Una divisione per livelli di "fondamentali" e "difese" mi perplime parecchio.
Questione piuttosto complessa.In generale sono d'accordo. Ma nel caso specifico, se ipoteticamente mi iscrivessi a quel corso, potrei imparare a tirare (per esempio) ganci e montanti solo a partire dal secondo livello.
Io sono favorevole in teoria alla suddivisione per livelli purchè snella, flessibile e razionale.
Il problema è che ci sono due necessità contrapposte, quella di gettare le basi per tutti i fondamenti da subito (perchè dilazionarle è un errore) ma porre anche dei paletti in modo da agevolare la suddivisione degli allenamenti per competenze e capacità dei diversi gruppi.
Probabilmente un buon programma non dovrebbe insistere troppo su "prima la tecnica A poi la B" quanto più su "prima gli schemi motori di base per A e B, poi la tecnica A e la tecnica B a vuoto da fermi, poi in spostamento, poi sotto pressione" e via dicendo.
Riguardo la parte di striking (lotta taccio) trovo questo specifico programma non terribile ma nemmeno eccelso. A dire il vero comunque, in pratica finora non ho mai visto un programma che a mio avviso soddisfacesse tutti i requisiti di cui sopra, quindi considero anche la possibilità che possa essere un ideale non ottenibile di fatto.
In generale sono d'accordo. Ma nel caso specifico, se ipoteticamente mi iscrivessi a quel corso, potrei imparare a tirare (per esempio) ganci e montanti solo a partire dal secondo livello.Era anche la mia perplessità...
Per questo ripongo la questione: quanto tempo è "necessario" per il passaggio di livello? Perché se si tratta di un mese (o due, o tre) è un conto; se, invece, devo aspettare un anno per imparare a tirare i ganci è un'altro. Credo...
Il punto IMHO è che parliamo di uno SDC. Che, volenti o nolenti, si fa in due. E l'altro vuole riempirmi di legnate, non guidarmi su una pista da ballo. Fosse una scuola di latino-americano capirei...Secondo me padroneggiare la tecnica significa saperla meglio adattare alla situazione e saperla eseguire meglio in condizioni di stress. Condizione necessaria anche se non sufficiente.
In generale sono d'accordo. Ma nel caso specifico, se ipoteticamente mi iscrivessi a quel corso, potrei imparare a tirare (per esempio) ganci e montanti solo a partire dal secondo livello.Sono d'accordo.
Per questo ripongo la questione: quanto tempo è "necessario" per il passaggio di livello? Perché se si tratta di un mese (o due, o tre) è un conto; se, invece, devo aspettare un anno per imparare a tirare i ganci è un'altro. Credo...
Questione piuttosto complessa.Quoto +
Io sono favorevole in teoria alla suddivisione per livelli purchè snella, flessibile e razionale.
Il problema è che ci sono due necessità contrapposte, quella di gettare le basi per tutti i fondamenti da subito (perchè dilazionarle è un errore) ma porre anche dei paletti in modo da agevolare la suddivisione degli allenamenti per competenze e capacità dei diversi gruppi.
Probabilmente un buon programma non dovrebbe insistere troppo su "prima la tecnica A poi la B" quanto più su "prima gli schemi motori di base per A e B, poi la tecnica A e la tecnica B a vuoto da fermi, poi in spostamento, poi sotto pressione" e via dicendo.
Riguardo la parte di striking (lotta taccio) trovo questo specifico programma non terribile ma nemmeno eccelso. A dire il vero comunque, in pratica finora non ho mai visto un programma che a mio avviso soddisfacesse tutti i requisiti di cui sopra, quindi considero anche la possibilità che possa essere un ideale non ottenibile di fatto.
In generale sono d'accordo. Ma nel caso specifico, se ipoteticamente mi iscrivessi a quel corso, potrei imparare a tirare (per esempio) ganci e montanti solo a partire dal secondo livello.
Per questo ripongo la questione: quanto tempo è "necessario" per il passaggio di livello? Perché se si tratta di un mese (o due, o tre) è un conto; se, invece, devo aspettare un anno per imparare a tirare i ganci è un'altro. Credo...
Io ad oggi ho frequentato circa 4 corsi diversi di MMA ed in tutti ho sentito la mancanza, più che di una divisione per livello, di un'organizzazione precisa nella didattica.Capisco perfettamente, soprattutto per una disciplina varia e complessa come le MMA.
Per esempio ho sempre visto la spiegazione della tecnica X, e solo successivamente "a ma tu sei nuovo, allora questa è la guardia questa è la monta ecc... buon lavoro!" che secondo me è pericoloso perchè non permette di creare una base solida nel principiante.That's the point :thsit: Pericoloso o, nel migliore dei casi, non esattamente ottimale.
E infatti ho aperto questo topic ;) ...Io ad oggi ho frequentato circa 4 corsi diversi di MMA ed in tutti ho sentito la mancanza, più che di una divisione per livello, di un'organizzazione precisa nella didattica.Capisco perfettamente, soprattutto per una disciplina varia e complessa come le MMA.Per esempio ho sempre visto la spiegazione della tecnica X, e solo successivamente "a ma tu sei nuovo, allora questa è la guardia questa è la monta ecc... buon lavoro!" che secondo me è pericoloso perchè non permette di creare una base solida nel principiante.That's the point :thsit: Pericoloso o, nel migliore dei casi, non esattamente ottimale.
