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Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: GiBi on March 01, 2010, 18:34:25 pm

Title: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 01, 2010, 18:34:25 pm
Riflettevo su delle affermazioni che leggo sempre più spesso:

"pratico Wx, ma il problema è che secondo me manca lo sparring con le protezioni"

"si mi piace il Wx che pratico, ma se ci fosse un pò più di condizionamento..."

"bello il Wx che mi fa fare il mio insegnante, peccato ci vorrebbe un pò più di preparazione fisica"

Credo siano questi dei "bisogni" facilmente risolvibili..che ci vorrà mai a comprare qualche protezione ed usarla (in maniera opportuna ovviamente), oppure a fare  condizionamento e ad aggiungere della preparazione fisica? Davvero sono cose così difficili da aggiungere alla pratica? Davvero chi le fà è andato su Marte ad impararle?

Ho l'impressione che spesso molti praticanti preferiscano piangersi addosso e poi mollare la disciplina piuttosto che rimboccarsi le maniche e darsi da fare...in fondo una volta compreso cosa è che manca nel proprio allenamento, è sufficiente cercare nel posto giusto, apprendere ed inserirlo no?

E' una mia impressione o nella domanda "vorrei ci fosse più preparazione fisica" sia già implicita  la risposta ? (da domani giù con la preparazione atetica) e ciononostante questo venga esposto come un problema insormontabile?

Forse sono io che la faccio troppo semplice.... 
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Jack Burton on March 01, 2010, 18:50:45 pm
Ciao.
probabilmente ci si aspetta che vena fatta fare dall'insegnante.
se per "il fisico" non e' strettamente necessario, bardarsi di protezioni e fraccarsi di mazzate senza una supervione IMHO non e' il massimo.

Jack
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 01, 2010, 18:59:59 pm
Ciao.
probabilmente ci si aspetta che vena fatta fare dall'insegnante.

ehm..dimenticavo di dire che sovente chi lamenta ciò è a capo di un gruppo di allenamento quindi avrebbe gli strumenti adatti in tutto per poter far fronte alle proprie richieste.

bardarsi di protezioni e fraccarsi di mazzate senza una supervione IMHO non e' il massimo.

Jack

assolutamente daccordo..devo ammettere, non è una critica diretta a te Jack,  che sempre più spesso quando parlo di uso delle protezioni tutti si immaginano mazzate alla cieca..bhò..mica le protezioni hanno un potere magico che fanno diventare i praticanti delle belve..

le protezioni vanno usate, mica ci si deve lasciar usare.
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Darth Dorgius on March 01, 2010, 19:25:28 pm
ehm..dimenticavo di dire che sovente chi lamenta ciò è a capo di un gruppo di allenamento quindi avrebbe gli strumenti adatti in tutto per poter far fronte alle proprie richieste.

A quel punto... Mi viene da pensare che magari non siano stati trasmessi loro gli strumenti necessari per allenarsi in questo modo (e soprattutto a trasmetterlo a loro volta).

Curiosità: da voi come funziona?
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 01, 2010, 19:41:31 pm
A quel punto... Mi viene da pensare che magari non siano stati trasmessi loro gli strumenti necessari per allenarsi in questo modo (e soprattutto a trasmetterlo a loro volta).

Ma anche se così fosse...un pò di inventiva da parte della "nuova generazione" di insegnanti?

Non si può sempre dire "eh, il mio insegnante non me l'ha mai fatto fare!" se così fosse saremmo ancora all'epoca della pietra!

Non si tratta di conoscere degli strumenti di allenamento, ma di avere l'inventiva e sopratutto la voglia di sperimentare cose nuove e di cercare da sè le risposte, non dipendere in tutto per tutto dal proprio insegnante...

Curiosità: da voi come funziona?

Che siamo pressocchè "obbligati" a stimolare il nostro SiFu proponendo metodiche nuove e sperimentando il più possibile...lui dà il buon esempio sempre...
Non hai idea di quante critiche (costruttive si intende) gli faccio, sono un vero rompi scatole e di quanto lui mi ringrazi perchè sostiene che ciò lo stimola a migliorare.



Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Jack Burton on March 01, 2010, 19:44:03 pm
ehm..dimenticavo di dire che sovente chi lamenta ciò è a capo di un gruppo di allenamento quindi avrebbe gli strumenti adatti in tutto per poter far fronte alle proprie richieste.

probabilmente non sa come farlo...

