Ar.Ma.

Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Ebony Girls Lover on January 18, 2012, 15:03:55 pm

Title: Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 18, 2012, 15:03:55 pm
Insegnare la tecnica sbagliata e tirarla avanti con la solita menata é così punto e basta permette anche di fare una selezione delle persone che poi possono ricevere o meno insegnamenti un po più avanzati per poi raggiungere l'illuminazione(passatemi il termine).
Trovo che questo modo di insegnare é moooooooolto tradizionale,ed é quello che ho trovato anche in altri sistemi che fanno la stessa cosa.

In realtà é una maniera di fare le cose che non condivido molto io sono per la cosa fatta bene e subito,se poi un dato movimento ha più applicazioni tanto meglio ma si fanno quelle applicazioni che servono eche non sono mero fumo negli occhi.
Title: Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Shurei-Kan on January 18, 2012, 15:12:03 pm
E' una cosa in cui ho creduto anch'io per molto tempo, parecchi anni fa.

In realtà ora la considero una prassi obsoleta, inadatta agli occidentali, che fa parte di una metodologia di insegnamento priva di esperienza e personalità, molto adatta a chi è alle prime armi nell'insegnamento e non ha ancora dimestichezze e sensibilità per capire le stesse cose in modo diverso.

Tutto sommato ci potrebbe anche stare se non che molti, troppi maestri (o presunti tali) in passato ne hanno abusato facendo pascolare greggi di allievi e rimpinzadosi la panza senza manco sapere il perchè di quel modo di fare scimmiottando qualche maestro giapponese (o orientale) che usava quel metodo con cognizione di causa ......quindi oggi, non mi trova più d'accordo.

Nemmeno IL Maestro fa più così da almeno 30 anni.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Ebony Girls Lover on January 18, 2012, 15:15:08 pm
Infatti la selezione é stata fatta come ha detto Hitotsu ci sono molti praticanti ma pochi esperti sempre se così li si vuole chiamare.

Comunque ti posso dire che non é una prassi solo orientale.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Dipper on January 18, 2012, 15:17:48 pm
Davvero? :ohiohi:
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Ebony Girls Lover on January 18, 2012, 15:24:55 pm
Si.
Per quanto riguarda le nostre discipline se sei un esterno e se vogliono farti vedere qualcosa ti fanno vedere un 5% di cose giuste ed il restante 90% solo cazzate che non servono a niente.
Adesso che sto riuscendo ad approfondire due scuole pugliesi ed un siciliana e che mi hanno studiato un po sto vedendo le cose giuste(non sempre perché sono convinto che ancora mi stiano insegnando 90%cazzate e 10%la tecnica giusta).

Scusate l'ot.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Shurei-Kan on January 18, 2012, 15:26:18 pm
No, no, ...anzi interessante!





 :o
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Dipper on January 18, 2012, 15:29:13 pm
Non è OT per me, anzi, si collega molto bene al discorso.
Non immaginavo ci fosse questo tratto comune di esoterismo anche tra oriente e occidente.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Davide.c on January 18, 2012, 15:32:32 pm
Concordo coll fatto che la cosa sia interessante.

Lucal mi diresti cosa pratichi? mi è un attimo sfuggito :)
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Paguro49 on January 18, 2012, 15:51:35 pm
In merito ai molti che, scimmiottando i Giapponesi, insegnavano cose che non avevano capito, non va tralasciato, didatticamente parlando, che per i fatidici maestroni Giapponesi, c'era un oggettivo limite linguistico e dialettico al fornire ampie ed esaurienti spiegazioni.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Hitotsu on January 18, 2012, 16:01:56 pm
Il limite dell'insegnamento e della conoscenza è certamente un punto a sfavore per una diffusione corretta di ciò che si pratica.
Ma nella eventualità di fraintendimenti, notizie frammentarie ed interpretazioni eccessivamente personali tramandate col tempo e poi diventate luogo comune, esiste qualcosa che può supplire a tutto ciò.

Rimanendo in tema, quanti tecnici realmente insegnano l'utilizzo di entrambe le braccia nelle parate dimostrando che quello che para molto spesso è il braccio che carica?
Non lo fanno perchè non lo sanno o non gli interessa...
Ma come detto, qualcosa per rimediare c'è: l'esperienza.
E come la fai l'esperienza nelle parate? Facendo Kata? Facendo kihon ippon?
La fai combattendo. Perchè capisci cosa entra e non entra. Ed anche quello che sembra inapplicabile, poi alla fine sei tu che devi renderlo tale...

Una delle pecche che si scorda, è che al mondo c'è anche una nutrita schiera di tecnici che è salita 2-3 volte su un tatami.
Che scambia esercizi basici di 40 anni fa come legge kantiana, che non li sa applicare ad un contesto libero e nemmeno ci prova o peggio inventa cose senza avere le basi.
Senza lo spirito critico di capire se funziona, come funziona, ma soprattutto "come potrebbe funzionare" (cosa che implica anche una ricerca), rimaniamo al karate per bambini...

Che va benissimo per fitness ed educazione, eh!




Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Ebony Girls Lover on January 18, 2012, 16:15:29 pm
Concordo coll fatto che la cosa sia interessante.

Lucal mi diresti cosa pratichi? mi è un attimo sfuggito :)

Arrivo dallo Shotokan ed altre discipline orientali sdc e dp.
Adesso(da diversi anni)sto studiando le am di origine italiana che sono praticamente tutte schermistiche.
Sia scuole popolari,che militari che la scherma storica.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: The Doctor Sherlockit on January 18, 2012, 18:28:56 pm
Va bhe  e si ritorna sempre alla critica contro i sistemi tradizionali che peccano due volte perchè quando l'allievo o l'esterno viene a dire al maestro che ha insegnato volutamente il 95% di cose sbagliate  e che non funzionano il maestro si sente il dovere di dire che quel 95% sono cose giuste invece di ammettere di essere stato bellamente smascherato ( a volte dalle scienze motorie e a volte dalla pratica a seconda se parliamo di gesti semplici o di strategie/tattiche)
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 18, 2012, 19:10:59 pm
No vedi Kitsunewind non si tratta da smascherare il maestro,si parla di una selezione naturale ti porto un esempio semplice tutti noi sappiamo che il vero karate a noi gaijin e ancora prima ai nostri amici nippo non é stato insegnato tutto correttamente,solo ad alcune persone é stato insegnato con il tempo ciò che é giusto.

