Ar.Ma.
Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Meditazione / Spiritualità/ Medicina Alternativa/ Psicologia => Topic started by: dora on February 22, 2010, 16:53:57 pm
-
Sì in meglio. Mi faccio meno menate , resisto di più allo stress, mi concentro su una cosa alla volta. E per voi è stato così?
-
si ;)
-
Non a livelli stratosferici, nel senso che i miei difetti li ho conservati intatti. I precetti fondamentali della mia disciplina li sto ancora recependo. Credo sia un percorso che duri molto tempo, se non tutta la vita.
-
Sì infatti ma comunque credo che si ha maggiormente il controllo delle emozioni e il piano di realtà in generale......
-
molto. diciamo soprattutto che ha amplificato alcuni aspetti che già facevano parte del mio carattere e della mia formazione. e tutto in meglio, credo...
-
Non abbastanza.
-
Uhm... vi ha permesso di fare delle scelte di cui prima della pratica non avevate il coraggio?
-
Mi hanno reso più sicuro di me, ma non impavido, mi hanno aumentato la mia capacità di concentrazione, mi hanno aiutato a ignorare gli altri quando la situazione lo prevede. E mille altre cose!
-
Direi che pratico da troppo poco, per il momento ha cambiato alcuni atteggiamenti. Per cambiare veramente secondo me dovrebbe essere intrapresa da adolescenti o pure prima.
-
Ma da un po' di tempo sì ma da adolescenti soltanto no. Ho il mio caso personale e quello di mio marito......
-
Ma da un po' di tempo sì ma da adolescenti soltanto no. Ho il mio caso personale e quello di mio marito......
I cambiamenti di cui parlavi tu all'inizio del 3d io li metterei come modifiche attitudinali, cambiare un carattere mi sembra ad un altro livello
-
Nel senso comunque di far emergere parti del carattere e aggressività prima represse.....
-
se emerge aggressività e basta, forse qualcosa non va... per la mia personale esperienza, il passaggio è:
1) inizio la pratica
2) mi sento più figo e forte
3) maggior consapevolezza
4) emerge una certa aggressività repressa
5) ancora maggior consapevolezza
6) imparo a dominare il corpo
7) imparo a dominare la mia aggressività
-
Ma infatti i passaggi sono quelli che hai elencato tu. Forse bisognerebbe dire assertività. Tendevo a dire di sì ad accollarmi lavori faticosi che adesso per esempio rifiuto di fare.....
-
se emerge aggressività e basta, forse qualcosa non va... per la mia personale esperienza, il passaggio è:
1) inizio la pratica
2) mi sento più figo e forte
3) maggior consapevolezza
4) emerge una certa aggressività repressa
5) ancora maggior consapevolezza
6) imparo a dominare il corpo
7) imparo a dominare la mia aggressività
Vivo proprio quello che dici tu.
Ho sempre avuto un carattere "scattoso", cioè dal niente saltavo su.
Praticando, da un lato non perdo più (quasi) mai totalmente il controllo con gli amici o con gli sconosciuti a seguito di cose che ritengo gravi, ma dall'altro ho acquisito una eccessiva sicurezza in me stesso che spesso mi fa accettare anche più leggere provocazioni.
Cioè l'aggressività è diversa e viene fuori in altri modi.
E' diventata meno virulenta, ma se ne è abbassata la soglia, per così dire.
Esempio: mi suonano dalla macchina detro in maniera volgare ed ingiustificata?
Io mi pianto lì e lo faccio aspettare venti secondi buoni.
Passa un idiota a trecento km all'ora in una strada cittadina?
Non riesco ad esimermi dal gridargli dietro qualche volgarità.
Poi ovviamente una serie di benefici li traggo, come la maggiore capacità di impegnarmi e concentrarmi, ma se smetto di praticare è un dsastro.
-
Ma da un po' di tempo sì ma da adolescenti soltanto no. Ho il mio caso personale e quello di mio marito......
