Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Saburo Sakai on September 30, 2013, 12:03:48 pm
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Ciao a tutti, apro questa discussione dopo tanto tempo che ci rifletto, nella speranza di portare un contributo basato sull’esperienza diretta alle tante discussioni forumistiche su differenza tra Arti Marziali Tradizionali (AMT) e Sport di (o da) Combattimento (SDC).
Solamente per far capire su cosa baso la mia esperienza segnalo che ho praticato:
Judo – 3 anni da ragazzino conseguendo la cintura arancione e partecipando con successo a gare locali e regionali.
Karate – 3 anni da ragazzino in FIKTA conseguendo il grado di cintura arancione
Karate – 10 anni continuativi in FIKTA (ricominciando da cintura bianca) ottenendo nel 2007 il grado di cintura nera I dan, partecipando a gare fino al 2008 con alcune soddisfazioni (3° campionati italiani cinture marroni 2007, specialità kumite), e proseguendo la pratica fino al 2012 con particolare interesse per la parte legata al Goshin-Do e all’auto-difesa. Ho praticato per alcuni mesi in una palestra differente da quella consueta a causa di trasferte lavorative, potendomi fare un’idea su diversi approcci all’interno della stessa Federazione.
Pugilato – da luglio 2012 pratico questa disciplina, nonostante non sia più un ragazzino (sportivamente parlando, ho 31 anni) sto conseguendo una grande soddisfazione in allenamento e probabilmente salirò presto sul ring per incontri amatoriali (peso 70kg).
Vorrei di seguito analizzare alcuni aspetti tra quelli più spesso dibattuti sul forum, paragonando le esperienze vissute ad eccezione del Judo, dato che una pratica da bambino non credo possa fare da riferimento in questo contesto.
Metodologia di allenamento
Su questo tema si è spesso dibattuto, riporto le impressioni basate sulla mia esperienza.
• Karate
o Pro: grandissima attenzione alla postura, ai dettagli della forma, alla capacità di ripetere un esercizio seguendo rigorosamente il modello impartito. Tutto questo si è rivelato molto utile nel migliorare la mia coordinazione e propriocezione. Attenzione anche ai riflessi, alla prontezza di reazione, alla capacità di non mandare all’avversario segnali che permettessero di intuire in anticipo i movimenti. Abitudine a sopportare il dolore negli urti tra gli arti in fase di attacco-parata, vista la totale assenza di protezioni.
o Contro: mancanza quasi totale di confronto libero con conseguente inesperienza nell’affrontare un avversario che non faccia movimenti preordinati. Mancanza di contatto (se non per gli arti in esercizi pre-determinati) con conseguente difficoltà nel capire rapidamente errori e rimedi da adottare. Mancanza di preparazione fisica specifica, affidata esclusivamente alla volontà dei singoli, con la conseguenza di avere una media di fisicità dei praticanti non all’altezza di quanto teoricamente professato. Uso dei colpitori (makiwara, sacco) molto lodato a parole ma lasciato nei fatti alla volontà-tempo dei singoli praticanti, con il risultato che pochissimi in realtà ne facevano uso. (Io lo facevo e ne ho tratto reali benefici).
• Pugilato
o Pro: preparazione fisica molto intensa, grande attenzione alla capacità di resistenza sotto sforzo, alla reattività, all’esplosività dei movimenti ed alla ricerca della reale efficacia del colpo. Grande uso di colpitori come il sacco e la pera. Sparring praticamente quotidiano con conseguente possibilità di progredire molto rapidamente imparando dai propri errori per esperienza diretta e non solo per correzione teorica.
o Contro: difficile trovarne, lo sparring serio (non parliamo poi del match) fa pochi sconti all’impreparazione o all’allenamento approssimativo. Se proprio si vuol vedere qualche cosa (ma forse è un pregio) si può dire che la disciplina non è strutturata per permettere a tutti la pratica soddisfacente in quanto tende a fare rapidamente una selezione degli atleti più idonei.
Caratteristiche medie dei praticanti
Anche su questo tema si è spesso dibattuto, proverò a dare un contributo senza utilizzare la classica formula del pro-contro.
• Karate
o C’è di tutto, dall’agonista tosto, alla mamma che si rilassa dopo il lavoro, alla ragazzetta che crede di poter picchiare eventuali aggressori (ed a quella che cerca di imparare ad aggredire perché difficilmente verrebbe aggredita), al professionista che dopo l’ufficio vuole sfogare le frustrazioni, al nerd che vuole immaginarsi un guerriero invincibile come Goku, al bambino che la mamma ce lo manda a pedate perché mangia troppa Nutella, a quello che invece ce lo manda per disciplinarsi visto che è troppo irrequieto. L’offerta è molto varia, anche troppo, ed alla fine è difficile trovare spazio identico per tutti con un conseguente livellamento (agonisticamente in alto o in basso) a discrezione del Maestro e di quali persone ha tra le mani al momento. Tutti o quasi possono ritagliarsi un proprio spazio nella pratica, questo fa sì che molti karateka abbiano alle spalle lunghi anni di frequentazione del dojo e ne traggano benefici a varie età e condizioni fisiche, ma di contro non esiste una reale selezione qualitativa dei praticanti.
• Pugilato
o I praticanti sono divisi in amatori ed agonisti, donne praticamente assenti, bambini pochissimi. Tra gli amatori si annoverano varie tipologie di praticanti: ragazzini che vogliono rafforzarsi, gente in carne che vuole dimagrire con grinta, ex-agonisti avanti con gli anni ( sportivamente parlando) che vogliono mantenersi in forma. Tuttavia tra gli amatori c’è un grande ricambio di praticanti perché se uno non è adatto se ne rende conto subito e dopo qualche botta o cambia marcia e cerca di passare tra gli agonisti, oppure decide di passare ad altro più soft... manca la categoria di quelli che senza toccarsi si credono dei grandissimi guerrieri.
Tra gli agonisti ovviamente l’età media è bassa (a 31 anni sono trai più attempati, probabilmente il più vecchio ad andare verso l’esordio), ed il livello fisico alto. Non è facile raggiungere un buon livello e soprattutto è necessario rimanervi con sforzo costante, pena il subire sonore lezioni ogni volta che si fa sparring.
Questione teorica e culturale
La questione è stata più volte al centro di discussioni, anche accese, soprattutto riguardo alla suddivisione tra AMT e SdC. Proverò a dare spunti per contribuire.
• Karate
o Pro: Il profondo legame della disciplina con la cultura giapponese fa sì che questa permei ogni aspetto della pratica. Durante le lezioni è facile dilungarsi sulla teoria che sottende la nascita di un kata, l’utilizzo di una particolare tecnica, la storia e l’aneddotica che fanno parte della cultura del Karate e del Giappone. Si risente anche dell’influsso dato al Karate dal suo utilizzo intensivo nei programmi scolastici e militari giapponesi nel periodo attorno alla II Guerra Mondiale. La preparazione teorica dei partecipanti è quindi piuttosto elevata anche oltre la pratica puramente fisica. Non è raro che attragga persone di un certo livello culturale di varie età, affascinati dalla profondità dei temi trattati.
o Contro: l’alto livello teorico difficilmente si traduce in un altrettanto alto livello pratico, il tempo per tutti è limitato ed è difficile fare bene entrambe le cose. Ci sono ovviamente le eccezioni, ma tra credere di essere un grande combattente erede dei Samurai ed esserlo davvero ci corre un abisso... e molto spesso la discordanza risulta evidente.
• Pugilato
o Pro: l’aspetto teorico è strettamente legato alla pratica, è consigliata la visione di filmati di incontri di alto livello e si approfondiscono poche ma fondamentali tematiche nozioni di gestione del corpo volte ad ottenere la massima efficacia. I praticanti sono concentrati fondamentalmente sul miglioramento della propria prestazione agonistica nello stretto ambito della pratica sportiva.
o Contro: non esiste approfondimento relativo all’aspetto della cultura, della tradizione, della storia della disciplina, se non affidata alla curiosità dei singoli. Il livello culturale dei praticanti è ovviamente vario, ma è maggiore la presenza di ragazzi giovani e molto giovani con interesse quasi nullo a nozioni teoriche o culturali della disciplina stessa e del contesto in cui è nata e si è sviluppata.
La figura del Maestro
La figura del Maestro (o istruttore) svolge un ruolo diverso nei due ambiti, vediamo quale in base alla mia esperienza.
• Karate
o Pro: la figura del Maestro è una figura carismatica fondamentale ed attorno ad essa ruota tutta la pratica. Il Maestro ha grande responsabilità nei confronti degli allievi sia dal punto di vista della formazione nella disciplina che nella corretta formazione caratteriale, questo richiede da parte sua una grande preparazione teorica e culturale oltre che a valide doti umane. C’è inoltre grande rispetto per le gerarchie, i gradi e l’anzianità di pratica, indipendentemente dalle capacità agonistiche, derivante come detto sopra dai profondi influssi esercitati sul karate attuale dalla cultura militarista giapponese degli anni 30 e 40 del ‘900, il che favorisce nel dojo grande disciplina.
o Contro: ricoprire un ruolo di Maestro come quello descritto non è da tutti, anzi è cosa per pochi, e vista la delicatezza del compito molti maestri possono portare agli allievi più danni che benefici. E’ facile che gli allievi caratterialmente più deboli (indipendentemente dall’età, addirittura il fenomeno è molto più frequente negli adulti) tendano a sviluppare con il Maestro un rapporto di sudditanza tale che non gli permette di progredire correttamente, di sviluppare spirito critico nella disciplina, e di convincersi che tutto ciò che viene loro detto sia oro colato. Una cosa molto comoda da credere ma che espone, tra i vari rischi, a bruschi risvegli seguiti da un rigetto della figura del Maestro stesso. La struttura gerarchica poi tende a portare grande rispetto e credito anche a figure magari incapaci ma che per anzianità ricoprono gradi più alti, impedendo così il progresso dei praticanti migliori e limitando il loro contributo positivo allo sviluppo della disciplina. Ciò che dice uno di grado superiore, ed in particolar modo un Maestro, è praticamente legge nell’ambito del dojo, anche quando si tratta di una palese inesattezza.
• Pugilato
o Pro: la figura dell’istruttore (o Maestro, esiste anche questo ruolo tecnico) è fondamentale nella preparazione fisica dell’atleta. La sua preparazione è specifica relativamente alla disciplina trattata e basata sull’esperienza diretta di incontri e formazione degli atleti durata negli anni, scadenzata da corsi di aggiornamento. Non ha quindi compiti che vadano oltre l’allenamento migliore possibile per gli allievi, tranne che ovviamente la consapevolezza di rivestire un ruolo di riferimento e quindi di dover essere di esempio per i praticanti ed in particolar modo per i più giovani. Ha inoltre il compito di mantenere un clima nella palestra che sia competitivo ma di rispetto e collaborazione tra gli atleti.
o Contro: difficile vederne per quel che mi riguarda, data la specificità del ruolo. Certo il Maestro di boxe non riveste un ruolo a 360°, ma la disciplina stessa richiede grande costanza, coraggio, sacrificio e rispetto dell’avversario e dei compagni, e quindi il ruolo formativo è implicito.
Scopo dell’allenamento
Questo tema è secondo me cruciale nel distinguere AM e SdC, nonostante molti forumisti non riconoscano questa differenza. Proverò ad illustrare la mia posizione.
• Karate – la disciplina si pone obiettivi molto vasti che sono agonistici ma anche storici, culturali e persino filosofici
o Pro: l’approfondimento dei vari aspetti della disciplina, non confinata ad un ambito prettamente sportivo, la rende a mio giudizio estremamente affascinante. Il progresso nella conoscenza della stessa e del suo terreno filosofico e culturale richiede molto tempo e riserva grandi soddisfazioni per gli appassionati di tali tematiche. L’ampiezza dell’offerta permette a molti tipi di praticanti di ritagliarsi un ambito di soddisfazione in base ai propri interessi e caratteristiche. Anche i regolamenti di gara cambiano in base alla specialità prescelta dall’atleta e dalla Federazione.
o Contro: troppa carne al fuoco alla fine cuoce male o non cuoce per niente. La vastità degli obiettivi che si pone la disciplina fanno sì che alla fine nessuno sia veramente perseguito per bene come vorrebbe, oltre che a creare grande confusione sullo scopo ultimo della pratica stessa. Agonisticamente parlando vi è grande confusione tra regolamenti, specialità ecc. con la conseguenza che ci sono mille campioni di mille cose diverse, con conseguente mancanza di riferimenti precisi in termini di valore assoluto.
• Pugilato – lo scopo dell’allenamento è chiarissimo: prepararsi ad affrontare al meglio gli incontri in base al regolamento previsto
o Pro: l’alta specificità della disciplina non concede dispersioni da parte dei praticanti: ci si allena con il solo scopo di sostenere degli incontri. Il regolamento sportivo è chiaro: colpire l’avversario nei termini regolamentari più volte di quanto ti colpisca lui, meglio ancora se va KO.
o Contro: pochi, a mio avviso. Se uno vuole fare sport mette “il capo in cassetta e pedala” per essere all’altezza, altrimenti semplicemente va altrove. La disciplina non permette giustificazioni o ambiti in cui anche una schiappa si può sentire un fenomeno.
Autodifesa
L’argomento è spinoso e suscita spesso la sensibilità dei praticanti e dei forumisti, proverò a dire la mia
• Karate – l’obiettivo originario sarebbe proprio questo: l’autodifesa. Per questo il Karate tradizionale considera l’aspetto agonistico UNA delle attività previste e non necessariamente la principale.
o Pro: La vastità del repertorio di tecniche e delle circostanze studiate forma, in teoria, persone in grado di difendersi efficacemente in caso di aggressione a mani nude o con armi estemporanee (bottiglie, bastoni, magari coltelli). Lo studio di tutto questo è estremamente stimolante ed infonde grande autostima nel praticante, supportato anche da una vasta aneddotica di Maestri giapponesi e non, protagonisti di eroici episodi.
o Contro: al 90% tutto questo rimane in teoria, vista la vastità dei programmi, la mancanza di un confronto libero e diretto che si vede prediligere sempre la forma e l’applicazione di un modello standard, la scarsa preparazione fisica di molti praticanti. Va quindi tutto bene fino a quando il pericolo fisico non diventa reale, momento in cui il praticante potrebbe essere portato a credersi la reincarnazione di Musashi piuttosto che battersela a gambe levate, con conseguenze decisamente poco piacevoli.
• Pugilato – il concetto di autodifesa “da strada” non è proprio contemplato, ci si allena per l’incontro sul ring in base ad un preciso regolamento.
o Pro: non ci sono troppi dubbi, un pugile SA (o dovrebbe sapere) che la sua esperienza è relativa allo sport e non è un Guerriero della Notte. Tuttavia l’allenamento intenso, l’abitudine a dare e ricevere colpi, a schivarli con prontezza, da una grande abilità nell’uso della parte superiore del corpo in caso di scontro. Non ho sentito Maestri o istruttori parlare ai propri allievi di studio della disciplina per autodifesa da strada.
o Contro: se al praticante sono chiari pregi e limiti della sua disciplina, secondo me non ce ne sono. I problemi possono insorgere quando qualcuno crede che essendo forte su un ring con dei guantoni possa automaticamente affrontare pericoli in qualsiasi situazione. Incassare colpi a mano nuda o con oggetti non è la stessa cosa, l’atteggiamento va radicalmente cambiato, va previsto l’uso delle gambe anche per colpire o sbilanciare, vanno previste prese e quant’altro.
Considerazioni finali
Probabilmente avrei tanto altro da scrivere, ma preferisco buttare giù questo primo (e già corposo mi pare) spunto di riflessione nella speranza di aprire un dibattito, magari ulteriori considerazioni emergeranno nella discussione.
Per quello che mi riguarda mi ritengo soddisfatto di aver fatto per molti anni Karate, la cosa mi ha formato caratterialmente (ma non è detto che non lo avrebbero fatto alla pari altre discipline) e mi ha permesso di migliorarmi molto dal punto di vista della coordinazione motoria. Tuttavia le grandi contraddizioni che questa disciplina porta con sé mi hanno alla lunga portato a cercare un diverso modello di approccio al combattimento, trovando nella limpida chiarezza del pugilato un ottimo punti di approdo. Inoltre non tolleravo ormai più il clima di sudditanza nei confronti di gradi, Maestri vivi e morti e quant’altro: l’ammirazione serve da stimolo per migliorarsi, ma non può essere un limite che crei sottomissione o mostri sacri considerati inarrivabili ed infallibili, dato che tutti siamo uomini e tutti siamo fatti di polvere.
Se dovessi consigliare ad un amico che non ha mai fatto arti marziali o sport intenso quale disciplina intraprendere, con le precauzioni del caso gli consiglierei sicuramente il Karate. Così come se mi chiedesse un consiglio un genitore su dove mandare i propri figli, o su come sfogarsi dopo il lavoro una persona di mezza età.
Se invece una persona giovane e grintosa mi chiedesse in quale ambito sfidare sé stesso e progredire realmente da un punto di vista fisico e caratteriale, consiglierei vivamente il pugilato: non consente scuse o alibi, l’adrenalina scorre al posto delle illusioni, ed il divertimento è assicurato.
Qualora si sviluppasse un dibattito vi prego di perdonare eventuali miei ritardi nel rispondere, ultimamente non ho molta occasione di stare al PC... ma appena posso leggo e cerco di contribuire.
:)
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Grandissimo Saburo! :ohi:
Piacere di rileggerti e grazie per la bella condivisione che ci hai regalato!
Oss!
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Grazie mille Luca, piacere mio di riscrivere qui. Attendo con piacere pareri ed anche critiche, non si finisce mai di imparare. ;)
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Direi che il tuo timore di scatenare flame è piuttosto immotivato, mi sembra un 3d molto equilibrato e per niente polemico o incattivito.
Complimenti e in bocca al lupo per le tue prossime tappe del percorso
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Ti giuro che la mia voglia di flameggiare sull'argomento è il cavallo nella foto, e l'omino sopra è la mia coscienza che ha prodotto il post !!! :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
(http://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/295366/8/113425/foto-del-giorno-12-03-2012_650x435.jpg)
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Direi che sei un discreto cowboy (sperando che non arrivino i don chisciotte del forum..) XD
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Certo che si fatica a riconoscerti XD
Comunque complimenti per la tua analisi oggettivamente molto lucida e condivisibile.
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Certo che si fatica a riconoscerti XD
Perché ???? :gh:
(Grazie per i complimenti) ;)
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Ne approfitto per ringraziare anche quanti nel forum si sono prestati a dialogare con me nel tempo, perché mi hanno aiutato ad aprire gli occhi su alcuni argomenti, ad apprezzarne meglio altri, e soprattutto a voler capire e sperimentare di persona.
Ne sto traendo beneficio e soddisfazione. Forse avrei comunque seguito questo percorso, ma di certo il confronto sincero con alcuni utenti del forum mi ha stimolato ad accelerare i tempi ed a mettermi in gioco.
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Ne approfitto per ringraziare anche quanti nel forum si sono prestati a dialogare con me nel tempo, perché mi hanno aiutato ad aprire gli occhi su alcuni argomenti, ad apprezzarne meglio altri, e soprattutto a voler capire e sperimentare di persona.
Ne sto traendo beneficio e soddisfazione. Forse avrei comunque seguito questo percorso, ma di certo il confronto sincero con alcuni utenti del forum mi ha stimolato ad accelerare i tempi ed a mettermi in gioco.
prego :gh:
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Saburo, nascondi il Panforte e il foulard della contrada, c'è un gruppo di ninja partiti con l'intento di farti la pelle.... XD
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Premesso che noi lo chiamiamo "fazzoletto" :blue: mi dai spunto per una considerazione che ho sul gozzo da anni e che mi ero sempre tenuto per me...
Come dicevo spesso ai miei ex-compagni di allenamento "se il Maesto X scorreggia non è che ti sta rivelando i segreti dell'universo, probabilmente ha solo mangiato pesante".
Alcuni ridevano, ma molti disapprovavano volendo essere più realisti del Re. Quello che la prendeva meglio era proprio il mio Maestro, persona di grande intelligenza, che capiva perfettamente ciò che volevo dire.
Ma molti allievi vedevano messe in discussione le loro certezze, le stesse su cui basavano la propria autorevolezza all'interno del dojo con gli allievi di grado inferiore.
Questo clima, che ho verificato non essere limitato al mio dojo ma bensì piuttosto diffuso in tutto l'ambiente, è una delle cose che mi mancano di meno della mia vecchia disciplina... la libertà alla fine non ha prezzo. :om:
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Ho letto con attenzione la tua lunga disamina. La trovo calzante con ciò che furono e sono le mie esperienze partentodal kung fu passando al sanda pugilato muay thai ed mma....
Ho letto però un paio di cose che mi hanno fatto storcere il naso ma credo fondamentalmente perchè ancora sei inesperto di quella che "la palestra di boxe" con annessi e connessi a 360°...
• Pugilato
o Pro: Hai dimenticato una cosa...un Maestro non è quello che impara dagli aggiornamenti è quello che ic mette del suo e sopprattutto capisce il pugile lo sa stimole punzecchiare ed elogiare...sa quando deve farlo vincere quando dovrà provocargli frustrazione...è a suo modo uno psicologo che aiuta il pugile a maturare nelle sue debolezze psicologiche e quindi nella vita.
o Contro: Tantissime i Maestri che mandano a morire i pugili ben sapendo non avranno speranza...gli sparring parther usati come carne da macello per far crescere l'ego dei possibili campioni etc etc
insomma ok fai boxe e questo mondo ti sta appassionando ma purtroppo anche questi ambienti legati agli sdc sono pieni di gentaglia...
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Condivido.
Sul punto relativo allo sfruttamento dei pugili non ho ovviamente esperienza diretta. Il mio livello è bassissimo e non suscito certo interessi economici o mediatici tali da dover subire giochetti sulla mia pelle. E tuttavia ciò che dici non fatichiamo a sentirlo molto spesso relativamente agli Sport di Combattimento.
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Condivido.
Sul punto relativo allo sfruttamento dei pugili non ho ovviamente esperienza diretta. Il mio livello è bassissimo e non suscito certo interessi economici o mediatici tali da dover subire giochetti sulla mia pelle. E tuttavia ciò che dici non fatichiamo a sentirlo molto spesso relativamente agli Sport di Combattimento.
si poi non volevo parlare per foza della boxe in tutti gli sdc è cosi...
altra cosa che non hai citato di negativo....il doping nelle arti marziali non essendoci gare non c'è negli sdc è molto diffuso
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Grande saburo!
Il pugilato è stato uno dei miei primi amori evabbé,
ma sai che mi hai fatto piacere il karate!!!
E non crogiolarti per i tuoi 31 che ancora ne puoi prendere tanti di pugni.
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madonna! ma quanti cazzotti t'hanno dato!!? :o
bella Saburooooo!!! :ohi:
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ma poi sabù solo 31? sei giovanissimo, io tipo te ne davo 40 o 45 a sentirti parlare di karate, sarà che la boxe ringiovanisce :D
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madonna! ma quanti cazzotti t'hanno dato!!? :o
Tanti...ma se solo avessi potuto colpirli agli occhi, alle palle o alla gola gliel'avrei fatto vedere io...
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ma sai che mi hai fatto piacere il karate!!!
Ne sono felice, è una bellissima disciplina con una storia affascinante. L'importante è avere chiari gli obiettivi e i limiti della propria pratica, e mantenere sempre indipendenza intellettuale e spirito critico.
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L'importante è avere chiari gli obiettivi e i limiti della propria pratica, e mantenere sempre indipendenza intellettuale e spirito critico.
Direi che quello di cui sopra è un buon precetto in generale :)
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madonna! ma quanti cazzotti t'hanno dato!!? :o
bella Saburooooo!!! :ohi:
;D ;D ;D
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Certo che si fatica a riconoscerti XD
Non è vero affatto! :dis: :dis:
Io l'ho riconosciuto subito 8) 8)
Non so bene perchè si sia così imnpennato, se per un tafano sulla zampa o perchè ha litigato col cavaliere, ma resta riconoscibilissimo :spruzz: :spruzz:
Bravo Sulburro, bel post, bella analisi, che condivido ;)
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Grazie ragazzi... intanto scuriosavo sul forum e mi è venuta un'aggiunta...
Pugilato:
- Pro: NON CI SONO I KATA !!!! (non so dire se siano utili o meno, ma mi hanno sempre fatto schifo, almeno per come vengono comunemente insegnati e utilizzati)
Chiuso lo sfogo, ma un oggetto così caratterizzante la disciplina va contestualizzato didatticamente e storicamente, non può essere una sorta di oggetto misterioso che "bisogna fare per poi, forse un giorno, capire". Sembra tanto una scusa per costringere la gente a fare qualcosa a cui non si da un senso preciso perché forse l'unico che gli si vuole dare è quello di ingabbiare il praticante in forme e modelli che lo vincolano fortemente al sistema impedendone lo sviluppo al di fuori dei rapporti gerarchici.. :blue:
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Bel post :sur:
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Grazie ragazzi... intanto scuriosavo sul forum e mi è venuta un'aggiunta...
Pugilato:
- Pro: NON CI SONO I KATA !!!! (non so dire se siano utili o meno, ma mi hanno sempre fatto schifo, almeno per come vengono comunemente insegnati e utilizzati)
Chiuso lo sfogo, ma un oggetto così caratterizzante la disciplina va contestualizzato didatticamente e storicamente, non può essere una sorta di oggetto misterioso che "bisogna fare per poi, forse un giorno, capire". Sembra tanto una scusa per costringere la gente a fare qualcosa a cui non si da un senso preciso perché forse l'unico che gli si vuole dare è quello di ingabbiare il praticante in forme e modelli che lo vincolano fortemente al sistema impedendone lo sviluppo al di fuori dei rapporti gerarchici.. :blue:
(http://pbr715.photobucket.com/albums/ww158/iamdizzyizzy/1233442794105.gif)
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sono tentato di prendere un post del saburo pre boxe ed uno del saburo post boxe ed andarlo a postare nella discussione sulle forme XD
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ma poi sabù solo 31? sei giovanissimo, io tipo te ne davo 40 o 45 a sentirti parlare di karate, sarà che la boxe ringiovanisce :D
ma si, io pensavo fosse uno della generazione di Falsoni e invece ha 10 anni meno di me
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ma poi sabù solo 31? sei giovanissimo, io tipo te ne davo 40 o 45 a sentirti parlare di karate, sarà che la boxe ringiovanisce :D
ma si, io pensavo fosse uno della generazione di Falsoni e invece ha 10 anni meno di me
pure io °__°
Karate
Contro: Ti rende vecchio dentro ;D
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A parte queste battute che trovo poco carine.... :dis:
Se aveste letto bene quello che scrivevo tempo fa certi dubbi li avreste sempre trovati, ho sempre avuto uno spirito critico, semmai non ho mai sopportato gli schieramenti preconcetti volti a deridere la pratica altrui, preferendo prendere le parti delle situazioni a parer mio ingiustamente attaccate da alcuni utenti per farsi belli sul forum... a volte ho provato pietà umana persino per i ninja, anche se alcuni veramente erano uno spasso.
Ho sperimentato con mano e con impegno positività e contraddizioni di discipline diverse, e l'ho fatto senza cadere in luoghi comuni o cercando facili consensi, quindi non credo di meritare prese di culo.
Piuttosto mi piacerebbe che l'uso dei kata che ho suggerito essere comunemente fatto sviluppasse un dibattito costruttivo al riguardo. Non è infatti le forme in sé che contesto, quanto piuttosto l'uso che ne viene fatto attualmente.
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E con viva e vibrante soddisfazione che ti do il mio umile benvenuto fra coloro che del karate non hanno capito un cazzo..... XD XD XD
Oooooh yaaaaaaaah per Saburo.
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(http://www.cilentonotizie.it/public/images/Matinella-cavallo-impazzito_01.jpg)
:nono:
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A parte queste battute che trovo poco carine.... :dis:
Se aveste letto bene quello che scrivevo tempo fa certi dubbi li avreste sempre trovati, ho sempre avuto uno spirito critico, semmai non ho mai sopportato gli schieramenti preconcetti volti a deridere la pratica altrui, preferendo prendere le parti delle situazioni a parer mio ingiustamente attaccate da alcuni utenti per farsi belli sul forum... a volte ho provato pietà umana persino per i ninja, anche se alcuni veramente erano uno spasso.
;D
Ho sperimentato con mano e con impegno positività e contraddizioni di discipline diverse, e l'ho fatto senza cadere in luoghi comuni o cercando facili consensi, quindi non credo di meritare prese di culo.
Sabu, ammetto che anch'io a suo tempo quando ho scoperto che sei ben più giovane di me sono rimasto un po' così... ??? perchè in effetti il tuo modo di vivere il Karate, o almeno, il modo che traspariva dai tuoi interventi era molto simile a un approccio tipico di chi è cresciuto nei dojo negli anni '70 / '80. Sicuramente questo è dipeso dall'impostazione didattica e mentale che ti è stata trasmessa nell'ambiente. Alla fine comunque non è che fosse necessariamente, interamente un male, e la prova sono il tuo percorso e che anche quando abbiamo avuto di che discutere si è sempre rimasti su un piano di confronto civile e divertente.
Comunque io apprezzo il tuo percorso di maturazione e anche l'equilibrio che stai mostrando. Per la situazione descritta, ribadisco inoltre che per me hai fatto benissimo a passare alla Boxe.
Piuttosto mi piacerebbe che l'uso dei kata che ho suggerito essere comunemente fatto sviluppasse un dibattito costruttivo al riguardo. Non è infatti le forme in sé che contesto, quanto piuttosto l'uso che ne viene fatto attualmente.
Guarda, se proprio ti interessa c'è la discussione 2013 edition in sezione Kung Fu :gh:
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Guarda, se proprio ti interessa c'è la discussione 2013 edition in sezione Kung Fu :gh:
Infatti da praticante di karate deve essere espertissimo delle forme del kung fu :dis: :nono: :nono:
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Ah, quindi si può intervenire solo nelle sezioni delle discipline praticate. Prendo nota.
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Diciamo che se vuole parlare dell'uso improprio dei kata nella disciplina da lui praticata forse la sezione giusta è karate non kung fu XD
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Diciamo che se si vedono delle forti analogie, peraltro supportate da diversi ex praticanti di Kung Fu, forse, ma dico FORSE, la stessa modalità di allenamento produce gli stessi effetti a prescindere se si indossa il pigiama bianco o nero :dis:
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Sto un po'seguendo quella discussione, ma non conoscendo bene il kung fu preferirei non entrarci a gamba tesa. Preferisco parlare di ciò di cui ho esperienza diretta, ninjutsu a parte.
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Diciamo che se si vedono delle forti analogie, peraltro supportate da diversi ex praticanti di Kung Fu, forse, ma dico FORSE, la stessa modalità di allenamento produce gli stessi effetti a prescindere se si indossa il pigiama bianco o nero :dis:
In verità almeno qualcuno dei partecipanti alla discussione sostiene il contrario e ha cercato di dirlo in quel 3d ma la parola "forme" richiama istinti primordiali difficilmente controllabili XD
Ma allora perchè fare le sezioni? Mettiamo tutti insieme allegramente!!!!
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Qualcun altro no. Sarò libero di esprimere il mio giudizio e associarmi a chi ritengo dica le cose giuste? :-\
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Certo che puoi ascoltare chi vuoi, ma suggerire ad un karateka di partecipare ad una discussione sulle forme del kung fu è come chiedere ad un vegetariano di dare un parere sulla cucina giapponese XD
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Diciamo che se si vedono delle forti analogie, peraltro supportate da diversi ex praticanti di Kung Fu, forse, ma dico FORSE, la stessa modalità di allenamento produce gli stessi effetti a prescindere se si indossa il pigiama bianco o nero :dis:
Hai capito?
Quindi o ti apri una discussione sull'uso dei pesi nel karate o altrimenti stai lontano da certe discussioni...
Tamarro!
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Diciamo che se si vedono delle forti analogie, peraltro supportate da diversi ex praticanti di Kung Fu, forse, ma dico FORSE, la stessa modalità di allenamento produce gli stessi effetti a prescindere se si indossa il pigiama bianco o nero :dis:
Hai capito?
Quindi o ti apri una discussione sull'uso dei pesi nel karate o altrimenti stai lontano da certe discussioni...
Tamarro!
Sì infatti, questa obiezione ha del surreale :nono:
Giorgia: mi pare tu stia evadendo la mia domanda: si può esprimere un giudizio peraltro argomentato su un'arte non esattamente uguale a quella praticata[1]? YES / NO
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Comunque voi modernisti, che per inciso mi avete rotto i cabbasisi cò sta storia dell'età, degli anni 70 e dell'animaccia vostra >:(
potete pensare e dire tutto quello che volete, con i dati scientifici che vi pare, ma per me le Forme non solo servono, sono IMPRESCINDIBILI!!!!!
Le forme della Bellucci......le forme di parmigiano............ma che vi dice il cervello??? :sbav: :sbav: :sbav:
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(http://media.urbanpost.it/wp-content/uploads/2013/10/montalbano-par-condicio.jpg)
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Giorgia: mi pare tu stia evadendo la mia domanda: si può esprimere un giudizio peraltro argomentato su un'arte non esattamente uguale a quella praticata[1]? YES / NO
Dato che vige la libertà di espressione certo che sì ma fatico a capire XD come sia possibile argomentare con autorevolezza su qualcosa che non si è praticato e non si conosce se non per similitudine.
Assimilabile lo sostieni tu, alcuni praticanti di kung fu (e per me il loro parere in merito è più autorevole in merito) mi sembra dicano il contrario...
Se vuoi continuare la discussione apri un 3d nel pub che qui siamo OT oppure puoi aprire una discussione in cui sostieni che le forme di qualsiasi AM sono sostanzialmente identiche a quelle del karate XD :gh: :gh:
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No grazie, lascio a te la lana caprina XD
Edit: rispondo al tuo edit
Assimilabile lo sostieni tu,
Sì, lo sostengo io :thsit:
alcuni praticanti di kung fu (e per me il loro parere in merito è più autorevole in merito) mi sembra dicano il contrario...
Altri invece no, e a loro mi associo argomentando.
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Potete parlare dell'esperienza di Saburo, nel topic aperto da Saburo per discutere dell'esperienza di Saburo?
Abbiamo decine di 3d - ovunque - in cui si scrive di kata.
Grazie
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Pensavo semmai di aprire in interstile un 3D con UNA teoria sulle forme che mi sta balenando in testa, senza andare ad intervenire in discussioni di altre discipline.
Che ne dite ?
P.S. Sono un po'arrugginito... Ma "il commissario Manara" che utente è ? Usate i nomi degli anni 70 e 80, quando anche io frequentavo il forum, diamine !!!
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Dai che mi riconosci XD
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Pensavo semmai di aprire in interstile un 3D con UNA teoria sulle forme che mi sta balenando in testa, senza andare ad intervenire in discussioni di altre discipline.
Che ne dite ?
Oppure potresti uppare uno dei 3 topic di Interstile in cui si parla di forme...recentemente, i nuovi 3d "formistici" non hanno riscontrato il favore dell'intero staff di Ar.Ma... :halo:
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Dai ragazzi, non sputtaniamo anche questo che già siamo in equilibrio precario "altrove". :( Per una volta :P mi trovo completamente d'accordo con Wa.
Saburo.
Allora.
Sono GIORNI che tento di decidermi su cosa scrivere e non riesco. XD
Ho deciso di limitarmi ai complimenti per il bellissimo post, equilibrato e giusto. Hai saputo metterti in discussione e non è da tutti.
Ma non voglio farne un discorso di rivalsa o simili. Non mi interessa. Sono invece felicissimo che tu abbia trovato un'ottima dimensione, scevra da dubbi e domande continue (mi riferisco sempre alla pratica di una disciplina). So cosa significa. :)
Sempre con rispetto del proprio passato.
Bentornato.
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Bel post Andy! :thsit:
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Saburo.
Allora.
Sono GIORNI che tento di decidermi su cosa scrivere e non riesco. XD
Ho deciso di limitarmi ai complimenti per il bellissimo post, equilibrato e giusto. Hai saputo metterti in discussione e non è da tutti.
Ma non voglio farne un discorso di rivalsa o simili. Non mi interessa. Sono invece felicissimo che tu abbia trovato un'ottima dimensione, scevra da dubbi e domande continue (mi riferisco sempre alla pratica di una disciplina). So cosa significa. :)
Sempre con rispetto del proprio passato.
Bentornato.
:-* Grazie di cuore.
Sto per aprire un 3D sulle forme, non scherzo... forse ti piacerà... in ogni caso avrei piacere che tu lo leggessi.
Un abbraccio.
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Saburo, controlla la carta d'identità, hai 41 anni ma ne hai persi dieci per le botte che ti han dato XD
Scherzo, sono una brutta persona ed invidio il tuo percorso e anche la lucida capacità di analisi :)
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:blue: :blue: :blue:
Grazie per gli apprezzamenti, fanno molto piacere davvero.
Se volete potete anche leggere questo 3D, sperando che lo troviate interessante o quantomeno divertente.
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=16018.msg443303#msg443303 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=16018.msg443303#msg443303)
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Complimenti per il thread, di cui ammiro soprattutto la schiettezza.
E in bocca al lupo per l'esordio: tanta empatia e simpatia per te in questo momento, visto che è un traguardo che non sono riuscito a raggiungere e oramai i 32 anni incombono.
:)