Ar.Ma.

Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Joker on March 29, 2012, 19:04:44 pm

Title: A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 29, 2012, 19:04:44 pm
Da settimane, per non dire mesi, ho in mente di aprire questo topic ma continuavo a rimandare l'impegno per mancanza di tempo cronica.

Dovete sapere che questo anno accademico[1] è stato un periodo di riflessioni, esperimenti ma poco allenamento; è stato il culmine di una crisi che ha radici profonde, maturata nei 6 anni trascorsi di karate ma che ha toccato anche l'ambito universitario e sociale. Ora mi costa un certo sforzo ripercorrere la mia avventura perché ho adesso un modo di vedere le cose assolutamente opposto a quello che avevo quando le ho fatte. Provo comunque a fare un breve riassunto dei miei ragionamenti, così che possiate capire la linea che collega i miei pensieri[2]. Le righe seguenti rispondono anche in parte al topic Delusi Marziali (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11637.0). I presupposti a questo topic sono invece qui (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=6298.msg289545#msg289545)  :)

Prima di approdare alle am ho praticato per 13 anni di nuoto, fatto le mie gare, allenamenti giornalieri più pesi (dai 14 anni). Ma smetto perché non lo sopporto più...ero alla ricerca di qualcosa di "superiore"[3]

Come ho accennato più volte, ho iniziato am, karate, mosso da un malcelato disagio interiore: bullizzato, ridicolizzato, isolato dal resto del gruppo, introverso per natura fino all'adolescenza, a 16 anni mi iscrivo ad un corso di karate, mettendomi alla ricerca dell'invincibilità. Un corso essenzialmente di garate, quasi solo kata e kihon ma con un maestro eccentrico e poliedrico. In breve, il primo anno ero entusiasta e ho accetato ciecamente tutto ciò che veniva detto e mostrato; dal secondo in poi invece ho cominciato a pormi dubbi/domande, ho avuto periodi di stop in cui mi sono confrontato con altre realtà. Ma era ancora un periodo buio, un periodo in cui ritenevo le am superiori a qualsiasi sport, bramavo di essere più forte di tutti e mi sono rifugiato in un mondo strano. Un universo parallelo, in cui tutto dipende dal chi, fede (nell'energia interna), forza (d'ogni tipo) e il classico karate=kata sono indissolubilmente legati. (Questo ebbe grandi ripercussioni anche fuori dagli allenamenti). Devo dire che quel corso e quel maestro avevano anche qualche lato positivo, ma da un punto di vista psicologico mi fecero un gran male.
Ma io volevo essere forte, a qualsiasi costo: che fosse chi, karate o forza bruta non importava. In questo periodo provai anche pugilato; ma non ero ancora pronto per fare un passo così grande. Lasciai, ma ebbi un assaggio di realtà che tuttora ricordo bene; avevo iniziato a capire che il combattimento non è né artisticamente bello né indolore.

Attraverso lunghe riflessioni e ricerca spasmodica su youtube capivo alcune cose, ma la vera crisi e i maggiori progressi sono arrivati quando ho scoperto i forum. Questo in particolare. Non prendete i complimenti che scrivo per mera formalità, vi sono sinceramente grato perché mi avete dato un collegamento tra il mio mondo e la realtà che da solo mai sarei riuscito a trovare. Grazie.

Iniziava un periodo di materialismo e concretezza anche eccessivo, ma nel profondo ero ancora attaccato al vecchio mondo mistico (e misterico, potrei aggiungere, perché spesso mi accennavano qualcosa ma poi dicevano "lo vedrai quando sarai pronto"). Avevo capito alcune cose: necessità di confronto, futilità nel combattimento del chi kung, scarsa utilità delle sole tecniche a vuoto, bisogno di esplorare nuovi ambienti per avere dei termini di paragone. A giugno (2011) rinuncio all'esame 1˚ dan per conservare i soldi per cambiare disciplina; era la cintura nera vera che ambivo da anni ("vera" per distinguerla dalla nera data in palestra dal club stesso)!
Siamo a ottobre 2011, è il momento di cercare una nuova palestra. Prima di abbandonare il karate definitivamente scopro che a Milano esiste una palestra di Uechi-ryu, stile che avevo imparato ad apprezzare su youtube e Yoseikan Budo.  Provo prima Uechi, mi sembra nettamente più efficace del karate precedente e mi iscrivo, senza provare YB (cosa di cui mi sono in parte pentito). In 3 mesi lì realizzo alcune cose:

1) per la prima volta, pratico karate senza pippe mentali sull'energia interna
2) imparo ad eseguire con maggiore scioltezza i movimenti che prima facevo "a robottino", tipico del garate shito/shotokan
3) capisco la necessità di fare preparazione atletica adeguata. Ma a questo corso manca totalmente; è uno dei motivi per cui a dicembre smetto Uechi-ryu (l'altro è che anche qui il kumite libero non esiste)

A novembre provo pure daito-ryu: realizzo che le koryu non fanno per me, troppe etichette da rispettare, mi sento incatenato mentre pratico. Disciplina interessante ma non soddisfa le mie esigenze.

Pausa esami da dicembre a marzo (2012). È stato il momento più importante della mia crisi perché, aiutato anche dall'esterno, comincio ad abbandonare la mia spasmodica ricerca dell'efficacia!  :sur: Nel frattempo mi parte un ginocchio e per la prima volta torno a praticare uno sport non marziale: nuoto. Riscopro la gioia di praticare senza farsi pippe mentali sulla potenza, come non succedeva da quando avevo 14 anni. Anzi, come non mi era mai successo: è in questo momento che faccio la pace col mio passato, con chi mi aveva deriso da bambino, con tutte le mie rocambolesche avventure marziali e con me stesso innanzitutto.
Giungo a questa conclusione: devo cercare una disciplina che abbia qualcosa di marziale, che è un aspetto che mi piace. Ma deve innanzitutto divertirmi e aiutarmi a migliorare la mia condizione psicofisica. Non devo ridurmi schiavo di improbabili teorie mistico-filosofiche e neppure andare a farmi smontare su un ring. Per me è un hobby; il mio primo interesse è ciò che studio.

La crisi finisce qui.



A marzo ho stilato una lista delle palestre migliori della mia zona e che avessero tutte anche la sala pesi o si facesse comunque una preparazione atletica adeguata. Così ho provato le scorse settimane kendo, capoeira, sono tornato a fare una lezione di boxe e ho assistito a una lezione di Muay thai. Nei prossimi post descrivo oggettivamente queste 4 esperienze (qualcuno era curioso...) e poi faccio le mie riflessioni al riguardo. In verità vorrei provare in futuro anche atletica, ma il problema al ginocchio a cui avevo accennato sopra ancora mi impedisce di correre e saltare per più di mezz'ora  :( . Comunque ho già scelto cosa fare.  :)

Ho anche partecipato alle mazzate tribali. Avendo già stabilito i miei nuovi obiettivi, ero andato soprattutto per farmi conoscere e conoscere i forumisti; ma mi sono divertito molto più di quanto pensassi e, se in futuro avrete piacere ad avere anche un semi-marzialista, tornerò volentieri  :)

Causa mancanza di tempo, i prossimi post potrebbero arrivare anche a distanza di giorni, quindi abbiate pazienza e...stay tuned  ;)
 1. cioè da settembre
 2. se non la trova nessuno, vuol dire che sono ammattito. Sparatemi  XD
 3.  :nono:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Rev. Madhatter on March 29, 2012, 19:24:33 pm
Sei ovviamente il piu' che benvenuto alle mazzate, come penso avrai intuito quello che ci lega e' esattamente una versione di arti marziali libera da certi pipponi,praticata per il gusto di farlo,di divertirsi e di stare in compagnia...sei quindi candidato piu' che perfetto  :thsit:


Il resto del discorso non posso che capirlo ed essere molto lieto per la tua "liberazione"  :sur:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: The Spartan on March 29, 2012, 19:29:57 pm
Ma provalo lo YB.... :thsit:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: DJ scanner on March 29, 2012, 19:41:46 pm
bel post jolly, rivedo nel tuo scritto diversi tratti in comune con il mio vissuto, sprattutto sul fatto che psicologicamente l'insegnamento di certi maestri può essere devastante, nel mio periodo di karate sviluppai una personalità che se ci penso mi faccio ancora schifo.
sono contento di sapere che hai fatto pace con il passato, ciò vuol dire che c'è speranza anche per me, ma per il momento non ci riesco. :(
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on March 29, 2012, 19:52:55 pm
Inutile dirti che hai il mio pieno appoggio :thsit:
Poi abbiamo ancora più tratti in comune di quello che pensavo XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: etciù-ryu (raffreddato!!) on March 30, 2012, 09:20:06 am

jolly ma fammi capire...ma a uechi praticamente che facevate? solo kata e basta?
e se si come giustificava questa cosa fulvio?

comunque anche io devo ringraziare il forum perchè mi ha veramente molto aiutato a capire alcuni limiti ma anche potenzialità. sopratutto devo ringraziare perchè ho trovato degli amici con i quali ci divertiamo a Sparlare degli utenti (fischiavano le orecchie a qualcuno di voi ieri sera?  :D)

oh jolly io comunque abito a monza, qualche volta se ti va ci becchiamo per allenarci assieme  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Saburo Sakai on March 30, 2012, 09:26:51 am
Bellissimo post Jolly, sa di liberazione. Di gioia ritrovata.

Alla fine lo scopo di tutti è quello.

Mi ha fatto riflettere anche sull'approccio alle AM, molto comune il tuo. Purtroppo credo che chi è stato spinto in origine da quelle motivazioni non possa trovarci quello che cerca.

Complimenti per la franchezza, le scelte e... buon divertimento !  ;)

Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Giorgia Moralizzatrice on March 30, 2012, 09:38:46 am
Ho anche partecipato alle mazzate tribali. Avendo già stabilito i miei nuovi obiettivi, ero andato soprattutto per farmi conoscere e conoscere i forumisti; ma mi sono divertito molto più di quanto pensassi e, se in futuro avrete piacere ad avere anche un semi-marzialista, tornerò volentieri  :)
Si dice turista marziale   ;)

Giungo a questa conclusione: devo cercare una disciplina che abbia qualcosa di marziale, che è un aspetto che mi piace. Ma deve innanzitutto divertirmi e aiutarmi a migliorare la mia condizione psicofisica. Non devo ridurmi schiavo di improbabili teorie mistico-filosofiche e neppure andare a farmi smontare su un ring. Per me è un hobby; il mio primo interesse è ciò che studio.
Punto di vista molto simile al mio, nel mio caso penso soprattutto dovuto all'età. Comunque condivido, ci vuole anche un po' di "leggerezza" nella vita  ;) 
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Syntrip on March 30, 2012, 09:47:31 am
diverse cose ci accomunano, Jolly, hai il mio appoggio  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bellerofönte on March 30, 2012, 09:54:12 am
Bravo,
appena puoi prova lo YB !
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 12:20:32 pm
Innanzitutto vi ringrazio, sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'interesse che avete mostrato.  :)

Ma provalo lo YB.... :thsit:
Bravo,
appena puoi prova lo YB !

Già. I rimorsi di coscienza mi sono venuti alcune settimane fa, quando grazie ad una discussione aperta da Bellerofonte ho scoperto che l'istruttore era pure in gamba (quello che ha formato Morini). Questa primavera andrò sicuramente a fare una lezione per curiosità però ora non riuscirei a frequentarlo perché lo tengono troppo presto come orario per me  :( Ad ogni modo, col senno del poi è tutto facile, ma avevo bisogno di provare Uechi per sapere se era solo la palestra precedente sbagliata, o tutto il karate.

bel post jolly, rivedo nel tuo scritto diversi tratti in comune con il mio vissuto, sprattutto sul fatto che psicologicamente l'insegnamento di certi maestri può essere devastante, nel mio periodo di karate sviluppai una personalità che se ci penso mi faccio ancora schifo.
sono contento di sapere che hai fatto pace con il passato, ciò vuol dire che c'è speranza anche per me, ma per il momento non ci riesco. :(

Ho parlato molto male del mio primo maestro e , in effetti, mi ha fatto molto male sul piano psicologico e sulla mia adolescenza. Però negli ultimi mesi ho riconosciuto che da un punto di vista tecnica mi aveva lasciato qualcosa di buono: coordinazione, agilità ed elasticità che prima non avevo[1]. È un personaggio eclettico e stravagante che apprezzava tutto il tradizionale. Sul karate ne sa parecchio[2], ha imparato pure kung fu[3] e jujitsu. Per intenderci: nel dojo non avevamo il poster di Funakoshi o Mabuni ma di Bruce Lee. Secondo lui rappresentava l'approccio a tutto tondo verso le am marziali che ammirava.  Purtroppo con l'età si è avvicinato sempre di più alle pratiche interne cinesi, si è anche di recente laureato in medicina olistica[4] e il corso era sempre più spiritico. E poi proibiva severamente il confronto diretto.

Poi abbiamo ancora più tratti in comune di quello che pensavo XD

 :blue: Sono sempre più curioso di conoscerti di persona  :thsit:


ti rispondo dopo che per te c'è da scrivere di più. Magari qualcosa in PM, non si sa mai  ;)

Bellissimo post Jolly, sa di liberazione. Di gioia ritrovata.

:+1: hai colto nel segno  :thsit:

Ora me la sto godendo tutta  XD

Punto di vista molto simile al mio, nel mio caso penso soprattutto dovuto all'età. Comunque condivido, ci vuole anche un po' di "leggerezza" nella vita  ;) 

Sono d'accordo  :thsit:

 1. ma proprio zero  :nono:
 2. è un 7˚ dan in fijlkam. Anche se solo per i primi 6 sono sicuro che li meritasse, comunque vuol dire qualcosina. Dicono tutti che abbia anche un passato in nazionale, ma non ho mai avuto conferme al riguardo.
 3. dal defunto maestro Ragno, che alcuni di voi conosceranno. Erano amici.
 4. non comment  :dis:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 12:24:01 pm

jolly ma fammi capire...ma a uechi praticamente che facevate? solo kata e basta?
e se si come giustificava questa cosa fulvio?

piemmerò


comunque anche io devo ringraziare il forum perchè mi ha veramente molto aiutato a capire alcuni limiti ma anche potenzialità. sopratutto devo ringraziare perchè ho trovato degli amici con i quali ci divertiamo a Sparlare degli utenti (fischiavano le orecchie a qualcuno di voi ieri sera?  :D)

 XD

oh jolly io comunque abito a monza, qualche volta se ti va ci becchiamo per allenarci assieme  :)

volentierissimo  :sur:

(dopo pasqua però)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 14:46:39 pm
KENDO

È stata la prima lezione di prova e la seconda che ho apprezzato di più. L'ispirazione mi è arrivata da Crux: avrei provato scherma ma le palestre sono lontane[1], così...kendo! Sapendo che qualcuno era interessato, scrivo qualche riga in più.  ;)

La lezione è di 1 ora e mezza e si tiene in una sala di una palestra fitness; quindi purtroppo niente parquet giapponese[2]. Ad occhio eravamo 15-20 praticanti, con diversi DAN-nati e due istruttori a seguirci. Questo l'ho trovato positivo perché i due insegnanti avevano un modo di fare molto diverso tra loro ed erano in qualche modo complementari. Ovviamente non erano esattamente su un piano paritetico per evitare diverbi tra loro.

La lezione inizia con un saluto, senza cerimonie troppo lunghe ma ho notato una grande quantità di particolari: bisogna appoggiare shinai (simulacro di spada formato da 4 listelli di bambù), bogu (armatura completa) in un punto preciso perché c'era un significato pratico quando al posto di shinai c'erano lame vere. Dopo il saluto, un minuto di raccoglimento in cui svuotare la mente per entrare nella mentalità da allenamento. Molto zen, ma nulla di metafisico. Ho apprezzato. 

Iniziamo il riscaldamento, durato 20': in cerchio, guardando tutti verso il centro, abbiamo fatto esercizi di avviamento sia per scaldare i muscoli che per scioglierci. Circonduzioni delle braccia, delle gambe e dei piedi (per la caviglia) Per quel che concerne lo stretching pre-attività abbiamo lavorato soprattutto su spalle, polsi[3] e polpacci. Poi abbiamo preso lo shinai e, sempre in cerchio, suburi. Suburi sono fendenti nel vuoto, usati sia per riscaldarsi, sia per potenziare i colpi[4]; ce ne sono di diversi tipi. Una delle cose meravigliose del kendo è che lo stesso colpo, un fendente dall'alto al basso, può essere portato in mille modi diversi. Un po' come il gancio nel pugilato  ;)
A me invece di suburi hanno spiegato i movimenti (tai sabaki) avanti e indietro; il giorno dopo male cane ai polpacci che vengono sfruttati pesantemente.

Nota lessicale. Men (testa) Kote (polsi, accento sulla e finale), do (busto) indicano sia il bersaglio di colpi sia la parte dell'armatura (bogu) che protegge quel bersaglio. Infine Yoko-men è un fendente dall'alto al basso portato in obliquo[5]

Ora, a coppie, abbiamo allenato men, kote, do. Positivo che ogni 10 ripetizioni si cambiava partner.

Poiché si era ancora senza armatura, i colpi dovevano essere arrestati prima del bersaglio ma portati comunque col kiai. Nulla di entusiasmante e nulla di diverso da quel che ho visto nel karate, sebbene ho dovuto prendere un po' l'occhio sulla diversa distanza di combattimento. L'esercizio consisteva nel portare 10 volte la stessa tecnica con un avanzamento frontale; l'avversario si scopriva volutamente per lasciarci colpire. Non è proprio facile come sembra, perché bisogna riuscire a coordinare bene avanzamento, caricamento, kiai e colpo a bersaglio così per 15'. In verità amici kendoka mi avevano già mostrato le basi anni fa, quindi me la sono cavata benino   :dis:

Ora altri 15' dello stesso lavoro di prima, ma dopo che tutti avevano indossato il bogu. Questo sì che era divertente, perché potevo bastonare un avversario passivo senza trattenermi  :sur: Appena ho iniziato a portare i colpi, ho subito capito che facevo un bel po' di errori di cui prima non mi accorgevo, ma allo stesso tempo non dovendo trattenermi avevo un problema in meno, quindi curavo di più avanzamento e traiettoria del colpo.
A questo punto abbiamo aggiunto un pizzico di varietà eseguendo sequenze più lunghe di colpi. La maggiore difficoltà era mantenere il concetto di "ippon": portare ogni colpo come se fosse quello definitivo.

Infine kirikaeshi. Esercizio complesso da descrivere e fondamentale nel kendo; si tratta in breve di una sequenza di scambi che contiene tutte le basi del kendo. Si comincia con men, poi pausa, poi 4 avanzamenti veloci con men, poi 5 spostamenti indietro ma ancora eseguendo men. Nei 4 spostamenti avanti e i 5 indietro però l'avversario non si lascia colpire ma si esercita a parare, o meglio a deflettere il colpo con il proprio shinai. Infine si avanza ancora facendo uchi komi: men (l'avversario non para) + do in un tempo solo e infine uscita laterale. Anche nel kendo si suda  XD

GLi ultimi 20-30 minuti jigeiko e shiai. Il primo è un combattimento libero e continuato, il secondo è il combattimento "da gara", in cui l'azione si conclude ad ogni colpo andato a segno. Sebbene le competizioni siano di shiai, il jigeiko è fondamentale per allenarsi, è il combattimento tradizionale.
Sembrava tutto molto divertente ma non avendo il bogu non ho potuto partecipare  :(

La lezione è finita con saluto, altro minuto di silenzio (per ripercorrere la lezione col pensiero e memorizzare quanto appreso) poi chiacchiere e doccia.  :)

Riflessioni. La lezione è stata nel complesso piacevole. Mi ha colpito come il kendo riesca a fondere bene sport e tradizione meglio di quanto abbia mai visto altrove: c'è un codice da seguire eppure si riesce a praticare liberamente. Lo stesso senso di libertà me lo ha dato poter tirare bastonate senza trattenersi. Per la prima volta nella mia vita, ho potuto fare un kiai senza preoccuparmi delle coneguenze; mi hanno assicurato che il bogu assorbe tranquillamente colpi ben più potenti delle mie sventagliate. È una sensazione tutta particolare, mettere tutto te stesso in un solo colpo e, quando la forza si scarica sull'avversario, ti senti "vuoto", libero e leggero. Immagino che il jigeiko sia anche più divertente, ma senza bogu o sei un suicida o sei un Dog Brother  XD
c'è unache una parte che può essere noiosa: ripetere lo stesso taglio decine di volte a vuoto o bloccando il colpo va affrontato con la mentalità giusta. Mi torna in mente un discorso affrontato tempo fa sul forum la differenza tra ripetere una tecnica mille volte e conoscere male 1000 tecniche: tutti dicono che bisogna seguire il primo approccio, poi però nella realtà molti si "rompono". (Da qui le am con milioni di tecniche).

Ultimo appunto sull'ambiente. Come tutti gli ambienti dove c'è il confronto diretto, i praticanti sono piuttosto concreti, ci sono concetti zen ma nessun pippone metafisico. Non c'è il caos di federazioni che ho visto in altre discipline: una sola italiana (cik), sottoposta ad una sola europea a sua volta sottoposta all'unica federazione giapponese. Con questo spirito in Lombardia i vari club sono molto "vicini" ed e possibile a qualunque livello partecipare a lezioni tenute da altri maestri in altre palestre. È un ambiente rilassato ma serio.
Infine, la disciplina attira gente mediamente nerd e la mananza di preparazione atletica consistente non fa certo cambiare la loro natura  XD




 1. lo ammetto, da qualche mese sono un po' pigro  :-[
 2. il parquet giapponese è costruito con un ingegnoso sistema di listelli sospesi: c'è una sorta di timpano (vuoto) sotto il pavimento e quindi il pavimento è in piccola misura elastico. Questo è utile per proteggere le articolazioni quando si salta, specialmente a piedi nudi.
 3. se non ricordo male, il muscolo brachioradiale
 4. questo se si usano bastoni più pesanti
 5. colpisce le tempie, sebbene nel vecchio kenjutsu il bersaglio era la base del collo
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Saburo Sakai on March 30, 2012, 14:53:20 pm
+1 al bel contributo.  ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Barvo Iommi on March 30, 2012, 14:56:17 pm
grazie :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 15:00:17 pm
+1 al bel contributo.  ;)

Grazie. Per la verità dalle riflessioni ho omesso che, in un certo senso, quella lezione di kendo mi ha aiutato anche a capire meglio quello che ho visto nel karate.  ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Saburo Sakai on March 30, 2012, 15:01:55 pm
E dici niente !  ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 15:08:58 pm
 :D
Sarebbe un argomento che merita un topic a parte; ma da una sola lezione non riesco a fare molti paragoni concreti. Però ho avuto quella sensazione che l'approccio al combattimento che mi hanno insegnato a karate funziona benissimo anche con una katana in mano. Anzi, forse meglio.

Più di tutto, ho potuto applicare il point kumite tipico da shotokan, mi sentivo a mio agio come se avessi già fatto kendo. E non sono stato l'unico a notarlo, anche i senpai kendoka hanno osservato che me la cavavo bene e faticavano a credere che fosse la mia prima lezione di kendo.  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on March 30, 2012, 15:13:48 pm
:D
Sarebbe un argomento che merita un topic a parte; ma da una sola lezione non riesco a fare molti paragoni concreti. Però ho avuto quella sensazione che l'approccio al combattimento che mi hanno insegnato a karate funziona benissimo anche con una katana in mano. Anzi, forse meglio.

Più di tutto, ho potuto applicare il point kumite tipico da shotokan, mi sentivo a mio agio come se avessi già fatto kendo. E non sono stato l'unico a notarlo, anche i senpai kendoka hanno osservato che me la cavavo bene e faticavano a credere che fosse la mia prima lezione di kendo.  :)
Questo post è da incorniciare e mostrare a chi nega spudoratamente l'influenza del Kendo XD

Ottima scelta, sembra proprio che tu abbia trovato la tua dimensione :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Saburo Sakai on March 30, 2012, 15:14:24 pm
Molte cose che comunemente dicono che "non funzionano" nel karate (shotokan intendo) semplicemente partono da concezioni diverse dello scontro. Il kendo a mio avviso mette bene in luce questo aspetto.
Se l'avversario ha un oggetto in mano, o comunque è pericoloso accettare un certo tipo di scontro, certe dinamiche che forumisticamente "vanno per la maggiore" possono rivelarsi estremamente rischiose.

Meglio ? Peggio ? Dipende... io direi semplicemente diverso...
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 15:17:35 pm
:D
Sarebbe un argomento che merita un topic a parte; ma da una sola lezione non riesco a fare molti paragoni concreti. Però ho avuto quella sensazione che l'approccio al combattimento che mi hanno insegnato a karate funziona benissimo anche con una katana in mano. Anzi, forse meglio.

Più di tutto, ho potuto applicare il point kumite tipico da shotokan, mi sentivo a mio agio come se avessi già fatto kendo. E non sono stato l'unico a notarlo, anche i senpai kendoka hanno osservato che me la cavavo bene e faticavano a credere che fosse la mia prima lezione di kendo.  :)
Questo post è da incorniciare e mostrare a chi nega spudoratamente l'influenza del Kendo XD

 :thsit: ;)

Ottima scelta, sembra proprio che tu abbia trovato la tua dimensione :)

Ehm...veramente ho raccontato solo la prima delle discipline che ho provato. Ci sono ancora Boxe e Capoeira e ho assistito a Muay Thai[1].

Ma state tranquilli, i prossimi racconti saranno molto più brevi  :D
 1. quella che ti dicevo tempo fa in PM  ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on March 30, 2012, 15:18:50 pm
Ah... :-[ persevero nel non capire un cazzo XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Rev. Madhatter on March 30, 2012, 15:22:51 pm
A mani nude il movimento parte dal piede-anca-spalla-braccio-pugno.
Nella scherma c'e' priorita' di punta,cioe' l'esatto opposto.[1]

E si vede molto bene anche col coltello.

Cio' che va bene per un contesto armato non e' detto vada bene per uno disarmato,anzi potrebbe essere la cosa piu' sbagliata del mondo.


Giusto per dire  :)
 1. crux docet, e mad fa cagare a eseguire  XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Saburo Sakai on March 30, 2012, 15:28:13 pm
Sì giusto, per quello che riguarda il portare il colpo. E infatti la catena cinetica dal piede al pugno è un mantra dello Shotokan di un certo tipo.

Magari per quello che riguarda la distanza ed il tempo...  o il rischio nell'accettare il colpo stesso... o comunque come affrontare posturalmente uno che ha qualcosa in mano...  :whistle:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 15:30:53 pm
A mani nude il movimento parte dal piede-anca-spalla-braccio-pugno.
Nella scherma c'e' priorita' di punta,cioe' l'esatto opposto.[1]

E si vede molto bene anche col coltello.

Cio' che va bene per un contesto armato non e' detto vada bene per uno disarmato,anzi potrebbe essere la cosa piu' sbagliata del mondo.


Giusto per dire  :)
 1. crux docet, e mad fa cagare a eseguire  XD

Lo sapevo. Ma il point karate ha una priorità di far punto molto simile alla scherma. Inoltre, nella scaletta del movimento a mani nude che hai fatto, nella tecnica di karate point non c'è la spalla: non si deve muovere (rispetto all'anca), è considerato errore farlo. Almeno questo è quanto mi hanno insegnato.

Se poi vogliamo applicare il point in altri contesti è tutt'altro discorso, la tecnica va rivista almeno in parte: bisogna aggiungere una potenza ai colpi che nel point non è richiesta, anzi perseguita[2]. Ma a questo proposito ci sono utenti più preparati di me per parlarne  :)
 2. esiste il fallo per tecnica pericolosa che di solito viene dato se il colpo provoca danni sull'avversario, soprattutto in faccia.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 15:32:09 pm
Le analogie che ho trovato tra point e kendo sono soprattutto sugli spostamenti, la posizione, la postura della schiena e la "tattica"  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bellerofönte on March 30, 2012, 15:33:19 pm
Sì giusto, per quello che riguarda il portare il colpo. E infatti la catena cinetica dal piede al pugno è un mantra dello Shotokan di un certo tipo.

Magari per quello che riguarda la distanza ed il tempo...  o il rischio nell'accettare il colpo stesso... o comunque come affrontare posturalmente uno che ha qualcosa in mano...  :whistle:

E' un mantra anche nella Boxe  :thsit:

@Jolly: voglio il resoconto sulla Boxe e Thai   :)

Spoiler: show
la capoeira  ???  :nono:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 15:34:55 pm
 :-X abbiate pazienza vi prego. Oggi ho già scritto un sacco  :-X
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Saburo Sakai on March 30, 2012, 15:36:21 pm
Jolly, a mio avviso stai facendo considerazioni estremamente pertinenti.
Poi dipende di quale concezione di "point" parliamo. Un certo tipo di point preferisce la scioltezza e la spettacolarità rispetto alla "pesantezza" dei colpi. E' una scelta che pone l'accento su determinate caratteristiche. Un'altra scelta si concentra maggiormente sull'impostazione del singolo colpo, penalizzando di conseguenza i gesti più spettacolari ma meno "carichi" che non rispettano appunto la catena cinetica presentata da Mad.

In ogni caso va tenuto presente che il confronto "point" è ritenuto UN momento di studio e di prova, ma non certo l'applicazione definitiva del Karate.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on March 30, 2012, 15:40:31 pm
A mani nude il movimento parte dal piede-anca-spalla-braccio-pugno.
Nella scherma c'e' priorita' di punta,cioe' l'esatto opposto.[1]

E si vede molto bene anche col coltello.

Cio' che va bene per un contesto armato non e' detto vada bene per uno disarmato,anzi potrebbe essere la cosa piu' sbagliata del mondo.


Giusto per dire  :)
 1. crux docet, e mad fa cagare a eseguire  XD
Verissimo. Infatti...
Sì giusto, per quello che riguarda il portare il colpo. E infatti la catena cinetica dal piede al pugno è un mantra dello Shotokan di un certo tipo.
Le analogie che ho trovato tra point e kendo sono soprattutto sugli spostamenti, la posizione, la postura della schiena e la "tattica"  :)
Per questo si parla di analogie non di identità :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: etciù-ryu (raffreddato!!) on March 30, 2012, 16:19:55 pm
:-X abbiate pazienza vi prego. Oggi ho già scritto un sacco  :-X

e no cazzo eh! vieni qui figheggi, mi dici :ti messaggio ;) ..e poi, sei già stanco?! [kill]

 :D
un vero peccato che non abbiamo mai potuto praticare assieme  :)
 
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 17:49:12 pm
Pfui, ho cose ben più importanti da fare, io.   ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

 :gh:

E va bene, allora: prima rispondo a Uechi, poi Boxe come chiesto da Bellerofonte  :)


Le lezioni di Uechi che ho seguito in autunno erano di questo tipo:

1) junbi undo, sempre. A volte dopo facevamo stretching a coppie (al muro) per i calci

2) hojo undo, i soliti esercizi. Solo un paio di lezioni non li abbiamo fatti

A questo punto erano passati i primi 20-30' di lezione. Il resto dell'allenamento facevamo 2/3 esercizi tra i seguenti: i suoi kihon[1], sanchin (con condizionamento), altri kata, kata bunkai, yakusoku kumite e infine kote ashi kitae.

Sanchin e kote kitae quasi sempre, kata bunkai l'ho fatto solo 3-4 volte. Una volta abbiamo fatto hojo-undo bunkai per tutta la lezione (sono tantissimi). Ma come puoi leggere mai kumite libero.

Ora ti piemmo davvero  ;)
 1. ne avevamo parlato in pm
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: etciù-ryu (raffreddato!!) on March 30, 2012, 18:02:33 pm
nemmeno sacco, scudo...niente

dai piemma che spettegoliamo un po  :D
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on March 30, 2012, 18:11:30 pm
nemmeno sacco, scudo...niente

dai piemma che spettegoliamo un po  :D

scudo no, mai. Sacco solo una volta, ma era poco più di una prova di 5' quindi non l'avevo considerato. Ovviamente makiwara si, ciascuno per conto proprio
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on March 30, 2012, 18:20:06 pm
Ma che diavolo gli piglia a certi maestri ad un certo punto non lo capirò mai :pla:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Davide.c on March 30, 2012, 19:16:36 pm
Ma che diavolo gli piglia a certi maestri ad un certo punto non lo capirò mai :pla:

eh... :dis:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Paguro49 on April 02, 2012, 08:36:38 am
Leggo ora e non posso che appoggiare :+1:
GrandeGGiolli :sur: :sur: :sur:
Bel post, belle esperienze, belle riflessioni, sei sulla via del Tamarro al 100% :sbav:
Occhio che rischi di diventare pelato come Uechi 8)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Takuanzen on April 02, 2012, 09:46:07 am
Ciao Jolly,
leggo anch'io solo ora questo topic e ti faccio tutti i miei auguri di cuore per il tuo percorso e per la tua ricerca.
Sentiti libero di esplorare quello che ti piace, senza pregiudizi e preconcetti. So che è una bella sensazione, affidati a quelle e prova tutto quello che puoi.
Ti ringrazio per aver condiviso le tue esperienze: per me sono sempre una fonte di informazioni e riflessioni personali, che riflettono o si riflettono sulle mie scelte di vita e, in particolare, sulla mia misera "storia marziale"...
Ammiro inoltre il tuo coraggio ad esprimere liberamente i tuoi dubbi e le tue incertezze.
In bocca al lupo per tutto!!

"Il saggio comprende che tutto è difficile: per questo non incontra difficoltà."
(Tao te ching)
 :sur:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: happosai lucifero on April 02, 2012, 11:04:32 am
Jolly, ti ringrazio anch'io per aver scelto di condividere con noi queste tue esperienze così preziose. è un thread veramente bello e ricco

e ne approfitto per un appoggio a Takuan, che nelle ultime settimane mi ha regalato dei post eccezionali, qualcuno l'ho scovato anche di là. grande cultura, grande passione, grandi ragionevolezza e buon senso
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 02, 2012, 18:54:13 pm
Grazie a tutti  :)

Non mi sono dimenticato di raccontare Boxe e Capoeira, ma in questi giorni sono veramente impegnato  :-X
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 02, 2012, 18:55:54 pm
Occhio che rischi di diventare pelato come Uechi 8)

Spoiler: show
(http://www.badgerflats.com/blog/wp-content/uploads/2011/03/Scared.jpg)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Takuanzen on April 03, 2012, 09:49:07 am
e ne approfitto per un appoggio a Takuan, che nelle ultime settimane mi ha regalato dei post eccezionali, qualcuno l'ho scovato anche di là. grande cultura, grande passione, grandi ragionevolezza e buon senso[/font]

 :-[ :-[ :-[
Grazie di cuore Happo per queste tue parole!! :sur:
Io non mi sento nulla di speciale, come nemmeno penso lo sia quello che scrivo.
Anzi, in questo periodo tra università, lavoro precario e allenamenti sono frequenti i periodi di depressione e di sconforto.
Tuttavia è davvero incoraggiante e stimolante sentire queste parole da un utente che stimo moltissimo e che ha tutto il mio rispetto, anche se l'ho purtroppo conosciuto di persona una volta sola. Soprattutto in questo periodo che non mi sento né  carne né pesce, incompreso da molti del mio gruppo e dal mio insegnante per alcune scelte e continuamente indeciso sul da farsi per quel che riguarda la mia pratica marziale (e non solo). I vostri interventi mi stanno dando tanti spunti che prometto presto di comunicare e condividere anch'io.
Spero di rivederci presto a qualche raduno. Intanto, ti faccio i miei auguri di una buona giornata e di una buona pratica Happo, colmi di sincera gratitudine!! :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bellerofönte on April 03, 2012, 10:01:02 am
BOXE!
BOXE!
BOXE!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: nicola on April 03, 2012, 15:46:42 pm
sì ma sicuro che jolly prima o poi racconterà di qualche corso di jkd.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bellerofönte on April 03, 2012, 15:54:48 pm
... e di Muay Thai  :thsit:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 05, 2012, 10:40:01 am
BOXE

Come avevo accennato qualche post fa, quella di Boxe non è stata propriamente una lezione di prova, in quanto avevo già provato l'arte e la palestra 3 anni fa per circa un mese. L'istruttore si ricordava ancora di me e mi ha gentilmente fatto entrare per una lezione. Nulla è cambiato nella pugilistica, al contrario è stato completamente diverso il mio modo approccio mentale alla disciplina.

Si tratta di un corso per amatori da 3 volte a settimana, 1.5/2 ore a lezione, tenuto da due insegnanti (uno cura la preparazione atletica, l'altro la pugilistica vera e propria); ho sempre trovato positivo che i neofiti, come me, si allenino assieme a chi è più navigato e fa già qualche incontro. È stimolante e si impara di più; ovviamente quando si fa guanti l'istruttore ci divide più o meno per livello o comunque mi ha sempre mandato con chi aveva massimo un paio d'anni d'esperienza.

La prima mezz'ora di lezione è in verità autogestita: aspettando che arrivino anche tutti i soliti ritardatari ognuno si fa 30' di riscaldamento che consiste (di solito) in saltelli della corda di diverso tipo. A me hanno sempre fatto notare che li faccio come una femminuccia, questo non è cambiato dopo 3 anni  :dis:

Ora inizia il "lavoro principale". In questa lezione ci hanno fatto prendere i manubri da 2 kg[1] e, guidati dall'istruttore che segue la preparazione atletica, abbiamo fatto circa 40' di esercizi: movimenti rapidi delle braccia, del busto, dei polsi e un pochino di gambe con alto numero di ripetizioni (almeno 30). Gli esercizi sono ad esempio alzate laterali per le spalle di diverso tipo, estensioni delle braccia per tricipiti, esercizi per i deltoidi piegandosi in avanti e anche, gli ultimi 15', combinazioni di pugni e schivate.
Sono 40' molto lunghi e a questa intensità, 2/3 kg sembrano sempre più pesanti, già dopo i primi 5' .  :spruzz: (colpa anche mia che ero quasi fermo da 3 mesi, almeno il nuoto mi ha aiutato per il fiato)

Per completezza, elenco gli altri tipi di lavoro principale che facevamo anni fa, i ragazzi mi hanno detto negli spogliatoi che non sono cambiati:

Dopo tutto ciò, inizia la parte più pugilistica, per 30-45'. A questo punto ci si divide: i più bravi e chi si sta preparando per un incontro entra nell'unico ring; gli altri fuori si alternano tra sacco, guanti con un compagno libero o shadow boxing allo specchio[2]. L'importante è non stare fermi, altrimenti la punizione arriva in un lampo. Questa è, per me, la parte più divertente dell'allenamento; sia perché sono abbastanza libero di fare guanti al livello che mi è più consono (in accordo col compagno), sia perché è in questo momento che imparo cose nuove. In verità, di tecnica base ho imparato poco: in un mese mi hanno insegnato solo jab/diretto.
Questa lezione di prova è stata però piuttosto fiacca: 10' shadow, poi 10' sacco, infine 10' guanti con un signore che, a parte essere nella parte sbagliata dei 50, pratica (e da poco) più per stare in forma che per fare pugilato. Onore a lui che s'è messo in gioco, ma speravo di trovare qualcuno che correggesse me, non che dovessi io andarci piano.   :dis:



RIFLESSIONI

Le prime volte, 3 anni fa, era stata un'esperienza piuttosto traumatica, sia perché venivo dal no contact, sia perché all'istruttore mancava un superwelter e voleva tirarmi su, quindi dalla seconda lezione mi aveva già messo sul ring, rendendo ancora più traumatico l'impatto.  :-X  Poi, devo ammettere, qualche anno fa ero piuttosto pirla e non sapevo come funzionavano le cose, quindi ogni volta che mi colpivano sul muso (sempre) io invece che riflettere sui difetti da correggere, mi incazzavo, andavo sotto, e ne prendevo di più.  :dis:  Ho capito qual'è l'approccio mentale corretto anche leggendo i forum, cioè nell'ultimo anno  :thsit: Anche per questo motivo, speravo di prenderne un po' di più. Comunque il mio diverso atteggiamento è stato notato sia dall'istruttore sia dai ragazzi, coi quali mi sono integrato meglio ora, in una prova, che in un mese, sempre 3 anni fa.

A parte questo, la lezione è stata abbastanza piacevole. Secondo me ci sono un paio di difetti non trascurabili nel corso:


Tirando le somme, devo dire che è stato piacevole tornare in quel luogo e ho potuto ancora una volta confrontarmi col mio passato, seppur breve. In verità ho apprezzato di più certi aspetti, come l'ambiente, la compagnia e lo spirito che si resipira in sala; ma ho anche notato dei difetti a cui prima non facevo caso. Non è sicuramente la miglior pugilistica di Milano e, come avrete capito, non è per chi vuole far carriera nella disciplina; sono tutti ragazzi (più o meno) che si ritrovano alcune ore a settimana per il piacere di praticare quest'arte. E poiché anche io seguo la stessa filosofia, non lo trovo in fondo un aspetto molto negativo.

 :)

 1. le donne 1 kg, le non femminucce 3 kg
 2. nella sala ci fanno pure danza, quindi gli specchi sono su 2 pareti intere
 3. diciamo che c'è tutto l'essenziale)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 05, 2012, 10:55:49 am
Ora mancano MT e Capoeira.

In realtà non vorrei raccontare di MT per alcuni motivi: ho assistito alla lezione ma non ho provato; per quanto la disciplina sia in sé bella, la lezione è stata quella che ho trovato meno interessante e, comunque, già sapevo che non l'avrei fatta.

Quando mi sono recato alla palestra di MT, avevo letto che tenevano anche un corso di boxe. Sapendo che la palestra è ben attrezzata e  l'istruttore è preparato (almeno nella mt) speravo di trovare un corso di boxe migliore di quello che avevo appena provato. Ma parlando con l'istruttore, mi ha fatto capire in modo abbastanza esplicito che, se volevo iscrivermi lì, era meglio fare mt, al massimo kick boxing: il corso di boxe in verità sono un paio d'ore a settimana fatto per i kick boxer e nak muay che volevano affinare la parte di pugilistica; non aveva velleità di essere un corso a sé stante.

Spoiler: show
Altro aspetto non trascurabile, è che chi paga i costi delle mie attività sportive, alias i miei genitori, ha un innato disprezzo verso la mt; ovviamente alimentato dai soliti luoghi comuni: la mt è violenta (però potevo fare boxe, kick e tutto il resto, tu pensa... XD), dalla Thailandia vengono solo schifezze (perché per la gente dalla Thailandia vengono solo droga, prostitute brutte e manifattura di bassa qualità), eccetera...Insistendo potevo spuntarla, ma visto che neppure io ero convinto ho lasciato correre...




Dato l'interesse minore per Capoeira, mi prendo tempo  8) Anche perché io stasera parto e per un po' di giorni non avrò la possiblità di accedere al forum  :(
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: happosai lucifero on April 05, 2012, 11:01:26 am
:sur: ok ma quindi cosa hai scelto? :sur: non vorrai partire lasciandoci sulle spine!!? :o
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 05, 2012, 11:03:21 am
:sur: ok ma quindi cosa hai scelto? :sur: non vorrai partire lasciandoci sulle spine!!? :o

 XD

mi spiace, ma devo prima finire Cap.  :thsit: XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Rev. Madhatter on April 05, 2012, 11:29:03 am
La questione dell'allenamento molto stancante e prima della parte tecnica e' una cosa che mi trapana il cervello da quando mi e' stato detto che e' sbagliato,ma ho visto fare cosi' in moltissime palestre e ho chiesto in giro a vari istruttori e le risposte tendono a convergere (compreso da noi)

1) vi sono periodi in cui praticamente non si fa preparazione fisica ma solo tecnica.

2) Agonisti o cmq chi deve fare qualsivoglia match fa sessioni dedicate all'affinamento tecnica.

3) e' piu' importante sviluppare e allenare la capacita' di lavorare sotto stress,sopratutto nei "corsi", allenare prima la tecnica faceva poi si che non fossero in grado di applicarla.

4) la shadow di risicaldamento serve esattamente a quello.

5) e la risposta piu' frequente di tutte: si e' sempre fatto cosi', i campioni hanno fatto cosi', forse tanto sbagliato non e'.



Pero' se trovate altre risposte fatemele sapere  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Moai on April 05, 2012, 13:19:20 pm
La metodologia di allenamento e' una scienza in continua evoluzione...cose considerate ottimali solo 10 anni fa oggi sono addirittura considerate controproducenti.
Dagli ultimi libri che ho letto a riguardo sembra che la fase tecnica sia da effettuare nelle prime fasi dell'allenamento, proprio quando si e' più freschi e ricettivi.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 05, 2012, 14:28:51 pm
La questione dell'allenamento molto stancante e prima della parte tecnica e' una cosa che mi trapana il cervello da quando mi e' stato detto che e' sbagliato,ma ho visto fare cosi' in moltissime palestre e ho chiesto in giro a vari istruttori e le risposte tendono a convergere (compreso da noi)


Stesse esperienze  :thsit:

3) e' piu' importante sviluppare e allenare la capacita' di lavorare sotto stress,sopratutto nei "corsi", allenare prima la tecnica faceva poi si che non fossero in grado di applicarla.

Questa non l'ho capita. Innanzitutto dimmi se per te stress è solo fisico (stanchezza per aver già fatto la preparazione atletica) o pure mentale. In entrambi i casi, può essere vero per un professionista, che combatte su una lunghezza di 5+ riprese, ma per il praticante dopolavorista se fa un incontro, deve lavorare sulla tecnica da fresco per capirla a fondo e ottenere maggiori risultati in questo aspetto. Anche perché chi si allena (in media) 3 volte a settimana non ha le capacità atletiche di un agonista che si allena quotidianamente, almeno che abbia le stesse capacità tecniche (o quasi).

 :)


Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: xjej on April 05, 2012, 14:58:00 pm
Confermo, è un discorso di attenzione a livello nervoso e di qualità coordinative non "inficiate" dal lavoro fisico.
10-15 minuti tra lavoro di warmup e un minimo di fisicita ( che spesso serve più agli amatori ) può starci, non cose pesanti.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: metal storm on April 06, 2012, 09:10:19 am
che dire? basta un bravo, e poi prova, cerca e vedi che trovi quello che farà per te.

soprattutto, qualsiasi cosa tu faccia, a meno che tu non abbia un progetto ed un obiettivo, falla perchè ti piace.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bellerofönte on April 10, 2012, 09:43:00 am
La questione dell'allenamento molto stancante e prima della parte tecnica e' una cosa che mi trapana il cervello da quando mi e' stato detto che e' sbagliato...



idem.

Devo dire che tra le Pugilistiche che ho girato e frequentato non ho mai trovato lavori preparatori pre-allenamento tecnico, dall' impatto inficiante.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 13, 2012, 16:42:17 pm
Aggiornamento.

Per la Capoeira, ho fatto 2 lezioni di prova già da tempo. Ma erano di sabato, e il sabato la lezione è breve (50'), mi hanno detto che la usano come momento per fare "ripasso a tema". Il corso vero e proprio è in settimana, ma non ho ancora avuto modo di provarlo: due volte sono andato, ma entrambe (non consecutive) il corso era sospeso perché mancava l'istruttore. Il fatto mi lascia perplesso (e incaxato, perché ho fatto due corse a vuoto), voglio capire se è un'abitudine o una sfortunata coincidenza.

Quindi vi relaziono quando finalmente proverò una lezione lunga, ormai la settimana prossima.

Ad ogni modo, per non tenervi toppo sulle spine, vi dico che mi sono iscritto da un paio di settimane in un'ottima palestra fitness: faccio 3 volte a settimana pesi. Questo in accordo ai miei nuovi obiettivi di pratica: prima la preparazione (psico)fisica, poi quella marziale.

see-ya soon  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bellerofönte on April 13, 2012, 16:45:07 pm
a beh se il Mestre è Brasiliano, vai sicuro, è la regola ...  XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 13, 2012, 16:55:10 pm
Ahh  :ohiohi:

Ahia   :(

E c'è anche il problema della lingua: parla un italiano che per me non è italiano. Alla fine ci si capisce, un po' a gesti, un po' perché un'allieva[1] parla entrambe le lingue e si fa capire meglio[2] Quando non c'è la ragazza, è dura.[3]

 :)
 1.   ;) :spruzz:
 2. vedi NB 1  ;)
 3. è anche un peccato  :(
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 13, 2012, 16:56:14 pm
sì ma sicuro che jolly prima o poi racconterà di qualche corso di jkd.

scusa Nicola, mi era sfuggito  :-[

Perché dici JKD?  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on April 13, 2012, 17:06:16 pm
a beh se il Mestre è Brasiliano, vai sicuro, è la regola ...  XD
A me questa cosa non piace :nono:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Ale_ale on April 13, 2012, 17:13:37 pm
E c'è anche il problema della lingua: parla un italiano che per me non è italiano. Alla fine ci si capisce, un po' a gesti, un po' perché un'allieva[1] parla entrambe le lingue e si fa capire meglio[2] Quando non c'è la ragazza, è dura.[3]

 :)
 1.   ;) :spruzz:
 2. vedi NB 1  ;)
 3. è anche un peccato  :(

meglio, vorrà dire che imparerai anche un pò di brasiliano come extra sul corso  XD

più che altro, al dilà della disciplina e del maestro, bisogna anche vedere il tipo di compagni di corso: se a loro l'aspetto marziale interessa poco, diventa più difficile imparare ad applicare l'arte che stai studiando. Questo vale chiaramente per tutte le AM, in un SDC invece sei sicuro che almeno la gente ha voglia di menarsi (a parte quelli che fanno un paio di lezioni e poi spariscono) più o meno pesantemente.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 13, 2012, 17:23:28 pm
Su questo aspetto non penso di aver problemi:

Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Ale_ale on April 13, 2012, 17:35:32 pm
si era solo una considerazione generale che può valere per tutte le AM, e che con la Capoeira è forse anche abbastanza probabile per il tipo di bacino di utenza che ha... almeno dai pochi caporettisti (o come si dice... ) che ho visto.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 13, 2012, 17:39:47 pm
si era solo una considerazione generale che può valere per tutte le AM, e che con la Capoeira è forse anche abbastanza probabile per il tipo di bacino di utenza che ha... almeno dai pochi caporettisti (o come si dice... ) che ho visto.

bella caporettisti!  :D

Sono d'accordo, l'importante è sapere quel che si cerca e cosa invece si prefigge il corso scelto. Sembra una banalità, ma non tutti i marzialisti che ho incontrato l'hanno capita  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Barvo Iommi on April 13, 2012, 17:45:34 pm
 :D :D :D caporettisti è degna di nota, un po' funesta magari  XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Ale_ale on April 13, 2012, 17:46:00 pm
bella caporettisti!  :D

è perchè sono sempre incappottati  XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: nicola on April 13, 2012, 18:45:08 pm
sì ma sicuro che jolly prima o poi racconterà di qualche corso di jkd.

scusa Nicola, mi era sfuggito  :-[

Perché dici JKD?  :)

Perché chiunque ha provato almeno una volta una lezione di jkd.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Wa No Seishin on April 13, 2012, 18:52:51 pm
il corso era sospeso perché mancava l'istruttore. Il fatto mi lascia perplesso (e incaxato, perché ho fatto due corse a vuoto), voglio capire se è un'abitudine o una sfortunata coincidenza.

 :nono:

In Brasile non esistono coincidenze...
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Wa No Seishin on April 13, 2012, 18:55:28 pm
 :o :o :o

Aspe: da noi lotta un maestro brasiliano di Capoeira...

...no, dai: non può essere così piccolo il mondo.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 13, 2012, 19:32:32 pm
Perché chiunque ha provato almeno una volta una lezione di jkd.

Spiace rovinarti la profezia, ma finora non ci ho mai pensato, è una disciplina che mi attira molto poco. Da una parte non sono della "generazione Bruce Lee", quindi per me ha meno appeal che per altri; in secondo luogo quel poco che ho visto mi è sembrato così simile a Savate e kick che mi chiedo: perché finire nel jkd, che i corsi che ho visto sono carissimi e che ha divergenze tra praticanti (concept vs original), quando le altre discipline hanno circa le stesse tecniche e posso anche fare i match?"

Magari sbaglio, ma questa è l'idea; non averne a male  :)

:o :o :o

Aspe: da noi lotta un maestro brasiliano di Capoeira...

...no, dai: non può essere così piccolo il mondo.

 :o Ne dubito, tiene corsi ogni sera credo. Comunque è alto più di me, piuttosto "spesso" e l'ulitma settimana aveva problemi ad una spalla...   
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Wa No Seishin on April 13, 2012, 19:39:24 pm
Nin zo: rasato, fisicato, sul metro e 80.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on April 14, 2012, 09:55:39 am
@tutti: dopo un piemmico confronto abbiamo appurato che non è lo stesso  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 05, 2012, 19:50:44 pm
CAPOEIRA

Scusatemi per il ritardo  :gh:

Ho provato ormai da un pezzo, e più volte, Capoeira. Si tratta del gruppo Abadà, che unisce elementi dello stile Regional e quello da Angola. L'istruttore insegna praticamente ogni giorno in diverse palestre e gli allievi hanno l'opportunità di allenarsi nei diversi club a patto di essere iscritti in almeno uno. Ciò è da un lato positivo perché si ha l'occasione di allenarsi con gente nuova in palestre con diverse attrezzature, ma anche uno svantaggio dal punto di vista logistico. In particolare alcune di queste palestre sono attrezzatissime, anche per imparare l'acrobatica, altre invece sono decisamente poco adatte (per diversi motivi). Questo obbliga il mestre ad impostare l'allenamento in modo diverso a seconda di dove si trovi ad insegnare. Ho aspettato a scrivere la mia esperienza anche perché all'inizio ho provato le lezioni brevi che tiene nella palestra con la sala più piccola.[1]

Descriverò due tipologie di lezione: quella breve da 50' e quella da 1 h e 30'

Lezione Breve. Si svolge nella sala corsi di una palestra fitness (a cui sono iscritto); è piccola e il pavimento è piuttosto scivoloso ma ha parecchi attrezzi per allenarsi. Si comincia con 10' di riscaldamento: corsa, poi all'indietro, skip, balzi,...le solite cose insomma. Abbiamo fatto anche alcuni esercizi in movimento per scioglierci; tutti esercizi già visti ma che reputo buoni per iniziare.
A questo punto si inizia il lavoro tecnico. Da soli, di fronte allo specchio (e al mestre) partiamo con la ginga, il movimento caratteristico della Capoeira, lento e continuato; poi a comando inseriamo delle tecniche. La prima lezione per coincidenza eravamo in pochi, quindi l'istruttore mi ha mostrato le singole tecniche fianco a fianco, di fronte allo specchio: dalla ginga, poi il beso (un calcio frontale), il martelo (calcio laterale, come nella kick) e la "queixada", un calcio crescente caratteristico della capoeira che si porta ruotando di 180˚. Nonostante parli un italiano che non sembra italiano, il mestre è riuscito a spiegarsi con efficacia e precisione; ha il particolare pregio di focalizzare l'attenzione del principiante sulla meccanica essenziale di una tecnica, lasciando alcuni dettagli di secondaria importanza alle lezioni successive: il risultato è che si riesce ad interiorizzare meglio i concetti ad ogni lezione. Dopo aver gettato le basi, abbiamo provato a comporre delle sequenze con queste tecniche, provando anche in coppia. Inutile dire che, non abituato a questo modo di muovermi, mi sentivo tanto un ippopotamo in tutù.  :-[
Ho apprezzato molto che, pur non avendo velleità marziali o di combattimento, il mestre insiste molto sul concetto di guardia, anche più di quanto ho visto nei corsi di karate  XD
Questa parte tecnica dura circa 30'. La lezione breve successiva abbiamo ripassato le stesse tecniche lavorando sui particolari e ha poi introdotto la testata e la ginocchiata; la terza invece è stata dedicata alle 3 schivate (esquiva de frente, de lato, diagonal) e alla ruota (au). Inoltre dopo la prima lezione ho anche provato con altri compagni le tecniche, anche liberamente. Ho anche visto qualche drill simpatico: per esempio una volta abbiamo fatto l'allenamento, a coppie, di cercare di schivare le coltellate: dopo che si veniva presi 3 volte si faceva per "punizione" 20 piegamenti sulle braccia e poi si ricominciava  XD

Dopo riscaldamento e tecnica, si passa al potenziamento e infine a stretching/defaticamento; il tutto occupa 10-20' a seconda dei giorni. Per la verità la parte di potenziamento è abbastanza sporadica o incompleta nel corso che tiene nella palestra fitness perché dà per scontato che chi frequenta il corso usufruisca anche dell'ottima sala pesi; e ciò è sostanzialmente vero per quasi tutti. È anche disponibile a dare indicazioni su come fare preparazione atletica mirata a casa o in sala pesi. Comunque non mancano mai gli addominali, a volte anche con manubri da 1-2kg. Devo anche aggiungere che io arrivo alla fine della parte tecnica con i muscoli, soprattutto delle gambe, già a pezzi perché la Capoeira è anche una ginnastica (medio-leggera, ma se fatta ininterrottamente per 30' si sente eccome)   :-X
La parte di stretching invece si fa sempre gli ultimi minuti e mi sembra sia fatta bene.  :thsit: A volte sfruttiamo massicciamente gli attrezzi che troviamo, per esempio le palle elastiche per fare addominali, piegamenti sulle braccia o imparare a fare il ponte[2]

Tutta la lezione si svolge con la caratteristica musica di sottofondo, però essendo la sala piccola e la lezione breve non si usano gli strumenti, ma un moderno lettore CD  :(


Prossimamente descrivo l'altra tipologia di allenamento  :)
 1. e poi per mancanza di tempo, diciamo la verità  :dis:
 2. attualmente, il ponte è il mio nemico giurato  :ricktaylor:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Barvo Iommi on May 05, 2012, 19:55:07 pm
CAPOEIRA

Scusatemi per il ritardo  :gh:

tre lezioni di prova e già hai perso il concetto di puntualità, tipico dei brasiliani  :D

Bel report molto dettagliato, finora mi sembra la cosa più interessante che hai postato  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: happosai lucifero on May 05, 2012, 19:59:16 pm
a me è piaciuto molto quel che hai scritto, mi hai fatto venire voglia di iscrivermi  :D  dev'essere un buon corso


Spoiler: show
(http://www.abouttimecanecorso.com/images/CaneCorsoSecuritySystem1.jpg)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 05, 2012, 20:07:29 pm
tre lezioni di prova e già hai perso il concetto di puntualità, tipico dei brasiliani  :D

 :gh:

Bel report molto dettagliato, finora mi sembra la cosa più interessante che hai postato  :)
a me è piaciuto molto quel che hai scritto, mi hai fatto venire voglia di iscrivermi  :D  dev'essere un buon corso


Grazie a entrambi  :sur:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Menosse on May 05, 2012, 20:10:58 pm
Bello!  :gh:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Gargoyle on May 05, 2012, 20:14:53 pm
Complimenti  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Crux on May 05, 2012, 20:23:08 pm
bel report, dettagliato e divertente  :thsit: :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: DJ scanner on May 05, 2012, 21:03:01 pm
bello, l'ho letto volentieri ed ha demolito diversi preconcetti che, sbagliando, avevo sulla capoeira.

come vi allenate al ponte? quanto tempo lo tenete? quante volte?

Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 05, 2012, 21:17:43 pm
Grazie a tutti  :)

@DJ Scanner Premetto che stai parlando con un principiante che non è ancora in grado di farlo bene, posso dirti quanto fatto finora.  :)

Innanzitutto si esegue per gradi:

Anche i più bravi iniziano dal primo punto, come forma di riscaldamento/scioglimento a inizio lezione. 3 volte, tenendo la posizione in pratica fin quando riesco.

Per potenziare la muscolatura necessaria, migliorare equilibrio (e propriocezione) e fare stretching ci sono diversi esercizi. In generale, molto potenziamento per le spalle (che sorreggono il capoerista quando sta chiappe all'aria). Utilizziamo anche le palle elastiche (wellness ball) come questa:

(http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=73598&stc=1&d=1242246866)

sia per stretching sia per familiarizzare con la posizione.
Oppure lavoriamo a coppie: schiena contro schiena, braccia in alto, uno dei due afferra le braccia dell'altro e, lentamente, lo porta a fare il ponte e se riesce anche oltre, facendo passare le gambe e completando così una capriola all'indietro. È un esercizio che si vede spesso anche in altre discipline  :)

NB: il ponte poi non è la tecnica finale, che consiste nella capoeira a fare la capovolta slanciando indietro le gambe dalla posizione di ponte. Per ora per me è pura utopia  :spruzz:

Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Barvo Iommi on May 05, 2012, 21:53:43 pm
macaco se non ricordo male
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 05, 2012, 23:02:30 pm
Prima di procedere nel racconto, vorrei fare un'osservazione, perché penso che se non la faccio ora, sarò obbligato a farla in futuro. E vorrei fare chiarezza.  :)

Per me Capoeira non è arte marziale. Non è una disciplina di combattimento; almeno non la Capoeira che io ho visto finora; dal vivo o sul web. Per me si tratta di un gioco molto divertente, nonché utile ad affinare abilità atletiche come agilità, coordinazione,...Ho infine deciso di praticare questa disciplina proprio per la doppia finalità ludica e sportiva, ma mi rendo conto che sarebbe una follia tentare di applicarla pari pari in un conflitto, che sia uno sparring regolamentato o uno scenario dp in strada. E non penso che esista un maestro di capoeira fortissimo, che combatte utilizzando capoeira pura al 100%. Al più ritengo possibile inserire, su una solida base marziale (altre discipline) qualche tecnica di capoeira, ma da utilizzare molto raramente e comunque superflua. Spero soprattutto che tutto questo esercizio mi aiuti a migliorare la condizione atletica, così se in futuro volessi tornare a praticare una qualche disciplina di combattimento, partirò con un piccolo vantaggio.
In definitiva, considero la Capoeira un'arte non marziale  ;)

Però, se mi capitasse di ascoltare o leggere i vanti di qualche atleta di wushu, o un campione di kata, o un maestro del no contact, che professa di essere un grande guerriero, allora risponderò fieramente che anche la mia disciplina, capoeira è un'arte marziale segreta e letale  8)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on May 05, 2012, 23:11:28 pm
Saggio ragazzo :thsit:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: happosai lucifero on May 05, 2012, 23:28:33 pm
marzialmente io, almeno per quanto posso dire dei praticanti con cui mi sono confrontato, tenderei a non prenderla sottogamba, soprattutto se accoppiata al bjj, non fosse altro che per la preparazione atletica che fornisce. se la cazzimma ce la metti tu.. comunque ovviamente se l'obiettivo è imparare a menare non è una tra le discipline in pole position. a prescindere da tutte queste menate, complimentissimi per la scelta. sono molto contento di com'è andata, di come hai affrontato la questione e dei ragionamenti che hai condiviso con noi
:+1:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Wa No Seishin on May 05, 2012, 23:48:15 pm
a coppie: schiena contro schiena, braccia in alto, uno dei due afferra le braccia dell'altro e, lentamente, lo porta a fare il ponte e se riesce anche oltre, facendo passare le gambe e completando così una capriola all'indietro. È un esercizio che si vede spesso anche in altre discipline  :)

:sur: :hakama: :thsit:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bingo Bongo on May 06, 2012, 00:22:32 am
Per quanto mi riguarda ritengo la capoeira un'arte marziale la cui espressione è definita dal bagaglio tecnico di attacchi e difese e in parte dal modo di allenarlo (in parte qui in italia). Oltre alle qualità già correttamente elencate ci sono qualità come i riflessi e il timing che, pur senza il contatto, vengono stimolate man mano che i praticanti nel gioco libero accorciano la distanza. Il ritmo è in crescendo e a livelli tale da mettere sotto pressione anche i fisici atleticamente più preparati richiedendo fra l'altro che forza e velocità vengano continuamente espressi senza mai interrompere il movimento.
Quello che la capoeira non è, nella sua espressione più atletica, proprio perché atletica, una disciplina di combattimento economica. Quello che non ha nella sua pratica acrobatica è uno sparring a contatto ed economico. Per lo sparring a contatto si può facilmente rimediare in primis cercando il contatto, magari non di tutti i colpi, magari solo quelli al tronco, magari solo se spazzate, magari solo i colpi di mano...All'inizio.
Per la mancanza di economia sopratutto per l'eventuale uso in dp, dove per mancanza di economia ci mettiamo per esempio fare un macaco per schivare un calcio frontale, anche questo è un aspetto non vero. La ginga è una posizione estremamente naturale, comoda ed economica da raggiungere dove con un unico movimento si ha un braccio a protezione del volto e il tronco compresso pronto a scaricare un calcio o a eseguire un ulteriore movimento. In una situazione di dp (parlo di combattimento ingaggiato o non evitabile) non si fa la roda, non si gioca con l'acrobatica. L'abitudine all'impatto di un calcio frontale il capoerista lo può allenare ai pao tanto quanto al sacco esattamente come il calcio frontale di qualunque altra disciplina.
Questa è la mia visione da marzialista che usa in combattimento solo alcune cose di capoeira, ma che ha trovato, grazie alla capoeira, grande beneficio per usare meglio tutto il resto.
Le tecniche ci sono, dallo striking a quelle corpo a corpo. La preparazione atletica pure. L'efficaccia in un combattimento reale la si trova aggiungendo i giusti ingredienti alla metodologia di allenamento. Se la si vuole trovare, altrimenti si farà qualcosa che diverte e che prepara atleticamente che mi sembra già un'ottima cosa.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Gargoyle on May 06, 2012, 10:30:38 am
bel report, dettagliato e divertente  :thsit: :)

Divertente perchè te lo immagini imprecare mentre fa il ponte?  XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 06, 2012, 10:31:43 am
Per quanto mi riguarda ritengo la capoeira un'arte marziale

Pur non essendo d'accordo su questo punto, sostanzialmente condivido quanto segue:

la cui espressione è definita dal bagaglio tecnico di attacchi e difese e in parte dal modo di allenarlo (in parte qui in italia). Oltre alle qualità già correttamente elencate ci sono qualità come i riflessi e il timing che, pur senza il contatto, vengono stimolate man mano che i praticanti nel gioco libero accorciano la distanza. Il ritmo è in crescendo e a livelli tale da mettere sotto pressione anche i fisici atleticamente più preparati richiedendo fra l'altro che forza e velocità vengano continuamente espressi senza mai interrompere il movimento.
Quello che la capoeira non è, nella sua espressione più atletica, proprio perché atletica, una disciplina di combattimento economica. Quello che non ha nella sua pratica acrobatica è uno sparring a contatto ed economico. Per lo sparring a contatto si può facilmente rimediare in primis cercando il contatto, magari non di tutti i colpi, magari solo quelli al tronco, magari solo se spazzate, magari solo i colpi di mano...All'inizio.
Per la mancanza di economia sopratutto per l'eventuale uso in dp, dove per mancanza di economia ci mettiamo per esempio fare un macaco per schivare un calcio frontale, anche questo è un aspetto non vero. La ginga è una posizione estremamente naturale, comoda ed economica da raggiungere dove con un unico movimento si ha un braccio a protezione del volto e il tronco compresso pronto a scaricare un calcio o a eseguire un ulteriore movimento. In una situazione di dp (parlo di combattimento ingaggiato o non evitabile) non si fa la roda, non si gioca con l'acrobatica. L'abitudine all'impatto di un calcio frontale il capoerista lo può allenare ai pao tanto quanto al sacco esattamente come il calcio frontale di qualunque altra disciplina.
Questa è la mia visione da marzialista che usa in combattimento solo alcune cose di capoeira, ma che ha trovato, grazie alla capoeira, grande beneficio per usare meglio tutto il resto.

 :)

Le tecniche ci sono, dallo striking a quelle corpo a corpo. La preparazione atletica pure. L'efficaccia in un combattimento reale la si trova aggiungendo i giusti ingredienti alla metodologia di allenamento. Se la si vuole trovare, altrimenti si farà qualcosa che diverte e che prepara atleticamente che mi sembra già un'ottima cosa.

Anche quest'ultima parte è vera; ma ti faccio osservare che se si vuole ricorrere all'efficacia nel pestarsi ci sono oggigiorno soluzioni migliori, altre discipline (come muay thai ad esempio) rendono anche le singole tecniche di calcio della capoeira "obsolete". ihmo

 :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Rev. Madhatter on May 06, 2012, 11:27:00 am
Prima di procedere nel racconto, vorrei fare un'osservazione, perché penso che se non la faccio ora, sarò obbligato a farla in futuro. E vorrei fare chiarezza.  :)

Per me Capoeira non è arte marziale. Non è una disciplina di combattimento; almeno non la Capoeira che io ho visto finora; dal vivo o sul web. Per me si tratta di un gioco molto divertente, nonché utile ad affinare abilità atletiche come agilità, coordinazione,...Ho infine deciso di praticare questa disciplina proprio per la doppia finalità ludica e sportiva, ma mi rendo conto che sarebbe una follia tentare di applicarla pari pari in un conflitto, che sia uno sparring regolamentato o uno scenario dp in strada. E non penso che esista un maestro di capoeira fortissimo, che combatte utilizzando capoeira pura al 100%. Al più ritengo possibile inserire, su una solida base marziale (altre discipline) qualche tecnica di capoeira, ma da utilizzare molto raramente e comunque superflua. Spero soprattutto che tutto questo esercizio mi aiuti a migliorare la condizione atletica, così se in futuro volessi tornare a praticare una qualche disciplina di combattimento, partirò con un piccolo vantaggio.
In definitiva, considero la Capoeira un'arte non marziale  ;)

Però, se mi capitasse di ascoltare o leggere i vanti di qualche atleta di wushu, o un campione di kata, o un maestro del no contact, che professa di essere un grande guerriero, allora risponderò fieramente che anche la mia disciplina, capoeira è un'arte marziale segreta e letale  8)

Meraviglioso!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Paguro49 on May 06, 2012, 13:34:57 pm
Bravo GGiolli :sur: :sur:
Non sapendo bene dove metterti il + ora vado e spargo qua e la :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 06, 2012, 16:07:13 pm
Non sapendo bene dove metterti il + ora vado e spargo qua e la :)

Attento, che rimbalzano!  ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Takuanzen on May 08, 2012, 09:20:42 am
Grande Jolly, è bello sentire i nuovi resoconti del tuo percorso!!
Io la Capoeira la provai una volta ad un evento in vi erano diverse lezioni gratuite di arti marziali e discipline affini. Molto divertente e affascinante per il modo di muoversi e le qualità che sviluppa nei suoi praticanti.

Ma nel programma avanzato vi è anche l'imparare a suonare strumenti tipici come le percussioni e il berimbau[1]? In bocca al lupo!! :sur:
 1. Il cui suono mi è sempre piaciuto moltissimo!! :-*
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 08, 2012, 16:07:04 pm
Ma nel programma avanzato vi è anche l'imparare a suonare strumenti tipici come le percussioni e il berimbau[1]? In bocca al lupo!! :sur:
 1. Il cui suono mi è sempre piaciuto moltissimo!! :-*

Permettimi di raccontare prima l'altra tipologia di lezioni, che forse già risponde alla tua domanda  ;)

quindi...CAPOEIRA (segue)

lezioni lunghe. È stata un'esperienza del tutto diversa dalla precedente: non cambiano solo gli esercizi, o il modo di farli, ma cambia proprio l'approccio mentale all'allenamento.  :thsit:
Premetto che ho fatto questa esperienza dopo 3 lezioni brevi - in altri termini, dopo 3 ore di capoeira.
L'ambiente è molto spartano: palestra di una scuola, pavimento in linoleum (antiscivolo, ma se cadi ti scuoia vivo), sala grande, nessun attrezzo eccetto gli strumenti musicali: 2 berimbau[2], atabaque[3]; pandeiro[4]. Lato positivo: l'ambiente è tanto grande che, nonostante fossimo più di una ventina, c'era spazio sufficiente per dividersi in due gruppi (per livello) e lavorare separatamente a distanza. Lati negativi: la mancanza di attrezzi, in particolare di materassini per provare acrobazie. Altro aspetto  negativo è la mancanza di spogliatoi, soprattutto delle docce: io odio dopo aver sudato come un bue muschiato ai Caraibi, rimettermi i vestiti puliti e fare la doccia dopo 1 ora  >:( (PS: sì, da noi si suda!)
La differenza di approccio mentale cui accennavo all'inizio del post, si vede già da come si vestono gli allievi (della serie, l'abito fa il monaco): uniforme bianca e cintura qui; invece maglietta+pantaloncini random nelle lezioni brevi dall'altra parte.

Poiché la sala è agibile anche l'ora prima, vige la consuetudine di cominciare a scaldarsi per conto proprio in attesa dell'inizio della lezione (peraltro sempre in ritardo, per buona tradizione brasiliana. Ma si finisce altrettanto in ritardo, quindi alla fine non cambia nulla!). Per chi ha un'idea di come fare riscaldamento questo non è un lato negativo, per altri invece potrebbe esserlo.
In ogni caso si parte lentamente, così anche gli ultimi arrivati hanno tempo di abituarsi: i primi 15-20' si eseguono a vuoti tutti assieme tecniche semplici, come le esquiva, i calci base ed altri passaggi; procedendo man mano verso quelle più complesse. Il mestre segna i tempi di esecuzione col ritmo dell'atabaque.

Ad un certo punto, man mano che sale la complessità degli esercizi, diventa necessario dividersi in due gruppi: io e altri 5-6 ragazzi abbiamo continuato a lavorare con un allievo più anziano per i successivi 40-45'.  In questo lasso di tempo si studiano ancora combinazioni di tecniche, prima da soli e poi a coppie (cambiando coppia ad ogni esercizio). Alla prima lezione ho provato a coppie le schivate, i calci base e infine ci siamo esercitati ad eseguire la ruota (au) vicino al compagno e senza perderlo di vista durante l'esecuzione. (Su quest'ultimo punto ho ancora difficoltà, se comincio a guardare uno che pirla in giro mentre faccio la ruota perdo l'equilibrio  :-X). Infine, sempre col gruppo niubbi, abbiamo fatto un po' di esercizi atletici, oltre agli immancabili addominali anche piegamenti sulle braccia, sui pugni, sui gomiti, ecc...Personalmente ritengo positivo dividere i gruppi per livello, almeno per una parte della lezione; ma a differenza del mestre, l'allievo avanzato che ci seguiva ci correggeva poco, come se avesse avuto poca voglia di lavorare.  :(
La preparazione fisica che ci ha proposto quel ragazzo non mi ha entusiasmato, mi ha distrutto ma mi è sembrata poco allenante. In generale, mi è rimasta la sensazione che l'ambiente sia cordiale e veramente ci si diverta, ma manca quella precisione tecnica che apprezzavo nelle arti marziali e che però c'era nella lezione breve. In ogni caso, alla fine è comunque abbastanza allenante, perché la capoeira in sé è anche ginnastica.  :)

E infine, gli ultimi 30'...RODA!  :sur: :sur: :sur: :sur:

La nostra roda è piuttosto stretta, una via di mezzo tra quella da Angola a quella regional; in allenamento il mestre impostava il ritmo col berimbau maggiore, seguiva un altro berimbao, il tamburello (pandeiro) e un piccolo strumento di percussione noto come agogo, costituito da due gusci tipo noci battute da un legnetto. Hanno aperto il gioco gli allievi più bravi, poi sono entrati man mano gli altri. Cosa incredibile, alla fine hanno tirato dentro pure me, nonostante avessi appena cominciato!!  :sur: :sur: :sur:
Lo ammetto, da solo non mi sarei mai buttato, ma poi, anche se stanco, non avrei voluto più uscire  XD
È stata un'esperienza incredibilmente divertente! Abbiamo cominciato di fronte al mestre, accovaciati; da lì abbiamo fatto entrambi un au per portarci in mezzo al cerchio (ovviamente l'ho subito perso di vista   :dis:), poi, gingando, ci siamo alternati a portare alcuni calci e schivare; ho inserito poi solo un altro paio di ruote, del resto non sapevo fare altro. Il mio compagno invece, una ragazza sui 35, era del gruppo avanzati: si è adeguata alle mie capacità ma aveva un po' più varietà di tecniche, era anche più coordinata e veloce di me. Vabbé, lo so, non è difficile comunque. Altra cosa difficile, il concetto di distanza: io portavo gli attacchi anche più lenti di quanto avrei potuto per essere sicuro di non colpirla, come risultato ero spesso palesemente fuori misura o le lasciavo tantissimo tempo per schivare. Invece lei, e tutti gli altri, andavano più sicuri e decisi, sfiorandosi di poco; tra maschi ho visto anche un po' di contatto, sia voluto che accidentale, ma comunque leggero.
Confermo che dentro il cerchio della roda, spinti dalla musica, dalle canzoni e dal compagno di fronte, si fanno cose che normalmente non riusciremmo a fare.  :) 
Altro aspetto della roda, sono le canzoni: per la maggior parte sono caratterizzate da un solista, il mestre, a cui si contrappone il coro della roda, che fa soprattutto i ritornelli. Si imparano così, ripetendole tutti assieme; dopo qualche volta rimangono in testa, anche se sono in brasiliano. L'associazione ha comunque un sito dove sono disponibili i testi.  :)

Commento finale molto breve perché ho poco tempo: sotto l'aspetto squisitamente tecnico, ho preferito la lezione breve: più curata, faccio più progressi. Ma l'ultima mezz'ora di roda vale da sola tutto il resto, compresa la mancanza di doccia  :gh:
È palese la differenza tra le due tipologie di lezione: da una parte un corso in una palestra fitness, che è più curato, più fisico, più tecnico, forse anche più marziale. Dall'altra una lezione più lunga, a tratti dispersiva, ma dalla quale si esce veramente felici e rilassati. L'esperienza di roda poi è estremamente importante, perché completa l'allenamento con una forma di confronto diretto e non preordinato che, nonostante la quasi assenza di contatto, fa capire chiaramente il proprio livello e aiuta molto a migliorare; per non parlare dei benefici psicologici.

 :)

Per completare la risposta a TakuanZen: per ora ho imparato solo ad usare l'agogo, lo strumento che fa da contrappunto al ritmo. È facilissimo, quindi me l'hanno fatto vedere in un ritaglio di tempo. Tutti gli altri invece richiedono la conoscenza delle canzoni e del loro ritmo caratteristico, quindi sì, sono riservate agli allievi più esperti. Il berimbau è estremamente difficile da suonare, richiede una lunghissima pratica per impararlo, esercitandosi fianco a fianco al mestre; di solito lo studia solo chi ha intenzione di fare una lunga strada nella capoeira.
Mi hanno detto che c'è una lezione a settimana in cui si studiano solo acrobazie e strumenti, ma non ci sono ancora andato.

 :)
 2. uno grande, tenuto dal mestre e guida la roda, è lo strumento principale. L'altro è affidato ad allievi avanzati.
 3. grande tamburo a due mani, utilizzato nel corso di quasi tutta la lezione dal mestre per dare i comandi e i tempi negli esercizi
 4. il tamburello con sonagli
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: FBSO on May 08, 2012, 20:40:24 pm
Tra tutti questi viaggi marziali e non, quale disciplina preferisci?
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Pallozoid on May 08, 2012, 20:43:54 pm
Ottimi resoconti. Poi mi leggo l'ultimo sulla capoeira con calma,per ora appoggio sulla fiducia!  :thsit:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 08, 2012, 21:39:49 pm
Tra tutti questi viaggi marziali e non ,quale disciplina preferisci?

Risposta difficile.
Penso che non esista LA disciplina, ma esistono tante realtà diverse, una per ogni insegnante: non c'è la boxe, ma tante realtà pugilistiche, ciascuna con i propri pregi e difetti....e sulla boxe ci sono poche differenze in teoria, se parliamo di altre arti il discorso si complica ulteriormente!  :thsit:
Fissati i miei obiettivi, li posso raggiungere con molte discipline, dipende da come sono impostati i corsi  :)

Quindi il giudizio che segue lo faccio sui corsi che ho provato, non sulle arti in sé. Tra le esperienze che ho fatto finora, la mia preferita è stata Capoeira e difatti ho iniziato a praticarla; la seconda alternativa era kendo. Ho scelto capoeira per l'allenamento fisico maggiore e perché così posso frequentare la sala pesi della palestra fitness. Ho preso due piccioni con una fava  ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: FBSO on May 08, 2012, 22:44:33 pm
Tra tutti questi viaggi marziali e non ,quale disciplina preferisci?

Risposta difficile.
Penso che non esista LA disciplina, ma esistono tante realtà diverse, una per ogni insegnante: non c'è la boxe, ma tante realtà pugilistiche, ciascuna con i propri pregi e difetti....e sulla boxe ci sono poche differenze in teoria, se parliamo di altre arti il discorso si complica ulteriormente!  :thsit:
Fissati i miei obiettivi, li posso raggiungere con molte discipline, dipende da come sono impostati i corsi  :)

Quindi il giudizio che segue lo faccio sui corsi che ho provato, non sulle arti in sé. Tra le esperienze che ho fatto finora, la mia preferita è stata Capoeira e difatti ho iniziato a praticarla; la seconda alternativa era kendo. Ho scelto capoeira per l'allenamento fisico maggiore e perché così posso frequentare la sala pesi della palestra fitness. Ho preso due piccioni con una fava  ;)

 :P

Il traguardo più difficile non sarà imparare la Capoeira ma impostare il fuso orario biologico con quello brasiliano, almeno da quello che mi dicono!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Wa No Seishin on May 12, 2012, 20:55:48 pm
Rubo da altro lido...

capoeira no mma (https://www.youtube.com/watch?v=bwQWQ4w4Kxo#)

Se ti metti a fare 'ste robe vengo anch'io. :sur:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on May 12, 2012, 21:04:43 pm
Pure io XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Wa No Seishin on May 12, 2012, 21:19:11 pm
Ovviamente il Copoeirista medio non è così, però...che atleta... :ohi: 8)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on May 12, 2012, 22:07:06 pm
Ovviamente il Copoeirista medio non è così, però...che atleta... :ohi: 8)
Certo che no :thsit: e bisogna anche vedere se riesce a ripetersi. Ma che atleta, davvero.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 13, 2012, 11:58:20 am
Se ti metti a fare 'ste robe vengo anch'io. :sur:

Sì diciamo che facciamo all'incirca le stesse cose. Più o meno  :gh:

Ovviamente il Copoeirista medio non è così, però...che atleta... :ohi: 8)
Certo che no :thsit: e bisogna anche vedere se riesce a ripetersi. Ma che atleta, davvero.

Già. Il punto è che per arrivare a fare quelle cose bisogna:


Insomma, ci vorrebbe tanto tempo che noi comuni mortali non abbiamo  :(
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on May 13, 2012, 15:57:52 pm
L'amara verità :'(
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bingo Bongo on May 14, 2012, 10:37:25 am
Ovviamente il Copoeirista medio non è così, però...che atleta... :ohi: 8)
Certo che no :thsit: e bisogna anche vedere se riesce a ripetersi. Ma che atleta, davvero.

Già. Il punto è che per arrivare a fare quelle cose bisogna:

  • padroneggiare bene la capoeira
  • spendere un sacco di tempo ad imparare acrobazie
  • fare preparzione atletica perfetta
  • provare ai colpitori, altrimenti quei calci non li mandi mai a segno.

Come per tutti le Arti Marziali se si vuole avere risultati in combattimento. Preparazione atletica, padroneggiare la tecnica, precisione nei colpi, sparring a contatto. Per le acrobazie lanciare una ginocchiata al volto in salto nella MT non richiede, per essere efficace, meno capacità di un capoerista.
Vedrai, andando avanti con la pratica, che le acrobazie richiedono soprattutto coordinazione e addominali e per farli andare a segno lo stesso allenamento che viene fatto negli SdC e che dovrebbe essere fatto nella AM tradizionali.

  • E questo lavoro raramente si fai ai corsi di Capoeira
  • Farsi comunque una base di mma (ha tirato pure ginocchiate e mi sembra altro)
Insomma, ci vorrebbe tanto tempo che noi comuni mortali non abbiamo  :(
Un capoerista che affronta un incontro di MMA deve essere allenato a tutti i problemi di combattimento che si possono presentare in un incontro di MMA: dallo striking, al grappling alla lotta a terra.
L'atleta del video ha un core di capoeira, ma poi deve saper fare MMA cioé arti marziali miste.
L'atleta di capoeira del video fino al momento in cui accenna la monta fa solo capoeira, ben definita per stile, compresa la ginocchiata che rientra perfettamente nello stile.
La posizione da cui parte la ginocchiata non solo è la posizione conclusiva di un tipico calcio girato di capoeira ma è in posizione perfetta di partenza per la ginga o, fra le altre possibilità, per tirare appunto una ginocchiata. Se invece di tirare una ginocchiata con la stessa gamba tirava un calcio frontale, dal punto di vista dello stile, era ancora capoeira. Footwork della capoeira, tecniche di capoeira.
Non si mette a fare pugilato e kick. A torto o a ragione combatte mantenendo lo stile col quale si presenta.

Diciamo che sarebbe bello vedere fare la stessa cosa a chi si presenta come praticante di kung fu della mantide o qualunque altra cosa che non diventi poi all'atto pratico una kick fatta male.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on May 14, 2012, 22:46:45 pm
Diciamo che sarebbe bello vedere fare la stessa cosa a chi si presenta come praticante di kung fu della mantide o qualunque altra cosa che non diventi poi all'atto pratico una kick fatta male.

Sembra assurdo, ma questo video mi sembra esattamente quello che nell'immaginario comune sono le arti marziali, come kung fu,...

Sembra assurdo, ma a volte mentre mi alleno mi sembra di fare come nei film di Jackie Chan. Poi mi ricordo che sto facendo Capoeira, non kung fu... :D

In effetti, mi piace della Capoeira il fatto che, tolta la musica e certe usanze, sembri molto un kung fu tradizionale da film tipo "the drunken master". E il bello è che non devo neppure fare le forme, ma posso portare le tecniche in libertà (seppure nel vuoto o a contatto leggero)  :thsit:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Menosse on May 15, 2012, 14:35:04 pm
Diciamo che sarebbe bello vedere fare la stessa cosa a chi si presenta come praticante di kung fu della mantide o qualunque altra cosa che non diventi poi all'atto pratico una kick fatta male.

Sembra assurdo, ma questo video mi sembra esattamente quello che nell'immaginario comune sono le arti marziali, come kung fu,...

Sembra assurdo, ma a volte mentre mi alleno mi sembra di fare come nei film di Jackie Chan. Poi mi ricordo che sto facendo Capoeira, non kung fu... :D

In effetti, mi piace della Capoeira il fatto che, tolta la musica e certe usanze, sembri molto un kung fu tradizionale da film tipo "the drunken master". E il bello è che non devo neppure fare le forme, ma posso portare le tecniche in libertà (seppure nel vuoto o a contatto leggero)  :thsit:

Bè di Capoeira si vede qualche atleta riuscire ad applicare qualcosa...Di kung fu c'è solo Shafik... :(


Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on July 06, 2012, 15:01:07 pm
è un periodo che, tra esami in uni, caldo, incazzature varie,...insomma non ho un gran benessere psicofico, così, quando un amico mi ha consigliato una scuola di taiji vicino casa ho deciso di provare. La mia prima esperienza con le arti cinesi, delle quali un tempo mi incuriosivano la fluidità e armonia, che a volte faticavo a trovare nel karate.

Lo stile è Yang, della scuola di Chang Tsu Dao. La lezione si è svolta in 3 parti: 15' di ginnastica sul posto coordinata con la respirazione (se non sbaglio è la famosa ZZ), 10' di meditazione - o meglio dire "contemplazione" secondo il maestro.
Dopodiché l'insegnante ha detto: "Questa è la parte più salutistica del taiji, ora iniziamo quella marziale". Visto che in palestra c'erano alcuni sacchi e protezioni, Jolly ha subito pensato "Bella! Adesso ci meniamo!"...ma il maestro ha continuato dicendo: "prima forma dello stile Yang: *****[1]". A tal punto a Jolly è scappata un'espressione, un misto tra smorfia di dolore e conato di vomito, che non è passata inosservata  :whistle:
Dunque la lezione è terminata, dopo 30' di movimenti lenti

Ho scambiato due chiacchiere con l'insegnante, riassumendo ha detto che:

Considerazioni personali: 'na cacata.

No dai, a essere sinceri la prima parte (soprattutto la meditazione) non mi è dispiaciuta, alla fine della lezione sono veramente tornato a casa rilassato e "intrinsecamente felice". Però ha poco senso fare taiji solo per questo, che è una piccola parte della pratica. Come scrivevo i giorni scorsi in sezione stili interni, penso che farò una prova con lo yoga, dicono sia anche più efficace (e immediato) sotto questo aspetto.
Aggiungo che ho fatto la prova sabato scorso e fino a ieri ho provato ogni giorno quello che ho imparato per vederne le conseguenze psicofisiche. In effetti mi sento un pochino meglio: più attivo, più carico ma allo stesso tempo rilassato. Questo mi rende ancora più curioso di sperimentare yoga...


Ora la deriva esoterica è finita: le prossime lezioni di prova saranno, se tutto va bene, Krav Maga e forse Silat. Ieri sera ho anche partecipato ad una lezione aperta di CrossFit[2], ma oggi ho esaurito il mio tempo libero, racconterò in seguito.

 :)
 1. suoni gutturali incomprensibili
 2. lezione di presentazione al nuovo corso
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Gargoyle on July 06, 2012, 15:48:54 pm
Grande Jolly!  :)

p.s. una curiosità se si può, anche in pm se preferisci, quale silat e dove?
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on July 07, 2012, 13:01:53 pm
Premetto che le mie informazioni si limitano a quanto scritto su internet; ma girando per palestre mi sono reso conto che spesso i siti non vengono aggiornati da anni  :dis:
Comunque dalle nostre parti dovrebbero esserci una palestra dell'Akea e uno dei gruppi di SSBD. Io sarei più interessato ai secondi, ma non ho ancora preso contatti perché ora non avrei tempo di provare.

 :)

EDIT: i contatti e indirizzi sono sui loro rispettivi siti

Invece per il KM non c'è bisogno che ti dica nulla: anche per questo, aspetto solo di avere un po' più tempo... ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Gargoyle on July 07, 2012, 15:56:22 pm
L'akea la curo da tempo, ma il loro corso in zona ha degli orari per me impossibili (e non mi hanno mai risposto una volta alle mail o al telefono  :dis: )

Per il SSBD ne possiamo parlare  :=)

Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Ragnaz on July 07, 2012, 19:10:04 pm
è un periodo che, tra esami in uni, caldo, incazzature varie,...insomma non ho un gran benessere psicofico, così, quando un amico mi ha consigliato una scuola di taiji vicino casa ho deciso di provare. La mia prima esperienza con le arti cinesi, delle quali un tempo mi incuriosivano la fluidità e armonia, che a volte faticavo a trovare nel karate.

Lo stile è Yang, della scuola di Chang Tsu Dao. La lezione si è svolta in 3 parti: 15' di ginnastica sul posto coordinata con la respirazione (se non sbaglio è la famosa ZZ), 10' di meditazione - o meglio dire "contemplazione" secondo il maestro.
Dopodiché l'insegnante ha detto: "Questa è la parte più salutistica del taiji, ora iniziamo quella marziale". Visto che in palestra c'erano alcuni sacchi e protezioni, Jolly ha subito pensato "Bella! Adesso ci meniamo!"...ma il maestro ha continuato dicendo: "prima forma dello stile Yang: *****[1]". A tal punto a Jolly è scappata un'espressione, un misto tra smorfia di dolore e conato di vomito, che non è passata inosservata  :whistle:
Dunque la lezione è terminata, dopo 30' di movimenti lenti

Ho scambiato due chiacchiere con l'insegnante, riassumendo ha detto che:
  • finite tutte le forme (dopo circa 2 anni) si comincia il tuishou e le applicazioni a coppie, poi ancora il shan shou (tui shou a 2 mani) poi infine il san shou, combattimento libero...ma da quanto ho capito non è completamente libero, ma una sorta di tui shou molto libero
  • le forme si eseguono sempre lente, a tutti i livelli

Considerazioni personali: 'na cacata.

No dai, a essere sinceri la prima parte (soprattutto la meditazione) non mi è dispiaciuta, alla fine della lezione sono veramente tornato a casa rilassato e "intrinsecamente felice". Però ha poco senso fare taiji solo per questo, che è una piccola parte della pratica. Come scrivevo i giorni scorsi in sezione stili interni, penso che farò una prova con lo yoga, dicono sia anche più efficace (e immediato) sotto questo aspetto.
Aggiungo che ho fatto la prova sabato scorso e fino a ieri ho provato ogni giorno quello che ho imparato per vederne le conseguenze psicofisiche. In effetti mi sento un pochino meglio: più attivo, più carico ma allo stesso tempo rilassato. Questo mi rende ancora più curioso di sperimentare yoga...


Ora la deriva esoterica è finita: le prossime lezioni di prova saranno, se tutto va bene, Krav Maga e forse Silat. Ieri sera ho anche partecipato ad una lezione aperta di CrossFit[2], ma oggi ho esaurito il mio tempo libero, racconterò in seguito.

 :)
 1. suoni gutturali incomprensibili
 2. lezione di presentazione al nuovo corso

Concordo sul fatto che lo yoga (se fatto bene) abbia effetti più immediati sia sul corpo che sulla psiche.
Il lavoro però è piuttosto diverso in quanto nel taiji è comunque in movimento e "impari" a "muoverti" in un certo modo (teoricamente con i corretti allineamenti di tutte le articolazioni, in modo fisiologicamente ottimale), cosa che nello yoga ovviamente non avviene. Ora come ora, quando è ben fatto, il taiji (almeno in italia, non so in cina o altrove) è buono a mo' di ginnastica posturale, cosa che cmq, imho, non è niente male..
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on July 07, 2012, 21:44:42 pm
Per il SSBD ne possiamo parlare  :=)

quando m'informo ti faccio sapere  ;)

Il lavoro però è piuttosto diverso in quanto nel taiji è comunque in movimento e "impari" a "muoverti" in un certo modo (teoricamente con i corretti allineamenti di tutte le articolazioni, in modo fisiologicamente ottimale), cosa che nello yoga ovviamente non avviene. Ora come ora, quando è ben fatto, il taiji (almeno in italia, non so in cina o altrove) è buono a mo' di ginnastica posturale, cosa che cmq, imho, non è niente male..

Innanzitutto grazie per le info  :)

Poi, una precisazione: descrivendo la lezione ho fatto qualche battuta, ma non voglio con questo sminuire la pratica del taiji. Non dubito che le forme aiutino nella coordinazione, come dici tu "impari a muoverti" perché ho sperimentato effetti simili coi kata. (ma sicuramente il taiji farà uno studio più approfondito...). Tuttavia, come scrivevo in incipit al post precedente, ero più interessato a un benessere mentale oltre che fisico e magari a qualcosa di utile, marzialmente parlando.  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Ragnaz on July 08, 2012, 01:07:15 am

Innanzitutto grazie per le info  :)


E di che ;)


Poi, una precisazione: descrivendo la lezione ho fatto qualche battuta, ma non voglio con questo sminuire la pratica del taiji. Non dubito che le forme aiutino nella coordinazione, come dici tu "impari a muoverti" perché ho sperimentato effetti simili coi kata. (ma sicuramente il taiji farà uno studio più approfondito...). Tuttavia, come scrivevo in incipit al post precedente, ero più interessato a un benessere mentale oltre che fisico e magari a qualcosa di utile, marzialmente parlando.  :)

Come benessere psicofisico imho non c'è nulla di meglio dello yoga :)
Per l'utilità marziale meglio aspettare le prove di krav maga e/o silat  XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Barvo Iommi on July 08, 2012, 09:28:18 am
Come benessere psicofisico imho non c'è nulla di meglio dello yoga :)

:D :D sono ancora mezzo assonnato e avevo letto: Come benessere psicofisico imho non c'è nulla di meglio dello vodka
 :D
Comunque Jolly ho paura che quella cosa che hai fatto non sia proprio taiji   :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: SassoDiBosco on July 08, 2012, 12:16:34 pm
  • finite tutte le forme (dopo circa 2 anni) si comincia il tuishou
Scappa via ... lontano.

Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on July 08, 2012, 12:31:40 pm
Come benessere psicofisico imho non c'è nulla di meglio dello yoga :)

:D :D sono ancora mezzo assonnato e avevo letto: Come benessere psicofisico imho non c'è nulla di meglio dello vodka

 ;D Mi hai fatto tornare in mente un esperimento, quando ho provato a bere un piccolo sorso di vodka ogni 15', per tutta la notte... :whistle:

:D
Comunque Jolly ho paura che quella cosa che hai fatto non sia proprio taiji   :)
Scappa via ... lontano.

Ecco...io prima della prova avevo fatto un po' di ricerche al riguardo e leggendo alcuni forum dedicati alle sole am interne mi aspettavo tempi più brevi. Non speravo di fare sparring il primo anno, ma neanche di passare 2 anni ad accarezzare molecole d'ossigeno...
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Barvo Iommi on July 08, 2012, 14:18:02 pm
Io, da quel che ho letto, su quella scuola lì non ci farei affidamento  :)
Il tuishou io lo feci alla primissima lezione, leggerissimo e didattico ma lo feci, non era solo TC ma comunque..
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on July 08, 2012, 15:56:34 pm
Quel che ho trovato dalle mie parti, sinceramente avevo visto scuole più promettenti, ma piuttosto lontane: dopo aver buttato via soldi e tempo lo scorso autunno per allenarmi lontano senza risultati, l'dea di ripetere l'esperienza non mi entusiasma!  :)

Interessante però la tua esperienza, è la prima volta che sentoche a qualcuno hanno fatto fare subito lavori a coppie!  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Ragnaz on July 08, 2012, 22:11:30 pm
Quel che ho trovato dalle mie parti, sinceramente avevo visto scuole più promettenti, ma piuttosto lontane: dopo aver buttato via soldi e tempo lo scorso autunno per allenarmi lontano senza risultati, l'dea di ripetere l'esperienza non mi entusiasma!  :)

Interessante però la tua esperienza, è la prima volta che sentoche a qualcuno hanno fatto fare subito lavori a coppie!  :)

Confermo che anche "da noi" il tuisho si inizia volendo anche al primo anno :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Davide.c on July 08, 2012, 22:55:04 pm
Quel che ho trovato dalle mie parti, sinceramente avevo visto scuole più promettenti, ma piuttosto lontane: dopo aver buttato via soldi e tempo lo scorso autunno per allenarmi lontano senza risultati, l'dea di ripetere l'esperienza non mi entusiasma!  :)

Interessante però la tua esperienza, è la prima volta che sentoche a qualcuno hanno fatto fare subito lavori a coppie!  :)

Confermo che anche "da noi" il tuisho si inizia volendo anche al primo anno :)

Nella scuola del M° Yang-Jwing Ming si comincia già dopo le prime lezioni =)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on July 09, 2012, 14:34:35 pm
Ok, non ho provato taiji.

Ma mi avevano assicurato il contrario  >:(
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on July 10, 2012, 08:57:27 am
Te ne sei appena lasciato uno alle spalle, occhio a non finire in un altro ginepraio :whistle:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on July 10, 2012, 10:25:49 am
quello che stavo pensando  :halo:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: salix on August 13, 2012, 00:31:41 am
Ciao Jolly ti karmo l'ultimo mess (in ritardo di un mese, sorry :'()perchè non so quale scegliere tra tutti: grazie per il racconto!
Ho provato anch'io la capoeira di un gruppo abadà in un incontro informale al parco a luglio: non posso che confermare le descrizioni positive tue e di Bongo. Condivido anche la vs. visione dell'Arte.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Joker on September 21, 2012, 10:52:09 am
Eccomi qui.
Ho deciso di cancellarmi dal forum...

Non lo faccio per critica o protesta, anzi, mi sono sempre trovato molto bene e vi ringrazio per questo. Ho imparato molto e, senza dubbio, il forum mi ha aiutato a crescere, marzialmente e non solo. Chi ha seguito questo topic dall'inizio penso e spero che capirà cosa voglio dire. Mi ha guidato nel percorrere una strada che mi ha fatto passare nel mondo delle arti marziali, che sono state un elemento importante della mia crescita, ma fanno parte del passato. Sono ancora affascinato dal mondo del combattimento in tutte le sue forme, ma non appartengo ad esso - al momento non voglio farne parte - e soprattutto è incompatibile col mio immediato futuro. Molto semplicemente, non riesco a seguire il forum e le arti marziali come vorrei, ho troppi impegni e voglio restare concentrato sui miei problemi contingenti. Quindi smetterò anche di fare lezioni di prova (e qui devo scusarmi con Gargo, perchè non sono ancora andato a trovarlo. Un vero peccato), così come a breve dovrò interrompere Capoeira e ho lasciato karate  :(
Penso che nonostante tutto ciò che ho praticato mi lascerà un'impronta nel complesso positiva e di questo sono felice (l'altra sera avevo mezz'ora di tempo e, non so perché, senza pensarci mi sono messo a fare kata  :whistle: )
In fondo però, spero che tra un po' di anni potrò riavvicinarmi al combattimento, in una forma più rilassata, ludica e concreta di quanto sia stata la mia prima esperienza. Quindi, non prendetelo come un addio, ma solo come un arrivederci...  ;)

In bocca al lupo a tutti e...

OSU!!!


 :)
Cap. J. Roger
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Wa No Seishin on September 21, 2012, 10:57:42 am
Peccato.

Almeno ho fatto in tempo a conoscerti di persona. :)

Magari avremo occasione di andare in negozio da Gargo a rompergli le palle (cioè, l'idea è che tu gli rompi le palle mentre io socializzo con la brasiliana).
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Bingo Bongo on September 21, 2012, 11:02:59 am
Mi auguro proprio di poterti risentire in futuro
Buona fortuna per tutto Jolly.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Barvo Iommi on September 21, 2012, 11:07:12 am
Buon viaggio Capitano  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Menosse on September 21, 2012, 11:09:00 am
 :'( mi dispiace sempre quando uno smette di praticare...
Spero di rivederti qua Jolly! :)
Arrivederci!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Aliena on September 21, 2012, 11:16:12 am
Alla prossima Jolly :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Shurei-Kan on September 21, 2012, 11:40:52 am
In bocca al lupo per tutto Jolly San!  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Darth Dorgius on September 21, 2012, 11:50:49 am
In bocca al lupo per tutto e... Spero di conoscerti di persona prima o poi (e anche di rivederti qui :)).
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Pallozoid on September 21, 2012, 13:39:03 pm
Buon viaggio Jolly! A presto!  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Dipper on September 21, 2012, 15:58:47 pm
Ciao, a presto :thsit:
OSU!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Davide.c on September 21, 2012, 19:45:16 pm
A presto, Jolly!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: happosai lucifero on September 21, 2012, 19:50:08 pm
ciao Jolly. mi spiace veramente tanto che tu abbia scelto di allontanarti, sia pure temporaneamente. comunque sei un tipo veramente in gamba, per cui non ho dubbi sul fatto che sia una scelta ponderata e intelligente. spero arrivi un giorno in cui ti vedremo ritornare.. io ti aspetto qua. pacca sulla spalla e stretta di mano. buon viaggio, amico.
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Crux on September 21, 2012, 20:11:47 pm
che peccato Jolly, in bocca al lupo per tutto il resto  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Rev. Madhatter on September 21, 2012, 22:47:02 pm
Jolly e' guarito,un giorno potremmo esserlo anche noi!  :sur:


sicuramente avrai trovato la strada migliore, ciao bello!  :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Takuanzen on September 22, 2012, 11:01:27 am
Ognuno ha il suo percorso e incrocia queste strade virtuali condividendo qualcosa con noi , anche solo di passaggio.
I forums spesso ti prendono troppo e pensi di aver perso tempo. A me è successo tante volte...rimango, come tanti altri, un soggetto patologicamente compromesso dalla dipendenza. XD
Ma tu starai già viaggiando verso nuove coste e nuovi avventurosi lidi, col vento in poppa.
Buona navigazione pirata!! Stammi bene. :ohi: :)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Loktar on May 21, 2013, 10:12:00 am
Una pioggia di  :+1: perché mi ha fatto molto piacere la vostra gentilezza, grazie  :)

Gli ultimi due commenti mi hanno fatto riflettere  :om:

Jolly e' guarito,un giorno potremmo esserlo anche noi!  :sur:

Non so Mad, temo di esserlo solo superficialmente...



Comunque, ho riesumato questo mio vecchio topic per non aprire nuove discussioni in interstile[1] e dato che sono troppo giovane per andare a bere al pub... ;)

Vi racconto brevemente come me la sono passata questo inverno. Oberato dallo studio, perché ho voglia di laurearmi in fretta, mi sono iscritto in una palestra per mantenermi in forma senza essere vincolato da orari di corsi. Marzialmente parlando sono fermo da una vita  :'(
Ho ricominciato a leggervi da un mesetto circa perché, nonostante la palestra in cui vado sia strafica e io faccia i salti mortali per andarci regolarmente, gli istruttori sono dei consegnaschede e temo di aver già perso parecchio tempo con scarsi risultati. Quindi mi è venuto in mente di seguire attentamente la sezione preparazione atletica, anche per imparare il prima possibile a programmare da solo i miei allenamenti! Da poche settimane sto portando avanti un ambizioso progetto con un altro sport (vela) e ho bisogno di fare preparazione atletica mirata alla disciplina abbastanza intensa, quindi ora ho una concreta necessità di allenarmi decentemente!
E poi confesso di aver avuto un raptus di nostalgia sia per il forum (voi) sia per le discipline in se[2]  :-[


è tutto qui. Vorrei potervi raccontare di più, mi piacerebbe dire che in questi mesi ho ripreso karate, piuttosto che boxe, o iniziato krav maga, ma non è così...vedrò l'anno prossimo cosa riesco a fare  :)
 1. magna cum laetitia di Ua  :gh:
 2. vedi Reverendo? Non sono mica guarito!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Fabio Spencer on May 21, 2013, 10:40:38 am
è tutto qui. Vorrei potervi raccontare di più, mi piacerebbe dire che in questi mesi ho ripreso karate, piuttosto che boxe, o iniziato krav maga, ma non è così...vedrò l'anno prossimo cosa riesco a fare  :)
Perchè? se ti piace la vela fai bene a buttartici.
La vita è una sola, troppo poco per lasciar perdere le cose che ci piacciono anche se saremmo in grado di farle.
Vento in poppa e, se ti va, raccontaci come procede la tua avventura nella vela.
Direi che "interstile" è la sezione più indicata.... XD
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Rev. Madhatter on May 21, 2013, 11:28:40 am
vedi Reverendo? Non sono mica guarito!


Le arti marziali sono come l'herpes, non guarisci mai del tutto e a volte semplicemente salta fuori di nuovo...  ;D
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Fabio Spencer on May 21, 2013, 11:39:59 am
vedi Reverendo? Non sono mica guarito!


Le arti marziali sono come l'herpes, non guarisci mai del tutto e a volte semplicemente salta fuori di nuovo...  ;D
si, quando sei molto sotto stress o quando le difese immunitarie sono basse.... :om:
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Loktar on May 21, 2013, 15:08:30 pm
Perchè? se ti piace la vela fai bene a buttartici.
La vita è una sola, troppo poco per lasciar perdere le cose che ci piacciono anche se saremmo in grado di farle.

Senza dubbio! Guarda, io amo le arti marziali non meno della vela, tuttavia, non potendo fare tutto, per ora devo scegliere e confesso che la mia decisione è dovuta anzitutto ad una bella proposta che mi han fatto. Se invece mi si fosse presentata un'analoga occasione per qualche disciplina marziale avrei fatto un'altra scelta.  :)

Fermo restando che avrei davvero voglia di mettermi a sudare con qualche sdc...e qui veniamo all'argomento psicologico:

vedi Reverendo? Non sono mica guarito!
Le arti marziali sono come l'herpes, non guarisci mai del tutto e a volte semplicemente salta fuori di nuovo...  ;D

In realtà c'è una bella differenza rispetto a prima: ora praticherei solo per divertirmi, specialmente qualche bello sparring tecnico  :sur:
Ma niente più seghe mentali sull'efficacia e questioni di lana caprina sulle tecniche segrete! Da questo punto di vista sono davvero guarito ;)
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Fabio Spencer on May 22, 2013, 09:44:01 am
Perchè? se ti piace la vela fai bene a buttartici.
La vita è una sola, troppo poco per lasciar perdere le cose che ci piacciono anche se saremmo in grado di farle.

Senza dubbio! Guarda, io amo le arti marziali non meno della vela, tuttavia, non potendo fare tutto, per ora devo scegliere e confesso che la mia decisione è dovuta anzitutto ad una bella proposta che mi han fatto. Se invece mi si fosse presentata un'analoga occasione per qualche disciplina marziale avrei fatto un'altra scelta.  :)

Fermo restando che avrei davvero voglia di mettermi a sudare con qualche sdc...e qui veniamo all'argomento psicologico:

vedi Reverendo? Non sono mica guarito!
Le arti marziali sono come l'herpes, non guarisci mai del tutto e a volte semplicemente salta fuori di nuovo...  ;D

In realtà c'è una bella differenza rispetto a prima: ora praticherei solo per divertirmi, specialmente qualche bello sparring tecnico  :sur:
Ma niente più seghe mentali sull'efficacia e questioni di lana caprina sulle tecniche segrete! Da questo punto di vista sono davvero guarito ;)
ottimo!
Title: Re:A Grande Richiesta: le mie lezioni di prova & Riflessioni personali
Post by: Prototype 0 on May 22, 2013, 19:22:20 pm
Si può sapere perchè non avete ancora invocato Uà?
Sapete benissimo che lui va matto per sti threads.