Ar.Ma.

Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Luigi on August 17, 2011, 11:43:08 am

Title: Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 11:43:08 am
Continuo la mia presentazione...
Ho due bimbi, il maggiore di 3 anni 1/2 e il più piccolo di 2 anni e 4 mesi.
La domanda è: come gestire la loro aggressività?
Un po' di storia che forse può aiutare a capire i miei dubbi.
Diciamo che la natura è stata abbastanza generosa con me dal punto di vista fisico, nel senso che sono stato sempre sopra la media come dimensioni (non pensate male/bene, parlo di altezza).
Oggi sono 190 cm per 95 kg. C'è anche grasso, ma muscolatura e forza non mancano!
Questo mi ha permesso di essere sempre lasciato in pace, a scuola, a naja, ecc.
Dentro di me, però, pur essendo sempre stato attratto dalla "violenza" ho sempre temuto il confronto. Ho dovuto "lavorare" molto su me stesso prima per semplici contraddittori verbali e poi per "impormi" di non fuggire di fronte ad eventuali aggressioni fisiche (la fuga sarebbe stata la soluzione più istintiva).
Da bambino ero un gioiosone che mai avrebbe litigato con qualcuno (se non con mia sorella).
Da ragazzo ero uno di quelli che faceva il demonio in casa (ambiente protetto) e molto meno fuori (ambiente non controllabile).
Non amo avere paura delle cose, di solito affronto le mie paure... quindi ho praticato un po' di AM/SDC (solo palestra, niente incontri) ed ho fatto il buttafuori (diciamo amatorialmente ;))
Ma in diverse occasioni nella mia vita avrei voluto reagire o fare del male ma non sono stato in grado di farlo.
E questo mi ha fatto stare male, tanto. E ancora oggi non ho avuto modo di misurarmi, di capirmi, di avere una risposta alla domanda che spesso mi pongo: SAREI IN GRADO DI FARLO?
Mi sono chiesto e mi chiedo se questo "blocco" possa essere genetico o "imposto" da genitori che sono sempre stati contrari alla violenza e che quindi possano avermi, in un certo senso, inibito.
Visto che non ho la certezza di quale sia la ragione di questo e che non vorrei mai che i miei figli si trovino a provare ciò che ho passato io mi interrogo spesso sul da farsi.
Specie nel più grande noto una certa difficoltà ad interagire con gli altri e una eccessiva "sensibilità"... in pratica mi somiglia troppo.
Con me e il fratello gioca alla lotta ed a volte è anche troppo irruento con il piccolo e quindi sono costretto a bloccarlo.
Con gli altri invece è più timoroso e quando capita che abbia comportamenti aggressivi (con bimbi o bimbe che non gli hanno fatto nulla) bisogna fare in modo che non faccia male quindi fermarlo.
Il concetto di essere aggressivi solo con chi lo è per primo non passa (e mi pare naturale) quindi come gestire?
Sono due bimbi con l'argento vivo addosso, corpulenti  e testoni fino all'inverosimile quindi difficili da contenere.
Spero che siano solo pipponi che mi tiro io...


Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 17, 2011, 12:38:42 pm
Il tuo caso non è affatto strano, la fuga è la prima reazione istintiva, se non altro per recuperare oggetti.

Se devi difendere il tuo orgoglio, la fuga è istintiva, se devi difendere i tuoi bimbi o se hai già le spalle al muro, l'attacco sarà la reazione istintiva, se non altro per poterti creare un'opportunità di fuga.

Nel momento in cui attacchi, si apre la porta dell'ignoto, che fa ovviamente più paura della fuga.

Non puoi sapere cosa succederà, potresti anche "vincere" ma morire il giorno dopo per le ferite.

Per cui, non preoccuparti, se evitare i guai è nel tuo sangue, sei in buona compagnia.

Molti attaccano per PAURA di essere considerati codardi.

I tuoi bimbi sono in una fase in cui devono essere lasciati liberi di giocare alla lotta, abituarsi al contatto fisico, come gli altri cuccioli di specie predatorie.

A questo proposito credo che sport come il judo o il BJJ siano molto buoni perché li abituano al contatto, a tenere l'equilibrio, a non aver paura di cadere...ma devono essere praticati per gioco ed in totale assenza di agonismo.

Come i gattini che una volta vince uno e la volta dopo quell'altro.

L'aggressività, nasce dalla paura.

A questo proposito ti copincollo un brano che scrisse molti anni or sono il mio caro amico Massimo Mondini.

Spoiler: show
ELEMENTI DI PEDAGOGIA PRIMITIVA
di Massimo Mondini

Circa 1000 anni fa, all'alba, in prossimità di una costa in Normandia, l'erba coperta di fredda brina è spazzata da un vento gelido; i ragazzini del villaggio, sotto l'occhio vigile del maestro, si affrontano negli esercizi di lotta; al tramonto, dopo la giornata di pesca e di caccia, saranno gli adulti a dar vita all'antico rito della Gouren, la lotta bretone. A distanza di varie migliaia di chilometri sta avvenendo qualcosa di molto simile: un cerchio tracciato sulla sabbia entro il quale rotolarsi, afferrarsi e far capriole ma siamo in un villaggio in Turchia ed il rito, forse ancora più antico, non è simile solo nella sostanza ma anche nel nome, la lotta tradizionale turca si chiama infatti Gures. E così in tutto il resto del pianeta ogni civiltà possiede la sua forma di lotta tradizionale... sarei quasi tentato di connotarla come "lotta educativa" ma risulterebbe una brutta tautologia: la lotta di questo tipo è educazione; rappresenta una delle strade più antiche ed efficaci per la formazione dell'individuo e del gruppo. Gli Islandesi praticano la Glima, spesso a torso nudo nella neve, gli Svizzeri parlano con orgoglio della loro Schwingen come dello sport nazionale, i Sardi stanno riscoprendo "s'istrumpa" e i Gallesi la Cornwall. L'elenco potrebbe continuare fino a coprire praticamente l'intero pianeta: quasi tutte le popolazioni, indipendentemente dalla loro ubicazione e dalle caratteristiche socioculturali, hanno tramandato per millenni la pratica di una forma di lotta "etnica" con caratteristiche ben precise, la maggior parte delle quali comuni a tutte.
Nel microcosmo di un villaggio, l'educazione dei ragazzi era tenuta in massima considerazione e quindi affidata ai membri più saggi e più capaci del gruppo: in molte culture non vi erano figure deputate specificatamente all'educazione in quanto ogni membro del clan era tenuto a fare la sua parte insegnando ciò che poteva o comunque rendendosi utile nella tutela e nell'accudire i bambini. In ogni caso la lotta ha sempre avuto un ruolo di primissimo piano nel processo formativo dei bambini e non a caso. Imparare a lottare "costringe" l'individuo a relazionarsi con le altre persone in maniera molto diretta: si parte proprio dalla materia; le prese sulla pelle, il contatto tra i corpi, il dover gestire l'azione dinamica delle spinte e delle trazioni di un'altra persona sul nostro corpo. Si impara a riconoscere le persone dalla densità dei loro tessuti, dal ritmo del loro respiro e dalle loro movenze. Si impara soprattutto a non avere paura delle persone, a relazionarsi agli altri con tranquillità e sicurezza, a divenire esseri sociali in tutto e per tutto. In società più complesse e stratificate la lotta ebbe altrettanto valore: nella cultura ellenica, sono molti i filosofi famosi che ne elogiano le proprietà: sia Platone che Senofonte, ad esempio, citano la lotta come strumento di Kalogathia, l'educazione sincrona di mente e corpo, alla quale si deve prestare la massima cura. Testimonianze analoghe compaiono antecedentemente anche nelle civiltà Mesopotamiche ed in quella Egizia. In tali ambiti, gli stili divennero tecnicamente più raffinati e gli intenti pedagogici si esplicitarono e si conformarono alle esigenze della vita del luogo: il precettore, mentre insegna le tecniche, tramanda anche una filosofia ed una serie di strategie applicabili alla vita quotidiana. Tra tutti i principi tramandati domina quello della Mêtis (intelligenza astuta) da contrapporre all'uso indiscriminato e brutale della forza fisica. Naturalmente anche le forme di lotta di altre popolazioni erano pregne di significati analoghi ma la minor predisposizione all'astrazione e alla retorica di queste, faceva sì che la trasmissione avvenisse esclusivamente, o quasi, attraverso l'esempio e la pratica. All'interno nostro modello di pensiero tendiamo a sottovalutare le forme di trasmissione culturale prive di una ben definita struttura teorica o comunque di schemi precisi; in altre culture, non esistendo un modello di riferimento consolidato, gran parte della validità dell'insegnamento era lasciata alla creatività, al talento, ed alla capacità di improvvisazione dell'insegnante. Ovunque questo tipo di lotta fosse praticata, in un villaggio di sanguinari predoni nomadi o nella più raffinata palestra di asceti Ateniesi, possedeva lo stesso insieme di caratteristiche tecniche e attitudinali, tra le quali spicca l'assoluta proibizione di arrecare danno o anche solo causare dolore all'avversario. Questo rappresenta un insegnamento di inestimabile valore: nel combattimento, che si può intendere come estremo atto di confronto e scontro tra due persone, esse si affrontano nel pieno rispetto dell'incolumità e dell'integrità del prossimo. Ne emerge un profondo senso di rispetto e di "paritarietà relazionale" difficilmente sviluppabile con altri metodi.

Durante il '900, probabilmente a causa delle forti variazioni nel tessuto sociale, nelle correnti politiche e nel comune "sentire" delle popolazioni Europee e mondiali, la lotta ed altre forme di cultura tradizionale subirono un forte decremento a favore di sistemi pedagogici più schematici e del fenomeno sport che, pur essendo foriero di valori positivi, tende a limitare l'educazione e l'espressione fisica al confronto agonistico e quindi alla ricerca del risultato-vittoria. Ma è proprio grazie al mondo dello sport e dell'agonismo che si sono tramandate fino ad oggi due bellissime forme di lotta tradizionale: la lotta olimpica ed il judo. Attualmente sono molti i genitori che, intuendone istintivamente il grande potenziale educativo intrinseco, incoraggiano i figli alla pratica di tali discipline. Alla luce di quanto esposto tale scelta appare più che plausibile; è importante però rammentare che l'approccio agonistico-sportivo a tali discipline ne ha condizionato l'evoluzione al punto da diminuirne drasticamente il valore formativo. Da un punto di vista dell'educazione corporea, l'esasperazione dell'agonismo ha favorito la ricerca del massimo sviluppo della forza fisica al posto della sensibilità e delle abilità percettive del movimento, e ciò condiziona ovviamente anche il bagaglio tecnico degli atleti. Inoltre il confronto agonistico crea una netta distinzione tra chi vince e chi perde e questo è molto lontano dallo spirito originario della lotta: basti pensare che, nei tornei di Gures, non viene mai applaudito il vincitore ma, al termine dell'incontro, risuona solamente un applauso finale per entrambi i contendenti come riconoscimento per il coraggio e la tecnica dimostrate.
In base alla mia esperienza posso affermare che sono comunque molti i maestri di Judo e di Lotta che riescono a tramandare i valori originari, senza lasciarsi troppo condizionare dagli aspetti peggiori dell'agonismo e che, anzi, insegnano ai ragazzi a vivere l'agonismo come un sereno momento di confronto e di scambio nel quale oltre a ricercare la vittoria su un avversario si ha l'occasione per valutare la propria condizione e la propria crescita. Il maestro Jigoro Kano, inventore del Judo, espresse due concetti a tal proposito che affascinarono, a suo tempo, anche lo stesso De Coubertin: "Miglior impiego dell'energia" da intendersi come educazione all'intelligenza corporea e mentale, più o meno come la mêtis degli Ateniesi, e "Prosperità e mutuo benessere" in palese contrapposizione al modello culturale della soprafazione e del conflitto che tanto danno ha fatto nel '900.
Allenatori, istruttori e maestri che riescono a comunicare questi concetti, attraverso la pratica fisica quotidiana, forniscono ai loro allievi, giovani e meno giovani, uno strumento utile per coordinare ed armonizzare le energie e le pulsioni che, come esseri umani, ci portiamo dentro. In Brasile sono migliaia le storie di ragazzini usciti dal mondo della delinquenza grazie al maestro di lotta del quartiere ed anche in Italia vi sono molte realtà di questo tipo: una su tutte quella di Padre Mario Loi, un sacerdote di Torino che allontana i ragazzi dalla vita di strada attraverso la pratica del Sambo (lotta di matrice Russa). Possiamo quindi osservare come, nonostante le molteplici variazioni che il nostro tessuto sociale ha subito nei secoli, il nostro essere psicofisico risponda ancora positivamente a stimoli antichi che riescono a temperare ed integrare gli impulsi primordiali e le esigenze della vita sociale.


tratto da: http://www.movimentoarcaico.com/articoli%20cultura/pedagogiaprimitiva.htm (http://www.movimentoarcaico.com/articoli%20cultura/pedagogiaprimitiva.htm)
Title: Re:Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 12:46:17 pm
Il tuo caso non è affatto strano...

A questo proposito ti copincollo un brano che scrisse molti anni or sono il mio caro amico Massimo Mondini.

Per quanto riguarda me non ci troverei niente di  male neanche io se non fosse che l'essere così "scaccia guai" mi fa star male! Ma prima o poi troverò la quadra, spero!

Per quanto riguarda i bambini leggerò con molta attenzione il brano che mi hai postato. Grazie!
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 17, 2011, 13:03:10 pm
Se ci fossero di mezzo persone che ami pensi che fuggiresti? non vedo nulla di cui vergognarsi nella fuga anzi se sei solo è la strategia migliore per evitare danni. perché ti fa stare male?
Title: Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 13:11:02 pm
Probabilmente quello che mi fa stare male è il disallineamento tra cuore e cervello (banalizzando). A volte il cuore vorrebbe attaccare e il cervello rifiuta (o il contrario se vuoi).
Un conto è scegliere di non scontrarsi, un altro sentirsi obbligati a non farlo (o impossibilitati a farlo).


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Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 17, 2011, 13:21:41 pm
Come andava nella pratica marziale? visto che uno dei punti che ti fanno star male è non sapere se ce la faresti perché non inizi un buon corso di dp magari ti aiuterebbe a trovare risposte e a riallineare cuore e cervello..
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 17, 2011, 13:24:19 pm
Luigi, in merito al comportamento dei tuoi bambini, ti linko questo post che ho scritto un po' di tempo fa:

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=48.msg170146#msg170146 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=48.msg170146#msg170146)

In sostanza, l'aggressività è naturale, e inibirla produce problemi (anch'io ho blocchi come il tuo a causa dell'educazione). Bisogna comunque saperla "trasformare", il punto è solo quello. ;)
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 17, 2011, 13:31:17 pm
Probabilmente quello che mi fa stare male è il disallineamento tra cuore e cervello (banalizzando). A volte il cuore vorrebbe attaccare e il cervello rifiuta (o il contrario se vuoi).
Un conto è scegliere di non scontrarsi, un altro sentirsi obbligati a non farlo (o impossibilitati a farlo).


Beh, è un normale condizionamento culturale che subiamo tutti.

Ma è fallace.

Se è vero che si può fare a cazzotti uno contro uno per una donna, è anche vero che l'uomo è predatore all'uomo, come il ratto, quindi all'interno della nostra specie il combattimento può essere mortale e non privo di asimmetrie nell'armamento o nelle intenzioni.

Ora, un pensiero che ti può aiutare, considerando che Homo Homini Lupus, è questo: invece di pensare "davanti a me c'è un altro maschio e devo dimostrargli che sono più maschio io" (cosa per cui ci sono le sedi e i regolamenti preposti)... pensa a cosa faresti se un cane randagio volesse morderti.

Indipendentemente dal fatto che potresti batterlo o meno, cercheresti di evitare i morsi, di scappare, magari di colpirlo forte al solo scopo di uscire da quella situazione, in cui anche se vinci te ne vai a casa con un morso infetto.

Non ti sentiresti un codardo a fuggire, in quel caso.

Io sono scappato da un cane, da bambino, mi ricordo la sensazione. Quando poi mi ha raggiunto gli ho tirato in testa una bicicletta, mi è venuto naturale e non c'era desiderio di dominio o orgoglio in campo.

Ecco: siccome un uomo può essere un cane rabbioso per un altro uomo, e può anche essere armato, se pensi che sia un animale che vuole farti del male, senza implicazioni "d'onore", puoi sentirti meglio.

Per concludere ti consiglio la veloce lettura, e scorrevole, del libricino "L'arte di farsi Rispettare" di Shopenhauer http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html (http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html)

Forse ti farà anche un po' ridere. :-)
Title: Re:Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 14:20:47 pm
Come andava nella pratica marziale?
Non è stata una lunga esperienza (alla fine mi sono allenato per bene per tre anni) ma a detta di maestro, allenatore e compagni andava un gran bene.
Ma anche in palestra, se non fai combattimenti, lo sparring poco aggressivo diventa una simpatica pratica con amici che non stressa ma non misura o verifica nulla o quasi.
Title: Re:Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 14:28:59 pm
In sostanza, l'aggressività è naturale, e inibirla produce problemi (anch'io ho blocchi come il tuo a causa dell'educazione). Bisogna comunque saperla "trasformare", il punto è solo quello. ;)
Però a volte è necessario intervenire. Io cerco di stare sempre attento a non intervenire inibendo ma non vorrei sbagliare.
Qualche giorno fa mi è capitato di vedere mio figlio che aveva uno scontro con un altro bimbo. L'altro la prendeva sul serio invece per mio figlio era un gioco ed infatti aveva la faccina allegra come quando fa la lotta con me. Appena l'altro però gli ha fatto un po' male (gli ha dato un pizzicotto) è uscito dal gonfiabile piangendo. L'ho tranquillizzato sdrammatizando la cosa ma non è voluto rientrare finchè non ha visto l'altro bimbo andare via. Nessuna forzatura in merito da parte mia, ovviamente.
Title: Re:Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 14:30:37 pm

Per concludere ti consiglio la veloce lettura, e scorrevole, del libricino "L'arte di farsi Rispettare" di Shopenhauer http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html (http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html)

Accetto di buon grado il consiglio... anche perchè il tuo blog me lo sono già letto tutto!!  ;)
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 17, 2011, 14:47:08 pm
Però a volte è necessario intervenire. Io cerco di stare sempre attento a non intervenire inibendo ma non vorrei sbagliare.

Si, a volte è necessario... Anche se il più delle volte la necessità viene data da esigenzi "sociali" che non da esigenze "reali".

E appunto, come dici tu, l'importante è non "inibire".

Io ho avuto la fortuna di trovare un corso, nella mia città (per bambini dai 3 ai 5 anni, appunto), nel quale si imparava a prendere confidenza con le emozioni elementari, come la rabbia. Anche questo è stato utile, per il pupo. :)

Qualche giorno fa mi è capitato di vedere mio figlio che aveva uno scontro con un altro bimbo. L'altro la prendeva sul serio invece per mio figlio era un gioco ed infatti aveva la faccina allegra come quando fa la lotta con me. Appena l'altro però gli ha fatto un po' male (gli ha dato un pizzicotto) è uscito dal gonfiabile piangendo. L'ho tranquillizzato sdrammatizando la cosa ma non è voluto rientrare finchè non ha visto l'altro bimbo andare via. Nessuna forzatura in merito da parte mia, ovviamente.

Penso che tu abbia fatto bene e che la situazione sia andata bene così. Purtoppo sono altre le situazioni che possono risultare "dannose", per farti un esempio: mio figlio stava giocando sullo scivolo, e c'era un bambino (che sebbene avesse 2 anni di più, erano della stessa stazza - come tuo figlio anche il mio è più grande e massiccio della media della sua età). Oltre ai due bambini, c'eravamo io e il padre dell'altro bambino ad osservare.

Ora, l'altro bambino spinge mio figlio. Mio figlio, abituato a giocare lottando, pensa che si stia giocando, sorride, e spinge pure lui.

Ed ecco intervenire l'altro padre, dicendo "così non si fa".

Ma l'ha detto dopo la spinta data da mio figlio, non del suo... E ti giuro che non è stato facile fargli capire perché a lui questo tipo abbia detto di "no" e a suo figlio non abbia detto niente... Ho dovuto spiegargli che il mondo è pieno d'ingiustizie (a 3 anni...), ma comunque c'è stato un periodo in cui pensava che qualsiasi cosa facesse era "male".

A volte è dura. :om:
Title: Re:Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 14:58:02 pm
A volte è dura. :om:

Quoto!
Title: Re:Bambini
Post by: Dipper on August 17, 2011, 15:06:28 pm
Penso che tu abbia fatto bene e che la situazione sia andata bene così. Purtoppo sono altre le situazioni che possono risultare "dannose", per farti un esempio: mio figlio stava giocando sullo scivolo, e c'era un bambino (che sebbene avesse 2 anni di più, erano della stessa stazza - come tuo figlio anche il mio è più grande e massiccio della media della sua età). Oltre ai due bambini, c'eravamo io e il padre dell'altro bambino ad osservare.

Ora, l'altro bambino spinge mio figlio. Mio figlio, abituato a giocare lottando, pensa che si stia giocando, sorride, e spinge pure lui.

Ed ecco intervenire l'altro padre, dicendo "così non si fa".

Ma l'ha detto dopo la spinta data da mio figlio, non del suo... E ti giuro che non è stato facile fargli capire perché a lui questo tipo abbia detto di "no" e a suo figlio non abbia detto niente... Ho dovuto spiegargli che il mondo è pieno d'ingiustizie (a 3 anni...), ma comunque c'è stato un periodo in cui pensava che qualsiasi cosa facesse era "male".

A volte è dura. :om:
Si meritava che gli rifilassi tu un pestone, il paparino :nono:
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 17, 2011, 15:12:55 pm
Penso che tu abbia fatto bene e che la situazione sia andata bene così. Purtoppo sono altre le situazioni che possono risultare "dannose", per farti un esempio: mio figlio stava giocando sullo scivolo, e c'era un bambino (che sebbene avesse 2 anni di più, erano della stessa stazza - come tuo figlio anche il mio è più grande e massiccio della media della sua età). Oltre ai due bambini, c'eravamo io e il padre dell'altro bambino ad osservare.

Ora, l'altro bambino spinge mio figlio. Mio figlio, abituato a giocare lottando, pensa che si stia giocando, sorride, e spinge pure lui.

Ed ecco intervenire l'altro padre, dicendo "così non si fa".

Ma l'ha detto dopo la spinta data da mio figlio, non del suo... E ti giuro che non è stato facile fargli capire perché a lui questo tipo abbia detto di "no" e a suo figlio non abbia detto niente... Ho dovuto spiegargli che il mondo è pieno d'ingiustizie (a 3 anni...), ma comunque c'è stato un periodo in cui pensava che qualsiasi cosa facesse era "male".

A volte è dura. :om:
Si meritava che gli rifilassi tu un pestone, il paparino :nono:

No, se lo meritava da parte di mio figlio! XD
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 17, 2011, 15:15:30 pm
Penso che tu abbia fatto bene e che la situazione sia andata bene così. Purtoppo sono altre le situazioni che possono risultare "dannose", per farti un esempio: mio figlio stava giocando sullo scivolo, e c'era un bambino (che sebbene avesse 2 anni di più, erano della stessa stazza - come tuo figlio anche il mio è più grande e massiccio della media della sua età). Oltre ai due bambini, c'eravamo io e il padre dell'altro bambino ad osservare.

Ora, l'altro bambino spinge mio figlio. Mio figlio, abituato a giocare lottando, pensa che si stia giocando, sorride, e spinge pure lui.

Ed ecco intervenire l'altro padre, dicendo "così non si fa".

Ma l'ha detto dopo la spinta data da mio figlio, non del suo... E ti giuro che non è stato facile fargli capire perché a lui questo tipo abbia detto di "no" e a suo figlio non abbia detto niente... Ho dovuto spiegargli che il mondo è pieno d'ingiustizie (a 3 anni...), ma comunque c'è stato un periodo in cui pensava che qualsiasi cosa facesse era "male".

A volte è dura. :om:
Si meritava che gli rifilassi tu un pestone, il paparino :nono:

No, se lo meritava da parte di mio figlio! XD

al mio segnale scatenate l'inferno..
Padri degenerati :gh:
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 17, 2011, 15:29:50 pm
 :D
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 17, 2011, 19:28:19 pm

Per concludere ti consiglio la veloce lettura, e scorrevole, del libricino "L'arte di farsi Rispettare" di Shopenhauer http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html (http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html)

Accetto di buon grado il consiglio... anche perchè il tuo blog me lo sono già letto tutto!!  ;)

Aspetta... ma sei QUEL Luigi che aspetta la mia risposta sul blog nel week end special da tre mesi o più?  :-[
Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 17, 2011, 20:19:39 pm
Continuo la mia presentazione...
Ho due bimbi, il maggiore di 3 anni 1/2 e il più piccolo di 2 anni e 4 mesi.
La domanda è: come gestire la loro aggressività?

cosa c'è da gestire  ???
Title: Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 20:41:59 pm

Per concludere ti consiglio la veloce lettura, e scorrevole, del libricino "L'arte di farsi Rispettare" di Shopenhauer http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html (http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html)

Accetto di buon grado il consiglio... anche perchè il tuo blog me lo sono già letto tutto!!  ;)

Aspetta... ma sei QUEL Luigi che aspetta la mia risposta sul blog nel week end special da tre mesi o più?  :-[
No, avevo pensato di scriverti ma non ricordo di averlo fatto. :)


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Title: Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 20:44:23 pm
Continuo la mia presentazione...
Ho due bimbi, il maggiore di 3 anni 1/2 e il più piccolo di 2 anni e 4 mesi.
La domanda è: come gestire la loro aggressività?

cosa c'è da gestire  ???
Direi l'equilibrio tra quanto si può fare e quanto non si può! Tipo tirare un sasso a freddo ad una bimba che si faceva gli affari suoi oppure quando giochiamo a fare la lotta non prendere a calci in pancia suo fratello.


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Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 17, 2011, 20:51:10 pm
Continuo la mia presentazione...
Ho due bimbi, il maggiore di 3 anni 1/2 e il più piccolo di 2 anni e 4 mesi.
La domanda è: come gestire la loro aggressività?

cosa c'è da gestire  ???
Direi l'equilibrio tra quanto si può fare e quanto non si può! Tipo tirare un sasso a freddo ad una bimba che si faceva gli affari suoi oppure quando giochiamo a fare la lotta non prendere a calci in pancia suo fratello.


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Sei padre e sono sicuro che fai egregiamente questa durissima missione, ma non capisco il mettere la discussione in dp  ???
Title: Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 20:55:41 pm
Vero, ma non ho trovato una sezione più adeguata! Poi speravo in qualche intervento di Aivia (come è stato) che allargasse il discorso alla crescita personale dell'individuo nella sua relazione con gli altri. Quest'ultimo argomento interessante anche ai fini dp imho! ;)


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Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 17, 2011, 21:11:11 pm
Vero, ma non ho trovato una sezione più adeguata!

In realtà forse forse.... Meditazione / Spiritualità/ New Psycology?

Non so, era solo un'idea.... Però devi fare attenzione, il moderatore li è un po' scorbutico! :gh:
Title: Bambini
Post by: Luigi on August 17, 2011, 21:27:37 pm
Va beh, se qualche moderatore desiderasse spostare il topic in sezione più adeguata...


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Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 14:18:35 pm
In che rapporto stanno la lotta fra bambini (che dovrebbero essere lasciati più liberi di praticare) e la difesa personale? Riporto una domanda che mi è stata fatta di recente e la risposta che ho dato.

Certo, nella difesa personale la lotta "duello" può essere controproducente, se intendiamo più aggressori, armati, più grossi ecc.

Però c'è da notare una cosa nella lotta fra bambini: comincia spesso piuttosto light e finisce spesso in un incalzare di intensità con uno dei due che si fa male.

Anche fra gattini accade lo stesso, spesso, non sempre.

Il fatto che uno dei due si faccia male, non ha mai ucciso nessuno. Non si è mai sentito "bambini giocavano alla lotta: un morto".

Ma pone delle basi importantissime nella dp: i bambini imparano quali sono le zone del corpo che fanno più male, quali sono i modi di colpirle o stringerle che possono metter fine all'amicizia, imparano che se si gioca il tirare macchinine metalliche BBurago in scala 1:24 in fronte può non essere un segno di rispetto. Presto tra i fratelli, i cugini o gli amici questo diventa una vera e propria mappa di regole implicite.

Esempio: no le dita negli occhi, no i morsi forte, no colpire le palle, no usare oggetti più pesanti del cuscino, non vale il "morso del ciuco" (ovvero il pinzare forte l'interno coscia) ecc.

Ecco: tutta questa mappa di cose che non va bene fare, diventa al momento del bisogno la mappa esatta delle cose da fare.

Per questo credo che il giocare alla lotta fra bambini, oltre a dare un'idea dei propri limiti, oltre a migliorare il bilanciamento, togliere la paura del contatto, del confronto, di cadere ecc... insegna (nel vero senso etimologico del termine, in-segnare, segnare dentro) anche indirettamente la difesa personale.

Poi, è pacifico, trovandosi contro due avversari non sarà molto proficuo rotolarsi a terra con uno mentre l'altro ti prende a calci, ma è anche vero che l'antilotta (ovvero l'insieme delle tecniche e delle capacità volte a non finire a terra o in lotta e a rialzarsi da una situazione di lotta in pochi secondi) funziona molto meglio se insegnata ad un lottatore esperto che sa gestire la lotta, che non se insegnata ad uno striker puro.

E questo, nel mio modello rappresentazionale della realtà, sicuramente incompleto ed imperfetto... beh, questo chiude il cerchio.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 14:21:22 pm
Bel post Aivia, condivido! :)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 14:31:47 pm
@^'V'^ ti sei scordato la DP da mamma incazzata perchè tuo figlio non è educato ed è aggressivo(pure se era stato suo figlio a cominciare).
Ti sei scordato il preside che ti chiama al lavoro e ti fa perdere una giornata perchè tuo figlio s'è giustamente difeso(per lui ha partecipato ad una rissa).
Ti sei scordato la scena che tuo figlio deve vedere quando rompi il naso al padre dell'altro bimbo, perchè ha dato uno schiaffone a tuo figlio e ti ha pure minacciato.

In poche parole (seppur condivido "teoricamente"ciò che hai detto) te sei scordato la realtà.
E la realtà è che oggi non è così facile allevare cuccioli in una società schizzofrenica. 8) :gh:

Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 14:35:33 pm
E la realtà è che oggi non è così facile allevare cuccioli in una società schizzofrenica. 8) :gh:

La realtà oggi è che la gente non sa cosa sia, la realtà. :gh:

(eh si, è proprio difficile allevare cuccioli oggigiorno... :'()
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 14:40:01 pm
Aggiungo che la pratica del judo o del BJJ o di altre forme di lotta può essere molto positiva, per lottare con altri bambini e non solo col fratellino di 4 anni e 20 kg in meno, ma non deve esserci agonismo, non deve esserci la mania delle regole sportive, deve essere visto come un gioco. E', in effetti, un gioco.

Secondo me la sega mentale dei regolamenti e della competizione non dovrebbe essere respirata sotto i 16 anni, come le sigarette.

E questo non significa che dopo i 16 anni le sigarette facciano bene.

Di recente ho giocato alla lotta con un praticante da 25 anni di judo.

Non si è divertito.

Ogni cosa che facevo, non essendo pulita e da regolamento, lo rendeva nervoso e mi diceva: non vale.

E non parlo di violenze o di dita negli occhi, ma per esempio di finire a terra insieme trascinandolo. ( e quando eravamo a terra e il gioco era appena cominciato...lui stava immobile e si lasciava far tutto dicendo "tanto in torneo questo non vale")

Io mi sono lasciato proiettare tranquillamente, cercando di sfruttare la sua esperienza per vincere le resistenze a lasciarmi cadere (sul prato).

Quando invece ero io a proiettarlo, senza forza e senza agonismo, essendo la sua immagine di esperto di judo in discussione... improvvisamente faceva ricorso a tutta la forza possibile per contrastarmi, e così mi sono rotto il mignolo del piede cadendo troppo forte sul terreno.

Mi sono divertito lo stesso, ma mi è dispiaciuto che lui si divertisse solo se faceva un Ippon e se gli entravano delle tecniche pulite da manuale.

Ecco, anche per questo e non solo, mi batto per tener lontani i bambini dai regolamenti da torneo e dai genitori che li apprezzano solo se vincono.

Anzi, è proprio quello che non vince quasi mai ad avere i maggiori benefici dal gioco della lotta, invece in un contesto agonistico è il primo bambino a lasciar stare per darsi al nuoto mentre alla lotta continuano a giocarci solo quelli che già sono portati.
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 14:44:35 pm
L'aggiunta mi trova concorde.
e ..aggiungo che , secondo me, l'educazione alla lotta dovrebbe passare esclusivamente per il percorso da te descritto.
Questo per evitare tutti i problemi da me citati prima.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 14:46:00 pm
Bene, ora consigliatemi anche palestre idonee a questa visione qui in zona grazie! 8)
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 14:47:46 pm
@^'V'^ ti sei scordato la DP da mamma incazzata perchè tuo figlio non è educato ed è aggressivo(pure se era stato suo figlio a cominciare).
Ti sei scordato il preside che ti chiama al lavoro e ti fa perdere una giornata perchè tuo figlio s'è giustamente difeso(per lui ha partecipato ad una rissa).
Ti sei scordato la scena che tuo figlio deve vedere quando rompi il naso al padre dell'altro bimbo, perchè ha dato uno schiaffone a tuo figlio e ti ha pure minacciato.

In poche parole (seppur condivido "teoricamente"ciò che hai detto) te sei scordato la realtà.
E la realtà è che oggi non è così facile allevare cuccioli in una società schizzofrenica. 8) :gh:

In una società malata l'individuo sano viene considerato pazzo.

Ne so qualcosa...

Ma proprio per questo, si possono mandare i figli a Judo o simili, cosicché possano fare la lotta in un ambito considerato normale anche da insegnanti e altri genitori.

Siamo arrivati al punto che giocare al dottore è considerato normale se all'interno di un matrimonio con contratto firmato di monogamia...

Siamo al punto che se vietassero di fare la cacca per motivi etico-religiosi, la gente invece di insorgere con torce e rastrelli finirebbe a cagare con la luce spenta e di nascosto.

E ci sarebbero siti in cui un testimone pentito col viso coperto e la voce alterata giurerebbe che in realtà anche il presidente o il papa fanno la cacca.

Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 14:56:17 pm
In una società malata l'individuo sano viene considerato pazzo.

Ne so qualcosa...


in effetti tanto normale non sei! :gh: :gh:

Ma finchè si tratta di te o di me, si può accettare/affrontare, ma quando hai cuccioli le cose si complicano.
Ti faccio un esempio banale: le mie 4 figlie non sono battezzate, ne hanno mai fatto religione a scuola.
Sai quanto mi è costato decidere se valeva la pena che passassero l'ora in un corridoio come peccatrici?
Alla fine ho/abbiamo deciso che valeva la pena, considerando che tanto nella vita spesso ci si ritrova ad esser esclusi o controcorrente .
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 14:57:09 pm
Bene, ora consigliatemi anche palestre idonee a questa visione qui in zona grazie! 8)

Non saprei, ma so che Massimo Mondini ha in mente un progetto per portare il gioco e il non agonismo in qualche circuito di palestre, probabilmente partirà quest'anno con un paio di palestre pilota ed un paio di insegnanti capaci e istruiti sul da farsi, poi potrà essere proposto come modello in giro per palestre, federazioni e maestri.

Nel frattempo, credo che il farsi un giro delle palestre e il parlare col maestro delle proprie aspettative sia meglio che la tv.

So che per esempio esistono già dei corsi di Judo per bambini molto improntati sul gioco e sul prendere confidenza col corpo, più che sull'agonismo e le tecniche.



Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 14:59:11 pm
In una società malata l'individuo sano viene considerato pazzo.

Ne so qualcosa...


in effetti tanto normale non sei! :gh: :gh:

Ma finchè si tratta di te o di me, si può accettare/affrontare, ma quando hai cuccioli le cose si complicano.
Ti faccio un esempio banale: le mie 4 figlie non sono battezzate, ne hanno mai fatto religione a scuola.
Sai quanto mi è costato decidere se valeva la pena che passassero l'ora in un corridoio come peccatrici?
Alla fine ho/abbiamo deciso che valeva la pena, considerando che tanto nella vita spesso ci si ritrova ad esser esclusi o controcorrente .

http://sbattezzati.it/ (http://sbattezzati.it/)

Questo è un mio futuro passo.

Comprendo e approvo, per quel che vale, la tua scelta.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 15:03:05 pm
Sai quanto mi è costato decidere se valeva la pena che passassero l'ora in un corridoio come peccatrici?

A noi i dubbi non sono venuti, per quanto siamo consapevoli che, quando sarà il momento[1], è probabile che dovremmo "dare delle risposte convincenti". :)
 1. in realtà già alla scuola materna si fanno l'ora di religione, ai miei tempi no...
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 15:15:27 pm
Sai quanto mi è costato decidere se valeva la pena che passassero l'ora in un corridoio come peccatrici?

A noi i dubbi non sono venuti, per quanto siamo consapevoli che, quando sarà il momento[1], è probabile che dovremmo "dare delle risposte convincenti". :)
 1. in realtà già alla scuola materna si fanno l'ora di religione, ai miei tempi no...

Ti dirò, la cosa meno drammatica è stata spiegarglielo. I bambini accettano per buono quello che gli proponi(almeno fino alla prima adolescenza 8) :'().
Spesso poi si creano situazioni interessanti, la seconda iniziò da sola, poi riuscì ad ottenere che facesse una materia alternativa(che già sta parola me fa 'ncazzà), poi beccò una maestra in gamba che gli fece fare cose interessanti e dal 2° anno già erano in 4. Finì le elementari con i 3/4 della classe che non facevano religione(cattolica). :gh: Una bella soddisfazione.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 15:16:38 pm
 XD
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 15:18:34 pm
http://sbattezzati.it/ (http://sbattezzati.it/)

Questo è un mio futuro passo.


sono iscritto al UAAR da illore tempo :gh:
Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 18, 2011, 15:20:10 pm
@^'V'^ ti sei scordato la DP da mamma incazzata perchè tuo figlio non è educato ed è aggressivo(pure se era stato suo figlio a cominciare).
Ti sei scordato il preside che ti chiama al lavoro e ti fa perdere una giornata perchè tuo figlio s'è giustamente difeso(per lui ha partecipato ad una rissa).
Ti sei scordato la scena che tuo figlio deve vedere quando rompi il naso al padre dell'altro bimbo, perchè ha dato uno schiaffone a tuo figlio e ti ha pure minacciato.

In poche parole (seppur condivido "teoricamente"ciò che hai detto) te sei scordato la realtà.
E la realtà è che oggi non è così facile allevare cuccioli in una società schizzofrenica. 8) :gh:

basta lasciarli giocare e non smaronare con inutili seghe mentali come è sempre stato fatto fino a non più di dieci anni fa
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 15:31:47 pm
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.

Ricordo i bambini che si allenavano a calcio quando pioveva.

Se succedesse oggi partirebbero delle denunce all'allenatore.

A 11 anni Facendo Qwan Ki Do il Maestro ci faceva correre sul ghiaino a piedi nudi per condizionarci.

Oggi le mamme insorgerebbero.

O forse è solo una mia percezione distorta tipo "bei tempi andati" di cui già parlava Platone e forse anche allora le mamme avevano troppo potere.

Ma io fui il primo bambino alle elementari da me figlio di non sposati e per giunta separati.

Oggi il divorzio è una prassi (anche perché il sistema di nucleo famigliare monogamico non può reggere se uno dei due non accetta di non vedere e di far tutto di nascosto), e quindi, con la dittatura delle mamme in tribunale che si tengono sempre i figli, ci sono le prime generazioni di figli maschi cresciuti dalle mamme.

La ragazza di mio fratello ha un cagnolino.

Non lo fa scopare.

Dice che deve amare solo la sua mamma. (cioè lei)

Credo la colpa sia di mio fratello e di qualche sberla non data.
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 15:32:18 pm
 ἥρως non è affatto semplice come la metti purtroppo.
La ratio la condivido, ma i meccanismi reali che si creano sono ben più complicati.

Ti faccio un altro esempio concreto.
Ho mandato mia figlia a fare judo(ho fatto tutte le ricerche del caso) gli piaceva, si divertiva, fino al giorno dell'esame di cintura.
L'insegnante ha avuto la bella pensata di far fare l'esame ad una commissione esterna, risultato una bambina di 5 anni bocciata e che non ne vuole più sapere di lottare.
Altro esempio(altra figlia) la segno in piscina(sempre con tutte le ricerche del caso) , ma l'agonismo assente, dopo un primo approccio, dove evidentemente avevano visto delle capacità, diventa importante. Risultato: una marea di lezioni private per imparare a nuotare , perchè si rifiutava di partecipare a corsi comuni.

Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 15:37:54 pm
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.

Ricordo i bambini che si allenavano a calcio quando pioveva.

Se succedesse oggi partirebbero delle denunce all'allenatore.

A 11 anni Facendo Qwan Ki Do il Maestro ci faceva correre sul ghiaino a piedi nudi per condizionarci.

Oggi le mamme insorgerebbero.

O forse è solo una mia percezione distorta tipo "bei tempi andati" di cui già parlava Platone e forse anche allora le mamme avevano troppo potere.

Ma io fui il primo bambino alle elementari da me figlio di non sposati e per giunta separati.

Oggi il divorzio è una prassi (anche perché il sistema di nucleo famigliare monogamico non può reggere se uno dei due non accetta di non vedere e di far tutto di nascosto), e quindi, con la dittatura delle mamme in tribunale che si tengono sempre i figli, ci sono le prime generazioni di figli maschi cresciuti dalle mamme.

Analisi condivisibile, anche se non "scientifica". :)

Per esempio, la mia compagna mi dice sempre che è meglio se porto io i cuccioli a giocare al parco. Il suo istinto materno, per quanto cerchi di vincerlo, è comunque molto più sul "difensivo". Io invece li faccio correre scalzi sui sassolini e ruzzolare in caduta dai scivoli senza intervenire.
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 15:39:53 pm

Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.

Si sentono dei genitori dire: vuoi andare al parco o vuoi andare a trovare la nonna? Vuoi la kinder o vuoi i fonzies?

Ma cosa vuole! E' un bambino!

Non deve volere, deve eseguire.

Oggi andiamo al parco. Perché c'è il sole. Stop.

Tieni, mangia la kinder. Perché è natale. Stop.

Nota: è stato dimostrato tempo fa che motivare a voce alta le cose che si fanno "perché c'è il sole" aiuta il bambino nello sviluppo cognitivo.

"Apro la finestra. Perché così gira l'aria".

Per noi tante cose sono scontate, ma non lo sono per lui.

E non dovrebbe avere sulle spalle il peso di scelte che non sa ponderare.

Certe mamme farebbero scegliere anche dove andare a scuola... fermo restando che avere i soldatini e la pistola giocattolo è taboo.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 15:41:29 pm

Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.

Si sentono dei genitori dire: vuoi andare al parco o vuoi andare a trovare la nonna? Vuoi la kinder o vuoi i fonzies?

Ma cosa vuole! E' un bambino!

Non deve volere, deve eseguire.

Oggi andiamo al parco. Perché c'è il sole. Stop.

Tieni, mangia la kinder. Perché è natale. Stop.

Nota: è stato dimostrato tempo fa che motivare a voce alta le cose che si fanno "perché c'è il sole" aiuta il bambino nello sviluppo cognitivo.

"Apro la finestra. Perché così gira l'aria".

Per noi tante cose sono scontate, ma non lo sono per lui.

E non dovrebbe avere sulle spalle il peso di scelte che non sa ponderare.

