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Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 09:08:18 am

Title: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 09:08:18 am
Si e’ detto piu’ di una volta che le varie famiglie/discendenti delle differenti linee hanno spesso ‘personalizzato’ il Taijiquan in base alle loro esigenze ed alle loro attitudini.
Dei tre grandi discepoli di Yang Luchan a Palazzo si dice che “il primo avesse il migliore fa(jin), il secondo avesse le migliori proiezioni ed il terzo la piu’ grande capacita’ di neutralizzazione”.

Ma parlando di personalizzioni ed adattamenti, fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?

Mia moglie cucina spesso il ‘keam muai’ che e’ una specie di brodaglia tipica del Fujian ottenuta ribollendo il riso (bianco) avanzato in acqua calda, ed aggiungendo qualsiasi altra cosa commestibile sia avanzata. Inutile dire che ogni volta il ‘keam muai’ ha di comune soltanto l’acqua ed il riso ma che ogni volta abbia una faccia ed un gusto diverso.
Io non lo mangio perche’ di solito contiene carne e/o pesce ma le mie figlie che sono cresciute a ‘keam muai’, come la mamma, lo trovano delizioso.
Quando gli ingredienti sono diversi credo sia oltretutto anche sostanzioso.

Io mangio al ristorante (fuori casa) almeno 4-5 giorni alla settimana da oltre un ventennio, ed ho visto cucinare il ‘riso cantonese’ (che da noi si chiama “di Yangzhou”, ma che continueremo a chiamare cantonese per comodita’ italica) centinaia di volte in locali diversi. Sebbene ogni cuoco abbia una sua personalita’ e quindi una leggera variabilita’ di risultati, il riso cantonese e’ immediatamente riconoscibile in qualsiasi locale perche’ il range di variabilita’ e’ minima e gli ingredienti di base sono sempre comunque presenti.

Avendo le idee chiare su cosa sia il ‘riso cantonese’ per averlo visto e mangiato mille volte in locali diversi, neppure lontanamente lo potrei confondere con il ‘keam muai’ di mia moglie, anche se entrambi hanno di base il riso ed a volte altri ingredienti.
Sono semplicemente due ricette diverse.

E non mi serve di essere un grande cuoco per riconoscere il ‘riso cantonese’, ma di certo se non l’avessi mai visto in vita mia e non sapessi quali sono gli ingredienti, il gusto e la ricetta, mia moglie potrebbe tranquillamente raccontarmi che la sua brodaglia e’ riso cantonese originale.

Quanto quindi e’ possibile personalizzare una ricetta per continuare a chiamarla ‘riso cantonese’  ?

Indubbiamente ognuno ha i suoi parametri ed il range puo’ variare da persona a persona ma qualunque cinese al quale venga presentato il ‘keam muai’ come ‘riso cantonese’ si terrebbe la pancia in mano dalle risa.

Le ‘variazioni sul tema’ sono possibili soltanto quando si conosce il tema e lo si personalizza, e per conoscere il tema il percorso e’ obbligatorio e preciso.
Ogni grande artista copia le opere del passato per tanti anni prima di creare il suo stile, un buon calligrafo apprende e copia per anni le tecniche standard prima di veder nascere il suo stile personale.

Viva la liberta’, dicevo, e quindi che ognuno faccia come meglio crede e chiami quello che pratica come piu’ gli aggrada.
La stessa liberta’ che gli altri hanno di essere dell’idea totalmente opposta e di gridarlo a gran voce.

Oltretutto il fatto che io non riconosca come “Taijiquan” quanto praticato da questi amici non deve stupire: non riconosco infatti come “Taijiquan” almeno il 90% di cio’ che con quel nome viene venduto anche da chi pratica solo quello !

Quel 90% ricade di solito in una delle 2 seguenti categorie:

-   chi ha ricevuto una trasmissione incompleta (per vari motivi) e quindi non ha i requisiti minimi per potersi definire Taijquan (= mancano troppi ingredienti del riso cantonese)
-   chi ha ricevuto una trasmissione spuria e include, o l’hanno fatto per lui le generazioni precedenti, troppo elementi estranei al Taijquan (= ci sono troppi ingredienti che non centrano nulla con la ricetta del riso cantonese)

Per mia esperienza gli esponenti della prima categoria sono spesso totalmente privi di alcuna capacita’ (marziale) ma hanno anche meno ‘impurita’ estranee’ e quindi un maggiore potenziale di praticare TJQ (secondo YM) se riescono a trovare con tempo e fortuna le informazioni corrette.
Quelli della seconda categoria sono spesso marzialmente preparati, con qualita’ derivanti da mille pratiche diverse, ma ognuno ha ormai sviluppato il ‘proprio *TJQ*’ <sic> e quindi abitudini ed un corpo non piu’ in grado ormai di recepire le trasformazioni eventuali derivanti dalla scoperta di una eventuale trasmissione corretta.

Saluti

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 08, 2010, 09:13:13 am
riporto qui, che mi sembra più appropriato!!

ma credo che in fondo il problema che pone YM è questo:
non fate taiji perchè i vostri maestri (XU, WXZ e altri che porta la neidan in italia) a loro volta non fanno tjq....
domanda lecita: ma  per affermare ciò non sarebbe il caso di conoscerli di persona????

Raptox,

ho parlato di 'condizioni' - le vostre - e quindi non solo di questo (eventuale) fattore.

In ogni caso a riguardo di George Xu, dalle sue stesse parole:

"I began the study of martial arts when I was 18 years old.  My first teacher Zhu Hong Bao was a kindly man, very open, he and his family have always treated me as a son.  He taught me my first style, Cha Fist, an esoteric Muslim style of Hsing-I.
Since then I have studied with eleven other teachers; Zhang Qin Len taught me Snake Bagua; Qin Zhong Bao taught me Wu Mai Lan Shou; Yu Hua Long, Hsing-I 6 Harmony; Zhang Ming De, Yang Style Taiji; Shong Guang Rn, Chen Style Taiji; Chai Zhu Rong of the Ching Wu Association taught me Yu family style Lan Shou.  He also taught me 18 movement Broadsword, Holding the moon sword, and other weapon forms as well.  From Zhou Yuan Long the Shanghai Wu Shu association Vice President, Chen Style; Ye Xia Long, Yang Style and Lan Shou; Liou Wan Fu, Dragon Baqua and Double Broadsword.  He was the China National Full Contact Heavy Weight Champion in 1950; Zhang Li De, The Chinese Undefeated Middleweight Boxing Champion 1951-1957; Ho Bien Quan the Shanghai Wu Shu Association Sports Fighting Team Chief Instructor taught me Lan Shou and Push Hands."

