Ar.Ma.

Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: GiBi on October 25, 2010, 16:52:43 pm

Title: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on October 25, 2010, 16:52:43 pm
Dopo la discussione sul chi sao, e il mio parere (condiviso da alcuni utenti) che lo stesso intervenga nella fase "lottatoria" dello scontro  (lotta non intesa-per forza- come fase di prese/proiezioni), vediamo di appurare come gestire l'altra parte del combattimento, quella dello striking "puro".

Per logica, se a distanza di colpi il chi sao non interviene, vuol dire che ci si avvarrà di una fase di scherma di pugni/calci utile fino a quando non riusciamo a portarci ad una distanza di clinch.

Per molti però, la fase di scherma non è Wx, tant'è che i più, se non partono da contatto, tendono a saltare questa fase lanciandosi a mò di kamikaze sull'avversario per chiudere la distanza.

Allo stesso modo, quando si vede un praticante di Wx in fase di scherma si sente affermare "lo vedi? sta schermando, non sta facendo Wx" ,nel wx devi subito chiudere la distanza.

Stando al ragionamento di sopra, la prima fase del combattimento non avviene a contatto, quindi schermo tentando di chiudere la distanza, se ci riesco passo alla fase dove interviene il chi sao, altrimenti insisto con la fase di scherma, finche non riesco a portare il combattimento sul "mio" terreno.

Con un avversario di pari abilità ciò può avvenire solo dopo numerosi tentativi (o non avvenire mai) perciò si può assistere a lunghe fasi di scherma.

Ma, per molti, lunga fase di scherma = NON è Wx.

Chi si ritrova con le mie riflessioni e chi no? e per questi ultimi, come risolvete la questione?

 
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on October 25, 2010, 18:12:39 pm
Dopo la discussione sul chi sao, e il mio parere (condiviso da alcuni utenti) che lo stesso intervenga nella fase "lottatoria" dello scontro  (lotta non intesa-per forza- come fase di prese/proiezioni), vediamo di appurare come gestire l'altra parte del combattimento, quella dello striking "puro".

Per logica, se a distanza di colpi il chi sao non interviene, vuol dire che ci si avvarrà di una fase di scherma di pugni/calci utile fino a quando non riusciamo a portarci ad una distanza di clinch.

Per molti però, la fase di scherma non è Wx, tant'è che i più, se non partono da contatto, tendono a saltare questa fase lanciandosi a mò di kamikaze sull'avversario per chiudere la distanza.

Allo stesso modo, quando si vede un praticante di Wx in fase di scherma si sente affermare "lo vedi? sta schermando, non sta facendo Wx" ,nel wx devi subito chiudere la distanza.

Stando al ragionamento di sopra, la prima fase del combattimento non avviene a contatto, quindi schermo tentando di chiudere la distanza, se ci riesco passo alla fase dove interviene il chi sao, altrimenti insisto con la fase di scherma, finche non riesco a portare il combattimento sul "mio" terreno.

Con un avversario di pari abilità ciò può avvenire solo dopo numerosi tentativi (o non avvenire mai) perciò si può assistere a lunghe fasi di scherma.

Ma, per molti, lunga fase di scherma = NON è Wx.

Chi si ritrova con le mie riflessioni e chi no? e per questi ultimi, come risolvete la questione?

 
io mi ritrovo perfettamente.
se l avversario è esperto,e non regala nulla,la fase schermistica può anche durare.
il fatto che per strada meno dura il tutto e meglio è,non tocca l assunto precedente.il fatto è che in teoria,in teoria,per strada mi dovrebbe capitare una persona anche tosta,ma a digiuno di traiettorie marziali,per cui dovrei entrare come il coltello nel burro.

ma nell allenamento,se hai di fronte uno appena bravino,non è mai così..

in ogni caso non bisogna confondere il mezzo col fine
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: gyria on October 25, 2010, 19:33:53 pm
questo è uno dei motivi che mi hanno portato a mettere in discussione il mio wt.A mio parere,non ha senso allenare per ore infinite il chi sao(spesso definito IL CUORE DEL SISTEMA),se poi non ho i mezzi e la preparazione per arrivare vivo a quella distanza.Anzi,a mio parere,sarebbe addirittura meglio mandare giù l avversario prima di dover applicare il chi sao.Eppure,questo non viene recepito.Ok,se ti capita l aggressore un pò tonto e totalmente a digiuno di arte del combattimento,può andare tutto bene.Ma se ti capita lo sveglio che sa stare sulla distanza e tirare una buona scherma,temo che molti wt man rimarrebbero sorpresi.....
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Darth Dorgius on October 26, 2010, 10:43:07 am
Ma, per molti, lunga fase di scherma = NON è Wx.
 

