Ar.Ma.
Arti marziali del Sud-est Asiatico => Silat/Arnis-Eskrima-Kali => Topic started by: Sunny K on September 19, 2012, 13:43:29 pm
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Lunedì sono andato a fare una lezione di prova a Monfalcone, arrivando direttamente da Cervia, dove mi trovavo per lavoro, senza passare per casa 'che altrimenti non avrei avuto il tempo.
Ho scelto di provare in questa scuola in particolare essendo l'unica nella zona che non dichiari "Kali-Silat-JKD-Close Combat-Self Defense" o una qualsiasi combinazione di almeno tre dei sopracitati elementi.
L'insegnante è molto simpatico e disponibile, come mi aveva detto il mio conoscente che mi ha indirizzato qui.
Mi ha spiegato due cose sullo stile, e siamo passati al riscaldamento, con bastoni in mano. Non l'ho trovato impegnativo (e vorrei vedere, dopo tre anni di pugilato) salvo ovviamente per le fasce muscolari usate diversamente e i polsi. Un po' di passeggio sul triangolo femmina e via.
Il resto della lezione è stata un passaggio di applicazioni dello stesso movimento (il single six, come lo chiamano, è essenzialmente un angolo uno con recupero circolare in basso/colpo in basso per tornare al caricamento) dal due bastoni al bastone singolo alle mani nude.
Lo stile in particolare tratta il bastone come succedaneo della spada (o machete), ho visto quello caratteristico con la lama concava e affilato all'interno:
(http://i.ebayimg.com/t/24-Molave-Ginunting-Trainer-Training-Sword-Pekiti-Tirsia-Dekiti-Sirada-Bolo-/00/s/NjAwWDgwMA==/$(KGrHqZ,!roE+mh2UUrqBP6(1KDhOQ~~60_3.JPG)
Come questo ma di dimensioni maggiori.
Mi ha spiegato che è per questo che ci sono relativamente pochi colpi "frustati" (che credo si dicano witik), e non si va mai ad agire sul bastone con la mano nuda.
Particolare la posizione di "caricamento", che si tiene con il braccio sollevato, con il gomito alla stessa altezza della spalla, il pugno in alto e il bastone a 45° rispetto alla verticale della spina dorsale che tocca la spalla. Circa come questo signore qui:
(http://www.stephenwbrowne.com/wp-content/uploads/2011/05/espada-y-daga-11.jpg)
Si sono fatti vari esercizi, anche "giocosi", sulla consapevolezza spaziale (ad esempio scambiare coi bastoni in preordinato dovendo usare il compagno per coprirsi da una terza persona che cerca di "inquadrarti", e così via.
Lunedì prossimo tornerò, mi sono trovato bene e sto valutando di restare.
Ovviamente vi aggiornerò il topic ;)
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In culo alla balena. :sur:
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In bocca al lupo! :sur:
Non vedo l'ora di vederti così mi fai vedere le bastonate! :sur:
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Lunedì sono andato a fare una lezione di prova a Monfalcone, arrivando direttamente da Cervia, dove mi trovavo per lavoro, senza passare per casa 'che altrimenti non avrei avuto il tempo.
Ho scelto di provare in questa scuola in particolare essendo l'unica nella zona che non dichiari "Kali-Silat-JKD-Close Combat-Self Defense" o una qualsiasi combinazione di almeno tre dei sopracitati elementi.
L'insegnante è molto simpatico e disponibile, come mi aveva detto il mio conoscente che mi ha indirizzato qui.
Mi ha spiegato due cose sullo stile, e siamo passati al riscaldamento, con bastoni in mano. Non l'ho trovato impegnativo (e vorrei vedere, dopo tre anni di pugilato) salvo ovviamente per le fasce muscolari usate diversamente e i polsi. Un po' di passeggio sul triangolo femmina e via.
Il resto della lezione è stata un passaggio di applicazioni dello stesso movimento (il single six, come lo chiamano, è essenzialmente un angolo uno con recupero circolare in basso/colpo in basso per tornare al caricamento) dal due bastoni al bastone singolo alle mani nude.
Lo stile in particolare tratta il bastone come succedaneo della spada (o machete), ho visto quello caratteristico con la lama concava e affilato all'interno:
(http://i.ebayimg.com/t/24-Molave-Ginunting-Trainer-Training-Sword-Pekiti-Tirsia-Dekiti-Sirada-Bolo-/00/s/NjAwWDgwMA==/$(KGrHqZ,!roE+mh2UUrqBP6(1KDhOQ~~60_3.JPG)
Come questo ma di dimensioni maggiori.
Mi ha spiegato che è per questo che ci sono relativamente pochi colpi "frustati" (che credo si dicano witik), e non si va mai ad agire sul bastone con la mano nuda.
Particolare la posizione di "caricamento", che si tiene con il braccio sollevato, con il gomito alla stessa altezza della spalla, il pugno in alto e il bastone a 45° rispetto alla verticale della spina dorsale che tocca la spalla. Circa come questo signore qui:
(http://www.stephenwbrowne.com/wp-content/uploads/2011/05/espada-y-daga-11.jpg)
Si sono fatti vari esercizi, anche "giocosi", sulla consapevolezza spaziale (ad esempio scambiare coi bastoni in preordinato dovendo usare il compagno per coprirsi da una terza persona che cerca di "inquadrarti", e così via.
Lunedì prossimo tornerò, mi sono trovato bene e sto valutando di restare.
Ovviamente vi aggiornerò il topic ;)
Grazie della condivisione.
In bocca al lupo.
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E complimenti!
Magari una lezione è un po' pochino, ma sono curiosissimo di sapere più vanti che impressione ti farà il kali dopo anni di una pratica concreta come il pugilato :)
La lama che hai postato dovrebbe essere un kuku-macan, beeeella!
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Il maestro ha affermato, senza esservi sollecitato da parte mia, che si fa sparring, anche disarmato coi guantoni.
Al momento sento che mi debba piacere l'arte, la concretezza ce la posso mettere io ;)
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Al momento sento che mi debba piacere l'arte, la concretezza ce la posso mettere io
Gran bella risposta, mi piace la tua visione "marziale" :thsit:
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Sunny ma hai intenzione di lasciare il Pugilato per fare altro, o semplicemente integri le pratiche?
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;)
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Sunny ma hai intenzione di lasciare il Pugilato per fare altro, o semplicemente integri le pratiche?
Il pugilato l'ho già lasciato, essendo in giro per lavoro 4 giorni e mezzo a settimana sette mesi all'anno non riuscirei a fare i 4-5 allenamenti settimanali "previsti".
Per ora vado a Kali una volta a settimana, e mi alleno le mattine presto nel parcheggio dell'albergo, se c'è.
Ubi maior...
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Di necessità virtù...
Il pekiti tirsia è quello di Leo Gaje?
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Eyup.
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Eyup.
...si.
Da interpretare come...?
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Assensooooooooo!
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Ma avevo capito... figurati! :whistle:
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Bengiunto nel pertugio marziale delle discipline filippine. :sur: ;)
Pertugio nel senso che commercialmente le am/sdc/dp sono essenzialmente e purtroppo (per quanto non ci piaccia ammetterlo come praticanti) una nicchia di mercato del fitness.
Alcune discipline sono addirittura una piccola nicchia nella nicchia, da qui la mia definizione di “pertugio” (di persona lo definirei in modo più sguaiato, ma pubblicamente cerco di mantenere un minimo di contegno in più ;D )
Ti faccio subito un paio di domande con risposta a tempo indeterminato, ossia quando avrai avuto tempo con la pratica di farti un'idea maggiore dello stile.
La prima è banale: è davvero previsto così ampio come nella foto il caricamento anche nell'applicazione o è più una questione didattica iniziale (l'enfasi iniziale per il caricamento credo sia normale e l'ho riscontrata pure in altri stili per abituare il praticante ad avere lo strumento offensivo sempre carico ma poi col passare del tempo ho visto prevedere il gioco molto più stretto per economia di movimento)?
Lo stile, noto per essere fortemente blade-oriented, prevede in un secondo tempo una specializzazione diversa con adattamento alle diverse caratteristiche dei bastoni di varia misura rispetto alle lame oppure i bastoni sono da vedersi quasi esclusivamente come simulacri di lame comparabili?
Gli ultimi quesiti li avevo già fatti su altro forum a un utente che a quanto pare praticava Pekiti Tirsia ma non ne avevo avuto risposta (è possibile che non l'abbia neppure letta) e te la ripropongo a te. Per la mia curiosità mi ero fatto il nodo al fazzoletto su questo aspetto della disciplina.
Avevo letto un bel po' di mesi fa su un sito/forum straniero che nella famiglia Tortal (parlavano nello specifico di Dekiti ma la famiglia è comunque la stessa) il footwork non si basa sui triangoli “standard” perchè risultava poco efficace per le caratteristiche di un tipo di machete, il ginunting (non escluderei che sia quello che hai visto e di cui hai postato la foto), in uso comune nell'isola di origine della famiglia.
Come era stato modificato/adattato il passeggio rispetto a quello standard filippino a “triangoli” e che problemi c'erano ad usare i triangoli nel contesto specifico?
Quel tipo di machete era usato soprattutto di punta, come ho presunto io vedendone la forma su internet?
Scusami le domande quasi a bruciapelo dopo la tua lezione di prova XD, ma non conosco nessuno che pratica il Pekiti e i gruppi di allenamento più vicini a me sono a diverse centinaia di chilometri. :-[ :)
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Ciao Diego e grazie per l'interessamento...
Quando ne saprò di più risponderò con piacere alle tue domande, sentiti libero di pungolarmi in PM se di qui a qualche mese dovessi essermi dimenticato delle tue curiosità.
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Grazie mille. Per il momento mi accontento di rinnovarti gli auguri di buon divertimento per la tua pratica! ;)
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sono contento di sapere che non hai rinunciato a praticare. con tutte le difficoltà che stai affrontando è davvero ammirevole. i miei complimenti e un grosso imboccallùpo, e se ti va tienici aggiornati
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Secondo reportino domani quando mi ripiglio.
Pillola di buonumore esagerato: ulteriore lezione il mercoledì, qualche chilometro più vicino :spruzz:
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Bengiunto nelle AMF.
Impara le basi, bene. Molto bene. mai poi non lasciarti intrappolare dalle interpretazione dell'istruttore. perchè le AMF, in primis, sono libertà di cuore, pensiero e azione.
Con questa frase, attribuita ad un "late Remy Presas " (Modern Arnis), tanta gente ci ha marciato dentro inventando cose ad minkiam e spacciandola per Kali.
Si sono auto-estinti.
Data la complessità e allo stesso tempo l'indipendenza didattica tipica delle AMF ha confuso molta gente. Per questo non hanno mai preso troppo piede.
Tu impara le basi, ripeto, e poi sviluppa il tuo Kali. Sei alto il doppio di un qualsiasi filippino, quindi la stragrande maggioranza delle tecniche (non dei CONCETTI, fai attenzione) sono non adatti a te. Dovrai rielaborare le tecniche, a suo tempo, per la tua corporatura.
Nel Kali nulla è scritto nella roccia. Tutto cambia con chi decide di portarlo avanti. E' la cosa più difficile da far capire a chi vuole imparare, è la cosa più difficile da fare con "coerenza" (perchè le "tentazioni di snaturare l'Arte" sono tante) da chi lo pratica.
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Stasera ufficializzo l'iscrizione...
Domande per Cooks: siamo d'accordo che io sia alto il doppio del filippino medio, ma lo stesso vale anche per il mio sempre ipotetico (e sfortunato) aggressore. Tu dici che ci siano proprio delle meccaniche "non adatte" ad una persona di una certa altezza indipendentemente dalla "controparte" ?
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Stasera ufficializzo l'iscrizione...
Domande per Cooks: siamo d'accordo che io sia alto il doppio del filippino medio, ma lo stesso vale anche per il mio sempre ipotetico (e sfortunato) aggressore. Tu dici che ci siano proprio delle meccaniche "non adatte" ad una persona di una certa altezza indipendentemente dalla "controparte" ?
ogni caso a sè.
Ma tendenzialmente tu avresti a che fare con gente "meno alta di te", quindi certe azioni sono tatticamente non furbe.
Inoltre, non per mettere in dubbio la tua velocità di lavorare "basso" a ginocchia molto piegate, ma è una questione fisica: un piccoletto si inginocchia molto più velocemente di te. Quindi alcune tecniche per te sono "useless".
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In genere, quando parlo io di certi adattamenti al proprio fisico (in generale, non solo nelle AMF), mi prendono tutti per scemo :)
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Pertugio nel senso che commercialmente le am/sdc/dp sono essenzialmente e purtroppo (per quanto non ci piaccia ammetterlo come praticanti) una nicchia di mercato del fitness.
Interessante definizione
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Le mie prime nocche spellate, gonfiette, arrossate e doloranti (non causa sacco) :-*
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Abbiamo brevemente interrotto le comunicazioni causa rientri sempre troppo tardi dal lavoro per l'allenamento del lunedì.
Dovrei recuperare almeno una lezione questo mercoledì sera, ma non avrò tempo di scrivere alcunché dato che all'una di notte riparto :spruzz:
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Nel mentre, missione abecedario compiuta. Farlo bene arriverà a tempo debito...
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In occasione del Mese della Gioia (pausa mercati) riprendo gli aggiornamenti...
Iersera lezione in due più istruttore, dopo il riscaldamento si è lavorato soprattutto sul bastone singolo, iniziando a legare i dodici colpi dell'abecedario con il passeggio sui triangoli. E' stato interessante fare poi un esercizio per l'headhunter (fendenti orizzontali all'altezza della testa) in cui uno dei due "offre" un bastone tenuto verticale a due mani come bersaglio e l'altro tira a piena potenza mirando ad uno spazio della lunghezza di circa quattro dita all'altezza del bastone.
Interessante perchè chi regge il bastone, vedendo il tutto svolgersi davanti ai propri occhi può visualizzare molto bene il proprio cranio al posto del bersaglio[1].
EDIT: non l'abbbiamo allenata, ma ho visto utilizzata la parata sostenuta con la mano "a foglia" che vidi nel 2008 chez Cooks.
Dopo si è fatto un esercizio a coppie in cui si lega la difesa/contrattacco in diagonale sulla mano armata con un headhunter a seguire, per concludere un esercizio più "vivo" in cui per due minuti, muovendosi lentamente e con un bastone leggero, uno dei due attacca continuamente e l'altro pensa solo a non farsi "ferire".
Inutile dire che mi sono metaforicamente trovato con le budella sul pavimento piuttosto in fretta :sbav:
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Beh dai, ti ci stai divertendo :)
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Beh dai, ti ci stai divertendo :)
Più di quanto potessi legittimamente aspettarmi :sur:
Mi manca un po' il contatto umano, ma arriverà.
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Mi manca un po' il contatto umano, ma arriverà.
potresti avere una brutta sorpresa :)
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Ti faccio subito un paio di domande con risposta a tempo indeterminato, ossia quando avrai avuto tempo con la pratica di farti un'idea maggiore dello stile.
La prima è banale: è davvero previsto così ampio come nella foto il caricamento anche nell'applicazione o è più una questione didattica iniziale (l'enfasi iniziale per il caricamento credo sia normale e l'ho riscontrata pure in altri stili per abituare il praticante ad avere lo strumento offensivo sempre carico ma poi col passare del tempo ho visto prevedere il gioco molto più stretto per economia di movimento)?
Lo stile, noto per essere fortemente blade-oriented, prevede in un secondo tempo una specializzazione diversa con adattamento alle diverse caratteristiche dei bastoni di varia misura rispetto alle lame oppure i bastoni sono da vedersi quasi esclusivamente come simulacri di lame comparabili?
Gli ultimi quesiti li avevo già fatti su altro forum a un utente che a quanto pare praticava Pekiti Tirsia ma non ne avevo avuto risposta (è possibile che non l'abbia neppure letta) e te la ripropongo a te. Per la mia curiosità mi ero fatto il nodo al fazzoletto su questo aspetto della disciplina.
Posso provare a iniziare a rispondere alle domande:
- Il caricamento, o meglio quel caricamento, si esegue all'incirca così, forse meno enfatico, ma la consegna è che il bastone tocchi la schiena e/o la parte posteriore della spalla.
Questo per: dare un buon abbrivio ad attrezzi più pesanti, coprire un'area maggiore con il single six, togliere la mano dalla zona minacciata dall'arma dell'avversario.
Riguardo ai bastoni, ci sono tecniche che si prediligono a seconda che si stia usando un bastone più o meno grosso e pesante. Nonostante la filosofia orientata alla spada corta dell'uso del bastone l'istruttore mi diceva che a spanne esiste comunque un 10% di tecniche che si usano esclusivamente col bastone e non si traspongono alla lama.
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Mi manca un po' il contatto umano, ma arriverà.
potresti avere una brutta sorpresa :)
Ma no, sarà una bella sorpresa :sbav:
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Beh dai, ti ci stai divertendo :)
Più di quanto potessi legittimamente aspettarmi :sur:
Mi manca un po' il contatto umano, ma arriverà.
Mi fa piacere, è un'arte che affascina molto anche me nonostante i miei trascorsi negativi
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Posso provare a iniziare a rispondere alle domande:
- Il caricamento, o meglio quel caricamento, si esegue all'incirca così, forse meno enfatico, ma la consegna è che il bastone tocchi la schiena e/o la parte posteriore della spalla.
Questo per: dare un buon abbrivio ad attrezzi più pesanti, coprire un'area maggiore con il single six, togliere la mano dalla zona minacciata dall'arma dell'avversario.
Tanto per cominciare, grazie mille per la risposta e per esserti ricordato. ;)
Visto che hai chiesto un eventuale mio commento, ti dico che nella mia scuola/stile il caricamento così ampio è mostrato solo per finalità didattiche. Per abituarsi inizialmente a mettere in testa di caricare e ricaricare sempre prima e dopo il colpo oppure per abituare una variante del movimento che si ricollega poi in un momento successivo dando vita magari ad applicazioni della stessa meccanica in contesto diverso da quello didattico iniziale con gli olisi sulla lunga distanza.
Però nelle amf scuola/stile che vai e risposte/dettagli che trovi. :)
Le mie domande erano infatti motivate proprio dal cercare di cogliere un eventuale approccio diverso rispetto a quello finora riscontrato, per riuscire a vedere le cose con degli occhi diversi dai miei e da quelli con cui sono abituato a guardare.
Trovo il perchè della scelta di un dettaglio, piuttosto che un altro, molto interessante, di stimolo e spunto di riflessione per una mia migliore comprensione.
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Questa settimana riuscirò a fare tre allenamenti, e anche la prossima...
Mi sembra così bello da commuovermi :spruzz:
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Sunny, domanda complicata o forse no, principali differenze del pekiti tirsia rispetto gli altri stili di kali?
(sempre che come domanda abbia senso..)
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Se fossi un esperto enciclopedico dell'universo marziale filippino forse ti potrei rispondere...
Al massimo potrò (quando sarò in grado, ovviamente) di delinearti le caratteristiche principali.
Un po' di informazioni le puoi trovare sul sito europeo, se sei sufficientemente anglofono.
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Un po' di informazioni le puoi trovare sul sito europeo, se sei sufficientemente anglofono.
Si va beh, non c'è bisogno di prendermi per il mulo... :dis:
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Oddio scusa gargo, non intendevo offenderti, tanto che non ho capito come ti abbia offeso....
Scusa :-[
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Oddio scusa gargo, non intendevo offenderti, tanto che non ho capito come ti abbia offeso....
Scusa :-[
:D
l'unica cosa di anglofono che ho è il thè, e giusto perchè c'è scritto english tea
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Grande Sunny sia per l'esserti buttato nella nuova esperienza che per la condivisione della stessa.
I miei complimenti e i miei incoraggiamenti. Per seguire. :ohi:
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L'odore del rattan "bruciato" è davvero ottimo. Fosse più semplice procurarlo potrei addirittura considerare la possibilità di smettere di fumare :D
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:sur:
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Iersera rientro dopo la pausa decembrina (causa lavoro).
Dato che eravamo solo io ed il boss questi mi chiede cosa vorrei fare, ed ovviamente rispondo spada e daga, - ovviamente in quanto era l'unico macrosettore che non avevo ancora mai visto - .
Nonostante sulla carta siano movimenti, quelli di base che ho provato, non particolarmente più difficili del bastone singolo, ho trovato il tutto complicatino a livello motorio, specie in coordinazione con il footwork. Specie cambiando di mano bastone e daga (è una mia fissa provare tutto ambidestramente, con il rincoglionimento psicomotorio che ne consegue).
Poi si è lavorato un po' sulla difesa dalla stoccata in linea bassa col coltello, con soddisfacenti lividini sulle braccia.
A finire "gioco" libero con coltello (simulacri ovvissimamente) entrambi, a cercare la mano armata dell'altro. Divertente, bell'esercizio per reattività e concentrazione.
Ciliegina sulla torta mi ha chiesto se ho le protezioni. Sento il dolce profumo del contatto umano prossimo venturo :sur:
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Iersera rientro dopo la pausa decembrina (causa lavoro).
Dato che eravamo solo io ed il boss questi mi chiede cosa vorrei fare, ed ovviamente rispondo spada e daga, - ovviamente in quanto era l'unico macrosettore che non avevo ancora mai visto - .
Nonostante sulla carta siano movimenti, quelli di base che ho provato, non particolarmente più difficili del bastone singolo, ho trovato il tutto complicatino a livello motorio, specie in coordinazione con il footwork. Specie cambiando di mano bastone e daga (è una mia fissa provare tutto ambidestramente, con il rincoglionimento psicomotorio che ne consegue).
Poi si è lavorato un po' sulla difesa dalla stoccata in linea bassa col coltello, con soddisfacenti lividini sulle braccia.
A finire "gioco" libero con coltello (simulacri ovvissimamente) entrambi, a cercare la mano armata dell'altro. Divertente, bell'esercizio per reattività e concentrazione.
Ciliegina sulla torta mi ha chiesto se ho le protezioni. Sento il dolce profumo del contatto umano prossimo venturo :sur:
bello!
Complimenti.
Io trovo già complicato mettere degnamente assieme spostamento e bastone singolo, pensa te che ciofeche farei con spada e daga... :dis:
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bello!
Complimenti.
Io trovo già complicato mettere degnamente assieme spostamento e bastone singolo, pensa te che ciofeche farei con spada e daga... :dis:
Non ho scritto da nessuna parte di essere riuscito a farlo degnamente :P
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immagino che la spada y daga filippina sia un po' diversa dalla sua controparte occidentale? ??? in generale nella scherma la cosa un po' ostica e' la coordinazione tra la parte bassa del corpo, gambe piedi, con quella superiore, busto braccia, cioe' fare gli stessi movimenti da fermo e' molto piu' facile che non in una situazione dinamica ovviamente.
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Mi stai ravvivando la nostalgia per il Kali :)
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immagino che la spada y daga filippina sia un po' diversa dalla sua controparte occidentale? ??? in generale nella scherma la cosa un po' ostica e' la coordinazione tra la parte bassa del corpo, gambe piedi, con quella superiore, busto braccia, cioe' fare gli stessi movimenti da fermo e' molto piu' facile che non in una situazione dinamica ovviamente.
Anche con il bastone è così.
I miei insegnanti infatti lo considerano come il vero "segreto" di un buon combattente.
Crux, dovessimo incrociarci in una delle prossime Mazzate ti va se porto maschera bastoni (leggeri) e guanti e proviamo un po' a mazzuolarci in allegria?
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Spesso lo Espada y Daga di filippina derivazione è in realtà una combinazione bastone più coltello.
Dove si possono avere delle aberrazioni dove il bastone, che dovrebbe simulare un'arma lunga non dotata di filo prominente, è utilizzato solo in stoccata.
Altre interpretazioni sono il bastone è usato come bastone (corpo contundente che para e colpisce ad impatto), e il coltello come coltello, più o meno in "comunione".
Ed è la situazione didattica che, a puro gusto mio personale, preferisco di più.
Poi che filologicamente non c'entri un bel niente, altro paio di maniche.
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Nonostante sulla carta siano movimenti, quelli di base che ho provato, non particolarmente più difficili del bastone singolo, ho trovato il tutto complicatino a livello motorio, specie in coordinazione con il footwork. Specie cambiando di mano bastone e daga (è una mia fissa provare tutto ambidestramente, con il rincoglionimento psicomotorio che ne consegue).
L'espada y daga tende a intimorire le prime volte per l'impegno mentale che sembra richiedere per la coordinazione.
Dipende probabilmente molto anche dall'approccio della scuola, dal tipo di esercizi e dalla loro progressione, ma l'impegno richiesto e la difficoltà inizialmente sta nell'isolare un lato rispetto all'altro.
Movimenti più ampi, più difensivi e da arma da impatto/taglio/chopping per il braccio col bastone/machete e strettissimi, più offensivi da arma prevalentemente da punta dall'altro braccio armato di coltello.
Diverse scuole lo ritengono molto importante didatticamente per la pugilistica, le geometrie con la mano “viva” e per la familiarità delle coperture sulle combinazioni nell'infighting.
E' forse l'area di studio in cui sono più cauto nell'invertire i lati (non che sia ambidestro neppure in altri settori eh, tutt'altro ma a cambiare lato quando posso ci provo) consiglierei anche ad altri la progressione per questo aspetto, per non complicarsi troppo la vita all'inizio.
Crux, dai pochi video che ho visto occidentali a mio modo di vedere si usano armi con caratteristiche molto diverse e di conseguenza si accentuano le differenze. C'è da considerare che nell'approccio didattico filippino dopo il primo ingaggio per l'arma lunga è tutto considerabile decisamente gioco sotto misura.
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immagino che la spada y daga filippina sia un po' diversa dalla sua controparte occidentale? ??? in generale nella scherma la cosa un po' ostica e' la coordinazione tra la parte bassa del corpo, gambe piedi, con quella superiore, busto braccia, cioe' fare gli stessi movimenti da fermo e' molto piu' facile che non in una situazione dinamica ovviamente.
Da quel nulla che so di scherma occidentale (e di kali, se è per questo) direi che i maneggi, date le diversissime caratteristiche delle armi[1] come giustamente diceva Diego, c'entrino poco o nulla.
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mi sembra che ci siano poche analogie se si parla di movimenti ampi con l'arma principale :thsit:, pero' non e' corretto pensare che l'impostazione europea sia prevalentamente improntata sulla lunga distanza in questo caso al posto della daga sarebbe piu' facile usare una rotella od una targa per coprire con maggior efficenza determinati bersagli, a distanza ravvicinata penso che avverrebbe in media la stessa dinamica che si puo' trovare tra due persone armate a misura di coltello, ossia una serie di scambi veloci sopra o sotto le armi principali piu' che un accordo non scritto di rimettersi in guardia! :)
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certamente fabry in piu' mi piacerebbe che provaste un po' di canne ;)
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certamente fabry in piu' mi piacerebbe che provaste un po' di canne ;)
Crux, corruttore di gioventù ed incitatore all'illegalità.
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Dove si possono avere delle aberrazioni dove il bastone, che dovrebbe simulare un'arma lunga non dotata di filo prominente, è utilizzato solo in stoccata.
Questa mi mancava, pur senza sentirne la mancanza. :)
Pensare che era l'aspetto che mi piaceva meno avendo visto in un sistema diverso dall'attuale l'approccio all'argomento. Aveva un senso per la trasmissione scolastica per alcuni concetti da trasferire a mani nude ma dal mio punto di vista era una stupidaggine in sé con le armi.
Quando per la prima volta ho visto l'attuale mio caposcuola che facendo cenno dell'espada y daga mostrava l'accorciare proteggendosi col bastone per entrare dritto in stoccata alla gola con il coltello a “concludere” (in tutto due movimenti semplici in un tempo e mezzo, senza tanti ghirigori) tra me e me ho sbottato un “Wow, finalmente!”. XD
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certamente fabry in piu' mi piacerebbe che provaste un po' di canne ;)
Crux, corruttore di gioventù ed incitatore all'illegalità.
meglio usare l'inglese allora! :o dopo le botte filippine provate a mazzularvi un po' anche col "cane"! (anche doppi, uno per mano) :D
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certamente fabry in piu' mi piacerebbe che provaste un po' di canne ;)
Dhe hi hi... sei il Ponchia della situazione.... XD
Comunque volentieri.
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mi sembra che ci siano poche analogie se si parla di movimenti ampi con l'arma principale :thsit:
Per quanto stretta la linea d'offesa di un bastone, per l'inerzia necessaria al suo impiego, è naturale che sia più ampia di quella con un coltello.
in questo caso al posto della daga sarebbe piu' facile usare una rotella od una targa per coprire con maggior efficenza determinati bersagli, a distanza ravvicinata penso che avverrebbe in media la stessa dinamica che si puo' trovare tra due persone armate a misura di coltello, ossia una serie di scambi veloci sopra o sotto le armi principali piu' che un accordo non scritto di rimettersi in guardia! :)
Targa, rotella e scudi in generale non erano a disposizione (pare che le armi proprie fossero state vietate dagli Spagnoli durante la loro dominazione, quindi non disponibili nelle aree da loro "controllate", da qui l'arsenale filippino costituito prevalemente da armi improprie). Tralasciando parzialmente il suo potenziale d'offesa (più che altro per dare risalto al seguente aspetto) il bastone o machete rappresenta l'unico strumento a disposizione per proteggersi dalle azioni offensive avversarie, cosa appunto sottolineata un pizzico di più didatticamente attraverso la espada y daga, rispetto al bastone singolo.
certamente fabry in piu' mi piacerebbe che provaste un po' di canne ;)
Crux, corruttore di gioventù ed incitatore all'illegalità.
meglio usare l'inglese allora! :o dopo le botte filippine provate a mazzularvi un po' anche col "cane"! (anche doppi, uno per mano) :D
A chi vive nel milanese consiglierei proprio anche di andare a provare da Lorenzo per la canne italiana perchè è quello che farei io in prima persona se fossi un po' più vicino o se riuscissi a organizzarmi meglio (mi è già dispiaciuto essere impegnato in un altro evento il giorno a inizio dicembre in cui teneva un seminario a Genova).
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infatti vorrei invitare Lorenzo e Sergio ad una mazzata tribale :)
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infatti vorrei invitare Lorenzo e Sergio ad una mazzata tribale :)
già a quelle del 20? :sur:
vabbè, magari è il caso di fare spin-off
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"Il Kali è fatto più di buone abitudini che di tecniche." - Massima della lezione di ieri.
Più faceta: "Nel Pekiti non diciamo -mano forte- e -mano debole-. Parliamo di -mano forte- e -mano che uccide-."
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Beh, due belle massime :)
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Beh, due belle massime :)
La seconda mi piace in quanto cialtrona, anche se ha un fondo di verità...
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Comunque ti ci stai trovando bene?
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Molto, specie adesso che sto acquisendo un minimo di dimestichezza con le basi. Diciamo che me lo "sento addosso" davvero bene.
Ci sono comunque alcuni movimenti o situazioni che mi vengono innaturali, specie nelle "applicazioni" a mani nude, dato che come imprinting si dà sempre per scontato che l'altro possa avere un coltello nascosto o gli artigli di Wolverine.
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Ottimo, buon divertimento e buona pratica allora
Sarei curioso di vedere qualcosina pure io...
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Ottimo, buon divertimento e buona pratica allora
Sarei curioso di vedere qualcosina pure io...
Volevo giusto chiederti come va con le tue bastonate, visto che da un po' non aggiorni il thread...
Vedere in che senso? Cosa? Da chi? Perchè? :P
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Pm
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Gargoyle, ero curioso anch'io di sapere le tue impressioni e magari qualche ragguaglio in più sulle caratteristiche dello stile specifico da chi ha provato di persona.
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Quanto è difficile non prendere coltellate... :-X
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Quanto ti capisco.
Io cerco sempre di disarmare l'altro bloccando la lama fra le mie costole... :)
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Inoltre, data la tipologia di esercizio, non potevo applicare la mia tecnica contro il coltello preferita: afferrare un passante e scagliarlo contro il coltello :'(
Altro bell'esercizio di ieri sera: alternare fendenti diagonali dritti (angolo 7 della nostra numerazione), cambiando mano, ad infinitum, cambiando bastone, dal fuscello fino ai tubi di ferro. Non male come divoraspalle e crea un buon feeling di come puoi gestire diversi pesi e diametri.
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Ieri l'altro primo "sparring", o per meglio dire scambi liberi al rallentatore, con due bastoni.
A parte la consueta sensazione di "mi suda il cervello", sono riuscito verso la fine a coordinare i bastoni in modo semi-decente (sempre nell'ottica del mio livello abissale). :sur:
Devo togliermi qualche abitudine però: mi sono trovato ad "accettare" dei tocchi alla gamba per toccare sulla testa a mia volta.
E ho ancora la testa come bersaglio "standard" oltre alla mano armata che è sempre la prima scelta, per quello che mi hanno insegnato.
Penso che a breve spingerò per un poco di mazzate a mani nude, sono sicuro che lo sloveno tarchiato non si tirerà indietro :-*
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Cazzarola quanto dev'essere uno spasso. :)
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Ieri l'altro primo "sparring", o per meglio dire scambi liberi al rallentatore, con due bastoni.
A parte la consueta sensazione di "mi suda il cervello", sono riuscito verso la fine a coordinare i bastoni in modo semi-decente (sempre nell'ottica del mio livello abissale). :sur:
Devo togliermi qualche abitudine però: mi sono trovato ad "accettare" dei tocchi alla gamba per toccare sulla testa a mia volta.
E ho ancora la testa come bersaglio "standard" oltre alla mano armata che è sempre la prima scelta, per quello che mi hanno insegnato.
Penso che a breve spingerò per un poco di mazzate a mani nude, sono sicuro che lo sloveno tarchiato non si tirerà indietro :-*
In bocca al lupo Sunny.
Quello che ho grassettato onestamente non lo vedo come un difetto.
O feorse non ho capito io. :)
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@fabry: nel Pekiti si considera sempre il bastone come succedaneo della lama, e tenendo ciò in debita considerazione, le possibilità di colpire in modo "pagante" si allargano ad un numero maggiore di bersagli rispetto al bastone propriamente inteso o alle mani nude.
Ho semplicemente notato che, probabilmente a causa dell'imprinting pugilistico, mi trovo a puntare alla testa anche in occasioni in cui magari un altro bersaglio sarebbe più facilmente accessibile.
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@fabry: nel Pekiti si considera sempre il bastone come succedaneo della lama, e tenendo ciò in debita considerazione, le possibilità di colpire in modo "pagante" si allargano ad un numero maggiore di bersagli rispetto al bastone propriamente inteso o alle mani nude.
Ho semplicemente notato che, probabilmente a causa dell'imprinting pugilistico, mi trovo a puntare alla testa anche in occasioni in cui magari un altro bersaglio sarebbe più facilmente accessibile.
ah, ok.
effettivamente il ragionamento è molto logico.
Grazie.
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@fabry: nel Pekiti si considera sempre il bastone come succedaneo della lama, e tenendo ciò in debita considerazione, le possibilità di colpire in modo "pagante" si allargano ad un numero maggiore di bersagli rispetto al bastone propriamente inteso o alle mani nude.
Sunny sono ignorante dell'universo filippino ma scusa prima non cercate di togliere l'arma di mano all'altro e poi andare su un altro bersaglio?
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Prendi la risposta con le molle dovute alla mia ignoranza in merito (pratico comunque da pochi mesi).
Immaginando di avere il machete, la prima risposta che ci insegnano su un attacco è evitare (il più possibile con il footwork) e contrattaccare sulla mano armata.
L'arma potrebbe cadere subito oppure no. I disarmi veri e propri vengono, eventualmente, dopo, e solo se ti si presenta l'occasione dorata.
Non si va mai ad agire di prima intenzione sull'arma senza aver ammorbito l'avversario.
Questa è una triangolazione magari inaffidabile fra quello che mi è stato detto esplicitamente e quello che ho capito io ;)
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Ieri, in propedeutica a lavorare in modo meno accademico sulle difese da coltello, abbiamo esercitato gli attacchi col coltello.
E questi sono stati: mano sul volto e pugnalate scomposte a ripetizione, oppure caricare in corsa mulinando il coltello alla rinfusa[1] urlando come muezzin sotto allucinogeni.
Good times! :sur:
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Ieri, in propedeutica a lavorare in modo meno accademico sulle difese da coltello, abbiamo esercitato gli attacchi col coltello.
E questi sono stati: mano sul volto e pugnalate scomposte a ripetizione, oppure caricare in corsa mulinando il coltello alla rinfusa[1] urlando come muezzin sotto allucinogeni.
Good times! :sur:
bello!
A me una volta è stato proposto un giochino di un minuto ad attacchi liberi, portati con un colpitore indossato ed usato come fosse un coltello contro uno disarmato.... XD
Quante mazzate.... XD
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Ieri, in propedeutica a lavorare in modo meno accademico sulle difese da coltello, abbiamo esercitato gli attacchi col coltello.
E questi sono stati: mano sul volto e pugnalate scomposte a ripetizione, oppure caricare in corsa mulinando il coltello alla rinfusa[1] urlando come muezzin sotto allucinogeni.
Good times! :sur:
bello!
A me una volta è stato proposto un giochino di un minuto ad attacchi liberi, portati con un colpitore indossato ed usato come fosse un coltello contro uno disarmato.... XD
Quante mazzate.... XD
Già fatto l'uso improprio dei colpitori :-*
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Piccolo aggiornamento:
Essendoci ormai calore e luce a sufficienza, svolgiamo la maggior parte dell'allenamento fuori dalla sala. Istruttivo tentare il footwork "ampio" sulla ghiaia XD
Essendo rimasti in due allievi a frequentare regolarmente (là dove siamo stati al massimo tre) Il corso chiuderà abbastanza presto, per ragioni prettamente economiche, e ci daremo al backyard kali nel senso proprio del termine. Almeno per il periodo estivo.
Vedrò di organizzare un paio di stage del mio maestro nella sala dove teniamo il corso di autodifesa a Trieste, magari si forma un minimo di gruppo di allenamento. Anche, lo confesso, per limitare le spese sulla benzina :sbav:
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E via che si riparte, oggi e domani 45[1] minuti di esibizione/lezione aperta nella nuova palestra...
Ovvero 40 minuti andata e 40 ritorno al volante per 45 minuti di blandizie... :'(
Almeno per gli open days hanno montato il baracchino delle birre fuori palestra :sbav: