Il tuo caso non è affatto strano...
A questo proposito ti copincollo un brano che scrisse molti anni or sono il mio caro amico Massimo Mondini.
Probabilmente quello che mi fa stare male è il disallineamento tra cuore e cervello (banalizzando). A volte il cuore vorrebbe attaccare e il cervello rifiuta (o il contrario se vuoi).
Un conto è scegliere di non scontrarsi, un altro sentirsi obbligati a non farlo (o impossibilitati a farlo).
Come andava nella pratica marziale?Non è stata una lunga esperienza (alla fine mi sono allenato per bene per tre anni) ma a detta di maestro, allenatore e compagni andava un gran bene.
In sostanza, l'aggressività è naturale, e inibirla produce problemi (anch'io ho blocchi come il tuo a causa dell'educazione). Bisogna comunque saperla "trasformare", il punto è solo quello. ;)Però a volte è necessario intervenire. Io cerco di stare sempre attento a non intervenire inibendo ma non vorrei sbagliare.
Accetto di buon grado il consiglio... anche perchè il tuo blog me lo sono già letto tutto!! ;)
Per concludere ti consiglio la veloce lettura, e scorrevole, del libricino "L'arte di farsi Rispettare" di Shopenhauer http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html (http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html)
Però a volte è necessario intervenire. Io cerco di stare sempre attento a non intervenire inibendo ma non vorrei sbagliare.
Qualche giorno fa mi è capitato di vedere mio figlio che aveva uno scontro con un altro bimbo. L'altro la prendeva sul serio invece per mio figlio era un gioco ed infatti aveva la faccina allegra come quando fa la lotta con me. Appena l'altro però gli ha fatto un po' male (gli ha dato un pizzicotto) è uscito dal gonfiabile piangendo. L'ho tranquillizzato sdrammatizando la cosa ma non è voluto rientrare finchè non ha visto l'altro bimbo andare via. Nessuna forzatura in merito da parte mia, ovviamente.
A volte è dura. :om:
Penso che tu abbia fatto bene e che la situazione sia andata bene così. Purtoppo sono altre le situazioni che possono risultare "dannose", per farti un esempio: mio figlio stava giocando sullo scivolo, e c'era un bambino (che sebbene avesse 2 anni di più, erano della stessa stazza - come tuo figlio anche il mio è più grande e massiccio della media della sua età). Oltre ai due bambini, c'eravamo io e il padre dell'altro bambino ad osservare.Si meritava che gli rifilassi tu un pestone, il paparino :nono:
Ora, l'altro bambino spinge mio figlio. Mio figlio, abituato a giocare lottando, pensa che si stia giocando, sorride, e spinge pure lui.
Ed ecco intervenire l'altro padre, dicendo "così non si fa".
Ma l'ha detto dopo la spinta data da mio figlio, non del suo... E ti giuro che non è stato facile fargli capire perché a lui questo tipo abbia detto di "no" e a suo figlio non abbia detto niente... Ho dovuto spiegargli che il mondo è pieno d'ingiustizie (a 3 anni...), ma comunque c'è stato un periodo in cui pensava che qualsiasi cosa facesse era "male".
A volte è dura. :om:
Penso che tu abbia fatto bene e che la situazione sia andata bene così. Purtoppo sono altre le situazioni che possono risultare "dannose", per farti un esempio: mio figlio stava giocando sullo scivolo, e c'era un bambino (che sebbene avesse 2 anni di più, erano della stessa stazza - come tuo figlio anche il mio è più grande e massiccio della media della sua età). Oltre ai due bambini, c'eravamo io e il padre dell'altro bambino ad osservare.Si meritava che gli rifilassi tu un pestone, il paparino :nono:
Ora, l'altro bambino spinge mio figlio. Mio figlio, abituato a giocare lottando, pensa che si stia giocando, sorride, e spinge pure lui.
Ed ecco intervenire l'altro padre, dicendo "così non si fa".
Ma l'ha detto dopo la spinta data da mio figlio, non del suo... E ti giuro che non è stato facile fargli capire perché a lui questo tipo abbia detto di "no" e a suo figlio non abbia detto niente... Ho dovuto spiegargli che il mondo è pieno d'ingiustizie (a 3 anni...), ma comunque c'è stato un periodo in cui pensava che qualsiasi cosa facesse era "male".
A volte è dura. :om:
Penso che tu abbia fatto bene e che la situazione sia andata bene così. Purtoppo sono altre le situazioni che possono risultare "dannose", per farti un esempio: mio figlio stava giocando sullo scivolo, e c'era un bambino (che sebbene avesse 2 anni di più, erano della stessa stazza - come tuo figlio anche il mio è più grande e massiccio della media della sua età). Oltre ai due bambini, c'eravamo io e il padre dell'altro bambino ad osservare.Si meritava che gli rifilassi tu un pestone, il paparino :nono:
Ora, l'altro bambino spinge mio figlio. Mio figlio, abituato a giocare lottando, pensa che si stia giocando, sorride, e spinge pure lui.
Ed ecco intervenire l'altro padre, dicendo "così non si fa".
Ma l'ha detto dopo la spinta data da mio figlio, non del suo... E ti giuro che non è stato facile fargli capire perché a lui questo tipo abbia detto di "no" e a suo figlio non abbia detto niente... Ho dovuto spiegargli che il mondo è pieno d'ingiustizie (a 3 anni...), ma comunque c'è stato un periodo in cui pensava che qualsiasi cosa facesse era "male".
A volte è dura. :om:
No, se lo meritava da parte di mio figlio! XD
Accetto di buon grado il consiglio... anche perchè il tuo blog me lo sono già letto tutto!! ;)
Per concludere ti consiglio la veloce lettura, e scorrevole, del libricino "L'arte di farsi Rispettare" di Shopenhauer http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html (http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html)
Continuo la mia presentazione...
Ho due bimbi, il maggiore di 3 anni 1/2 e il più piccolo di 2 anni e 4 mesi.
La domanda è: come gestire la loro aggressività?
No, avevo pensato di scriverti ma non ricordo di averlo fatto. :)Accetto di buon grado il consiglio... anche perchè il tuo blog me lo sono già letto tutto!! ;)
Per concludere ti consiglio la veloce lettura, e scorrevole, del libricino "L'arte di farsi Rispettare" di Shopenhauer http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html (http://www.ibs.it/code/9788845913747/schopenhauer-arthur/arte-farsi-rispettare.html)
Aspetta... ma sei QUEL Luigi che aspetta la mia risposta sul blog nel week end special da tre mesi o più? :-[
Direi l'equilibrio tra quanto si può fare e quanto non si può! Tipo tirare un sasso a freddo ad una bimba che si faceva gli affari suoi oppure quando giochiamo a fare la lotta non prendere a calci in pancia suo fratello.Continuo la mia presentazione...
Ho due bimbi, il maggiore di 3 anni 1/2 e il più piccolo di 2 anni e 4 mesi.
La domanda è: come gestire la loro aggressività?
cosa c'è da gestire ???
Direi l'equilibrio tra quanto si può fare e quanto non si può! Tipo tirare un sasso a freddo ad una bimba che si faceva gli affari suoi oppure quando giochiamo a fare la lotta non prendere a calci in pancia suo fratello.Continuo la mia presentazione...
Ho due bimbi, il maggiore di 3 anni 1/2 e il più piccolo di 2 anni e 4 mesi.
La domanda è: come gestire la loro aggressività?
cosa c'è da gestire ???
---
- Sent from my CiPhone using Topatalk
Vero, ma non ho trovato una sezione più adeguata!
E la realtà è che oggi non è così facile allevare cuccioli in una società schizzofrenica. 8) :gh:
@^'V'^ ti sei scordato la DP da mamma incazzata perchè tuo figlio non è educato ed è aggressivo(pure se era stato suo figlio a cominciare).
Ti sei scordato il preside che ti chiama al lavoro e ti fa perdere una giornata perchè tuo figlio s'è giustamente difeso(per lui ha partecipato ad una rissa).
Ti sei scordato la scena che tuo figlio deve vedere quando rompi il naso al padre dell'altro bimbo, perchè ha dato uno schiaffone a tuo figlio e ti ha pure minacciato.
In poche parole (seppur condivido "teoricamente"ciò che hai detto) te sei scordato la realtà.
E la realtà è che oggi non è così facile allevare cuccioli in una società schizzofrenica. 8) :gh:
In una società malata l'individuo sano viene considerato pazzo.
Ne so qualcosa...
Bene, ora consigliatemi anche palestre idonee a questa visione qui in zona grazie! 8)
In una società malata l'individuo sano viene considerato pazzo.
Ne so qualcosa...
in effetti tanto normale non sei! :gh: :gh:
Ma finchè si tratta di te o di me, si può accettare/affrontare, ma quando hai cuccioli le cose si complicano.
Ti faccio un esempio banale: le mie 4 figlie non sono battezzate, ne hanno mai fatto religione a scuola.
Sai quanto mi è costato decidere se valeva la pena che passassero l'ora in un corridoio come peccatrici?
Alla fine ho/abbiamo deciso che valeva la pena, considerando che tanto nella vita spesso ci si ritrova ad esser esclusi o controcorrente .
Sai quanto mi è costato decidere se valeva la pena che passassero l'ora in un corridoio come peccatrici?
1. | in realtà già alla scuola materna si fanno l'ora di religione, ai miei tempi no... |
Sai quanto mi è costato decidere se valeva la pena che passassero l'ora in un corridoio come peccatrici?
A noi i dubbi non sono venuti, per quanto siamo consapevoli che, quando sarà il momento[1], è probabile che dovremmo "dare delle risposte convincenti". :)
1. in realtà già alla scuola materna si fanno l'ora di religione, ai miei tempi no...
http://sbattezzati.it/ (http://sbattezzati.it/)
Questo è un mio futuro passo.
@^'V'^ ti sei scordato la DP da mamma incazzata perchè tuo figlio non è educato ed è aggressivo(pure se era stato suo figlio a cominciare).
Ti sei scordato il preside che ti chiama al lavoro e ti fa perdere una giornata perchè tuo figlio s'è giustamente difeso(per lui ha partecipato ad una rissa).
Ti sei scordato la scena che tuo figlio deve vedere quando rompi il naso al padre dell'altro bimbo, perchè ha dato uno schiaffone a tuo figlio e ti ha pure minacciato.
In poche parole (seppur condivido "teoricamente"ciò che hai detto) te sei scordato la realtà.
E la realtà è che oggi non è così facile allevare cuccioli in una società schizzofrenica. 8) :gh:
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.
Ricordo i bambini che si allenavano a calcio quando pioveva.
Se succedesse oggi partirebbero delle denunce all'allenatore.
A 11 anni Facendo Qwan Ki Do il Maestro ci faceva correre sul ghiaino a piedi nudi per condizionarci.
Oggi le mamme insorgerebbero.
O forse è solo una mia percezione distorta tipo "bei tempi andati" di cui già parlava Platone e forse anche allora le mamme avevano troppo potere.
Ma io fui il primo bambino alle elementari da me figlio di non sposati e per giunta separati.
Oggi il divorzio è una prassi (anche perché il sistema di nucleo famigliare monogamico non può reggere se uno dei due non accetta di non vedere e di far tutto di nascosto), e quindi, con la dittatura delle mamme in tribunale che si tengono sempre i figli, ci sono le prime generazioni di figli maschi cresciuti dalle mamme.
Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.
Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.
Si sentono dei genitori dire: vuoi andare al parco o vuoi andare a trovare la nonna? Vuoi la kinder o vuoi i fonzies?
Ma cosa vuole! E' un bambino!
Non deve volere, deve eseguire.
Oggi andiamo al parco. Perché c'è il sole. Stop.
Tieni, mangia la kinder. Perché è natale. Stop.
Nota: è stato dimostrato tempo fa che motivare a voce alta le cose che si fanno "perché c'è il sole" aiuta il bambino nello sviluppo cognitivo.
"Apro la finestra. Perché così gira l'aria".
Per noi tante cose sono scontate, ma non lo sono per lui.
E non dovrebbe avere sulle spalle il peso di scelte che non sa ponderare.
Certe mamme farebbero scegliere anche dove andare a scuola... fermo restando che avere i soldatini e la pistola giocattolo è taboo.
ἥρως non è affatto semplice come la metti purtroppo.
La ratio la condivido, ma i meccanismi reali che si creano sono ben più complicati.
Ti faccio un altro esempio concreto.Guarda che il problema non nasce dai bambini,ma dagli adulti complessati come il maestro di judo o l'allenatore di nuoto.
Ho mandato mia figlia a fare judo(ho fatto tutte le ricerche del caso) gli piaceva, si divertiva, fino al giorno dell'esame di cintura.
L'insegnante ha avuto la bella pensata di far fare l'esame ad una commissione esterna, risultato una bambina di 5 anni bocciata e che non ne vuole più sapere di lottare.
Altro esempio(altra figlia) la segno in piscina(sempre con tutte le ricerche del caso) , ma l'agonismo assente, dopo un primo approccio, dove evidentemente avevano visto delle capacità, diventa importante. Risultato: una marea di lezioni private per imparare a nuotare , perchè si rifiutava di partecipare a corsi comuni.
Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.
Questo per dirti che con i bambini non c'è nulla di facile e scontato e non c'è una ricetta generale.
Si sentono dei genitori dire: vuoi andare al parco o vuoi andare a trovare la nonna? Vuoi la kinder o vuoi i fonzies?
Ma cosa vuole! E' un bambino!
Non deve volere, deve eseguire.
Oggi andiamo al parco. Perché c'è il sole. Stop.
Tieni, mangia la kinder. Perché è natale. Stop.
Nota: è stato dimostrato tempo fa che motivare a voce alta le cose che si fanno "perché c'è il sole" aiuta il bambino nello sviluppo cognitivo.
"Apro la finestra. Perché così gira l'aria".
Per noi tante cose sono scontate, ma non lo sono per lui.
E non dovrebbe avere sulle spalle il peso di scelte che non sa ponderare.
Certe mamme farebbero scegliere anche dove andare a scuola... fermo restando che avere i soldatini e la pistola giocattolo è taboo.
Grazie di questo post. In effetti non avevo mai pensato che il discorso "scelta" sia in effetti precoce per un bambino...
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.
no, si da troppo potere ai bambini.(apparentemente)
Io non ho figli, quindi non sono certo un faro da seguire per i genitori che ne hanno. Sarei come la Laurito che pubblicizza roba per dimagrire. (Ah, cavolo...l'ha fatto!).
Però avendo la mamma ostetrica ho visto nascere e crescere molti bambini ed ho visto i loro genitori all'opera da una vita, nello specifico il discorso sulle scelte l'ho imparato in un corso di un amico psicoterapeuta da cui vanno genitori con figli intrattabili e poi si scopre che in una certa parte la colpa non è della mancanza di Ritalin ma dell'approccio troppo propositivo "vuoi questo o quello".
Il discorso sullo studio riguardo al motivare ad alta voce le cose che si fanno lo lessi anni addietro, non ricordo dove.
Ad ogni modo, a 5 anni, anche se non lo si fa, il bambino inizierà a chiedere il perché di tutto.
Forse quindi è proprio intorno ai 5 anni che può beneficiare maggiormente del proclamare il perché delle cose che si fanno.
marco il problema è il dare peso a situazioni che non meritano d'essere analizzate
marco il problema è il dare peso a situazioni che non meritano d'essere analizzate
Ma infatti io non do peso(come tu lo intendi), dico solo che, se sei un bravo educatore, sai che devi sempre porti delle domande. Che devi esser pronto a reagire agli stimoli di ritorno. Ma sopratutto sai che il futuro adulto passa dalle esperienze che ha vissuto soprattutto fino ai 10 anni.
A casa mia comunque il "vuoi" non è mai esistito.
Non per niente ho detto a Dorje di non preoccuparsi troppo di spiegare le scelte che farà per suo figlio.
Ma queste scelte vanno ponderate perchè avranno dei riflessi.
Sono per il "vivi e lascia vivere"
Forse è stato dato troppo potere decisionale alle mamme.
no, si da troppo potere ai bambini.(apparentemente)
E se pensi a chi è che da troppo potere ai bambini, il cerchio si chiude...almeno nella mia visione.
No, perchè ti sei limitato alle mamme.
Sono per il "vivi e lascia vivere"
È questo il punto.
Tu sei d'accordo.
Marco è d'accordo.
Io sono d'accordo.
Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)
No, perchè ti sei limitato alle mamme.
A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)
Ora dovremmo discutere di quale sia l'età giusta per scegliersi un nome, per assaltare bersagli in forma umana con la baionetta e perché la femminuccia impari ad usare la propria sessualità per estorcere informazioni o favori.
