Ar.Ma.

Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Rev. Madhatter on April 16, 2014, 13:20:30 pm

Title: Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 16, 2014, 13:20:30 pm
Quote
Strage sfiorata in un liceo alle porte di Pittsburgh, in Pennsylvania. Uno studente di 16 anni ha accoltellato 19 compagni di età compresa tra i 14 e i 17 anni, e una guardia, in mezz’ora di follia, dalle 7:15 alle 7:45, durante la quale ha seminato panico e feriti, brandendo due coltelli e colpendo chiunque gli capitasse sotto tiro, proprio nel momento in cui gli studenti entravano a scuola.
[1]

Un ragazzino entra in un liceo americano e accoltella un sacco di gente[2][3]

L'evento e' grave, ed e' insindacabile che 20 feriti sono sicuramente meglio di venti morti.

Tuttavia mi sembra che eventi del genere mostrino come il problema principale di certi eventi non sia tanto la disponibilità di armi quanto piuttosto un grave problema di disagio sociale/culturale
 1.  http://www.corriere.it/esteri/14_aprile_09/pennsylvania-almeno-11-persone-accoltellate-un-liceo-stati-uniti-436b2edc-bfe7-11e3-a6b2-109f6a781e55.shtml (http://www.corriere.it/esteri/14_aprile_09/pennsylvania-almeno-11-persone-accoltellate-un-liceo-stati-uniti-436b2edc-bfe7-11e3-a6b2-109f6a781e55.shtml)
 2.  http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/09/news/usa_11_accoltellati_e_un_arresto_in_pennsylvania-83152550/ (http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/09/news/usa_11_accoltellati_e_un_arresto_in_pennsylvania-83152550/)
 3.  https://www.google.it/search?q=pennsylvania+stabbing&client=ubuntu&hs=ZMP&channel=fs&prmd=ivns&source=univ&tbm=nws&tbo=u&sa=X&ei=DGROU9-RA4aoywPmvoCIBQ&ved=0CCMQqAI (https://www.google.it/search?q=pennsylvania+stabbing&client=ubuntu&hs=ZMP&channel=fs&prmd=ivns&source=univ&tbm=nws&tbo=u&sa=X&ei=DGROU9-RA4aoywPmvoCIBQ&ved=0CCMQqAI)
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 16, 2014, 13:23:39 pm
Avevo messo la notizia in Massacri americani e ne ho anche parlato a lezione.
E' esattamente come dici tu...se sei determinato nel tuo progetto figlio del disagio (psicologico, culturale, sociale) ti basta un cacciavite per fare una strage...
E ovviamente in questo caso il morto nn c'è scappato per culo.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Ethan on April 16, 2014, 13:51:27 pm
Si,una crisi sociale e relazionale che sfocia per la maggior parte in depressione e ,nel restante, in follia omicida.
Non ricordo un periodo più contorto di quello dell'ultimo decennio.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 16, 2014, 14:03:12 pm
Con voi si sfondano porte aperte, e' bello  XD

Questo cmq significa anche a livello pratico che la prevenzione deve spostarsi da una attenzione "alle armi" a una verso le responsabilità umane[1] delle persone che dirigono quegli ambienti.
Che del personale addestrato a riconoscere -per disinnescare e non solo per segnalare!- i comportamenti devianti sarebbe sicuramente meglio di restrizioni sulle armi o metaldetector agli ingressi delle scuole a rischio.

Si,una crisi sociale e relazionale che sfocia per la maggior parte in depressione e ,nel restante, in follia omicida.
Non ricordo un periodo più contorto di quello dell'ultimo decennio.

