Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Raptox on December 03, 2010, 21:47:54 pm
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intanto ai più consiglio questo link:
http://www.aikidoitalia.eu/docs/budo_una_via_educativa_non_violenta.pdf
trovato per caso..ma che cazzu cazzu quante cose interessanti!!
per machine...un pizzico di filosofia...è vero...ma sono giunto a questa conclusione:
la filosofia non si insegna e non la si può insegnare, tuttavia si può informare gli altri che "esistono tante filosofie" ma che oguno scelga quella che ritiene più appropriata
una cosa è dire: i taoisti fanno X
tutt'altra è dire: devi fare come i taoisti che fanno X
detto ciò:
"Nelle arti marziali è regola che il portamentoda tenersi in un incontro deve essere quello usato anche nella vita normale, di conseguenza il portamento che si tiene durante uno scontro è quello abituale di tutti i giorni.
Non contravvenite mai a questa regola"
Miyamoto Musashi
"E' curioso constatare quante persone sostengono con gratuita sicurezza che la conquista del controllo deve avvenire sul piano discorsivo e che è sufficente la comprensione intellettuale.
Il corpo, lo spirito e le emozioni non hanno un'esistenza propria, non si possono controllare che le emozioni proposte dallo spirito forinto di un corpo.
Il controllo di se stessi non si ottiene mediante ragionamenti ma attraverso l'educazione di un essere vivente..."
Moshe Feldenkrais
personalmente credo che ci sia molto da imparare da simili concetti esperessi da questi praticanti
come credo anche che pur non "praticando Taiji" entrambi siano arrivati a delle consapevolezze a cui praticando Taiji si può arrivare (non tutti c'arrivano...non è scontato!!)
in fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante vie che portano a destinazioni diverse oppure altre vie che portano alla stessa destinazione
tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione
:)
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intanto ai più consiglio questo link:
trovato per caso..ma che cazzu cazzu quante cose interessanti!!
:D :D :D CAZZU CAZZU IU IU !!!!!
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intanto ai più consiglio questo link:
trovato per caso..ma che cazzu cazzu quante cose interessanti!!
:D :D :D CAZZU CAZZU IU IU !!!!!
:D
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quello che è certo è che esistono tante vie che portano a destinazioni diverse oppure altre vie che portano alla stessa destinazione
tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione
Assolutamente d'accordo :)
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Visto che si parla di spunti presi da maestri di varie discipline,Tokitsu,che conobbe ed intervistò Sawai,riporta alcune sue idee sul combattimento che mi sembrano degne di interesse:
-nessun pugile degno di questo nome lascia afferrare il suo braccio(riferito all'impossibilità,nella foga del combattimento,di applicare fini tecniche di leva articolare.Ah,il senso del termine "pugile"è generale e riferito al professionista del combattimento,non ai soli boxeur occidentali).
-per come mediamente vengono tirati i calci,si può anche ignorarli(quì Sawai si appoggia all'abitudine,nel suo stile,di correre contro l'avversario;i normali calci al viso,corpo e gambe non hanno così modo di estendersi e muoiono sul nascere,od al più possono far cadere a terra chi li ha tirati;fu ciò che nel primo,storico incontro fra Tai Ki Ken e Kyokushinkay destabilizzò i karateki,non avvezzi a quel tipo di pressione.
Ho già riportato altrove che i calci del Tai Ki Ken sono invece spedatati,spesso estensione ad ariete del loro tipico passo-corsa.
E ricordo che comunque,Sawai,che combattè fino alla vigilia della propria morte,finì in ospedale proprio per il calcio di un suo allievo che gli procurò un ematoma profondo all'addome:nulla è assoluto nelle mutevoli situazioni del combattimento.....)
-Quando si accende un fuoco,subito intervengo prima che mi sia impossibile spegnerlo(sempre caratteristica del suo modo di concepire il combattimento,Sawai insegnava a soffocare l'avversario non lasciandogli spazio di manovra e colpendolo appena l'azione partiva.Nel Tai Ki Ken c'è tutta una serie di esercizi che aiutano a sviluppare le abilità per avvicinarsi in copertura all'avversario).
Spero di essere stato utile.
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molto,come sempre
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in fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
In realta' se non erro e' un concetto antico, molto profondo e articolato.
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...omissis...
-nessun pugile degno di questo nome lascia afferrare il suo braccio(riferito all'impossibilità,nella foga del combattimento,di applicare fini tecniche di leva articolare.Ah,il senso del termine "pugile"è generale e riferito al professionista del combattimento,non ai soli boxeur occidentali).
...omissis... :nulla è assoluto nelle mutevoli situazioni del combattimento...
La prima affermazione contraddice la seconda.
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...omissis...
-nessun pugile degno di questo nome lascia afferrare il suo braccio(riferito all'impossibilità,nella foga del combattimento,di applicare fini tecniche di leva articolare.Ah,il senso del termine "pugile"è generale e riferito al professionista del combattimento,non ai soli boxeur occidentali).
...omissis... :nulla è assoluto nelle mutevoli situazioni del combattimento...
La prima affermazione contraddice la seconda.
Se ti riferisci a "nulla è assoluto nel combattimento..."è una mia semplice valutazione di ciò che è successo(un calcio di un allievo lo ha spedito in ospedale).
Le eccezioni situazionali esistono sempre,certamente muoversi per "principi" aiuta parecchio.
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Visto che si parla di spunti presi da maestri di varie discipline,Tokitsu,che conobbe ed intervistò Sawai,riporta alcune sue idee sul combattimento che mi sembrano degne di interesse:
-nessun pugile degno di questo nome lascia afferrare il suo braccio(riferito all'impossibilità,nella foga del combattimento,di applicare fini tecniche di leva articolare.Ah,il senso del termine "pugile"è generale e riferito al professionista del combattimento,non ai soli boxeur occidentali).
-per come mediamente vengono tirati i calci,si può anche ignorarli(quì Sawai si appoggia all'abitudine,nel suo stile,di correre contro l'avversario;i normali calci al viso,corpo e gambe non hanno così modo di estendersi e muoiono sul nascere,od al più possono far cadere a terra chi li ha tirati;fu ciò che nel primo,storico incontro fra Tai Ki Ken e Kyokushinkay destabilizzò i karateki,non avvezzi a quel tipo di pressione.
Ho già riportato altrove che i calci del Tai Ki Ken sono invece spedatati,spesso estensione ad ariete del loro tipico passo-corsa.
E ricordo che comunque,Sawai,che combattè fino alla vigilia della propria morte,finì in ospedale proprio per il calcio di un suo allievo che gli procurò un ematoma profondo all'addome:nulla è assoluto nelle mutevoli situazioni del combattimento.....)
-Quando si accende un fuoco,subito intervengo prima che mi sia impossibile spegnerlo(sempre caratteristica del suo modo di concepire il combattimento,Sawai insegnava a soffocare l'avversario non lasciandogli spazio di manovra e colpendolo appena l'azione partiva.Nel Tai Ki Ken c'è tutta una serie di esercizi che aiutano a sviluppare le abilità per avvicinarsi in copertura all'avversario).
Spero di essere stato utile.
Ciao Corto,
condivido totalmente il tuo intervento, solo un chiarimento: cosa intendi per calci spedatati???
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Wolf,difficile da spiegare....meccanismo della pedata incorporato nel passo (rapido,corto,ranicchiato)tipico del Tai ki ken.non bello a vedersi,ma con la sua efficacia intrinseca.
Aggiungo per dovere di cronaca che le influenze di altri stili fanno si che ai calci "originali"si siano aggiunti anche tecniche più conosciute(calci del karate e thai-kick).
Normale apporto dato da gente proveniente da altre realtà,insomma.
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Ti sei spiegato benissimo! Se non ho capito male è un calcio che si discosta poco da un "passo enfatizzato" e che non presenta grossi rischi di intercettazione/sbilanciamento, giusto? ;)
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intanto ai più consiglio questo link:
http://www.aikidoitalia.eu/docs/budo_una_via_educativa_non_violenta.pdf (http://www.aikidoitalia.eu/docs/budo_una_via_educativa_non_violenta.pdf)
trovato per caso..ma che cazzu cazzu quante cose interessanti!!
per machine...un pizzico di filosofia...è vero...ma sono giunto a questa conclusione:
la filosofia non si insegna e non la si può insegnare, tuttavia si può informare gli altri che "esistono tante filosofie" ma che oguno scelga quella che ritiene più appropriata
una cosa è dire: i taoisti fanno X
tutt'altra è dire: devi fare come i taoisti che fanno X
detto ciò:
"Nelle arti marziali è regola che il portamentoda tenersi in un incontro deve essere quello usato anche nella vita normale, di conseguenza il portamento che si tiene durante uno scontro è quello abituale di tutti i giorni.
Non contravvenite mai a questa regola"
Miyamoto Musashi
"E' curioso constatare quante persone sostengono con gratuita sicurezza che la conquista del controllo deve avvenire sul piano discorsivo e che è sufficente la comprensione intellettuale.
Il corpo, lo spirito e le emozioni non hanno un'esistenza propria, non si possono controllare che le emozioni proposte dallo spirito forinto di un corpo.
Il controllo di se stessi non si ottiene mediante ragionamenti ma attraverso l'educazione di un essere vivente..."
Moshe Feldenkrais
personalmente credo che ci sia molto da imparare da simili concetti esperessi da questi praticanti
come credo anche che pur non "praticando Taiji" entrambi siano arrivati a delle consapevolezze a cui praticando Taiji si può arrivare (non tutti c'arrivano...non è scontato!!)
in fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante vie che portano a destinazioni diverse oppure altre vie che portano alla stessa destinazione
tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione
:)
:D
Che dire . . . questa volta mi hai stupito tossico!
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...omissis...
- nessun pugile degno di questo nome lascia afferrare il suo braccio(riferito all'impossibilità,nella foga del combattimento,di applicare fini tecniche di leva articolare.Ah,il senso del termine "pugile"è generale e riferito al professionista del combattimento,non ai soli boxeur occidentali).
...omissis... :nulla è assoluto nelle mutevoli situazioni del combattimento...
La prima affermazione contraddice la seconda. Ma, mentre la seconda osserva il mondo cosidetto "reale" la prima è una tua soggettiva opinione. Un pò il contrario di quello che affermi nel tuo intervento successivo, mi sembra.
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...omissis...
- nessun pugile degno di questo nome lascia afferrare il suo braccio(riferito all'impossibilità,nella foga del combattimento,di applicare fini tecniche di leva articolare.Ah,il senso del termine "pugile"è generale e riferito al professionista del combattimento,non ai soli boxeur occidentali).
...omissis... :nulla è assoluto nelle mutevoli situazioni del combattimento...
La prima affermazione contraddice la seconda. Ma, mentre la seconda osserva il mondo cosidetto "reale" la prima è una tua soggettiva opinione. Un pò il contrario di quello che affermi nel tuo intervento successivo, mi sembra.
Lu....davvero:mi gira la testa.
Se provo ancora a risponderti ho paura che non so più cosa ho detto io e cosa Sawai....
Facciamo così:prendo atto della possibile contraddizione.
Ok?
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Ti sei spiegato benissimo! Se non ho capito male è un calcio che si discosta poco da un "passo enfatizzato" e che non presenta grossi rischi di intercettazione/sbilanciamento, giusto? ;)
i
Touchè!
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in fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante vie che portano a destinazioni diverse oppure altre vie che portano alla stessa destinazione
tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione
:)
Veramente, non si capisce cosa stai cercando a dire..
come puoi scrivere il primo,non esiste taiji, per poi dire che esistono tante vie???
e cosi' difficile capire che la via e una, e solo una, che porta tutti alla stessa destinazione? ( nessuno escluso)
queste presunte direzioni diverse, sono come dire: come vuoi sprecare il tuo tempo, fino a che arrivi alla stessa destinazione. punto
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come puoi scrivere il primo,non esiste taiji, per poi dire che esistono tante vie???
e cosi' difficile capire che la via e una, e solo una, che porta tutti alla stessa destinazione? ( nessuno escluso)
queste presunte direzioni diverse, sono come dire: come vuoi sprecare il tuo tempo, fino a che arrivi alla stessa destinazione. punto
Quindi c'e' solo un tjq, che poi e' anche simile al judo e al aikido alla lotta, al bjj, alla boxe alla..... :)
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come puoi scrivere il primo,non esiste taiji, per poi dire che esistono tante vie???
e cosi' difficile capire che la via e una, e solo una, che porta tutti alla stessa destinazione? ( nessuno escluso)
queste presunte direzioni diverse, sono come dire: come vuoi sprecare il tuo tempo, fino a che arrivi alla stessa destinazione. punto
Quindi c'e' solo un tjq, che poi e' anche simile al judo e al aikido alla lotta, al bjj, alla boxe alla..... :)
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come puoi scrivere il primo,non esiste taiji, per poi dire che esistono tante vie???
e cosi' difficile capire che la via e una, e solo una, che porta tutti alla stessa destinazione? ( nessuno escluso)
queste presunte direzioni diverse, sono come dire: come vuoi sprecare il tuo tempo, fino a che arrivi alla stessa destinazione. punto
Quindi c'e' solo un tjq, che poi e' anche simile al judo e al aikido alla lotta, al bjj, alla boxe alla..... :)
O non capisci o fai finta di non capire...Sei come il taiji, no? :D
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in fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante vie che portano a destinazioni diverse oppure altre vie che portano alla stessa destinazione
tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione
:)
Veramente, non si capisce cosa stai cercando a dire..
come puoi scrivere il primo,non esiste taiji, per poi dire che esistono tante vie???
e cosi' difficile capire che la via e una, e solo una, che porta tutti alla stessa destinazione? ( nessuno escluso)
queste presunte direzioni diverse, sono come dire: come vuoi sprecare il tuo tempo, fino a che arrivi alla stessa destinazione. punto
lo so che per te è tutto lo stesso minestrone con lo stesso fine... ma a me piace la macedonia!! XD XD
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in fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante vie che portano a destinazioni diverse oppure altre vie che portano alla stessa destinazione
tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione
:)
Veramente, non si capisce cosa stai cercando a dire..
come puoi scrivere il primo,non esiste taiji, per poi dire che esistono tante vie???
e cosi' difficile capire che la via e una, e solo una, che porta tutti alla stessa destinazione? ( nessuno escluso)
queste presunte direzioni diverse, sono come dire: come vuoi sprecare il tuo tempo, fino a che arrivi alla stessa destinazione. punto
lo so che per te è tutto lo stesso minestrone con lo stesso fine... ma a me piace la macedonia!! XD XD
Rapotx, lasciamo stare i minestroni, o che tu sai come la penso io.
sei stato a scrivere che non esiste il 'taiji' si o no? allora ti contraddici quando dici che ci sono 'tante' modi, vie. giusto?
-
Rapotx, lasciamo stare i minestroni, o che tu sai come la penso io.
sei stato a scrivere che non esiste il 'taiji' si o no? allora ti contraddici quando dici che ci sono 'tante' modi, vie. giusto?
ho già scritto come intendo io le arti marziali...per me non esistono uniche vie, non esistono unici fini...
è questo il motivo per cui credo che alcuni judokas siano effettivamente arrivati a sviluppare capacità corporee che solo alcuni praticanti di tjq sono arrivati a sviluppare, o come ci sono arrivati praticanti di yoga e ancora altri di discipline indonesiane
questo non vuol dire che "basta fare una qualunque arte" e si arriva sempre a sviluppare le stesse cose, dico semplicemente che le arti marziali sono un percorso quantomai personale e solitario
tutto dipende dal fine che si pone ogni singolo praticante e come concilia il raggiungimento del fine con il percorso che più trova appropriato
che poi ci siano tanti che partono con un idea..e lungo il cammino si rendono conto di voler cambiare destinazione...è sempre capitato e sempre succederà
:)
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come puoi scrivere il primo,non esiste taiji, per poi dire che esistono tante vie???
e cosi' difficile capire che la via e una, e solo una, che porta tutti alla stessa destinazione? ( nessuno escluso)
queste presunte direzioni diverse, sono come dire: come vuoi sprecare il tuo tempo, fino a che arrivi alla stessa destinazione. punto
Quindi c'e' solo un tjq, che poi e' anche simile al judo e al aikido alla lotta, al bjj, alla boxe alla..... :)
O non capisci o fai finta di non capire...Sei come il taiji, no? :D
Magari fossi un grande taiji :)
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Rapotx, lasciamo stare i minestroni, o che tu sai come la penso io.
sei stato a scrivere che non esiste il 'taiji' si o no? allora ti contraddici quando dici che ci sono 'tante' modi, vie. giusto?
ho già scritto come intendo io le arti marziali...per me non esistono uniche vie, non esistono unici fini...
è questo il motivo per cui credo che alcuni judokas siano effettivamente arrivati a sviluppare capacità corporee che solo alcuni praticanti di tjq sono arrivati a sviluppare, o come ci sono arrivati praticanti di yoga e ancora altri di discipline indonesiane
questo non vuol dire che "basta fare una qualunque arte" e si arriva sempre a sviluppare le stesse cose, dico semplicemente che le arti marziali sono un percorso quantomai personale e solitario
tutto dipende dal fine che si pone ogni singolo praticante e come concilia il raggiungimento del fine con il percorso che più trova appropriato
che poi ci siano tanti che partono con un idea..e lungo il cammino si rendono conto di voler cambiare destinazione...è sempre capitato e sempre succederà
:)
Esiste la realtà e c'e' anche la relatività.
La realtà e solo una,(VIA) non due, impossibile.
La relatività, sono tante direzioni, dentro, quella sola verità! no?