Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Jack Burton on March 11, 2010, 12:40:57 pm
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Prendendo spunto da una discusisone nella sezione DP e su suggerimento di Giannizzero
vengo a porvi il seguente quesito:
Con un coltello in mano, tengo in braccio armato in posizione avanzata o arretrata?
come si fa da voi?
e soprattutto..perche'?
Jack
p.s.
pratico uno stile di Kung Fu e il coltello non lo uso.
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Con un coltello in mano, tengo in braccio armato in posizione avanzata o arretrata?
come si fa da voi?
entrambi i modi a seconda dello stile/situazione/tattica
p.s.
pratico uno stile di Kung Fu e il coltello non lo uso.
Non ci sono le mannaie(coltelli a farfalla) nell'HG?
Ego
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entrambi i modi a seconda dello stile/situazione/tattica
qualche esempio?
Non ci sono le mannaie(coltelli a farfalla) nell'HG?
come dici tu sono della mannaie...piu' simili a dei machete o delle corte sciabole come utilizzo
inoltre si usano sempre doppie quindi non il problema non si pone...pero' stiamo andando OT.
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Premetto che nella nostra scuola si studiano tutte e due le possibilità, e che un esperto dovrebbe padroneggiare entrambe le tecniche e passare da una all'altra a seconda della situazione.
Ogni posizione ha dei pro e dei contro, comincio esponendone due:
l'arma allunga il raggio di azione per cui conviene tenerla nella mano avanzata e tenere il braccio disarmato fuori portata dell'avversario, mentre l'arma nel braccio arretrato è utile se ho una protezione sul braccio avanzato che può essere assimilato ad uno scudo.
Un altro criterio di scelta molto importante è il luogo in cui prevedo di usare il coltello: spazio angusto o spazio libero.
Per non parlare del tipo di coltello, dell'abbigliamento, etc.
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Domanda:
lasciando perdere per un attimo le motivazioni per cui si sceglie o l'una o l'altra.
nella situazione i cui ho il braccio armato in pos. arretrata il braccio avanzato ha una funzione attiva che nell'altra impostazione invece non ho?
oppure non ho capito un beneamato ca@@o di quel che hai detto?
Jack
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coltello contro coltello: braccio avanzato (evenienza rara e puramente duellistica)
coltello contro altra arma: braccio avanzato
coltello contro disarmato: braccio arretrato, che non significa per forza gamba sinistra avanti. Va benissimo anche gamba destra avanti e bracco dx caricato a molla protetto dal sx.
Coltello di dimensioni notevoli come machete o daga: braccio avanzato.
In questo caso il disarmato che si aggrappa al tuo braccio fa il tuo gioco.
Di solito non si studia nelle palestre l'evenienza di essere armati contro un disarmato, per ovvi motivi.
Questo è il motivo per cui ai più questo aspetto del tenere l'arma arretrata sembrerà strano e diverso da ciò che sanno fare.
Tuttavia, con manganelli o coltelli piccoli, esporre il braccio armato significa rischiare che il disarmato disperato afferri il bastone o riesca ad afferrare il braccio armato di coltello.
Non dovendoci scherma-re contro i suoi attacchi d'arme, in quanto disarmato, vanificheremo, bloccheremo, defletteremo i suoi tentativi col braccio sinistro ed entreremo col destro.
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In entrambe le posizioni il braccio disarmato ha la funzione di parare, deflettere, colpire etc.
Se il braccio disarmato è davanti questa funzione è accentuata. Ad esempio in molte scuole si usava portare la giacca su una spalla e ci si allenava ad avvolgerla sul braccio in un movimento appunto per usare il braccio come scudo.
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In questo caso il disarmato che si aggrappa al tuo braccio fa il tuo gioco.
Di solito non si studia nelle palestre l'evenienza di essere armati contro un disarmato, per ovvi motivi.
Questo è il motivo per cui ai più questo aspetto del tenere l'arma arretrata sembrerà strano e diverso da ciò che sanno fare.
Tuttavia, con manganelli o coltelli piccoli, esporre il braccio armato significa rischiare che il disarmato disperato afferri il bastone o riesca ad afferrare il braccio armato di coltello.