allego linkino sfizioso
http://concettodelsolk.wordpress.com/2013/12/08/perche-la-nostra-generazione-e-infelice/ (http://concettodelsolk.wordpress.com/2013/12/08/perche-la-nostra-generazione-e-infelice/)
 1. psicologiche,pedagogiche e sociali
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Bingo Bongo on April 16, 2014, 14:19:39 pm
Sul discorso armi sono liberista.
Però se sei schizzato e riesci a procurarti un M16 è probabile che farai qualche danno in più che se riesci a procurarti solo dei cotton fioc.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 16, 2014, 14:21:25 pm
A livello di licei credo che il discorso sia più complesso per la ovvia quantità di materiale umano che ci si riversa, materiale tra l'altro "tarato" dai disagi diffusi dell'età (e nonostante questo nelle scuole USA è presente un consulente psicologico da tempo), ma per quanto riguarda alcune università e molte società è una pratica sempre più diffusa quella del profiling dei potenziali candidati proprio dal punto di vista delle pericolosità criminale in relazione anche a quello che andranno a fare e ci sono un paio di protocolli noti che sono stati messi a punto dal famoso De Becker del Dono della Paura.
Per quanto riguarda le armi vero il discorso dell'M16 ma più forte è il rancore e il disagio e più cavilloso e dettagliato è il piano che uno può mettere in piedi.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 16, 2014, 14:26:15 pm
Piu' che altro costruire bombe e' facilissimo e a portata di tutti, il fatto che queste persone avvertano il bisogno di compiere le azioni di persona e' l'unica cosa che impedisce conseguenze ben peggiori di quelle di un mitragliatore.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Ethan on April 16, 2014, 14:35:53 pm
Mai articolo fu più vero  :ohi:

Tornando a gamba tesa sull'argomento,ritengo che il disagio generalizzato,spesso immotivato, impedisca di riconoscere il potenziale soggetto a rischio o quantomeno pesca una sola carta da un mazzo truccato.

Mi torna in mente il mitico Buddy in terapia d'urto
Quote
Buddy: Ti spiego una cosa, David. Ci sono due generi di persone irascibili: esplosive e implosive. Esplosivo è il genere di individuo che si mette a inveire contro la cassiera che non gli accetta i buoni pasto. Implosiva è la cassiera che rimane tranquilla giorno dopo giorno e alla fine spara e fa secchi tutti... Tu sei la cassiera.
Dave: No no, io sono il tizio nascosto dietro il banco dei surgelati che chiama la polizia, te lo giuro!
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Bingo Bongo on April 16, 2014, 14:43:38 pm
Credo anch'io che in parte sia un mix di necessità di essere presente e di impulso immediato all'azione. Mentre preparare una bomba artigianale richiede pianificazione, tempo e anche un minimo di capacità e spazio e spesso questi ragazzi non sono la parte emarginata del ghetto, ma sono i figli delle famiglie "buone" che probabilmente qualche domanda se la farebbero se il figlio tenesse in camera sacchi di fertilizzanti.
E' anche vero che c'è anche un sacco di materiale umano e tutto sommato considerati i milioni di studenti che vivono comunque nelle stessa società disagiata, malata, ecc...credo che sia abbastanza basso il numero di quelli che sforano.
Di sicuro c'è un gran numero di border line e in generale credo che lo psicologo farebbe bene anche nelle nostre scuole. Magari per altri motivi (tipo suicidi per bullimso, ecc...)
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Prototype 0 on April 16, 2014, 20:28:29 pm
Bah... credo sia pressocchè impossibile prevedere e prevenire a priori ste cose
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Gargoyle on April 16, 2014, 20:52:53 pm
In realtà, per quello che vale, esistono statistiche che evidenziano punti in comune ed atteggiamenti in comune in quasi tutti i soggetti che hanno compiuto stragi scolastiche o simili.
Quindi esistono dei comportamenti che possono essere considerati dei campanelli d'allarme.

Lo studio di James McGee, psicologo e consulente dell'FBI, uno dei più approfonditi e completi in materia, è impiegato da enti law enforcement e autorità locali e federali proprio per limitare certe tragedie e sfatare alcuni miti comuni.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Gargoyle on April 16, 2014, 21:04:33 pm
Quote
E' anche vero che c'è anche un sacco di materiale umano e tutto sommato considerati i milioni di studenti che vivono comunque nelle stessa società disagiata, malata, ecc...credo che sia abbastanza basso il numero di quelli che sforano.

Piccolo OT che però può essere interessante riguardo la frase ciatata:
in realtà i fenomeni di violenza sono in netto aumento un po' ovunque, scuole comprese. Ovvio che fa notizia la strage, ma anche sommando il numero dei singoli di atti violenti, i dati sono davvero allarmanti.
Poi si è portati a considerare solo gli omicidi, che in effetti in proporzione sono un "pochino" diminuiti, ma per un motivo molto semplice: ci sono stati dei notevoli progressi nella tecnologia medica e di soccorso che hanno sensibilmente contribuito a salvare delle vite.
Se ci fermassimo a conteggiare non solo gli omicidi, ma anche i tentati omicidi, le lesioni gravi e aggressioni violente, i numeri sarebbero ancora più allarmanti...
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 17, 2014, 00:35:35 am
Bah... credo sia pressocchè impossibile prevedere e prevenire a priori ste cose

Se lo si considera un imprevedibile atto di follia per definizione alienato si, e' impossibile comprenderlo e dunque prevenirlo e comprenderlo.

