Ar.Ma.
Sport da combattimento => Discipline lottatorie => Topic started by: xjej on July 03, 2012, 20:21:08 pm
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Chi ha avuto la sfortuna di conoscermi dal vivo s'è dovuto sorbire quasi sicuramente qualche discorso a proposito di Diego Brambilla.
Oggi sono inciampato casualmente su una ventina di scatti (http://www.flickr.com/photos/11707927@N05/2604084483/#in/photostream/) di una sua qualche lezione tenuta qualche anno addietro.
Mi interessava dare un esempio pratico di quando si parla di pulizia e rigorosità del movimento, se date un occhio alle immagini non troverete una postura che non abbia una logica o che sia contraria alla meccanica di movimento. Io personalmente mi giocherei un tot di decenni in purgatorio per avere metà delle sue capacità tecniche e didattiche ( pure quelle atletiche eh ) ma quello che mi rincresce è l' aver sentito un sacco di persone atire la mancanza di didattica all' interno della loro pratica quando io ho la fortuna di avere un istruttore così.
Linkerei qualche video, ma ci sono pochi video di gare, credo poco interessanti per i forumisti ( 4 in tutto ) e nulla di particolarmente bello da vedere malgrado Diego abbia raccolto svariate medaglie a livello internazionale.
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:) grazie
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Cavallo di razza :thsit:
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Attirato dal titolo del topic che ho subito condiviso...:)
Purtroppo questo è vino per intenditori perché le foto le ho viste, ma non vedo quello che ci vedi tu. Naturalmente non lo vedo perché non sono in grado di vederlo[1], però mi piacerebbe vederlo così posso anche fare delle comparazioni in futuro. Anche perché sono un grande estimatore di "pulizia e rigorosità del movimento". Se vedessi una foto di Aikido (per rimanere nelle jappo) qualcosina ci vedrei, ma nel judo sono proprio a secco.
Riesci a postare una foto qui e descriverne la postura.
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:o :o io sono uno striker purissimo.. cioè, sono una ciofeca, ma di lotta non ne so veramente niente. eppure guardando le foto sono rimasto senza parole.. è bravissimo!! non dico nient'altro perché l'ignoranza mi impone il silenzio, ma tanto di cappello
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Riesci a postare una foto qui e descriverne la postura.
3-8 : "lavori" portati con presa al bavero destro+manica destra.
Le due proiezioni che si vedono sono seoinage in ginocchio e taiotoshi.
Il seoi è compatto, gambe in spinta, fotografato appena prima che inizi la torsione, appoggio pieno "sulle tibie" e non sulle ginocchia, piedi verso l' interno.
Il taiotoshi è il "piatto di casa" ma non ho molto da commentare sulla foto.
10 : posizione di cross grip. Guardia tenuta e posizione stabile, uke controllato e "allungato" sulla manica, tenuto fuori baricentro,
9 : probabile prosecuzione della settima.
Piede di appoggio profondo abbastanza da avere avuto comunque lo spazio per ruotare, apertura sulla manica più che abbondante, braccio che fascia alto, testa che segue la torsione.
11 : proiezione a seguire.
12 : kouchigari, a seguire del gruppo di lavoro 1-6.
Bacino incassato tra le anche, piede posteriore abbastanza civino da essere in spinta, braccia che fanno movimento di torsione, gamba che falcia profonda, schiena che rimane dritta per non rischiare di allontanare uke.
13 : proiezione
14 : variazione in makikomi.
15 - sempre lavoro su manica-bavero stesso lato, situazione in cui uke non reagisce e molla un po' la schiena
16-22 : - fatico a definire, un sutemi/katagoruma in ginocchio ma con rotazione esterno-interno ( e non come di norma interno-esterno ). Notare quanto squilibrio viene esercitato tramite la profondita dell' entrata ( la testa non finisce come spesso avviene sotto l' ascella ma bella profonda nel baricentro ) e il lavoro di twisting di braccia e tronco.
23-26 : Da posizione di crossgrip, sumigaeshi. Profondità di entrata. trazione delle braccia che non si ferma mai, gamba che simane a terra in spinta accoppiata all'altra gamba che spinge uke.
27-39 Sempre lavoro con presa monolaterale, movimento veloce in rotazione per far andare uke in ginocchio e lavorare per transizione e passaggio in jujigatame. Notare come sia mantenuto il controllo e come la rotazione imposta ad uke in tartaruga non sia sul suo asse ma sulla spalla.
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grazie della condivisione, da qui non riesco a vedere le foto, questa sera me le guarderò da casa leggendo in contemporanea la relativa spiegazione.
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Sinceramente per uno così mollerei qualsiasi pratica[1]
La qualità prima del nome :thsit:
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due domande:
- sembra giovane, quanti anni ha?
- esistono al momento suoi allievi che possono/vogliono dar seguito alla sua scuola mantenendo gli stessi standard di qualità (nell'insegnamento)?
grazie
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Con l'ottima descrizione e tutta un'altra vita. Anche perché non riuscivo a capire la sequenza delle foto.
La postura che trovo più vicina al mio modo di praticare e intendere la lotta e che è che trovo essere perfettamente eseguita è la 12.
12 : kouchigari, a seguire del gruppo di lavoro 1-6.
Bacino incassato tra le anche, piede posteriore abbastanza civino da essere in spinta, braccia che fanno movimento di torsione, gamba che falcia profonda, schiena che rimane dritta per non rischiare di allontanare uke.
di cui metto il link per rapida visione: Foto 12 (http://www.flickr.com/photos/11707927@N05/2604085729/#in/photostream/)
Anche solo da questa singola foto è evidente come il caricamento creato dalla posizione della gamba posteriore e del tronco sia pronto ad esplodere nella rotazione. Fra l'altro mi da la sensazione, e se così fosse lo reputo assolutamente corretto, che il movimento di torsione sarà ondulatorio dovuto al fatto che la testa del femore posteriore è più bassa rispetto a quello anteriore. Postura eseguita da manuale. Questa tecnica dovrebbe essere allenata in tutti gli SdC o AM perché è utile a capire tante cose indipendentemente dal contesto judo.
IMHO
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assolutamente notevole
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due domande:
- sembra giovane, quanti anni ha?
- esistono al momento suoi allievi che possono/vogliono dar seguito alla sua scuola mantenendo gli stessi standard di qualità (nell'insegnamento)?
grazie
Diego è del 1969, ha interrotto la carriera agonistica nel 1997 dopo Atlanta.
Persone che hanno lavorato con lui e che hanno costruito un buonissimo bagaglio tecnico e di approccio ci sono, dal club ( o seguiti da Diego ) sono passati tre olimpionici, qualche atleta di livello internazionale e qualche decina di atleti a livello nazionale dal 1997 a oggi.
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grazie