1-Il corso si propone di preparare atleti che non parteciperanno mai a gare e tornei, che parteciperanno a gare e tornei amatoriali/dilettantistici, o che aspirano al professionismo?Tenendo ben presente i punti sopra. Credo che la risposta potrebbe essere: per iniziare si dovrebbe cercare di dare delle buone basi, poi con il tempo si vedrà chi continuerà e avrà alle spalle un necessario bagaglio tecnico e se sarà interessato eventualmente a fare gare amatoriali. Per preparare al professionismo credo si dovrebbe avere una struttura molto ben avviata da anni, con già atleti evoluti che si allenano costantemente. Quindi con spazi, strumentazioni, magari un coach per ogni distanza/disciplina relativa, preparatore atletico...Conosco strutture dove portano ragazzi al professionismo senza avere neanche la metà delle cose appena dette, qualcosa vincono ugualmente, ma qui il discorso forse diventa lungo ed è relativo al livello delle mma in Italia oggi.
2-Il corso si rivolge a chi non ha nessuna esperienza marziale (se non addirittura "motoria") o a chi proviene già da altre esperienze marziali in senso lato?A tutti direi, non mi sembra pensabile limitare eventuali accessi considerando già la poca affluenza XD
3-Quale sarà l'età media (o minima, o massima) di chi si iscriverà al corso?Come sopra, non possiamo fare troppa selezione. Si potrebbe pensare a fare un programma per il corso bambini dai 4 ai 9, che potrebbe essere simile a quello ragazzi dai 10 ai 15 e uno per gli adulti dai 16 ai 90 anni :)
4-Quante saranno le ore settimanali dedicate all'allenamento, sia fisico sia tecnico?I corsi di Kick/k1 o Bjj o Judo che conosco propongono tutti 2 o 3 allenamenti settimanali. Con questi la gente gareggia (per lo più a livello amatoriale o dilettantistico). I corsi nelle palestre classiche con la sala pesi spesso offrono pacchetti per accedervi nei giorni in cui non c'è l'allenamento tecnico (ma questo l'ho visto fare solo ad atleti solitamente evoluti, chi si fa la gara con le protezioni 2 o 3 volte l'anno si limita agli allenamenti tecnici). Ecco io rimarrei su questi standard. Fermo restando che in questo topic vorrei per lo più riferirmi ad un programma esclusivamente tecnico. Quindi diciamo 3 allenamenti a settimana nei quali inserire anche un pò di prep atletica per tutti i principianti e amatori, e per chi magari pratica da un paio d'anni (quindi diciamo evoluto) possibilità di essere seguiti al di fuori degli orari per preparazioni atletiche specifiche/individuali. Ovviamente orari diversi bambini, ragazzi, adulti.
5-La disponibilità di spazi e tempi sono congruenti con gli obiettivi del corso?Ammettiamo che lo siano rimanendo negli standard degli altri corsi di altri Sdc. Forse qui qualcuno dirà che le mma non sono come gli altri sdc, che c'è troppa roba da studiare per fare solo 2 o 3 lezioni a settimana.
6-E' possibile (entro limiti "umani") effettuare una periodizzazione dell'allenamento "flessibile" che si adatti alle diverse risposte-esigenze degli iscritti e che sia congruente con gli obiettivi fissati?Come ho risposto alla domanda 4, per i principianti e amatori direi che potrebbe essere verosimile fare solo 3 lezioni a settimana per gli avanzati e agonisti aggiungere una prep atletica in giorni diversi. Ma mi concentrerei sul corso normale.
7-Il rapporto previsto del numero di istruttori per utenti permette di seguire costantemente e esaurientemente tutti (o quasi) gli iscritti, oppure esigenze economiche costringono ad avere classi numerose?Parliamo di un corso base, classi numerose dove sono andato a praticare io bjj, sanda o K1 non ne ho mai viste. Cioè mai più di al massimo una 20ina di persone, ma al 90% si parla di 10-15 persone.
8-E' possibile prevedere una organizzazione delle classi e dei "livelli" flessibile, che tenga conto delle diverse capacità/velocità di apprendimento/prestazioni degli iscritti?Credo sia molto difficile.
9-Se non si fanno gare, i "livelli" vengono superati con un esame o per "anzianità"?Qui non saprei rispondere.
10-Se si fanno gare, i "livelli" vengono superati con un esame, per anzianità o in base ai risultati ottenuti, ammesso che in questo caso abbiano una utilità?Idem come sopra. Non saprei se in effetti la questione gradi potrebbe essere un incentivo per le persone a continuare, forse si...
11-E' prevista la pratica di forme/kata?:whistle:
Mi riservo di rileggere questo post da fresco XD
Mi sembra un approccio sensato.Essendo io poco ferrato lo volevo riassumere in clinch fighting.
Hai dimenticato le ginocchia e i gomiti sullo strike :P
Senz'altro.Tendo a fare economia il più possibile nel numero delle tecniche per far si che ci sia abbastanza tempo per quelle ritenute più importanti ( :) stiamo parlando di questo si ) e nell'ottica di preparazione di ragazzi sostanzialmente amatori e che al massimo potrebbero fare quindi gare amatoriali nelle quali mi pare non ci sia mai la possibilità di usare gomiti, direi si potrebbe rimandare lo studio.
Per quanto mi riguarda pur essendo gli strumenti elettivi del clinch, non esauriscono lì la loro funzione, soprattutto i gomiti :)
ognuno potrà darti il suo parere ( giusto o sbagliato) ,ma se vai e provi non e meglio? :=)ciao.