Saluti

YM

appunto YM tu ti basi su ciò che è il percorso marziale per giudicare il lavoro corporeo dei praticanti/maestri
io molto più grezzamente mi fido di ciò che "sento" quando li conosco di persona
se le qualità sviluppate a detta di XU e di altri maestri sono quelle riconducibili al tjq per me rimane tjq
a questo punto sono stracurioso di conoscerti per capire una buona volta dov'è la differenza...o cos'è il vero tjq!!
ci conto, sul serio!! ;)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 09:18:47 am
appunto YM tu ti basi su ciò che è il percorso marziale per giudicare il lavoro corporeo dei praticanti/maestri
io molto più grezzamente mi fido di ciò che "sento" quando li conosco di persona

No Raptox, io mi baso su

un percorso = il sistema di cucinare
le cose studiate = gli ingredienti
vs video = aspetto della pietanza finita
e tutte le altre vs info

Se tutti questi dati non sono sufficienti non vedo cosa lo potrebbe

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 08, 2010, 09:23:25 am
appunto YM tu ti basi su ciò che è il percorso marziale per giudicare il lavoro corporeo dei praticanti/maestri
io molto più grezzamente mi fido di ciò che "sento" quando li conosco di persona

No Raptox, io mi baso su

un percorso = il sistema di cucinare
le cose studiate = gli ingredienti
vs video = aspetto della pietanza finita
e tutte le altre vs info

Se tutti questi dati non sono sufficienti non vedo cosa lo potrebbe

YM

ym nessun problema, una volta tanto ho capito il tuo metro di giudizio, che è sicuramente diverso dal mio, ma non per questo considero "più preciso"
questo è un buon inizio per capirsi e proprio per chiarire  ancora meglio credo che sarebbe utile confrontare i "dati dei nostri strumenti" per confrontare i paramentri
 :) :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 09:27:40 am
se le qualità sviluppate a detta di XU e di altri maestri sono quelle riconducibili al tjq per me rimane tjq

Se la gente fosse tutta come te mia moglie potrebbe aprire un ristorante con specialita' 'riso cantonese' ...

Posso chiederti, oltre alla giusta e necessaria fiducia che riponi nel tuo maestro, su cosa basi la tua fede nel fatto che quello che 'senti' o vedi e' TJQ ?

Quanti e quali maestri di TJQ all'infuori della cerchia di Xu hai frequentato e per quanto tempo ?

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: baltoro 06 on June 08, 2010, 09:31:26 am
Capisco il tuo punto di vista YM, e posso tranquillamente dire che da quell'angolo di visione tu abbia ragione.
Il mio percorso marziale per tutta una serie di fattori è stato ed è completamente diverso, per cui ho sviluppato anche una visione differente della cosa, vedo cioè la stessa cosa da un'altra angolazione e mi sembra differente dal come la vedi tu.
So che questo da parte tua non è un problema, e neanche da parte mia, è solo una questione di chiarire le proprie visioni della medesima questione, almeno quando si parla ci si capisce.  :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 09:35:10 am
YM,
il tuo punto di vista è chiarissimo.
Ripeto, molti sono interessati all'abilità marziale. Sia essa derivante dal Taiji "puro", sia da pratiche "spurie" (es. Xinyi, Bagua, altro..).
Comunque se passi da queste parti e hai voglia di perdere un po' di tempo con alcuni pazzoidi del forum..a me farebbe piacere!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 08, 2010, 09:38:57 am
se le qualità sviluppate a detta di XU e di altri maestri sono quelle riconducibili al tjq per me rimane tjq

Se la gente fosse tutta come te mia moglie potrebbe aprire un ristorante con specialita' 'riso cantonese' ...

Posso chiederti, oltre alla giusta e necessaria fiducia che riponi nel tuo maestro, su cosa basi la tua fede nel fatto che quello che 'senti' o vedi e' TJQ ?

Quanti e quali maestri di TJQ all'infuori della cerchia di Xu hai frequentato e per quanto tempo ?

YM

all'infuori della cerchia di XU e WZX nessuno...sono ancora piccolo!!! :halo:
però come hai potuto constatare XU stesso porta sempre tanti maestri qui in italia...
non ho fretta!!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: altardit on June 08, 2010, 09:45:32 am
YM
forse ho capito il tuo punto di vista, però posso proporti questo contro esempio:

se io leggo la ricetta del riso alla cantonese e la eseguo, la rieseguo etc fino a che viene fuori un buon piatto, ho imparato a fare il riso alla cantonese o il mio non è riso cantonese perchè non ho imparato da un vero cuoco?
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 10:06:58 am
se io leggo la ricetta del riso alla cantonese e la eseguo, la rieseguo etc fino a che viene fuori un buon piatto, ho imparato a fare il riso alla cantonese o il mio non è riso cantonese perchè non ho imparato da un vero cuoco?

Se la difficolta' e la complessita' di una pratica come il Taijiquan fosse paragonabile alla replicabilita' della ricetta del riso cantonese, che ho preso ad esempio per i motivi che ho gia' esposto e per avere un 'oggetto' di riscontro che tutti conosciamo, allora il mondo sarebbe pieno di maestri --- proprio come il mondo e' pieno di gente che cucina (praticamente il 90% della popolazione mondiale suppongo)

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 10:09:09 am
all'infuori della cerchia di XU e WZX nessuno...sono ancora piccolo!!! :halo:
però come hai potuto constatare XU stesso porta sempre tanti maestri qui in italia...
non ho fretta!!

Permettimi la battuta, ma se sono tutti come Zhao che pratica Tongbei e viene ad insegnare lo stile Li (o lo yang di "banhou", non si e' ancora capito) non mi meraviglia che tu continui ad essere confuso ...

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 08, 2010, 10:12:40 am
all'infuori della cerchia di XU e WZX nessuno...sono ancora piccolo!!! :halo:
però come hai potuto constatare XU stesso porta sempre tanti maestri qui in italia...
non ho fretta!!

Permettimi la battuta, ma se sono tutti come Zhao che pratica Tongbei e viene ad insegnare lo stile Li (o lo yang di "banhou", non si e' ancora capito) non mi meraviglia che tu continui ad essere confuso ...

YM

no asp...confuso non sono, nel senso che indipendentemente da ciò che tu consideri effettivamente essere il tjq, quel che mi interessa è sviluppare le qualità dei maestri che seguo, infischiandomene del "cosa sono" e da "dove derivano"
la mia è più una curiosità che altro
 :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 10:19:27 am
all'infuori della cerchia di XU e WZX nessuno...sono ancora piccolo!!! :halo:
però come hai potuto constatare XU stesso porta sempre tanti maestri qui in italia...
non ho fretta!!

Permettimi la battuta, ma se sono tutti come Zhao che pratica Tongbei e viene ad insegnare lo stile Li (o lo yang di "banhou", non si e' ancora capito) non mi meraviglia che tu continui ad essere confuso ...

YM

Scusa YM,
su Zhao non mi esprimo. Anche perché credo che in alcuni casi siano state commessi degli errori di comunicazione. Xu ha portato anche maestri come Wang Hao Da (stile Wu) e Ma Hong (stile Chen), personaggi che mi risulta abbiano un percorso lineare e non spurio nel Taiji. Anche in questo caso si tratta di persone poco qualificate e non riconosciute come valide?

P.S.
Se ci si incontra, dopo la pratica niente "keam muai", che dalla descrizione non mi sembra appetibile..
Meglio pizza e birra!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: insetto on June 08, 2010, 10:26:23 am
YM,
il tuo punto di vista è chiarissimo.
Ripeto, molti sono interessati all'abilità marziale. Sia essa derivante dal Taiji "puro", sia da pratiche "spurie" (es. Xinyi, Bagua, altro..).
Comunque se passi da queste parti e hai voglia di perdere un po' di tempo con alcuni pazzoidi del forum..a me farebbe piacere!

Come detto in passato nessuno (almeno io non lo faccio) mette in dubbio l'abilita marziale di Xu.
Quello di cui si sta discutendo qui e' cosa e' tjq e non mi pare sbagliato o denigratorio.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 10:32:41 am
infatti non sto dicendo che sia denigratorio..
YM ha un punto di osservazione privilegiato e si dedica allo studio storico delle AM.
Quindi è giusto e doveroso che metta i puntini sulle i...
Mi piacerebbe che si sbottonasse di più su quello che intende lui per taiji o che indicasse quali maestri segue..
Giusto per parlare.
O che venendo in Italia mi mostrasse, e non si intenda qui un intento di sfida che non c'è, cosa è il Taiji secondo YM.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 10:40:47 am
no asp...confuso non sono, nel senso che indipendentemente da ciò che tu consideri effettivamente essere il tjq, quel che mi interessa è sviluppare le qualità dei maestri che seguo, infischiandomene del "cosa sono" e da "dove derivano"
la mia è più una curiosità che altro

Certo, per questo ho detto che le mie figlie mangiano la brodaglia che fa mia moglie e per loro e' molto meglio di una buona pizza o di una pasta fatta come si deve e quando siamo in Italia dopo 2-3 giorni di pasta chiedono "keam muai" :)

Se quello che ti interessa e' 'mangiare' (riempire lo stomaco) e quello che hai trovato e' pure di tuo gusto non vedo cosa ci sia di meglio al mondo

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 10:50:07 am
Questo racconto piu' umano e anche familiare al tipo di vita che conduco anche io me lo fa stare piu' simpatico.

Ma si tralascia un fattore, di tanti che ce ne potrebbero essere.

Io inseguo delle qualita' che ho visto e provato.

Nel marasma marziale non mi interessa essere della Roma o della Lazio per talebanismo, vado dove la qualita' che piace a me ce'.

Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui.

Il filo rosso che collega tutto e' la ricerca di una qualita' che deve essere chiara al praticante prima di intraprendere il discorso non dopo!

Per questo all'inizio della pratica un maestro (che non necessarimente e' il migliore, deve avere il suo scopo) deve dirci quale e' la via! e poi uno trova tutte le cose fantastiche da solo, verranno naturali se continuera' a praticare.

Il purismo potrebbe valere per l'applicabilita' vera e propria che non ci arriva mai nessuno, e ci sono arrivati proprio in pochi.

Ci deve essere un patto per la vita:

Spiegazione del lavoro,

accetti di farlo? ti piace? sei pronto?

ok, allora vai, procedi.


Quasi tutti quelli che conosco a cui ho spiegato hanno detto:"si ok ho capito ma non mi va, preferisco fare altro".

Perche' il lavoro e' lento e noioso. Vuoi perche' e' una cosa cinese non brasiliana.

M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 10:53:47 am
Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui.

Questo e' (uno dei) motivi per i quali nessuno ti insegnera' mai nulla

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: altardit on June 08, 2010, 10:56:39 am
YM, a questo punto vorrei che tu ci indicassi cos'è il vero tjq.
Quando vieni in italia?
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 10:57:55 am
Caratteristica comune, come si diceva prima, e' vedere che tutti i maestri hanno allievi mediocri.

ma fidatissimi!



M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 11:02:56 am
YM, a questo punto vorrei che tu ci indicassi cos'è il vero tjq.
Quando vieni in italia?

Dovrei essere in Italia a fine luglio / primi di agosto

In ogni caso chi vuole avere un'idea di cosa sia il TJQ deve semplicemente guardarsi in giro, viaggiare, confrontare, cercare di capire ed alla fine mettere insieme tutte le informazioni che avra' raccolto - io di certo non ho nulla da 'indicare'

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 11:05:45 am
Beh,
girando e confrontando, qualcosa avrai capito!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 11:07:36 am
a capito che e' superiore ma non ha ancora capito in cosa esattamente.


M
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 11:10:54 am
Beh,
girando e confrontando, qualcosa avrai capito!

Credo di si, ed e' per questo che consiglio di fare la stessa cosa anche a te

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 11:13:59 am
Beh,
girando e confrontando, qualcosa avrai capito!

Credo di si, ed e' per questo che consiglio di fare la stessa cosa anche a te

YM

Nel mio piccolo (rimanendo in Italia) cerco di guardarmi attorno. E quando c'è un maestro cinese che mi dicono essere valido provo ad andare a vederlo. Di più, ad oggi, non posso permettermi.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: altardit on June 08, 2010, 11:16:50 am
YM,
mi interessa il tuo punto di vista perchè a quanto leggo forse hai avuto la fortuna di incontrare qualche cosa di raro e originale nel campo del tjq.

L'ultima settimana di fine luglio sono preso con lo stage estivo che stò organizzando, ma se per caso passassi da Torino potremmo organizzare un incontro.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Dorgius on June 08, 2010, 11:27:32 am
Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui.

Questo e' (uno dei) motivi per i quali nessuno ti insegnera' mai nulla

Ma se ti accorgi che il maestro non ti insegna, che si fa?
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: altardit on June 08, 2010, 11:28:45 am
L'arte non si insegna, si ruba!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 11:35:57 am
Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui.
Questo e' (uno dei) motivi per i quali nessuno ti insegnera' mai nulla
Ma se ti accorgi che il maestro non ti insegna, che si fa?

Se cambi i presupposti il discorso cambia

Mattia diceva che "se ne trova uno meglio molla il suo e segue quello nuovo", cosa che non implica una mancanza di sincerita' o di qualita' nella parte dell'insegnante attuale ma semplicemente la scoperta di una fonte migliore - e ti assicuro che C'E' SEMPRE uno migliore ...

Il rapporto di sincerita' maestro/allievo e' fondamentale affinche' ci possa essere corretta trasmissione. E' chiaro che nel caso citato non c'e' sincerita' ma soltanto interesse e questo, nelle AM come in ogni rapporto umano, non porta lontano

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Aliena on June 08, 2010, 11:52:06 am
Ma se presupponi che guardarsi in giro e confrontare sia una cosa buona e giusta...perchè una volta confrontato e trovato di meglio sarebbe un male cambiare?

Comunque non credo che la domanda di Dorje abbia cambiato i presupposti e sia incompatibile con il pensiero di MattiaBaldi: se l'insegnante è migliore del precedente, significa che il precedente non ha trasmesso al meglio, e quindi non ha insegnato (o almeno non quanto avrebbe potuto)....quindi perchè non cambiare?

Senza polemica, ovviamente, solo mi è sembrato ci fosse una piccola contraddizione e vorrei capire meglio il concetto.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 11:54:43 am
L'arte non si insegna, si ruba!

Non sai quanto e' vero.

L'arte e' una ricerca personale, non ha nulla a che vedere con la figura umana del maestro. Chi e', cosa mangia, quante donne ha avuto, se mi sta simpatico o no, se e' vicino casa, se e' bello, se mi incute timore, se e' figlio d'arte ecc...
Sara' perche' io sono un artista e vedo le cose da un altro punto di esperienza piu' pratica e piu' umana, meno padre-figlio che con le AM non c'entra nulla.

Quale maestro dei tanti che ho avuto il piacere di essere allievo mi ha mai insegnato a dipingere? nessuno, hanno solo detto quello che in quel periodo della loro vita si sentivano di dire, la ricerca e' un percorso che comincia prima dei maestri da frequentare e si completa ponendosi le giuste domande sincere alla propria persona. La Via e' gia' tracciata da noi stessi, il maestro va ascoltato non essendo schiavi di lui poiche' anche lui e' nella sua via e sta facendo un cammino.
Come due che corrono con la macchina e solo per un momento abbassano il finestrino e si parlano, e' relativo il tutto, no?

Ci sono:

Quelli che sanno quello che devono fare e vanno per la loro strada, qualita' innata tipica di un artista.

Quelli che si attaccano ad un sistema o maestro (per vari loro motivi differenti) e ci rimangono per tutta la vita, eterni figli-discepoli-adepti.

sono cose diverse.

PS: di solito gli adpeti-fidatissimi a vita non sono mai un granche', nella musica, nella pittura come nelle arti marziali.

M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 12:05:36 pm
Ma se presupponi che guardarsi in giro e confrontare sia una cosa buona e giusta...perchè una volta confrontato e trovato di meglio sarebbe un male cambiare?

Comunque non credo che la domanda di Dorje abbia cambiato i presupposti e sia incompatibile con il pensiero di MattiaBaldi: se l'insegnante è migliore del precedente, significa che il precedente non ha trasmesso al meglio, e quindi non ha insegnato (o almeno non quanto avrebbe potuto)....quindi perchè non cambiare?

Permettimi di tornare al punto in questione.
Il messaggio al quale ho risposto recita:

"Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui."

Come dicevo se basta che un altro "sappia fare quella cosa meglio" per lasciare il proprio maestro allora il rapporto che si era formato era ben poca cosa, ed e' normale che non si fosse appreso nulla.
C'e' e ci sara' SEMPRE qualcuno migliore e se questo e' il nostro atteggiamento non apprenderemo nulla in profondita' ma continueremo a girare senza andare mai in profondita'.
Inoltre, il fatto che qualcuno sia "meglio" non significa che sia disposto ad insegnarci o che noi siamo in grado di apprendere, come non significa che il "meglio" che abbiamo visto lo sia realmente

Per poter apprendere ci vuole sincerita' da entrambe le parti

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: altardit on June 08, 2010, 12:10:51 pm
un allievo che va dal maestro più bravo e cambia continuamente non imparerà mai nulla, nè tanto meno è degno di ricevere qualche cosa.
Il maestro migliore è quello che ti fa crescere e ti porta al suo livello, non quello che fa la tecnica meglio!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 12:14:56 pm
Sara' perche' io sono un artista [...]

haha



Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 12:16:37 pm
Non ci siamo capiti,


Tutti i cinesi le cose gia' le sanno (quelli a cui le hanno dette, ceh sono parecchi).

Poi decidono.

Cito Xu perche' si parla sempre di lui e lo conoscete tutti,
Da quello che ho capito questo M.Xu ha fatto prima Xinyi, ecco. Sicuramente come sono le basi le avra' apprese poi a
visto in giro cosa poteva fare, anche in base alla vita dove lo ha portato. Se ha dei demeriti e' solo perche' non si e' allenato non perche'
non ha leccato il culo a qualche vecchietto. La pratica la doveva evolvere lui, non qualcuno per lui.

Questa religiosita' a cosa serve? serve a te perche' praticante che ne necessiti, di un santone-maestro-padre-prete che ti bilancia qualche lato affettivo.

Un maestro si allena per lui, lo devi corteggiare per farti dire delle cose ma la ricerca e' e sara' sempre la tua! non dovrai essere una sua copia carbone, quello ceh fa va bene per lui ma non per te.
Se ti accasi da lui e' ovvio che dopo anni ti lascia fare perche' cosi vi allenate insieme e lui cia' il compagnuccio, e' normale no, dai cazzo!
Miaghi e' solo nei film, nella realta' sono persone vere!



M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 08, 2010, 12:17:24 pm

"Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui."

Come dicevo se basta che un altro "sappia fare quella cosa meglio" per lasciare il proprio maestro allora il rapporto che si era formato era ben poca cosa, ed e' normale che non si fosse appreso nulla.
C'e' e ci sara' SEMPRE qualcuno migliore e se questo e' il nostro atteggiamento non apprenderemo nulla in profondita' ma continueremo a girare senza andare mai in profondita'.
Inoltre, il fatto che qualcuno sia "meglio" non significa che sia disposto ad insegnarci o che noi siamo in grado di apprendere, come non significa che il "meglio" che abbiamo visto lo sia realmente

Per poter apprendere ci vuole sincerita' da entrambe le parti

YM


..in effetti è più corretto pensare: seguo colui che sa trasmettermi meglio ciò che mi interessa indipendentemente dal quanto è bravo in ciò che fa
motivo per cui dico sempre che nelle am più si hanno le idee chiare sul fine che si vuole raggiungere, più si è facilitati nella scelta di seguire un maestro piuttosto che un'altro
 ;)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Aliena on June 08, 2010, 12:19:18 pm
Ma se presupponi che guardarsi in giro e confrontare sia una cosa buona e giusta...perchè una volta confrontato e trovato di meglio sarebbe un male cambiare?

Comunque non credo che la domanda di Dorje abbia cambiato i presupposti e sia incompatibile con il pensiero di MattiaBaldi: se l'insegnante è migliore del precedente, significa che il precedente non ha trasmesso al meglio, e quindi non ha insegnato (o almeno non quanto avrebbe potuto)....quindi perchè non cambiare?

Permettimi di tornare al punto in questione.
Il messaggio al quale ho risposto recita:

"Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui."

Come dicevo se basta che un altro "sappia fare quella cosa meglio" per lasciare il proprio maestro allora il rapporto che si era formato era ben poca cosa, ed e' normale che non si fosse appreso nulla.
C'e' e ci sara' SEMPRE qualcuno migliore e se questo e' il nostro atteggiamento non apprenderemo nulla in profondita' ma continueremo a girare senza andare mai in profondita'.
Inoltre, il fatto che qualcuno sia "meglio" non significa che sia disposto ad insegnarci o che noi siamo in grado di apprendere, come non significa che il "meglio" che abbiamo visto lo sia realmente

Per poter apprendere ci vuole sincerita' da entrambe le parti

YM

E non è sincerità ammettere che il maestro non è il migliore da cui imparare?
Non so, secondo me il cambiamento non è necessariamente un male.

Poi magari dipende dal contesto: la ricerca della trasmissione di un'arte il più possibile fedele al tradizionale (una sorta di rievocazione storica, se mi consenti il termine) in effetti può "fermarsi" all'approfondimento con un unico maestro; cercando magari l'efficacia dell'arte "cucita" su noi stessi è meglio il confronto continuo ed il mettersi in gioco e cambiare maestro se non ci dà più abbastanza rispetto ad un altro.

La piccola contraddizione la vedevo in questo: se si dà piena e cieca fiducia al maestro, a questo punto non serve più confrontarsi con gli altri in quanto non dovremmo comunque imparare nulla da fonti diverse.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 08, 2010, 12:19:43 pm
Sara' perche' io sono un artista [...]

haha





E vero che cazzo te ridi?


M.

..bonniiii...
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 12:20:07 pm
YM:

allora come mai tutti i migliori allievi sono tutti delle seghe mostruose?


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 12:21:28 pm
Aliena un mito,

Ricostruzione storica, come quelli che vanno a fare le battaglie con le spade di gomma. uguale.

Rap mi sto moderando. :) non ti preoc


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 12:26:00 pm
E non è sincerità ammettere che il maestro non è il migliore da cui imparare?
Non so, secondo me il cambiamento non è necessariamente un male.

Chi dice che non si puo' cambiare o che sia male farlo !

Dico che se per "lasciare tutto" basta trovare uno "che fa le cose meglio" allora siamo veramente dei piccoli uomini, molto piccoli

Con l'esperienza tutto cambia, anche i gusti cambiano, ed e' possibile che si renda necessario di fare delle scelte. Ma le scelte vanno fatte in maniera ponderata, con motivazioni valide, e vanno discusse e gestite in maniera seria con le persone che ci hanno dato fiducia, che hanno speso tempo e fatica con noi.
"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" e' un ragionamento da ragazzini imbecilli senza rispetto

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Aliena on June 08, 2010, 12:34:19 pm
E non è sincerità ammettere che il maestro non è il migliore da cui imparare?
Non so, secondo me il cambiamento non è necessariamente un male.

Chi dice che non si puo' cambiare o che sia male farlo !

Dico che se per "lasciare tutto" basta trovare uno "che fa le cose meglio" allora siamo veramente dei piccoli uomini, molto piccoli

Con l'esperienza tutto cambia, anche i gusti cambiano, ed e' possibile che si renda necessario di fare delle scelte. Ma le scelte vanno fatte in maniera ponderata, con motivazioni valide, e vanno discusse e gestite in maniera seria con le persone che ci hanno dato fiducia, che hanno speso tempo e fatica con noi.
"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" e' un ragionamento da ragazzini imbecilli senza rispetto

YM

"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" non potrebbe essere il risultato di tale riflessione?
Insomma, il fatto che non si venga resi partecipi dell'intera riflessione pre-decisione non significa che non ci sia stata, imho (anche perchè qui si parla per ipotesi, quindi sarebbe pure difficile inventarsi un confronto tra due maestri altrettanto ipotetici ;).)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 12:36:00 pm
YM:

allora come mai tutti i migliori allievi sono tutti delle seghe mostruose?

Credo tu debba specificare "tutti i migliori allievi DEI 'MAESTRI' CHE HO INCONTRATO IO" e la cosa non mi meraviglia visto il tuo atteggiamento

Che peccato

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 12:39:19 pm
"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" non potrebbe essere il risultato di tale riflessione?
Insomma, il fatto che non si venga resi partecipi dell'intera riflessione pre-decisione non significa che non ci sia stata, imho (anche perchè qui si parla per ipotesi, quindi sarebbe pure difficile inventarsi un confronto tra due maestri altrettanto ipotetici ;).)

Aliena,

la sfera di cristallo non me l'hanno ancora consegnata quindi nell'attesa leggo quanto la gente scrive e non quello che non c'e' scritto
Peraltro se leggi i suoi messaggi seguenti ti accorgi che la mia lettura e' corretta

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: sotutsu on June 08, 2010, 12:40:18 pm
In linea di massima sono d'accordo con Yuen Ming, quando parla del riso alla cantonese e per rimanere sull'esempio, dico che a differenza dei ristoranti (vedi palestre) che servono il riso alla cantonese, il panorama di palestre che insegnano taiji è assai diverso.
Parlo per quanto sentito sul forum. Ci sono una miriade di idee diverse su cosa sia il taiji. Ne deduco che qui in Italia non ci sia un taiji unico oppure che più che un riso alla cantonese si possa parlare del piatto di riso che ricordava Yuen Ming che può assumere vari gusti e forme.
Ho creato un argomento in merito a come distinguere chi fai taiji da quello che fa altro, ma è rimasto un po' snobbato. Qui si ripropone il problema: siamo sempre lì.
Ma non è solo il taiji ad avere questo problema, tante altri possibili conoscenze hanno problemi a trovare la loro legittimità al nome.

Lo stesso Xu o altri insegnanti di taiji, potrebbero non esserlo se non s'identifica un criterio per decidere cos'è e cosa non è taiji.
Non la finiamo più di questo passo.

Per tornare all'esempio fatto prima.
Quali sono gli ingredienti del taiji? Come si mettono insieme? In altre parole: qual è la ricetta?

Posto che a me può anche non importare di chiamre in un dato modo quello che faccio ed accontentarmi di migliorare in un certo modo, verificando il miglioramento in un altro, questo non risolve il problema di chi vuol sapere cosa pratica e se è taiji o in che misura lo è.
Il problema esiste! ???
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 12:41:07 pm
In medio stat virtus...
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: sotutsu on June 08, 2010, 12:43:32 pm
In medio stat virtus...
In mezzo sta la virtù?
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 13:24:53 pm
Ym:

non rispondi ne ad Aliena ne a me.


Prima dici che non si puo' cambiare, poi ceh si deve, non so...fai tu allora.

non penso che tu possa capire il mio discorso neanche in minima parte poiche' sono proprio le caratteristiche umane come persona che sono diverse.

Cmq, ci rifaccio:

Indipendentemente dal mio livello di appecoronamento-comprensione con i maestri,

Come mai i loro allievi piu' anziani sono delle seghe?

come mai quelli bravi e' gente che ha praticato un periodo e poi ha continuato da soli o a fatto anche altro?

gradirei una risposta alla prima domanda almeno,

xiexie nin


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 08, 2010, 13:29:13 pm

come mai quelli bravi e' gente che ha praticato un periodo e poi ha continuato da soli o a fatto anche altro?

aspetto anche io le risposte, ma intanto dico la mia su questa:
perchè i pochi che sono arrivati ad alti livelli hanno per forza di cose rielaborato e reso unico e su misura per loro tutto l'insegnamento che nel tempo hanno accumulato...
per questo avere come maestro il miglior praticante del mondo non è garanzia di riuscita...

l'ho detto già tante volte...ci si deve credere...si deve volere...ci vuole impegno...
ripetere all'infinito non serve a nulla...capire cosa si stà studiando si!!
 :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Tianxian on June 08, 2010, 13:31:36 pm

Come mai i loro allievi piu' anziani sono delle seghe?

come mai quelli bravi e' gente che ha praticato un periodo e poi ha continuato da soli o a fatto anche altro?

Scusa Mattia, ma vuoi dire che i fratelli Yao, o Cui Ruibin, che hanno passato tutta la vita con il loro Maestro (un grandissimo Maestro, bada, per quel che io ne capisco)...

...vuoi dire che Cui o i due Yao sono "delle seghe"?
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Dorgius on June 08, 2010, 13:40:19 pm
Prima dici che non si puo' cambiare, poi ceh si deve, non so...fai tu allora.

Io invece ho capito benissimo! :)

Quando un bel giorno chiesi al mio primo maestro di gongfu se sapeva insegnarmi "alcune cose", lui mi disse:

"No. Ma so da chi potresti andare."

YM afferma che questo è l'atteggiamento corretto.

"Prendere è mollare" è, invece, da maleducati. :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 13:43:34 pm
Ruibin a me non piace, cmq veniva da altre cose anche lui quindi non fa testo. Penso che quello che YM intenda e' una cosa per tutta la vita, devozione insomma.

Per gli Yao non vi era proprio la possibilita' che fallissero, Yao papa' ci ha messo tutto se stesso. Uno e' venuto meglio dell'altro e cosi' sia.
Loro avevano la possibilita', noi no. Cosa che finisce qui cmq poiche' Yao Yu non e' capace, colpa di Rong? non so, bho forse si.
Lo Yiquan fatto bene lo continuera' qualcuno che pratico' un tempo e che si e' continuato ad allenare....chissa' chi lo ritrova....si e' persa la linea familiare.

Ci sono pianisti che fanno le basi al conservatorio e poi vanno da vari maestri a fare tante esperienze. Altri che invece hanno il padre che e' un grandissimo della musica e gli fa tutto lui. Le situazioni nella vita sono tante e ogni caso va preso da solo.

Nella panoramica della totale mancanza didattica dei cinesi Yao padre e' stato bravo cmq, se non altro a non fargli perdere la voglia e continuare il suo programma per lo stile, la continuazione. E' pur vero che non avevano altro da fare, gli ha dato un mestiere in mano.

MA noi non siamo figli di nessuno con nessun destino, a noi non ci insegna niente nessuno e tutto e' una conquista.

se vogliamo prendere delle contro misure ok, se vogliamo far finta che il maestro ci stia insegnando chissa che' allora fate pure.


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 13:45:18 pm
potrebbe anche essere che il mio maestro non e' cosi' educato e carino da dirmi di andare da un altro e che lo debba capire da solo, non pensi che sia una eventualita' piu' probabile?



M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Dorgius on June 08, 2010, 13:47:16 pm
potrebbe anche essere che il mio maestro non e' cosi' educato e carino da dirmi di andare da un altro e che lo debba capire da solo, non pensi che sia una eventualita' piu' probabile?

Non so. Ma non per altro alla fine sono andato a pescare nelle arti thai. Lì le cose funzionano in maniera diversa. :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 14:02:42 pm
In medio stat virtus...
In mezzo sta la virtù?

Si,
intendo che condivido in parte sia il ragionamento di YM che quello di Mattia..
E' chiaro che quando si segue un maestro ci deve essere "onesti" e "sinceri", sperando di essere contraccambiati. E non si può cambiare continuamente sperando di trovare sempre un maestro migliore/più forte.
Però è anche bene tenere gli occhi aperti sulla propria progressione, che rimane una responsabilità personale. Altrimenti si rischia dopo anni di lavoro che si crede valido, di trovarsi con un pugno di mosche.
Molto schematicamente è quello che penso.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: altardit on June 08, 2010, 14:10:48 pm
In medio stat virtus...

E io che avevo tradotto "la virtù fosse nel dito medio" XD

Prima di scegliere il mio maestro ho provato tante cose e tanti insegnanti, poi, quando ho scelto il mio maestro, ho sempre guardato alla mia crescita.
Oggi continuo a mettere alla prova il mio maestro e la mia crescita.
Questo non vuol dire che lui sia il migliore o che sappia tutto o che in futuro non andrò da altri, ma che ora (= ormai da un bel po di tempo) sono molto soddisfatto.
Non è tanto il livello che conta quanto il livello che ti fa raggiungere e il metodo con cui ci arrivi.

Oggi con quel metodo potri studiare di tutto.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 14:48:59 pm
Esattamente Vader.


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 08, 2010, 15:27:28 pm
dico la mia...
non parlo del taiji per correttezza a ciò che non sono in grado di disquisire...ultimamente FACCIO E bo....

parlo del loto....

esempio esplicativo

nella scuola dove ho praticato per tanti anni si faceva il loto..anzi il mezzo loto...o come ti veniva...come forma di saluto...ma anche come forma di meditazione
la scuola fa HXBB ed il loto era fatto seguendo questa tendenza

onde per cui in generazioni a venire si farà quel tipo di cosa

nella scuola di cui parlo vi era gente a modo suo molto forte...con diverse caratteristiche tra cui un qi estermo prottettivo molto sviluppato...ossia frutto di pratiche di condizionamento particolari etc etc

il maestro faceva la sua bella porca figura per come si muoveva etc etc

insomma il suo metodo per certe cose funzionava

ma no voglio parlare di ciò


da un mese scarso o poco meno ho avuto una grandissima fortuna di essere inoltrato in una scuola di meditazione (x) con indubbia tradizione tramandata correttamente...credo sia così...

il loto è fondamentale per MIRATE finalità insite nella pratica

il LOTO è APERTO


ED HA TUTTA UNA SERIE DI CODIFICATE CARATTERISTICHE E FUNZIONI

potete benissimo evincere da voi stessi come è facile tramandare una cosa che si chiama con lo stesso nome ma che col tempo perde le sue primarie e proprie caratteristiche per assumere tutt'altra forma e contenuto

ora che CONOSCO cosa si dovrebbe fare e a cosa serve tale posizione...VEDO benissimo che QUEL CHE IO CHIAMAVO LOTO non ha senso DI FUNZIONALITà
SI MAGARI TI RILASSA O ALTRO..MA NON TI PORTA DOVE TI DEVE PORTARE


piccolo contributo divulgativo di esempio...e stavolta non è opinione
di come le cose si possano trasmettere erroneamente
salutoni :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 15:42:52 pm
certo Grisu', ma infatti e' la cosa piu' normale del mondo.


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 08, 2010, 16:02:06 pm
certo Grisu', ma infatti e' la cosa piu' normale del mondo.


M.
cosa?
che capiti che un maestro prenda cosa già contaminate e non lo sappia?
...credendo di praticare una cosa che ha un nome ed invece..........
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 16:38:51 pm
una certa idee sull'argomento ce lo dovresti avere da prima.

non e' che vai alla prima palestra che incontri, con i tuoi mezzi valuti le opportunita'.

poi sta a te e chi sei per sapere se hai scelto bene o no.


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Yuen-Ming on June 08, 2010, 17:05:21 pm
Indipendentemente dal mio livello di appecoronamento-comprensione con i maestri,

Come mai i loro allievi piu' anziani sono delle seghe?

Cosa vuoi che ti risponda Mattia, sono affari tuoi la gente che frequenti tu

A me gli Yao fanno paura, nel senso negativo del termine, quindi non mi stupisce che nessuno dei loro allievi valga granche' dato che anche il loro maestro non e' da meno

Quelli che conosco e frequento io hanno tutti alcuni discepoli + legati che fanno paura, nel senso positivo del termine in questo caso, e sono la copia del loro insegnante - e dato loro tempo a sufficienza (visto che in quanto allievi praticano da meno anni del maestro) hanno tutte le potenzialita' per essere anche meglio del loro maestro.

Nella storia del Taijiquan e' pieno di prime generazioni di grandi maestri anche loro notevolissimi

YM
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 08, 2010, 17:21:17 pm
Tutti hanno paura dell'ignoto.



M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 17:48:09 pm
bravo deino..
HAI SMESSO DI SCRIVERE COSI'

il taiji ti sta ammorbidendo..o hai solo una tastiera col caps lock funzionante?
 :P
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 08, 2010, 17:49:29 pm
ma che fate, scrive in minuscolo e gli cancellate il post?
così mi torna selvatico...
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: *Cherry*Blossom* on June 08, 2010, 20:44:41 pm
no asp...confuso non sono, nel senso che indipendentemente da ciò che tu consideri effettivamente essere il tjq, quel che mi interessa è sviluppare le qualità dei maestri che seguo, infischiandomene del "cosa sono" e da "dove derivano"
la mia è più una curiosità che altro

Certo, per questo ho detto che le mie figlie mangiano la brodaglia che fa mia moglie e per loro e' molto meglio di una buona pizza o di una pasta fatta come si deve e quando siamo in Italia dopo 2-3 giorni di pasta chiedono "keam muai" :)

Se quello che ti interessa e' 'mangiare' (riempire lo stomaco) e quello che hai trovato e' pure di tuo gusto non vedo cosa ci sia di meglio al mondo

YM


"keam muai!"....che carine!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Dorgius on June 08, 2010, 20:46:11 pm
ma che fate, scrive in minuscolo e gli cancellate il post?
così mi torna selvatico...

Considerando che siete senza moderazione, suppongo che lo abbia cancellato da solo, il post. :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 08, 2010, 23:39:48 pm
una certa idee sull'argomento ce lo dovresti avere da prima.

non e' che vai alla prima palestra che incontri, con i tuoi mezzi valuti le opportunita'.

poi sta a te e chi sei per sapere se hai scelto bene o no.


M.
INFATTI IO NON HO SCELTO.... :D

stavolta la cosa è..."capitata"
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 09, 2010, 08:37:03 am

da un mese scarso o poco meno ho avuto una grandissima fortuna di essere inoltrato in una scuola di meditazione (x) con indubbia tradizione tramandata correttamente...credo sia così...



scusa Grisu70...domanda lecita: cosa ti garantisce "l'indubbia tradizione tramandata correttamente"??

nel senso...io ormai ho smesso di credere che ci sono maestri che siano riusciti ad insegnare ciò che hanno imparato senza metterci neanche una minima percentuale di "loro rielaborazione personale" perchè in quel caso vorrebbe dire che essi stessi non hanno "capito" ma semplicemente ripetuto a pappagallo
 :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 09, 2010, 11:24:30 am

da un mese scarso o poco meno ho avuto una grandissima fortuna di essere inoltrato in una scuola di meditazione (x) con indubbia tradizione tramandata correttamente...credo sia così...



scusa Grisu70...domanda lecita: cosa ti garantisce "l'indubbia tradizione tramandata correttamente"??

nel senso...io ormai ho smesso di credere che ci sono maestri che siano riusciti ad insegnare ciò che hanno imparato senza metterci neanche una minima percentuale di "loro rielaborazione personale" perchè in quel caso vorrebbe dire che essi stessi non hanno "capito" ma semplicemente ripetuto a pappagallo
 :)


nel caso della scuola di meditazione (x) che citavo, UN TESTO tramandato di generazioni in generazioni....e le conseguenti pratiche dettagliatamente "precise"

nel caso del taiji.............tanto altro......che non mi è permesso rivelare

tutto qui :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Deinoforo on June 09, 2010, 11:42:29 am
me sparito il post, si vede che ho avuto qualche problema con l'inserimento. pazienza.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 09, 2010, 12:45:47 pm
Tutti hanno paura dell'ignoto.



M.

ah ah è più forte di me...

qualcuno una volta ti disse: [...]non ne azzecchi una...[...] :)

certo che chi ben comincia è a metà dell'opera...nel lavoro di "azzeccarci"

mi viene in mente una delle tue tante risposte a YM...ah ah tipo questa...è mitica:

"Se non hai capito la frase sulla capacita' di insegnamento di un maestro cinese significa che hai fatto una lettura della mentalita' cinese molto superficiale, o non sei stato qui affatto, dico vivere e lavorare con i cinesi, non turismo marziale."

dai mattia la mia è simpatica ironia...non te la prendere...lo so sono un rompiballe...ma lo sai che ti stimo uguale...

certo sarebbe stato bello invecchiare (praticare) insieme

ti posto questa bellissima canzone...(a mio gusto)

sintetizza a pieno ciò che penso (sono) ora
in risposta ad ogni tua futura replica...se mai ci dovesse essere

buon ascolto

salutoni
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 09, 2010, 15:30:05 pm

nel caso della scuola di meditazione (x) che citavo, UN TESTO tramandato di generazioni in generazioni....e le conseguenti pratiche dettagliatamente "precise"

nel caso del taiji.............tanto altro......che non mi è permesso rivelare

tutto qui :)

rispettabilissimo punto di vista
che però mi lascia i soliti dubbi:
1- un testo per quanto sia scritto da menti autorevoli non è nient'altro che il frutto di opinioni ed intuizioni personali, ergo anche ciò che leggo lo prendo con le pinze (sarà che ho il vizio di dubitare delle fonti storiche dal giorno in cui ho "scoperto" che i vangeli sono stati scritti al minimo 70 anni dopo i fatti narrati....ma rimanendo tra noi..basta vedere da chi e quanto tempo dopo la "nascita del tjq" sono stati messi nero su bianco i classici)
2- le pratiche "precise" per quel che penso devono dare il risultato indicato dalla pratica stessa, e non un generico aumento della qualità del lavoro personale (per intenderci se fare un esercizio ti apporta benefici ma non sono quelli previsti dal sistema, vuol dire che si sta facendo qualcosa di buono ma non è detto che sia la cosa giusta)

motivo per cui preferisco fare ciò che mi piace sempre se i risultati che ottengo sono quelli sperati dal sottoscritto


ps...sono contro i "segreti" nelle scuole di am...a mio avviso fanno perdere di credibilità perchè espongono sempre il beneficio del dubbio
ma comunque...rispetto
 ;) ;)

Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 09, 2010, 15:55:12 pm
Che brutta canzone, ma che fanno ora in Italia? fra Marco Carta e Pupo ormai eh....bhoooo e io che mi aspettavo un Miles...vabbe' me lo metto da solo.


cmq,


Fai come ti pare, ho detto quello che pensavo e probabilmente come tutte le cose che alla prima impressione ti sembrano una sola cii avevo pure preso.

Se ci incontriamo un giorno avrai modo di stimarmi o no, non vedo come potresti altrimenti.

ciao.



M.



Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 09, 2010, 19:49:39 pm
Che brutta canzone, ma che fanno ora in Italia? fra Marco Carta e Pupo ormai eh....bhoooo e io che mi aspettavo un Miles...vabbe' me lo metto da solo.


cmq,


Fai come ti pare, ho detto quello che pensavo e probabilmente come tutte le cose che alla prima impressione ti sembrano una sola cii avevo pure preso.

Se ci incontriamo un giorno avrai modo di stimarmi o no, non vedo come potresti altrimenti.

ciao.



M.




non ci azzecchi neanche sulle belle canzoni ah ah ah
dai scherzo

la stima è derivata dal fatto che hai 27 anni...io 40

ah ah lo so non c'entra nulla....infatti la mia è stima a priori per chi comunque esprime delle opinioni e si mette in gioco....tu a prescindere hai postato dei video tuoi e hai avuto il coraggio di far vedere ciò che sai fare

io scrivo solo......e non so fare nulla :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 09, 2010, 19:58:27 pm

nel caso della scuola di meditazione (x) che citavo, UN TESTO tramandato di generazioni in generazioni....e le conseguenti pratiche dettagliatamente "precise"

nel caso del taiji.............tanto altro......che non mi è permesso rivelare

tutto qui :)

rispettabilissimo punto di vista
che però mi lascia i soliti dubbi:
1- un testo per quanto sia scritto da menti autorevoli non è nient'altro che il frutto di opinioni ed intuizioni personali, ergo anche ciò che leggo lo prendo con le pinze (sarà che ho il vizio di dubitare delle fonti storiche dal giorno in cui ho "scoperto" che i vangeli sono stati scritti al minimo 70 anni dopo i fatti narrati....ma rimanendo tra noi..basta vedere da chi e quanto tempo dopo la "nascita del tjq" sono stati messi nero su bianco i classici)
2- le pratiche "precise" per quel che penso devono dare il risultato indicato dalla pratica stessa, e non un generico aumento della qualità del lavoro personale (per intenderci se fare un esercizio ti apporta benefici ma non sono quelli previsti dal sistema, vuol dire che si sta facendo qualcosa di buono ma non è detto che sia la cosa giusta)

motivo per cui preferisco fare ciò che mi piace sempre se i risultati che ottengo sono quelli sperati dal sottoscritto


ps...sono contro i "segreti" nelle scuole di am...a mio avviso fanno perdere di credibilità perchè espongono sempre il beneficio del dubbio
ma comunque...rispetto
 ;) ;)


un testo di solito è scritto da menti "illuminate" e suffragato da EVIDENZE inerenti a fenomeni-obbiettivi raggiunti con la pratica...

stessa cosa per scuole di agopuntura (esedmpio) dove le leggi ed i principi sono scritti dopo anni ed anni di studio ed applicazione COERENTE al sistema che ne viene poi codificato e trascritto

i misteri non sono misteri ma semplicemente beni preziosi non accessibili a tutti...non accessibili in quanto non puoi dare un fucile ad un bipolare maniacale...così non puoi dare delle cose preziose ad una persona che non è pronta a coglierne l'essenza....

....certo con tutti i dubbi e relatività e contesti....

perlomeno credo...senza presunzione.......

ma se mi guardo indietro tutto torna clamorosamente....ed ognuno giunge quando...bene o male...è "pronto" (stento ancora a credere che sia il mio caso)

 :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 09, 2010, 22:11:44 pm
un testo di solito è scritto da menti "illuminate" e suffragato da EVIDENZE inerenti a fenomeni-obbiettivi raggiunti con la pratica...

stessa cosa per scuole di agopuntura (esedmpio) dove le leggi ed i principi sono scritti dopo anni ed anni di studio ed applicazione COERENTE al sistema che ne viene poi codificato e trascritto

i misteri non sono misteri ma semplicemente beni preziosi non accessibili a tutti...non accessibili in quanto non puoi dare un fucile ad un bipolare maniacale...così non puoi dare delle cose preziose ad una persona che non è pronta a coglierne l'essenza....

....certo con tutti i dubbi e relatività e contesti....

perlomeno credo...senza presunzione.......

ma se mi guardo indietro tutto torna clamorosamente....ed ognuno giunge quando...bene o male...è "pronto" (stento ancora a credere che sia il mio caso)

 :)

..ecco quello che mi perplime sono le Evidenze inerenti..nel senso che fino ad adesso di trasposizioni in dati oggettivi e verificabili di ciò che ho letto (riguardo al tjq) ne ho saggiate poche anche se molto convincenti (ma datemi tempo....ho la mia tenera età)

per quanto riguarda la parte in grassetto....sono stracontento per te, meglio stentare a credere di far parte dei "pochi" che illudersi di esserlo!
 :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: insetto on June 09, 2010, 23:07:31 pm
non ci azzecchi neanche sulle belle canzoni ah ah ah
dai scherzo

Molto bravi loro secondo me....mi piacerebbe fare un loro video...
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Grisù70 on June 09, 2010, 23:21:17 pm
un testo di solito è scritto da menti "illuminate" e suffragato da EVIDENZE inerenti a fenomeni-obbiettivi raggiunti con la pratica...

stessa cosa per scuole di agopuntura (esedmpio) dove le leggi ed i principi sono scritti dopo anni ed anni di studio ed applicazione COERENTE al sistema che ne viene poi codificato e trascritto

i misteri non sono misteri ma semplicemente beni preziosi non accessibili a tutti...non accessibili in quanto non puoi dare un fucile ad un bipolare maniacale...così non puoi dare delle cose preziose ad una persona che non è pronta a coglierne l'essenza....

....certo con tutti i dubbi e relatività e contesti....

perlomeno credo...senza presunzione.......

ma se mi guardo indietro tutto torna clamorosamente....ed ognuno giunge quando...bene o male...è "pronto" (stento ancora a credere che sia il mio caso)

 :)

..ecco quello che mi perplime sono le Evidenze inerenti..nel senso che fino ad adesso di trasposizioni in dati oggettivi e verificabili di ciò che ho letto (riguardo al tjq) ne ho saggiate poche anche se molto convincenti (ma datemi tempo....ho la mia tenera età)

per quanto riguarda la parte in grassetto....sono stracontento per te, meglio stentare a credere di far parte dei "pochi" che illudersi di esserlo!
 :)

raptolo sei una cara persona....mi fa piacere incontrarti quest'estate se scendi..a patto che si discuta di ciò che siamo e non di ciò che è attinente la marzialità presunta.......vengo in perizoma se vuoi...così ti passa la voglia di indagare sulla mia poca marzialità :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Raptox on June 09, 2010, 23:28:19 pm

raptolo sei una cara persona....mi fa piacere incontrarti quest'estate se scendi..a patto che si discuta di ciò che siamo e non di ciò che è attinente la marzialità presunta.......vengo in perizoma se vuoi...così ti passa la voglia di indagare sulla mia poca marzialità :)
:o :o :o :o questo per il perizoma!!

incontrarti lo spero tanto, secondo me avremo tante cose da condividere oltre all'ichnusa!!
indagare sulla marzialità...fa caldo..è faticoso...al massimo facciamo un po di TS!! ;D ;D
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: baltoro 06 on June 10, 2010, 09:02:56 am
me sparito il post, si vede che ho avuto qualche problema con l'inserimento. pazienza.

Vedi che in un modo o nell'altro fai sempre casini!!!!!  :ohi:

Oh...scherzo, Deinoforo sta n'u bravo guaglione.  :)
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: baltoro 06 on June 10, 2010, 09:04:26 am

da un mese scarso o poco meno ho avuto una grandissima fortuna di essere inoltrato in una scuola di meditazione (x) con indubbia tradizione tramandata correttamente...credo sia così...



scusa Grisu70...domanda lecita: cosa ti garantisce "l'indubbia tradizione tramandata correttamente"??

nel senso...io ormai ho smesso di credere che ci sono maestri che siano riusciti ad insegnare ciò che hanno imparato senza metterci neanche una minima percentuale di "loro rielaborazione personale" perchè in quel caso vorrebbe dire che essi stessi non hanno "capito" ma semplicemente ripetuto a pappagallo
 :)


nel caso della scuola di meditazione (x) che citavo, UN TESTO tramandato di generazioni in generazioni....e le conseguenti pratiche dettagliatamente "precise"

nel caso del taiji.............tanto altro......che non mi è permesso rivelare

tutto qui :)

E cosa sono tutti questi misteri.
Fai parte di una setta massonica??  ???
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 10, 2010, 09:13:30 am

ti prego Grisù dimmi che non è questa la tecnica segreta... XD
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 10, 2010, 09:21:38 am
Quest film dice tutto sulle AM in Italia, tutto.

Anche il mio nome e' Remo Williams e' un buon esempio cmq.


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: insetto on June 10, 2010, 11:02:50 am
Quest film dice tutto sulle AM in Italia, tutto.

Anche il mio nome e' Remo Williams e' un buon esempio cmq.


Non osare rovinare un mito dell'infanzia :D
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: Darth Penguin on June 10, 2010, 11:09:03 am
Quest film dice tutto sulle AM in Italia, tutto.

Anche il mio nome e' Remo Williams e' un buon esempio cmq.


Non osare rovinare un mito dell'infanzia :D

Chi? Remo Williams o Franco Franchi?
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: altardit on June 10, 2010, 11:17:12 am
entrambi!!!
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: MattiaBaldi on June 10, 2010, 11:24:17 am


M.
Title: Re: “...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”
Post by: insetto on June 10, 2010, 13:04:22 pm
Quest film dice tutto sulle AM in Italia, tutto.

Anche il mio nome e' Remo Williams e' un buon esempio cmq.


Non osare rovinare un mito dell'infanzia :D

Chi? Remo Williams o Franco Franchi?

Remo.

franco franchi lo metto assieme a jerry cala' nello stesso filone del comico/attore da tormentone...