Certe mamme farebbero scegliere anche dove andare a scuola... fermo restando che avere i soldatini e la pistola giocattolo è taboo.

Grazie di questo post. In effetti non avevo mai pensato che il discorso "scelta" sia in effetti precoce per un bambino...
Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 18, 2011, 15:46:04 pm
ἥρως non è affatto semplice come la metti purtroppo.
La ratio la condivido, ma i meccanismi reali che si creano sono ben più complicati.

marco il problema è il dare peso a situazioni che non meritano d'essere analizzate ( es. la campagna antibullismo in atto da qualche anno) e il voler catalogare ,da un punto di vista professionale, la situazione ( es. centinaia di "studi" psicosocioantropologiciblablabla).
Si passa da un'estremo all'altro, dall'indifferenza all'ossessione e questo non capita ad alieni,ma a testoline di generazioni "normali".


Quote
Ti faccio un altro esempio concreto.
Ho mandato mia figlia a fare judo(ho fatto tutte le ricerche del caso) gli piaceva, si divertiva, fino al giorno dell'esame di cintura.
L'insegnante ha avuto la bella pensata di far fare l'esame ad una commissione esterna, risultato una bambina di 5 anni bocciata e che non ne vuole più sapere di lottare.
Altro esempio(altra figlia) la segno in piscina(sempre con tutte le ricerche del caso) , ma l'agonismo assente, dopo un primo approccio, dove evidentemente avevano visto delle capacità, diventa importante. Risultato: una marea di lezioni private per imparare a nuotare , perchè si rifiutava di partecipare a corsi comuni.

Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.
Guarda che il problema non nasce dai bambini,ma dagli adulti complessati come il maestro di judo o l'allenatore di nuoto.
Basta un pò di buonsenso e finirla di prendersi troppo sul serio, la vita offre già abbastanza occasioni per ammorbarsi senza che noi ne creiamo delle nuove.
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 15:46:18 pm
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.


no, si da troppo potere ai bambini.(apparentemente)
Si considerano una nostra estensione e capitale da salvaguardare.(ma non se ne fa più d'uno perchè ..sia mai)
Le madri contano perchè i padri non hanno le palle.
Personalmente sono divorziato ed ho le ragazze metà tempo (affidamento congiunto)
Personalmente ho fatto lo svezzamento e se c'è un problema mia moglie chiede a me.

Per il sistema monogamico ..non funziona sempre perchè non sappiamo farlo funzionare. Non ho mai avuto il bisogno di nascondere nulla . Il sistema monogamico è una scelta , sai (dovresti sapere) quando la fai cosa comporta e scegli i parametri per proseguire, se poi non ti vanno più(ed è normale che questo avvenga) divorzi.
Io ho l'istinto di scopare da soddisfare, ma mica l'istinto di scopare ogni topa che passa. Ed anche se lo provo, posso scegliere se seguirlo o soddisfarmi con la topa che ho scelto(magari pensando a quell'altra 8) :gh:).
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 15:48:49 pm

Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.

Si sentono dei genitori dire: vuoi andare al parco o vuoi andare a trovare la nonna? Vuoi la kinder o vuoi i fonzies?

Ma cosa vuole! E' un bambino!

Non deve volere, deve eseguire.

Oggi andiamo al parco. Perché c'è il sole. Stop.

Tieni, mangia la kinder. Perché è natale. Stop.

Nota: è stato dimostrato tempo fa che motivare a voce alta le cose che si fanno "perché c'è il sole" aiuta il bambino nello sviluppo cognitivo.

"Apro la finestra. Perché così gira l'aria".

Per noi tante cose sono scontate, ma non lo sono per lui.

E non dovrebbe avere sulle spalle il peso di scelte che non sa ponderare.

Certe mamme farebbero scegliere anche dove andare a scuola... fermo restando che avere i soldatini e la pistola giocattolo è taboo.

Grazie di questo post. In effetti non avevo mai pensato che il discorso "scelta" sia in effetti precoce per un bambino...

Io non ho figli, quindi non sono certo un faro da seguire per i genitori che ne hanno. Sarei come la Laurito che pubblicizza roba per dimagrire. (Ah, cavolo...l'ha fatto!).

Però avendo la mamma ostetrica ho visto nascere e crescere molti bambini ed ho visto i loro genitori all'opera da una vita, nello specifico il discorso sulle scelte l'ho imparato in un corso di un amico psicoterapeuta da cui vanno genitori con figli intrattabili e poi si scopre che in una certa parte la colpa non è della mancanza di Ritalin ma dell'approccio troppo propositivo "vuoi questo o quello".

Il discorso sullo studio riguardo al motivare ad alta voce le cose che si fanno lo lessi anni addietro, non ricordo dove.

Ad ogni modo, a 5 anni, anche se non lo si fa, il bambino inizierà a chiedere il perché di tutto.

Forse quindi è proprio intorno ai 5 anni che può beneficiare maggiormente del proclamare il perché delle cose che si fanno.
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 15:50:09 pm
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.


no, si da troppo potere ai bambini.(apparentemente)


E se pensi a chi è che da troppo potere ai bambini, il cerchio si chiude...almeno nella mia visione.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 15:51:59 pm
Io non ho figli, quindi non sono certo un faro da seguire per i genitori che ne hanno. Sarei come la Laurito che pubblicizza roba per dimagrire. (Ah, cavolo...l'ha fatto!).

Ma sei un contenitore d'informazioni e se esprimi informazioni sensate ne approfitto! 8)

Però avendo la mamma ostetrica ho visto nascere e crescere molti bambini ed ho visto i loro genitori all'opera da una vita, nello specifico il discorso sulle scelte l'ho imparato in un corso di un amico psicoterapeuta da cui vanno genitori con figli intrattabili e poi si scopre che in una certa parte la colpa non è della mancanza di Ritalin ma dell'approccio troppo propositivo "vuoi questo o quello".

Il discorso sullo studio riguardo al motivare ad alta voce le cose che si fanno lo lessi anni addietro, non ricordo dove.

Ad ogni modo, a 5 anni, anche se non lo si fa, il bambino inizierà a chiedere il perché di tutto.

Forse quindi è proprio intorno ai 5 anni che può beneficiare maggiormente del proclamare il perché delle cose che si fanno.

E posso anche dire che, quando ho letto il post di prima, mi si sono illuminati degli errori di comuniczione che ho fatto (e relativi risultati). ;)
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 15:56:35 pm
certo che si chiude, i figli si fanno in due e li si dovrebbe educare in due. se il padre è assente non è che tutte le colpe ricadono sulla madre.
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 15:57:07 pm
marco il problema è il dare peso a situazioni che non meritano d'essere analizzate

Ma infatti io non do peso(come tu lo intendi), dico solo che, se sei un bravo educatore, sai che devi sempre porti delle domande. Che devi esser pronto a reagire agli stimoli di ritorno. Ma sopratutto sai che il futuro adulto passa dalle esperienze che ha vissuto soprattutto fino ai 10 anni.

A casa mia comunque il "vuoi" non è mai esistito.
Non per niente ho detto a Dorje di non preoccuparsi troppo di spiegare le scelte che farà per suo figlio.
Ma queste scelte vanno ponderate perchè avranno dei riflessi.
Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 18, 2011, 16:03:56 pm
marco il problema è il dare peso a situazioni che non meritano d'essere analizzate

Ma infatti io non do peso(come tu lo intendi), dico solo che, se sei un bravo educatore, sai che devi sempre porti delle domande. Che devi esser pronto a reagire agli stimoli di ritorno. Ma sopratutto sai che il futuro adulto passa dalle esperienze che ha vissuto soprattutto fino ai 10 anni.

A casa mia comunque il "vuoi" non è mai esistito.
Non per niente ho detto a Dorje di non preoccuparsi troppo di spiegare le scelte che farà per suo figlio.
Ma queste scelte vanno ponderate perchè avranno dei riflessi.

Non mi sembra che tutte le generazioni passate se la siano cavata male nel crescere i figli senza avere il "manuale del genitore del quarto millennio"
Sono per il "vivi e lascia vivere"
 le esperienze personali, positive o negative che siano, formano l'individuo più di ogni altra cosa.
una gabbia,seppur dorata,resta sempre una gabbia



ci manca solo il sottofondo degli steppenwolf  ;D

Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 16:06:25 pm
Sono per il "vivi e lascia vivere"

È questo il punto.

Tu sei d'accordo.

Marco è d'accordo.

Io sono d'accordo.

Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:08:18 pm
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.


no, si da troppo potere ai bambini.(apparentemente)


E se pensi a chi è che da troppo potere ai bambini, il cerchio si chiude...almeno nella mia visione.

No, perchè ti sei limitato alle mamme.
Ci sono i papà, i nonni, gli zii, gli insegnanti etc.
Purtroppo le influenze sono notevoli e variegate.
Prendi p.e. una coppia che lavora e che non è riuscita a far entrare il proprio figlio alla materna. Metti che non ha i soldi per la privata ed è costretta ad affidare il figlio ai nonni. Metti che nonostante cerchi di addestrare i nonni, questi se ne fottano e vizino tuo figlio. Che fai? Cerchi di mettere pezze nient'altro.
Sempre per dire che non è facile.

Comunque non aver timore a vender roba per dimagrire :gh: ti ascolto anche se sei un po' "strano"  :gh:
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 16:09:27 pm
No, perchè ti sei limitato alle mamme.

A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:10:06 pm
Sono per il "vivi e lascia vivere"

È questo il punto.

Tu sei d'accordo.

Marco è d'accordo.

Io sono d'accordo.

Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)


Tu si che mi capisci
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 16:11:20 pm
Ora dovremmo discutere di quale sia l'età giusta per scegliersi un nome, per assaltare bersagli in forma umana con la baionetta e perché la femminuccia impari ad usare la propria sessualità per estorcere informazioni o favori.

Io direi circa 21 - 14 - 12

Il circa è dovuto all'individualità di certi fattori di sviluppo.

Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:11:39 pm
No, perchè ti sei limitato alle mamme.

A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)

perchè lasciano la gestione alle mamme ;)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:14:00 pm
Ora dovremmo discutere di quale sia l'età giusta per scegliersi un nome, per assaltare bersagli in forma umana con la baionetta e perché la femminuccia impari ad usare la propria sessualità per estorcere informazioni o favori.

Io direi circa 21 - 14 - 12

Il circa è dovuto all'individualità di certi fattori di sviluppo.

ecco il mio "lupo" preferito..
vedo una pallina oscillare davanti ai miei occhi ;D
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 16:15:48 pm
No, perchè ti sei limitato alle mamme.

A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)

Touché!

Infatti... chi è che permette alle mamme di dare direttive ai figli? ( O chi è che permette alla ragazza di mio fratello di decidere per la sessualità del cane?).

Siamo arrivati al punto che ci sono tanti papà che chiedono alla mamma: vuoi che portiamo il bimbo al parco o che lo portiamo dalla nonna?

Ma la mamma che deve volere! deve eseguire!

Se no ne soffre lei stessa in primis e si lamenta che gli uomini non hanno più le palle.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 16:16:21 pm
No, perchè ti sei limitato alle mamme.

A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)

perchè lasciano la gestione alle mamme ;)

Esatto, e in questo modo al bambino manca una parte di educazione.

I bambini si devono educare in due[1] ed entrambe le parti sono importanti. :)
 1. inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 16:17:03 pm
Se no ne soffre lei stessa in primis e si lamenta che gli uomini non hanno più le palle.
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 16:19:10 pm
Ora dovremmo discutere di quale sia l'età giusta per scegliersi un nome, per assaltare bersagli in forma umana con la baionetta e perché la femminuccia impari ad usare la propria sessualità per estorcere informazioni o favori.

Io direi circa 21 - 14 - 12

Il circa è dovuto all'individualità di certi fattori di sviluppo.

ecco il mio "lupo" preferito..
vedo una pallina oscillare davanti ai miei occhi ;D

Che poi... può sembrare provocatorio, ma è più o meno l'età in cui naturalmente iniziano a scegliersi un nick stabile / a voler piantare coltelli in cose a forma umana almeno disegnata / a cominciare a capire come farsi fare delle ricariche wind da 10 €

Insomma, è taboo...ma è molto naturale come comportamento.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 16:20:37 pm
In effetti sono "dorje" circa dai 20... Prima ero "Turbowarrior".

 :D
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:20:59 pm
No, perchè ti sei limitato alle mamme.

A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)

perchè lasciano la gestione alle mamme ;)

Esatto, e in questo modo al bambino manca una parte di educazione.

I bambini si devono educare in due[1] ed entrambe le parti sono importanti. :)
 1. inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone

non sono convinto di questo.
Significherebbe che un bambino orfano non ha le stesse opportunità.
Credo che il problema sia proprio il concetto d'educazione d'un bambino, ma ancor prima, cosa esso rappresenta nella società e per l'educatore.
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 16:21:50 pm
Sapevo che si sarebbe arrivati allo scontro uomo donna tema di fondo della filosofia aiviesca :p
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 16:23:06 pm
Significherebbe che un bambino orfano non ha le stesse opportunità.

Quale parte dell'NB: "inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone" non t'è chiara? :gh:

(e bada: esistono anche donne maschio e uomini femmine)

Paradossalmente in un orfanotrofio potrebbero addirittura avere chances educative migliori. :)
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 16:23:45 pm
Sapevo che si sarebbe arrivati allo scontro uomo donna tema di fondo della filosofia aiviesca :p

Nessuno scontro fra uomo e donna. Qui si parla di noi (uomini) che siamo diventati senza palle - e basta. :)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:28:55 pm
Insomma, è taboo...ma è molto naturale come comportamento.

ma non è taboo! mia figlia ha cominciato a scopare a 13 anni, l'altra a 14.
Ma davvero pensi che tutti i genitori siano così imbranati?

Non c'entra nulla , ma la racconto..
L'altra notte mentre facevo mapin mapon con mia moglie sul tappeto, ho sentito una presenza...c'era mia figlia di 7 anni che guardava ed era accanto :'( abbiamo cominciato a lottare e apparentemente lei ha creduto che noi stessimo giocando.
Le risate la mattina dopo a colazione, quando ha raccontato alla nonna di averci beccato a "giocare" sul tappeto. 8)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:31:55 pm
Quale parte dell'NB: "inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone" non t'è chiara? :gh:


quella che sto leggendo senza occhiali e affanculo a sti cazzo ,de come se chiamano, numeretti
ciò 'età o volete da capì!
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 16:32:28 pm

I bambini si devono educare in due[1] ed entrambe le parti sono importanti. :)
 1. inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone

I bambini non imparano quello che gli si dice, ma quello che vedono, "scimmiottando" come le scimmie ciò che fanno gli adulti.

Rielaborano attraverso il gioco le situazioni e i comportamenti dei modelli adulti che hanno intorno, e che una volta erano genitori, zii, cugini, nonni, oggi sono la mamma e un paio di cretini in tv che non fanno mai la pipì, non scoreggiano, non sono mai depressi o delusi, non piangono... ma consumano.

Ora, il ruolo della mamma che rompe le palle "non giocare che hai la maglia di benetton bianca e l'erba non va più via"... potrebbe evitarsi facilmente con vestiti meno costosi e rabberciati in qua e in là ed un padre che facesse andare la mamma un po' alle terme.

Il ruolo del papà che costruisce la casetta sull'albero e che mostra come si rimane fermi e decisi quando arrivano le bollette alte e la mamma ha un crollo isterico, è vitale.

Ora, il problema è che nella nostra cultura quando un uomo fa un figlio con un'altra donna, invece di crescerli insieme deve decidere da quale delle due donne stare, e deve dare il suo stipendio all'altra. Col risultato che farà tre lavori, non ci sarà mai e i bambini cresceranno con due donne assenti e davanti alla tv.

E' un ottimo modo per crescere dei perfetti consumatori.

Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 16:37:49 pm
^'V'^ so che posso chiedertelo 8) :gh:
ma come mai tua mamma ha creato/educato un figlio macho e un frufru?

mi ricordo che hai più peli sul petto, ma il testosterone non spiega tutto!
Title: Re:Bambini
Post by: Dottor Wolvie Killmister on August 18, 2011, 16:50:18 pm

Seguo, quotando quà e là (il cosa ho quotato si capisce).
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 16:52:44 pm
Sapevo che si sarebbe arrivati allo scontro uomo donna tema di fondo della filosofia aiviesca :p

Tranquilla, è uno scontro che finirà nei prossimi anni, nella storia le società che si sono femminilizzate sono crollate per mano di società limitrofe più aggressive e mascoline.

Il bello è che oggi non si tenta nemmeno un briciolo di resistenza armata, le società che vedono la nostra come una grande vagina entrano tranquillamente giorno dopo giorno usando le nostre leggi contro di noi al dichiarato scopo di conquistarci attraverso il ventre delle nostre donne.

Non a caso, nella mitologia Indù...tutti i casini del mondo partono quando Shiva viene evirato dalla sua compagna.

Non è una novità, è un ciclo che si ripete da sempre in ogni civiltà del passato:

potere alle mamme---> crollo della società

Ora, per non abbagliarsi con discorsi causali indimostrati, (solo perché apparentemente una cosa precede un effetto, non è detto che lo causi) bisogna chiedersi:

- e' la femminilizzazione di una società che ne produce il crollo...o è una società in crollo che diventa femminilizzata, e che quindi finendo di crollare fa sembrare la femminilizzazione la causa?

Il problema di questo tipo di discorsi, è che dopo gli anni 60 e la retorica femminista, parlare di cose inerenti al maschile ha un sapore di oppressione, di dominio, di aggressività, e viene percepito come qualcosa di negativo.

Personalmente non vedo aggressione o dominio nel papà che butta il figlio in acqua per insegnargli a nuotare sul campo, o che gioca con lui sporcandosi i pantaloni a tirare dei rigori fra due paletti in terra.

La mamma che cita il lancio in acqua in tribunale per togliere l'affidamento congiunto al padre, la mamma che da del cretino al padre davanti al figlio per aver sporcato i pantaloni suoi e del figlio... secondo me sta usando male il potere che le è stato dato.

E a questo c'è un prezzo.

La nostra società lo sta pagando.

Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 17:14:34 pm
^'V'^ so che posso chiedertelo 8) :gh:
ma come mai tua mamma ha creato/educato un figlio macho e un frufru?

mi ricordo che hai più peli sul petto, ma il testosterone non spiega tutto!

Qua si apre un dibattito fra genetisti e ambientalisti che può durare secoli...

Posso dire che io e mio fratello abbiamo avuto una versione della mamma molto differente.

Per me voleva solo che non diventassi uomo, perché gli uomini fanno schifo.. non potevo avere i soldatini, non potevo avere un fuciletto da cow boy, ecc. Mi faceva pesare che avrebbe voluto una figlia femmina.

Purtroppo le capacità logiche di un medio 14 enne possono distruggere facilmente vent'anni di retorica femminista, per cui dopo aver subìto da bambino le ho dato sassi da masticare portandola al punto odierno in cui mi chiede ordini e direttive chiare.

Mio fratello era la sua ancora di salvezza all'avere una figlia femmina, visti i fallimenti evidenti con me.

Invece di dirgli questo non puoi farlo perché è da uomo, come faceva con me, usò l'approccio inverso, molto più efficace: quando faceva cose da femmina, lo premiava, se no lo ignorava.

Siccome io minavo questo procedimento, dandogli un modello maschile di riferimento in assenza del padre, lei lo premiava se mi ignorava e si sentiva tradita e sofferente se aveva notizia che avesse giocato con me o se gli insegnavo qualcosa.

Quando facevamo la lotta e a lui venivano i lividi, li usava per convincerlo che ero cattivo e che solo lei lo avrebbe potuto salvare da me. Mi fece anche picchiare da un mio maestro di Kung Fu dicendogli che massacravo il mio povero fratellino imbelle col Kung Fu...

Ci furono momenti di ribellione, da parte sua, come quando le mise un coltello alla gola e la cacciò di casa, o quando si frappose fra le cinghiate che prendevo io ghignando, e le disse di non toccarmi perché gli stavo insegnando l'educazione, una cosa che lei non aveva le palle per fare.

Oggi, mio fratello lavora con mia madre.

E quando gli chiedo come faccia a sopportarla, come non la mandi a quel paese, mi risponde che quando lei lo chiama per rompergli le palle un'ora al telefono, lui si ricarica la scheda.
E che, dopotutto, se impari a darle ragione, lei ti premia.

Punti di vista. Diciamo che soffro di "orgoglio maschile", una qualità che negli ultimi anni viene considerata buffa, patologica ed appannaggio di un passato remoto da film western.

La cosa tragicomica, a questo punto... è che lei oggi lo premia se cerca di imitare me, soffre nel vederlo sottomesso a quella "stronzetta", ed è felice quando lui si mette i miei vestiti per assomigliarmi.

Insomma... work in progress  ;)

Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 17:41:11 pm
Ma tuo padre in tutto questo dov'era?

per rispondere poi alla domanda:
e' la femminilizzazione di una società che ne produce il crollo...o è una società in crollo che diventa femminilizzata, e che quindi finendo di crollare fa sembrare la femminilizzazione la causa?

la seconda che hai detto (anche se al termine femmina non do la stessa valenza che dai tu, ma in questo caso uso la tua accezione per risponderti).
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 18:04:35 pm
Aggiornamento di stato dell'ultim'ora: ho appena visto mia madre, che aveva promesso di farmi lavare (non lei in prima persona perché non è da donna) un saccone Ikea di vestiti sporchi.

Trova all'interno del sacco un paio di pantaloni mimetici grigi scuri.

Li butta e dice: questi non te li faccio lavare, roba militare non ne puoi avere.

Le spiego che allora laverò io anche tutto il resto..

Mi dice che se voglio qualcosa da lei deve essere alle sue condizioni e devo stare sottomesso e ringraziare.

La caccio di casa, senza alzare la voce ma con comandi chiari, precisi e non in contraddizione fra loro.

Se ne va e sbatte la porta.


Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 18:12:51 pm
faccio almeno una lavatrice al giorno. Se vuoi vieni da me a lavarli, prometto che la lavatrice non rifiuterà la tua mimetica
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 18:16:31 pm
Ma tuo padre in tutto questo dov'era?


Lei lo abbandonò quando avevamo 7 e 2 anni mio fratello, cambiò casa e lo chiuse fuori.

Se lo incontravo lei fingeva un malore per la disperazione.

Così lo incontravo apposta, ma erano saluti fugaci.

Ma a parte questo, non accettò da lui assegni perché avrebbero lasciato traccia eventualmente in tribunale, voleva solo contanti per poter sostenere la retorica della ragazza abbandonata con due figli, lui non stette al gioco e non ci diede mai un soldo.

A 18 anni ricominciai a vederlo un po' per qualche cena, ma era un estraneo, purtroppo.

La settimana scorsa, apprendendo che lo saremmo andati a trovare dal nonno io e mio fratello, ha provato a fare la solita scena del malessere e dello scoramento.

Provava a dire che... povera nonna (sua madre), andate dal nonno (padre di mio padre) e lei la abbandonate (vedo il nonno una volta all'anno), vedo la nonna diverse volte all'anno. Il tutto con trasporto scenico.

L'ho guardata divertito, forse incupito solo dal sapere che stava fingendo la tristezza, ma ho voluto lasciarmi cullare dall'illusione che stesse davvero soffrendo, e me la sono goduta fino in fondo, poi le ho ordinato di ricomporsi e... si è rimessa dritta e tranquilla in meno di un batter di ciglia, come colei che sta fingendo l'orgasmo e sente suonare il telefono.

Beh...almeno non è cattolica.
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 18:22:43 pm
faccio almeno una lavatrice al giorno. Se vuoi vieni da me a lavarli, prometto che la lavatrice non rifiuterà la tua mimetica

Eh eh... vuoi sapere perché non posso lavarli qui da me?

Perché sono troppe volte che lavo, stendo, e la ragazza di mio fratello prende la roba ancora bagnata che ho steso, la accartoccia, la butta in terra e ci mette la sua.

Io non mi intrometto fra di loro, e non parlo con lei ma con lui, lei per me è roba sua e non può essere considerata responsabile dei propri gesti.

Tuttavia, a scanso di guerre tribali... mando in giro la roba da lavare.

Dopotutto sono un pacifista.

Beh...ieri lei mi ha sgridato perché ho appoggiato in casa mia nella mia cucina, in un punto inutilizzato, dei libri cui devo trovare una sistemazione in camera.

Sono stato zitto ed ho pensato ad altro, come ho detto, per me non ha senso quello che dicono.  Al massimo poi ne parlo con lui. E' roba sua.
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 18, 2011, 18:28:26 pm
grazie per aver condiviso . ;)

comunque un consiglio te lo do:
lava più spesso i panni e comprati uno stendino.
magari se la smettessi anche di rotolarti per terra ogni volta che fai sesso sarebbe meglio.
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 18:29:42 pm
tua mamma mi sembra quasi più strana di te aivia . in parte concordo con quanto dici, ma non la chiamerei femminilizzazione quanto perdita di un senso e snaturalizzazione dell'esistenza
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 18:45:30 pm
Roba sua? dai aivia.. ma tuo fratello cosa dice?
Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 18, 2011, 19:00:51 pm
Sono per il "vivi e lascia vivere"

È questo il punto.

Tu sei d'accordo.

Marco è d'accordo.

Io sono d'accordo.

Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)

e quindi omonimo?
alimentiamo le ossessioni dei complessati fino a quando non si autodistruggono?  :gh:
Title: Re:Bambini
Post by: happosai lucifero on August 18, 2011, 19:03:02 pm
Roba sua? dai aivia..

secondo me ha ragione. se io e te viviamo insieme, e tu porti a casa un ospite che mi manca di rispetto, io me la prendo con te. per rispetto nei tuoi confronti non gli spacco la faccia, perché è un tuo ospite. ma dal momento che tu ti prendi la briga di portare un estraneo in uno spazio che è anche mio, te ne assumi ogni responsabilità.

questo finché non perdo la pazienza. poi è guerra per tutti. e vinco sempre io.

@^'V'^: mi spiace molto tu debba sopportare la ragazza di tuo fratello. hai la mia mia stima.
Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 18, 2011, 19:09:44 pm
Insomma, è taboo...ma è molto naturale come comportamento.

ma non è taboo! mia figlia ha cominciato a scopare a 13 anni, l'altra a 14.
Ma davvero pensi che tutti i genitori siano così imbranati?

 :o :o :o  nessuno è profeta in patria  :dis:

Quote
Non c'entra nulla , ma la racconto..
L'altra notte mentre facevo mapin mapon con mia moglie sul tappeto, ho sentito una presenza...c'era mia figlia di 7 anni che guardava ed era accanto :'( abbiamo cominciato a lottare e apparentemente lei ha creduto che noi stessimo giocando.
Le risate la mattina dopo a colazione, quando ha raccontato alla nonna di averci beccato a "giocare" sul tappeto. 8)


allora la piccola ha già le idee chiare sul bjj  ;D ;D ;D

Spoiler: show




Title: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 18, 2011, 19:19:58 pm
faccio almeno una lavatrice al giorno. Se vuoi vieni da me a lavarli, prometto che la lavatrice non rifiuterà la tua mimetica

Eh eh... vuoi sapere perché non posso lavarli qui da me?

Perché sono troppe volte che lavo, stendo, e la ragazza di mio fratello prende la roba ancora bagnata che ho steso, la accartoccia, la butta in terra e ci mette la sua.

Io non mi intrometto fra di loro, e non parlo con lei ma con lui, lei per me è roba sua e non può essere considerata responsabile dei propri gesti.

Tuttavia, a scanso di guerre tribali... mando in giro la roba da lavare.

Dopotutto sono un pacifista.

Beh...ieri lei mi ha sgridato perché ho appoggiato in casa mia nella mia cucina, in un punto inutilizzato, dei libri cui devo trovare una sistemazione in camera.

Sono stato zitto ed ho pensato ad altro, come ho detto, per me non ha senso quello che dicono.  Al massimo poi ne parlo con lui. E' roba sua.

cazzo ragazzo,ma come fai  :o
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 19:20:51 pm
Roba sua? dai aivia.. ma tuo fratello cosa dice?

Happosai ha colto nel segno. Tanto più che sono insieme e per me lei oltre un'ospite suo è la sua ragazza, la ragazza di mio fratello.

Potrei non essere d'accordo con lei in niente, ma se lui ci va d'accordo... respect.


Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 19:28:10 pm
Se tuo fratello non sa imporsi e farle capire che con te non si deve comportare in un certo modo il rispetto va a farsi benedire. io litigo con chi mi fa qualcosa di sbagliato se questo qualcuno è capace di intendere e di volere mica per interposta persona
Title: Re: Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 19:31:02 pm
Giorgia, tu sei particolare. :)

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Title: Re:Bambini
Post by: happosai lucifero on August 18, 2011, 19:35:47 pm
il ragionamento di Giorgia non fa una grinza. è semplice e lineare.

è solo una questione di protocolli sociali a cui si può scegliere di aderire. a quanto pare, sia io che ^'V'^ preferiamo comportarci nel modo sopra detto. sul perché dovrei pensarci un attimo. quel che posso dirti è che è tipico di me.
Title: Re: Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 19:37:39 pm
Pure io aderisco.

Il perchè non lo conosco, mi sembra, semplicemente, naturale. :)

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Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 19:37:50 pm
Ta daan... tanto ormai il 3d è sfondato di fattacci miei... (come mi è stato fatto notare in pvt con un appello alla discrezione...hi hi)

Beh, ta daaan! Aggiornamento di stato.

Proprio non mi andava giù che avesse trovato la scusa dei pantaloni militari per non lavare.

Allora son saltato in macchina e l'ho raggiunta.

Ora, il 20 del mese ogni mese (e ancora per 7 anni) io devo pagare dei debiti del mio ex socio, uno dei motivi per cui non poso permettermi di abitare da solo come vorrei. L'altro motivo è non aver lavorato due anni causa incidente. Il 20 è sabato, quindi a sto giro devo pagare domani, il 19.

Bene, sfuttando un bug nel cervello femminile che identificò Erick Von Malkovic nel '98, ho detto a mia madre che non riuscivo a far fronte al debito, e che mi mancavano circa 100 euro.

Me li ha dati, convinta di instaurare un setting relazionale dove lei comandava perché pagava, ma questo è un processo cognitivo maschile, che lei può scimmiottare facendo la femminista, ma non le appartiene.

Il suo cervello aveva già cominciato a comportarsi in modo femminile, ovvero stava creando la razionalizzazione del gesto appena compiuto, convincendola che se l'aveva fatto era perché sicuramente investire nella nostra "relazione" era qualcosa di vantaggioso.

Ho aspettato circa 5 secondi, poi sono tornato verso la macchina...

Poi sono tornato verso di lei.

A quel punto era pronta a prendere ordini pur di dare un senso all'importanza della relazione sulla quale aveva investito.

Così le ho detto: ho capito come risolverti il problema dei pantaloni militari.

Il fatto è che quelli ed altra roba mi servono per la prossima settimana, mentre la maggior parte del contenuto del sacco mi serve LAVATA, ASCIUGATA E STIRATA ENTRO DOMANI SERA.

Così lei mi ha detto: ok, lasciamela davanti alla porta ed entro domani sera ti faccio trovare tutto pronto.



Lo stesso accade con le donne... offritele un drink e si guarderanno in giro. Fatevelo offrire e cercheranno conferme al fatto che ve l'hanno offerto perché ne avranno un tornaconto in futuro, intanto continueranno ad investire nella relazione.

Ecco...basta poco a farmi felice.  :)






Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 19:42:13 pm
Se tuo fratello non sa imporsi e farle capire che con te non si deve comportare in un certo modo il rispetto va a farsi benedire. io litigo con chi mi fa qualcosa di sbagliato se questo qualcuno è capace di intendere e di volere mica per interposta persona

Quando dico al gatto di scendere dal tavolo, uso un tono secco e deciso, ma non c'è odio o disprezzo.

Tantomeno mi aspetto che capisca perché debba scendere.

Mi basta che capisca che deve scendere.

Se il gatto non è mio, lascio che sia il suo padrone a farlo scendere, e non mi permetto di dirglielo io, al massimo lo faccio notare al suo padrone.

Anche tra vampiri, non si dovrebbe dare ordini alla preda di un altro vampiro.

Se poi davvero sono io il padrone del gatto, ci sarebbe da filosofeggiare, perché di fatto gli porto a casa da mangiare, lo curo, gli pulisco la lettiera, e lui dorme e mangia, in fondo è lui il padrone.

Però a lui piace che gli dia dei comandi precisi e non paradossali, che sappia cosa ci si aspetta da lui.

Se lasciato libero all'addiaccio, troverà un gatto più forte a cui chiedere ordini in cambio di protezione.

Ora, evoluzionisticamente parlando, non è stata la capacità di problem solving e non la capacità di capire e di volere a far procreare le donne, ma la loro fertilità e capacità di nutrire ed accudire.

Evoluzionisticamente parlando, invece, solo i migliori problem solver e i maschi che sapevano intendere e volere sono stati scelti per procreare.

Per cui... chi è il padrone se l'uomo passa il tempo a trovare soluzioni e cibo e a capire per due, come me col gatto, e lei vive meglio in presenza di direttive chiare? Davvero chi da "ordini" è il padrone, o il padrone è chi schiavizza l'altro e gli delega, in cambio di un utero, anche il compito di capire e scegliere?

Secondo me... non c'è padrone e schiavo. L'uno è padrone e schiavo dell'altra.

A meno che lei non si metta a scimmiottare il maschio... a quel punto abbiamo il gatto che mi dice quel che devo fare.


Title: Re: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 20:01:33 pm
Sono per il "vivi e lascia vivere"

È questo il punto.

Tu sei d'accordo.

Marco è d'accordo.

Io sono d'accordo.

Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)

e quindi omonimo?
alimentiamo le ossessioni dei complessati fino a quando non si autodistruggono?  :gh:

Non so, non mi occupo dei complessati, il tempo a disposizione è prezioso e ne ho comunque poco. :thsit:

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Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 21:25:26 pm
Il paragone del gatto non tiene, dato che non chiedi in termini di relazione al gatto le stesse cose che chiedi ad una donna - o almeno lo spero - e comunque se io non voglio che il gatto del mio amico salga sul tavolo e lui non interviene ci penso io a farglielo capire, senza cattiveria o brutalità ma con fermezza. Tu vedi il tutto come un gioco a fregare l'altro per ottenere i tuoi scopi io invece come un venirsi incontro per soddisfare insieme i bisogni reciproci. poi credo non si possano fare regole generali per dire cosa è meglio in un rapporto per cui mica è detto che a ricevere ordini una donna sia contenta, poi magari per te questa cosa potrebbe essere 'contro natura' ma ridurre tutto a meccanismi evolutivi ha davvero senso nella società umana?
Title: Re: Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 21:30:00 pm
Giorgia, tu sei particolare. :)


XD devo decidere se considerarlo un complimento, una critica o semplicemente un'opinione nei miei confronti.. comunque a me sembra il modo più lineare di risolvere i conflitti
Title: Re: Re:Bambini
Post by: Ethan on August 18, 2011, 21:33:06 pm
Sono per il "vivi e lascia vivere"

È questo il punto.

Tu sei d'accordo.

Marco è d'accordo.

Io sono d'accordo.

Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)

e quindi omonimo?
alimentiamo le ossessioni dei complessati fino a quando non si autodistruggono?  :gh:

Non so, non mi occupo dei complessati, il tempo a disposizione è prezioso e ne ho comunque poco. :thsit:

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welcome to my magic world  ;D ;D ;D


Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 21:46:57 pm
Il paragone del gatto non tiene, dato che non chiedi in termini di relazione al gatto le stesse cose che chiedi ad una donna


Sul tavolo si sale solo coi tacchi. Ed è necessario ballare. Devo sparare vicino ai piedi per farle capire che si deve ballare?

Quote
e comunque se io non voglio che il gatto del mio amico salga sul tavolo e lui non interviene ci penso io a farglielo capire, senza cattiveria o brutalità ma con fermezza.

Devi essere proprio una domina... :whip: io sono più tenero.

Però se è il gatto di una lei, a salire sul tavolo, è a lui che dico cosa deve far fare a lei. Poi gli dico anche di scendere, se non altro perché mi sta sfidando come maschio.

A questo proposito... dicono che il gatto non castrato faccia dei danni, miagoli, pisci e marchi ovunque. Il mio gatto non è castrato ma io mi struscio sui bordi delle porte e gioco con lui alla lotta fino a mordergli il collo con lui sottomesso e felice.

Non ha mai rotto le scatole o cercato di marcare il territorio, sa chi comanda e gli va bene.

Faccio lo stesso anche coi gatti di amiche che non hanno uomini in casa, per non farli castrare.

Funziona, ma solo se passo almeno una volta ogni 14 giorni.

Quote
Tu vedi il tutto come un gioco a fregare l'altro per ottenere i tuoi scopi io invece come un venirsi incontro per soddisfare insieme i bisogni reciproci.

Se lei ha bisogno di direttive chiare e ben formulate, perché non starei venendo incontro ai suoi bisogni? Non è mica facile pensare sempre alla soluzione migliore e prendersi la responsabilità degli insuccessi. Mica frego una persona se le dico cosa sia meglio per lei e poi, facendolo, quella mi ringrazia. Se però sbaglio, quella mi disprezza.

Quote
poi credo non si possano fare regole generali per dire cosa è meglio in un rapporto per cui mica è detto che a ricevere ordini una donna sia contenta

Va in ansia se non ha direttive chiare. Non è che sia automaticamente contenta quando le riceve. Diventa contenta quando eseguendo ottiene i risultati che da sola non avrebbe ottenuto. (O se li sarebbe figurati ricorrendo agli psicofarmaci).

Quote
poi magari per te questa cosa potrebbe essere 'contro natura' ma ridurre tutto a meccanismi evolutivi ha davvero senso nella società umana?

Finché continuerò a percepire un buco peloso, umidiccio e acido come la cosa più bella del mondo, continuerò ad essere persuaso che la natura e le sue esigenze vincono contro qualsiasi razionalizzazione culturale.

Voltaire ha scritto:

"L'uomo discute. La Natura agisce."
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 22:11:10 pm
invece di sparare io cercherei qualcuna a cui piaccia ballare sui tavoli indossando i tacchi. Sinceramente non credo che molte donne vadano in ansia se non c'è qualcuno che gli dice cosa fare. ma tu pensi di conoscere così a fondo i meccanismi della natura da riuscire a trovare regole per ogni aspetto della vita di un essere vivente? io al massimo individuo schemi generali ma poi le variabili giocano un ruolo troppo importante e non credo che sia possibile tenere conto di tutte le variabili. non è un giudizio morale ma non credo che tutti gli uomini piano predatori-vampiri e tutte le donne preda, vedo intorno a me un insieme decisamente più variegato e interessante da studiare. giudizio morale ma non credo che tutti gli uomini piano predatori-vampiri e tutte le donne preda, vedo intorno a me un insieme decisamente più variegato e interessante da studiare.
Title: Re:Bambini
Post by: Dottor Wolvie Killmister on August 18, 2011, 22:16:06 pm
invece di sparare io cercherei qualcuna a cui piaccia ballare sui tavoli indossando i tacchi. Sinceramente non credo che molte donne vadano in ansia se non c'è qualcuno che gli dice cosa fare. ma tu pensi di conoscere così a fondo i meccanismi della natura da riuscire a trovare regole per ogni aspetto della vita di un essere vivente? io al massimo individuo schemi generali ma poi le variabili giocano un ruolo troppo importante e non credo che sia possibile tenere conto di tutte le variabili. non è un giudizio morale ma non credo che tutti gli uomini piano predatori-vampiri e tutte le donne preda, vedo intorno a me un insieme decisamente più variegato e interessante da studiare.

A volte i ruoli si intercambiano anche per gioco, dove per gioco intendo infatti qualcosa di più sottile, relazionalmente parlando.

Wolvie, The Chase Is Better Than The Catch

a quanto pare, sia io che ^'V'^ preferiamo comportarci nel modo sopra detto. sul perché dovrei pensarci un attimo. quel che posso dirti è che è tipico di me.

Ecco perché mi stai/ti sto simpatico  :gh:
Poi, data la proprietà transitiva...  :D

Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 22:16:15 pm
invece di sparare io cercherei qualcuna a cui piaccia ballare sui tavoli indossando i tacchi.

Cosa ne sa di cosa le piace se non glielo fai fare? Se dovessimo far fare alle donne quello che già piace loro, avremmo un esercito di 40 enni vergini.

Inoltre, se i maschi la smettessero di sbavare ed accettare tutto, e cominciassero a ignorare quelle che non ballano coi tacchi sul tavolo, nel giro di poche generazioni vi piacerebbe.

Quote
Sinceramente non credo che molte donne vadano in ansia se non c'è qualcuno che gli dice cosa fare. ma tu pensi di conoscere così a fondo i meccanismi della natura da riuscire a trovare regole per ogni aspetto della vita di un essere vivente? io al massimo individuo schemi generali ma poi le variabili giocano un ruolo troppo importante e non credo che sia possibile tenere conto di tutte le variabili.


Lo vedi? Vedi troppe variabili in campo, non ti piacerebbe se qualcuno ti dicesse cosa fare, sollevandoti dall'ansia delle troppe variabili?  :D

Quote
ma tu pensi di conoscere così a fondo i meccanismi della natura da riuscire a trovare regole per ogni aspetto della vita di un essere vivente?

I meccanismi della natura sono molto semplici. E' accettarli che è doloroso e difficile per i più. Io non conosco nulla di più di quello che potrebbe conoscere un bambino cresciuto senza lavaggio del cervello. Pensa solo a quanto si è scritto, combattuto e pregato nella storia per non accettare che saremo cibo per vermi...


Quote
non è un giudizio morale ma non credo che tutti gli uomini piano predatori-vampiri e tutte le donne preda, vedo intorno a me un insieme decisamente più variegato e interessante da studiare.


C'è un bel libro... "donne forti, deboli con uomini forti".

Sicuramente non tutti gli uomini sono predatori, ma posso mettere la mano sul fuoco che quando una donna ne incontra uno, si fa preda, e ben volentieri. 

Dai, giochiamo a carte scoperte, avete impiegato 40 anni a devirilizzare il maschio e adesso odiate chi si è fatto devirilizzare e sognate il maschio deciso. (che non vuol dire cattivo!).

Detto questo, devo aggiungere che il concetto di predatore-preda è molto vago. Un verme attaccato all'amo è predatore o preda?

Uomo e donna sono predatore l'uno dell'altra. E preda l'uno dell'altra.

Stavo solo rispondendo alla tua accezione di predatore, che però non è quella che uso io.





Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 22:29:51 pm
Nessuna ansia data dalle variabili anzi diventa una sfida, se avessi la soluzione pronta mi annoierei. il massimo è cercare insieme di ampliare la conoscenza e arrivare ad una soluzione approssimata di quella ottimale
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 22:32:17 pm
Nessuna ansia data dalle variabili anzi diventa una sfida, se avessi la soluzione pronta mi annoierei. il massimo è cercare insieme di ampliare la conoscenza e arrivare ad una soluzione approssimata di quella ottimale

Sì ma lo capisci, marianna cane, che tu non sei affatto rappresentativa del tuo genere???!!! Già il fatto che ancora non hai parlato di borsette o scarpe ti pone in un 5% chimerico.
Title: Re:Bambini
Post by: Dottor Wolvie Killmister on August 18, 2011, 22:42:13 pm
Nessuna ansia data dalle variabili anzi diventa una sfida, se avessi la soluzione pronta mi annoierei. il massimo è cercare insieme di ampliare la conoscenza e arrivare ad una soluzione approssimata di quella ottimale

Sì ma lo capisci, marianna cane, che tu non sei affatto rappresentativa del tuo genere???!!! Già il fatto che ancora non hai parlato di borsette o scarpe ti pone in un 5% chimerico.

Anche se fosse, che c'è di male?  XD

(http://www.sr-webatex.de/tl_files/_SR_Webatex_it/galerie_it/military_law_enforcement_it/zaino_mimetico.jpg)

(http://www.zonamilitare.it/public/prodotti/3773529.jpg)

Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 22:42:48 pm
XD Ma ti sei messo d'accordo con dorje?
Title: Re:Bambini
Post by: Dottor Wolvie Killmister on August 18, 2011, 22:45:48 pm
XD Ma ti sei messo d'accordo con dorje?

 :D
 ;)


Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 18, 2011, 22:48:13 pm
Ma tuo padre in tutto questo dov'era?


Lei lo abbandonò quando avevamo 7 e 2 anni mio fratello, cambiò casa e lo chiuse fuori.

Se lo incontravo lei fingeva un malore per la disperazione.

Così lo incontravo apposta, ma erano saluti fugaci.

Ma a parte questo, non accettò da lui assegni perché avrebbero lasciato traccia eventualmente in tribunale, voleva solo contanti per poter sostenere la retorica della ragazza abbandonata con due figli, lui non stette al gioco e non ci diede mai un soldo.

A 18 anni ricominciai a vederlo un po' per qualche cena, ma era un estraneo, purtroppo.

La settimana scorsa, apprendendo che lo saremmo andati a trovare dal nonno io e mio fratello, ha provato a fare la solita scena del malessere e dello scoramento.

Provava a dire che... povera nonna (sua madre), andate dal nonno (padre di mio padre) e lei la abbandonate (vedo il nonno una volta all'anno), vedo la nonna diverse volte all'anno. Il tutto con trasporto scenico.

L'ho guardata divertito, forse incupito solo dal sapere che stava fingendo la tristezza, ma ho voluto lasciarmi cullare dall'illusione che stesse davvero soffrendo, e me la sono goduta fino in fondo, poi le ho ordinato di ricomporsi e... si è rimessa dritta e tranquilla in meno di un batter di ciglia, come colei che sta fingendo l'orgasmo e sente suonare il telefono.

Beh...almeno non è cattolica.

Trovo inquietanti similitudini con la mia infanzia  :o

Per fortuna mia madre dopo una ventina d'anni è guarita  :thsit:
Title: Re: Re: Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 22:48:39 pm
Giorgia, tu sei particolare. :)


XD devo decidere se considerarlo un complimento, una critica o semplicemente un'opinione nei miei confronti.. comunque a me sembra il modo più lineare di risolvere i conflitti

Particolare non è un giudizio, nè positivo nè negativo. :)

E lo sei di sicuro, per come vedi il mondo. :)

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Title: Re: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 22:50:35 pm
Nessuna ansia data dalle variabili anzi diventa una sfida, se avessi la soluzione pronta mi annoierei. il massimo è cercare insieme di ampliare la conoscenza e arrivare ad una soluzione approssimata di quella ottimale

Sì ma lo capisci, marianna cane, che tu non sei affatto rappresentativa del tuo genere???!!! Già il fatto che ancora non hai parlato di borsette o scarpe ti pone in un 5% chimerico.

Borsette e scarpe sono anche innaturali,eh! :)

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Title: Re: Re: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 18, 2011, 22:51:35 pm
Sono per il "vivi e lascia vivere"

È questo il punto.

Tu sei d'accordo.

Marco è d'accordo.

Io sono d'accordo.

Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)

e quindi omonimo?
alimentiamo le ossessioni dei complessati fino a quando non si autodistruggono?  :gh:

Non so, non mi occupo dei complessati, il tempo a disposizione è prezioso e ne ho comunque poco. :thsit:

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welcome to my magic world  ;D ;D ;D

Sono nato prima di te. :P

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Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 18, 2011, 22:59:09 pm


'azz.
Borsette non ne uso, va bene lo stesso se metto solo le scarpe?  :halo:

(http://www.comparestoreprices.co.uk/images/ne/new-rock-boots--161--black-leather.jpg)

  :-*
Title: Re:Bambini
Post by: Dottor Wolvie Killmister on August 18, 2011, 23:01:26 pm

  :ohi:
 :sur:
 :-*
 8)
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 23:03:34 pm
Mannaggia alle modifiche dei post.. ehi non sono una giovincella ma io delle cazzate fatte quaranta anni fa non mi considero colpevole.. ho capito il tuo concetto di preda predatore ma io credo sia - e questa so che è un'ottica femminile - non tanto un gioco di dominazione pur con ruoli che cambiano ma un gioco ad incastro e compensazione. ottiche diverse ma a parte il divertirmi a creare conflitti capisco anche la tua aivia. sul fatto che i meccanismi naturali siano semplici ho i miei dubbi ma ammetto senza problemi di essere cibo per vermi e mi viene in mente una frase da fight club che data la schifosa memoria non so citare
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 23:04:55 pm


Trovo inquietanti similitudini con la mia infanzia  :o

Per fortuna mia madre dopo una ventina d'anni è guarita  :thsit:

Amore!!!   :whip: :-*

Sei tornata... che gioia!

Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 23:06:54 pm
mi viene in mente una frase da fight club che data la schifosa memoria non so citare

Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo! (Tyler)

Questa?
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 18, 2011, 23:09:13 pm
Esatto!!
Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 18, 2011, 23:15:42 pm
sul fatto che i meccanismi naturali siano semplici ho i miei dubbi

Secondo me i meccanismi naturali sono semplicissimi, molto più semplici anche di come crede Aivia  :)
Il problema è che li "inquiniamo" con mille paranoie superflue.



PS: ciao Aivi  :whip:

  :P
Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 18, 2011, 23:30:45 pm
Aggiungo una cosa che mi gira in testa da un po' di tempo.
Aivi, IMHO il grosso limite della tua teoria è che miri a recuperare un comportamento istintivo tramite un percorso razionale, e con uno scopo ben preciso (il successo, i soldi, le donne, etc.), cosa secondo me impossibile da realizzare perchè il puro istinto si riguadagna con un percorso istintivo, non certo con la razionalità, e lo scopo è intrinseco.
Per questo non mi riesce proprio di dar credito alle tue teorie, per me lo scopo finale di riguadagnre l'istinto naturale è... riguadagnare l'istinto naturale :)
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 18, 2011, 23:37:51 pm


'azz.
Borsette non ne uso, va bene lo stesso se metto solo le scarpe?  :halo:

(http://www.comparestoreprices.co.uk/images/ne/new-rock-boots--161--black-leather.jpg)

  :-*

Oddio come desidero questi stivali...me li prestò un amico darkettone per una serata... hanno anche la borsa abbinata? Pensi che lo smalto nero ci si sposi?  :o Etcì, etcì... anzi, ci si accompagni?  :-*


Ma... davvero tesoro porti roba così squisitamente Lisbeth Salander?  :-*

(non che non ami anche il genere coniglietta, ma hanno un loro perché)
Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 18, 2011, 23:46:21 pm

Oddio come desidero questi stivali...me li prestò un amico darkettone per una serata... hanno anche la borsa abbinata? Pensi che lo smalto nero ci si sposi?  :o Etcì, etcì... anzi, ci si accompagni?  :-*

 :D etcì!  :D

Che ti frega se ci sta bene o no, metti quello che ti pare! ;)

Quote
Ma... davvero tesoro porti roba così squisitamente Lisbeth Salander?  :-*

Purtroppo non me li sono mai potuti permettere (se non sbaglio, 180 € il modello base, e il mio codice d'onore non mi permette di spendere più di 50€ per un paio di scarpe)  :'(

x ora solo questi:
 (http://x-tremeonline.it/public/zoom_71673262_01_142804_35740849_PT-18933.jpg)
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 19, 2011, 00:00:49 am
Aggiungo una cosa che mi gira in testa da un po' di tempo.
Aivi, IMHO il grosso limite della tua teoria è che miri a recuperare un comportamento istintivo tramite un percorso razionale, e con uno scopo ben preciso (il successo, i soldi, le donne, etc.), cosa secondo me impossibile da realizzare perchè il puro istinto si riguadagna con un percorso istintivo, non certo con la razionalità, e lo scopo è intrinseco.
Per questo non mi riesce proprio di dar credito alle tue teorie, per me lo scopo finale di riguadagnre l'istinto naturale è... riguadagnare l'istinto naturale :)

Non miro a recuperare un comportamento istintivo, ma a liberare quell'enorme parte di energie mentali che perdiamo nel cercare di reprimerlo o di negarlo.

Sono considerato più sovente pazzo, che razionale, solo che a volte nello spiegare la pazzia uso ragionamenti semilogici per farmi capire.

L'istinto è una parola facilmente travisabile, per molti può significare il sesto senso, per molti l'impulsività, per molti il trascinar donne per caverne dopo averne fatto selvaggina, per altri può significare ciò che di prescritto ci portiamo nelle strutture più arcaiche del cervello, e via dicendo.

Per me significa semplicemente giocare a carte scoperte con se stessi.

Accettare se stessi anche quando pensiamo o desideriamo cose non in linea con quello che ci hanno insegnato essere accettabili in società.

Non è che ci sia tanto da risvegliare, è quello che siamo.

Avere il coraggio di vivere secondo ciò che sentiamo e non secondo ciò che ci si aspetta da un bravo cane ammaestrato, non è un qualcosa di razionale.

E' un puro atto di volontà.

Prima, però, bisogna scavare un po', perché non succeda che questo venga scambiato col vivere secondo capriccio, laddove i capricci che abbiamo sono programmati ben bene dalla cultura e dalla società.

Non si tratta di cacciar cinghiali o di dormire in tenda.

Anche perché potendo scegliere il nostro antenato avrebbe preferito l'holiday inn.

Non si tratta nemmeno di mangiare quello che mangiavano i nostri bisnonni.

Anche perché potendo scegliere, avrebbero voluto il supermercato pieno di vivande.

Le donne, sono le mie Dee. Quelle vere, non femministe. Le streghe.

Il successo.... boh, è una parola che mi perplime. Ho successo se la gente mi batte le mani e sono in tv? Facile. Per me ho successo quando dico ad un ragazzino cosa, come e perché farlo per raggiungere un suo scopo e questo mi manda un messaggio di delirio estatico perché c'è riuscito, anche se lo sappiamo solo io e lui. Difficile

Ho successo quando mi prefiggo uno scopo e riesco a raggiungerlo.

I soldi... sono una chiave per donne e successo, ma godo molto di più a riuscire a centrare un obiettivo con 36 euro di budget e tanta capacità, dove altri avrebbero dovuto spendere 2000 euro per lo stesso risultato, e allo stesso modo, conquistare una donna con una tigra del 95 senza averla nemmeno lavata, dove altri spendono 2000 euro in regali per lo stesso effetto... questa è la sensazione che mi piace.

Quindi, i soldi li lascio a chi non può farne a meno. (nota che adesso ne ho così pochi per vari motivi che un po' non farebbero schifo, ma non sento la differenza fra prendere 2000 euro al mese o prenderne 20'000, in quanto a cose che posso realizzare).

Le donne ok.

Il successo a modo mio, e nell'ombra.
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 19, 2011, 00:03:38 am


Purtroppo non me li sono mai potuti permettere.



Hai appena detto la cosa più sexy che possa dire una donna. Forse non l'hai fatto apposta... beh, sono costretto a risponderti nel mio stile, anche se sicuramente non nel prossimo mese:

Che numero porti di scarpe?

Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 19, 2011, 08:08:21 am

Il successo.... boh, è una parola che mi perplime. Ho successo se la gente mi batte le mani e sono in tv? Facile. Per me ho successo quando dico ad un ragazzino cosa, come e perché farlo per raggiungere un suo scopo e questo mi manda un messaggio di delirio estatico perché c'è riuscito, anche se lo sappiamo solo io e lui. Difficile

[CUT]


Senza offesa, ma a me più che una riscoperta di se stessi sembra smania di controllo :)
E anche in questo punto riconosco un mio difetto, sarà il background comune (ma non credo abbia senso parlarne in pubblico)

Purtroppo non me li sono mai potuti permettere.

Hai appena detto la cosa più sexy che possa dire una donna. Forse non l'hai fatto apposta... beh, sono costretto a risponderti nel mio stile, anche se sicuramente non nel prossimo mese:

Che numero porti di scarpe?


Ahahahah!  :D
Forse non hai letto il seguito tra parentesi. Prendile del tuo numero così non vanno sprecate  ;)





Ah, dimenticavo:  :whip:
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 19, 2011, 09:16:06 am


Senza offesa, ma a me più che una riscoperta di se stessi sembra smania di controllo :)
E anche in questo punto riconosco un mio difetto, sarà il background comune (ma non credo abbia senso parlarne in pubblico)



Credo, ed ho esperito...che ci siano cose in cui lasciarsi andare, cedere, siano la soluzione ottimale.

Ballare, Lottare, correre nei boschi fra gli alberi ed il terreno impervio.

Cadere, reagire agli eventi brutti della vita.

Non cerco di controllare tante cose.

Ma ce n'è qualcuna che voglio dominare, puoi vederci una smania da controllo...dopotutto, visto da una donna, anche il non frignare se ci si rompe un dito è un'inutile controllarsi... ( :whip:  :-* )

Ecco quali sono:

Spoiler: show
 Ci sono alcune cose che non possiamo controllare, ne abbiamo parlato in un precedente articolo sulla responsabilità.
Esistono però altre cose che possiamo e dobbiamo allenarci a controllare sempre di più, senza per questo voler tenere sotto controllo tutto.
Si tratta di diminuire gli aspetti della vita che vogliamo tenere sotto controllo e di intensificare il nostro potere su quelle poche cose che dobbiamo controllare.
Dove controllare significa scegliere, gestire e guidare, non reprimere.
Queste cose sono:

Quello che fai

Che sottintende il fregarsene di ciò che fanno gli altri, abbandonando il tentativo di controllo su di essi, e limitandolo a forme di influenza ove necessario.

Quello che dici

Quindi lasciare agli altri le conseguenze per le loro parole e non cercare di controllarli o censurarli.

Quello che pensi

Si possono influenzare i pensieri altrui, ma non li si può controllare. E’ uno sforzo inutile che spesso ottiene l’effetto contrario.

Il tuo lavoro

Puoi avere controllo sui tuoi risultati lavorativi, ma lascia che gli altri si assumano gli onori o gli oneri della loro competenza, incompetenza, ruffianaggine o menefreghismo.

I tuoi compagni

Non puoi controllare i tuoi amici o partner, ma hai pieno controllo sulla scelta delle persone che ti circondano per affari, amore o amicizia. Una volta scelte quelle giuste, evita di provare a controllarle. Se qualcosa in loro non va bene per te, allora il problema è tuo con i criteri di scelta, non loro.