Quote
assolutamente daccordo..devo ammettere, non è una critica diretta a te Jack,  che sempre più spesso quando parlo di uso delle protezioni tutti si immaginano mazzate alla cieca..bhò..mica le protezioni hanno un potere magico che fanno diventare i praticanti delle belve..

Sono d'accordo, per carita'

il mio dubbio e': se non lo hai MAI fatto e nessuno ti insegna/guida/controlla le mazzate sono dietro l'angolo...in questi casi IMHO il fai da te e' contrproducente.

Jack
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Darth Dorgius on March 01, 2010, 21:34:16 pm
Ma anche se così fosse...un pò di inventiva da parte della "nuova generazione" di insegnanti?

Questo penso sia anche a causa della vecchia generazione. Non so come viene trasmesso il Wx (in generale), tuttavia non è raro trovare, in ambito kung fu, il discorso: "Si fa così".

Non si può sempre dire "eh, il mio insegnante non me l'ha mai fatto fare!" se così fosse saremmo ancora all'epoca della pietra!

Esatto. Ed è proprio a causa degli insegnanti "sopra". In realtà, non solo non vogliono migliorare, ma non vogiono nemmeno che i loro allievi evolvano.

Che siamo pressocchè "obbligati" a stimolare il nostro SiFu proponendo metodiche nuove e sperimentando il più possibile...lui dà il buon esempio sempre...
Non hai idea di quante critiche (costruttive si intende) gli faccio, sono un vero rompi scatole e di quanto lui mi ringrazi perchè sostiene che ciò lo stimola a migliorare.

E hai la fortuna di avere un Sifu che non rientra nelle categorie sopra! :)

Insomma... un vero Sifu! :)
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Raven81 on March 02, 2010, 23:00:12 pm
E' una mia impressione o nella domanda "vorrei ci fosse più preparazione fisica" sia già implicita  la risposta ? (da domani giù con la preparazione atetica) e ciononostante questo venga esposto come un problema insormontabile?

Guarda, io ho fatto proprio come dici tu... e i problemi insormontabili si sono creati, invece di risolversi!

Era praticamente impossibile discutere in modo critico dell'allenamento: per un malinteso senso di gerarchia, veniva visto come una mancanza di rispetto "suggerire" al maestro cosa fare.
Cosicchè ci si doveva limitare a dire: "Maestro, ha visto quell'allenamento, non crede sarebbe da provare?" o "Ho visto un bel circuito, pensava di farcene fare uno simile?" (invece dei soliti salti, addominali e piegamenti).

E lui, finchè si trattava di chiacchiere, ascoltava con una curiosità che a questo punto credo fosse dettata più dalla cortesia che da vero interesse. Ma quando si provava a fare qualcosa di più concreto, ci si rifugiava sempre nel "si è sempre fatto così", "il mio maestro mi ha detto così" e via dicendo.

Alla fine IO ho integrato, però iniziava a diventare insostenibile: in pratica gli allenamenti che facevo erano un ostacolo vero e proprio alla preparazione atletica che facevo per conto mio (seguito da un preparatore atletico). Il sacco dovevo farlo per conto mio, l'interval training per conto mio, i pesi per conto mio... alla fine, anche per altri motivi, ho cambiato disciplina - dopo essere stato persino cazziato perchè mi sono palesemente rifiutato di fare stretching molleggiato...  :=)

scusate lo sfogo :(

(ah, non praticavo WC)
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on March 03, 2010, 00:06:57 am
è facile mettersi in discussione,piu difficile quando si è maestri($$$$$$$$$$)di tanti allievi.

inoltre gli allievi penso non facciano una preparazione perchè non conoscono una preparazione adatta a questa disciplina,quindi si scoraggiano e lasciano perdere....

non è che basta fare una qualunque ginnastica.ogni disciplina ha la sua specifica...
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 00:46:35 am
Ciao a tutti
vado controcorrente.

trovo abbastanza "umano" che l'insengante (parlo in generale, non del wing chun ma in realtà nemmeno delle AM in genere) si risenta quando l'allievo implicitamente lo critica.
Critica costruttiva, per carita'...e magari anche motivata.
E' cosi' dappertutto.

Non dico che sia giusto o sbagliato e' soltano ...umano,  e questop anche in settori in cui i $$$ non centrano nulla..provate ad esempio a criticare vostro padre.