Se lo riconosce come un processo piu' ampio e' invece indicatore di un tipo di disagio,prevenirlo significa migliorare la qualita' di vita di un sacco di persone,non solo di quelle che poi esplodono.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Prototype 0 on April 17, 2014, 00:49:45 am
E come lo previeni?
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 17, 2014, 01:09:25 am
E come lo previeni?

Non e' una domanda seria a cui e' possibile rispondere, ma se dovessi mai scegliere tra le causa da curare per prime andrei a guardare alla spaventosa possibilita' di isolamento che pare essere possibile tra i ragazzi americani.

Potrebbe essere che manchino vie istituzionali che permettano il raggiungimento di mete/soddisfacimento di bisogni sociali e questo porti a comportamenti devianti ed estremi.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Ethan on April 17, 2014, 08:11:27 am
In realtà, per quello che vale, esistono statistiche che evidenziano punti in comune ed atteggiamenti in comune in quasi tutti i soggetti che hanno compiuto stragi scolastiche o simili.
Quindi esistono dei comportamenti che possono essere considerati dei campanelli d'allarme.

Lo studio di James McGee, psicologo e consulente dell'FBI, uno dei più approfonditi e completi in materia, è impiegato da enti law enforcement e autorità locali e federali proprio per limitare certe tragedie e sfatare alcuni miti comuni.

la questione stragi nei college la circoscriverei ad atti di emulazione,diverso il caso dei molti omicidi qui in italia,dove sono gli insospettabili a perdere la testa
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Gargoyle on April 17, 2014, 10:05:55 am
Non saprei mica...
Sai, a volte capita la classica goccia che fa traboccare il vaso e uno da fuori di testa, poi quello che avviene dipende molto dal contesto in cui si trova, dall'ambiente nel quale interagisce e magari anche dalla condizione di disagio della quale incolpa "qualcuno".
Magari un adulto in situazione del genere è più probabile che se la prende con determinati fattori di stress, ambiente lavorativo (colleghi, capo) o familiare/affettivo (moglie, compagna, figli); per un ragazzo più giovane il suo mondo è mondo (e la sua fonte di stress) è molto più focalizzato all'ambiente scolastico, anche perchè come faceva notare Mad il rischio di isolamento per certi soggetti è molto alto, quindi difficilmente  trovano interessi o interazioni al di là degli ambienti "obbligati".

Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 17, 2014, 11:27:55 am
La certezza matematica nn l'avrai mai e, come detto prima, la mole di soggetti borderline in quella fascia di età complicherebbe le cose, ma strumenti preventivi, che hanno cmq un costo, ci sono.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Ferretti Enrico on April 17, 2014, 11:29:19 am
...
Tuttavia mi sembra che eventi del genere mostrino come il problema principale di certi eventi non sia tanto la disponibilità di armi quanto piuttosto un grave problema di disagio sociale/culturale

Esatto.

Uno studio dell'università di Harvard che doveva provare il nesso tra disponibilità di armi e omicidi/fatti di sangue è finito per dimostrare esattamente il cintrario.

Giungendo alla conclusione che sono i fattori socio/culturali a determinare il grado di violenza.

Paesi dove circolano mote armi ma la società è "civile" (Francia, Svizzera, Norvegia, Svezia, ecc..) hanno statistiche migliori di paesi poco democratici dove la detenzione e cirlolazione di armi è tenuta sotto ferreo controllo e repressa.

http://www.armietiro.it/harvard-conferma-piu-armi-meno-omicidi-armi-5271 (http://www.armietiro.it/harvard-conferma-piu-armi-meno-omicidi-armi-5271)

La prima cosa che fece Hitler una volta preso il potere fu proibire ai cittadini il possesso di armi, con la scusa che la Germania ora era un paese "civile" dove lo stato garantiva la sicurezza....

http://www.davekopel.com/Italiano/Il-controllo-di-Hitler.htm (http://www.davekopel.com/Italiano/Il-controllo-di-Hitler.htm)

" In un articolo pubblicato sull’Arizona Journal of International & Comparative Law, Stephen Halbrook dimostra che gli ebrei tedeschi e altri oppositori di Hitler non erano destinati a recitare il ruolo di vittime inermi e passive. Egli spiega come, appena preso il potere, i nazisti disarmarono i loro nemici senza se e senza ma. Essi temevano gli ebrei – molti dei quali erano veterani della Prima guerra mondiale – al punto da privarli addirittura dei coltelli e delle vecchie sciabole.

I nazisti non promulgarono alcuna legge sulle armi fino al 1938. Prima di allora, s’accontentarono delle norme vigenti nella Repubblica di Weimar allo scopo di premunirsi contro ogni forma di resistenza interna al proprio regime.....
...La campagna nazista di disarmo ebbe inizio appena Hitler prese il potere nel 1933. Mentre alcuni governi genocidi (come quello dei Khmer rossi in Cambogia) agirono al di fuori delle leggi, il governo nazista seguì l’attitudine tedesca verso la creazione di larghi volumi di regole e regolamenti scritti. Eppure non fu prima del marzo 1938 (lo stesso mese in cui Hitler annetté l’Austria all’Anschluss) che i nazisti promulgarono una propria legge sulle armi...."

Spoiler: show
.... se mai sarà le mie armi potranno solo strapparle  dalle mani del mio freddo cadavere..  XD   
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Bingo Bongo on April 17, 2014, 11:50:16 am
Che non sia la quantità di armi a far svalvolare è chiaro. Altrimenti non ci sarebbero armerie perché i proprietari sarebbero tutti in galera per omicidio.
Allo stesso modo però anche se non sono i bambini a fare il pedofilo non mettiamo un pedofilo a insegnare in una scuola elementare.
Quindi il punto è che l'arma è solo un mezzo che non deve essere disponibile a chi cerca un mezzo per fare una strage. Poi la farà col coltello o con qualcos'altro, ma siamo sempre la.
Cioè qual è il rapporto fra il numero totale di studenti e il numero di studenti che commettono omicidi o tentati omicidi? 100 a 1 , 1000 a 1, 100000 a 1? Io non lo so. Però è il primo dato da valutare.
Valutato il dato è il rapporto di crescita del valore nel tempo si possono poi incrociare i dati con tutti gli elementi che nel tempo sono stati identificati come utili a indicare un comportamento borderline e quando il segno è stato poi superato. Il tutto incrociato con le quasi infinite variabili del contesto sociale cioè un contesto ecologico molto diverso da quello da laboratorio dove le variabili è possibile controllarle. L'ho fatta molto semplice anche perché sono passati 18 anni dall'ultimo esame di sociologia e immagino siano andati avanti nel frattempo, ma sicuramente è un cazzo di casino.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Ebony Girls Lover on April 17, 2014, 13:07:08 pm
Secondo me giusto da gnorante e come ha fatto notare spartan uno per fare una strage non per forza deve avere un'arma,basta qualsiasi cosa che possa ledere agli altri.
Con questo voglio dire fai un mega controllo sul giro di armi ok nessun problema,ma se uno svalvola puó fare anche una strage spaccando un piatto per terra e prendere un coccio e con quel coccio ferire ed ammazzare tutti quelli che incontra per strada,ma a quel punto il controllo sul circolo di armi va a farsi fottere, perché con un oggetto di uso comune potrebbe tranquillamente fare il cazzo che vuole.......
Perció per ma non é in se per se il circolo di armi il problema,ma il problema sono le persone e l'utilizzo che na fanno.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Ethan on April 17, 2014, 13:13:17 pm
Non saprei mica...
Sai, a volte capita la classica goccia che fa traboccare il vaso e uno da fuori di testa, poi quello che avviene dipende molto dal contesto in cui si trova, dall'ambiente nel quale interagisce e magari anche dalla condizione di disagio della quale incolpa "qualcuno".
Magari un adulto in situazione del genere è più probabile che se la prende con determinati fattori di stress, ambiente lavorativo (colleghi, capo) o familiare/affettivo (moglie, compagna, figli); per un ragazzo più giovane il suo mondo è mondo (e la sua fonte di stress) è molto più focalizzato all'ambiente scolastico, anche perchè come faceva notare Mad il rischio di isolamento per certi soggetti è molto alto, quindi difficilmente  trovano interessi o interazioni al di là degli ambienti "obbligati".

Ho l'impressione che ormai tutti siamo delle isole  :om: ,ma forse è solo una mia errata percezione
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 17, 2014, 13:58:10 pm
Il punto e' che "controllare le armi" e' un illusione data dal fatto che in Amurrrrica si trovino facilmente armi da fuoco e le persone si illudono quindi che limitando tale circolazione le cose cambierebbero.

