Ar.Ma.
Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Meditazione / Spiritualità/ Medicina Alternativa/ Psicologia => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on December 29, 2011, 11:59:40 am
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Beh pittosto di affidarmi a presunti specialisti che ogni giorno cambiano saltano fuori con una nuova teoria preferisco sperimentare sul mio corpo. In oltre non tutti i corpi rispondono allo stesso modo, quindi quello che prescrivono a me magari ad un altro non va bene.
Allora non ci si può improvvisare dottori di se stessi ma si dovrebbe fornire al medico/dietologo o a qualsiasi specialista che si occupa della nostra salute le informazioni di cui ha bisogno per settare sulla nostra individualità una cura/dieta/terapia.
Vero che non tutti rispondono allo stesso modo, ma non è che siamo ognuno funziona in maniera totalmente diversa, certo c'è chi mette su muscoli senza problemi, chi ha difficoltà a digerire determinati alimenti, ci sono le intolleranze ma i meccanismi sono uguali, usando una metafora tutte le macchine a benzina funzionano in modo simile poi cambia il tipo di motore e l'olio consigliato ma insomma i principi base sono gli stessi.
Nella speranza di non aver detto troppe stronzate ritorno al lavoro :'(
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Beh pittosto di affidarmi a presunti specialisti che ogni giorno cambiano saltano fuori con una nuova teoria preferisco sperimentare sul mio corpo. In oltre non tutti i corpi rispondono allo stesso modo, quindi quello che prescrivono a me magari ad un altro non va bene.
Allora non ci si può improvvisare dottori di se stessi
Non sono d'accordo. Ovvero: sono d'accordo che non si può improvvisare (trattasi sempre di un percorso di crescita approfondito), ma tutti dovremmo essere in grado di essere medici di noi stessi. :)
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l'idea è quella di collaborare al massimo con il medico, esiste un "noi" soggettivo ma esiste anche una conoscienza oggettiva che non si può improvvisare, sulle case farmaceutiche sono d'accordissimo con MGY sono delle bestie a 7 teste di cazzo
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Chiunque può studiare e documentarsi ma è anche il caso di rendersi conto dei limiti di questa preparazione casalinga che non sarà equiparabile IMHO ad una laurea in medicina.
Conoscersi e capire il proprio corpo è un po' diverso che sperimentare sul proprio corpo, dato che alcuni sperimenti possono essere rischiosi.
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Credo che debba intervenire lo specialista quando si presenta il caso,la patologia.
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Sul non rischio delle diete fai da te mi sento di dissentire e purtroppo la valutazione di buon senso e conoscenza è soggettiva ;)
Sul fatto che alcuni autodidatti hanno dato un apporto notevole concordo ma appunto come dici tu sono casi isolati.
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Mentre i casi di medici e dietologi incompetenti ahimè sono davvero tanti :-X
Io sono con MGY, tanta cultura personale sulla propria salute!!
Non si può delegare la cosa più importante (la salute!!) ad un'altra persona solo perchè dietro la scrivania ha un pezzo di carta... :ricktaylor:
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Si delega continuamente per un sacco di questioni (politica, religione) e mentre in alcuni casi non ha senso permettere ad altri di decidere per noi penso che per la salute sia indispensabile (a meno di non mettersi a studiare per degli anni non credo si possa competere con la preparazione universitaria di un dottore), poi un bravo medico non decide per il paziente ma gli espone con chiarezza le alternative e valuta insieme cosa fare.
Che ci siano incompetenti come in tutti i lavori è indubbio, ma trovarne di degni di fiducia non è impossibile :thsit:
Sinceramente mi chiedo come fate anche solo a pensare di sostituirvi ad un medico ??? boh ribadisco o vi siete messi a studiare libri e libri di anatomia, fisiologia, biologia, biochimica, farmacologia, genetica oppure mi sembra impossibile avere una conoscenza anche solo lontanamente paragonabile a quello di un medico.
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non ha solo un pezzo di carta, ha anche esperienza e la conoscenza di una casistica varia, la mia idea è quella di collaborare, non sperare che il medico sia uno stregone che ti guarisce con un colpo di bacchetta ma neanche fare tutto da solo, internet è piena di insidie come anche le biblioteche
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Si delega continuamente per un sacco di questioni (politica, religione)
Non sono molto d'accordo. Io (come molti altri) non delego ai politici le questioni amministrative del paese, per esempio. Le subisco, in quanto nato in questo sistema che mi ha reso schiavo dalla nascita. Ma di certo non è una mia scelta.
E per la religione, tantomeno. Almeno la mia dimensione interiore non può essere toccata ed è una delle poche cose di cui mi sento libero - e mai delegherei ad altri questioni che riguardano la mia spiritualità.
e mentre in alcuni casi non ha senso permettere ad altri di decidere per noi penso che per la salute sia indispensabile (a meno di non mettersi a studiare per degli anni non credo si possa competere con la preparazione universitaria di un dottore), poi un bravo medico non decide per il paziente ma gli espone con chiarezza le alternative e valuta insieme cosa fare.
Il punto è che dai medici (bravi) bisognerebbe andare per cose serie. Ci sono moltissime persone che vanno dai medici per mal di testa o febbre, o che assumono medicinali sintomatici per eliminarli. Ma sono come le spie dell'auto, o altri effetti. Se vedo che la temperatura del motore sta più in alto del normale, controllo se c'è acqua? E perché la gente non fa lo stesso con la "macchina" più preziosa che ha?
Con una dovuta preparazione introspettiva poi puoi capire disfunzioni del tuo corpo molto prima che il problema peggiori - e a quel punto si che ti serve la tecnologia medica per salvarti lo scalpo...
Essere medici di se stessi significa innanzitutto saper ascoltare il proprio corpo e i segnali che ci da. E in questo modo possiamo "ascoltarci" anche quando sperimentiamo su di noi altri modi di nutrirci... Se ci ascoltiamo, sarà abbastanza chiaro quando non va bene[1].
Che ci siano incompetenti come in tutti i lavori è indubbio, ma trovarne di degni di fiducia non è impossibile :thsit:
Si ma vedi.... Rischi di morire cercando... :thsit:
Sinceramente mi chiedo come fate anche solo a pensare di sostituirvi ad un medico ??? boh ribadisco o vi siete messi a studiare libri e libri di anatomia, fisiologia, biologia, biochimica, farmacologia, genetica oppure mi sembra impossibile avere una conoscenza anche solo lontanamente paragonabile a quello di un medico.
Per alcune cose serve assolutamente studiare. Ma per la maggiorparte delle cose (se parliamo di persone sane), basta sapersi ascoltare. :)
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@machine: all'università ho fatto matematica, per cui volendo inutile e teorica al 100% ;)
Sulla dieta ho esempi di miei amiche che hanno fatto cazzate (tipo un mese a mangiare solo verdura o la dieta dell'ananas) e quasi nessuna per fortuna con conseguenze gravi, ma invece di sperimentare secondo me anche chiedere un parere a qualcuno che ne sa un po' più di noi come funziona il corpo può essere utile. Poi certo per dimagrire 4 kg puoi pure documentarti (essendo conscio dei limiti della tua comprensione del problema) e fare qualche tentativo che non muore nessuno, ma pensavo che qui si stesse allargando il discorso non solo all'aspetto della nutrizione...
un mondo dove la classe medica si atteggia e si eleva ad un rango quasi divino.
Penso che questo atteggiamento sia indispensabile dato il carico di responsabilità che hanno... certo può essere patologico ma ad un certo livello penso sia funzionale e anzi richiesto
I risultati pero' sfortunatamente mostrano tutt'altro, e mai come in questi ultimi 10 anni le persone se ne sono accorte. I media ma soprattutto internet hanno svelato alcuni scandali indecenti, disumani dal punto di vista etico e morale. Le persone si ammalano sempre di piu, e le cure sono un protocollo standard che viene esteso a tutta la popolazione. Le case farmaceutiche non conoscono moralità, non esiste altro che il 'fucking profit'.
