Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: nicola on February 02, 2010, 10:09:00 am
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Ieri in palestra, mentre facevo 400 piegamenti sulle nocche con un allievo seduto sulla schiena mi sono fatto per la prima volta questa domanda. Ho avuto una illuminazione. Mi sono detto: possibile mai che nessuno si sia mai posto questo quesito, dai risvolti oserei dire epocali?
Dopo, a cena, mentre facevo mangiare i tortellini in brodo alla mia bimba mi è tornato in mente questo annoso dilemma; sono rimasto per un attimo assente, col cucchiaio di brodo a mezz'aria, la mia bimba mi guarda come per dire: "papà, ma che hai? che c'è che turba la tua proverbiale serenità?".
Così ho pensato di chiedere a gente esperta e sagace quali voi siete. Sono sicuro che otterrò risposte inaspettate.
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IMHO:
La differenza la fa l'uomo.
Perchè ?
Le varie discipline a volte hanno lacune, magari non studiano la parte a terra ( è un esempio, prima che mi scannino ) allora il praticante maturo deciderà di andare a vedere/provare una disciplina che studi quella parte in quanto per lui nella sua disciplina è mancante/carente.
Questa è la mia verità, ma non ci tornerò sopra!
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dipende anche dal tortellino.
eh? non parlavi di questo?
ah...
in tal caso, dipende da mille fattori. in generale, comunque, ogni fattore va ricondotto all'uomo: puoi avere avuto il miglior maestro, ma essere distratto per un momento da qualcosa. o magari sei una pippa ma in quel momento (ossia nel momento del pericolo) scatta qualcosa che ti dà la grinta di un orso.
dipende dall'uomo, sì, ma non per forza dalla sua parte conscia.
e allora a che servono tanti allenamenti? forse, a darci una possibilità in più. ma se al momento famoso del bisogno non siamo noi, per primi, a destarci dal torpore, tanto vale restarsene sotto le coperte a guardare un film.
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dipende anche dal tortellino.
eh? non parlavi di questo?
ah...
in tal caso, dipende da mille fattori. in generale, comunque, ogni fattore va ricondotto all'uomo: puoi avere avuto il miglior maestro, ma essere distratto per un momento da qualcosa. o magari sei una pippa ma in quel momento (ossia nel momento del pericolo) scatta qualcosa che ti dà la grinta di un orso.
dipende dall'uomo, sì, ma non per forza dalla sua parte conscia.
e allora a che servono tanti allenamenti? forse, a darci una possibilità in più. ma se al momento famoso del bisogno non siamo noi, per primi, a destarci dal torpore, tanto vale restarsene sotto le coperte a guardare un film.
Dipende dal film...
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qualunque arte marziale è stata inventata, sviluppata, evoluta, tramandata da uomini...non è caduta dal cielo insieme alle tavole della legge!!
quindi poche cazzate...la differenza la fanno solo gli uomini!
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Ieri in palestra, mentre facevo 400 piegamenti sulle nocche con un allievo seduto sulla schiena mi sono fatto per la prima volta questa domanda. Ho avuto una illuminazione. Mi sono detto: possibile mai che nessuno si sia mai posto questo quesito, dai risvolti oserei dire epocali?
Dopo, a cena, mentre facevo mangiare i tortellini in brodo alla mia bimba mi è tornato in mente questo annoso dilemma; sono rimasto per un attimo assente, col cucchiaio di brodo a mezz'aria, la mia bimba mi guarda come per dire: "papà, ma che hai? che c'è che turba la tua proverbiale serenità?".
Così ho pensato di chiedere a gente esperta e sagace quali voi siete. Sono sicuro che otterrò risposte inaspettate.
ho letto il quesito e tutta la mia RAM è stata occupata da questo
trovandomi immobile d'innanzi alla pagina aperta del forum il mio datore di lavoro a ben pensato di vantidarmi giu per la schiana con un tondino di ferro diametro 15
ma ho capito
la differenza la fa l'arte!!!
l'uomo ha sempre due braccia e due gambe ed almeno una testa, a volte due
quindi se pratico un'arte scazugliata verrò scazugliato
AMEN
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Secondo la mia esperienza la differenza la fanno entrambi: sia l'arte che l'uomo.
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L'arte (o le arti) mette a disposizione tanti strumenti, ma è l'uomo che sarà in grado di scegliere quelli che meglio gli si confànno e ad usarli proficuamente.
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Quoto Raven....l'arte fornisce, o dovrebbe, fornire uno strumento per risposte specifiche, ma lo strumento lo usa l'uomo.
Se prendiamo il miglior pilota del mondo e uno che corre nel circuito regionale dei rally e li mettiamo a gareggiare su uno sterrato, il primo con la F1 e il secondo con la Subaru Impreza, avremo uno squilibrio notevole...
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Proverò a rispondere a questo quesito facendo una variante della solita domanda:
"ma fra un thaiboxer e un pugile, chi vince?"
La variante è questa:
"ma fra un thaiboxer e un thaiboxer, chi vince?"
Proviamo a rispondere alla seconda domanda... ;)
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Proverò a rispondere a questo quesito facendo una variante della solita domanda:
"ma fra un thaiboxer e un pugile, chi vince?"
La variante è questa:
"ma fra un thaiboxer e un thaiboxer, chi vince?"
Proviamo a rispondere alla seconda domanda... ;)
"ma fra un thaiboxer ed un boxer, chi vince?
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"ma fra un thaiboxer ed un boxer, chi vince?
No, parlavo di rispondere alla variante! :)
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Quoto Raven....l'arte fornisce, o dovrebbe, fornire uno strumento per risposte specifiche, ma lo strumento lo usa l'uomo.
Se prendiamo il miglior pilota del mondo e uno che corre nel circuito regionale dei rally e li mettiamo a gareggiare su uno sterrato, il primo con la F1 e il secondo con la Subaru Impreza, avremo uno squilibrio notevole...
..in effetti..in alcune interviste i piloti di F1, giudicano pazzi quelli di rally per come guidano sullo sterrato...
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"ma fra un thaiboxer e un thaiboxer, chi vince?"
Proviamo a rispondere alla seconda domanda... ;)
Grande Dorje...finalmente qualcuno che ragiona!!
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Il problema è che spesso e volentieri i confronti sono extradisciplinari....
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"ma fra un thaiboxer ed un boxer, chi vince?
No, parlavo di rispondere alla variante! :)
nella mia variante vince quasi sicuramente il boxer, denti troppo cattivi per calci e pugni :P ;)
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Il problema è che spesso e volentieri i confronti sono extradisciplinari....
Lo so, per quello volevo spostare un attimo l'attenzione su qualcosa che influisce veramente su uno scontro. :)
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Il problema è che spesso e volentieri i confronti sono extradisciplinari....
..si..ma sempre tra uomni...
e infatti da tutti questi "confronti" non c'è mai stato nessuno che ha potuto affermare con certezza "quest'arte è migliore dell'altra"
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nella mia variante vince quasi sicuramente il boxer, denti troppo cattivi per calci e pugni :P ;)
Fra un thaiboxer e un thaiboxer... vince il boxer? :o
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nella mia variante vince quasi sicuramente il boxer, denti troppo cattivi per calci e pugni :P ;)
Fra un thaiboxer e un thaiboxer... vince il boxer? :o
Il Boxer:
(http://cdn-write.demandstudios.com/upload//2000/100/00/3/32103.jpg)
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per sfortuna di qualcuno la differenza la fa il praticante e non la pratica
sì ma se il praticante non pratica...
e se la pratica fosse poco pratica?
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Il problema è che spesso e volentieri i confronti sono extradisciplinari....
..si..ma sempre tra uomni...
e infatti da tutti questi "confronti" non c'è mai stato nessuno che ha potuto affermare con certezza "quest'arte è migliore dell'altra"
Dipende....io alla prima gara di contact ancora karate oriented ne ho prese ma tante che, insomma, ho capito cosa fosse meglio per quel contesto...