Immagino si possa dire:

"lunga fase di scherma non è strategia tipica del Wx."

Ma per addestrarsi in modo efficace in un'arte marziale devo addestrarmi su tutte le distanze. :)
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Jaime Vizconde on October 26, 2010, 10:55:14 am


Ma per addestrarsi in modo efficace in un'arte marziale devo addestrarmi su tutte le distanze. :)

Quoto, quando si è efficaci in tutte le distanze allora forse stiamo praticando un arte marziale veramente utile
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: beppegg on October 26, 2010, 11:15:21 am
Io credo che l'unica vera differenza tra i vari stili sia la strategia di combattimento. La distanza è un elemento fondamentale di questa: direi che è la prima scelta che condiziona tutte le altre.

Gli stili lottatori si specializzano sulle distanze di corpo-a-corpo, altri preferiscono l'utilizzo di armi più lunghe, altri accentuano rapidi blitz da una distanza all'altra, altri ancora cercano metodi per lavorare ogni distanza senza però padroneggiarne una.

Nel wing chun ci si specializza nel lavoro a corta distanza, quella che alcuni chiamano di clinch o lottatoria. E' una specializzazione, una predilezione. L'idea è di approfondire il più possibile la conoscenza delle dinamiche del combattimento a quella distanza, e studiare le altre con l'ottica però di ricondurle a quella a noi congeniale, piuttosto che utilizzarle come "piattaforma di riferimento".

Infatti i motti e le teorie di combattimento ci dicono che la nostra prima preoccupazione offensiva è di creare un "ponte", percorrerlo" e così guadagnare il vantaggio tattico.

Che la fase di scherma sia presente nel wing chun è dunque evidente, anche se pensiamo al fatto che tutti gli allenamenti dei principianti (ovvero il primo insegnamento nel wing chun) è fatto a distanza di "scherma", appunto.

Il punto è: quest'allenamento è efficace? ;)
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on October 26, 2010, 16:22:04 pm
Il punto è: quest'allenamento è efficace? ;)

quale allenamento?  :)

Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on October 26, 2010, 16:25:39 pm
Che la fase di scherma sia presente nel wing chun è dunque evidente, anche se pensiamo al fatto che tutti gli allenamenti dei principianti (ovvero il primo insegnamento nel wing chun) è fatto a distanza di "scherma", appunto.

ehm..ne sei certo?  ;)

Dai un'occhiata alla WTOI (vecchia maniera almeno, adesso non lo so) : considera che il lat sao NON è un lavoro di scherma, anche se l'hanno fatto sempre passare per la parte "pugilistica" del wx che precedeva lo studio del chi sao.

E ti parlo di WTOI..se poi consideri che le scuole che si reputano più "tradizionali" ritengono che il lat sao NON è wx e partono direttemente dal lavoro di sensibilità...

Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on October 26, 2010, 16:26:24 pm
Ma, per molti, lunga fase di scherma = NON è Wx.
 

Immagino si possa dire:

"lunga fase di scherma non è strategia tipica del Wx."

Ma per addestrarsi in modo efficace in un'arte marziale devo addestrarmi su tutte le distanze. :)

Eeeeesattto!!  :)
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Darth Dorgius on October 26, 2010, 16:35:51 pm
Mi sovviene però ora un'altra domanda... Ma merita un thread a parte. :)
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on October 26, 2010, 18:28:27 pm
veramente schermare a lungo non è ricercato da nessuno.la cosa migliore è il ko immediato,e se non ci riesco,vuol dire che l altro è bravo e sa tenere bene la distanza e gestire i tempi.

se no qui si comincia a pensare che qui ci siano arti che CERCANO NECESSARIAMENTE lo scambio prolungato!
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Darth Dorgius on October 27, 2010, 07:24:14 am
se no qui si comincia a pensare che qui ci siano arti che CERCANO NECESSARIAMENTE lo scambio prolungato!

No, no... Penso che nessuno riesca a dare una tale distorsione! :D
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on October 27, 2010, 10:43:27 am
se no qui si comincia a pensare che qui ci siano arti che CERCANO NECESSARIAMENTE lo scambio prolungato!

No, no... Penso che nessuno riesca a dare una tale distorsione! :D

Si infatti, non credo qualcuno arrivi a tanto!
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: beppegg on October 27, 2010, 10:56:40 am
quale allenamento?  :)
il lat sao NON è un lavoro di scherma, anche se l'hanno fatto sempre passare per la parte "pugilistica" del wx che precedeva lo studio del chi sao.

Esatto, questo qui :D
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Genpachi on November 07, 2010, 02:26:13 am


Per logica, se a distanza di colpi il chi sao non interviene,
Non sono d'accordo, non è per logica, ma per (errata) consuetudine, la logica del chi sao prevede che funzioni in base al contatto, non alla distanza alla quale questo avvenga.
Si tratta solo di sensibilità...
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 03, 2011, 13:48:35 pm


Per logica, se a distanza di colpi il chi sao non interviene,
Non sono d'accordo, non è per logica, ma per (errata) consuetudine, la logica del chi sao prevede che funzioni in base al contatto, non alla distanza alla quale questo avvenga.
Si tratta solo di sensibilità...

Quoto, il problema sono i limitati risultati in termini di adattabilità forniti dagli strumenti "classici" del WT...

Inoltre il Wing Chun si è "specializzato" nella media/corta distanza. Questo, IMHO, è una mal comprensione/distorsione di carattere culturale, lavorare a quella distanza comporta il pericolo di clinch (nel caso di sistemi specializzati nello striking) o di finire al suolo (con lottatori).

IMHO la capacità di adattamento, con o senza contatto, deve aiutarci a NON stare a quella distanza...
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on March 03, 2011, 16:47:56 pm
Quoto, il problema sono i limitati risultati in termini di adattabilità forniti dagli strumenti "classici" del WT...

Dyn, per favore, approfondiresti?

Se ho ben capito sostieni (quotando il post di Genpachi) che la sensibilità data dal chi sao (?) possa funzionare anche alla distanza lunga?

Inoltre il Wing Chun si è "specializzato" nella media/corta distanza. Questo, IMHO, è una mal comprensione/distorsione di carattere culturale, lavorare a quella distanza comporta il pericolo di clinch (nel caso di sistemi specializzati nello striking) o di finire al suolo (con lottatori).

Bhè considerato che la tanto agoniata distanza di "trapping" in combattimento non esiste, o è pressochhè impossibile tenerla con un avversario che decide di accorciare ulteriormente la distanza (clinch) a meno di conoscere i principi base del graplling per poter rimanere in piedi a stabilizzare la posizione prima di copire , il Wx su che distanza si dovrebbe specializzare?
La lunga è appannagio di chi conosce i vari ritmi spezzati, il mezzo tempo, le schivate ecc (nel wx in pochi sanno attaccare, per via del discorso "difesa" personale..pensa tu);
Il clinch sostieni sia una malcomprensione
La lotta non c'è..

Ps: stò leggendo i link che mi hai passato  ;)

IMHO la capacità di adattamento, con o senza contatto, deve aiutarci a NON stare a quella distanza...

a quale distanza NON si deve stare? e per andare a  combattere in quale di distanza?
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: altardit on March 03, 2011, 16:54:30 pm
Per me la distanza migliore è quella fuori dai guai!  :om:

Poi credo che nell'equazione che state facendo si debba aggiungere anche l'abilità dell'eventuale aggressore (se è uno solo!)
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on March 03, 2011, 17:13:12 pm
Per me la distanza migliore è quella fuori dai guai!  :om:

Certo! Ed è la distanza in cui NON stai combattendo..quando invece hai già ingaggiato il combattimento (e quì si parla di questo) gioco forza ti devi avvicinare all'avversario..più o meno , nel senso che si più scegliere di stare ad una distanza lunga o corta..e nei guai ci sei già  :)
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 03, 2011, 18:03:42 pm
Dyn, per favore, approfondiresti?

Se ho ben capito sostieni (quotando il post di Genpachi) che la sensibilità data dal chi sao (?) possa funzionare anche alla distanza lunga?

Deve funzionare soprattutto anche a "lunga distanza", ovviamente con un contatto la distanza non sarà mai così "lunga". Più che lunga distanza direi "fin dal primo contatto".


il Wx su che distanza si dovrebbe specializzare?

a quale distanza NON si deve stare? e per andare a  combattere in quale di distanza?


IMHO, sicuramente non nella corta distanza (troppo rischiosa) e nemmeno nella lunga (non propria del sistema). Io vedo il wx più come uno strumento, non come un sistema "stilistico".

Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 03, 2011, 18:11:30 pm
Per me la distanza migliore è quella fuori dai guai!  :om:

Più o meno l'idea è quella :P
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on March 04, 2011, 10:34:47 am
IMHO, sicuramente non nella corta distanza (troppo rischiosa) e nemmeno nella lunga (non propria del sistema).

Mi sfugge quale è la via di mezzo...
Parlando di stiking, se per corta distanza intendi il clinch e per lunga quella di calci e pugni, ribadisco che non trovo vie di mezzo applicabili in combattimento...

Se invece parli di allenare le reazioni (e la cosiddetta sensibilità) partendo da quella distanza "intermedia" ne possiamo discutere  :)

Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 04, 2011, 11:22:32 am
IMHO, sicuramente non nella corta distanza (troppo rischiosa) e nemmeno nella lunga (non propria del sistema).

Mi sfugge quale è la via di mezzo...
Parlando di stiking, se per corta distanza intendi il clinch e per lunga quella di calci e pugni, ribadisco che non trovo vie di mezzo applicabili in combattimento...

Se invece parli di allenare le reazioni (e la cosiddetta sensibilità) partendo da quella distanza "intermedia" ne possiamo discutere  :)

Allora... ovviamente parlo per me....

Il wing chun è un sistema "sfigato", nel senso che è sempre stato insegnato come sistema "corto"... in periodi "arcaici" questa caratteristica è stata pure utilizzata e "venduta" come punto di forza del sistema, visto che tutti(o molti) dei sistemi di striking non è specializzato a quella distanza (cosa tra l'altro discutibile... vedi clinch di thai).

Il sottoscritto dopo anni di wing e arti cinesi classiche si è reso conto che certe dinamiche/strategie non erano realmente funzionali... per una serie di motivi, in primis:

- il wing non fornisce alcuna gestione della forza nella posizione eretta (a corta distanza è molto più facile fare "leva" su attributi fisici)
- a distanza corta il rischio di finire "avvinghiati" e poi al suolo è MOLTO alto (e non parlo di avere a che fare con un lottatore.... uno stesso thai dalla clinch è facile che passi ad una proiezione...ovviamente dopo aver infilato un paio di ginocchiate in bocca)

Fortunatamente avevo già iniziato da tempo un cambiamento radicale su come allenare il mio wing chun (o meglio, WT), e successivamente con qualche anno di bjj mi resi conto che la distanza di chisau è proprio da evitare: non bisogna stare a quella distanza perchè è una distanza di transizione, non è possibile mantenerla.

Il mio wing si basa sulla reazione "immediata"... per un motivo (a differenza di tuti i sistemi classici che "aspettano" una spinta/pressione superiore per "muoversi") semplice: se sei in grado di cambiare ed addattarti (non in termini stilistici ma pratici) in fretta puoi gestire la corta distanza entrando o uscendo dalla stessa. Quindi tutti gli esercizi specifici di adattamento servono ad imparare a gestire una forza per poi non essere mai soggetto alla stessa... non so se è chiaro questo discorso "contorto" :P
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: altardit on March 04, 2011, 11:28:47 am
Quel che dici è chiaro.
Mi ha suscitato una riflessione:
per quel che mi riguarda il chi sao et simili lavori a corta distanza servono x sapere cosa fare se ci si trova li, non li vedo proprio come un allenamento a restare a quella distanza o a portare tutto a quella distanza.
Anzi si allena la transizione da quella distanza a quella lunga o a quella più corta, ma non il restare in quella distanza.
 
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 04, 2011, 11:34:32 am
Quel che dici è chiaro.
Mi ha suscitato una riflessione:
per quel che mi riguarda il chi sao et simili lavori a corta distanza servono x sapere cosa fare se ci si trova li, non li vedo proprio come un allenamento a restare a quella distanza o a portare tutto a quella distanza.
Anzi si allena la transizione da quella distanza a quella lunga o a quella più corta, ma non il restare in quella distanza.

forse mi sono espresso male  :spruzz:

L'esercizio che io chiamo ADAPTING (di derivazione "chisau") insegna a reagire subito per NON stare alla distanza corta propria del wing chun classico...
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: altardit on March 04, 2011, 11:37:29 am
avevo capito, infatti la mia riflessione è proprio in relazione all'interpretazione del WC "classico" di quell'esercizio e di quella distanza.
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 04, 2011, 11:50:11 am
avevo capito, infatti la mia riflessione è proprio in relazione all'interpretazione del WC "classico" di quell'esercizio e di quella distanza.

a ok ;)... fortunatamente non ho a che fare col wing classico da tempo :P
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: altardit on March 04, 2011, 12:04:38 pm
... fortunatamente non ho a che fare col wing classico da tempo :P

e come sei riuscito a disintossicarti?   :whistle:
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 04, 2011, 12:25:58 pm
... fortunatamente non ho a che fare col wing classico da tempo :P

e come sei riuscito a disintossicarti?   :whistle:

Bella domanda... in realtà ho avuto la fortuna di imbattermi in un sistema diverso... poi alcune esperienze personali, tipo qualche anno di bjj...
Title: Re: La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on March 04, 2011, 16:08:51 pm
e successivamente con qualche anno di bjj mi resi conto che la distanza di chisau è proprio da evitare: non bisogna stare a quella distanza perchè è una distanza di transizione, non è possibile mantenerla.

alleluia! Su questo punto chiariamo una volta per tutte: siamo completamente daccordo

Il mio wing si basa sulla reazione "immediata"... per un motivo (a differenza di tuti i sistemi classici che "aspettano" una spinta/pressione superiore per "muoversi") semplice: se sei in grado di cambiare ed addattarti (non in termini stilistici ma pratici) in fretta puoi gestire la corta distanza entrando o uscendo dalla stessa. Quindi tutti gli esercizi specifici di adattamento servono ad imparare a gestire una forza per poi non essere mai soggetto alla stessa... non so se è chiaro questo discorso "contorto" :P

capisco bene , soprattutto capisco bene e condivido questa frase

(a differenza di tuti i sistemi classici che "aspettano" una spinta/pressione superiore per "muoversi")

 :)


Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 04, 2011, 16:25:18 pm
ma il wx non dice

se la strada e' libera attacca?

non si dice

che la strada sia libera o no,aspetta il tuo avversario

a volte la strada non e libera,ma e' occupata,ma non si sta ad aderire e basta,si cercano aperture,scivolamenti,rotture di guardia,cambi di posizione per avere un vantaggio..e in tutto questo non c e' attesa passiva ;)
il rolling e' l esercizio dei principianti,e ha una funzione all inizio,per chi deve cominciare a entrare in un ottica,e non e' questione,dunque ,di attesa.ma rollare non e' in se' wing chun,e nessuno ti obbliga a farlo.

infine io non credo che esista una distanza wing chun.si e' sempre detto che ci sono 5 distanze,sin dai tempi della Logica di KK.la distanza si chiude progressivamente(a volte si prende distanza con passi indietro).semplicemente si diceva ma non si insegnava.ma io gli esercizi,benche' non sfruttati e non capiti,me li ricordo bene tutti.
il chi sao e' una fase di tutto questo,e potrebbe anche non capitare,o potrebbe capitare in maniera diversa dai contatti polso polso.ma in varie sezioni e' proprio quello che si studia.o meglio,se ne fa esperienza!e questo capita proprio perche' non vi sono distanze fisse,nel chi sao
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 11:44:15 am

non si dice

che la strada sia libera o no,aspetta il tuo avversario

a volte la strada non e libera,ma e' occupata,ma non si sta ad aderire e basta,si cercano aperture,scivolamenti,rotture di guardia,cambi di posizione per avere un vantaggio..e in tutto questo non c e' attesa passiva ;)

Bè ma chi ha mai detto di aspettare... anzi l'intenzione DEVE sempre essere opposta: attaccare sempre (con però la possibilità di modificare/adattare l'attacco a seconda dell'esigenza del caso... e qui entra in gioco la "programmazione" sul Rettiliano/movimento)




infine io non credo che esista una distanza wing chun.si e' sempre detto che ci sono 5 distanze...

schematizzare troopo le distanze rischia di essere controproducente. In un contesto di adattamento è addirittura insignificante la teoria sulle distanza, perchè di fatto ci si adatta...
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on March 07, 2011, 12:13:23 pm
attaccare sempre (con però la possibilità di modificare/adattare l'attacco a seconda dell'esigenza del caso... e qui entra in gioco la "programmazione" sul Rettiliano/movimento)

questa è la parte più "discussa": se è o meno possibile far cambiare traiettoria o intenzione ad un gesto, ovvero ad un arto già in movimento.

Di norma quello che si vede in giro nel wx è un opporsi fisicamente all'altro (in maniera più o meno fluida), fino ad imporsi per poi dire "vedi, mi sono adattato?"..questo adattamento non va oltre un cambiare volutamente direzione dei propri attacchi, per fare scena...

Posto in questi termini le classiche sezioni di chi sao sono deleterie: se c'è già uno schema preimpostato, come posso parlare di adattamento?
Tempo addietro dei praticanti (kk e LT) hanno deciso che il modo migliore di adattarsi ad una daterminata situazione fosse quella X, e di lì tutti a ripetere quel movimento/situazione.
Nessun allievo così fa esperienza di adattamento, ma si forza di copiare cioè che altri intendono per adattamento...alla faccia del metodo "flessibile" e dell'arte adattabile.

 

Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 12:53:54 pm

questa è la parte più "discussa": se è o meno possibile far cambiare traiettoria o intenzione ad un gesto, ovvero ad un arto già in movimento.

Di norma quello che si vede in giro nel wx è un opporsi fisicamente all'altro (in maniera più o meno fluida), fino ad imporsi per poi dire "vedi, mi sono adattato?"..questo adattamento non va oltre un cambiare volutamente direzione dei propri attacchi, per fare scena...

Infatti, è un lavoro molto difficile se non impossibile da attuare seguendo metodiche classiche (ma anche "moderne" basate sul fitness).

Iniziamo intanto a limitarci ad ottenere questi risultati in un contesto collaborativo e/o di gioco... TUTTI gli esercizi in coppia dovrebbero essere sviluppati in un ottica di "gioco". Le sezioni sono solo delle "casistiche", una situazione tipo per permetterci di lavorare su nuove "soluzioni" di movimento...


Nessun allievo così fa esperienza di adattamento, ma si forza di copiare cioè che altri intendono per adattamento...alla faccia del metodo "flessibile" e dell'arte adattabile.

Bisogna cambiare la didattica e gli obiettivi primari da raggiungere... finchè vedremo il wing come un sistema marziale dove si deve solo e per forza "menare" non ci metteremo mai nelle condizioni di imparare... perchè psicologicamente si è più preoccupati a diventare "tosti" anzichè portare avanti e sviluppare dei principi... il problema è che poi tutti questi super combattenti non sanno combattere :P


Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 12:59:47 pm
premesso che le distanze possono essere infinite,ma mi premeva solo sottolineare che non esiste un a distanza wing chun,e che quando si parla delle 5 fasi,ci si riferisce alle proprie possibilita' di movimento,astrattamente considerate ,all interno di un azione.se sto in una fase di corpo a corpo troppo serrata,difficilmente potro usare i pugni che si adoperano su distanze piu lunghe.ecco tutto.ma questa considerazione la farebbe chiunque,anche un MMArtist
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 13:01:52 pm
se sto in una fase di corpo a corpo troppo serrata,difficilmente potro usare i pugni che si adoperano su distanze piu lunghe.ecco tutto.ma questa considerazione la farebbe chiunque,anche un MMArtist

certo, inoltre in quella situazione è molto probabile finire al suolo, anche se nessuno dei due è in grado di lottare...
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 13:06:51 pm
se sto in una fase di corpo a corpo troppo serrata,difficilmente potro usare i pugni che si adoperano su distanze piu lunghe.ecco tutto.ma questa considerazione la farebbe chiunque,anche un MMArtist

certo, inoltre in quella situazione è molto probabile finire al suolo, anche se nessuno dei due è in grado di lottare...
moment.se si finisce al suolo e' perche' almeno uno dei 2 vuole.se no si scambia in piedi e si riprendono distanze piu consone.e qui entra in gioco il cosa si vuole fare del proprio wing chun.

in wing chun esistono notoriamente(o forse non tanto)delle proiezioni.la persona che si difende dalla proiezione,sapendo di essere ormai proiettato,non cercherebbe di portare dunque giu anche l altro,perche' si troverebbe in una situazione che non sa gestire.

dunque nel wx "tradizionale",o la persona viene proiettata,o cerca di evadere la proiezione,o quello che ti pare.

ma entrambi,in questo wx tradizionale,se sani di mente,invece di scopiazzare la lotta(a meno che non la si sia integrata),si rialzano in piedi per picchiarsi.come avverrebbe su un ring di muay!
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 13:16:58 pm
moment.se si finisce al suolo e' perche' almeno uno dei 2 vuole.



mah, non ne sarei così certo... mi ricordo anni fa la conferenza stampa tra Tyson e Holyfield (?)... dove i due ignoranti  si sono insultati per 10 minuti, per poi venire alle mani... risultato? 2 ganci e si sono avvinghiati in clinch e finiti al suolo... e questi sono (erano) pugili professionisti...


Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 13:20:19 pm
moment.se si finisce al suolo e' perche' almeno uno dei 2 vuole.



mah, non ne sarei così certo... mi ricordo anni fa la conferenza stampa tra Tyson e Holyfield (?)... dove i due ignoranti  si sono insultati per 10 minuti, per poi venire alle mani... risultato? 2 ganci e si sono avvinghiati in clinch e finiti al suolo... e questi sono (erano) pugili professionisti...
ma il tipo di lotta di cui parli sarebbe una lotta basica,e non la lotta professionistica moderna.giusto per intenderci.se e' per questo piu volte ho citato l episodio di 2 massimi di boxe professionistica,americani,che avendola messa sul piano personale,hanno perso totalmente gli schemi della boxe e si prendvano a sberle guantate e a calci tirati alla cazzo.e nessuno dei 2 fini' cmq ko.avrebbero potuto finire a terra,dove mediamente la cosa piu istintiva,e cmq valida,e' di piazzarsi bene sopra e colpire!al di la della maggiore o minore scienza bjj istica   con cui lo si fa!
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 13:21:49 pm

ma il tipo di lotta di cui parli sarebbe una lotta basica,e non la lotta professionistica moderna.giusto per intenderci.

assolutamente... imho considero "lotta" tutto quello che ha a che fare con uno scontro fisico in "assenza di colpi"...
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 13:30:04 pm

ma il tipo di lotta di cui parli sarebbe una lotta basica,e non la lotta professionistica moderna.giusto per intenderci.

assolutamente... imho considero "lotta" tutto quello che ha a che fare con uno scontro fisico in "assenza di colpi"...
secondo me per esempio,e per intenderci meglio piu di quanto non ce la intendiamo gia',

per me la finezza del bjj ha senso solo in bjj contro bjj.e' l esasperazione della lotta al suolo,con trick specifici tra gente che combatte molto tempo al suolo.non e' semplicemente lotta al suolo.

spero di non essere misunderstood.

a ben vedere,varrebbe per ogni arte marziale specializzata in qualcosa.
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 13:47:16 pm

e' l esasperazione della lotta al suolo,


 ;)


Sono convinto che, nel bene e nel male, sia indispensabile specializzarsi... il bjj lo ha fatto con la lotta... nel wing personalmente do molta importanza alla capacità di adattamento
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 13:52:26 pm

e' l esasperazione della lotta al suolo,


 ;)


Sono convinto che, nel bene e nel male, sia indispensabile specializzarsi... il bjj lo ha fatto con la lotta... nel wing personalmente do molta importanza alla capacità di adattamento
specializzarsi e essere completi pero' sono 2 cose che mi sembrano opposte.ad esempio il bjj ha tante raffinatezze che hanno senso solo escludendo le mazzate a terra.ed e' proprio in virtu' dui questa assenza che le ha sviluppate.

quando poi si dice adattamento,di solito almeno qualcosa che si puo' adattare,lo puo' fare proprio perche' non specializzata al massimo in una cosa sola che per quanto ben studiata e approfondita(la muay si e' evoluta escludendo i double leg,il bjj escludendo i colpi,il judo partendo da un lavoro di prese sul gi..ecc) e' limitata
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 14:08:45 pm
ad esempio un organismo completamente perfetto per un ambiente,in esso integrato,e col quale crea una relazione di interdipendenza,non vive al mutare delle condizioni,perch' non si adatta,se non sfruttando le limitatezze che possiede,ma questo e' un"adattarsi in senso stretto,un arrangiarsi",ma non ADATTAMENTO
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 16:17:57 pm
ad esempio un organismo completamente perfetto per un ambiente,in esso integrato,e col quale crea una relazione di interdipendenza,non vive al mutare delle condizioni,perch' non si adatta,se non sfruttando le limitatezze che possiede,ma questo e' un"adattarsi in senso stretto,un arrangiarsi",ma non ADATTAMENTO

azz... qui faccio davvero fatica a seguirti  :vomit:
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 16:27:57 pm
la specializzazione nel vivere in certi ambienti e' cio' che lega ad esempio la vita di certi organismi all ambiente in cui vivono.ma in un ambiente diverso,i medesimi organismi non possono vivere,perche' sono perfettamente specializzati per un certo tipo di ambiente.
ora togli organismo e metti arte marziale,e vedi se la specializzazione non sia piuttosto un tecnicismo possibile in ambienti relativamente controllati(non parlo necessariamente di ring)
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 16:50:46 pm
la specializzazione nel vivere in certi ambienti e' cio' che lega ad esempio la vita di certi organismi all ambiente in cui vivono.ma in un ambiente diverso,i medesimi organismi non possono vivere,perche' sono perfettamente specializzati per un certo tipo di ambiente.
ora togli organismo e metti arte marziale,e vedi se la specializzazione non sia piuttosto un tecnicismo possibile in ambienti relativamente controllati(non parlo necessariamente di ring)

In termini strutturali non possiamo "pensare" in questi termini... in termini logici/teorici mi relaziono al principio di tensegrità che in breve riassume molte attributi necessari al wing...
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: GiBi on March 07, 2011, 17:23:01 pm
Iniziamo intanto a limitarci ad ottenere questi risultati in un contesto collaborativo e/o di gioco... TUTTI gli esercizi in coppia dovrebbero essere sviluppati in un ottica di "gioco". Le sezioni sono solo delle "casistiche", una situazione tipo per permetterci di lavorare su nuove "soluzioni" di movimento...

ammazza quanto siamo daccordo Dyn..è il mio modo di vedere (soprattutto il chi sao) da qualche anno oramai ...

Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: rockyjoe on March 07, 2011, 18:35:22 pm
la specializzazione nel vivere in certi ambienti e' cio' che lega ad esempio la vita di certi organismi all ambiente in cui vivono.ma in un ambiente diverso,i medesimi organismi non possono vivere,perche' sono perfettamente specializzati per un certo tipo di ambiente.
ora togli organismo e metti arte marziale,e vedi se la specializzazione non sia piuttosto un tecnicismo possibile in ambienti relativamente controllati(non parlo necessariamente di ring)

In termini strutturali non possiamo "pensare" in questi termini... in termini logici/teorici mi relaziono al principio di tensegrità che in breve riassume molte attributi necessari al wing...
ma una struttura tensegra come la definisci tu,non è una struttura specializzata in alcunchè.semplicemente,per tua stessa definizione,è una struttura adattabile.e lo sai che su questo concetto sono d' accordo.è quello che studio,d altra parte.qualunque attività io faccia!è sempre stato questo il mio obbiettivo marziale,negli ultimi 16 anni.al di la delle terminologie
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 18:44:28 pm
ammazza quanto siamo daccordo Dyn..è il mio modo di vedere (soprattutto il chi sao) da qualche anno oramai ...

 ;D  quando passi a Milano sai che DEVI farmi uno squillo  :halo:
Title: Re:La fase di scherma nel Wx
Post by: Dynamic on March 07, 2011, 18:45:10 pm
ma una struttura tensegra come la definisci tu,non è una struttura specializzata in alcunchè.semplicemente,per tua stessa definizione,è una struttura adattabile.e lo sai che su questo concetto sono d' accordo.è quello che studio,d altra parte.qualunque attività io faccia!è sempre stato questo il mio obbiettivo marziale,negli ultimi 16 anni.al di la delle terminologie

;)