Ci si ammala sempre di più per un sacco di fattori, non certo per incompetenza dei medici. Sulla moralità del sistema farmaceutico non discuto.
@dorje: volente o meno per la politica le decisioni non puoi che delegarle (è un dato di fatto), per la religione tu non lo fai ok ma spesso non è così (il mio era un discorso generico)
Sull'abuso dei farmaci sono d'accordo, ma penso sia questione di comodità ;)
Per alcune cose serve assolutamente studiare. Ma per la maggiorparte delle cose (se parliamo di persone sane), basta sapersi ascoltare. :)
Concordo in parte, ovvero in alcune situazioni puoi ascoltare di cosa il tuo corpo ha bisogno ma per capirlo davvero secondo me devi documentarti o rivolgerti a chi è più competente.
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Concordo sul fatto che i primi medici siamo noi,nel senso che sta a noi cercare di capire dove ci fà male le sensazioni che ci da ecc...
Ma poi all'atto pratico andare da uno specialista per poterci curare al meglio e mai improvvisare.
Con calma mi leggo tutte le vostre risposte.
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@Giorgia
Dici che fanno bene ad elevarsi al rango divino con arroganza e presunzione, e il motivo sarebbe quelo che hanno delle responsabilità maggiori di noi comuni mortali. Questo vale anche per le forze dell'ordine? Anche loro hanno resppnsabilità maggiori di noi. Vale anche per i politici? Hanno responsabilità sicuramente maggiori di noi.
Non entravo nel merito bene/male.
Intendo dire che dato che alcuni medici hanno a che fare quotidianamente con la vita e la morte è normale che assumano un certo distacco e che possano anche sviluppare certi tratti di "onnipotenza".
Penso rientri nella psicopatologia della professione, poi come detto prima alcuni sarebbero da curare davvero ma secondo me una certa dose di sicurezza (che può essere vista come arroganza) e di presunzione diventano quasi naturali con il passare degli anni.
Un po' come le maestre che tendono a spiegarsi in modo semplice e a scrivere in modo molto leggibile.
Spero che la mia risposta sia sufficiente a farti capire che il discorso sui politici non c'entra in quanto intendevo io
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non ha solo un pezzo di carta, ha anche esperienza e la conoscenza di una casistica varia, la mia idea è quella di collaborare, non sperare che il medico sia uno stregone che ti guarisce con un colpo di bacchetta ma neanche fare tutto da solo, internet è piena di insidie come anche le biblioteche
Vero ma tieni presente un paio di cosine:
Se l'esperienza è basata sui protocolli d'ospedale standardizzati, è esperienza che vale quello che vale. Ci sono medici che seguono queste rocedure tutta la vita e non fanno altro che riconfermare quello che gli hanno inculcato nella testa per anni (nozioni filtrate e che promuovono il dio proftto). Popper diceva che il vero metodo scientifico è falsificare l'ipotesi, non confermarla. Ma la medicina sembra fare proprio questo, sembra dare una risposta per tutto, una risposta indiscutibile, conseguenza di tutta l'arroganza e presunzione si ritrovano e soprattutto perchè si atengono a protocolli standard dettati dal sistema.
E' tutta merda?
No, ci sono anche medici che prendono strade diverse, che fanno ricerca per i cazzi loro, ma non la fanno di certo in ospedali e università dove avrebbero le mani legate. Se scopri un farmaco che fa guarire i tumori e cosa zero perchè si tratta della corteccia di un albero che cresce sulle dolomiti e che chiunque puo prendere e usare, ti fanno chiudere la baracca. Fanno sparire tutta la tua rierca e talvolta fanno sparire pure te.
Per commercializzare un farmaco ci sono procedure molto rigorose, e tu dirai:
"beh giuso ci vuole sicurezza e si tratat di un settore delicato e rischioso!"
Bene, è tutto vero ma una delle caratterisctiche princpali del tuo prodottino (se non la piu importante) è la commerciabilià di questo prodotimo).
sui metodi delle case farmeceutiche con me sfondi una porta aperta
comunque i "protocolli" sono una cosa le attività sul paziente e altra, non confondere il "curarsi da soli" con il "curarsi da un medico che è un ricercatore ed un'innovatore" anche perchè se i primi possono sembrarti spesso dei pusher al soldo delle case farmaceutiche i secondi spesso sono dei dottori pazzi che cercano delle cavie per lustro personale[1]... e comunque è sempre un medico non è un "fai da te" :)
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Si, ed è completamente contro i principi che hanno posto le fondamenta del metodo scientifico. I progressi non si fanno in questo modo. Ma cosa ci si puo aspettare da un sistema che mira a preservare invece che cambare?!
??? Metodo scientifico? Sistema? Cosa c'entrano con il mio discorso?
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oddio, mo fa un altro spin off, dategli un sedatavo[1] :D
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oddio, mo fa un altro spin off, dategli un sedatavo[1] :D
Non posso qui non ho poteri :'( (se non la corruzione di yogin ovvio ;) )
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Tu dici
Intendo dire che dato che alcuni medici hanno a che fare quotidianamente con la vita e la morte è normale che assumano un certo distacco e che possano anche sviluppare certi tratti di "onnipotenza".
Questi attegiamenti che tu chiami 'normali' sono contro i principi della scienza, che si distingue da religione e pseudoscienze proprio per la possibilita di essere falsificata. Il metodo scientifico introdotto da Popper (e anche l'analisi statistica di Fisher) introduce il concetto di falsificazione dell'ipotesi, in pratica la scienza puo solo disprovare una ipotesi non provare la sua veridicità.
Anche se la medicina usa l'analisi statistica bayesiana (stranamente il resto della comunità scientifica usa Fisher), che si preoccupa di 'provare' quanto probabile sia che un'ipotesi sia vera, comunque si basa su probablità, non assoluti.
Mica ho detto che un medico è infallibile o si giudica tale, ho detto che si comporta come se lo fosse.
Non capisco il collegamento tra un atteggiamento che ho cercato di "spiegare" e i test di ipotesi di Fisher.
Siamo su due piani diversi io sto parlando della componente psicologica dell'essere medico (che influisce sugli atteggiamenti) e tu della componente scientifica.
Sempre se ho capito il tuo discorso..
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Ci sono medici che seguono queste rocedure tutta la vita e non fanno altro che riconfermare quello che gli hanno inculcato nella testa per anni (nozioni filtrate e che promuovono il dio proftto). Popper diceva che il vero metodo scientifico è falsificare l'ipotesi, non confermarla.
[/quote]
Dovrebbe essere così ma sappiamo che purtroppo che così non é.
Fanno sparire tutta la tua rierca e talvolta fanno sparire pure te.
Per commercializzare un farmaco ci sono procedure molto rigorose, e tu dirai:
"beh giuso ci vuole sicurezza e si tratat di un settore delicato e rischioso!"
Bene, è tutto vero ma una delle caratterisctiche princpali del tuo prodottino (se non la piu importante) è la commerciabilià di questo prodotimo).
Vero verissimo anche questo che se certe ricerche portano dei risultati anche se non su tutti i tipi di persone ma solo su un gruppo limitato ti dicono di no che non va bene cosa che secondo me é sbagliatissimo,perché così si potrebbero salvare delle vite invece le case farmaceutiche ed i mega dottoroni dicono di no che non si può fare,spesso perché quel dato farmaco non si può commercializzare bene prendo come esempio il Professor o Dottor Di Bella che dei risultati li aveva avuti.
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Non sto parlando di medico intoccabile.. a volte penso che tu non voglia capire quello che cerco di spiegare.
Ci provo ancora: un conto sono i dati scientifici che un medico analizza e che deve saper interpretare; e questo aspetto non ha influenze su come il medico si pone verso il paziente.
Io sono propensa a definire scienza la parte della psicologia collegata alle neuroscienze (penso che la definizione esatta sia neuropsicologia), la parte di psicologia clinica la metterei più come disciplina perchè vedo difficile applicare il metodo scientifico.
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Allora partiamo da qui
Ci provo ancora: un conto sono i dati scientifici che un medico analizza e che deve saper interpretare; e questo aspetto non ha influenze su come il medico si pone verso il paziente.
Certo la medicina da laboratorio è diversa dalla medicina clinica. Ma questo vale per tutte le scienze, non per niente si dividono in sperimentali ed applicate.
Io non sono qua che giudico il povro dottorino che applica le procedure, ma il sistema che o ingloba. Lui poveretto è solo un soldatino che eseguisce i protocolli medici che arrivando dall'alto dei celi.
Io invece stavo cercando di spiegare le motivazioni che ci sono dietro ad alcuni atteggiamenti dei medici ;)
Ma qua ti sbagli di grosso, la psicologia come scienza è molto ma molto vasta:
- Neuroscienze
- Scenze decisionali
- Problem solving and reasoning
- Engineering Psychology: ergonomics e software realiability (anche se qua è piu tecnologia che scinza vera a propria)
- Cognitive psychology: memory, attention and perception
- Psychophysics: tutta la parte di fisica connessa alla psicologia
- Social psychology
- Organizational psychology (c'è un po di busines studies qua dentro)
... e alro
I sottocampi sono tutti affrontati con metodo scientifico empirico molto rigoroso, e la materia è molto piu evoluta di quello che si pensa. Sono stati fatti progresi impressionanti proprio perchè è oggetto di discriminazione da parte delle scienze piu vecchie come quelle naturali (biologia, fisiologia ecc ecc)
Vedi che non leggi quello che scrivo! :ricktaylor: [kill]
Io sono propensa a definire scienza la parte della psicologia collegata alle neuroscienze (penso che la definizione esatta sia neuropsicologia), la parte di psicologia clinica la metterei più come disciplina perchè vedo difficile applicare il metodo scientifico.
Se applichi il metodo scientifico è scienza! Uff che fatica....
[kill]
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Io ho capito che secondo te gli atteggiamenti "di arroganza e presunzione" dei dottori derivano dal sistema in cui sono inquadrati, dall'intoccabilità del medico e che "è solo un soldatino che eseguisce i protocolli medici che arrivando dall'alto dei celi." (e tra l'altro :zan: ); il fatto è che non concordo affatto con la tua analisi, e credo che quella variabile incida poco nel determinare gli atteggiamenti.
Come esempio a sostegno della mia tesi, io ho notato che il medico di famiglia (ugualmente tutelato e inserito nel sistema) ha un atteggiamento più "alla mano" che secondo me è dovuto al rapporto meno asettico con i suoi pazienti e alla minore "urgenza" della sua mansione, nel senso che è difficile che dalle decisioni di un medico di base dipenda la vita di un suo assistito.
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Tanto ormai il 3d è completamente alla deriva per cui questo link penso io IT con gli OT
http://www.mednat.org/medici_minaccia.htm (http://www.mednat.org/medici_minaccia.htm)
Prima di postarlo mi sono ripromessa di non commentare il contenuto di quel link
(http://neetichopra.files.wordpress.com/2011/08/mouthshut-mouth-shut-zip-zip-it-smiley-emoticon-000626-large.gif)
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Io propongo il metodo cinese.. in cina il medico segue l'intera famiglia dando direttive e istruzioni su tutto... poi quando qualcuno è malato il medico lo cura gratis, visto che, se si è ammalato, è colpa del medico che non è stato sufficientemente bravo con la prevenzione... mi sembra molto molto "etico" :)
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@machine: io dicevo che l'atteggiamento è dovuto al fatto di influire tra la vita e la morte di altre persone...
Io non sto cercando una verità universale ma di esporre un mio punto di vista (per cui sì assolutamente soggettivo) e di vedere dove diverge dagli altri esposti, se per te sono chiacchiere da bar allora non dovrebbe essere difficile smontare le mie opinioni.
La mia tesi l'ho esposta parecchi post fa ovvero
in alcune situazioni puoi ascoltare di cosa il tuo corpo ha bisogno ma per capirlo davvero secondo me devi documentarti o rivolgerti a chi è più competente.
e anche
Intendo dire che dato che alcuni medici hanno a che fare quotidianamente con la vita e la morte è normale che assumano un certo distacco e che possano anche sviluppare certi tratti di "onnipotenza".
Penso rientri nella psicopatologia della professione, poi come detto prima alcuni sarebbero da curare davvero ma secondo me una certa dose di sicurezza (che può essere vista come arroganza) e di presunzione diventano quasi naturali con il passare degli anni.
Per cui puoi non condividere le mie idee ma io non le trove ne superficiali ne non esposte.
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Interessante modello quello molto più "integrato" ma non penso che qui in occidente sarebbe ben accettato, anche solo per questione di ritmi purtroppo...
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La gente è dura a cambiare ma se non ci si prova mai, mai ci si riuscirà !!
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Allora machine cerchiamo di capirci:
- secondo te il sistema sanitario e la comunità scientifica hanno "convenienza" ad avere gente malata in termini di potere e controllo? Se sì in che modo?
- mi potresti dare esempi di mancanza di etica e di scientificità da parte della comunità?
- quando parli di medici che sono solo esecutori intendi il fatto di avere delle linee guida da seguire e una burocrazia pesante a cui sottostare?
Il concetto di medico di se stessi deve essere visto in questa chiave. Essere consapevoli delle motivazioni che stanno dietro alla classe medica è di estrema importanza per valutare fino a che punto si puo affidare la propria salute nelle mani di questa comunità.
E io che pensavo volesse dire saper saper recepire e interpretare i messaggi che il mio corpo mi invia..
Comunque il fatto che mi fido del mio medico di base, della sua professionalità e della sua etica è l'ennesima conferma che sono un'illusa :om:
PS: per la cronaca mi fido fino a prova contraria e comunque cerco di documentarmi nel limite del possibile per capire la situazione. Nel corso dell'ultimo decennio penso di aver avuto a che fare con circa un centinaio di medici (non è certo abbastanza per fare una statistica ma non è come parlare di un caso singolo)
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oddio, mo fa un altro spin off, dategli un sedatavo[1] :D
:nono: :nono: :nono:
SE DA DA VO!!!
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L'azienda sanitaria in Italia almeno è pagata dai contribuenti, per cui il tuo discorso in parte almeno perde di significato (il che non vuol dire che non ci siano degli interessi economici dietro, di quello sono assolutamente consapevole).
Se si scoprisse che con le erbe si possono curare definitivamente tutti i mali e senza alcuna controindicazione (utopia) penso che le case farmaceutiche acquisterebbero quelle piante e le commercializzerebbero traendone comunque guadagno.
So benissimo che i soldi spesi in ricerca sanitaria sono molto pochi (dato che ci lavoro), soprattutto qui in Italia.
Non conosco i protocolli inglesi, a me e ai miei famigliari solo raramente sono stati prescritti farmaci senza prima aver fatto una diagnosi approfondita, sarò stata fortunata.
Le ragione per dare prima farmaci rispetto a fare esami possono essere diverse, non sono un medico ma a senso mi vengono in mente:
- alcuni esami sono invasivi
- si vede se il sintomo rientra con una cura farmacologica
- tempi di attesa (se non c'è urgenza tanto che aspetti i tempi per fare l'esame magari ti viene dato qualcosa per curare il sintomo)
Il medico non è tenuto a insegnarti la medicina ma a curarti, i fondamentali per capire il tuo corpo rientrano nel campo dell'educazione.
Un protocollo standardizza le cure ed evita che alcuni medici improvvisino cure fantasiose, non sono il male in se anzi penso siano un valido strumento se il tutto non diventa troppo rigido.
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confermo: in Italia te le scordi le cure se prima non hai una diagnosi, addirittura ci son test di conferma che vanno fatti a distanza di tempo e nel mentre non puoi curarti ad esempio: casi di epilessia che non vengono curati se c'è stato un solo attacco, i fisiatri, gli ortopedici e altro non ti guardano nemmeno se prima non fai eco o raggi, cardiologi che ti prescrivono prima di tutto un ecodoppler e neurologi che ti fan fare Tac e RM
Tutto questo è proprio il protocollo diagnostico
E comunque "medico di se stessi" può essere giusto per la prima parte della diagnosi e sicuramente per il mantenersi in salute, non per la cura
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Alla fine cosa han scoperto con l'eco?
comunque se vai al pronto soccorso gli esami te li possono far fare al volo, i tempi della sanità sono lunghi è vero[1], ma questo non vuol dire che bisogna curarsi da solo
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Se ti hanno dato medicinali senza alcuna diagnosi o manco indizi, penso sia tu a vivere in un'isola infelice.
PS: poi la malasanità esiste eh, nessuna la nega, ma non credo sia la regola ma per fortuna un'eccezione.
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Se vi elenco le esperienze personali di come mi sono "curato da solo", sbiancate. XD
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La diagnosi è stata fata con mani e caxxoscopio. Dopodichè mi è stato prescritto il farmaco.
ed era corretta o no?
Pensa che tra un'ecografia[1] "pubblica" e una "privata" le differenze sono di pochi euro, a meno che tu non abbia un'esenzione, ma in quel caso avresti tutto il tempo per la prenotazione
e in effetti è uno schifo, visto che per le private usano le strutture pubbliche
Se vi elenco le esperienze personali di come mi sono "curato da solo", sbiancate. XD
spara :sur:
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Scusa Yogin ma cosa ti hanno trovato?
Se vi elenco le esperienze personali di come mi sono "curato da solo", sbiancate. XD
Racconta racconta che siamo curiosi. :gh:
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La diagnosi è stata fata con mani e caxxoscopio. Dopodichè mi è stato prescritto il farmaco.
ed era corretta o no?
Pensa che tra un'ecografia[1] "pubblica" e una "privata" le differenze sono di pochi euro, a meno che tu non abbia un'esenzione, ma in quel caso avresti tutto il tempo per la prenotazione
e in effetti è uno schifo, visto che per le private usano le strutture pubbliche
Il farmaco non centrava una sega con il problema!
Poi il prezzo di un eco privata in italia è tipo 100 euro (ecocardio che ho fatto l'anno scorso mi è costata 120.. privatamente). Se la fai in ospedale devi pagare il ticket, vero, ma spero non sia cosi alto atrimenti mi chiedo come facciano a pagarlo i pensionati a cui piu di meta' pensione serve per pagare l'affitto.
con gli ultimi aumenti di qualche mese fa un eco torace costa 53, il ticket per un eco torace 49[2], più o meno son così i rapporti tra tutte le altre
ed è uno scandalo, l'unica cosa sarebbe proibire le visite private all'interno delle strutture publiche
Ma questo è solo uno dei tanti aspetti pessimi della nostra sanità, ce ne sono anche di buoni e comunque fossero anche tutti pessimi continuo a sconsigliare il curarsi da soli
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Invece nella clinica privata dove sono andato io un eco-cardio è costata circa 120 euri . Mnetre 50 euro di ticket per un ecografia mi sembrano un esagerazione. Comunque credo che anche li si vada in base al reddito (spero), nel senso che se quei soldi sono il frutto di un giorno di lavoro di un operaio è una follia!
no, il ticket da qualche mese è aumentato di qualcosa come quindici euro a botta per tutto e per tutti. terribile
Insisto con il principio di medico di se stessi, soprattutto per sport, alimentazione e prevenzione malattie.
finchè va tutto bene sono d'accordissimo, il problema nasce quando le cose non vanno bene
Internet per quanto a volte inaffidabile aiuta e ha aiutato a capircene di piu su cosa caxxo stanno facendo queste multinazionali, quanto siamo stati presi per il culo per anni.
Per questo anche son d'accordo, anche se internet è un po' di parte
Poi non mi sembra logico distinguere case farmaceutiche da operato dei medici come fai tu Iommi, alla fine il medico non fa altro che prescrivere farmaci (a parte la chirurgia che è una mafia anche li).
l'ho fatto? Comunque sì lo distinguo, ci sono sicuramente dei punti di contatto e anche tanti"legalmente corrotti" e qualcuno pure "illegalmente" ma per il resto, gli unici che possono fermare lo strapotere delle case farmaceutiche sono proprio i dottori :)
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gli unici che possono fermare lo strapotere delle case farmaceutiche sono proprio i dottori :)
Il problema é che non lo fanno.
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gli unici che possono fermare lo strapotere delle case farmaceutiche sono proprio i dottori :)
Il problema é che non lo fanno.
Anzi! ci sguazzano dentro!!
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gli unici che possono fermare lo strapotere delle case farmaceutiche sono proprio i dottori :)
Il problema é che non lo fanno.
Anzi! ci sguazzano dentro!!
Il problema sarebbe cercare di capire come mai lo fanno.
O forse che la gente si svegliasse anche in questo campo ...
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@Iommi
Cosa intendi quando dici che internet è "di parte"? Quale parte?
i famosi complottisti, che per un'idea buona ne sparano altre dieci di merda infangando quella valida
Il bello di internet è che possono scrivere tutti, ma in certi ambiti è un problema gosso. Anche perchè spesso questi che consigliano "cure alternative" lo fanno per lo stesso motivo delle "cure ufficiali" ovvero venderti la cura
Con il discorso medico di se stesso fin che va tutto bene sono daccordo con te invece, non si hanno i mezzi e le conoscenze per curarsi malattie e operarsi chirurgicamente (sfortunatamente).
:) e quoto anche sulla prima parte che non ho messo in cit.
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gli unici che possono fermare lo strapotere delle case farmaceutiche sono proprio i dottori :)
Il problema é che non lo fanno.
Anzi! ci sguazzano dentro!!
Il problema sarebbe cercare di capire come mai lo fanno.
O forse che la gente si svegliasse anche in questo campo ...
Lo fanno parte per ignoranza, parte per noncuranza e buona parte per tornaconto!
(i produttori di farmaci pagano molto bene!!)
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Mi autocito
Le ragione per dare prima farmaci rispetto a fare esami possono essere diverse, non sono un medico ma a senso mi vengono in mente:
- alcuni esami sono invasivi
- si vede se il sintomo rientra con una cura farmacologica
- tempi di attesa (se non c'è urgenza tanto che aspetti i tempi per fare l'esame magari ti viene dato qualcosa per curare il sintomo)
Poi al solito dipende molto anche dai dottori, le mie esperienze in merito sono abbastanza positive ovvero ai miei genitori vengono fatte verifiche periodiche dei medicinali che prendono e presa in considerazione la possibilità di eliminarli. Purtroppo va anche a fortuna e anche informarsi e magari rompere un po' i coglioni per farsi spiegare le cose in maniera comprensibile (e quello secondo me è un dovere dei medici)