Io direi circa 21 - 14 - 12
Il circa è dovuto all'individualità di certi fattori di sviluppo.
No, perchè ti sei limitato alle mamme.
A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)
No, perchè ti sei limitato alle mamme.
A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)
perchè lasciano la gestione alle mamme ;)
1. | inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone |
Se no ne soffre lei stessa in primis e si lamenta che gli uomini non hanno più le palle.
Ora dovremmo discutere di quale sia l'età giusta per scegliersi un nome, per assaltare bersagli in forma umana con la baionetta e perché la femminuccia impari ad usare la propria sessualità per estorcere informazioni o favori.
Io direi circa 21 - 14 - 12
Il circa è dovuto all'individualità di certi fattori di sviluppo.
ecco il mio "lupo" preferito..
vedo una pallina oscillare davanti ai miei occhi ;D
No, perchè ti sei limitato alle mamme.
A dire il vero mi sembra che abbia criticato i papà. ;)
perchè lasciano la gestione alle mamme ;)
Esatto, e in questo modo al bambino manca una parte di educazione.
I bambini si devono educare in due[1] ed entrambe le parti sono importanti. :)
1. inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone
Significherebbe che un bambino orfano non ha le stesse opportunità.
Sapevo che si sarebbe arrivati allo scontro uomo donna tema di fondo della filosofia aiviesca :p
Insomma, è taboo...ma è molto naturale come comportamento.
Quale parte dell'NB: "inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone" non t'è chiara? :gh:
I bambini si devono educare in due[1] ed entrambe le parti sono importanti. :)
1. inteso come dualità maschio femmina - non in senso di 2 persone
Sapevo che si sarebbe arrivati allo scontro uomo donna tema di fondo della filosofia aiviesca :p
^'V'^ so che posso chiedertelo 8) :gh:
ma come mai tua mamma ha creato/educato un figlio macho e un frufru?
mi ricordo che hai più peli sul petto, ma il testosterone non spiega tutto!
Ma tuo padre in tutto questo dov'era?
faccio almeno una lavatrice al giorno. Se vuoi vieni da me a lavarli, prometto che la lavatrice non rifiuterà la tua mimetica
Sono per il "vivi e lascia vivere"
È questo il punto.
Tu sei d'accordo.
Marco è d'accordo.
Io sono d'accordo.
Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)
Roba sua? dai aivia..
Insomma, è taboo...ma è molto naturale come comportamento.
ma non è taboo! mia figlia ha cominciato a scopare a 13 anni, l'altra a 14.
Ma davvero pensi che tutti i genitori siano così imbranati?
Non c'entra nulla , ma la racconto..
L'altra notte mentre facevo mapin mapon con mia moglie sul tappeto, ho sentito una presenza...c'era mia figlia di 7 anni che guardava ed era accanto :'( abbiamo cominciato a lottare e apparentemente lei ha creduto che noi stessimo giocando.
Le risate la mattina dopo a colazione, quando ha raccontato alla nonna di averci beccato a "giocare" sul tappeto. 8)
faccio almeno una lavatrice al giorno. Se vuoi vieni da me a lavarli, prometto che la lavatrice non rifiuterà la tua mimetica
Eh eh... vuoi sapere perché non posso lavarli qui da me?
Perché sono troppe volte che lavo, stendo, e la ragazza di mio fratello prende la roba ancora bagnata che ho steso, la accartoccia, la butta in terra e ci mette la sua.
Io non mi intrometto fra di loro, e non parlo con lei ma con lui, lei per me è roba sua e non può essere considerata responsabile dei propri gesti.
Tuttavia, a scanso di guerre tribali... mando in giro la roba da lavare.
Dopotutto sono un pacifista.
Beh...ieri lei mi ha sgridato perché ho appoggiato in casa mia nella mia cucina, in un punto inutilizzato, dei libri cui devo trovare una sistemazione in camera.
Sono stato zitto ed ho pensato ad altro, come ho detto, per me non ha senso quello che dicono. Al massimo poi ne parlo con lui. E' roba sua.
Roba sua? dai aivia.. ma tuo fratello cosa dice?
Se tuo fratello non sa imporsi e farle capire che con te non si deve comportare in un certo modo il rispetto va a farsi benedire. io litigo con chi mi fa qualcosa di sbagliato se questo qualcuno è capace di intendere e di volere mica per interposta persona
Sono per il "vivi e lascia vivere"
È questo il punto.
Tu sei d'accordo.
Marco è d'accordo.
Io sono d'accordo.
Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)
e quindi omonimo?
alimentiamo le ossessioni dei complessati fino a quando non si autodistruggono? :gh:
Giorgia, tu sei particolare. :)XD devo decidere se considerarlo un complimento, una critica o semplicemente un'opinione nei miei confronti.. comunque a me sembra il modo più lineare di risolvere i conflitti
Sono per il "vivi e lascia vivere"
È questo il punto.
Tu sei d'accordo.
Marco è d'accordo.
Io sono d'accordo.
Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)
e quindi omonimo?
alimentiamo le ossessioni dei complessati fino a quando non si autodistruggono? :gh:
Non so, non mi occupo dei complessati, il tempo a disposizione è prezioso e ne ho comunque poco. :thsit:
Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
Il paragone del gatto non tiene, dato che non chiedi in termini di relazione al gatto le stesse cose che chiedi ad una donna
e comunque se io non voglio che il gatto del mio amico salga sul tavolo e lui non interviene ci penso io a farglielo capire, senza cattiveria o brutalità ma con fermezza.
Tu vedi il tutto come un gioco a fregare l'altro per ottenere i tuoi scopi io invece come un venirsi incontro per soddisfare insieme i bisogni reciproci.
poi credo non si possano fare regole generali per dire cosa è meglio in un rapporto per cui mica è detto che a ricevere ordini una donna sia contenta
poi magari per te questa cosa potrebbe essere 'contro natura' ma ridurre tutto a meccanismi evolutivi ha davvero senso nella società umana?
invece di sparare io cercherei qualcuna a cui piaccia ballare sui tavoli indossando i tacchi. Sinceramente non credo che molte donne vadano in ansia se non c'è qualcuno che gli dice cosa fare. ma tu pensi di conoscere così a fondo i meccanismi della natura da riuscire a trovare regole per ogni aspetto della vita di un essere vivente? io al massimo individuo schemi generali ma poi le variabili giocano un ruolo troppo importante e non credo che sia possibile tenere conto di tutte le variabili. non è un giudizio morale ma non credo che tutti gli uomini piano predatori-vampiri e tutte le donne preda, vedo intorno a me un insieme decisamente più variegato e interessante da studiare.
a quanto pare, sia io che ^'V'^ preferiamo comportarci nel modo sopra detto. sul perché dovrei pensarci un attimo. quel che posso dirti è che è tipico di me.
invece di sparare io cercherei qualcuna a cui piaccia ballare sui tavoli indossando i tacchi.
Sinceramente non credo che molte donne vadano in ansia se non c'è qualcuno che gli dice cosa fare. ma tu pensi di conoscere così a fondo i meccanismi della natura da riuscire a trovare regole per ogni aspetto della vita di un essere vivente? io al massimo individuo schemi generali ma poi le variabili giocano un ruolo troppo importante e non credo che sia possibile tenere conto di tutte le variabili.
ma tu pensi di conoscere così a fondo i meccanismi della natura da riuscire a trovare regole per ogni aspetto della vita di un essere vivente?
non è un giudizio morale ma non credo che tutti gli uomini piano predatori-vampiri e tutte le donne preda, vedo intorno a me un insieme decisamente più variegato e interessante da studiare.
Nessuna ansia data dalle variabili anzi diventa una sfida, se avessi la soluzione pronta mi annoierei. il massimo è cercare insieme di ampliare la conoscenza e arrivare ad una soluzione approssimata di quella ottimale
Nessuna ansia data dalle variabili anzi diventa una sfida, se avessi la soluzione pronta mi annoierei. il massimo è cercare insieme di ampliare la conoscenza e arrivare ad una soluzione approssimata di quella ottimale
Sì ma lo capisci, marianna cane, che tu non sei affatto rappresentativa del tuo genere???!!! Già il fatto che ancora non hai parlato di borsette o scarpe ti pone in un 5% chimerico.
XD Ma ti sei messo d'accordo con dorje?
Ma tuo padre in tutto questo dov'era?
Lei lo abbandonò quando avevamo 7 e 2 anni mio fratello, cambiò casa e lo chiuse fuori.
