Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: steno on June 29, 2010, 16:56:14 pm
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Così, tanto per flammare e trollare... :whistle:
Cosa ne pensate voi, meglio un uke collaborante o un uke non collaborativo?
Io penso che il collaborante all'inizio vada bene, per assimilare la tecnica o la seguenza, poi la collaborazione deve necessariamente ridursi, sennò quando impari?
Di avviso diverso altri, che ritengono utile iniziare subito senza collaborazione o quasi, per metterti subito in difficoltà, come ad esempio i sistemi paramilitari di varia natura, che a me si sa, non piacciono.
Dite la vostra, che io ho detto la mia.
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per filosofeggiare un po' direi che se l'uke collabora è collaborativo,
ma già solo il fatto di definirlo uke lo rende collaborativo.
In pratica se uke non collabora è sempre collaborativo perchè collabora non collaborando.
ecco la mia! :thsit:
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Così, tanto per flammare e trollare... :whistle:
Cosa ne pensate voi, meglio un uke collaborante o un uke non collaborativo?
Io penso che il collaborante all'inizio vada bene, per assimilare la tecnica o la seguenza, poi la collaborazione deve necessariamente ridursi, sennò quando impari?
Di avviso diverso altri, che ritengono utile iniziare subito senza collaborazione o quasi, per metterti subito in difficoltà, come ad esempio i sistemi paramilitari di varia natura, che a me si sa, non piacciono.
Dite la vostra, che io ho detto la mia.
però tra un calcio ed uno strangolamento c'è una bella differenza
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Così, tanto per flammare e trollare... :whistle:
Cosa ne pensate voi, meglio un uke collaborante o un uke non collaborativo?
Io penso che il collaborante all'inizio vada bene, per assimilare la tecnica o la seguenza, poi la collaborazione deve necessariamente ridursi, sennò quando impari?
Di avviso diverso altri, che ritengono utile iniziare subito senza collaborazione o quasi, per metterti subito in difficoltà, come ad esempio i sistemi paramilitari di varia natura, che a me si sa, non piacciono.
Dite la vostra, che io ho detto la mia.
probabilmente non sai che ukeru vuol dire ricevere,e quindi un uke non può non essere collaborativo..
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entrambe le cose. all'inizio si collabora, ma poi si passa ad altro nel tempo.
ukeru vuol dire sì ricevere, ma anche assorbire, raccogliere, sottoporsi a qualcosa, rispondere, accettare, subire... in ogni caso, è un termine che indica l'accettazione di qualcosa che si deve ricevere, volenti o nolenti. pertanto implica in massima parte un'idea di "remissione" o quanto meno di passività, come ben sottolinea rockyjoe ;)
tuttavia, nella pratica, non si può essere sempre collaborativi al 1000%, o il "seme" (o tori) non migliorerà mai
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uke collaborativo all'inizio, almeno per assimilare la tecnica.
dopo, mazzate alla ciecata XD
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Gradualmente sempre meno, ma in ogni caso mai mazzate gratuite, e sempre nel giusto contesto dell'esercizio!
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Gradualmente meno "assecondante" e passivo in funzione del livello di Tori e del tipo di studio.
Uke non collaborante, di fatto è una contraddizione, diventa a sua volta Tori e parliamo di Ju Kumite.
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Gradualmente meno "assecondante" e passivo in funzione del livello di Tori e del tipo di studio.
Uke non collaborante, di fatto è una contraddizione, diventa a sua volta Tori e parliamo di Ju Kumite.
e poi ci sono quelli che ne approfittano e suonano a tamburo il povero uke :D :D :D
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Gradualmente meno "assecondante" e passivo in funzione del livello di Tori e del tipo di studio.
Uke non collaborante, di fatto è una contraddizione, diventa a sua volta Tori e parliamo di Ju Kumite.
Vero...
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entrambe le cose. all'inizio si collabora, ma poi si passa ad altro nel tempo.
ukeru vuol dire sì ricevere, ma anche assorbire, raccogliere, sottoporsi a qualcosa, rispondere, accettare, subire... in ogni caso, è un termine che indica l'accettazione di qualcosa che si deve ricevere, volenti o nolenti. pertanto implica in massima parte un'idea di "remissione" o quanto meno di passività, come ben sottolinea rockyjoe ;)
tuttavia, nella pratica, non si può essere sempre collaborativi al 1000%, o il "seme" (o tori) non migliorerà mai
ti quoto,solo che quando passi alla fase di cui dici tu,non parlerei più di tori e uke,perchè in una realtà non collaborativa non ci sono ruoli predefiniti,salvo quelli che ci si riconosce da soli per se stessi..
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esattamente. ecco perché si dovrebbe arrivare al Jiyuu (e non Ju, luce ;) ) kumite per gradi: lo scopo è annullare uke e tori (o seme e tori che dir si voglia), rendendo la cosa via via più fluida e naturale.
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ho fatto jiyu ippon kumite all'esame, e ho chiesto di farlo con un nostro istruttore.
quando hai di fronte uno che sa cosa deve fare, e lo sa fare bene, viene tutto più facile.
effettivamente, in quel caso la differenza tra tori e uke si annulla.
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ukeru vuol dire sì ricevere, ma anche assorbire, raccogliere, sottoporsi a qualcosa, rispondere, accettare, subire... in ogni caso, è un termine che indica l'accettazione di qualcosa che si deve ricevere, volenti o nolenti.
in pratica, il classico lavoratore dipendente Italiano :dis:
@storm, allora la prossima volta ti randello di gusto XD
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ukeru vuol dire sì ricevere, ma anche assorbire, raccogliere, sottoporsi a qualcosa, rispondere, accettare, subire... in ogni caso, è un termine che indica l'accettazione di qualcosa che si deve ricevere, volenti o nolenti.
in pratica, il classico lavoratore dipendente Italiano :dis:
Quindi se ho capito bene TORI sarebbe una sorta di entità fisica definibile come lo stato/il datore di lavoro, mentre UKE sarebbe il povero Rag. Fantozzi?
:thsit:
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eh, per capirci... :P
uno subisce, l'altro invia la tecnica da imparare o migliorare.
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eh, per capirci... :P
uno subisce, l'altro invia la tecnica da imparare o migliorare.
quindi è corretto Fantozzi subisce la tecnica e il padrone gli invia le cose da fare e le tasse da pagare :D
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ukeru vuol dire sì ricevere, ma anche assorbire, raccogliere, sottoporsi a qualcosa, rispondere, accettare, subire... in ogni caso, è un termine che indica l'accettazione di qualcosa che si deve ricevere, volenti o nolenti.
in pratica, il classico lavoratore dipendente Italiano :dis:
Quindi se ho capito bene TORI sarebbe una sorta di entità fisica definibile come lo stato/il datore di lavoro, mentre UKE sarebbe il povero Rag. Fantozzi?
:thsit:
Ecco un caso in cui non è stato collaborativo XD
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Si sta parlando giusto adesso in chat di questo argomento.
Fino a che grado di non collaborazione uke può spingersi?
Mi spiego meglio (o almeno ci provo XD) se la tecnica che sto studiando in ottica di "dp" è ad esempio "presa al collo da dietro con uke fermo" per vedere se funziona uke dovrebbe provare a divincolarsi (anche se la tecnica non lo prevede) no?
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@giorgia: direid i s^, ma all'inizio meglio di no, meglio dare il tempo a chi esegue la tecnica di prendere confidenza, non pensi? poi, in un secondo stadio, ci si oppone e in un terzo uke dovrebbe, credo, cercare anche di ostacolare la tecnica, reagire ecc.
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Ok sui tempi per sperimentare una tecnica con uke al terzo stadio?
La mia domanda è: se hai un certo insieme di tecniche in un esame, per dire di saperle, dovresti aver sperimentato il livello tre, no?
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Si sta parlando giusto adesso in chat di questo argomento.
Fino a che grado di non collaborazione uke può spingersi?
Mi spiego meglio (o almeno ci provo XD) se la tecnica che sto studiando in ottica di "dp" è ad esempio "presa al collo da dietro con uke fermo" per vedere se funziona uke dovrebbe provare a divincolarsi (anche se la tecnica non lo prevede) no?
Fino al massimo livello.
Se applichi una tecnica in presa, proiezione o attacco deve cercare di non subire anche colpendo a sua volta. Se applichi un contrattacco o una difesa/blocco deve farti male se sbagli, il dolore serve ad imparare.
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Ok sui tempi per sperimentare una tecnica con uke al terzo stadio?
La mia domanda è: se hai un certo insieme di tecniche in un esame, per dire di saperle, dovresti aver sperimentato il livello tre, no?
se proprio serve fare un esame, direi di sì. sennò inutile fare arti marziali. le tecniche, penso, possono essere provate con tempistiche diverse a seconda dell'abilità del praticante. una segaccia impiegherà magari un anno a imparare quel che un altro (talento naturale, abilità acquisita altrove, esperienza ecc.) apprende in un mese...
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Si sta parlando giusto adesso in chat di questo argomento.
Fino a che grado di non collaborazione uke può spingersi?
Mi spiego meglio (o almeno ci provo XD) se la tecnica che sto studiando in ottica di "dp" è ad esempio "presa al collo da dietro con uke fermo" per vedere se funziona uke dovrebbe provare a divincolarsi (anche se la tecnica non lo prevede) no?