Non dovendoci scherma-re contro i suoi attacchi d'arme, in quanto disarmato, vanificheremo, bloccheremo, defletteremo i suoi tentativi col braccio sinistro ed entreremo col destro.
Concordo pienamente con quello che dici, ma è anche assolutamente vero il contrario e cioè tengo il braccio armato davanti e se prova a prendermelo lo taglio/colpisco.
Stiamo parlando di strategie e di possibili soluzioni, quello che non si deve assolutamente fare è utilizzare una strategia come l'unica soluzione possibile e aspettrci che l'altro ci cada.
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Nell'altra discussione avevo scritto:
Sulla guardia invece sceglierei sempre arma, possibilmente occultata fino all'utilizzo, nella mano avanzata perchè più vicina al bersaglio.
Il tentativo di afferrare il braccio armato da parte dell'opponente è quasi ovvio e può potenzialmente essere usato come esca.
Onestamente, ipotizzando una situazione mettendomi nei panni dell'assassino, pensavo a una posizione naturale associabile alle posizioni di guardia dissimulata o di non guardia.
Per dp è necessario allenare risposte da varie tattiche che è possibile trovarsi di fronte. Mano viva avanzata apripista e di supporto è comunque un classico nella realtà e una bella “gatta da pelare”.
Interessante la distinzione tra coltellini e coltelli. Normalmente associo la parola “coltello” con lame discretamente lunghe.
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In questo caso il disarmato che si aggrappa al tuo braccio fa il tuo gioco.
Di solito non si studia nelle palestre l'evenienza di essere armati contro un disarmato, per ovvi motivi.
Questo è il motivo per cui ai più questo aspetto del tenere l'arma arretrata sembrerà strano e diverso da ciò che sanno fare.
Tuttavia, con manganelli o coltelli piccoli, esporre il braccio armato significa rischiare che il disarmato disperato afferri il bastone o riesca ad afferrare il braccio armato di coltello.
Non dovendoci scherma-re contro i suoi attacchi d'arme, in quanto disarmato, vanificheremo, bloccheremo, defletteremo i suoi tentativi col braccio sinistro ed entreremo col destro.
Concordo pienamente con quello che dici, ma è anche assolutamente vero il contrario e cioè tengo il braccio armato davanti e se prova a prendermelo lo taglio/colpisco.
Stiamo parlando di strategie e di possibili soluzioni, quello che non si deve assolutamente fare è utilizzare una strategia come l'unica soluzione possibile e aspettrci che l'altro ci cada.
Quello che dici è molto legato ad una concezione dello scontro un po' uno contro uno-duellistica. (che è poi la concezione tipica di ogni scuola di coltello)
Io sono davanti a lui, lui è davanti a me e fa la sua mossa.
Il problema nasce quando siamo nel dinamismo dell'azione, non siamo a due metri di distanza aspettando di essere in guardia, ma ce l'ho addosso mentre il suo amico mi tira per la giacca da un lato ed un altro mi tira un calcio nella schiena.
In quei frangenti l'attenzione a proteggere il braccio armato di coltello, o il bastone, acquistano molto significato.
Un po' come vedere il modo di estrarre una pistola in poligono contrapposto alle esigenze di weapon retenction in mezzo ad un casino.
Ad ogni modo, stiamo comunque parlando di una situazione molto facile, io armato e lui no.
Ma proprio perchè disperata per lui, devo proteggermi da tentativi disperati da parte sua, come anche prendere la lama in mano, rimetterci i tendini delle dita ma entrare.
così come ci dichiariamo disposti a tutto se affrontiamo senza possibilità di fuga uno armato, dobbiamo considerare anche lo stesso stato d'animo nel disarmato che affrontiamo.
Personalmente, ho studiato per tanti anni a tenere il coltello davanti e nessuno mi ha mai insegnato a tenerlo protetto, è una cosa che avrei evitato volentieri per attenermi alle tecniche e tattiche che conoscevo, ma al di fuori del contesto duellistico mi sono dovuto ricredere e cambiare tattica.
Per il bastone corto, invece, è diverso: lo si capisce in fretta.
Se combattendo disarmi l'altro e continui a tenere il bastone corto avanzato, lui riesce diverse volte ad afferrarlo e a trasformare una vittoria certa in una battaglia per il dominio del bastone.
Dobbiamo considerare non i saltelli avanti ed indietro da palestra, ma i balzi disperati in avanti di chi mette tutta la vita in un tentativo, magari dopo essere stato ferito ed aver cambiato mentalità.
Come dicono i cacciatori, l'animale più pericoloso da cacciare è l'animale ferito e non ucciso al primo colpo.
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La difesa dell'arma con la mano viva arretrata è comunque da approfondire e metabolizzare perchè tra una stoccata e l'altra ci si ritrova comunque di fronte a un avverso imbestialito da cui difendere l'arma per l'azione successiva.
Mettendomi nei panni della vittima, non posso escludere il mio freeze da shock dopo il primo affondo. Nei panni dell'armato determinato a finalizzare non posso invece dare per scontato che l'immobilizzazione da panico ci sia e mettere in conto un'azione prolungata con tutti i rischi che ne conseguono.
La situazione d'inferno è prevedibile per entrambi.
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Mano armata arretrata od avanzata?
dipende da molti fattori, a mio avviso:
- abilità
- cosa impugniamo
- contesto
- ambiente
abilità: quanto siamo in grado di impiegare uno strumento (corpo compreso) per compiere azioni che possano farci ottenere un vantaggio in caso di necessità
cosa impugniamo: essere in grado di capire cosa sia consentibile fare con ciò che abbiamo in mano è fondamentale ... altrimenti parliamo di aria fritta
contesto: cosa ci sta capitando, che risultato dobbiamo conseguire?
ambiente: lo spazio che ci circonda comprensivo di oggetti, strutture e persone
in base a questi particolari posso valutare se sia il caso di tenere l'arma avanzata o meno ... se ho competenze adeguate (e se le ho possiamo parlare di tanto altro ancora)
se non ho competenze tengo l'arma vicina al corpo e la allontano sono per attaccare come indicato nel post della sezione DP, ma a differenza di Aivia (che può contare sull'atleticità) io che son pigro terrei braccio armato e piede dello stesso lato avanzati ;)
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ma a differenza di Aivia (che può contare sull'atleticità) io che son pigro terrei braccio armato e piede dello stesso lato avanzati ;)
Appena ci vediamo ti faccio vedere come intendo la posizione e vedrai che è più facile e meno atletica di quanto sembri.
E' tipo la guardia all'italiana, non profilata, con piedi in guardia da terreno, il piede dx avanti ed il braccio dx un po' più retratto del sx, in modo da essere caricato a molla per colpire, ma da essere fuori dalla sua portata perchè il sinistro devia o afferra.
Viene naturale dopo un po' che ti alleni a contatto e l'altro riesce una volta su tre ad aggrapparsi al braccio.
Ma serve solo coi coltelli tascabili, con la daga non ha senso.
Perchè le contrarie possibili su afferramento della mano o del braccio, tu m'insegni che sono tante e pratiche da realizzare.
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avevo inteso quale posizione volevi assumere ... ma preferisco stare con la gamba destra arretrata e sfruttare l'inerzia che scaturisce dalla passata ... che il peso almeno mi torni comodo ;D
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avevo inteso quale posizione volevi assumere ... ma preferisco stare con la gamba destra arretrata e sfruttare l'inerzia che scaturisce dalla passata ... che il peso almeno mi torni comodo ;D
L'importante è infatti che stai comodo, nell'evenienza terribile di dover un giorno affrontare un disarmato avendo un bel coltellaccio in mano... ;D ;D ;D
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Onestamente, ipotizzando una situazione mettendomi nei panni dell'assassino,
Minchia che pensierini gentili verso il prossmo :P, comunque assassinare una persona credo sia diverso.
Non ingaggi, arrivi da dietro o stai nascosto e trac.
Non c'è combattimento è un omicidio.
Ego
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Onestamente, ipotizzando una situazione mettendomi nei panni dell'assassino,
Minchia che pensierini gentili verso il prossmo :P, comunque assassinare una persona credo sia diverso.
Non ingaggi, arrivi da dietro o stai nascosto e trac.
Non c'è combattimento è un omicidio.
Ego
te un post tecnico mai eh? 8)
Jack
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, ma a differenza di Aivia (che può contare sull'atleticità) io che son pigro terrei braccio armato e piede dello stesso lato avanzati ;)
Mah, dipende dal contesto, personalmente, se mi trovassi di fronte un cristone come Aivia che mi carica, prima di morire per l'impatto contro il treno fuori controllo con la mano armata arretrata cercherei di fargli la bua al pancino. ;D
Ego
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, ma a differenza di Aivia (che può contare sull'atleticità) io che son pigro terrei braccio armato e piede dello stesso lato avanzati ;)
Mah, dipende dal contesto, personalmente, se mi trovassi di fronte un cristone come Aivia che mi carica, prima di morire per l'impatto contro il treno fuori controllo con la mano armata arretrata cercherei di fargli la bua al pancino. ;D
Ego
che devo dirti, Aivia è leggero e me lo carico come uno zainetto ;D ;)
-
te un post tecnico mai eh? 8)
Jack
8), ormai so vecchio e rotto mi diverto così ;D, e poi sto facendo la torta, non ho tanto tempo per scrivere.
Crostata al cioccolato bianco, bona né?
Ego
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che devo dirti, Aivia è leggero e me lo carico come uno zainetto ;D ;)
E sti cazzi, l'ultima volta che l'ho visto mi si è lussata la spalla semplicemente con lo spostamento d'aria mentre mi passava vicino :-P
Superi i 90?
Ego
P.S.Dai così me le tiri, che poi jack mi dice che non faccio i post tecnici ;D
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coltello contro coltello: braccio avanzato (evenienza rara e puramente duellistica)
coltello contro altra arma: braccio avanzato
coltello contro disarmato: braccio arretrato, che non significa per forza gamba sinistra avanti. Va benissimo anche gamba destra avanti e bracco dx caricato a molla protetto dal sx.
Coltello di dimensioni notevoli come machete o daga: braccio avanzato.
In questo caso il disarmato che si aggrappa al tuo braccio fa il tuo gioco.
Di solito non si studia nelle palestre l'evenienza di essere armati contro un disarmato, per ovvi motivi.
Questo è il motivo per cui ai più questo aspetto del tenere l'arma arretrata sembrerà strano e diverso da ciò che sanno fare.
Tuttavia, con manganelli o coltelli piccoli, esporre il braccio armato significa rischiare che il disarmato disperato afferri il bastone o riesca ad afferrare il braccio armato di coltello.
Non dovendoci scherma-re contro i suoi attacchi d'arme, in quanto disarmato, vanificheremo, bloccheremo, defletteremo i suoi tentativi col braccio sinistro ed entreremo col destro.
quoto quoto quoto
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te un post tecnico mai eh? 8)
Jack
8), ormai so vecchio e rotto mi diverto così ;D, e poi sto facendo la torta, non ho tanto tempo per scrivere.
Crostata al cioccolato bianco, bona né?
Ego
si, non e' male...pero' da quel che ricordo tu eri gia rotto da giovane... 8)
ma la torta la tagli col braccio avanzato o arretrato?
Jack
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che devo dirti, Aivia è leggero e me lo carico come uno zainetto ;D ;)
E sti cazzi, l'ultima volta che l'ho visto mi si è lussata la spalla semplicemente con lo spostamento d'aria mentre mi passava vicino :-P
Superi i 90?
Ego
P.S.Dai così me le tiri, che poi jack mi dice che non faccio i post tecnici ;D
Aivia ora non è grosso come qualche anno fa ;)
supero i 90 :o e sgocciolato non vado andare sotto gli 80 :(
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che devo dirti, Aivia è leggero e me lo carico come uno zainetto ;D ;)
E sti cazzi, l'ultima volta che l'ho visto mi si è lussata la spalla semplicemente con lo spostamento d'aria mentre mi passava vicino :-P
Superi i 90?
Ego
P.S.Dai così me le tiri, che poi jack mi dice che non faccio i post tecnici ;D
Ciao Ego, quando ci siamo visti ero molto più muscoloso, poi ho dovuto perdere 8 kg per entrare in alcuni abiti per fare una pubblicità ad un marchio e quando dovevo rimettermi in forma ho fatto un incidente in moto per cui non mi alleno da un anno, perdendo altri muscoli.
Adesso peso 82 kg, e non 95-98 come quando mi conoscesti al quel seminario anni fa.
In effetti Claudio oltre ad essere robusto è anche di forte costituzione e per quanto sono ectomorfo adesso, mi carica in spalla come una banderuola.
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Onestamente, ipotizzando una situazione mettendomi nei panni dell'assassino,
Minchia che pensierini gentili verso il prossmo :P, comunque assassinare una persona credo sia diverso.
Non ingaggi, arrivi da dietro o stai nascosto e trac.
Non c'è combattimento è un omicidio.
Ego
:D
Il contesto del libro da cui era partita la discussione, mi era sembrato quello.
Ho escluso l'ingaggio alle spalle come se non fosse andato a buon fine il tentativo.
Combattimento coltello contro mani nude per me rientra in una situazione di tentato omicidio.
Per carità, l'uso dell'arma può essere usato pure per altro (minaccia per evitare lo scontro, ho sentito che c'è una simbologia dello sfregio in alcuni ambienti criminali) ma una volta dopo l'ingaggio l'obiettivo della persona armata temo diventi l'assassinio.
In caso diverso l'arma scelta avrebbe minore potere offensivo e maggiore potere d'arresto.
Avevo letto la proposta di una lezione sull'impiego difensivo del coltello, ma a prima vista non ho considerato minimamente l'associazione alla parola difesa come basata sull'amore universale. ;)
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:D
Il contesto del libro da cui era partita la discussione, mi era sembrato quello.
Ho escluso l'ingaggio alle spalle come se non fosse andato a buon fine il tentativo.
ah, ok
Combattimento coltello contro mani nude per me rientra in una situazione di tentato omicidio.
io penso all'omicidio come, attacco proditorio
(minaccia per evitare lo scontro, ho sentito che c'è una simbologia dello sfregio in alcuni ambienti criminali)
si esiste ma sono consuetudini, molte in disuso, altre meno
ma una volta dopo l'ingaggio l'obiettivo della persona armata temo diventi l'assassinio.
si, si ho capito, semplicemente io per omicidio intendevo non un confronto, guardi la vetrina,ti passo dietro con la lama nascosta e ti pianto la coltellata
Avevo letto la proposta di una lezione sull'impiego difensivo del coltello, ma a prima vista non ho considerato minimamente l'associazione alla parola difesa come basata sull'amore universale. ;)
mmhhh, bisognerebbe diffondere un nuovo credo ;D
Ego
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(minaccia per evitare lo scontro, ho sentito che c'è una simbologia dello sfregio in alcuni ambienti criminali)
si esiste ma sono consuetudini, molte in disuso, altre meno
Mi ha incuriosito molto la cosa perchè mi è stata accennata come tradizionale di alcuni sistemi popolari italiani (di cui francamente non conosco nulla).
Vedendo invece alcune cicatrici al viso in persone di cultura di provenienza diversa, mi si è insinuato il dubbio: bersaglio premeditato preso o bersaglio mancato?
La tecnica può essere in effetti multiuso.
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altre culture, non so niente
Ego
or ora mi sovviene la Mensur tedesca.
Ora scappo magari dopo scrivo le 2 cosine che mi ricordo
Ego
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si in particolare al sud Italia, lo sfregio era sinonimo di ignominia, eri un infame dunque un reietto della società.Molte spesso lo sfregio in realtà era riservato alle prostitute, c'erano prorpio i coltelli(rasoi) da sfregio.
Resta una pratica legata ad alcuni ambienti, in particolari carcerari.
Un medico di mia conoscenza ha fatto un interessante studio sui significati degli sfregi, sicuramente un altro mondo.
Tra i tunisini andava di moda giocare allo sfregio, non so se lo fanno ancora ma usavano coltellini i cui 4/5 della lama erano coperti da diversi giri di nastro da pacchi, in modo che spuntasse circa un cm di punta, sufficente a sfregiare.
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seguo con interesse questa discussione sullo sfregio
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seguo con interesse questa discussione sullo sfregio
Ho fatto casino, ho cancellato il post sugli sfregi!:-(, scusasse
Ego