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Ultimo utente: Aktarusq79
« Risposta #4 inserita:: Luglio 01, 2013, 16:21:07 »
I pedofili sono ovunque ci sono bambini.
Li trovate nelle chiese, nelle scuole, negli oratori, negli asili, nelle palestre e persino nei dojo.
Il pedofilo mente. Il pedofilo trascorre tutta la vita a mentire.
Prendiamo quello in questione: classe 1960. Significa che ha passato gli ultimi 35 anni della propria vita a mentire. Ogni giorno, ogni singolo giorno. Ognuno di noi è statisticamente convinto di saper riconoscere chi mente "cosa credi, io ho il sesto senso. Quando uno mente me ne accorgo, sono sveglio, sono attento, non mi freghi". Ammettiamo, che sia pur vero (non lo è, ma pensiamo che sia vero.), solamente che questa volta, il bugiardo, non è un bugiardo normale. E' il principe dei bugiardi. Ha passato ogni giorno, nel corso dei suoi ultimi 35 anni a mentire. Ogni suo sorriso è accuratamente pesato e misurato, ogni suo gesto, ogni sua parola, ogni suo movimento. Stiamo parlando di un campione mondiale di menzogna, no di Pierino che racconta na' frescaccia.
Lezione numero uno, non fidatevi delle sensazioni, ognuno di noi, me compreso, potrebbe essere un pedofilo. Anche io potrei esserlo, e potrei scrivere questo tred per nascondere le mie vere intenzioni. Esattamente così come lo potrei fare per difendere i bambini.
"Resti a guardare le prime lezioni, poi però lo lasci solo", "i genitori non possono assistere agli allenamenti", "così si crea un rapporto, mettiamo in difficoltà, si lavora meglio, si rispettano i ruoli".
Lezione numero 2, ricordatevi della lezione numero uno. Non fidatevi di nessuno. Sopratutto di chi si allena a porte chiuse. Allenatevi solo dove è sempre possibile l'accesso e comunque vietato l'ingresso ad estranei.
3 Ascoltate i vostri figli e date il giusto peso alle loro parole: tempo fa è venuta una ragazza con la madre nella mia palestra a chiedere informazioni. La ragazza frequentava già un corso di karate in un'altra palestra, palestra che non gode di buona reputazione. Ma forse non lo sapeva quando si è iscritta. Allora , ad un cero punto della conversazione, che era iniziata con una serie di rivelazioni e lamentele su favoritismi e stress psicologici vari, le chiedo, di fronte la madre " Ma il tuo maestro le dice più le parolacce durante la lezione?" "Le parolacce?!" mi risponde, "le bestemmie dice! L'altro giorno a xxxxxxxx gli ha urlato : Porcoxxx, le pugn.... te le fai a casa! Vede de fa bene il kata cxxxo!" La madre ha sgranato gli occhi.... E nonostante tutto non si è ancora cancellata dal corso, spero arrivi a settembre.
4 I ragazzi non si toccano.
La conversazione di sopra continua, "ascolta", e mi rivolgo alla madre, " posso chiederti una cosa?", e lei: "certo". "Ma come fa la lotta a terra?" "in che senso" "nel senso che se io, devo far fare la lotta a terra ad una ragazzina, anzitutto cerco di farle lavorare con le compagne, ma se poi devo far vedere qualcosa, metto 2 dita sulle spalle e le giro come voglio io" "invece lui le prende di peso le solleva, gli mette le mani dappertutto, ma io pensavo si facesse così..." No. Non si fa così. Regola numero 4.
5 Regola numero 5 S'è inventata tutto. Ce la con me, è stressata, s'è inventata tutto. Portatela dallo psicologo. I ragazzi e i bambini non si inventano certe cose.
6 La vita privata. Non dico che la vita privata di ogni insegnate vada messa sotto la lente d'ingrandimento, ma un'occhiata macroscopica va data. La persona di cui ho riportato degli esempi veri sopra, un mese fa, è stato visto con due sue allievi minorenni alla partita di calcio della città. E' normale. No, non è normale, hai 50 anni, una moglie una figlia, e non è normale. Ciò non significa che per forza di cose sei un pedofilo, nessuno ti ha visto mentre facevi sesso con una ragazzina, però, come insegnante, sei fuori dai giochi. Hai chiuso. Sei troppo pericoloso.
Purtroppo, non è così. Non ha chiuso Michelangelo Nava, condannato 2 volte, in attesa della cassazione, figuriamoci certa gente.
E - ovviamente - nessun contatto in memoria, né di telefono, né mail, né amicizie facebook o altre social-diavolerie, fino ai 17 anni e 364 giorni. Ogni comunicazione, tramite i genitori... così, per buona misura. Meglio.
« Risposta #8 inserita:: Luglio 01, 2013, 17:28:28 »
No non sbagli. Più di 23 anni fa avevo un amico, che quando formai il gruppo nel quale insegno, si unì per primo e mi aiutò molto come istruttore. Uscivamo a cena assieme, andavamo fuori a far gare.
Poi con una scusa mi mandò via.
Col tempo mi resi conto che qualcosa non funzionava. Dopo l'esordio di certi avvenimenti ricollegai molti pezzetti, parlai con gente, da nord a sud d'Italia, che avevan visto le stesse cose. 23 anni fa ero un ragazzino, ce lo avevo sotto gli occhi, tutti i segni, ma non vedevo.
In tutto questo tempo, i casi più eclatanti, sono stati quelli di una ragazzina che mi ha raccontato della sua "squallida storia" (con tanto di registrazione audio della conversazione), e quello di più maestri che mi hanno raccontato come ad uno stage sia stato trovato nella camera di una quattordicenne, e di come il giorno dopo fosse stato espulso dalla federazione.
Questa persona, mi ha usato per creare il suo primo gruppo, poi mi cacciò (anche se non gli riuscì del tutto), per fare i suoi porci comodi.
Sono stato 3 volte dalle forze dell'ordine, ma dicono che se non sono coinvolto (in quanto non ho visto nulla di materiale) è meglio che non sporga denuncia. Se non aspetta altro per denunciarmi (lui a me). Allora sarebbe la fine di tutto. Guarirebbe, e tornerebbe a fare quello che fa, con un po' di compassione da parte dei suoi adepti.
Sono 15 anni che aspetto un suo passo falso, ma arriva sempre sull'orlo, e le dirette interessate ... non ce la fanno.
Lui è paziente, ma anch'io. E' un rapporto strano, dopo 23 anni è la mia nemesi. So quello che farà prima di lui, ma allo stesso tempo mi sento sempre un passo indietro.
Si, odio profondamente questa gente, ed il carcere, è la giusta pena per loro. E sapete cosa fanno ai pedofili in carcere.
« Risposta #10 inserita:: Luglio 01, 2013, 20:23:24 »
Spero di cuore che questi schifosi una volta arrivati in carcere trovino quello che meritano! I bambini non si toccano, non oso pensare la vergogna della moglie e della figlia di questo schifoso di Bergamo!
Del coraggio. La maggior parte delle persone preferisce non impicciarsi, e voltarsi altrove. Grazie del coraggio.
Grazie, ma non è questione di coraggio, quanto di responsabilità... Nella realtà che bazzico io, a quanto vedo, situazioni di questo tipo sono mille miglia oltre l'orizzonte degli eventi. Però, come in politica, chi insegna non solo deve essere onesto, ma deve anche sembrare onesto; e quindi essere pronto ad affrontare certi argomenti, ove si presentassero, senza dare nemmeno la minima impressione di un accenno di coda di paglia. E nel caso prendere posizione, specie quando viene tirato in ballo un esponente della propria disciplina... per quanto dia fastidio il solo parlarne!
Grazie, ma non è questione di coraggio, quanto di responsabilità... Nella realtà che bazzico io, a quanto vedo, situazioni di questo tipo sono mille miglia oltre l'orizzonte degli eventi. Però, come in politica, chi insegna non solo deve essere onesto, ma deve anche sembrare onesto; e quindi essere pronto ad affrontare certi argomenti, ove si presentassero, senza dare nemmeno la minima impressione di un accenno di coda di paglia. E nel caso prendere posizione, specie quando viene tirato in ballo un esponente della propria disciplina... per quanto dia fastidio il solo parlarne!
E' giusto, ed anche chi si occupa di politica dovrebbe pensarla così.
personaggio alquanto viscido, speriamo giri alla larga dai palazzetti...................
Non si dovrebbe sperare. Il personaggio va espulso dalla federazione, o perlomeno sospeso, fino all'attesa del processo. Se un Maestro elementare viene condannato, anche in primo grado, fino a che non risulta innocente a lavorare non ci torna. Questo signore va espulso dalla federazione. Non la pensano così i dirigenti FULKAM.
Aspettiamo la seconda parte dell'articolo di Massimiliano.... sono proprio curioso di sapere come siano andate esattamente le cose.
« Risposta #14 inserita:: Luglio 02, 2013, 10:55:02 »
che schifo! e che brutta storia!
purtroppo questi viscidi schifosi sono presenti in tutte le attività dove sono presenti bambini ...... bisogna tenere sempre cento occhi aperti!
A me personalmente fanno altrettanto schifo (in maniera minore ma poco cambia) quei mAESTRI 50/60enni che, approfittando del carisma, del fascino del maestro, del fatto che molte bambine crescono con l'enfatuazione del loro maestro, vanno con le allieve 18/25enni
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