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per sfortuna di qualcuno la differenza la fa il praticante e non la pratica
sì ma se il praticante non pratica...
e se la pratica fosse poco pratica?
fattori genetici, un "allenamento/condizionamento" causa lavoro, l'esperienza diretta di "mazzate" e altre variabili sono altrettanto importanti,non solo la pratica IMHO
L'idea di quello, poco adatto, che va dal maestro o dall'istruttore e diventa un new rambo è una cosa che si vede solo nei film.
Secondo me si arriva a determinati risultati solo se si hanno delle potenzialità,anche innate, in quel campo.
La pratica poco pratica? perchè esiste anche la pratica pratica (che bel gioco di parole)?
quello che per me può essere applicabile per te può essere inapplicabile e viceversa....ancora non veniamo fatti con lo stampino,quando sarà, ne riparliamo
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Dipende....io alla prima gara di contact ancora karate oriented ne ho prese ma tante che, insomma, ho capito cosa fosse meglio per quel contesto...
Bravo!! tu almeno ti rendi conto che non esiste l'arte marziale o il metodo di allenamento più efficace in assoluto...
ma eiste l'arte marziale più efficace in funzione del contesto in cui si "opera"
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A me lo dici........ :P
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A me lo dici........ :P
vecchia volpe!! ;)
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che a ragionarci sopra...direi che ci sono arti marziali che più di altre danno una preparazione basilare che più facilmente il praticante riesce ad adattare alla situzione...
sdc che funzionano e sono efficaci in un'ottagono verosimilmente possono essere più efficaci anche in strada ad esempio..
ma l'adattabilità alla situzione è sempre una prerogativa preponderante di ogni uomo..
è un cane che si morde la coda!!
e il boxer vince perchè ha la coda piccolissima!! 8) 8) 8) 8) 8)
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Così ho pensato di chiedere a gente esperta e sagace quali voi siete. Sono sicuro che otterrò risposte inaspettate.
nun fa lo spiritoso te!
;)
:-*
l'arte fa l'uomo...ma l'uomo fa la differenza
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l'arte fa l'uomo...ma l'uomo fa la differenza
breve e diretta...ma non c'è niente di più vero!! ;) ;)
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Se sostituiamo "arti marziali" con "metodi di addestramento", allora sicuramente otteniamo che il metodo di addestramento utilizzato può essere efficace o no.
Ma non mi risulta che le arti marziali codifichino anche il metodo di addestramento. Quindi parlare di arti marziali in questo contesto non porta alcun tipo di dato utile alla discussione.
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La differenza non la fa l'uomo singolo, la differenza è il frutto delle esperienze sommate di uomini ...ovvero dell'Arte
L'uomo fa si la differenza ...nell'ambito di una stessa Arte...
L'arte migliore in assoluto non esiste, esistono tante arti migliori in un singolo specifico contesto....
Prendi un fabbro...il più grande e riconsciuto maestro di fabbri del mondo, depositario della somma arte della lavorazione del ferro in tutte le sue varianti, padrone di tutti gli strumenti per battere il ferro...
...mettilo a costruire una camera da letto... sarà meglio lui o il faolegname di provincia ?
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Ieri in palestra, mentre facevo 400 piegamenti sulle nocche con un allievo seduto sulla schiena mi sono fatto per la prima volta questa domanda. Ho avuto una illuminazione. Mi sono detto: possibile mai che nessuno si sia mai posto questo quesito, dai risvolti oserei dire epocali?
Dopo, a cena, mentre facevo mangiare i tortellini in brodo alla mia bimba mi è tornato in mente questo annoso dilemma; sono rimasto per un attimo assente, col cucchiaio di brodo a mezz'aria, la mia bimba mi guarda come per dire: "papà, ma che hai? che c'è che turba la tua proverbiale serenità?".
Così ho pensato di chiedere a gente esperta e sagace quali voi siete. Sono sicuro che otterrò risposte inaspettate.
Lo stile forgia l'uomo
'L'homme c'est rien. L'oeuvre c'est tout'