Cosa intendo dire?
Che al di la del fatto che abbiate ragione o torto, certe cose "incrinano" i rapporti.
Poi ognuno fa le sue valutazioni del caso.

Jack
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Raven81 on March 03, 2010, 10:48:00 am
Che al di la del fatto che abbiate ragione o torto, certe cose "incrinano" i rapporti.
Poi ognuno fa le sue valutazioni del caso.

Non mi sembra adatto il paragone con il padre che hai fatto.

Quanto alla parte quotata: più che critiche, si sta parlando di suggerimenti e/o domande per capire perchè si fa quel che si fa. Capita che si siano maestro che abbiano un atteggiamento di chiusura anche verso queste domande, proprio per i motivi indicati da Rez (è rimasto nel passato e/o crede che certe cose non c'entrino nulla con l'AM che insegna).

Andarsene è certo la cosa per certi versi più semplice, anche perchè restare significa: o accettare cose che non ci vanno oppure provare a dettare regole in "casa altrui".
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 11:54:53 am
Non mi sembra adatto il paragone con il padre che hai fatto.

beh..negli stili cinesi la gerachia di insegnamento/rapporti ricalca quella familiare, Sifu significa letteralmente "maestro padre".
(in cinese, in bergamasco il sifu e' il termosifone 8)  ) quindi a me e' venuto naturale generalizzare il rapporto, probabilmente sono stato superficiale, altre realta' marziali hanno altri approcci.

Quote
Quanto alla parte quotata: più che critiche, si sta parlando di suggerimenti e/o domande per capire perchè si fa quel che si fa.

Il problema IMHO e' il sentire, quelche tu "senti" come suggerimento probabilmente dall'insegnante viene "sentito" come implicita minaccia...magari non se rende nemmeno conto..avviene una chiusura istintiva.
Ripeto..non e' ne giusto ne sbagliato...siamo "persone".

Altro aspetto (che magari, ripeto vale solo per le discipline cinesi) e' che quando interiorizzi una disciplina ne interiorizzi anche il "metodo di trasmissione" (che poi ovviamente integri col tuo vissuto e le tue esperienze).
Quando poi insegni , insegni tutto assieme e nell'insegnamento c'e' anche una parte non oggettiva per cui quando trasmetti qualcosa che e' tuo piuttosto che in qualcosa di cui hai solo letto...credimi chi sta dall'altra parte si accorge della differenza.

mmmm...ho appena riletto quello che ho scritto e secondo me non si capisce un tubo...provo a postarla lo stesso..vediamo ...

Jack
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 04, 2010, 10:00:44 am
Guarda, io ho fatto proprio come dici tu... e i problemi insormontabili si sono creati, invece di risolversi!

Era praticamente impossibile discutere in modo critico dell'allenamento: per un malinteso senso di gerarchia, veniva visto come una mancanza di rispetto "suggerire" al maestro cosa fare.
Cosicchè ci si doveva limitare a dire: "Maestro, ha visto quell'allenamento, non crede sarebbe da provare?" o "Ho visto un bel circuito, pensava di farcene fare uno simile?" (invece dei soliti salti, addominali e piegamenti).

E lui, finchè si trattava di chiacchiere, ascoltava con una curiosità che a questo punto credo fosse dettata più dalla cortesia che da vero interesse. Ma quando si provava a fare qualcosa di più concreto, ci si rifugiava sempre nel "si è sempre fatto così", "il mio maestro mi ha detto così" e via dicendo.

Alla fine IO ho integrato, però iniziava a diventare insostenibile: in pratica gli allenamenti che facevo erano un ostacolo vero e proprio alla preparazione atletica che facevo per conto mio (seguito da un preparatore atletico). Il sacco dovevo farlo per conto mio, l'interval training per conto mio, i pesi per conto mio... alla fine, anche per altri motivi, ho cambiato disciplina - dopo essere stato persino cazziato perchè mi sono palesemente rifiutato di fare stretching molleggiato...  :=)

scusate lo sfogo :(

(ah, non praticavo WC)

Bhè, Raven, tu un risultato (e non da poco) l'hai ottenuto : capire che quello non era il posto giusto per te. Ora di certo, avrai scelto un ambiente per il tuo allenamento che assolva alle tue richieste.
L'hai risolto il problema (anche se in maniera magari inaspettata) non è vero a mio parere che se ne sono creati di altri  ;)
Molti praticanti si lamentano, ma non fanno nulla! Neanche chiedere al proprio insegnante e se aggiungi, come dicevo prima, che in molti sono insegnanti, come fai a non chiederti/chiedergli  "ma scusa, se senti la mancanza di una qualche cosa nel tuo allenamento, perchè non ti rimbocchi la maniche e la introduci?".
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 04, 2010, 10:08:52 am
è facile mettersi in discussione,piu difficile quando si è maestri($$$$$$$$$$)di tanti allievi.