I cambiamenti di cui parlavi tu all'inizio del 3d io li metterei come modifiche attitudinali, cambiare un carattere mi sembra ad un altro livello
Infatti, vorrei sapere anch'io cosa l'utente Dora intende per cambiare il carattere.
Quello che un soggetto raggiunge con le AM, un altro lo puo raggiungere facendo roccia, o andando a pescare o chissa quale altra attivitá che lo fa sentire come se vivesse al 100%
Per lavorare dentro, a mio avviso, ci sono tecniche specifiche che hanno quello come scopo primo.
-
Quello che un soggetto raggiunge con le AM, un altro lo puo raggiungere facendo roccia, o andando a pescare o chissa quale altra attivitá che lo fa sentire come se vivesse al 100%
Mmh.. quoto in parte. Io farei una distinzione tra la passione per un'attività qualsiasi e l'attività fisica vera e propria.
Io ho dedicato la prima parte della mia vita esclusivamente al mio lato "mentale", e solo da pochi anni sto investendo nel lato fisico.
La pratica non ha cambiato il mio carattere, ma penso che mi abbia resa più consapevole della mia forza di volontà.
"Non ce la posso fare" è una frase che uso sempre meno, in tutti i campi.
-
Quello che un soggetto raggiunge con le AM, un altro lo puo raggiungere facendo roccia, o andando a pescare o chissa quale altra attivitá che lo fa sentire come se vivesse al 100%
Mmh.. quoto in parte. Io farei una distinzione tra la passione per un'attività qualsiasi e l'attività fisica vera e propria.
Io ho dedicato la prima parte della mia vita esclusivamente al mio lato "mentale", e solo da pochi anni sto investendo nel lato fisico.
La pratica non ha cambiato il mio carattere, ma penso che mi abbia resa più consapevole della mia forza di volontà.
"Non ce la posso fare" è una frase che uso sempre meno, in tutti i campi.
be riguardo all'attivitá della pesca ti posso dare ragione se dici che non si dedica molto al lato fisico, ma chi fa roccia seriamente si fa un bel culo credo!
-
be riguardo all'attivitá della pesca ti posso dare ragione se dici che non si dedica molto al lato fisico, ma chi fa roccia seriamente si fa un bel culo credo!
Sicuramente! Infatti la trovo molto simile alle AM :)
-
be riguardo all'attivitá della pesca ti posso dare ragione se dici che non si dedica molto al lato fisico, ma chi fa roccia seriamente si fa un bel culo credo!
Sicuramente! Infatti la trovo molto simile alle AM :)
peró per certi versi la pesca puo essere molto meditativa, soprattutto se si va a carpe in campagna con una cassa di birra o del buon vino ed un po da fumare...allora anche il piu inconsapevole degli incoscienti diventa un bodhisattvas
-
Bisogna comunque separare le attività sportive dalle arti marziali, queste ultime includono - oltre al lavoro fisico/tecnico - aspetti mentali che sono assenti nella maggior parte degli altri sport. Parlo del senso di rispetto per sé e per l'altro, allenamento alla concentrazione massima, sacrificio (e se parliamo di AM giapponesi il concetto si amplia notevolmente), volontà, introspezione, ricerca dell'equilibrio.
-
Bisogna comunque separare le attività sportive dalle arti marziali, queste ultime includono - oltre al lavoro fisico/tecnico - aspetti mentali che sono assenti nella maggior parte degli altri sport. Parlo del senso di rispetto per sé e per l'altro, allenamento alla concentrazione massima, sacrificio (e se parliamo di AM giapponesi il concetto si amplia notevolmente), volontà, introspezione, ricerca dell'equilibrio.
non sono del tutto d'accordo. penso anzi che quelli che citi siano elementi tipici più degli sport che delle AM. quel che le AM in più danno non sono, secondo me, gli aspetti che tu elenchi: qui metterei piuttosto una ricerca di se stessi come ricerca di controllo, di calma, di gestione delle emozioni più violente, che nasce dalla consapevolezza di possedere la capacità di fare del male, ma di non volerla usare in direzioni sbagliate.
-
Bah... punti di vista. L'aspetto da te evidenziato non l'ho sviluppato in maniera particolare (anche se ce l'ho ben presente). Invece credo che la regola del rispetto sia più frequente - per esempio - nel karate invece che nel calcio, come anche il guardarsi dentro, tipico delle filosofie orientali.
-
Bah... punti di vista. L'aspetto da te evidenziato non l'ho sviluppato in maniera particolare (anche se ce l'ho ben presente). Invece credo che la regola del rispetto sia più frequente - per esempio - nel karate invece che nel calcio, come anche il guardarsi dentro, tipico delle filosofie orientali.
uhm... non saprei: in che modo le filosofie orientali si guardano dentro e quelle occidentali no?
-
Ci sono tecniche specifiche cha hanno lo scopo di lavorare sulla sfera emozionale, meditativa, le arti marziali hanno poco a che fare con tutto cio, perché lo scopo é un altro.
Sarebbe come andare a pescare con un bo.
Qualcosa riesci a pescare forse, ma non é come una canna da pesca, serve per combattere.
-
Sì ma è la visione dell'insieme che rivoluziona la sfera psichica come dice anche la Gestalt. 8)
-
Di certo non paragono le arti marziali alle discipline meditative, ma dovrete ammettere che nelle AM sono presenti aspetti spirituali che non si trovano negli sport occidentali. Ad esempio il karate inizia e finisce con il saluto, nel calcio, invece, quando va bene c'è il terzo tempo. Dietro al gesto del saluto è radicato un concetto ampio. Poi, mi ripeto... punti di vista.
-
Sì ma è la visione dell'insieme che rivoluziona la sfera psichica come dice anche la Gestalt. 8)
Da questo punto di vista non serve fare AM, basta spostarsi in un contesto diverso da quello in cui si era inseriti prima, che dia certi stimoli, e si ottiene un risultato sicuramente superiore.
-
Di certo non paragono le arti marziali alle discipline meditative, ma dovrete ammettere che nelle AM sono presenti aspetti spirituali che non si trovano negli sport occidentali. Ad esempio il karate inizia e finisce con il saluto, nel calcio, invece, quando va bene c'è il terzo tempo. Dietro al gesto del saluto è radicato un concetto ampio. Poi, mi ripeto... punti di vista.
Si ma "metterti le piume nel culo non fará di te una gallina!"
citazione dal film "Fight Club"
-
Il problema quando non puoi spostarti dal contesto, hai avuto un'educazione repressiva e devi imparare a difendere il territorio....
-
Rifatti al senso generale di ciò che ho scritto e non fossilizzarti sul paragone, che può anche essere poco azzeccato (ma fino a un certo punto).
-
???
non ho capito
???
non sei l'unico se ti puo consolare
-
Di certo non paragono le arti marziali alle discipline meditative, ma dovrete ammettere che nelle AM sono presenti aspetti spirituali che non si trovano negli sport occidentali. Ad esempio il karate inizia e finisce con il saluto, nel calcio, invece, quando va bene c'è il terzo tempo. Dietro al gesto del saluto è radicato un concetto ampio. Poi, mi ripeto... punti di vista.
vero ma nel calcio si fa l'inno nazionale... e ci si stringe la mano all'inizio, spesso. insomma, dipende. e di interiore nelle AM non c'è nulla in termini filosofici. la "filosofia orientale" è un tema delicato, e spesso travisato (e qui parlo da orientalista, ma se ci fosse il buon zato lui saprebbe bene - da studioso e da orientale egli stesso - cosa intendo dire)... ;)
in ogni caso è vero che in un'AM la dimensione è diversa da quella sportiva in una cosa: il concetto di "agone". ma non scordiamo che se i romani dicevano mens sana in corpore sano, il "bushido" (altro termine che richiederebbe da solo tomi di analisi) predicava il bunbu icchi...
-
rispondo direttamente alla domanda iniziale...
lavorare sull'istintività e fare lavoro interno (Yi Quan e taiji) sicuramente degli effetti li ha avuti
marzialmente parlando in meglio..
in senso assoluto..forse in peggio...c'è anche da dire che non è che stia passando proprio un periodo rosa e fiori della mia vita...
tuttavia vedo che molto più facilmente mi lascio andare a sfoghi vari, non violenti, ma ad esempio de penso che un amico stia dicendo una cazzata, beh non mi faccio più nessun problema a farglielo notare
cose che normalmente non avrei mai fatto
vedremo...
-
@Raptox: ma è una cosa assolutamente positiva quella di sfogarsi, basta farlo con educazione
-
@giorgia: positiva in che senso? spesso la cosa può creare problemi con certe persone...
-
Morgana hai perfettamente ragione, ma io lo vedo come un modo per discriminare le frequentazioni, la gentilezza di facciata la riservo alle persone che non conosco bene o che non stimo, con gli amici sono piuttosto diretta (e per me è una conquista non sono nata così anzi..)
-
Morgana hai perfettamente ragione, ma io lo vedo come un modo per discriminare le frequentazioni, la gentilezza di facciata la riservo alle persone che non conosco bene o che non stimo, con gli amici sono piuttosto diretta (e per me è una conquista non sono nata così anzi..)
Brava. Io riesco bene nella seconda parte di quello che hai scritto, ma la prima parte mi dà dei problemi :-[ sono poco diplomatica...
-
Per la prima categoria, a meno che non ci siano motivi di scontro pesanti, adotto una sana indifferenza per cui non mi viene così difficile. Se mi accorgo che con una persona non c'è un minimo di sentire comune è fatica sprecata, riservo le mie energie (e le incazzature) per le persone a cui tengo.
-
Io sono anche d'accordo, ma ci sono dei casi in cui sono costretta a vivere fianco a fianco con persone che non stimo e non rispetto (ad es. sul lavoro). E la "gentilezza di facciata" proprio non mi riesce :-X
-
@Raptox: ma è una cosa assolutamente positiva quella di sfogarsi, basta farlo con educazione
assolutamente si..diciamo che ho perso un bel po di "diplomazia" nel farlo..
e questo comunque...è un lato negativo
-
Prima di cambiarlo, un'altra cosa che la pratica marziale fa e continua a fare nei riguardi del carattere è rivelarlo. Specialmente nello sparring o nel combattimento, ma non solo.
-
Prima di cambiarlo, un'altra cosa che la pratica marziale fa e continua a fare nei riguardi del carattere è rivelarlo. Specialmente nello sparring o nel combattimento, ma non solo.
si ti mette a nudo
-
Prima di cambiarlo, un'altra cosa che la pratica marziale fa e continua a fare nei riguardi del carattere è rivelarlo. Specialmente nello sparring o nel combattimento, ma non solo.
si ti mette a nudo
specie nel corpo a corpo, se hai un keikogi tradizionale e te lo tirano via con forza. molto a nudo... XD
-
Prima di cambiarlo, un'altra cosa che la pratica marziale fa e continua a fare nei riguardi del carattere è rivelarlo. Specialmente nello sparring o nel combattimento, ma non solo.
Concordo in pieno Sunny K. A volte ne rivela anche tragicamente la mancanza
-
Sì in meglio. Mi faccio meno menate , resisto di più allo stress, mi concentro su una cosa alla volta. E per voi è stato così?
adesso sono diventato piu' stronzo , e arrogante
se prima uno nel bus che mi pestava il piede avrei sorriso dicendoli " non si pleoccupi" adesso liavrei pestato entrambi i piedi
in compenso sono diventato piu' responsabile
..
...
....
di farmi i cavoli miei
in compenso sono felice o quasi perche' ora ho capito che tanto non vi e' mai un punto di fine