Il tuo corpo

Lascia liberi gli altri di abbandonarsi ai loro eccessi. Ne pagheranno il prezzo, non occorre che glielo ricordi. A te rimane il controllo totale sullo stato di salute del tuo corpo. Se otterrai dei buoni risultati, questo sarà un buon mezzo d’influenza perchè molti ti chiederanno consigli. Allora, e solo allora, potrai aprire bocca.

Il tuo ambiente

Non puoi controllare la scelta della famiglia di origine, spesso non puoi controllare l’ambiente lavorativo, ma puoi controllare la tua risposta all’ambiente, il tuo essere conciliante oppure scontroso, il tuo creare armonia o dissapori. Questo significa anche saper scendere a compromessi su questioni come l’arredamento o i colori delle pareti. Lascia però che gli altri decidano da soli come gestire il proprio ambiente.

le tue finanze

Certo, non puoi decidere di guadagnare un milione al mese, ma hai sempre il controllo totale sulla gestione delle spese e sull’investimento o sperpero delle entrate. Lascia perdere il controllo sulla gestione economica degli altri, a meno che, vedendoti come un esempio, non ti chiedano un consiglio diretto.

Il tuo tempo

Non puoi controllare il tempo, ma puoi controllare la tua gestione delle priorità, il tuo modo di gestire l’agenda. Lascia che gli altri siano responsabili della propria gestione, anche se li vedi fare due mattine di coda in posta per qualcosa che potevano fare via web in 5 minuti. Forse per loro è un modo per uscire di casa e vedere gente, lascia che ognuno abbia la propria libertà.

Il tuo patrimonio

Non puoi controllare il testamento morale o materiale degli altri, ma hai pieno potere sulla decisione del tuo beneficiario, durante la vita anche se non avrai accumulato denari o appartamenti, potresti aver accumulato esperienza. Hai il pieno controllo sul come trasmetterla e su chi ne potrà beneficiare.

Insomma…
Fai la tua gara, e se nessuno ti chiede un aiuto direttamente, lascia che gli altri vivano sulla propria pelle il peso delle proprie scelte.
Buona Caccia!(Fonte ^'V'^'s Blog)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 09:19:18 am
Vediamo di dare un senso alle simpatiche condivisioni personali, apparentemente OT, ma secondo me ..no.

La domanda iniziale è stata: 
come gestire l’aggressività di un bambino;
come un intervento educativo(anche un non intervento) possa influire sulla crescita personale dell'individuo nella sua relazione con gli altri.

L'istinto, il contesto sociale, ambientale, educativo, il fato contribuiscono a differenziare i risultati.
Ha senso parlare di gestione dell'aggressività da parte di un genitore?
Secondo me si!
Nel momento in cui ci si rende conto che il nostro esempio in primis(come scelte, come persona, come modo di relazionarsi con gli altri, come ruolo etc) e  le modalità d'intervento(o meno), influiscono pesantemente sull'adulto futuro.
E ce lo dimostrano le condivisioni.
Significa in concreto dover intervenire sull'aggressività d'un bambino?
No, non necessariamente.
Per mia esperienza, non esiste nessuna regola generale.
Se non la consapevolezza del peso che le nostre scelte avranno, sul fatto che influiranno decisamente(ma non esclusivamente certo!) sulla vita di un'altra persona e su quella delle persone che avranno interazioni con essa in futuro.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 19, 2011, 09:24:51 am
E soprattutto, gestire in questo caso significa non scegliere una "soluzione" (volutamente fra virgolette il termine) e poi proseguire indefessamente su quella strada. Bisogna anche considerare continuamente il feedback che otteniamo, e avere anche la forza di modificare ciò che facciamo. :)
Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 19, 2011, 09:25:59 am
Sono d'accordo Marco (e scusa per gli OT  :-[ )

Il genitore che pensa di educare un figlio con il metodo "fai quello che dico, non quello che faccio", non ha capito molto :)




PS: Aivi  :whip: :whip: :whip:
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 09:41:31 am
Sono d'accordo Marco (e scusa per gli OT  :-[ )


la vita e le esperienze di qualcuno NON sono mai OT e poi a me gli OT piacciono :gh:
Title: Bambini
Post by: Luigi on August 19, 2011, 10:05:35 am
In realtà Aivia ha parlato di scimmiottamento del comportamento degli adulti da parte dei bambini quindi in sostanza anche lui ha sostenuto che l'esempio dato ha importanza su ciò che si ottiene di rimando.


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Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 19, 2011, 10:09:12 am
In realtà Aivia ha parlato di scimmiottamento del comportamento degli adulti da parte dei bambini quindi in sostanza anche lui ha sostenuto che l'esempio dato ha importanza su ciò che si ottiene di rimando.


E' che molto spesso è un esempio involontario  :)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 10:11:31 am
In realtà Aivia ha parlato di scimmiottamento del comportamento degli adulti da parte dei bambini quindi in sostanza anche lui ha sostenuto che l'esempio dato ha importanza su ciò che si ottiene di rimando.


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- Sent from my CiPhone using Topatalk

Ma perchè è diventata una gara a chi dice la cosa più giusta? 8) :gh:
Title: Bambini
Post by: Luigi on August 19, 2011, 10:17:19 am
Perché la leggi così pur non essendolo (una gara)! ;)


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Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 10:39:48 am
Perché la leggi così pur non essendolo (una gara)! ;)


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- Sent from my CiPhone using Topatalk

perchè nessuno mi pare aver negato l'influenza "dell'esempio".
In realtà sono state dette cose molto giuste ma, se riferite in relazione ai bambini, andrebbero contestualizzate.
Il semplice esempio non basta per dare indicazioni educative. Non è sufficiente, delle volte da educatore devi modificare il tuo essere/vivere, se ti rendi conto che crea qualcosa che tu non vuoi.
Title: Re:Bambini
Post by: Luigi on August 19, 2011, 10:50:00 am
Il semplice esempio non basta per dare indicazioni educative.
Non è sufficiente, delle volte da educatore devi modificare il tuo essere/vivere, se ti rendi conto che crea qualcosa che tu non vuoi.

Leggendola così mi pare che ti contraddica da solo, quindi presumo mi sfugga qualcosa.
Se modifichi il tuo modo di essere o vivere non modifichi l'esempio che dai?
Quindi la seconda frase entra in contraddizione con la prima.
Title: Re:Bambini
Post by: (morgana) on August 19, 2011, 10:53:18 am
Penso che Marco si riferisca a quello che io chiamavo "esempio involontario".

Forse un esempio pratico ci aiuterebbe un po'  ???
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 11:59:11 am
esempi già ne ho fatti.... :gh: 8)

non si tratta di modificare il proprio essere, ma adattare i propri comportamenti in modo che tuo figlio percepisca un esempio diverso. Questo perchè lui non possiede le tue esperienze e non recepisce esempi contradditori o complessi.
Ma la vita e i rapporti sociali lo sono.
Essere un genitore dovrebbe essere (al giorno d'oggi) un impegno serio.

Se so che sto creando l'adulto del futuro, certi pensieri me li devo porre.

Va bene vi faccio anche un esempio.

sono un cattolico come mi dovrei comportare con mio figlio?
Secondo me (senza modificare l'approccio della mia vita in modo cristiano) dovrei evitare di inculcare nozioni specifiche.
Dovrei costringermi a mostrargli tutti gli approcci idealistici in modo paritario.(quindi contravvenendo alle regole cattoliche)
Dovrei evitare di mandarlo ad una scuola cattolica(esponendomi al rischio che diventi buddista o ateo) .
Dovrei evitare di battezzarlo(contravvenendo alle regole).
Dovrei spingerlo con l'esempio alla ricerca, mostrandomi aperto e ricercatore con le altre religioni/credo/ideologie(delle quali magari non me ne frega una cippa).
Dovrei divorziare e non vivere una vita de merda col sorriso perchè così dice la chiesa
etc

perchè?
perchè quel figlio ha diritto di trovare la SUA via/vita
perchè il non divorziare, significa(ai suoi occhi) fargli capire che si può vivere una vita senza amore e l'amore è il principio base del cristianesimo .

Non so se mi sono spiegato e se è in qualche modo chiaro quello che cerco d'esprimere.
Fondamentalmente penso che essere genitore è una delle cose più difficili e di responsabilità da affrontare nella vita.
La vivo col cuore, con l'istinto, anche con fatalità e distacco alla bisogna, ma mai sottovalutando le conseguenze delle mie azioni.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 19, 2011, 12:02:11 pm
Il tuo esempio è fallace, perché già a risponderti in quel modo agli interrogativi implica che non sei cattolico. ;)
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 12:06:31 pm
è "volutamente" fallace.
 8) :-X
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 19, 2011, 12:07:34 pm
Allora è un esempio del menga. 8)
Title: Re:Bambini
Post by: Paguro49 on August 19, 2011, 12:15:47 pm
Allora è un esempio del menga. 8)
Buon giorno....sono il MENGA.....chiamato?? :gh: :gh: :gh: :gh:
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 12:16:40 pm
stavo scrivendo STRONZO ma a sto punto
STRONZI :gh:
Title: Re:Bambini
Post by: marco on August 19, 2011, 12:21:30 pm
perchè il non divorziare, significa(ai suoi occhi) fargli capire che si può vivere una vita senza amore e l'amore è il principio base del cristianesimo .

questo è un esempio su come ...l'esempio che noi diamo...debba essere modificato(anche contro le nostre certezze/ideali)  altrimenti si crea un differente risultato.
e non affermo che però vada fatto, ma solo che un buon cattolico si dovrebbe porre il quesito in quanto genitore.
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 19, 2011, 13:47:21 pm
perchè il non divorziare, significa(ai suoi occhi) fargli capire che si può vivere una vita senza amore e l'amore è il principio base del cristianesimo .

Il divorzio (sociale) non è in alcun modo impedito e i 2 genitori, se non ce la fanno a stare più assieme, possono tranquillamente abitare in luoghi separati. :)

questo è un esempio su come ...l'esempio che noi diamo...debba essere modificato(anche contro le nostre certezze/ideali)  altrimenti si crea un differente risultato.
e non affermo che però vada fatto, ma solo che un buon cattolico si dovrebbe porre il quesito in quanto genitore.

Comunque se inizi a includere dettami religiosi le cose si complicano sempre. Non per nulla sono agnostico. :)
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 19, 2011, 14:36:28 pm
Ogni volta che vedete una bella ballerina in TV, gli dici: ah, quella è bellissima, sicuramente starà con uno stupido calciatore o con un fantastico INDAGATORE DI MISTERI del CICAP.

Ogni volta che non puoi, non vuoi comprargli qualcosa che desidera, gli dici: ah, vorrei tanto...ma la Chiesa ogni anno prende via molti soldi agli italiani, e per questo non ne ho per te.

E via così...
Title: Re:Bambini
Post by: Darth Dorgius on August 19, 2011, 14:40:21 pm
 :D :D :D :D
Title: Re:Bambini
Post by: Prototype 0 on August 21, 2011, 01:07:48 am


Se no ne soffre lei stessa in primis e si lamenta che gli uomini non hanno più le palle.
Sembra una fottuta sparata maschilista, ma è un dato di fatto che diverse donne (rigorosamente pseudoemancipate, ovvio) siano le prime maschiliste con sè stesse.
Title: Re:Bambini
Post by: Fabio Spencer on August 21, 2011, 18:13:24 pm
tua mamma mi sembra quasi più strana di te aivia . in parte concordo con quanto dici, ma non la chiamerei femminilizzazione quanto perdita di un senso e snaturalizzazione dell'esistenza
Ciao Giorgia.
Non so se avete già fatto questa discussione ma, al fine di evitare fraintendimenti, credo che Aivia intenda maschio e femmina in temini di archetipo.
Non nel senso di donne e uomini.
Come quando si diceh che i bambini per crescere hanno bisogno di una figura "femminile" protettiva ed una "maschile" che lo aiuti ad emanciparsi.
Passando anche attraverso atti violenti (non per forza nel senso di picchiare qualcuno, ma anche solo dicendo di non per far valere la propria autonomia).
Se ne avevate già parlato scusa la ripetizione el'OT.
Title: Re:Bambini
Post by: Giorgia Moralizzatrice on August 21, 2011, 21:10:40 pm
Sì abbiamo un po' di discussioni simili all'attivo sin dai tempi del fam. e sì avevo capito che si parlava anche di archetipi e appunto secondo me non tiene perché uno dei problemi per me è la distanza dai ritmi 'naturali' non tanto la femminilizzazione della società poi magari con qualche altro passaggio i due concetti potrebbero avere punti di contatto
Title: Bambini
Post by: Luigi on August 21, 2011, 22:35:38 pm
...(non per forza nel senso di picchiare qualcuno, ma anche solo dicendo di no per far valere la propria autonomia).

Questo mi piace... Lo prendo, ci rifletto e lo metabolizzo!
;)


---
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Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 22, 2011, 00:36:03 am
tua mamma mi sembra quasi più strana di te aivia . in parte concordo con quanto dici, ma non la chiamerei femminilizzazione quanto perdita di un senso e snaturalizzazione dell'esistenza
Ciao Giorgia.
Non so se avete già fatto questa discussione ma, al fine di evitare fraintendimenti, credo che Aivia intenda maschio e femmina in temini di archetipo.
Non nel senso di donne e uomini.
Come quando si diceh che i bambini per crescere hanno bisogno di una figura "femminile" protettiva ed una "maschile" che lo aiuti ad emanciparsi.
Passando anche attraverso atti violenti (non per forza nel senso di picchiare qualcuno, ma anche solo dicendo di non per far valere la propria autonomia).
Se ne avevate già parlato scusa la ripetizione el'OT.

Quoto
Title: Re:Bambini
Post by: carlo on August 24, 2011, 15:42:45 pm

Il genitore che pensa di educare un figlio con il metodo "fai quello che dico, non quello che faccio", non ha capito molto :)


Posso confermare per esperienza personale
;-)
Title: Re:Bambini
Post by: ^'V'^ on August 28, 2011, 21:19:38 pm

Il genitore che pensa di educare un figlio con il metodo "fai quello che dico, non quello che faccio", non ha capito molto :)


Posso confermare per esperienza personale
;-)

Il BARANAO non gradisce molto l'esperienza personale, si può confermare solo ciò che ha detto per iscritto Il BARANAO, che costituisce la vera esperienza cui dovrebbero aderire tutti, previo bonifico.
Title: Re:Bambini
Post by: carlo on September 02, 2011, 16:14:20 pm

Il genitore che pensa di educare un figlio con il metodo "fai quello che dico, non quello che faccio", non ha capito molto :)


Posso confermare per esperienza personale
;-)

Il BARANAO non gradisce molto l'esperienza personale, si può confermare solo ciò che ha detto per iscritto Il BARANAO, che costituisce la vera esperienza cui dovrebbero aderire tutti, previo bonifico.

bonificando concordo