratico karate per
1_ Essere in grado di difendermi, nel senso di combattere, c'è un motivo se uso questo termine, il motivo è ,che non credo alla favoletta, tipo colpisco il mio avversario con un singolo colpo per fargli capire che posso fargli male, cosi se ne va e mi lascia in pace; devo fargli male sul serio. Ho detto avversario, ma può essere che l'avversari siano di più. Devo essere in grado di affrontare sia persone non esperte, che praticanti di altre discipline, anche se quest' ultima opzione e rara. Voglio essere in grado di ammazzare , il mio avversario se necessario, nel senso di fargli male sul serio come già detto, e metterlo in condizione di non nuocermi.Non so se ho reso l idea? Il mio ex maestro mi diceva sempre, che se si è bravi a fare kumite, si può affrontare chiunque con le giuste modifiche(colpi affondati ecc.ecc.). Probabilmente se la bravissima Sara Cardin, ti da un pugno senza controllo, ti amazza e lo stesso vale per Valdesi e Benetello, perchè velocissimi, anche se abitudine a controllare il colpo è dannosa in una situazione reale. Non credo che il concetto di combattimento libero per la difesa personale sia da rigettare, Bruce lee ha costruito la sua arte su questo, e no su ripetitivi kata. Comunque non c'è niente di male, o meglio uso il condizionale, non ci sarebbe niente di male a dire, quella tecnica tradizionale non va bene, possiamo studiarla scientificamente, e migliolarla; ma mettiamoci d'accordo, Nishiyama diceva cose sbaglate e Aschieri cose giuste? Nakayama non era forse docente di edicazione fisica all universita di Tokio?
Pratico inoltre perché mi piace il karate e voglio essere in grado di fare le cose dette prima, senza praticare altre discipline, cosa che comunque ho fatto.
Voglio anche essere una persona migliore ma con la consapevolezza di poter usare il mio karate per fare male se necessario. Voglio inoltre fare tutto questo senza danneggiare il mio corpo con posizioni e allenamenti errati. Non mi interessa niente invece, discorsi filosofici, religiosi, stronzate varie, che hanno reso il karate una pagliacciata a volte.Saluti OSS I
« Ultima modifica: Giugno 14, 2017, 18:02:56 da NINJAFOREVER »
1_ Essere in grado di difendermi, nel senso di combattere,
Allora credo potresti essere molto interessato al tipo di karate insegnato dal mio Maestro sensei Mikio Yahara. Ne scrivo diffusamente in questo libro (mi scuso per il promo ;-) http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/317950/mister-unsu-2/ e in vari altri posti, oltre che insegnarlo a Torino e agli stage dell' Accademia Yahara-Karate della WUKA KWF Italia .
« Ultima modifica: Giugno 15, 2017, 14:14:25 da Dives Magnus »
1_ Essere in grado di difendermi, nel senso di combattere, c'è un motivo se uso questo termine, il motivo è ,che non credo alla favoletta, tipo colpisco il mio avversario con un singolo colpo per fargli capire che posso fargli male, cosi se ne va e mi lascia in pace; devo fargli male sul serio.
Oggi come oggi le palestre di karate (stili non a contatto) che offrono un tale tipo di allenamento sono poche.
Il motivo lo puoi capire anche tu: quando si supera di poco la simulazione sono dolori e pochi sono disposti ad accettare quel tipo di allenamento.
Bisogna trovare una palestra con un gruppo motivato. E cmq non ci sono certezze sulla prosecuzione di quel lavoro in quanto può darsi che qualcuno molli il colpo prima o poi. Parlo per esperienza.
Allora credo potresti essere molto interessato al tipo di karate insegnato dal mio Maestro sensei Mikio Yahara. Ne scrivo diffusamente in questo libro (mi scuso per il promo ;-) http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/317950/mister-unsu-2/ e in vari altri posti, oltre che insegnarlo a Torino e agli stage dell' Accademia Yahara-Karate della WUKA KWF Italia .
Tu sei il maestro Riccomagno? UAUUUUUU!!!!!!!!BEL LIBRO! Lo sto leggendo. In futuro farò una ricerca su questo forum o aprirò un post apposito, perché qua si parla del karate Filjikam. Grazie del link comunque, e se ti va potresti partecipare a queste discussioni mi piacerebbe avere il tuo parere su quest argomenti sono miei vecchi post, e non sono molti i karateka della tua esperienza che hanno partecipato. Ti do del tu perché nei forum, di solito si fa così. Puoi anche mandarmi un a mail se vuoi e ti scrivo in privato se non vuoi partecipare alla discussione pubblica
Oggi come oggi le palestre di karate (stili non a contatto) che offrono un tale tipo di allenamento sono poche.
Il motivo lo puoi capire anche tu: quando si supera di poco la simulazione sono dolori e pochi sono disposti ad accettare quel tipo di allenamento.
Bisogna trovare una palestra con un gruppo motivato. E cmq non ci sono certezze sulla prosecuzione di quel lavoro in quanto può darsi che qualcuno molli il colpo prima o poi. Parlo per esperienza.
E come biasimarli! Chi vuole farsi male, e questo te lo dice uno che si è fatto male tant'è volte. Ma ci sono le protezioni, in alcuni ambienti si usano i caschi da moto, Bruce lee usava protezioni molto efficaci, guanti particolare, ecc. Comunque tornando all' argomento del post. Da quello che dice tu le differenze, tra il karate Filjikam e altre federazioni sono minime, senza entrare troppi in particolari tecnici, che spero di affrontare in un post apposito, i miei maestri hanno avuto l' accortezza di insegnarmi sia la versione sportiva, ad esempio Giaku zuki con il tallone del piede posteriore sollevato, che tradizionale, piede posteriore a terra, mawashi Geri simile al Ma e Geri, versione moderna e quella classica, con caricamento laterale, ecc.ecc tutte queste cose sono descritte nel libro di Pierluigi Aschieri. E questo il karate Filjikam, alias karate moderno, con una biomeccanica migliore?
Tu sei il maestro Riccomagno? UAUUUUUU!!!!!!!!BEL LIBRO! Lo sto leggendo. In futuro farò una ricerca su questo forum o aprirò un post apposito, perché qua si parla del karate Filjikam. Grazie del link comunque, e se ti va potresti partecipare a queste discussioni mi piacerebbe avere il tuo parere su quest argomenti sono miei vecchi post, e non sono molti i karateka della tua esperienza che hanno partecipato. Ti do del tu perché nei forum, di solito si fa così. Puoi anche mandarmi un a mail se vuoi e ti scrivo in privato se non vuoi partecipare alla discussione pubblica
scusa leggo solo ora, grazie mille, onorato! Ogni tanto partecipo qui a qualche discussione, ma - nel rispetto delle opinioni di tutti troppo spesso qui finisce tutto in caciara .... però sono un ottimista di natura, e quindi speriamo vada meglio in futuro. Ciao!
Non c'è nessun rapporto, ma quel tipo di Karate, molto onestamente, se ne frega della difesa personale. Per la verità, lo stesso discorso vale anche per le altre federazioni, solo che a differenza della Fijlkam queste chiacchierano molto, ma poi ripropongono sostanzialmente le stesse cose. Il problema non è il contatto (comunque paramentro importantissimo) ma il fatto che il Karate, per motivi difficili da comprendere, non si è mai evoluto e, quindi, le conoscenze che ha nell'ambito della difesa personale sono piuttosto discutibili. I video sul tubo parlano chiaro. Se vuoi poterlo utilizzare per combattere - fermo restando che il combattimento è solo una parte della difesa personale - quanto meno devi scegliere uno stile che preveda il contatto pieno e tanto, tanto sparring.
Non c'è nessun rapporto, ma quel tipo di Karate, molto onestamente, se ne frega della difesa personale. Per la verità, lo stesso discorso vale anche per le altre federazioni, solo che a differenza della Fijlkam queste chiacchierano molto, ma poi ripropongono sostanzialmente le stesse cose. Il problema non è il contatto (comunque paramentro importantissimo) ma il fatto che il Karate, per motivi difficili da comprendere, non si è mai evoluto e, quindi, le conoscenze che ha nell'ambito della difesa personale sono piuttosto discutibili. I video sul tubo parlano chiaro. Se vuoi poterlo utilizzare per combattere - fermo restando che il combattimento è solo una parte della difesa personale - quanto meno devi scegliere uno stile che preveda il contatto pieno e tanto, tanto sparring.
Per come la vedo io, per essere efficaci col karate, bisogna fare come Lyoto Machida, vabbe io sono un sostenitore del cross training. Ma tu come ti sei avvicinato alle MMA che tra l altro affascinano pure me, sopratutto quando vedo persone come Machida appunto, Alessio Sakara ,? Come le hai conosciute? Perché MMA e no jeet kune do? Che difficoltà hai avuto all inizio venendo dal karate? Senza offesa ma sembra che tu abbia un ALLUCINANTE OSSESSIONE, contro il karate e le arti tradizionali, e non posso nemmeno darti torto del tutto, solo che spesso esageri, quando parli di alcune persone.
« Ultima modifica: Luglio 22, 2017, 11:02:55 da NINJAFOREVER »
Per come la vedo io, per essere efficaci col karate, bisogna fare come Lyoto Machida, vabbe io sono un sostenitore del cross training.
Per essere efficaci col Karate bisogna mettere in discussione un sacco di cose, eliminare i kata e la reverenza nei confronti degli istruttori, fare sparring e curare la preparazione atletica.
Ma tu come ti sei avvicinato alle MMA che tra l altro affascinano pure me...
Se c'è una cosa in cui sono competente è il Grappling e, in misura molto minore, la Muay Thai. Anche se il mio nome suggerisce il contrario, le MMA, per me, rappresentano soltanto un modo per mettermi alla prova, grazie al contesto sportivo che è sicuramente più permissivo di altri. Ho semrpe fatto gare amatoriali, in FIGMMA, comunque caratterizzate dal contatto pieno.
Perché non posso prendere in considerazione una pratica sulla quale non c'è nulla (video, gare, fatti) che possa dimostrarmi di essere realmente efficace. Le parole non mi bastano! Nel caso degli sport da combattimento, invece, basta che vai sul tubo e trovi migliaia di incontri. Se poi uno critica le regole, reputandole essessive, basta che si gurda il Vale Tudo brasiliano o i primi UFC e si rifà gli occhi.
Che difficoltà hai avuto all inizio venendo dal karate?
Ti dico solo che quando sono passato alla lotta e alla Thai, oltre ad aver imparato in tre mesi quello che col Karate non ho fatto manco in diversi anni, sono stato letteralmente accoppato da persone che pesavano molto meno di me. Parlo dello Shotokan. Giusto una pratica veloce del Kyokushin e di alcuni derivati mi avevano dato qualcosa, ma reputo la Thai mille volte superiore e completa, senza contare che la puoi trovare praticamente ovunque, senza dover fare centinaia di chilometri come facevo io.
Senza offesa ma sembra che tu abbia un ALLUCINANTE OSSESSIONE, contro il karate e le arti tradizionali, e non posso nemmeno darti torto del tutto, solo che spesso esageri, quando parli di alcune persone.
Posso anche esagerare, ma non sopporto i tanti pupazzi alla Flavio Daniele che si permettono di criticare gli sport da combattimento, lo sparring e, in alcuni casi, la preparazione atletica, per poi proporre delle stupidaggini allucinanti. Quando vedo l'antigrappling mi spuntano addirittura i baffetti. E pensare che ci vuole poco per dimostrare simili affermazioni. Basta iscriversi ad una garetta di MMA e avere il coraggio di presentarsi. No, loro non vengono!