Se lo incontravo lei fingeva un malore per la disperazione.
Così lo incontravo apposta, ma erano saluti fugaci.
Ma a parte questo, non accettò da lui assegni perché avrebbero lasciato traccia eventualmente in tribunale, voleva solo contanti per poter sostenere la retorica della ragazza abbandonata con due figli, lui non stette al gioco e non ci diede mai un soldo.
A 18 anni ricominciai a vederlo un po' per qualche cena, ma era un estraneo, purtroppo.
La settimana scorsa, apprendendo che lo saremmo andati a trovare dal nonno io e mio fratello, ha provato a fare la solita scena del malessere e dello scoramento.
Provava a dire che... povera nonna (sua madre), andate dal nonno (padre di mio padre) e lei la abbandonate (vedo il nonno una volta all'anno), vedo la nonna diverse volte all'anno. Il tutto con trasporto scenico.
L'ho guardata divertito, forse incupito solo dal sapere che stava fingendo la tristezza, ma ho voluto lasciarmi cullare dall'illusione che stesse davvero soffrendo, e me la sono goduta fino in fondo, poi le ho ordinato di ricomporsi e... si è rimessa dritta e tranquilla in meno di un batter di ciglia, come colei che sta fingendo l'orgasmo e sente suonare il telefono.
Beh...almeno non è cattolica.
Giorgia, tu sei particolare. :)XD devo decidere se considerarlo un complimento, una critica o semplicemente un'opinione nei miei confronti.. comunque a me sembra il modo più lineare di risolvere i conflitti
Nessuna ansia data dalle variabili anzi diventa una sfida, se avessi la soluzione pronta mi annoierei. il massimo è cercare insieme di ampliare la conoscenza e arrivare ad una soluzione approssimata di quella ottimale
Sì ma lo capisci, marianna cane, che tu non sei affatto rappresentativa del tuo genere???!!! Già il fatto che ancora non hai parlato di borsette o scarpe ti pone in un 5% chimerico.
Sono per il "vivi e lascia vivere"
È questo il punto.
Tu sei d'accordo.
Marco è d'accordo.
Io sono d'accordo.
Eppure viviamo in una società dove questo non accade. I problemi sono infatti tirare su i figli NONOSTANTE ciò che abbiamo attorno, è chiaro? :)
e quindi omonimo?
alimentiamo le ossessioni dei complessati fino a quando non si autodistruggono? :gh:
Non so, non mi occupo dei complessati, il tempo a disposizione è prezioso e ne ho comunque poco. :thsit:
Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
welcome to my magic world ;D ;D ;D
Trovo inquietanti similitudini con la mia infanzia :o
Per fortuna mia madre dopo una ventina d'anni è guarita :thsit:
mi viene in mente una frase da fight club che data la schifosa memoria non so citare
sul fatto che i meccanismi naturali siano semplici ho i miei dubbi
'azz.
Borsette non ne uso, va bene lo stesso se metto solo le scarpe? :halo:
(http://www.comparestoreprices.co.uk/images/ne/new-rock-boots--161--black-leather.jpg)
:-*
Oddio come desidero questi stivali...me li prestò un amico darkettone per una serata... hanno anche la borsa abbinata? Pensi che lo smalto nero ci si sposi? :o Etcì, etcì... anzi, ci si accompagni? :-*
Ma... davvero tesoro porti roba così squisitamente Lisbeth Salander? :-*
Aggiungo una cosa che mi gira in testa da un po' di tempo.
Aivi, IMHO il grosso limite della tua teoria è che miri a recuperare un comportamento istintivo tramite un percorso razionale, e con uno scopo ben preciso (il successo, i soldi, le donne, etc.), cosa secondo me impossibile da realizzare perchè il puro istinto si riguadagna con un percorso istintivo, non certo con la razionalità, e lo scopo è intrinseco.
Per questo non mi riesce proprio di dar credito alle tue teorie, per me lo scopo finale di riguadagnre l'istinto naturale è... riguadagnare l'istinto naturale :)
Purtroppo non me li sono mai potuti permettere.
Il successo.... boh, è una parola che mi perplime. Ho successo se la gente mi batte le mani e sono in tv? Facile. Per me ho successo quando dico ad un ragazzino cosa, come e perché farlo per raggiungere un suo scopo e questo mi manda un messaggio di delirio estatico perché c'è riuscito, anche se lo sappiamo solo io e lui. Difficile
[CUT]
Purtroppo non me li sono mai potuti permettere.
Hai appena detto la cosa più sexy che possa dire una donna. Forse non l'hai fatto apposta... beh, sono costretto a risponderti nel mio stile, anche se sicuramente non nel prossimo mese:
Che numero porti di scarpe?
Senza offesa, ma a me più che una riscoperta di se stessi sembra smania di controllo :)
E anche in questo punto riconosco un mio difetto, sarà il background comune (ma non credo abbia senso parlarne in pubblico)
Sono d'accordo Marco (e scusa per gli OT :-[ )
In realtà Aivia ha parlato di scimmiottamento del comportamento degli adulti da parte dei bambini quindi in sostanza anche lui ha sostenuto che l'esempio dato ha importanza su ciò che si ottiene di rimando.
In realtà Aivia ha parlato di scimmiottamento del comportamento degli adulti da parte dei bambini quindi in sostanza anche lui ha sostenuto che l'esempio dato ha importanza su ciò che si ottiene di rimando.
---
- Sent from my CiPhone using Topatalk
Perché la leggi così pur non essendolo (una gara)! ;)
---
- Sent from my CiPhone using Topatalk
Il semplice esempio non basta per dare indicazioni educative.
Non è sufficiente, delle volte da educatore devi modificare il tuo essere/vivere, se ti rendi conto che crea qualcosa che tu non vuoi.
Allora è un esempio del menga. 8)Buon giorno....sono il MENGA.....chiamato?? :gh: :gh: :gh: :gh:
perchè il non divorziare, significa(ai suoi occhi) fargli capire che si può vivere una vita senza amore e l'amore è il principio base del cristianesimo .
questo è un esempio su come ...l'esempio che noi diamo...debba essere modificato(anche contro le nostre certezze/ideali) altrimenti si crea un differente risultato.
e non affermo che però vada fatto, ma solo che un buon cattolico si dovrebbe porre il quesito in quanto genitore.
Sembra una fottuta sparata maschilista, ma è un dato di fatto che diverse donne (rigorosamente pseudoemancipate, ovvio) siano le prime maschiliste con sè stesse.
Se no ne soffre lei stessa in primis e si lamenta che gli uomini non hanno più le palle.
tua mamma mi sembra quasi più strana di te aivia . in parte concordo con quanto dici, ma non la chiamerei femminilizzazione quanto perdita di un senso e snaturalizzazione dell'esistenzaCiao Giorgia.
...(non per forza nel senso di picchiare qualcuno, ma anche solo dicendo di no per far valere la propria autonomia).Questo mi piace... Lo prendo, ci rifletto e lo metabolizzo!
tua mamma mi sembra quasi più strana di te aivia . in parte concordo con quanto dici, ma non la chiamerei femminilizzazione quanto perdita di un senso e snaturalizzazione dell'esistenzaCiao Giorgia.
Non so se avete già fatto questa discussione ma, al fine di evitare fraintendimenti, credo che Aivia intenda maschio e femmina in temini di archetipo.
Non nel senso di donne e uomini.
Come quando si diceh che i bambini per crescere hanno bisogno di una figura "femminile" protettiva ed una "maschile" che lo aiuti ad emanciparsi.
Passando anche attraverso atti violenti (non per forza nel senso di picchiare qualcuno, ma anche solo dicendo di non per far valere la propria autonomia).
Se ne avevate già parlato scusa la ripetizione el'OT.
Il genitore che pensa di educare un figlio con il metodo "fai quello che dico, non quello che faccio", non ha capito molto :)
Il genitore che pensa di educare un figlio con il metodo "fai quello che dico, non quello che faccio", non ha capito molto :)
Posso confermare per esperienza personale
;-)
Il genitore che pensa di educare un figlio con il metodo "fai quello che dico, non quello che faccio", non ha capito molto :)
Posso confermare per esperienza personale
;-)
Il BARANAO non gradisce molto l'esperienza personale, si può confermare solo ciò che ha detto per iscritto Il BARANAO, che costituisce la vera esperienza cui dovrebbero aderire tutti, previo bonifico.