Mentre anche qui sul forum ce la meniamo con "one mind any weapon".
Vale per noi guerrierambi da tastiera ma vale anche per i disagiati esplosivi...visto che spesso veniamo dalla stessa categoria di persone.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Takuanzen on April 17, 2014, 14:45:13 pm
Con voi si sfondano porte aperte, e' bello  XD

Questo cmq significa anche a livello pratico che la prevenzione deve spostarsi da una attenzione "alle armi" a una verso le responsabilità umane[1] delle persone che dirigono quegli ambienti.
Che del personale addestrato a riconoscere -per disinnescare e non solo per segnalare!- i comportamenti devianti sarebbe
http://concettodelsolk.wordpress.com/2013/12/08/perche-la-nostra-generazione-e-infelice/ (http://concettodelsolk.wordpress.com/2013/12/08/perche-la-nostra-generazione-e-infelice/)
 1. psicologiche,pedagogiche e sociali
Sono d'accordo in linea generale, tuttavia aggiungo qualche "ma". Comunque il predominio economico-politico della lobby dell'industria delle armi (NRA?) è innegabile che sia uno dei fattori. I conservatori ci hanno marciato in combriccola per anni e Obama riesce a fare ben poco, perché sono loro a governare la politica americana. Io comunque limiterei in ogni caso le armi e soprattutto, a livello educativo nelle scuole fin da bambini, da combattere è quella "mentalità da Far West" fondativa della cultura americana, presente come una costante nella loro immagine e visione culturale. Che poi si traduce nel generico "mi faccio giustizia da solo", applicato dai vari mitomani nei casi particolari delle loro nevrosi. E' quella che sta alla base dell'utilizzo indiscriminato di armi, più che le leggi in sé. (la normativa, senza effetto di modificazione sociale ad ampio raggio collegato, serve a ben poco)
Nella mia ignoranza, come prima risposta immediata, senza pensarci molto, direi: videogiochi e film utilizzati (non censurati o negati) in maniera saggia da persone intelligenti e consapevoli, più letture, più dialogo figli/famiglie/insegnanti/psicologi e soprattutto più corsi di AM/DP/SDC (va bene qualsiasi cosa, basta che si sfoghino...). Oppure disagio sociale/culturale più avanzato e meno facilmente risolvibile a breve termine?
Non conoscevo nemmeno la notizia, non mi sembra sia passata molto sui giornali. ;)
Il tema è interessante. Grazie per aver aperto la discussione.
Link da "rubare", come gli altri... XD
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Andy on April 17, 2014, 16:59:47 pm
soprattutto, a livello educativo nelle scuole fin da bambini, da combattere è quella "mentalità da Far West" fondativa della cultura americana, presente come una costante nella loro immagine e visione culturale. Che poi si traduce nel generico "mi faccio giustizia da solo", applicato dai vari mitomani nei casi particolari delle loro nevrosi.

Ma anche no.

Visto che ci sono una moltitudine di casi equivalenti ovunque, se non peggiori, anche in paragone alla densità e quantità della popolazione.

Da dove verrebbe tutta questa certezza?
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 17, 2014, 17:15:55 pm
In realtà gli autori di certi gesti sono proprio quanto di più lontano ci sia da quella mentalità....
Per fare un parallelo azzardato fino a un certo punto, la strage nn la fa l'oplita...la strage la fa il trachino con la gobba.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Andy on April 17, 2014, 18:32:52 pm
In realtà gli autori di certi gesti sono proprio quanto di più lontano ci sia da quella mentalità....
Per fare un parallelo azzardato fino a un certo punto, la strage nn la fa l'oplita...la strage la fa il trachino con la gobba.

Infatti...quando si va ad indagare chi compie certi gesti, la media è quella...
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Barvo Iommi on April 17, 2014, 18:57:28 pm
tutti con la gobba?  XD
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 17, 2014, 19:08:13 pm
Quale gobba?
(http://www.aristogatta.com/wp-content/uploads/2013/11/igor_usare_il_gobbo.jpg)
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Andy on April 17, 2014, 19:08:51 pm
tutti con la gobba?  XD

FRANKENSTEIN JUNIOR QUALE GOBBA IGOR HD (https://www.youtube.com/watch?v=GLjLalCuox0#ws)
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Andy on April 17, 2014, 19:09:26 pm
 :D :D :D :D :D Contemporanea  :D