Questo 3d non vuole dire assolutamente che noi abbiamo un qualcosa per screditare un metodo o un maestro,lo scopo del 3d é quello di analizzare i punti in comune e non nell'insegnamento delle varie discipline.

Io quello che ho scritto é una cosa che ho passato sulla mia pelle,sia per il karate che per le nostre arti marziali per nostre parlo quelle di origine italiana. 
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ragnaz on January 18, 2012, 19:16:10 pm
Da una parte capisco la necessità di fare selezione.. dall'altra però insegnare cose sbagliate è profondamente irrispettoso, non credo proprio che sia un buon metodo.
Ritengo che un "maestro" dovrebbe avere ben altri mezzi per decidere se una persona è "degna" o meno di ricevere il suo insegnamento.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Ebony Girls Lover on January 18, 2012, 19:24:36 pm
Non è OT per me, anzi, si collega molto bene al discorso.
Non immaginavo ci fosse questo tratto comune di esoterismo anche tra oriente e occidente.

No di esoterismo io non parlerei anche se un qualcosa cé ma non ho esperienze in merito e quelle due o tre cosette che so non sono neanche sicuro che siano giuste.

Si tratta più che altro di fare vedere ad un esterno delle cose appositamente sbagliate o come strategia o tattica ecc...,perché diventava pericoloso insegnare due movenze dirette ed efficaci con una lama e di conseguenza formare un potenziale nemico che ci potrebbe in futuro farci del male.

Esempio anche da noi ci sono le forme sia a vuoto con con un compagno(Similitudine con molte arti marziali orientali),solo che prima di vedere la forma e la sua applicazione passa un sacco di tempo,così tu magari ti scoglioni e te ne vai.
Io ad esempio dopo un annetto adesso sto incominciando a studiare la forma in applicazione,voi avete presente che palle per un anno tirare solo colpi a vuoto fare parate a vuoto e fare forme?
Penso di si però alla lunga adesso qualcosa sto incominciando a vedere.

Per la precisione in una scuola cé una forma di bastone da 1,20cm e una forma di coltello.
In un'altra scuola che studio cé anche li una sola forma di bastone(che sono praticamente uguali)e due forme di coltello.

Sicuramente molto meno delle maggior parte delle am orientali.

Questo da me riportato é una similitudine che accomuna le due sponde del mondo. 
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 18, 2012, 19:30:57 pm
rimanere con un insegnante che insegna minchiate mi pare assurdo ... e chi resta pur rendendosene conto ...  :nono:

se faccio vedere una minchiata perché commetto un errore ed un allievo pur notandolo per "rispetto" non me lo fa notare lo mando a cagare

se insegno cerco di farlo correttamente, altrimenti passo la serata in famiglia che faccio prima

il mi insegna sbagliato per insegnarmelo giusto dopo si merita solo un ... 'STI CAZZI!!!
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 18, 2012, 19:41:41 pm
la penso in modo molto simile Giannizzero, pero' col tempo ho notato che ci sono alcune persone (forse in oriente e prassi comune)
rimanere con un insegnante che insegna minchiate mi pare assurdo ... e chi resta pur rendendosene conto ...  :nono:

se faccio vedere una minchiata perché commetto un errore ed un allievo pur notandolo per "rispetto" non me lo fa notare lo mando a cagare

se insegno cerco di farlo correttamente, altrimenti passo la serata in famiglia che faccio prima

il mi insegna sbagliato per insegnarmelo giusto dopo si merita solo un ... 'STI CAZZI!!!
che sono attratte da questo modo di fare, se ci pensi e' tutto ammantato da un'aura di mistero, e propabilmente per la loro forma mentis e' piu' efficace fare questo tipo di percorso, prima la parte "comune" e poi quella "segreta", altri invece come te e me considerano questo approccio come fumo negli occhi, illusione e perdita di tempo e per loro non e' assolutamente il metodo piu' efficace per crescere, e' sbagliato ragionare solo secondo il propio punto di vista.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 18, 2012, 19:57:00 pm
c'è chi ha tempo da buttare
c'è a chi piace farsi prendere per il culo
e non ci son più le mezze stagioni
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: The Doctor Sherlockit on January 18, 2012, 19:59:37 pm
No vedi Kitsunewind non si tratta da smascherare il maestro,si parla di una selezione naturale ti porto un esempio semplice tutti noi sappiamo che il vero karate a noi gaijin e ancora prima ai nostri amici nippo non é stato insegnato tutto correttamente,solo ad alcune persone é stato insegnato con il tempo ciò che é giusto.

Questo 3d non vuole dire assolutamente che noi abbiamo un qualcosa per screditare un metodo o un maestro,lo scopo del 3d é quello di analizzare i punti in comune e non nell'insegnamento delle varie discipline.

Io quello che ho scritto é una cosa che ho passato sulla mia pelle,sia per il karate che per le nostre arti marziali per nostre parlo quelle di origine italiana.

Le arti marziali sono un semplice passatempo che nn ha nessuna collocazione nella vita sociale/economica, un artista marziale non è un medico, un ingegnere o un magistrato è un semplice appassionato che per di più PAGA il maestro affinchè gli insegni qualcosa tenergli nascosto volutamente un hobby senza nessuna importana e farlo pagare per ricevere insegnamenti sbagliati si chiama, al meno, truffa.

Invito quindi tutti, nel momento in cui un maestro fa un discorso del genere, o se ne esce con fantasiose teorie dell'insegnamento che cozzano con la logica prima di metterlo alle strette davanti agli altri studenti ( il maestro di solito è una persona come tanti non una figura mistica, una persona con un pò di dialettica lo infinocchia come vuole come accade spesso con gli 1%) e poi di mandarlo immediatamente a fanculo.

Solo così si potrà fare un pò di pulizia.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Dipper on January 18, 2012, 21:16:16 pm
Non è OT per me, anzi, si collega molto bene al discorso.
Non immaginavo ci fosse questo tratto comune di esoterismo anche tra oriente e occidente.

No di esoterismo io non parlerei anche se un qualcosa cé ma non ho esperienze in merito e quelle due o tre cosette che so non sono neanche sicuro che siano giuste.

Si tratta più che altro di fare vedere ad un esterno delle cose appositamente sbagliate o come strategia o tattica ecc...,perché diventava pericoloso insegnare due movenze dirette ed efficaci con una lama e di conseguenza formare un potenziale nemico che ci potrebbe in futuro farci del male.

Esempio anche da noi ci sono le forme sia a vuoto con con un compagno(Similitudine con molte arti marziali orientali),solo che prima di vedere la forma e la sua applicazione passa un sacco di tempo,così tu magari ti scoglioni e te ne vai.
Io ad esempio dopo un annetto adesso sto incominciando a studiare la forma in applicazione,voi avete presente che palle per un anno tirare solo colpi a vuoto fare parate a vuoto e fare forme?
Penso di si però alla lunga adesso qualcosa sto incominciando a vedere.

Per la precisione in una scuola cé una forma di bastone da 1,20cm e una forma di coltello.
In un'altra scuola che studio cé anche li una sola forma di bastone(che sono praticamente uguali)e due forme di coltello.

Sicuramente molto meno delle maggior parte delle am orientali.

Questo da me riportato é una similitudine che accomuna le due sponde del mondo.
Mi sembra proprio che si tratti di pratiche esoteriche allora, cioè riservare il vero nucleo dell'insegnamento segreto agli "iniziati".
Quote
Esoterismo è un termine generale per indicare le dottrine di carattere segreto i cui insegnamenti sono riservati agli iniziati, ai quali è affidata la possibilità della rivelazione della verità occulta, del significato nascosto
Definizione di esoterismo su Wiki (http://it.wikipedia.org/wiki/Esoterismo)
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on January 18, 2012, 21:18:36 pm
Non ho letto l'intera discussione, ma a mio avviso:

Similitudini: c'è 1 maestro, ci sono tot allievi, c'è 1 posto dove allenarsi.

Differenze: il resto dell'universo.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Dipper on January 18, 2012, 21:24:40 pm
Sono d'accordo con quanto detto da Giannizzero, Crux e Kit.
L'esoterismo (inteso nella sua definizione ufficiale come riportato sopra) è tratto tipico della cultura orientale (e pure occidentale a quanto aprendo oggi), ma pur essendo un nippofilo, non riesco nemmeno io a condividere questa mentalità che mi pare non più adatta ai tempi che corrono.

Prima di tutto io non riesco a comprendere come un insegnante che nutra passione per la sua materia possa insegnare cose sbagliate. Posso capire al massimo l'insegnamento incompleto, ma sbagliato proprio no, non riuscirei mai.

In secondo luogo ha ragione Ragnaz quando dice che un maestro dovrebbe avere altri strumenti per capire la validità di un potenziale allievo.

Poi ancora, se non si smette mai di imparare e crescere, facendo perdere tempo ad un allievo lo si deruba della possibilità di arrivare alle vette più alte dell'arte. Se da un lato questo preserva la grandezza del caposcuola / maestrone, dall'altro questo metodo innesca una reazione a catena per cui anche i successori si comporteranno allo stesso modo rendendo di fatto la disciplina sempre più monca e retrograda.

Infine, con la proliferazione di discipline di combattimento che c'è oggi, credo che valga la pena cercare di raddrizzare una testa calda piuttosto che rifiutarla per la sua inadeguatezza caratteriale, tanto fare a pugni ormai si impara ovunque, non è più come una volta. Poi se proprio si rivelasse irrecuperabile si può sempre cacciare via.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 18, 2012, 21:39:47 pm
Poi ancora, se non si smette mai di imparare e crescere, facendo perdere tempo ad un allievo lo si deruba della possibilità di arrivare alle vette più alte dell'arte. Se da un lato questo preserva la grandezza del caposcuola / maestrone, dall'altro questo metodo innesca una reazione a catena per cui anche i successori si comporteranno allo stesso modo rendendo di fatto la disciplina sempre più monca e retrograda.
l'esatto contrario del fine dell'insegnamento

si insegna per permettere all'allievo di formarsi meglio ed in meno tempo, ovvero:

per arrivare a sapere quanto conosco ora ho impiegato 12 anni
se insegno è per permettere ad un allievo di avere il mio bagaglio tecnico in massimo 4 anni
in questo modo avrà 8 anni di perfezionamento/miglioramento del programma, che gli daranno modo in 12 anni di raggiungere un livello di preparazione superiore al mio (a parità di capacità)

se per 8 anni gli faccio fare minchiate per portarlo al mio livello ci vogliono altri 4 anni, se dimentica al volo le minchiate, ma direi almeno 6 per correggere e far progredire ... con il rischio che qualche minchiata resti nel "DNA"
un totale di 14 anni + "DNA" forse avariato

guardate quel che si vede in giro  :dis:
fatevi una domanda  :-\
datevi una risposta  ;D
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 18, 2012, 22:33:37 pm
non fa' una grinza, dovrebbe essere questo l'approccio del "buon insegnante" anche per me  :thsit:
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Anducar on January 19, 2012, 01:16:22 am
Concordo con tutti.
Vorrei però specificare che le arti marziali orientali avevano nella società del tempo un ruolo diverso da quello di mero sport che hanno gli sdc oggi.
Questo porta inevitabilmente a delle differenze anche nella didattica.
IMHO le AM anticamente non servivano per picchiare, ma come via per migliorare se stessi, mezzo per temprare lo spirito e come forma di educazione "sociale".
La boxe, per esempio è nata con tutt'altro scopo.
Mi pare naturale che queste cose così diverse nello scopo siano diverse anche nei modi in cui si apprendono.
Poi se uno vuole imparare un' AM per gli stessi motivi per cui si impara uno SDC allora direi che la didattica da SDC è la più adatta...
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 01:32:53 am
Ragazzi fermi tutti.

Prima cosa da chiarire.
Io la penso come voi solo che se voglio imparare cio che mi piace so che devo fare questo percorso e lo accetto,non lo condivido ma lo accetto.

Seconda cosa:
Le arti marziali sono un semplice passatempo che nn ha nessuna collocazione nella vita sociale/economica, un artista marziale non è un medico, un ingegnere o un magistrato è un semplice appassionato che per di più PAGA il maestro affinchè gli insegni qualcosa tenergli nascosto volutamente un hobby senza nessuna importana e farlo pagare per ricevere insegnamenti sbagliati si chiama, al meno, truffa.

Chi ha detto che pago?
Pago solo Merendoni e per fortuna lui fa gia una grande selezione di ciò che é giusto o sbagliato.
Il mio maestro di Liu Bo non lo pago una volta ogni tanto li offro una pizza.
Un altro maestro che é un militare non lo pago Crux lo ha visto.
Un altro maestro di Manfredonia che per fortuna é a Torino per lavoro non lo pago.
Il maestro La Forgia si é aperto al pubblico ed insegna tranquillamente a tutti lui si lo devo pagare per forza.
Quello che mi costa di più sono i viaggi su e giu per l'Italia.


Terza cosa analiziamo il perché da noi cé questa segretezza.
In  che ambienti sono nati le nostre discipline(parlo di quelle popolari italiane ed europee)?
Se sapete la risposta capite il perché di una certa segretezza.
Cosa che nelle scuole agro pastorali invece non cé.

Ryu io come esoterico intendevo altro tipo il conoscere forze mistiche ecc...
Allora si é anche un percorso esoterico.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 01:34:09 am
Domanda ma dove sono Mad e Happo il saggio?
Mi aspettavo una miriade di insulti da parte loro :gh:
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: West Wind on January 19, 2012, 07:29:32 am
Non insulti,ma una domanda;perchè ci resti?
Se sai che ti insegnano il 90% di cazzate non fai prima a trovare qualcuno che ti insegna direttamente le cose giuste?
Non ti senti un po' preso in giro?
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Jack Burton on January 19, 2012, 08:42:16 am
Da noi non c'e' nulla di segreto, c'e' solo un ovvio percorso didattico da seguire.
Nessun insegnamento "sbagliato" da correggere dopo.

Jack
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 19, 2012, 09:24:22 am
Vorrei però specificare che le arti marziali orientali avevano nella società del tempo un ruolo diverso da quello di mero sport che hanno gli sdc oggi.
Questo porta inevitabilmente a delle differenze anche nella didattica.
non concordo per nulla
che per essere educati/formati si deva dimostrare di essere rintronati mi pare una forzatura
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on January 19, 2012, 09:35:04 am
State pariando & filosofeggiando.

Ognuno ha le sue esperienze per le persone serie ed i venditori di aria fritta.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Fabio Spencer on January 19, 2012, 09:54:40 am
Concordo con tutti.
Vorrei però specificare che le arti marziali orientali avevano nella società del tempo un ruolo diverso da quello di mero sport che hanno gli sdc oggi.
Questo porta inevitabilmente a delle differenze anche nella didattica.
IMHO le AM anticamente non servivano per picchiare, ma come via per migliorare se stessi, mezzo per temprare lo spirito e come forma di educazione "sociale".
La boxe, per esempio è nata con tutt'altro scopo.
Mi pare naturale che queste cose così diverse nello scopo siano diverse anche nei modi in cui si apprendono.
Poi se uno vuole imparare un' AM per gli stessi motivi per cui si impara uno SDC allora direi che la didattica da SDC è la più adatta...
sulla parte in grassetto sono d'accordo.
Sul capoverso successivo meno.
Anticamente le AM servivano per combattere, armati.
Per uccidere e non essere uccisi.
In ambito nipponico quello più rappresentativo continua a rimanere, a mio avviso, la spada.
Ogni Ryu era fondamentalmente "familiare" nel senso di clan e ce ne era una "ufficiale" per ogni daymo, tenuti sempre in fase di paranoia pre-guerra dal potere centrale che aveva adottato quello che per noi è il vecchio "dividi et impera"[1].
In tale contesto è assolutamente logico che ogni scuola avesse i suoi segreti.
Segreti che magari erano fondamentalmente dei "trucchetti sporchi", magari che sfruttavano l'effetto sorpresa da poter usare una volta sola (tanto se il nemico moriva non poteva allertare altri).
Che poi tale metodologia di "selezione" (selezione che se dovessi metetre in grado qualcuno di usare un coltello per esempio mi sembra ancora adesso sacrosanta) si possa effettuare in maniera diversa e che sia stata applicata anche in altre discipline che in relatà non la meriterebbero è un altro paio di maniche.
Io personalmente piuttosto che così preferirei decidere a chi insegnare e tenermi il diritto di rifiutare persone di cui non mi fidassi.
Certo che se invece la mai sussistenza e quella della mia famiglia dipendesse dalla mia attività di insegnante magari sarei meno intransigente.
Ma "fortunatamente" non facendo l'insegnate professionista questi problemi non ce li ho  :sbav:
 1. altro esempio che le buone idee nascono in posti e tempi diversi in amniera autonoma
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ookamiyama on January 19, 2012, 10:04:03 am
Molte chiacchiere.
Io insegno in modo tradizionale, ma ho modificato una cosa:
in Giappone si comincia ad insegnare A, e fino a quando non l'hai imparato, si continua con A.

Io insegno A, e poi passo a B e poi passo a C, e poi torno ad A. Se no, pochi ce la fanno.

Le Arti che ho praticato maggiormente sono favorite dal fatto che è difficile insegnare cose sbagliate, perchè la possibilità di verifica è sempre persente
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 19, 2012, 10:25:06 am
Molte chiacchiere.
Io insegno in modo tradizionale, ma ho modificato una cosa:
in Giappone si comincia ad insegnare A, e fino a quando non l'hai imparato, si continua con A.

Io insegno A, e poi passo a B e poi passo a C, e poi torno ad A. Se no, pochi ce la fanno.

Le Arti che ho praticato maggiormente sono favorite dal fatto che è difficile insegnare cose sbagliate, perchè la possibilità di verifica è sempre persente
ritengo il fulcro della discussione non sia quale didattica adottare ma l'inconcepibile, per me, idea del "ti insegno sbagliato e se ti fai prendere per il culo a lungo poi ti insegno qualcosina ... se son poi capace"
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: The Spartan on January 19, 2012, 10:35:28 am
Giannizzero neofilosofo pragmatico occidentale... :thsit:
Non ti chiamo genio perchè ci sono esempi pessimi.... ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Barvo Iommi on January 19, 2012, 10:35:28 am
ma l'inconcepibile, per me, idea del "ti insegno sbagliato e se ti fai prendere per il culo a lungo poi ti insegno qualcosina ... se son poi capace"
secondo me è pura follia, ma l'ho visto succedere, tristissimo in effetti ma certa gente ci marcia anche ad alti livelli
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 19, 2012, 10:46:38 am
Non ti chiamo genio perchè ci sono esempi pessimi.... ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
grazie  ;D ;D ;D
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 13:03:08 pm
Lucal non ci importa una mazza che tipo di rapporti hai con i tuoi maestri, sono cose tue personali, stiamo facendo un discorso in generale non ad personam, sia che si paghi o meno di base ci deve essere una forma di rispetto e fiducia reciproca, non si capisce come questo rispetto/fiducia possa sussistere quando qualcuno ti insegna volutamente una cosa sbagliata per qualsivoglia motivo, la cosa per me un po' assurda e che ho notato che c'e' gente a cui questa modo di fare piace! forse perche' poi provano maggiore soddisfazzione ad imparare i "segreti" e si sentono parte di un elite rispetto ai nuovi arrivati per i quali il loro "test d'ingresso" puo' durare svariati anni, e questo e' un dramma presente unicamente negli ambienti tradizionali o pseudo tradizionali, per me il metodo per questo tipo di discipline migliore e' quello che ho provato da Ookamiyama, nessun segreto tecnico, ma solo diversi livelli di percezione per la medesima cosa.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Wa No Seishin on January 19, 2012, 13:46:27 pm
Frequento i giappy e i loro derivati da una ventina d'anni, e solo in tempi più recenti ho iniziato ad interagire con istruttori di discipline diverse.

Limitatamente alla mia esperienza (assolutamente non esaustiva):

- Aikido: ore e ore a ripetere un unico gesto. All'ultimo stage con un noto maestro non italiano e non giappo, ho passato 1 ora e 1 quarto a fare ikkyo partendo da te-gatana.

- Savate/Lotta libera/BJJ: poco lavoro tecnico (3/4 combinazioni + sparring a savate; solo lotta a libera - pessimo approccio, IMHO; 1/2 tecniche + lotta a BJJ).

Certo, c'è da dire che da una parte c'è un'AM "no sparring" e dall'altra 3 sport. Però le differenze didattiche sono evidenti.

Tralascio volutamente il capitolo riscaldamento, dove le differenze tra aikido e resto del mondo sono ancora più marcate: ma qui il gap almeno è colmabile importando, con grande gioia dell'auditorio XD, metodologie lottatorie...
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: The Spartan on January 19, 2012, 13:53:28 pm
Solo perchè ignori che le faceva anche Ueshiba... XD
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Bellerofönte on January 19, 2012, 13:54:51 pm
- Aikido: ore e ore a ripetere un unico gesto. All'ultimo stage con un noto maestro non italiano e non giappo, ho passato 1 ora e 1 quarto a fare ikkyo partendo da te-gatana.

- Savate/Lotta libera/BJJ: poco lavoro tecnico (3/4 combinazioni + sparring a savate; solo lotta a libera - pessimo approccio, IMHO; 1/2 tecniche + lotta a BJJ).


Modalità "Viva i luoghi comuni" ON:

La via di mezzo è sempre quella più giusta da seguire.

Nelle tue lezioni hai importato una "mentalità" da SdC ?
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Wa No Seishin on January 19, 2012, 14:04:29 pm
Solo perchè ignori che le faceva anche Ueshiba... XD

Tra un po' scopriremo anche che Ueshiba non era giapponese, ma nato in un Paese lì vicino... :whistle:
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Wa No Seishin on January 19, 2012, 14:17:27 pm
La via di mezzo è sempre quella più giusta da seguire.

Vero. Secondo me sarebbe perfetto il lavoro che facciamo con Cabe, con un po' più di lavoro tecnico.


Nelle tue lezioni hai importato una "mentalità" da SdC ?

Non ho ben chiaro cosa intendi.

Ho cambiato il lavoro atletico (o meglio, diciamo proprio che l'ho introdotto) e ho inserito una cosa carina che ho visto fare a Emilio Calogero e a Spartanuccio mio. Poi ogni tanto a fine lezione ci fermiamo e lottiamo un po' (ma questo da prima che iniziassi con libera e bjj...è tutta colpa di un pomeriggio al parco con Mad).

Il tutto, ci tengo a sottolinearlo, dando a Cesare quel che è di Cesare (ovvero, i miei sanno che quando facciamo una determinata roba stiamo attingendo a CKM o Brazilian o Lotta Libera).
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Bellerofönte on January 19, 2012, 14:37:19 pm
La via di mezzo è sempre quella più giusta da seguire.

Vero. Secondo me sarebbe perfetto il lavoro che facciamo con Cabe, con un po' più di lavoro tecnico.


Decisamente.



Nelle tue lezioni hai importato una "mentalità" da SdC ?

Non ho ben chiaro cosa intendi.

Ho cambiato il lavoro atletico (o meglio, diciamo proprio che l'ho introdotto) e ho inserito una cosa carina che ho visto fare a Emilio Calogero e a Spartanuccio mio. Poi ogni tanto a fine lezione ci fermiamo e lottiamo un po' (ma questo da prima che iniziassi con libera e bjj...è tutta colpa di un pomeriggio al parco con Mad).

Il tutto, ci tengo a sottolinearlo, dando a Cesare quel che è di Cesare (ovvero, i miei sanno che quando facciamo una determinata roba stiamo attingendo a CKM o Brazilian o Lotta Libera).

Volevo sapere esattamente quello.

Spoiler: show
quindi fai MMA  :gh:
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Bellerofönte on January 19, 2012, 14:45:09 pm
Se l'approccio orientale è tipo questo:

Masahiko Kimura - short documentary (https://www.youtube.com/watch?v=lkDBflFtPIw#)

benvenga.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: xjej on January 19, 2012, 14:49:31 pm
Per la verità pure i giapponesi nel judo si sono aperti alle metodologie occidentali.
Piacerebbe farvi vedere qualche lezione di Brambilla per dare un' idea di cosa io consideri il massimo dal punto di vista della didattica e delle competenze tecniche. Con l'unico timore che una lezione non renderebbe l' idea :\
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Wa No Seishin on January 19, 2012, 14:51:52 pm
se l'approccio orientale è tipo questo:

benvenga.

Sono d'accordo.

Ora rimarrebbe da capire su quanti tatami si fa un lavoro di quel tipo. Parlo per la mia disciplina: mai visto.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Anducar on January 19, 2012, 15:37:21 pm
Secondo me bisogna chiedersi a cosa serve, qual'è lo scopo di ciò che si pratica, prima di fare paragoni.
Gli SDC sono sport, sfide di abilità.
Se venite a dirmi che le AM sono il metodo degli antichi per fare la guerra e che servono per eliminare l'avversario, dovremmo paragonarle con i metodi occidentali di fare la guerra.
Premesso che io non credo proprio nè che le AM siano state il modo in cui si faceva la guerra nel passato, nè che costituissero, così come le conosciamo oggi, l'allenamento che facevano gli antichi soldati per addestrarsi.
Neppure penso che servano per l'autodifesa, dato che per picchiare o non essere picchiati dal prossimo non serve inventare un'arte.
Penso che gli scopi non fossero nè la pura autodifesa, meno che mai un addestramento alla guerra.
Ora, non che volessi essere OT, ma era giusto per spiegare perchè secondo me un paragone fra occidente ed oriente non può semplicemente essere fatto.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 15:53:24 pm
Non insulti,ma una domanda;perchè ci resti?
Se sai che ti insegnano il 90% di cazzate non fai prima a trovare qualcuno che ti insegna direttamente le cose giuste?
Non ti senti un po' preso in giro?

Ci resto perché mi piacciono un sacco le nostre discipline di combattimento.
Purtroppo so che se voglio imparare veramente qualcosa devo fare per forza questo "Viaggio"passatemi il termine.
Come ho gia scritto non lo condivido ma so che se voglio imparare devo fare così.

Altro motivo per cui ci resto é che nessuno può insegnarmi le cose giuste,in questo ambito specifico se non determinate persone.
Ti/vi faccio un esempio il Maestro Merendoni fa gia una prima analisi e mette le tecniche giuste nel suo metodo,però cé un problema che lui non conosce la strategia,di conseguenza che te ne fai di una tecnica se non ha la strategia?
O in alcuni casi conosce la strategia ma te la fà vedere dopo anni che gli stai dietro.
Anche questo in realtà un modo di fare molto tradizionale almeno da noi.

Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 15:59:01 pm
ritengo il fulcro della discussione non sia quale didattica adottare ma l'inconcepibile, per me, idea del "ti insegno sbagliato e se ti fai prendere per il culo a lungo poi ti insegno qualcosina ... se son poi capace"

No il fulcro della discussione é i punti in comune e non dell'insegnamento delle arti tradizionali in occidente ed in oriente.
Title: Re:Re:Riflessioni sulle parate del karate
Post by: Saburo Sakai on January 19, 2012, 16:04:42 pm
Infatti la selezione é stata fatta come ha detto Hitotsu ci sono molti praticanti ma pochi esperti sempre se così li si vuole chiamare.

Comunque ti posso dire che non é una prassi solo orientale.

Avete mai provato ad affiancarvi ad un vecchio artigiano ?  ;)
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 16:11:31 pm
Lucal non ci importa una mazza che tipo di rapporti hai con i tuoi maestri, sono cose tue personali, stiamo facendo un discorso in generale non ad personam, sia che si paghi o meno di base ci deve essere una forma di rispetto e fiducia reciproca, non si capisce come questo rispetto/fiducia possa sussistere quando qualcuno ti insegna volutamente una cosa sbagliata per qualsivoglia motivo, la cosa per me un po' assurda e che ho notato che c'e' gente a cui questa modo di fare piace! forse perche' poi provano maggiore soddisfazzione ad imparare i "segreti" e si sentono parte di un elite rispetto ai nuovi arrivati per i quali il loro "test d'ingresso" puo' durare svariati anni, e questo e' un dramma presente unicamente negli ambienti tradizionali o pseudo tradizionali, per me il metodo per questo tipo di discipline migliore e' quello che ho provato da Ookamiyama, nessun segreto tecnico, ma solo diversi livelli di percezione per la medesima cosa.

Occhio che é una cosa e un modo di fare che seguo io,ma questo non vuol mica dire che anche io faccio così.
Ripeto é un modo di fare che capisco ma non lo condivido e io stesso non lo faccio fare a chi mi segue é u n percorso che faccio solo io.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 16:17:30 pm
si e' un tuo percorso consapevole, e non facile, io mi sarei gia' scoglionato per esempio, ma quante delle persone che iniziano a fare A.M. sono consapevoli di fare un cammino volutamente piu' "difficile" per poi ottenere risultati in piu' tempo e con complicazioni maggiori solo perche' "si e' sempre fatto cosi'" ? Se lo fai per poi risparmiare tutto questo viaggio ai tuoi allievi e' una cosa meritevole pero' e' la strada piu' complicata che potevi scegliere secondo me.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 16:30:43 pm
si e' un tuo percorso consapevole, e non facile, io mi sarei gia' scoglionato per esempio, ma quante delle persone che iniziano a fare A.M. sono consapevoli di fare un cammino volutamente piu' "difficile" per poi ottenere risultati in piu' tempo e con complicazioni maggiori solo perche' "si e' sempre fatto cosi'" ? Se lo fai per poi risparmiare tutto questo viaggio ai tuoi allievi e' una cosa meritevole pero' e' la strada piu' complicata che potevi scegliere secondo me.

Lo so é difficilissimo anche io mi scogliono e tanto però so che se voglio vedere e insegnare poi le cose in maniera corretta devo per forza fare.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 16:52:25 pm
in bocca al lupo Lucal, i risultati li vedrai nei tuoi allievi se sei bravo.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 16:52:53 pm
@ Ookamiyama: le (poche purtroppo) volte che sono venuto a trovarti mi hai fatto vedere l' A+B+C in una sequenza logica che ho apprezzato molto, non pezzi distinti da ricollegare con un filo conduttore esoterico, abbiamo fatto il primo kata del TKS coi bokken quattro o cinque volte e tutto aveva un senso tanto che, per pura fortuna, sono riuscito ad applicare uno spostamento laterale e contrattacco del kata che mi avevi mostrato durante lo sparring di kendo col tuo bravissimo allievo (ti sei accorto che subito dopo ti ho guardato dalla maschera per ringraziarti?), morale della favola in una sola mattinata mi hai insegnato tantissimo, non penso che lo stesso risultato lo avresti ottenuto facendomi fare 1000 men uchi allo specchio!
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 17:02:37 pm
Grazie Crux speriamo che i risultati ci siano.

Comunque il fattore segretezza é sempre esistito,non dimentichiamoci che il buon Magistro Fiore Dei Liberi fino ad arrivare al boun maestro d'arme Achille Marozzo facevano giurare i loro allievi a non fare vedere ciò che imparavano e non volevano gente che guardava.
Stessa cosa spesso succedeva in oriente.
Altra similitudine. 
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 17:05:04 pm
erano altri tempi e c'erano altre esigenze, adesso se si vuole che le cose sopravvivano e vengano studiate/capite ci vuole un altro approccio.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 17:13:09 pm
Lo so.
Ed é quello che sto cercando di fare.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: xjej on January 19, 2012, 17:18:52 pm
Grazie Crux speriamo che i risultati ci siano.

Comunque il fattore segretezza é sempre esistito,non dimentichiamoci che il buon Magistro Fiore Dei Liberi fino ad arrivare al boun maestro d'arme Achille Marozzo facevano giurare i loro allievi a non fare vedere ciò che imparavano e non volevano gente che guardava.
Stessa cosa spesso succedeva in oriente.
Altra similitudine.

Perchè nel judo non si son mai viste certe cavolate ?
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 19, 2012, 17:31:00 pm
Ci resto perché mi piacciono un sacco le nostre discipline di combattimento.
Purtroppo so che se voglio imparare veramente qualcosa devo fare per forza questo "Viaggio"passatemi il termine.
Come ho gia scritto non lo condivido ma so che se voglio imparare devo fare così.

Altro motivo per cui ci resto é che nessuno può insegnarmi le cose giuste,in questo ambito specifico se non determinate persone.
Ti/vi faccio un esempio il Maestro Merendoni fa gia una prima analisi e mette le tecniche giuste nel suo metodo,però cé un problema che lui non conosce la strategia,di conseguenza che te ne fai di una tecnica se non ha la strategia?
O in alcuni casi conosce la strategia ma te la fà vedere dopo anni che gli stai dietro.
Anche questo in realtà un modo di fare molto tradizionale almeno da noi.
Arti Marziali ed approccio fideistico ... raccapricciante

in questo modo si rischia di rimanere ad aspettare cose che non esistono e che in altri ambienti avresti magari appreso prima e potuto approfondire ... come ad esempio l'incredibile segreto dell'inquartata in contemporanea ad una chiusura della linea d'offesa con l'arma  ;D

Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 17:31:44 pm
Nel judo non ma nelle scuole di jujutsu e kobujutsu in Giappone lo si faceva.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 17:36:53 pm
Ci resto perché mi piacciono un sacco le nostre discipline di combattimento.
Purtroppo so che se voglio imparare veramente qualcosa devo fare per forza questo "Viaggio"passatemi il termine.
Come ho gia scritto non lo condivido ma so che se voglio imparare devo fare così.

Altro motivo per cui ci resto é che nessuno può insegnarmi le cose giuste,in questo ambito specifico se non determinate persone.
Ti/vi faccio un esempio il Maestro Merendoni fa gia una prima analisi e mette le tecniche giuste nel suo metodo,però cé un problema che lui non conosce la strategia,di conseguenza che te ne fai di una tecnica se non ha la strategia?
O in alcuni casi conosce la strategia ma te la fà vedere dopo anni che gli stai dietro.
Anche questo in realtà un modo di fare molto tradizionale almeno da noi.
Arti Marziali ed approccio fideistico ... raccapricciante

in questo modo si rischia di rimanere ad aspettare cose che non esistono e che in altri ambienti avresti magari appreso prima e potuto approfondire ... come ad esempio l'incredibile segreto dell'inquartata in contemporanea ad una chiusura della linea d'offesa con l'arma  ;D

Se l'inquarta  ???  :dis:  :gh:
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: The Doctor Sherlockit on January 19, 2012, 17:51:07 pm

Perchè nel judo non si son mai viste certe cavolate ?


secondo me dove  sperimentazione in palestra, sport e competizione certe cose non possono esistere, perchè alla prima prova dei fatti l maestro verrebbe sbugiardato
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 18:16:09 pm
@ Lucal: perche' ti sta' antipatica l'inquartata od altre azioni schermistiche comunemente usate, anche in passato?
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 18:20:03 pm
No no che antipatiche.
Anzi l'inquartata la vediamo molto anche noi ed in diverse maniere.
Con le faccine pensavo che si capiva che scherzavo.

Solo che io sono una sega e non riesco ad applicarla così come la passata sotto e pensare che sono un nano e mi dovrebbe venire ad occhi chiusi,ma sono una sega e non mi riescono.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 18:26:10 pm
No no che antipatiche.
Anzi l'inquartata la vediamo molto anche noi ed in diverse maniere.
Con le faccine pensavo che si capiva che scherzavo.

Solo che io sono una sega e non riesco ad applicarla così come la passata sotto e pensare che sono un nano e mi dovrebbe venire ad occhi chiusi,ma sono una sega e non mi riescono.

mah dai non devi fartene un problema, sono cose che entrano in momenti particolari, per esempio  la passata sotto sono riuscito a metterla in un'assalto agonistico una sola volta in molti anni, ora non ci provo nemmeno, l'inquartata pero' si vede piu' facilmente ma non e' assolutamente facile farla! come tutto del resto.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 18:31:00 pm
Nessun problema,continuerò ad allenarle,chissà magari un giorno.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 18:33:30 pm
non c'e' alto modo, queste azioni fanno parte della categoria uscite in tempo, ossia tra le cose piu' difficili da padroneggiare, ma hanno una loro utilita' pratica.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 19, 2012, 18:40:21 pm
O GIA'.
Se uno impara ad utilizzarle ed é un buon tempista perdere un incontro diventa quasi impossibile.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 18:46:23 pm
deve essere fortunato e trovare anche un avversario che stia in qualche modo al gioco, esempio se uno e' incontrista si trovera' meglio con un avversario aggressivo.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Crux on January 19, 2012, 18:48:53 pm
sono opzioni in piu' che ti permettono di cambiare strategia, se ti trovi meglio ad attaccare invece lavorerei sulle finte e le azioni in seconda intenzione per esempio, nella scherma non mi risulta ci sia la strategia "giusta" a prescindere ma solo la migliore in un particolare momento. :thsit:
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ragnaz on January 19, 2012, 18:52:11 pm

Occhio che é una cosa e un modo di fare che seguo io,ma questo non vuol mica dire che anche io faccio così.
Ripeto é un modo di fare che capisco ma non lo condivido e io stesso non lo faccio fare a chi mi segue é u n percorso che faccio solo io.

Io manco lo capisco...se vuoi mantenere la segretezza e non ti fai manco pagare per insegnare, non insegnare a chi non vuoi e fine...  :dis:
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 20, 2012, 02:46:33 am
deve essere fortunato e trovare anche un avversario che stia in qualche modo al gioco, esempio se uno e' incontrista si trovera' meglio con un avversario aggressivo.

 :thsit:

sono opzioni in piu' che ti permettono di cambiare strategia, se ti trovi meglio ad attaccare invece lavorerei sulle finte e le azioni in se

 :thsit:



Occhio che é una cosa e un modo di fare che seguo io,ma questo non vuol mica dire che anche io faccio così.
Ripeto é un modo di fare che capisco ma non lo condivido e io stesso non lo faccio fare a chi mi segue é u n percorso che faccio solo io.

Io manco lo capisco...se vuoi mantenere la segretezza e non ti fai manco pagare per insegnare, non insegnare a chi non vuoi e fine...  :dis:


Ragnaz vedi che non hai capito cosa intendo.
Voglio dire che é un percorso che seguo io e basta.
Io ai miei allievi gli insegno la tecnica corretta da subito senza tante cerimonie.


Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ookamiyama on January 20, 2012, 10:46:13 am
Grazie Crux speriamo che i risultati ci siano.

Comunque il fattore segretezza é sempre esistito,non dimentichiamoci che il buon Magistro Fiore Dei Liberi fino ad arrivare al boun maestro d'arme Achille Marozzo facevano giurare i loro allievi a non fare vedere ciò che imparavano e non volevano gente che guardava.
Stessa cosa spesso succedeva in oriente.
Altra similitudine.


Errore. Il fattore segretezza è per i gonzi.
L'unica tecnica segreta è quella che non mostri mai. Se la applichi, e chi guarda ha il giusto livello, te la ruba. Per contro, se la mostri a chi non ha il livello, resterà a bocca aperta ( e questo mi ricorda molti metodi di combattimento moderni e non cristiani)
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Giannizzero Wolf on January 20, 2012, 10:48:11 am
Il fattore segretezza è per i gonzi.
XD
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ale_ale on January 20, 2012, 10:55:00 am
Voglio dire che é un percorso che seguo io e basta.
Io ai miei allievi gli insegno la tecnica corretta da subito senza tante cerimonie.

ma così facendo ti insegnano ancora qualcosa?  ???
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ale_ale on January 20, 2012, 10:56:13 am
( e questo mi ricorda molti metodi di combattimento moderni e non cristiani)

 ;D mitico Ookamiyama!
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 20, 2012, 11:36:54 am
Voglio dire che é un percorso che seguo io e basta.
Io ai miei allievi gli insegno la tecnica corretta da subito senza tante cerimonie.

ma così facendo ti insegnano ancora qualcosa?  ???

In che senso?
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ale_ale on January 20, 2012, 11:52:29 am
In che senso?

nel senso che se io volessi mantenere il segreto non verrei mai ad insegnare a te sapendo che poi tu andrai ad insegnare agli altri... quindi o non mi interessa in realtà più mantenere il segreto, o ti mostro poco, oppure ti passo dei "segreti di pulcinella".
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 20, 2012, 12:05:26 pm
Loro non sanno come e cosa insegno ;)
Dato che alcune di queste persone vogliono rimanere nell'ombra per diversi motivi.
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ragnaz on January 20, 2012, 18:14:52 pm
Ragnaz vedi che non hai capito cosa intendo.
Voglio dire che é un percorso che seguo io e basta.
Io ai miei allievi gli insegno la tecnica corretta da subito senza tante cerimonie.

In effetti non ci siamo capiti.. lo so, lo avevi detto, che tu insegni "normalmente" (cioè le cose giuste).
Io commentavo una frase tua in cui, riferendoti ai tuoi maestri, dicevi che capivi i motivi per cui ti insegnano prima cose sbagliate e solo dopo cose giuste... a tale riferimento io dicevo che non capisco perchè qualcuno (genericamente!) debba insegnare cose sbagliate
Title: Re:Oriente e Occidente: similitudini e differenze didattiche
Post by: Ebony Girls Lover on January 21, 2012, 01:54:36 am
Si infatti non ci eravamo capiti.
Il fatto di insegnare cose sbagliate dipende da diversi fattori.