Si. Da subito.
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Concordo con John. Quando guidavo il gruppo di karate davo pochissimo o nessuno spazio a lavori " collaborativi ". Molto meglio giochi " condizionati " ( nel senso che le azioni che i due o più ragazzi coinvolti possono compiere sono predeterminate ) ma competitivi.
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non possiedo un metodo didattico, ma concordo sul fatto che nel momento in cui si deve dimostrare una competenza su una tecnica, si debba superare la fase collaborativa.
all'inizio, per mostrare, si fa piano; poi si aumenta il ritmo man mano che ci si impratichisce, fino ad arrivare alla piena gestione del gesto tecnico in velocità.
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Bisogna essere chiari...
Ci sono gesti tecnici che a velocità diventano un'altra cosa rispetto al farli fermi, quindi la fase dell'apprendimento e della messa in pratica nelle condizioni reali deve essere quasi sempre contestuale.
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tu insegni, io no, quindi mi riesce difficile poter dire qualcosa di diverso.
personalmente, siccome sono di coccio XD, devo prima provare piano, poi più veloce sino ad impratichirmi e poi provare a velocità "reale".
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tu insegni, io no, quindi mi riesce difficile poter dire qualcosa di diverso.
personalmente, siccome sono di coccio XD, devo prima provare piano, poi più veloce sino ad impratichirmi e poi provare a velocità "reale".
la maggior parte dei praticanti, me compreso, pu; avere difficolt' a eseguire da subito una tecnica in modo realistico ed efficace. molti, ho notato, restano frustrati perfino da tecniche semplicissime ed eseguite lentamente. questo è purtroppo un fattore del quale bisogna tenere conto quando si desideri mantenere vivo un corso, specie nelle am. non so nella dp...
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Ribadisco...dipende dal gesto....
Se io ti devo insegnare a camminare, non ti sollevo per aria e ti faccio fare i passi come se stessi camminando...ti faccio vedere come si fa il passo e provo subito a farti camminare...sostenendoti, non mettendoti fretta...ma devi camminare...
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Ribadisco...dipende dal gesto....
Se io ti devo insegnare a camminare, non ti sollevo per aria e ti faccio fare i passi come se stessi camminando...ti faccio vedere come si fa il passo e provo subito a farti camminare...sostenendoti, non mettendoti fretta...ma devi camminare...
certo certo. questo è ovvio, ma quando parliamo di tecniche, come tu dici, dipende dal gesto. un conto è camminare, un altro è, per dire, disarmare una persona con un oggetto in mano... il primo lo facciamo in modo naturale, perché le nostre gambe, in genere, sono fatte per camminare (fosse anche a quattro zampe). il secondo è un gesto con uno studio per l'appunto "tecnico", no? che ne pensi?
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Mi sono già espresso.
Te lo mostro piano, lo provi un pò, poi lo provi a velocità da subito e vediamo che esce.
La volta dopo lo riprovi piano e alla fine lo riprovi veloce.
Feedback costante.
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per vedere se funziona
mmmmm
mi sa che l'errore è insito
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Mi sono già espresso.
Te lo mostro piano, lo provi un pò, poi lo provi a velocità da subito e vediamo che esce.
La volta dopo lo riprovi piano e alla fine lo riprovi veloce.
Feedback costante.
capito. non è diversissimo allora da quel che intendo io, solo più rapido nel processo
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Per me, essere collaborativi si ferma quando il gesto da compiere è stato capito.
Fatto quello non ha senso, tori ha già il vantaggio di sapere cosa sta per accadere, non serve che accada anche "piano piano".
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non mettendoti fretta
Per me, essere collaborativi si ferma quando il gesto da compiere è stato capito.
Fatto quello non ha senso, tori ha già il vantaggio di sapere cosa sta per accadere, non serve che accada anche "piano piano".
in due interventi la sintesi che ritengo ottimale e che rispecchia il mio modo di vedere :)
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Per me, essere collaborativi si ferma quando il gesto da compiere è stato capito.
Fatto quello non ha senso, tori ha già il vantaggio di sapere cosa sta per accadere, non serve che accada anche "piano piano".
Quello che dici è giusto soprattutto in un ottica di sparring
e con sparring faccio riferimento principale allo striking
(infatti, se non erro, tu sei fondamentalmente un karateka)
nella DP, e soprattutto nell'ambito prese, il risvolto è un pò diverso
all'azione principale ci possono essere svariate reazioni
normalmente si predilige studiare le principali (e più probabili)
anche perchè la crescita è esponenziale (vale a dire che alla mia contro-reazione scaturiranno ulteriori contro-contro-reazioni)
quindi quando leggo
"vedere se funziona" mi lascia già perplesso
quando poi viene aggiunto "lui deve provare a divincolarsi" sviluppo ulteriori perplessità
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quindi quando leggo
"vedere se funziona" mi lascia già perplesso
quando poi viene aggiunto "lui deve provare a divincolarsi" sviluppo ulteriori perplessità
Sinceramente non capisco cosa ti perplime...
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quindi quando leggo
"vedere se funziona" mi lascia già perplesso
quando poi viene aggiunto "lui deve provare a divincolarsi" sviluppo ulteriori perplessità
Sinceramente non capisco cosa ti perplime...
mi perplime, innanzitutto, che per dire "deve provare a divincolarsi" si sottintende necessariamente una tecnica di controllo (bloccaggio, immobilizzazione o soffocamento)
mentre su quella determinata aggressione ci potrebbe essere benissimo una reazione/difesa basata esclusivamente su colpi
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Era un semplice esempio di possibile reazione... nel senso non sta lì fermo come un salame
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Quello rientra nella sensatezza della tecnica...ma è un altro discorso...lo sappiamo che ci sono ancora in giro tanti amanti dell'afferramento di mignoli e simili... :whistle:
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Quello rientra nella sensatezza della tecnica...ma è un altro discorso...lo sappiamo che ci sono ancora in giro tanti amanti dell'afferramento di mignoli e simili... :whistle:
Krav Maga versus finger pointing (https://www.youtube.com/watch?v=V_mojla1X7U#ws)
o degli indici?
ok sono stato un pochino cattivello, chiedo scusa.
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Non scusarti...mi fai un regalone...
Primo, perchè si stava parlando delle cose da fare in caso di prese e strangolamenti...quindi dimostri scarsa attenzione.
Secondo, perchè quel dvd, come detto più volte, è stato concepito su input dei realizzatori che hanno presentato situazioni spesso improbabili...secondo voi noi se uno ci punta il dito lo afferriamo? ???
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Terzo, perchè alcune delle tecniche che ci sono in quel dvd abbiamo smesso di insegnarle da anni...altri nin zò... :whistle:
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Non scusarti...mi fai un regalone...
Primo, perchè si stava parlando delle cose da fare in caso di prese e strangolamenti...quindi dimostri scarsa attenzione.
Secondo, perchè quel dvd, come detto più volte, è stato concepito su input dei realizzatori che hanno presentato situazioni spesso improbabili...secondo voi noi se uno ci punta il dito lo afferriamo? ???
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Terzo, perchè alcune delle tecniche che ci sono in quel dvd abbiamo smesso di insegnarle da anni...altri nin zò... :whistle:
non ero disattento ma lì per lì non avevo altro con le dita... ;D
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Era un semplice esempio di possibile reazione... nel senso non sta lì fermo come un salame
non so
ipotizziamo che la tecnica sia questa
Self Defense - Against a rear strangle (https://www.youtube.com/watch?v=AsP9yzCd_qM#)
ne ho presa una a caso dal tubo
in pratica uke cosa dovrebbe fare?
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Era un semplice esempio di possibile reazione... nel senso non sta lì fermo come un salame
non so
ipotizziamo che la tecnica sia questa
Self Defense - Against a rear strangle (https://www.youtube.com/watch?v=AsP9yzCd_qM#)
ne ho presa una a caso dal tubo
in pratica uke cosa dovrebbe fare?
stangolarlo alla morte e sballottolarlo in giro, altrimenti non sarebbe non collaborativo!
(sono ironico, ovviamente, prima che parta la gente a strecciare il cazzo :D)
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da cell non vedo video. diciamo che in caso di uno strangolamento uke non dovrebbe stare immobile a farsi strangolare -se non in un primo tempo per studio- poi dovrebbe provare a reagire e liberarsi
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Era un semplice esempio di possibile reazione... nel senso non sta lì fermo come un salame
non so
ipotizziamo che la tecnica sia questa
Self Defense - Against a rear strangle (https://www.youtube.com/watch?v=AsP9yzCd_qM#)
ne ho presa una a caso dal tubo
in pratica uke cosa dovrebbe fare?
Attaccare all'improvviso, magari ricordarsi che i piedi li può muovere, opporre resistenza, cercare di far battere...ma cose così, niente di che... :sbav:
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Attaccare all'improvviso, magari ricordarsi che i piedi li può muovere, opporre resistenza, cercare di far battere...ma cose così, niente di che... :sbav:
Bravo John, mi sei piaciuto
vediamo se riesco a fare un intervento + strutturato
ma per il momento mi fermo qui
sei assolutamente coscente che, se volessimo, qualsiasi tecnica
(soprattutto se già mostrata a monte della lezione)
può essere bloccata
ecco perchè insisto a dire, scusa, che il
funziona
non esiste
(almeno sotto questo punto di vista)
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Però il "non funziona" esiste eccome... tipo con considerazioni sulle tempistiche di esecuzione dei movimenti.
Non si sta parlando della tecnica definitiva eh
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io lasciai la mia scuola precedente perché mi spacciavano tecniche da film per difesa personale. posso dirlo. il bunkai di sanseiru della gojukai non funziona.
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Però il "non funziona" esiste eccome... tipo con considerazioni sulle tempistiche di esecuzione dei movimenti.
Non si sta parlando della tecnica definitiva eh
eh ma vedi che viene ancor più buono l'intervento di John
una tecnica mediocre, corroborata da "elementi applicativi" (passatemi il termine) giusti
da elementi di stress e di accresciuta difficoltà
può essere applicata di più
di una tecnica buona ma che viene esclusivamente eseguita come studio tecnico....
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No no... la tecnica per essere definita buona deve reggere certi test, altrimenti come fai a giudicarla? ???
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No no... la tecnica per essere definita buona deve reggere certi test, altrimenti come fai a giudicarla? ???
non so se non ci capiamo sui termini
o se veramente la pensiamo diversamente
forse occorre capire cosa si intende per tecnica
x me se tu afferri la mano della persona e gliela torci quella è la tecnica
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/67/Supinatingwristlocksmall.jpg)
di x se la tecnica può essere buona
occorre capire come arrivarci in una situazione reale
quando è meglio applicarla e quando no
cosa c'è prima e cosa c'è dopo
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Butto li la mia
A mio avviso si deve comunque dividere tra la singola "tecnica" ed il suo "principio". In allenamento provo la tecnica con tori e cerco di impararla e poi migliorarla. Tale processo parte da "facciamo piano" e arriva a "facciamo forte". La scala di intensità porta tori da essere una semplice marionetta priva di intelletto e vita ad un essere senziente e abile, non dimentichiamo che tori sa quale tecnica stiamo facendo e oltre alle contromisure ufficiali può avvalersi di contromisure fai da te. Se prendiamo la gyaku gote postata da Fanchinna sapendo a priori cosa succede mi basta applicare forza contraria e irrigidire il polso per vanificare buona parte della riuscita del movimento, usarè cioè un movimento contrario al principio in se, inoltre posso muovermi con i piedi per evitare lo sbilanciamento e via dicendo. Fare gyaku gote può quindi essere complicato. Però se diamo libertà a tori di far quel che vuole allora anche uke deve averne quindi rientriamo nella fase di "applicazione" del principio che mi porterà a trovare la strada più consona per ottenere il risultato e al limite anche a cambiare principio qualora la contromisura di tori sia efficiente fino a rendere vano un tipo di azione. In genere ad una azione possiamo mettere in campo la diretta reazione oppure "attendere" una contromossa ed agire sul nuovo principio.
Spero di esser stato chiaro.
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No no... la tecnica per essere definita buona deve reggere certi test, altrimenti come fai a giudicarla? ???
non so se non ci capiamo sui termini
o se veramente la pensiamo diversamente
forse occorre capire cosa si intende per tecnica
x me se tu afferri la mano della persona e gliela torci quella è la tecnica
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/67/Supinatingwristlocksmall.jpg)
di x se la tecnica può essere buona
occorre capire come arrivarci in una situazione reale
quando è meglio applicarla e quando no
cosa c'è prima e cosa c'è dopo
Certo....
Se la applichi mille volte e mille volte la tecnica nn riesce, io qualche domanda me la faccio...
Se chi ti strangola nn lo fa puntando a farti battere, c'è un problema evidente...
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beh, se non riesce neppure a bocce ferme qualche problema c'è sul serio
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Se non riesce manco a bocce ferme vuol dire o che la tecnica è un modo per ampliare la visione del movimento oppure che non vale una ceppa.
Per ampliare la visione del movimento intendo dire che in genere sono varianti arzigogolate che di loro non riescono ma ti fanno lavorare su una serie di fattori che riapplicati al principio di base aumentano la possibilità che esso sia efficace.
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non so se non ci capiamo sui termini
o se veramente la pensiamo diversamente
forse occorre capire cosa si intende per tecnica
Per me la tecnica di uscita dallo strangolamento (nell'esempio incasso il collo, creo spazio, gomitata ed esco di lato tenendogli il braccio) per essere "buona" deve dare risultati con un uke "battagliero".
Nell'esempio dello strangolamento, non è che lo strangolatore mentre io cerco di liberarmi se ne sta lì e si lascia fare, ma cercherà di rendermi il gioco difficile (può stringere la presa, usare le gambe per intralciarmi, cercare di sbilanciarmi, insomma in generale di farmi le brutte cose) altrimenti come faccio a capire se posso applicare la tecnica e se la tecnica è buona?
Tu che dici? Ha senso per te quello che ho scritto?
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Per me la tecnica di uscita dallo strangolamento (nell'esempio incasso il collo, creo spazio, gomitata ed esco di lato tenendogli il braccio) per essere "buona" deve dare risultati con un uke "battagliero".
Nell'esempio dello strangolamento, non è che lo strangolatore mentre io cerco di liberarmi se ne sta lì e si lascia fare, ma cercherà di rendermi il gioco difficile (può stringere la presa, usare le gambe per intralciarmi, cercare di sbilanciarmi, insomma in generale di farmi le brutte cose) altrimenti come faccio a capire se posso applicare la tecnica e se la tecnica è buona?
Tu che dici? Ha senso per te quello che ho scritto?
finchè parliamo di quanto deve essere veritiera la stretta, ok
ma inserendo tutte le possibili variabili
con tutto il rispetto ma per me no, non ha senso
se si studia una tecnica è facile trovarvi delle contro misure
non serve un esperto, basta un ragazzo un pò sveglio
ed è certamente uno dei problemi dello studio della DP
per me vale allora la terapia d'urto che, alle volte, applico
sullo strangolamento da dietro vediamo 10 tecniche diverse
così hai più alternative e soprattutto sarà difficile per il tuo collega bloccarti
potrebbe essere un possibile tema per un prossimo gathering
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Concordo Fanchinna ma dipende anche che tipo di lavoro stai facendo.
Prendere il compagno e dirgli impediscimi questa X tecnica può essere un valido modo per trovare la linea corretta, smaliziarsi su trucchi e trucchetti. Altra cosa è, non meno importante ovvio, dire: compagno[1] fai il cazzo che vuoi e io faccio altrettanto, ma diventa a tutti gli effetti uno sparring, magari su tecniche selezionate, ma sempre sparring è.
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Concordo Fanchinna ma dipende anche che tipo di lavoro stai facendo.
Prendere il compagno e dirgli impediscimi questa X tecnica può essere un valido modo per trovare la linea corretta, smaliziarsi su trucchi e trucchetti. Altra cosa è, non meno importante ovvio, dire: compagno[1] fai il cazzo che vuoi e io faccio altrettanto, ma diventa a tutti gli effetti uno sparring, magari su tecniche selezionate, ma sempre sparring è.
bravo
hai definito abbastanza bene il problema
l'enfatizzazione del non collaborativo sta uccidendo lo studio tecnico
che, a mio avviso, rimane determinante
credo che servano due momenti distinti nella lezione
1° lo studio tecnico
2° e il momento applicativo
quando si applica ci deve essere l'aggressione e la difesa
pum pum
o funziona o non funziona
se non funziona non funziona non c'è niente da fare
poi a bocce ferme, durante lo studio tecnico, necessita comprendere
- quanto non si è capita la tecnica
- quanto nn la si allena sufficientemente
- quanto la tecnica proposta dal docente fa schifo
- quanto è buona ma non è stata spiegata bene
etc etc
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finchè parliamo di quanto deve essere veritiera la stretta, ok
ma inserendo tutte le possibili variabili
con tutto il rispetto ma per me no, non ha senso
se si studia una tecnica è facile trovarvi delle contro misure
non serve un esperto, basta un ragazzo un pò sveglio
ed è certamente uno dei problemi dello studio della DP
per me vale allora la terapia d'urto che, alle volte, applico
sullo strangolamento da dietro vediamo 10 tecniche diverse
così hai più alternative e soprattutto sarà difficile per il tuo collega bloccarti
Non si sta cercando la tecnica definitiva, ma una tecnica fattibile (e per capire quanto lo sia bisogna provarla con varie persone e in un certo modo).
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Non si sta cercando la tecnica definitiva, ma una tecnica fattibile (e per capire quanto lo sia bisogna provarla con varie persone e in un certo modo).
giusto
però ti faccio una domanda
se scopri che una tecnica della tua scuola no nè così fattibile
cosa fai?
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Non sono un'insegnante per cui semplicemente ne prendo atto e al massimo rompo le palle al mio maestro XD
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Giorgia il discorso di trovare una tecnica che sia fattibile lo fai semplicemente ripetendo i due punti elencati da Fanchinna cioè studio e applicazione.
Se pensi a come si impara a scrivere, faccio le pagine di letterine, poi comincio a scrivere parole, poi imparo le regole di costruzione della frase e alla fine faccio il pensierino. Ripetendo questo processo imparerò a scrivere pensierini sempre miglior fino a fare un tema.
Con le tecniche è la stessa cosa. Basi, Tecniche e Applicazione. Ma arrivato ad "applicazione" non è che ti fermi, ricominci usando quello che dell'arrivarci ti ha arricchito e riparti ancora.
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Non sono un'insegnante per cui semplicemente ne prendo atto e al massimo rompo le palle al mio maestro XD
Corretto. Mai tenersi un dubbio.
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Non sono un'insegnante per cui semplicemente ne prendo atto e al massimo rompo le palle al mio maestro XD
Per una sola tecnica non fattibile faresti bene
e se fossero il 30-40% del tuo programma?
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Boh dipende da un sacco di altri fattori tra cui lo scopo della mia pratica e da come reagisce il maestro.
Magari potrei studiare le tecniche per l'esame ed evitare di fare polemiche ( ;D ) se ci fosse una motivazione
@Fanchi: sei pure tu in crisi marziale? :o XD
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Boh dipende da un sacco di altri fattori tra cui lo scopo della mia pratica e da come reagisce il maestro.
Magari potrei studiare le tecniche per l'esame ed evitare di fare polemiche ( ;D ) se ci fosse una motivazione
@Fanchi: sei pure tu in crisi marziale? :o XD
Io ci sono perenne
da 38 anni
e quindi ho deciso ufficialmente che la mia scuola è
in perenne evoluzione (garbato eufemismo per non dire discussione)
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Se vuoi faccio da uke non collaborativo al prossimo gathering e poi ti rilascio un certificato per le tecniche che passano l'esame dell'uke-cagacazzi-oca-arrogante XD
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giusto
però ti faccio una domanda
se scopri che una tecnica della tua scuola no nè così fattibile
cosa fai?
Semplice, ti appelli alla tradizione del budo e ti autoconvinci che se nn riesce è solo perchè tu nn sei in grado di farla riuscire... :gh:
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Semplice, ti appelli alla tradizione del budo e ti autoconvinci che se nn riesce è solo perchè tu nn sei in grado di farla riuscire... :gh:
Quello lo fa l'insegnante che ti convince che sei ancora troppo sega e troppa acqua deve ancora passare sotto i ponti prima di poterla fare come si deve ;)
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benedetto il giorno che ho fatto una scuola mia.....
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Va detto che, lo studio di UNA tecnica, non è veritiero di per sè.
Quindi il realismo applicato, è corretto lo sia ad una "situazione", che comporta più tecniche.
Diversamente vale come lo studio dei tanto denigrati colpimortalirisolutoridefinitivi :gh:
La sincerità di Uke è nel portare il suo attacco, una volta acquisita la tecnica, senza "dare tempo e modo" a Tori, perche Tori già ha il vantaggio di sapere cosa sta per accadere, quindi, se il suo gesto è ben compreso, non necessita di altri aiuti.
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Nel caso della "situazione" Tori sa cosa sta per fare lui, non cosa farà Uke.
Comunque concordo Paguro :)
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Per me, la "situazione" consiste nel mettere insieme X tecniche studiate, purchè studiate con la necessaria sincerità negli attacchi.
A quel punto cucio una "situazione" realistica.
Ma la parte istruttiva, a mio avviso, sta nell'imprevisto, ossia nell'inserire, in quella serie di tecniche, qualcosa di non stabilito, che sia una tecnica o un limite, in modo da stimolare Tori, ad attingere dall'istinto, quindi da quei gesti certamente acquisiti, senza cedere al panico o simili.
Tutto questo, va bene poi quando Tori realmente si sta difendendo, perchè esiste anche la possibilità che i ruoli si invertano.
Quando la situazione è senza uscita, non è detto che si debba aspettare di essere attaccati, si può anche farlo per primi, a quel punto si può anche decidere come farlo e tutto il discorso cambia.
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Per me, la "situazione" consiste nel mettere insieme X tecniche studiate, purchè studiate con la necessaria sincerità negli attacchi.
A quel punto cucio una "situazione" realistica.
Ma la parte istruttiva, a mio avviso, sta nell'imprevisto, ossia nell'inserire, in quella serie di tecniche, qualcosa di non stabilito, che sia una tecnica o un limite, in modo da stimolare Tori, ad attingere dall'istinto, quindi da quei gesti certamente acquisiti, senza cedere al panico o simili.
Tutto questo, va bene poi quando Tori realmente si sta difendendo, perchè esiste anche la possibilità che i ruoli si invertano.
Quando la situazione è senza uscita, non è detto che si debba aspettare di essere attaccati, si può anche farlo per primi, a quel punto si può anche decidere come farlo e tutto il discorso cambia.
Non per fare il professore ma Tori è l'attaccante :thsit:
Per il resto sul lavoro di Uke condivido. Utile e stimolante.
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No, che io sappia Uke attacca ma subisce la tecnica eseguita da Tori per difendersi ;)
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Per semplificare Tori le da e Uke le prende 8)
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Il verbo "toru" significa prendere o anche afferrare, il chè ne fa colui che afferra, cioè che attacca. Non saprei poi come viene usato nelle varie discipline, da noi ad esempio è indicato come Kogeki e Uke e anche come Kosha e Shusha.
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Afferra può anche essere visto come afferrare l'attacco per difendersi e contrattaccare... Parlo per la mia malata logica, non grammaticalmente :P
Comunque Uke effettua il primo attacco ;)
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Per me, la "situazione" consiste nel mettere insieme X tecniche studiate, purchè studiate con la necessaria sincerità negli attacchi.
A quel punto cucio una "situazione" realistica.
Ma la parte istruttiva, a mio avviso, sta nell'imprevisto, ossia nell'inserire, in quella serie di tecniche, qualcosa di non stabilito, che sia una tecnica o un limite, in modo da stimolare Tori, ad attingere dall'istinto, quindi da quei gesti certamente acquisiti, senza cedere al panico o simili.
Tutto questo, va bene poi quando Tori realmente si sta difendendo, perchè esiste anche la possibilità che i ruoli si invertano.
Quando la situazione è senza uscita, non è detto che si debba aspettare di essere attaccati, si può anche farlo per primi, a quel punto si può anche decidere come farlo e tutto il discorso cambia.
Non per fare il professore ma Tori è l'attaccante :thsit:
Per il resto sul lavoro di Uke condivido. Utile e stimolante.
pensa che nel goju giapponese tori è difensore e SEME è attaccante (da semeru, attaccare)
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Afferra può anche essere visto come afferrare l'attacco per difendersi e contrattaccare... Parlo per la mia malata logica, non grammaticalmente :P
Comunque Uke effettua il primo attacco ;)
Beh normalmente Tizio afferra Caio (al polso :gh:) e Caio fa la tecnica ... quindi Tizio=Tori Caio=Uke
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Per me, la "situazione" consiste nel mettere insieme X tecniche studiate, purchè studiate con la necessaria sincerità negli attacchi.
A quel punto cucio una "situazione" realistica.
Ma la parte istruttiva, a mio avviso, sta nell'imprevisto, ossia nell'inserire, in quella serie di tecniche, qualcosa di non stabilito, che sia una tecnica o un limite, in modo da stimolare Tori, ad attingere dall'istinto, quindi da quei gesti certamente acquisiti, senza cedere al panico o simili.
Tutto questo, va bene poi quando Tori realmente si sta difendendo, perchè esiste anche la possibilità che i ruoli si invertano.
Quando la situazione è senza uscita, non è detto che si debba aspettare di essere attaccati, si può anche farlo per primi, a quel punto si può anche decidere come farlo e tutto il discorso cambia.
Non per fare il professore ma Tori è l'attaccante :thsit:
Per il resto sul lavoro di Uke condivido. Utile e stimolante.
pensa che nel goju giapponese tori è difensore e SEME è attaccante (da semeru, attaccare)
Tu hai sicuramente più dimestichezza con la lingua giapponese anche se le volte che ho interpellato giapponesi non addentro all'arte mi hanno sempre guardato così :o alle mie richieste di spiegazione dei nomi e delle parole :thsit: :D
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Mi percorre un brivido a leggervi... :pla:
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Perchè in israeliano come si dice attaccante e difensore?
E il difensore è colui che applica la tecnica in questione o quello che poi riceverà le legnate?
:gh:
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Attaccante e difensore...ma si sa chi è chi... XD
Credo che nelle arti marziali israeliane e solo nel KM in un solo caso si usi un termine tecnico israeliano.
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Tutto inglese. Beati voi ;)
Ma di fatto è noto anche da noi, è quando fai incontri extra-matrimoniali che a volte le cose si complicano :)
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lavorare lavorare
non perdiamoci in chiacchiere....
NEW PERSPECTIVE(GOPRO) TO THE ULTIMATE CKM BOOTCAMP IN ISRAEL! (https://www.youtube.com/watch?v=L_niIYDU4fY#ws)
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john
ma fate corsi anche in miniera?
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Da mò che l'ho pubblicato... :-[
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veramente risulta del 17.09
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Ma su FB c'erano e li ho messi visibili sul diario in apposita sezione.
Ora metto questi che sono subito accessibili.
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Ma su FB c'erano e li ho messi visibili sul diario in apposita sezione.
Ora metto questi che sono subito accessibili.
FB?
Forza Bari?
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Facebook.
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Facebook.
a già
ne ho sentito parlare
un libro con le facce in pratica...
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Non sono iscritto...
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Non sono iscritto...
Membro Honoris Causa 8) :gh: