Ar.Ma.

Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: GiBi on October 21, 2010, 18:46:02 pm

Title: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 21, 2010, 18:46:02 pm
Apro questo 3D in merito al lavoro sul chi sao, in cui si fa tanto parlare di "pressione"

Riporto quanto detto da un amico forumiano su una altro forum,
"Io sono uno dei pochi che sostengo da tempo che NON è necessario lavorare tramite pressioni (o meglio, IMHO, bisogna lavorare a zero pressione). Questo, ovviamente, se vogliamo soddisfare i principi del sistema (in questo caso WT - che è molto diverso dal wingchun).

Il vantaggio di NON aspettare una pressione (o meglio di insegnare al corpo a reagire SUBITO)  evidente (o dovrebbe esserlo): nella realtà nessuno ti darà "pressioni" così come le alleniamo nel Chisau. Quind è un lavro inutile... inoltre ii sistemi di striking non utilizzano pressione (solo il wing vorebbe farlo)... l'unica pressione che al massimo danno è quella del pugno che "preme" sulla nostra faccia...."


Io sono arrivato alla medesima conclusione  da un pò di anni, oramai.
Soprattutto per quanto riguarda la pressione dei "colpi" nel chi sao, dato che nessuno stile di striking, come dice Dyn, utilizza pressione nei colpi , se non quella sul bersaglio (vedi naso, mento ecc..).

Attendo altri pareri...


Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: rockyjoe on October 21, 2010, 19:54:17 pm
questo che dici è evidente,ma secondo me la persona che l ha detto si è perso per strda alcune sfumature
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Darth Dorgius on October 22, 2010, 07:17:40 am
Prima di dire la mia.... Esattamente cosa si intende per "pressione zero"? :)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 09:29:48 am
Prima di dire la mia.... Esattamente cosa si intende per "pressione zero"? :)

la chiamano anche "cedevolezza assoluta", ne risulta l'impalpabilita'

consiste nel rendere inpercettibile al tatto la propria posizione durante il chisao

come?

appena percepisco contatto, lo mantengo senza spingere, se e' l'avversario a spingere mi muovo (magari attorno) al fine di non contrastare la sua forza (fino al punto che il mio pelo che contatta il suo braccio non deve ne' corcersi ne' piegarsi)

possibile?

sostengono di si
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 09:49:21 am
questo che dici è evidente,ma secondo me la persona che l ha detto si è perso per strda alcune sfumature

sfumature?
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 09:55:22 am
Prima di dire la mia.... Esattamente cosa si intende per "pressione zero"? :)

quando mi dai (esempio) un cross non sempre il tuo braccio incontra il mio in una maniera tale che io possa sfruttare quella pressione per ridirezionare/svuotare/ruotare ecc.

Spesso la sensazione è che il tuo arto "scivoli" sul mio e l'unica pressione che percepisco e quella delle tue nocche sul mio naso  :dis:

Chi allena il chi sao, sovente, parte dall'idea di dare (e ricevere quindi) un tot di pressione sugli arti, che può servire a "gestire" l'avversario.

Se questo è vero in fase lottatoria (compresa quella di clinch, che ritengo una fase di lotta e colpi assieme) non lo è altrettanto sulla distanza di boxe/kick.

Ecco perchè alcuni (io, ad esempio) ritengono che il chi sao sia utile in un'ottica "lottatoria" (che non significa per forza proiettare, ma quantomeno gestire peso e spinte) e che inserirci i colpi all'interno non è utile, in quanto verrebbero fuori dei tipi di colpi irreali, nessuno stile di stiking mette pressione nei colpi (pressione intesa quella del chi sao).



Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 09:55:39 am
questo che dici è evidente,ma secondo me la persona che l ha detto si è perso per strda alcune sfumature

non essere ermetico su...  :)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 10:02:38 am
alcuni (io, ad esempio) ritengono che il chi sao sia utile in un'ottica "lottatoria" (che non significa per forza proiettare, ma quantomeno gestire peso e spinte)

temo che in questo forum non ci siano utenti che adottano "pressure zero" in combattimento, non abbiamo contraddittorio
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Darth Dorgius on October 22, 2010, 10:09:52 am
quando mi dai (esempio) un cross non sempre il tuo braccio incontra il mio in una maniera tale che io possa sfruttare quella pressione per ridirezionare/svuotare/ruotare ecc.

Eheh... Direi infatti che è un evento piuttosto raro... :)

Chi allena il chi sao, sovente, parte dall'idea di dare (e ricevere quindi) un tot di pressione sugli arti, che può servire a "gestire" l'avversario.

E' la percezione che hanno dato a me (quesi) tutti i wc-isti, in effetti.

Se questo è vero in fase lottatoria (compresa quella di clinch, che ritengo una fase di lotta e colpi assieme) non lo è altrettanto sulla distanza di boxe/kick.

Ecco perchè alcuni (io, ad esempio) ritengono che il chi sao sia utile in un'ottica "lottatoria" (che non significa per forza proiettare, ma quantomeno gestire peso e spinte) e che inserirci i colpi all'interno non è utile, in quanto verrebbero fuori dei tipi di colpi irreali, nessuno stile di stiking mette pressione nei colpi (pressione intesa quella del chi sao).

Comprendo perfettamente e quoto in toto. Da "noi" per esempio gli "esercizi di sensibilità" si occupano solo della fase lottatoria. Il controllo sugli arti per fare (eventualmente) una leva è una situazione da sfruttare se capita, e quindi va allenata, ma non si può pensare di intercettare un jab al volo per controllarlo...

Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 10:44:33 am
temo che in questo forum non ci siano utenti che adottano "pressure zero" in combattimento, non abbiamo contraddittorio

pressione zero in combattimento??? e dove l'hai letto questo??? Si parlava di esercitarsi con il chi sao
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 10:47:58 am
quando mi dai (esempio) un cross non sempre il tuo braccio incontra il mio in una maniera tale che io possa sfruttare quella pressione per ridirezionare/svuotare/ruotare ecc.

Eheh... Direi infatti che è un evento piuttosto raro... :)

Chi allena il chi sao, sovente, parte dall'idea di dare (e ricevere quindi) un tot di pressione sugli arti, che può servire a "gestire" l'avversario.

E' la percezione che hanno dato a me (quesi) tutti i wc-isti, in effetti.

Se questo è vero in fase lottatoria (compresa quella di clinch, che ritengo una fase di lotta e colpi assieme) non lo è altrettanto sulla distanza di boxe/kick.

Ecco perchè alcuni (io, ad esempio) ritengono che il chi sao sia utile in un'ottica "lottatoria" (che non significa per forza proiettare, ma quantomeno gestire peso e spinte) e che inserirci i colpi all'interno non è utile, in quanto verrebbero fuori dei tipi di colpi irreali, nessuno stile di stiking mette pressione nei colpi (pressione intesa quella del chi sao).

Comprendo perfettamente e quoto in toto. Da "noi" per esempio gli "esercizi di sensibilità" si occupano solo della fase lottatoria. Il controllo sugli arti per fare (eventualmente) una leva è una situazione da sfruttare se capita, e quindi va allenata, ma non si può pensare di intercettare un jab al volo per controllarlo...



Al solito ci troviamo daccordo  :)

Ne prenderei spunto per notare come, con esperienze in discipline praticate considerate completamente diverse, entrambi giungiamo alle medesime risposte.
Allo stesso tempo prendo atto che un buon numero di praticanti di Wx che hai incontrato ti hanno dato invece impressioni diverse.   
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Iperbole on October 22, 2010, 10:55:23 am
Potrebbero essere due fasi della crescita marziale ?
Agli inizi ci si esercita con una buona pressione, anche per allenare la connessione e come portare i colpi.... poi con l'esperienza si passa ad una pressione sempre minore, affinando tutto quello che si e' imparato precedentemente.
Insomma come succede in molte altre arti , prima ci si educa al forte contatto , poi si passa al " non esserci " ... 
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 11:00:40 am
temo che in questo forum non ci siano utenti che adottano "pressure zero" in combattimento, non abbiamo contraddittorio

pressione zero in combattimento??? e dove l'hai letto questo??? Si parlava di esercitarsi con il chi sao

conosco chi sostiene la tesi anche in contesto di combattimento
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Darth Dorgius on October 22, 2010, 11:03:22 am
Potrebbero essere due fasi della crescita marziale ?
Agli inizi ci si esercita con una buona pressione, anche per allenare la connessione e come portare i colpi.... poi con l'esperienza si passa ad una pressione sempre minore, affinando tutto quello che si e' imparato precedentemente.
Insomma come succede in molte altre arti , prima ci si educa al forte contatto , poi si passa al " non esserci " ... 

Secondo me c'è poi il rischio di avere una percezione sfasata della realtà, andando a ricercare una situazione non realistica.
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 11:07:54 am
Potrebbero essere due fasi della crescita marziale ?
Agli inizi ci si esercita con una buona pressione, anche per allenare la connessione e come portare i colpi.... poi con l'esperienza si passa ad una pressione sempre minore, affinando tutto quello che si e' imparato precedentemente.
Insomma come succede in molte altre arti , prima ci si educa al forte contatto , poi si passa al " non esserci " ... 

Secondo me c'è poi il rischio di avere una percezione sfasata della realtà, andando a ricercare una situazione non realistica.

la ritengono realistica
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Iperbole on October 22, 2010, 11:08:58 am
Non so , ci dovrei pensare ...
Comunque io ipotizzavo su un percorso spontaneo e naturale , nel senso che allenandoti piano piano ti raffini , abbandonando alcune abitudini.
Ricordo che provando con alcuni maestri , avevo la sensazione che "non ci fossero" , sensazione spiazzante .... poi all'improvviso ... zacchete! arriva la botta.
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Darth Dorgius on October 22, 2010, 11:09:44 am
Potrebbero essere due fasi della crescita marziale ?
Agli inizi ci si esercita con una buona pressione, anche per allenare la connessione e come portare i colpi.... poi con l'esperienza si passa ad una pressione sempre minore, affinando tutto quello che si e' imparato precedentemente.
Insomma come succede in molte altre arti , prima ci si educa al forte contatto , poi si passa al " non esserci " ... 

Secondo me c'è poi il rischio di avere una percezione sfasata della realtà, andando a ricercare una situazione non realistica.

la ritengono realistica

Il che ci dice che non hanno mai provato a fare almeno sparring con qualcuno che i pugni li tira sul serio. :)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 11:12:13 am
provando con alcuni maestri , avevo la sensazione che "non ci fossero" , sensazione spiazzante ....

esatto, mi dicevano cosi' "ho tirato un pugno a Demann, lui aveva le braccia a cuneo dinamico, il mio braccio ha toccato il suo e subito sono come "andato a vuoto"
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 11:14:15 am
Io continuo a trovarmi in linea con il pensiero di Dorje.

Anzi no che dico!  >:(

E' Dorje che si trova in linea con il mio di pensiero  :spruzz:
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 11:14:54 am
Il che ci dice che non hanno mai provato a fare almeno sparring con qualcuno che i pugni li tira sul serio. :)

invece hanno provato

pero' dicono che per riuscire in questo "pressure zero" bisogna acquisire tanta sensibilita'

farlo in velocita'.... serve un buon metodo e allenarsi bene, col tempo....
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 11:38:10 am
invece hanno provato

pero' dicono che per riuscire in questo "pressure zero" bisogna acquisire tanta sensibilita'

farlo in velocita'.... serve un buon metodo e allenarsi bene, col tempo....

Kunfuka, credo che tu continui a fare confusione.
In questo 3D NON sio parla di provare lo sparring a "pressione zero"
Che per altro è una cosa devvero senza senso (mia personale opinione).

Si parla di eseguire un esercizio (il chi sao) senza farsi ingannare dalla possibilità ci controllare un colpo sfruttando la sua pressione..a tal uopo è stato utilizzato il termine "a pressione zero" per intendere la cosa.

Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 11:43:16 am
Kunfuka, credo che tu continui a fare confusione.
In questo 3D NON sio parla di provare lo sparring a "pressione zero"
Che per altro è una cosa devvero senza senso (mia personale opinione).

Si parla di eseguire un esercizio (il chi sao) senza farsi ingannare dalla possibilità ci controllare un colpo sfruttando la sua pressione..a tal uopo è stato utilizzato il termine "a pressione zero" per intendere la cosa.

allora, o non hai capito, o non hai letto questo intervento

consiste nel rendere inpercettibile al tatto la propria posizione durante il chisao

altrimenti avresti notato che anch'io parlo di chisao

ma se devo riportare frasi di altri che parlano di combattimento, non posso sostituire la parola "combattimento" con "chisao", poiche' cosi' facendo modificherei i concetti da loro espressi
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 12:01:54 pm
Certo che ho capito, ma se alla domanda di Dorje che parla di sparring

Il che ci dice che non hanno mai provato a fare almeno sparring con qualcuno che i pugni li tira sul serio. :)

tu gli rispondi

invece hanno provato

io deduco che hanno provato a fare sparring.
POi hai parlato, nello stesso post,  di pressione zero

invece hanno provato

pero' dicono che per riuscire in questo "pressure zero" bisogna acquisire tanta sensibilita'

e da lì il mio "stiamo parlando di esercizio/chi sao, non di sparring"

 :)




Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 12:04:46 pm
Certo che ho capito, ma se alla domanda di Dorje che parla di sparring

Il che ci dice che non hanno mai provato a fare almeno sparring con qualcuno che i pugni li tira sul serio. :)

tu gli rispondi

invece hanno provato

io deduco che hanno provato a fare sparring.
POi hai parlato, nello stesso post,  di pressione zero

invece hanno provato

pero' dicono che per riuscire in questo "pressure zero" bisogna acquisire tanta sensibilita'

e da lì il mio "stiamo parlando di esercizio/chi sao, non di sparring"

 :)

ah, ho capito, dici che sono OT, beh allora puoi aver ragione

moderatori, potete avviare la procedura "quarantena"
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Darth Dorgius on October 22, 2010, 12:07:18 pm
ah, ho capito, dici che sono OT, beh allora puoi aver ragione

No, direi che non ha detto che sei OT. :)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 12:12:02 pm
ah, ho capito, dici che sono OT, beh allora puoi aver ragione

Non ho detto questo.
Solo che se parliamo di sparring a pressione zero manco mi ci intrometto nel discorso, in quanto è una cosa che proprio non comprendo.

Sull'idea di pressione si/pressione no nel chi sao, invece ci si potrebbe discutere.


moderatori, potete avviare la procedura "quarantena"

uè, non fare il permaloso  :)

Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 12:15:06 pm
Solo che se parliamo di sparring a pressione zero manco mi ci intrometto nel discorso, in quanto è una cosa che proprio non comprendo.

pensa che i miei amici parlano proprio di combattimento, neanche di sparring

uè, non fare il permaloso  :)

 :sur:
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Darth Dorgius on October 22, 2010, 12:16:16 pm
Solo che se parliamo di sparring a pressione zero manco mi ci intrometto nel discorso, in quanto è una cosa che proprio non comprendo.

pensa che i miei amici parlano proprio di combattimento, neanche di sparring


E allora cerca di spiegare meglio cosa intendano. :)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on October 22, 2010, 12:22:01 pm
E allora cerca di spiegare meglio cosa intendano. :)

intendono 1 intercettare qualsiasi colpo col cuneo dinamico 2 applicare il "pressure zero" 3 colpire (piu volte)

questi tre punti, talmente immediati e concatenati, sempbrano contemporanei visti in velocita', il problema e' che vanno allenati lentamente (e con ottimismo)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 16:50:26 pm
E allora cerca di spiegare meglio cosa intendano. :)

intendono 1 intercettare qualsiasi colpo col cuneo dinamico 2 applicare il "pressure zero" 3 colpire (piu volte)

questi tre punti, talmente immediati e concatenati, sempbrano contemporanei visti in velocita', il problema e' che vanno allenati lentamente (e con ottimismo)

Perfetto...si tratta di prendere un buon timing e valutare una buona distanza e colpire l'avversario cercando di "scivolare" sui suoi arti, che diversamente costituirebbero un ostacolo agli attacchi..non è molto diverso da ciò che farebbe qualsiasi striker, ovvero cercare di arrivare a bersaglio senza incontrare le difese (gli arti) dell'avversario.

Pensa ad esempio ad un cross che "scavalca" la tua guardia o ad un gancio che la "aggira"
E fin quì ci siamo un pò per tutti gli striker immagino..i tuoi amici applicano per bene delle strategie comuni agli stili di striker in genere, è parlare di abilità conseguite col chi sao che è fuorviante...

Mi spiego:

C'è chi sostiene l'idea (e non sò se i tuoi conoscenti rientrano in questa cerchia) che contro colpi tirati dalla distanza è possibile intercettare gli stessi e "sentire" la pressione, adeguando la risposta.

A loro, io (ed altri), rispondo che le traiettorie dei pugni o calci sono tali da non rendere possibile ciò, la maggio parte dei pugni "scivolano" sul cuneo (o la difesa che si vuole) .

In risposta , molti dimostrano la loro tesi partendo da quell'esercizio (sopravvalutato e freinteso) chiamato chi sao, in cui visto la distanza e la modalità di allenamento gli attacchi sono "viziati" o comunque non somigliano a nessun tipo di colpo che uno striker ci rifilerebbe..ovviamemente in quelle condizioni "artificiose" riescono a parlarti di sentire un pugno o un calcio (sovente perchè il contatto c'è preventivamente) e dimostrano abilità nel gestire gli arti dell'altro, pena non riuscire però ad applicare le stesse movenze quando gli attacchi partono dalla distanza.

In definitiva è una NON risposta.

Ed ecco che ci si confonde tra "chi sao" e sparring.

 
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: beppegg on October 22, 2010, 17:44:00 pm
mmmmhm io sinceramente non sarei molto d'accordo, o meglio non in maniera "esclusiva".

Dico questo riferendomi a quelle che sono le finalità dell'esercizio "chi sao". Per quanto mi è dato sapere (e spero di saperlo bene, perché questo è quanto bado durante l'allenamento con tale esercizio) nel chisao si impara a gestire il contatto con l'avversario, aggirando/evitando le sue linee di forza per poter effettuare la nostra azione offensiva.

Supponendo che questo sia corretto, ai fini della nostra discussione traggo principalmente due conclusioni:

1) Il Chi sao non interviene assolutamente durante la fase di "intercettazione del pugno", sia che lo si intercetti con i denti sia che lo si intercetti con le mani. Nella fortunata ipotesi di intercettare con le mani, avremo costruito un ponte con l'avversario: se siamo anche abbastanza abili dal "percorrerlo" riuscendo ad accorciare le distanze ed acquisire il controllo della posizione (contatto di gamba, controllo del gomito, angolo cieco e tutti i bei discorsi che sappiamo), a quel punto inizieremo ad usare le abilità sviluppate nel chisao per mantenere un predominio strategico sulla distanza che dovrebbe essere il nostro ambito di specializzazione. Se invece non riuscissimo a percorrere il ponte, pazienza: dovremo tentare di nuovo sul successivo attacco o provare ad impostarlo noi direttamente di rimessa (o qualsiasi altra cosa ci sembri appropriata al momento). La mia conclusione è quindi: non ha senso dire "applichiamo pressione zero perché gli attacchi sono a pressione zero", dal momento che in fase di "schermaglia" il chi sao non c'entra affatto.
2) Penso che come in tutte le cose, l'acquisizione di una maggiore abilità porta inevitabilmente alla raffinazione del concetto o della pratica: mentre il mio Sifu o i miei Sihing (;) ) sono in grado di percepire e reagire a pressioni leggerissime, lo stesso non si può dire per me (purtroppo :P). Il mio chisao sarà molto più "pesante", perché ho bisogno di uno stimolo maggiore per causare una reazione, la quale sarà molto spesso esagerata; con il tempo mi basteranno stimoli minori che causeranno reazioni più precise, e questo porterà ad un chisao più leggero. Per cui, io penso che la pressione giusta nel chisao è quella minima sufficiente a poter lavorare le risposte. Nè più, né meno.
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 18:17:31 pm
mmmmhm io sinceramente non sarei molto d'accordo, o meglio non in maniera "esclusiva".

leggendo il tuo intervento invece pare che siamo daccordo, ma forse mi sono espresso male io.

nel chisao si impara a gestire il contatto con l'avversario, aggirando/evitando le sue linee di forza per poter effettuare la nostra azione offensiva.

Ci siamo. Si impara a gestire la fase di contatto. Non come ci si arriva, come giustamente e correttamente esponi tu

 
1) Il Chi sao non interviene assolutamente durante la fase di "intercettazione del pugno", sia che lo si intercetti con i denti sia che lo si intercetti con le mani. Nella fortunata ipotesi di intercettare con le mani, avremo costruito un ponte con l'avversario: se siamo anche abbastanza abili dal "percorrerlo" riuscendo ad accorciare le distanze ed acquisire il controllo della posizione (contatto di gamba, controllo del gomito, angolo cieco e tutti i bei discorsi che sappiamo), a quel punto inizieremo ad usare le abilità sviluppate nel chisao per mantenere un predominio strategico sulla distanza che dovrebbe essere il nostro ambito di specializzazione.


I più NON sarebbere daccordo con questa tua affermazione
Se invece non riuscissimo a percorrere il ponte, pazienza: dovremo tentare di nuovo sul successivo attacco o provare ad impostarlo noi direttamente di rimessa (o qualsiasi altra cosa ci sembri appropriata al momento).

In quanto la riterrebbero una fase (seppure di pochi istanti) di "scherma" reputata assente nel Wx. Io invece la condivido appieno, anche perchè l'altra opzione sarebbe lanciarsi  a kamikaze.

La mia conclusione è quindi: non ha senso dire "applichiamo pressione zero perché gli attacchi sono a pressione zero", dal momento che in fase di "schermaglia" il chi sao non c'entra affatto.

Esattamente. Io infatti sono CONTRO gli attacchi (di striking) all'interno del chi sao, in quanto gli stesi sono viziati da distanze e posizioni non realistiche. Dire a pressione zero in effetti è fuorviante, occorre specificare "senza forzare con dei colpi di striking.

Stessa linea di pensiero, quindi.

  ;)

Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: rockyjoe on October 22, 2010, 18:35:46 pm
questo che dici è evidente,ma secondo me la persona che l ha detto si è perso per strda alcune sfumature

non essere ermetico su...  :)
ma chi fa almeno il sistema Leung Ting,gli altri non parlo perchè non so,dovrebbe sapere che nei drill didattici del chi sao si passa dal contatto al non contatto,al riprendere il contatto.il rimanere attaccato nel chi sao non è un obbiettivo,o non sempre:è il risultato di "pressioni"sullo stesso punto,anzi meglio,sull uso di una struttura uguale e di angoli di ingaggio uguali e/o complementari.in realtà non sono 2 forze che si incontrano,o non in modo diretto.sono piuttosto 2 strutture che si incontrano,e questo non è forza contro forza.la forza opera in modo diretto,la struttura opera in modo indiretto e in piu direzioni contemporaneamente,perchè non si basa sulla forza monodirezionale dei muscoli,e crea intorno a sè una sfera..

non cadiamo nell errore di chi pensa che ad esempio se dico chi gerk,questo voglia necessariamente giocare su una gamba sola usando l altra per giocare tenendola sempre su..

per il momento oltre questo non vado,se no mi danno dell arretrato..
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 18:57:43 pm
ma chi fa almeno il sistema Leung Ting,gli altri non parlo perchè non so,dovrebbe sapere che nei drill didattici del chi sao si passa dal contatto al non contatto,al riprendere il contatto.il rimanere attaccato nel chi sao non è un obbiettivo,o non sempre:

daccordo, ma questo è un altro discorso.

Converrai con me che per quanto ci si "attacchi e stacchi" dal compagno di allenamento, timing posizione e distanza (i capisaldi di un buon attacco) sono già stabiliti nel chi sao, quindi parlare di "attacchi di striking" (che appunto prevedono di base un lavoro di timing posizione e distanza) e quindi delle relative difese è quantomeno fuorviante.

 
non cadiamo nell errore di chi pensa che ad esempio se dico chi gerk,questo voglia necessariamente giocare su una gamba sola usando l altra per giocare tenendola sempre su..

Allo stesso modo non si faccia l'errore quando parlo di "fase lottatoria" di pensare che si tratti di fare proiezioni di anca o sgambetti  ;)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: rockyjoe on October 22, 2010, 19:18:53 pm
ma chi fa almeno il sistema Leung Ting,gli altri non parlo perchè non so,dovrebbe sapere che nei drill didattici del chi sao si passa dal contatto al non contatto,al riprendere il contatto.il rimanere attaccato nel chi sao non è un obbiettivo,o non sempre:

daccordo, ma questo è un altro discorso.

Converrai con me che per quanto ci si "attacchi e stacchi" dal compagno di allenamento, timing posizione e distanza (i capisaldi di un buon attacco) sono già stabiliti nel chi sao, quindi parlare di "attacchi di striking" (che appunto prevedono di base un lavoro di timing posizione e distanza) e quindi delle relative difese è quantomeno fuorviante.

 
non cadiamo nell errore di chi pensa che ad esempio se dico chi gerk,questo voglia necessariamente giocare su una gamba sola usando l altra per giocare tenendola sempre su..

Allo stesso modo non si faccia l'errore quando parlo di "fase lottatoria" di pensare che si tratti di fare proiezioni di anca o sgambetti  ;)
so bene dove vuoi arrivare e sono d accordo.
ma quando fai chi sao libero e non segui delle sequenze fisse e ti stacchi,per me direi che stai ancora lavorando nel chi sao.non essendo previsti attacchi e difese,se anche non fosse la realtà(ma chi è che riesce a ricreare la realtà!)è un ottimo allenamento,no?
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on October 22, 2010, 19:29:36 pm
so bene dove vuoi arrivare e sono d accordo.
ma quando fai chi sao libero e non segui delle sequenze fisse e ti stacchi,per me direi che stai ancora lavorando nel chi sao.non essendo previsti attacchi e difese,se anche non fosse la realtà(ma chi è che riesce a ricreare la realtà!)è un ottimo allenamento,no?
[/quote]

Certo che è un ottimo allenamento!!

L'importante è comprenderne l'utilizzo e la funzione. Mi sembra di capire che la vediamo allo stesso modo.  ;)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: rockyjoe on October 23, 2010, 12:32:53 pm
diciamo che un buon 95% lo condividiamo!

;)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Genpachi on November 07, 2010, 02:28:59 am


appena percepisco contatto, lo mantengo senza spingere, se e' l'avversario a spingere mi muovo (magari attorno) al fine di non contrastare la sua forza (fino al punto che il mio pelo che contatta il suo braccio non deve ne' corcersi ne' piegarsi)

possibile?

sostengono di si
E perchè non spingere, dove per spingere si intenda "trasmettere" la forza, non premere, al fine di influenzare l'equilibrio dell'avversario?
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on November 08, 2010, 10:00:44 am
E perchè non spingere, dove per spingere si intenda "trasmettere" la forza, non premere, al fine di influenzare l'equilibrio dell'avversario?

(io sono per il deflettere, ma se tu parlassi con chi ho parlato io, ti risponderebbe -> )

con la tua spinta l'avversario avverte la tua posizione, tramite i segnali del tatto che sono piu' veloci di quelli della vista
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Darth Dorgius on November 08, 2010, 10:06:25 am
con la tua spinta l'avversario avverte la tua posizione, tramite i segnali del tatto che sono piu' veloci di quelli della vista

Bisogna spingere e trasmettere una sensazione di inesorabilità. :P
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Dynamic on March 01, 2011, 16:38:07 pm
questo che dici è evidente,ma secondo me la persona che l ha detto si è perso per strda alcune sfumature

Ciao a tutti  :sur:

Rocky ancora con queste sfumature :P
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: rockyjoe on March 01, 2011, 16:41:53 pm
questo che dici è evidente,ma secondo me la persona che l ha detto si è perso per strda alcune sfumature

Ciao a tutti  :sur:

Rocky ancora con queste sfumature :P
benvenuto!
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Dynamic on March 01, 2011, 16:46:53 pm

con la tua spinta l'avversario avverte la tua posizione, tramite i segnali del tatto che sono piu' veloci di quelli della vista

Non so con chi hai avuto contatti... ho letto che citavi Demann ...

Comunque...  chi ti ha "illustrato" questo sistema (diciamo di derivazione -diretta/indiretta- Demann) ha fatto un pò di confusione... la "sensibilità tattile" non c'entra nulla. E' però vero che è più "facile" capire cosa sta facendo un avversario se quest'ultimo ci "regala" molta pressione (o anche poca se teniamo conto della incapacità generale di comandare il proprio movimento)...
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on March 01, 2011, 16:51:34 pm
Non so con chi hai avuto contatti... ho letto che citavi Demann ...

poiche' Demann e' stato citato a me (io personalmente lho solo visto in un pezzo di video)

Comunque...  chi ti ha "illustrato" questo sistema (diciamo di derivazione -diretta/indiretta- Demann) ha fatto un pò di confusione... la "sensibilità tattile" non c'entra nulla.

e' possibile anche che abbia capito male io
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Dynamic on March 01, 2011, 16:52:45 pm
Non so con chi hai avuto contatti... ho letto che citavi Demann ...

poiche' Demann e' stato citato a me (io personalmente lho solo visto in un pezzo di video)

Comunque...  chi ti ha "illustrato" questo sistema (diciamo di derivazione -diretta/indiretta- Demann) ha fatto un pò di confusione... la "sensibilità tattile" non c'entra nulla.

e' possibile anche che abbia capito male io

Giusto per sapere... chi tu ha parlato di Demann lo ha conosciuto personalmente? Tu di dove sei?
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Dynamic on March 01, 2011, 16:53:29 pm
questo che dici è evidente,ma secondo me la persona che l ha detto si è perso per strda alcune sfumature

Ciao a tutti  :sur:

Rocky ancora con queste sfumature :P
benvenuto!

Grazie Cara ;)
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Kufù on March 01, 2011, 16:55:14 pm
Giusto per sapere... chi tu ha parlato di Demann lo ha conosciuto personalmente? Tu di dove sei?

si, lo vedo spesso, ma sui forum non scrive, talvolta legge

sono a parma

EDIT
PS. in pratica Demann e' stato il maestro del suo maestro
Title: Re:Il chi sao a "pressione zero"
Post by: rockyjoe on March 01, 2011, 16:57:22 pm
ammazza nion sono troppi messaggi tutti in una volta in questa sezione? :) :sbav:
Title: Re: Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Dynamic on March 01, 2011, 17:09:20 pm
Giusto per sapere... chi tu ha parlato di Demann lo ha conosciuto personalmente? Tu di dove sei?

si, lo vedo spesso, ma sui forum non scrive, talvolta legge

sono a parma

EDIT
PS. in pratica Demann e' stato il maestro del suo maestro

Ti mando un MP
Title: Re:Il chi sao a "pressione zero"
Post by: Dynamic on March 01, 2011, 17:16:45 pm
ammazza nion sono troppi messaggi tutti in una volta in questa sezione? :) :sbav:

Mò la risveglio io sta sezione ;)
Title: Re:Il chi sao a "pressione zero"
Post by: GiBi on March 01, 2011, 19:31:14 pm
Un benvenuto ufficiale al caro vecchio Dyn!   :)