Ormai siamo banali.  :'(
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 17, 2014, 19:15:52 pm
Scherzi?
Un ritrovo di anime gemelle... XD
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 18, 2014, 09:26:54 am
Ad ogni modo una delle proposte estensibili di De Becker per limitare i danni in certe situazioni riguarda(va) la possibilità di creare un database incrociato che abbini i profili psicologici a rischio all'acquisto di armi o materiale potenzialmente sospetto.
Non esclude ovviamente tutti i casi ma rappresenterebbe cmq un valido sistema di prevenzione.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Takuanzen on April 18, 2014, 14:01:54 pm
Ad ogni modo una delle proposte estensibili di De Becker per limitare i danni in certe situazioni riguarda(va) la possibilità di creare un database incrociato che abbini i profili psicologici a rischio all'acquisto di armi o materiale potenzialmente sospetto.
Non esclude ovviamente tutti i casi ma rappresenterebbe cmq un valido sistema di prevenzione.
Sono d'accordo. Questa potrebbe essere già un'ottima soluzione. Analisi molto lucida, con tanti resoconti di esperienze concrete, quella di De Becker.
Vado a memoria, ma mi ricordo che lo stesso De Becker diceva come in molti casi le persone coinvolte avevano avvertito il pericolo e familiari o autorità competenti (polizia e autorità giudiziarie) avrebbero potuto impedire che l'evento succedesse, ma poi non hanno seguito quell'intuizione... Insomma il problema della prevenzione e dell'utilizzo di suggerimenti anche istintivi da seguire erano mancanze fondamentali. :thsit:

soprattutto, a livello educativo nelle scuole fin da bambini, da combattere è quella "mentalità da Far West" fondativa della cultura americana, presente come una costante nella loro immagine e visione culturale. Che poi si traduce nel generico "mi faccio giustizia da solo", applicato dai vari mitomani nei casi particolari delle loro nevrosi.

Ma anche no.

Visto che ci sono una moltitudine di casi equivalenti ovunque, se non peggiori, anche in paragone alla densità e quantità della popolazione.

Da dove verrebbe tutta questa certezza?
  :D
Da una mia sintesi generale personale di alcune considerazioni particolari... XD
Mah, dagli anarco-liberisti in politica economica, agli "apocalittici" dei vari programmi, vi è l'idea imperante che lo Stato sia un'entità parassitaria e superflua rispetto agli individui. Da qui la diffidenza verso lo stato sociale e qualsiasi intervento dello stato nella società. L'idea promulgata dalle varie lobby delle armi è che le armi diano sicurezza, siano un modo di farsi giustizia da soli in fondo  (perché lo Stato non può sopperire a questo). Tutte queste persone ritenevano di essere nel giusto, di operare per conto di una giustizia superiore.
E' chiaro che poi non vengano fuori gli opliti, ma gli emarginati, gli appartenenti alle minoranze, che agiscono in questa maniera.
Lungi da me voler sostenere un controllo totalizzante dello stato sugli individui, in questo sono moderatamente liberale, ma, se vogliamo risolvere il problema del controllo delle armi dobbiamo prendere in considerazione la risoluzione del problema sociale, assieme ad interventi tecnici specifici di prevenzione, come quello di cui parlava John, citando De Becker.
Insomma credo che ancora la soluzione (come per la questione dell'integrazione dei nomadi) stia nella componente sottovalutatissima dell'educazione, quindi nella scuola.
Infine, mi sembra chiaro che sia culturalmente determinato, dato che in paesi non-anglosassoni, la persona "normale" o comune che impazzisce più raramente opera massacri collettivi, compiendo invece violenze in ambito familiare su coniugi, amanti o altri parenti, come da noi. Questo lo ricordava anche un membro del forum, più esperto di me in questioni militari e di difesa personale, qualche tempo fa...  ;)
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Andy on April 18, 2014, 14:08:51 pm
Ma da qua a dire che quei massacri sono influenzati dalla cultura (=visione) cowboy ne passa...

Poi penso anche che sia ridicolo credere che invece chi vede lo Stato in maniera più benevola e più propenso a fare giustizia eviti di massacrare i suoi compagni di Liceo perchè in fondo prima o poi lo Stato provvederà. Ma capisco che, sono opinioni...
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Takuanzen on April 18, 2014, 14:39:47 pm
Ma da qua a dire che quei massacri sono influenzati dalla cultura (=visione) cowboy ne passa...

Poi penso anche che sia ridicolo credere che invece chi vede lo Stato in maniera più benevola e più propenso a fare giustizia eviti di massacrare i suoi compagni di Liceo perchè in fondo prima o poi lo Stato provvederà. Ma capisco che, sono opinioni...

Perlomeno si tratta di opinioni ben argomentate e che si richiamano a fonti storiche. Io le definisco interpretazioni:

" Queste interpretazioni conflittuali del diritto di portare armi, questi umori restano e agiscono nella storia americana dei due secoli successivi. Accompagnano in sottotraccia la versione “ufficiale” del significato del Secondo emendamento. Accompagnano la memoria della rivoluzione e contribuiscono a definire il patriottismo e la cittadinanza. E vengono in primo piano in periodi di grandi tensioni sociali e politiche – quando, dal punto di vista di alcuni, può sembrare che la repubblica e la libertà siano in pericolo. E allora il ricorso alla minaccia o alla pratica della violenza civile armata, collettiva e individuale, diventa una possibilità affermata in nome dell’antica rivoluzione.Resta dunque l’idea (anti-federalista) che le milizie servano alla difesa degli Stati contro un governo federale invadente e autocratico – fino alla guerra civile."



http://www.academia.edu/3339288/Violenza_rivoluzionaria_violenza_civile_violenza_privata_sul_diritto_del_popolo_alle_armi_negli_Stati_Uniti_2013_paper_full_text_ (http://www.academia.edu/3339288/Violenza_rivoluzionaria_violenza_civile_violenza_privata_sul_diritto_del_popolo_alle_armi_negli_Stati_Uniti_2013_paper_full_text_)

Si tratta di un professore di Storia Americana dell'Università di Pisa. :thsit:
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Andy on April 18, 2014, 14:42:31 pm
La pensi come vuole. A me continua a far ridere, conoscendo i soggetti medi che scatenano queste tragedie.

EDIT: e visto che soprattutto, non c'entrano ne politica (mediamente), ne milizie, quindi non vedo cosa c'entri.
Il fatto che certe idee siano radicatissime nel tessuto sociale USA è vero. Ma equipararle al ragazzetto emo che frega la pistola al padre e va a sparare al liceo, ripeto, a me fa ridere...
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 18, 2014, 15:01:41 pm
Concettulamente la mentalità del cowboy si esplica in mille attività da cui quasi sempre i cd loners sono esclusi, a volte anche per scelta personale.
Il cowboy propriamente detto sceglierebbe un approccio di tipo "duellistico" mentre qui quasi sempre assistiamo a un accumulo di frustrazione e disagio che porta a un esplosione dove le vittime collaterali sono la norma.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 18, 2014, 15:16:11 pm
Bhe sicuramente il contesto culturale e l'immagine del self-made-man influenzano la scelta di sparare in una scuola piuttosto che suicidarsi di nascosto.

Tuttavia Cho[1] era Coreano.

Probabilmente e' proprio l'ambiente di quelle scuole, cosi' malsano e capace di isolare, che fa la differenza tra un suicidio e una strage...[2]


Poi stiam parlando a spanne eh  :)
 1.  http://en.wikipedia.org/wiki/Seung-Hui_Cho (http://en.wikipedia.org/wiki/Seung-Hui_Cho)
 2. "manifesto" di cho
You have vandalized my heart, raped my soul, and torched my conscience. You thought it was one pathetic boy's life you were extinguishing. Thanks to you, I die like Jesus Christ, to inspire generations of the weak and defenseless people.

Do you know what it feels to be spit on your face and to have trash shoved down your throat? Do you know what it feels like to dig your own grave? Do you know what it feels like to have your throat slashed from ear to ear? Do you know what it feels like to be torched alive? Do you know what it feels like to be humiliated and be impaled upon on a cross? And left to bleed to death for your amusement? You have never felt a single ounce of pain your whole life. Did you want to inject as much misery in our lives as you can just because you can?...I didn't have to do this. I could have left. I could have fled. But no, I will no longer run. It's not for me. For my children, for my brothers and sisters that you fucked; I did it for them... When the time came, I did it. I had to...You had a hundred billion chances and ways to have avoided today, but you decided to spill my blood. You forced me into a corner and gave me only one option. The decision was yours. Now you have blood on your hands that will never wash off.

You had everything you wanted. Your Mercedes wasn't enough, you brats. Your golden necklaces weren't enough, you snobs. Your trust fund wasn't enough. Your Vodka and Cognac weren't enough. All your debaucheries weren't enough. Those weren't enough to fulfill your hedonistic needs. You had everything
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Gargoyle on April 18, 2014, 16:00:48 pm
Quote
Concettulamente la mentalità del cowboy si esplica in mille attività da cui quasi sempre i cd loners sono esclusi, a volte anche per scelta personale.

Questo è un ottimo spunto
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Prototype 0 on April 18, 2014, 16:05:13 pm
La mentalità da cowboy va spesso a braccetto con quella provincialotta: groupthink.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 18, 2014, 16:08:21 pm
Bhe sicuramente il contesto culturale e l'immagine del self-made-man influenzano la scelta di sparare in una scuola piuttosto che suicidarsi di nascosto.

Tuttavia Cho[1] era Coreano.


 1.  http://en.wikipedia.org/wiki/Seung-Hui_Cho (http://en.wikipedia.org/wiki/Seung-Hui_Cho)

 "He was successful at completing both handgun purchases because he did not disclose on the background questionnaire that a Virginia court had ordered him to undergo outpatient treatment at a mental health facility"
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 18, 2014, 16:15:02 pm
Qui andrebbe anche ad aprirsi il discorso di come appunto gli americani considerino la psicologia tendente alla normalizzazione, caricando di psicofarmaci quando possibile e con un approccio iperscientifico e raramente umano.

Peccato che il problema di questa gente non sia semplicemente una carenza di litio ma anche un insieme di credenze e percezioni, e che la cura migliore ,banalissima per chiunque imho, sarebbe contatto umano positivo.



In ogni caso pare evidente che Cho non e' esploso da un giorno all'altro senza preavviso...ci sono anche un sacco di foto a testimoniarlo.

L'ha fatta in barba al sistema americano sia psichiatrico che legale (per quanto concerne ottenere le armi) e con premeditazione: nuovamente se avesse voluto mettere una bomba avrebbe potuto ottenere risultati ancor piu' concreto.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 18, 2014, 16:18:24 pm
Diciamo che più che farla in barba, nonostante tutti i segnali, il sistema ha consentito che facesse quello che ha fatto.
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Gargoyle on April 18, 2014, 16:19:41 pm
Ha saputo ben sfruttare le falle di quel sistema
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Prototype 0 on April 18, 2014, 16:35:50 pm
Quanti ce ne sono che si comportano come lui ma sono innocui o, al più, autodistruttivi?
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: The Spartan on April 18, 2014, 16:45:41 pm
Tanti sicuramente...
Ma in ottica di prevenzione magari il mondo dovrebbe sapere se esce e si noleggia Dumbo o se esce e va a ritirare un M-16....
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Raven81 on April 18, 2014, 18:11:47 pm
Con voi si sfondano porte aperte, e' bello  XD

Questo cmq significa anche a livello pratico che la prevenzione deve spostarsi da una attenzione "alle armi" a una verso le responsabilità umane[1] delle persone che dirigono quegli ambienti.
Che del personale addestrato a riconoscere -per disinnescare e non solo per segnalare!- i comportamenti devianti sarebbe sicuramente meglio di restrizioni sulle armi o metaldetector agli ingressi delle scuole a rischio.

 1. psicologiche,pedagogiche e sociali

Sì, ma quello indicato da te non è ovviamente un aut-aut.

Poi, che a creare i problemi non siano le armi ma i "disagi psico-culturali" è forse fin troppo ovvio. Così come è ovvio quel che succede quando uno tenta di fare una strage con un contello e quando prova a fare la stessa cosa con un'arma da fuoco.

 ;)
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: Rev. Madhatter on April 28, 2014, 09:57:33 am
Come tutte le cose sono ovvie quando le si sanno...e come tutti sappiamo che i cucchiai sono sono colpevoli dell'obesità.  XD

Anche perche' prima di postare qui avevo trovato una meravigliosa signora che reinterpretava il concetto di "disagio culturale" come "disagio indotto dalla cultura delle armi", cioe' che e' colpa dei redneck preppers se i ragazzi accoltellano/sparano il loro prossimo.  :thsit: Sapevatelo 'gnurant!
Title: Re:Pennsylvania stabbing: controllo delle armi vs problema sociale
Post by: BlackSwan (BKB-ITALIA) on April 28, 2014, 16:42:24 pm
non mi ricordo dove lo lessi, ma un personaggio dichiarava a proposito di questi episodi:

-il problema sono le armi, ce ne sono troppo poche- 

 :gh: