Quella ci può anche stare....
Al fine di evitare malintesi e infinite polemiche, si ricorda (ancora una volta) che è sgradevole iniziare una discussione postando solo un video senza specificare cosa se ne pensa o cosa si vuole ottenere.
In un post di apertura 3d, due righe di spiegazione/descrizione, sono veramente il minimo sindacale indispensabile per avviare una conversazione educata e sensata.
Si attende che l'autore integri il messaggio o si provvederà alla rimozione dello stesso.
Se si è in mezzo al nulla, la ghigliottina stretta porterà cmq la testa di chi la fa abbastanza alta, indi per cui il pensare di dare una gomitata è risibile.
Se si è in mezzo al nulla, la ghigliottina stretta porterà cmq la testa di chi la fa abbastanza alta, indi per cui il pensare di dare una gomitata è risibile.
ovviamente c'è un timing
se lasciamo che stringa fin quanto vuole ce le cerchiamo
ma se avviene l'operazione che descrivevo prima, e, contemporanemente, parte il colpo giusto agli zebedei
si piegherà in avanti (salvo che non giri con la conchiglia)
se ciò avviene, la sua testa si abbassa, e la posizione è ideale per la gomitata
Ammesso e nn concesso, il mio braccio fra le sue braccia nn entra...la gomitata nn credo abbia chissà quale effetto e se gira la testa, ipotesi plausibile, ti attacchi al cazzo...
Tu ce l'hai proposto... sarebbe invece più interessante vedere qualcosa di sensato per difendersi da quella ghigliottina
Ma solo a me viene istintiva, come primissima cosa, un minimo di lavoro per avere un po' più di sicurezza sulla gola?
Cercando di tenermi uno spiraglio per respirare o per impedire che stringa maggiormente la presa?
Veramente la tecnica di Bas Rutten verte sul fatto che si usa una parte del corpo che consente di colmare i gap di peso... :pla:Tutto bene, ma a me piacerebbe vedere Bas che su un ring prende con la ghigliottina con presa consolidata e l'altro (quello che nel video fa la ghigliottina) che riesce a liberarsi con la tecnica di Bas, poi (dopo che Bas lo ha schiantato per terra e gli ha tirato lo strangolamento) se è ancora dell'idea di farsi prendere con la ghigliottina o di provare qualche cos'altro prima.
Io nn ho capito cosa hai scritto....la ghigliottina è una tecnica che si tira creando il giusto contesto prima.... :'(qualcosa hai capito allora :)
La conclusione è che a meno che il difendente sia un cretino e l’attaccante un deficiente incapace, studiare un qualunque movimento da quella posizione è inutile.Un pò drastica come scelta cioè la scelta di non studiare nessuna contromisura.
:pla:
La conclusione è che a meno che il difendente sia un cretino e l’attaccante un deficiente incapace, studiare un qualunque movimento da quella posizione è inutile.Un pò drastica come scelta cioè la scelta di non studiare nessuna contromisura.
Nel professionismo in quella posizione, a volte, ci arrivano (per chi fa la ghigliottina) e a, a volte, si liberano (per chi la subisce). Quindi è da escludere con non la studino. Anzi proprio perché è difficile venirne fuori che è una delle cose su cui si allenano maggiormente, quindi ritengo difficile che non vada studiata. In un senso e nell'altro.
Forse è proprio laddove le prestazioni sono ad alti livelli e gli atleti si equivalgono e ogni sbavatura viene sfruttata a proprio vantaggio che è opportuno approfondire determinati contesti situazionali.
Viceversa se mi alleno io a liberarmi da una ghigliottina per poi fare la lotta con bas è chiaro che forse è meglio se mi alleno a correre. Ma la ghigliottina in questo casa sarebbe in coda a tutta una serie di altri spiacevoli accadimenti dai quali avrei comunque difficoltà a venire fuori intero.
In linea generale credo che sarebbe sempre e comunque opportuno fare qualunque tipo di esperienza fintanto che siamo in palestra.
Poi certamente decidere quanto dedicare ai calci acrobatici piuttosto che alle gomitate, i calci nelle palle, il grappling o altro dipende anche dai nostri obiettivi.
Sono diventato analfabeta io o mi sembra di leggere che
1- se riescono a farti una presa ok, game over, fai testamento che è meglio
2- è possibile solo sfuggire da una presa prima, e se non ci riesci sei scemo..
3- non rassegnarsi ai punti 1 e 2 provando comunque a studiare qualcosa in palestra è una perdita di tempo?
Sono diventato analfabeta io o mi sembra di leggere che
1- se riescono a farti una presa ok, game over, fai testamento che è meglio
2- è possibile solo sfuggire da una presa prima, e se non ci riesci sei scemo..
3- non rassegnarsi ai punti 1 e 2 provando comunque a studiare qualcosa in palestra è una perdita di tempo?
Effettivamente è una buona sintesi :)
Anche a me ha dato questa idea.
Anche se penso che tatamatris, ma mi correggerà eventualmente, intenda il non-allenarsi a difendersi da quella ghigliottina nel senso che è meglio allenarsi a non arrivare in quella situazione. Quindi in un certo senso allenare l'attitudine al "prima" per non "abituarsi" alla possibilità di venirne fuori dopo. Come dire: "Abituati e allenati a impedire che la ghigliottina venga applicata e non a come venirne fuori".
Ci può stare come atteggiamento mentale e peraltro questo è l'atteggiamento anche degli atleti di MMA: non è che per loro subire una ghiogliottina è un sacrificio accettabile perché poi si porta la situazione a proprio vantaggio o perché ne sanno venire fuori comodamente . No, sanno perfettamente che uno strangolamento può essere definitivo. Ma proprio per questo studiano tutte le possibilità di escape. Perché semplicemente può capitare senza necessariamente essere fessi o impreparati.
Quello che non capisco da tatamitris è perché non può esserci una via di mezzo fra lo studiare la difesa da ghigliottina come se fosse il core della propria disciplina e il non studiarla affatto.
Scusa tatamatris tu sei sicuro di riuscire a prevenire sempre e comunque una ghigliottina? Caso mai non ci riuscissi ti lasci strangolare tipo kamikaze ferito nell'onore perché non hai rispettato il codice marziale di non farsi mettere in presa o in quel momento ti girerebbero le palle perché non avresi assolutamente nessuna esperienza su come venirne fuori?
A mio parere, Wolvie hai letto in ambito marziale solo un ragionamento per assurdo di quelli che rischia di trasformarsi in una paranoia da incubo in stile “bambino che gattona sul soffitto” e “nuotata nello scarico idraulico dopo essere stati risucchiati dalla tazza del cesso” del film cult Trainspotting. 8)
Sono diventato analfabeta io o mi sembra di leggere che
1- se riescono a farti una presa ok, game over, fai testamento che è meglio
2- è possibile solo sfuggire da una presa prima, e se non ci riesci sei scemo..
3- non rassegnarsi ai punti 1 e 2 provando comunque a studiare qualcosa in palestra è una perdita di tempo?
Ci si difende dal TENTATIVO di dare un pugno o una coltellata, non dalla coltellata, perché se aspetto che la coltellata vada a segno non mi sono difeso dalla coltellata.Ritengo questa frase corretta nonostante sia raro sentire o leggere precisarla in italiano.
Tre settimane fa con il mio amico delle MMA (ormai è tutto rotto, così mi ha detto), cosa mi ha detto?
Nessuno sta dritto quando si combatte, per forza non funziona (era rimasto un po' appeso)! Poi quando mi sono messo in presa di lotta e ho provato a lanciarlo, mi ha bloccato con la ghigliottina e mi ha portato al suolo.
Vedi che anche tu abbassi il busto?
Ognuno tragga le sue conclusioni!
@ Bongo
Riguardo le prese, come saprai, da noi si lavora sul "prima", sul "quasi" e sul "fatto". E la cosa incredibile è che anche lì c'è chi dice che perdiamo tempo nel lavorare sul "prima"...vabbè.. :dis:
Poi (non riferito a te) non ho capito "l'inaccettabilità" di farsi colpire con un pugno o una coltellata paragonato al farsi mettere in presa (come se si trattasse della stessa cosa...). Se si parla di intenzione di uscire illeso o quantomeno con meno danni possibile ok, altrimenti consiglio un giretto di almeno un minuto in un matrimonio (controllato, guantonato, con protezioni ecc) di gente che ti prende a pugni e che cerca di afferrarti (anche e soprattutto alle spalle..poi vediamo quanto si è bravi ad evitare 'sta roba) per capire che non sempre certe cose dipendono dalla nostra volontà, preparazione o accettazione inevitabile...un pò come il discorso "A terra non bisogna mai andare".Tre settimane fa con il mio amico delle MMA (ormai è tutto rotto, così mi ha detto), cosa mi ha detto?
Nessuno sta dritto quando si combatte, per forza non funziona (era rimasto un po' appeso)! Poi quando mi sono messo in presa di lotta e ho provato a lanciarlo, mi ha bloccato con la ghigliottina e mi ha portato al suolo.
Vedi che anche tu abbassi il busto?
Ognuno tragga le sue conclusioni!
E c'è bisogno di fare MMA per sapere che ogni volta che assumi un certo tipo di postura ti esponi a un certo tipo di modi di essere afferrato, messo in leva e quant'altro? Questo dovrebbe essere l'ABC della biomeccanica umana riferita il combattimento!
Sul "nessuno sta dritto quando si combatte", infine, potremmo fare notte :pla: ..
E' un discorso di contesto e mentalità.
Non esiste difendersi contro la tecnica X, ma esiste difendersi da una persona che cerca di farci del male.
Se uno davanti a me prova a venire a prendermi io non posso aspettare che venga a prendermi, è una questione di mentalità.
Il problema non è nemmeno se ti prende o no, ma il fatto che tu abbia iniziato a difenderti prima.
Per rendere plausibile una difesa da uno che davanti a me, mi si mette di fianco e mi cinge il collo per farmi "melone", devo immaginare un contesto nel quale questo possa avvenire. Non posso dire a quello di fronte a me prendimi con la presa melone senza provare prima a difendermi.
Se invece gli dico tirami un pugno, il discorso cambia, perché è assolutamente plausibile che chi ti sat di fronte ti tiri un pugno, come non è possibile fare niente prima che te lo tiri.
Una presa da dietro è assolutamente plausibile e sono d'accordo con te che ci sta allenarsi in questo.
In altre parole potrei dire che difendersi da una ghigliottina presuppone che ci sia un "prima" che giustifichi il fatto che non mi sono difeso prima della ghigliottina. Potrebbe essere uno scambio di colpi, ma non l'iniziare da uno di fronte all'altro senza niente prima.
A questo punto vien da chiedersi è utile allenarsi in una delle tante circostanze in cui ci si può trovare durante il combattimento, dopo che abbiamo fallito parte delle nostre difese e pure l'attaccante?
E poi, soprattutto, è utile ripetere delle difese da una, tra le innumerevoli tecniche di presa che se vengono effettuate presuppongono da parte dell'attaccante una buona abilità nell'esecuzione? Quanto dovremmo essere bravi noi nel difenderci, quanto tempo dovremmo dedicare alla difesa?
Siamo sicuri che che si difende abbia ben chiaro che l'attacco da cui ci si difende esiste perché abbiamo fallito le difese da fare "prima" di quell'attacco e che l'attacco vero e proprio è già accaduto prima e che siamo nella zona nella quale in nostro avversario ci ha graziato?
La questione lotta a terra merita un capitolo a parte. L'ho sempre intesa come una prosecuzione di un combattimento e non come un difendersi da una tecnica al suolo, piuttosto la vedo come un livello del combattimento portato avanti da posizioni diverse rispetto alla posizione eretta, mai comunque come scelta di andare al suolo.
Poi ... Mettiamo in chiaro una cosa: "tutto serve", ma questo "tutto serve" deve confrontarsi con cosa è utile fare e cosa no.
Perché ti potrei dire che ti potrebbe capitare di essere preso in jigoku jime o koshi jime, ma personalmente non insegnerei difese da queste posizioni e prese mortali, per motivi di probabilità e di tempo a disposizione.
Infine secondo me non esistono tecniche perfettamente eseguite esistono tecniche che riescono più o meno a seconda di come siamo bravi noi e il nostro avversario. Posso essere bravissimo ad eseguire una ghigliottina, ma se trovo quello più bravo di me semplicemente non riesco neanche a d avvicinarmi per fargliela.
Io sono sensibilissimo ad una ghigliottina ben portata. Nel senso che la sento tantissimo, quindi la prima opzione sarebbe quella di proteggere il collo, perché è una tecnica che non ti lascia il tempo per stare con le braccia libere per poter colpire, soprattutto se chi la fa si abbassa. Per il resto, valgono le soluzioni postate da Moai e da John.
Se è in una situazione simile come quella del video, anche provare a nostra volta a "ghigliottinarlo" potrebbe essere sicuramente destabilizzante (l'ho visto fare, a me non viene).
Ne aggiungo una terza, però più difficile in un contesto di DP, visto che non si conosce il terreno, che potrebbe essere accidentato. Afferrare il braccio che stringe il collo con le mani, avvicinare i nostri due piedi e lasciarsi cadere all'indietro (di schiena).
Se lui non rotola subito sulla spalla, se noi facciamo ponte, spingendo con la testa e continuando a tenere il braccio avversario, mettiamo in leva la spalla e il braccio.
Spero di essermi espresso in maniera comprensibile. :)