E' il contrario! quanti più allievi hai tante più richieste avrai (perchè hai di fronte a te più "menti" al lavoro) e di conseguenza dovrai costantemente aggiornarti.

inoltre gli allievi penso non facciano una preparazione perchè non conoscono una preparazione adatta a questa disciplina,quindi si scoraggiano e lasciano perdere....

Ma nessuno "nasce imparato", cavolo!! Che significa "non si conosce una preparazione adatta"? Perchè, i Maestri di Muay Thai di 50 anni fa, conoscevano il Ross training? No, però adesso in molte palestre di SDC lo praticano, qualcuno si è messo sotto è ha detto "ok sperimentiamo"..mica si è nascosto dietro la scusa "eh no , il mio maestro non me l'ha insegnanto e quindi io non ho gli strumenti per sperimentarlo" andiamo ragazzi..quì leggo di gente che va fino in cina per girare un pò di poon sao e poi nessuno che va a uno dei tremila corsi di kettlebell o functional training che ci sono in giro per la nazione? edddai su!  

non è che basta fare una qualunque ginnastica.ogni disciplina ha la sua specifica...

Oh, questa è come la storia delle protezioni che non appena scrivo il nome "guantoni" tutti a dire "eh ma mica ci si può sfasciare di botte senza un supervisore eh".
Ma chi ha detto che bisogna fare una qualsiasi ginnastica! Ma gli altri, quelli che hanno adattato il functionl training alla thai o alla boxe o al grappling, che hanno fatto? hanno arronzato? glielo hanno detto gli antenati come si faceva? NO! Si sono messi sotto con mente e corpo, hanno provato e riprovato e hanno tirato fuori ciò che tutti con ammirazione ora vedono sui video in internet.
Il praticante di wx che fà? esclama "beati loro, non del wx non sapremmo da dove cominciare, sai com'è quel cattivone del mio SiFu non me l'ha detto"
Mi cascano le braccia, pardon.
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 04, 2010, 10:11:16 am
Cosa intendo dire?
Che al di la del fatto che abbiate ragione o torto, certe cose "incrinano" i rapporti.

Nel mio, personalissimo caso, il rapporto si è consolidato.
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 04, 2010, 10:14:32 am
Ci sono sempre due possibilità se un Maestro non insegna qualcosa:

o non ne sa nulla;

oppure

non ne sa nulla.

Una di queste opzioni recita: "non ne sa nulla perché è rimasto nel passato"


Nessuno di noi sà qualcosa se prima non gli viene detta, no?
Può darsi che se si mette al corrente l'insegnante della propria idea (chiamatela critica se volete) lui venga a conoscenza di un qualcosa che prima ignorava e gli piace pure.
Altrimenti vuol dire che non è un buon praticante, di conseguenza non può essere un buon insegnante. (questa è la mia esperienza per ora)
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on March 04, 2010, 18:44:53 pm
è facile mettersi in discussione,piu difficile quando si è maestri($$$$$$$$$$)di tanti allievi.

1)E' il contrario! quanti più allievi hai tante più richieste avrai (perchè hai di fronte a te più "menti" al lavoro) e di conseguenza dovrai costantemente aggiornarti.

inoltre gli allievi penso non facciano una preparazione perchè non conoscono una preparazione adatta a questa disciplina,quindi si scoraggiano e lasciano perdere....

2)Ma nessuno "nasce imparato", cavolo!! Che significa "non si conosce una preparazione adatta"? Perchè, i Maestri di Muay Thai di 50 anni fa, conoscevano il Ross training? No, però adesso in molte palestre di SDC lo praticano, qualcuno si è messo sotto è ha detto "ok sperimentiamo"..mica si è nascosto dietro la scusa "eh no , il mio maestro non me l'ha insegnanto e quindi io non ho gli strumenti per sperimentarlo" andiamo ragazzi..quì leggo di gente che va fino in cina per girare un pò di poon sao e poi nessuno che va a uno dei tremila corsi di kettlebell o functional training che ci sono in giro per la nazione? edddai su!  

non è che basta fare una qualunque ginnastica.ogni disciplina ha la sua specifica...

Oh, questa è come la storia delle protezioni che non appena scrivo il nome "guantoni" tutti a dire "eh ma mica ci si può sfasciare di botte senza un supervisore eh".
Ma chi ha detto che bisogna fare una qualsiasi ginnastica! Ma gli altri, quelli che hanno adattato il functionl training alla thai o alla boxe o al grappling, che hanno fatto? hanno arronzato? glielo hanno detto gli antenati come si faceva? NO! Si sono messi sotto con mente e corpo, hanno provato e riprovato e hanno tirato fuori ciò che tutti con ammirazione ora vedono sui video in internet.
Il praticante di wx che fà? esclama "beati loro, non del wx non sapremmo da dove cominciare, sai com'è quel cattivone del mio SiFu non me l'ha detto"
Mi cascano le braccia, pardon.
1)dipende..se gli allievi non sono lobotomizzati,vale ciò che tu dici...ma la persistenza dei video di KK e Guti,e il grosso seguito che hanno, mi fa capire qualcosa di diverso da ciò che tu stai dicendo
2)nessun insegnante si metterà mai in discussione,se no a che diritto ti può fare lezioni private a 50 euro basandole su un sapere fittizio(che è l oggetto della vendita).prima dovrebbe risolvere i problemi...e poi in un secondo momento mettersi a insegnare dietro compenso...
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on March 05, 2010, 15:24:40 pm
2)nessun insegnante si metterà mai in discussione,se no a che diritto ti può fare lezioni private a 50 euro basandole su un sapere fittizio(che è l oggetto della vendita).prima dovrebbe risolvere i problemi...e poi in un secondo momento mettersi a insegnare dietro compenso...

Luogo comune dettato dalla propaganda matrice EWTO. Proprio perchè paghi 50 euro a lezione lui ha l'obbligo di mettersi in discussione.
Se ti insegnasse gratis avrebbe (forse) il diritto di non ricevere alcun tipo di critica.


Rocky, ma com' è che ragioni al contrario ??!!!  :P :P

(scherzo, lo sò che mi rispondi in base a quello che si vede nel panorama marziale attuale e non in base a come pensi che sia giusto fosse)
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on March 06, 2010, 19:48:07 pm
2)nessun insegnante si metterà mai in discussione,se no a che diritto ti può fare lezioni private a 50 euro basandole su un sapere fittizio(che è l oggetto della vendita).prima dovrebbe risolvere i problemi...e poi in un secondo momento mettersi a insegnare dietro compenso...

Luogo comune dettato dalla propaganda matrice EWTO. Proprio perchè paghi 50 euro a lezione lui ha l'obbligo di mettersi in discussione.
Se ti insegnasse gratis avrebbe (forse) il diritto di non ricevere alcun tipo di critica.


Rocky, ma com' è che ragioni al contrario ??!!!  :P :P

(scherzo, lo sò che mi rispondi in base a quello che si vede nel panorama marziale attuale e non in base a come pensi che sia giusto fosse)
infatti...
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Jaime Vizconde on March 11, 2010, 14:11:08 pm
Quote
Ho l'impressione che spesso molti praticanti preferiscano piangersi addosso e poi mollare la disciplina piuttosto che rimboccarsi le maniche e darsi da fare...in fondo una volta compreso cosa è che manca nel proprio allenamento, è sufficiente cercare nel posto giusto, apprendere ed inserirlo no?

verissimo... l'ho notato anch'io...
al di là del fatto che ogni insegnante ha un proprio metodo di insegnamento credo che alcune cose come quella della preparazione fisica sia sottointesa ad ogni disciplina marziale, e quindi se c'è mancanza dovuta al motivo X è l'insegnante tenuto a farlo notare ai suoi studenti e avvertirli di approffondire questo aspetto, così come lo studente stesso ha un minimo di cervello per allenare e chiedere consigli al proprio insegnante riguardo l'aspetto fisico.
il tutto ovviamente imho
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on May 09, 2010, 12:37:59 pm
è facile mettersi in discussione,piu difficile quando si è maestri($$$$$$$$$$)di tanti allievi.

1)E' il contrario! quanti più allievi hai tante più richieste avrai (perchè hai di fronte a te più "menti" al lavoro) e di conseguenza dovrai costantemente aggiornarti.

inoltre gli allievi penso non facciano una preparazione perchè non conoscono una preparazione adatta a questa disciplina,quindi si scoraggiano e lasciano perdere....

2)Ma nessuno "nasce imparato", cavolo!! Che significa "non si conosce una preparazione adatta"? Perchè, i Maestri di Muay Thai di 50 anni fa, conoscevano il Ross training? No, però adesso in molte palestre di SDC lo praticano, qualcuno si è messo sotto è ha detto "ok sperimentiamo"..mica si è nascosto dietro la scusa "eh no , il mio maestro non me l'ha insegnanto e quindi io non ho gli strumenti per sperimentarlo" andiamo ragazzi..quì leggo di gente che va fino in cina per girare un pò di poon sao e poi nessuno che va a uno dei tremila corsi di kettlebell o functional training che ci sono in giro per la nazione? edddai su!  

non è che basta fare una qualunque ginnastica.ogni disciplina ha la sua specifica...

3)Oh, questa è come la storia delle protezioni che non appena scrivo il nome "guantoni" tutti a dire "eh ma mica ci si può sfasciare di botte senza un supervisore eh".
Ma chi ha detto che bisogna fare una qualsiasi ginnastica! Ma gli altri, quelli che hanno adattato il functionl training alla thai o alla boxe o al grappling, che hanno fatto? hanno arronzato? glielo hanno detto gli antenati come si faceva? NO! Si sono messi sotto con mente e corpo, hanno provato e riprovato e hanno tirato fuori ciò che tutti con ammirazione ora vedono sui video in internet.
Il praticante di wx che fà? esclama "beati loro, non del wx non sapremmo da dove cominciare, sai com'è quel cattivone del mio SiFu non me l'ha detto"
Mi cascano le braccia, pardon.
1)si,ma il lavoro di sparring non è ch lo puoi improvvisare,e proprorlo il giorno dopo ai tuoi allievi,al contrario di una sezione di chi sao(o qualunque altro esercizio in comune a tutti i lineages con allievi addomesticati.e poi là anche il maestro rischia d prenderle.e se s è pubblicizzato col mito dell intoccabilità e dell invincibilità...
2)la preparazione adatta intendevo non il combattimento stile contro stesso stile o contro stile differente,parlavo di preparazione fisica adatta alla tecnica che devi esprimere...non puoi mettere la ginnastica specifica della lotta per preparare un thai boxer a un incontro.devi dargli la ginnastica sua.e il wing non può avere la medesima ginnastica della thai ,perchè i meccanismi corporei non sempre sono uguali,e richiedono abilità nel muoversi in mod diverso e secondo dinamiche diverse.non dico sempre,ma spesso.quindi IMHO il tuo discorso non era molto attinente a questo punto.io visto che dove stavo non ce n era modo,mica ho aspettato l illuminazione del mio insegnante di allora.semplicemente sono andato a fare thai per fare esperienza di allenamenti e dinamiche diverse.ma non è immediato riportare tutto al wing chun.nè potevo chiedere a chi non aveva una certa conoscenza,di darla a me.
3)ma gli allievi,se gli insegnanti li dicono che non è necessaria alcuna preparazione,e non gli fanno fare confronti,mi dici da cosa dovrebbero mai capire e arguire la necessità di una preparazione?i thai lo hanno fatto perchè,confrontandosi,hanno visto che una preparazione fisica ADATTA,poteva tornare utile.se il confronto non cè..non serve neppure la preparazione fisica anche minima.infatti spesso l allievo tipico di wc è fisicamente un nerd,o no?mentre l allievo tipo di muay thai almeno si fa 3 riprese di corda,stancante o meno!
infine dimentichi che con tutti  i soldi che si succhiano sti sifu,spesso non restano soldi per altro...e nella speranza che il sifu riveli la mistica teoria per cui con un dito(magari in culo)batti l avversario,gli allievi trovano quasi piu ragionevole continuare a buttare soldi nelle tasche del sifu aspettando che prima o poi questo "investimento"sia corrisposto dal terribile segreto che ti trasformi da nerd a supersayan,piuttosto che forse irragionevolmente sudare e trovare da sè una anche sbagliata soluzione!
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on May 09, 2010, 16:22:50 pm
colgo l occasione per invitare gli amici del kung fu romano a fare allenamenti insieme.
chi sao,tui shou,sparring,quel che volete.

interno-esterno-duro-morbido-Jkd concepts-Jkd original-quello che vi pare

cerchiamo di crescere e di non chiuderci.allenarci al di fuori delle nostre cerchie ristrette non può farci che bene.
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Rev. Madhatter on May 09, 2010, 23:50:51 pm
Ciao.
probabilmente ci si aspetta che vena fatta fare dall'insegnante.
se per "il fisico" non e' strettamente necessario, bardarsi di protezioni e fraccarsi di mazzate senza una supervione IMHO non e' il massimo.

Jack


Ho cominciato (dopo anni e anni di kung fu) cosi',ma senza protezioni (solo guantini stile mma,per proteggere le nocche di chi tira) :gh:

Tante cose sbagliate,tanti lividi...ma sviluppa una consapevolezza niente male,e poi la thai mi e' sembrata morbida e coccolosa  XD
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on May 10, 2010, 11:14:58 am
1)si,ma il lavoro di sparring non è ch lo puoi improvvisare,e proprorlo il giorno dopo ai tuoi allievi,al contrario di una sezione di chi sao(o qualunque altro esercizio in comune a tutti i lineages con allievi addomesticati.e poi là anche il maestro rischia d prenderle.e se s è pubblicizzato col mito dell intoccabilità e dell invincibilità...

il  lvoro di sparring è a "rischio improvvisazione" se si tende a scopiazzarlo sommariamente dagli SDC; diversamente così come hanno fatto gli SDC (che un tempo erano AM) si sperimenta e si cresce. (esempio: come pensi che sia nato il sandà?)

.e poi là anche il maestro rischia d prenderle.e se s è pubblicizzato col mito dell intoccabilità e dell invincibilità...

quello è un suo problema...mica può essere giustificazione per rallntare l'evoluzione di una AM...  ;)

2)la preparazione adatta intendevo non il combattimento stile contro stesso stile o contro stile differente,parlavo di preparazione fisica adatta alla tecnica che devi esprimere...non puoi mettere la ginnastica specifica della lotta per preparare un thai boxer a un incontro.devi dargli la ginnastica sua.e il wing non può avere la medesima ginnastica della thai ,perchè i meccanismi corporei non sempre sono uguali,e richiedono abilità nel muoversi in mod diverso e secondo dinamiche diverse.non dico sempre,ma spesso.quindi IMHO il tuo discorso non era molto attinente a questo punto.io visto che dove stavo non ce n era modo,mica ho aspettato l illuminazione del mio insegnante di allora.semplicemente sono andato a fare thai per fare esperienza di allenamenti e dinamiche diverse.ma non è immediato riportare tutto al wing chun.nè potevo chiedere a chi non aveva una certa conoscenza,di darla a me.

Cioè, secondo te, una persona che conosce il Wx non è in grado di "formare" una preparazione atletica adatta in modo specifico al Wx? Ti riporto un anedotto: lo scorso anno avevo aperto un corso in una palstra fuori dalla mia città, il propietario della stessa era anche preparatore atletico e dei ragazzi che si allenavano da me gli chiedevano delle "schede fitness" specifiche per il Wx. Lui ha osservato una decinde di lezioni dall'esterno (dall'inizio alla fine, lo vedevo prendere appunti), ne ha fatte qualcuna anche lui, e POI ha inizato a fare le schede fitness per quei ragazzi...ovviamente col tempo avrebbe di certo "corretto" il tiro a seconda dei risultati degli stessi...  
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on May 10, 2010, 11:22:13 am
3)ma gli allievi,se gli insegnanti li dicono che non è necessaria alcuna preparazione,e non gli fanno fare confronti,mi dici da cosa dovrebbero mai capire e arguire la necessità di una preparazione?i thai lo hanno fatto perchè,confrontandosi,hanno visto che una preparazione fisica ADATTA,poteva tornare utile.se il confronto non cè..non serve neppure la preparazione fisica anche minima.infatti spesso l allievo tipico di wc è fisicamente un nerd,o no?mentre l allievo tipo di muay thai almeno si fa 3 riprese di corda,stancante o meno!
infine dimentichi che con tutti  i soldi che si succhiano sti sifu,spesso non restano soldi per altro...e nella speranza che il sifu riveli la mistica teoria per cui con un dito(magari in culo)batti l avversario,gli allievi trovano quasi piu ragionevole continuare a buttare soldi nelle tasche del sifu aspettando che prima o poi questo "investimento"sia corrisposto dal terribile segreto che ti trasformi da nerd a supersayan,piuttosto che forse irragionevolmente sudare e trovare da sè una anche sbagliata soluzione!

mmmhh...si torna sulla storia "è tutta colpa di quel cattivonedel Sifu"...mi spiace ma è una linea di pensiero che non approvo minimamente...
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on May 10, 2010, 15:54:46 pm
da come parla gibi,tutti i sifu conoscono il proprio wt,quindi il wt in realtà non ha mai sofferto nessun problema...

sono d accordo che non è del tutto colpa di quei sifu,prendiamocela quindi con tutti quei minchioni che in buona fede chiedono a una persona che si ritiene professionista di wt,e si pubblicizza in quanto tale,di insegnarglielo.è colpa loro!
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: GiBi on May 10, 2010, 16:55:04 pm
da come parla gibi,tutti i sifu conoscono il proprio wt,quindi il wt in realtà non ha mai sofferto nessun problema...

Rocy, io questa affermaizone no l'ho mai fatta ne credo sia in qualche modo deducibile dalla mie parole, comunque sia

sono d accordo che non è del tutto colpa di quei sifu,prendiamocela quindi con tutti quei minchioni che in buona fede chiedono a una persona che si ritiene professionista di wt,e si pubblicizza in quanto tale,di insegnarglielo.è colpa loro!

io smetterei di prendermela con chiunque e mi risvolterei le maniche che c'è tanto da lavorare..a che serve recriminare il passato? (o alcune realtà del presente?)
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on May 10, 2010, 17:14:27 pm
da come parla gibi,tutti i sifu conoscono il proprio wt,quindi il wt in realtà non ha mai sofferto nessun problema...

Rocy, io questa affermaizone no l'ho mai fatta ne credo sia in qualche modo deducibile dalla mie parole, comunque sia

sono d accordo che non è del tutto colpa di quei sifu,prendiamocela quindi con tutti quei minchioni che in buona fede chiedono a una persona che si ritiene professionista di wt,e si pubblicizza in quanto tale,di insegnarglielo.è colpa loro!

io smetterei di prendermela con chiunque e mi risvolterei le maniche che c'è tanto da lavorare..a che serve recriminare il passato? (o alcune realtà del presente?)
non serve a nulla,ma non serve a nulla neppure far finta che il problema non esista.poi le maniche ce le rimbocchiamo,ma non sono certo io,oppure tu la soluzione.

io per esempio riconosco che tu remi nella mia stessa direzione.però non me la sento di dare la colpa a chi ha creduto di affidarsi a una persona competente,avvocato o maestrino di wt che fosse...

tieni presente che tutt oggi quando la gente che fa sport critica il wt,e mediamente,a ragione,ma è proprio perchè riconosco che c è una parte di ragione,nonchè il plagio(pure nello yoga succede)in alcuni casi,che abbiamo un punto di partenza per migliorare

Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Darth Dorgius on June 17, 2010, 09:26:27 am
E' una buona cosa... ma andrebbe fatta per gradi con la supervisione di un un Maestro esperto...

Secondo me il modo corretto dovrebbe essere lavorando su due fronti contemporaneamente:

Sparring rozzo, cercando di integrare sempre di più la tecnica

Tecnica precisa, cercando di rendere i movimenti sempre più liberi.

Alla fine i due lavori dovrebbero convergere.
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: rockyjoe on June 17, 2010, 09:29:35 am
Secondo me il modo corretto dovrebbe essere lavorando su due fronti contemporaneamente:

Sparring rozzo, cercando di integrare sempre di più la tecnica

Tecnica precisa, cercando di rendere i movimenti sempre più liberi.

Alla fine i due lavori dovrebbero convergere.
quoto
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: robyhhh on June 17, 2010, 10:35:12 am
E' una buona cosa... ma andrebbe fatta per gradi con la supervisione di un un Maestro esperto...

Secondo me il modo corretto dovrebbe essere lavorando su due fronti contemporaneamente:

Sparring rozzo, cercando di integrare sempre di più la tecnica

Tecnica precisa, cercando di rendere i movimenti sempre più liberi.

Alla fine i due lavori dovrebbero convergere.

ecco come alleno i miei allievi all'inizio
Title: Re: Quando lasciar perdere è più facile...
Post by: Darth Dorgius on June 17, 2010, 10:46:42 am

ecco come alleno i miei allievi all'inizio


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