Salve a tutti. Non pratico lotta, o meglio, seguo la preparazione (forza) di un ragazzo che allena varie discipline di lotta, così un po' per gioco, trovando la disciplina BELLISSIMA e avendo sempre visto il lottatore come l'atleta perfetto, ho chiesto se un paio di volte a settimana mi avesse fatto provare un po' di lotta in piedi, finalizzata semplicemente ad imparare a muoversi.
Ho 33 anni. Ho sempre fatto sport però a livello blando da quando ho chiuso la carriera di powerlifter per dedicarmi a quella di allenatore.
Dopo le tecniche (ho fatto solo 4 lezioni) facciamo un po' di lotta\gioco. Beh, facendo incontrini di 2 minuti con 2 minuti di riposo, alla fine del secondo o terzo 'round' non riesco più nemmeno a respirare. Una carenza totale di fiato.
So che sono rigido, che non so cosa fare, e che questo mi fa spendere tantissime energie molto malamente, anche perchè in più mi sforzo di provare a fare le cose che mi hanno insegnato pochi minuti prima. Questo mi rende totalmente impossibile provare a lavorarci su.
Mi chiedevo se questa esperienza di mancanza totale di ossigeno fosse una cosa comune, perchè è una sensazione che non ho mai provato con altre attività, sebbene più blande.
Devo dire che anche fatta così per gioco, e senza nessun obiettivo particolare se non la conoscenza di se e dei meccanismi motori umani, la lotta è meravigliosa.
Vorrei solo riuscire a divertirmici un po' di più e non scoppiare così tanto. Mi ci abituerò o mi devo dare al bracciodiferro? Grazie
« Risposta #1 inserita:: Febbraio 20, 2013, 12:38:08 »
ciao è bello leggere messaggi come questo perchè condivido la stessa passione per la lotta in generale, che ritengo divertentissima oltre che efficace e formativa. Io direi che se hai fatto solo 4 lezioni di lotta la cosa è normale, soprattutto perchè le prime volte che si lotta, senza saper ancora come funziona, si tende a metterci tutta la forza possibile o fare resistenza usando ogni muscolo. Visto tantissime volte, garantito: gente che arriva in palestra senza nessuna nozione e la prima volta che fa sparring abbandona a metà col gas finito. Col tempo impari a gestire le energie ma soprattutto a sfruttare le posizioni per non sprecarle inutilmente, sai cosa puoi/ti possono fare e quindi usi solo quello che ti serve. buon allenamento!
« Risposta #2 inserita:: Febbraio 20, 2013, 13:48:03 »
il desidero (amore per la lotta) costituisce un ostacolo, prova a lottare come se osservassi da fuori, per gioco come dici tu, imita i bambini al gioco :" facciamo come se...." poi sarà spontaneo rientrare in te e nella lotta.
« Risposta #3 inserita:: Febbraio 20, 2013, 17:24:36 »
Ado, è normalissimo. Scoppieresti anche se avessi un cardio pazzesco e anche se al posto della lotta facessi “solo” pugilato. Il “fiato da ring” si acquisisce infatti combattendo: maggiore è l’esperienza, più si riesce a rimanere rilassati.
« Risposta #5 inserita:: Febbraio 20, 2013, 23:34:18 »
Grazie a tutti.
Grazie Abbe, bel post, ho capito perfettamente cosa intendi. Auguri anche a te.
Almaz, grazie dell'intervento: per un atleta di alto livello non ci piove. Però io parlando di lotta libera non sono neanche l'idea di un atleta. L'ho trovato davvero spiazzante e cercavo esperienze dirette a riguardo. Anche vero che la lotta di solito la si comincia da ragazzini. Grazie ancora.
A proposito: dalle poche esperienze avute mi si conferma sempre più l'assurdità di certi lavori di forza che vedo fare. Qui il reclutamento efficiente è l'unica forza che serve. Il resto è specificissimo, come dite bene voi.