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Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Rev. Madhatter on September 03, 2011, 12:50:21 pm

Title: Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 03, 2011, 12:50:21 pm
In una discussione sul FAM e' venuta fuori la tematica secondo cui l'archetipo di persona media che fa wing chun e' ben diverso da quello di uno che fa pugilato.

Essenzialmente sfigati antisociali da un lato e tamarri estrosi dall'altro.

Poiche' in effetti anche io notavo che il praticante medio di wx tende ad avere i seguenti tratti:
-Desiderio di riscatto.
-Distorta percezione del pericolo.
-Locus dell'ego spostato all'esterno.

Mi sono chiesto se fosse un impressione o ci fosse una base concreta....e rilevabile sperimetalmente[1].




Stasera saro' a cena con due aspiranti psicologhe una dei quali e' in leggero debito per una mano alla sua tesi sperimentale...

Chiedero' quanto sia fattibile stilare un test attitudinale e poi andro' personalmente,munito di occhiolani spessi, nelle palestre di pugilato e wx  a raccoglier dati.

(http://www.prem-rawat-bio.org/dlm_pubs/pamphlets/intro82pix/murphy.jpg)



Certo non avendo ancora una risposta sulla fattibilita' e' presto per parlare...ma mi sembrava comunque un buon modo per avviare una eventuale discussione su che tipologia di persona si avvicina a una data arte marziale...
 1. perche' ovviamente i chunner strepitano e sbraitano dicendo che non e' vero,che forse una volta ma ora le cose son diverse...
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Mic on September 03, 2011, 13:28:09 pm
Per la mia esperienza, con  gente che pratica questo  stile, sono pienamente d'accordo  ;);

-Desiderio di riscatto.
   Persone che da piccoli  erano erano i soggetti della situazione.

-Distorta percezione del pericolo.
   Gente che in situazioni controllate blatera di picchiare tutti, e per avere il coraggio di sferrare un colpo devono bere, ed in altre situazioni  se la fanno sotto.

-Locus dell'ego spostato all'esterno.
   Estrema fiducia nella tecnica successiva che gli permette di sconfiggere i nemici, fede incrollabile in quello che si  fa.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Andy on September 03, 2011, 13:34:52 pm
Seguirò con interesse.
Anche per mie esperienze personali.
Penso sopratutto agli SDC...in quelle poche palestre che ho visto, in linea di massima trovavo solo tamaretti o teppistelli da strada.
Quindi sono molto, molto incuriosito da cosa ne uscirà.  :)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Barvo Iommi on September 03, 2011, 13:37:46 pm
non ho capito se il test è su quello che si è prima o su cosa si diventa durante


comunque io son contrario alle generalizzazioni, anche se è indubbio che qualcosina c'è
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rangio on September 03, 2011, 13:41:37 pm
La boxe è stata storicamente (nell'età moderna, senza scomodare i greci) un mezzo di riscatto per molti ragazzi degli slums statunitensi, messicani e sudamericani per uscire da situazioni di indigenza attraverso la cosa che avevano imparato a fare fin da piccoli in situazioni familiari che oserei definire estreme, ovvero: prendere e dare calci nel culo a iosa.

In molte zone dell'america latina sia uomini che donne combattono in tornei più o meno legali, nei Rio Heroes, per guadagnare due spicci e far mangiare i figli.
Tempo fa scaricai diversi video del genere dove si affrontavano soggetti che avevano a che fare più con l'incazzatura che con la tecnica marziale, una sorta di Fight Club non borghese, letteralmente da sottoproletariato.

Forse ancora un retaggio del genere è presente in molte tipologie di persone che praticano boxe, ma raro nelle palestre delle grandi città che conosciamo oggi.

Nella mia città esiste (o esisteva) una palestra con caratteristiche molto simili nella quale si praticava muay thai. Si ricercava il clima di riscatto, rivalsa, vendetta e odio che è stato descritto nel primo post e sono certo che non è un "problema" solo della thai e della boxe.

Sul wx non mi pronuncio, non conosco altro che i racconti raccolti sul vecchio FAM di episodi che fanno apparire il nonnismo da caserma come un romanzo da piccole donne.
Non ho amici nè conoscenti che praticano wx, quindi nin zo (invidiatemi)  :gh:

Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 03, 2011, 14:10:34 pm
non ho capito se il test è su quello che si è prima o su cosa si diventa durante


comunque io son contrario alle generalizzazioni, anche se è indubbio che qualcosina c'è


Se mi metto a farlo sul serio chiaramente inseriamo gli anni di pratica tra le variabili...

Se si facesse una cosa apposita sono sicuro che tra i praticanti di wx si noterebbe un aumento dell'aggressivita',nei praticanti di boxe una diminuzione.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Wa No Seishin on September 03, 2011, 14:25:30 pm
Io ho un caso di tamarro (ma molto tamarro) che faceva Kung Fu/WC: è quello che hai conosciuto quella volta che sei venuto al parco con Christian.

Quando parti con le interviste, devi per forza sentire anche lui.

Detto questo, sono commosso (davvero) - visto l'oggetto del 3d - che non ci siano ancora OT. :-* :-* :-*
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 03, 2011, 14:27:54 pm
Io ho un caso di tamarro (ma molto tamarro) che faceva Kung Fu/WC: è quello che hai conosciuto quella volta che sei venuto al parco con Christian.

Quando parti con le interviste, devi per forza sentire anche lui.

Detto questo, sono commosso (davvero) - visto l'oggetto del 3d - che non ci siano ancora OT. :-* :-* :-*

Ma a me servono persone che hanno appena iniziato rapportate a praticanti da tempo...

Lui ormai e' uno schifo ibrido,sballerebbe tutto,non possiamo mettere 800 variabili!


-questo e' un forum serio,per questo ne parlo di qui  8)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 03, 2011, 14:37:16 pm
mi piacerebbe mettere le mani sui risultati
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 03, 2011, 14:56:26 pm
Il test sarebbe in forma anonima per incoraggiare la sincerita'.

-età

-livello di istruzione

-anni di pratica

-frequenza della pratica


Il problema per cui necessitero' di aiuto sara' scrivere le domande in modo da far risultare la personalita' reale e non quella idealizzata dello soggetto.

domande sulla motivazione della pratica.

numero di episodi violenti in vita.

Qualche domanda sulla percezione di se'.

se vi viene in mente qualcosa da chiedere di significativo proponete pure....




cmq stasera sento,se mi dicono che e' troppo sbatti o troppo ampio non se ne fa nulla  :P
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ethan on September 03, 2011, 15:38:32 pm
ho conosciuto pochi wcmen, ma credo che si possa generalizzare ai types humains  che spopolano nelle palestre
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: triku on September 03, 2011, 18:39:13 pm
Io ho praticato kick, taiji quan, WT, un po' di yoseikan budo e ora faccio bagua (praticamente un disastro a banda larga). Posso propormi come caso clinico?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ebony Girls Lover on September 03, 2011, 18:44:53 pm
Tra psicologia e am o sdc che pratichiamo ce sicuramente un nesso non per forza logico ma cé.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on September 04, 2011, 11:04:30 am
Che bastardo che sei cappellaio! ma per tornare in topic con che scusa pensi eri andare nelle palestre di wc a proporre il test? non credo dicendo che vuoi dimostrare che sono esaltati e poco collegati alla realtà.. che poi ci sarebbe da discutere sulla validità dei test psicologici..
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: gyria on September 04, 2011, 11:15:08 am
Per seguire.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 04, 2011, 12:29:46 pm
Al cappellaio un lavoro non dispiacerebbe cosi' tanto  :-[

Cmq nei prossimi giorni tra universita' e impegni saro' parecchio occupato e la mia petulante presenza diminuirà  ;)


Non sono stato molestato, peggio, ho buttato 10 anni di pratica in minchiate.
Dunque il culo mi brucia molto ma molto' di piu'....  :-X





Allora ieri la discussione si e' parecchio infervorata su questi temi,vi riporto i punti essenziali, cmq andra' avanti:


Un Test nell'accezione accademica e' pressoche' impossibile da fare perche' servirebbe un team di ricerca molto piu' serio,un sacco di tempo e un sacco di persone solo per fare le calibrazioni iniziali.


Pero' e' possibile adottare una differente metodologia:

Non possiamo stabilire che "i fantini sono bassi",ma possiamo ricavare dati utili nel rapporto con i giocatori di basket e dire che "i fantini sono mediamente piu' bassi dei giocatori basket".


Sara' piu' un sondaggio che un test, nel senso che non avremo un giudizio gia' nella puro risultato ma solo dei dati sui cui poi discutere.


Probabilmente la modalita' che seguiremo sara' una variante di quella dei focus group.



Rilevante sul piano teorico e' che andremo a conoscere le opinioni e le percezioni di queste persone, non la "realta' " pura:

Domanda: ti reputi una persona generosa?
-soggetto uno: SI (il soggetto uno ha donato 50 cent a un barbone)
-soggetto due: NO (il soggetto due passa tre mesi all'anno a fare volontariato nel terzo mondo)

Noi non avremo il background ne' il modo per stabilire il dato oggettivo,ma avremo dei dati su come le persone di percepiscono.

---> questa cosa che e' un eresia per l'approccio psicologico che riguarda i test e' invece secondo me una delle parti piu' significative.
(ma si sa' che c'e' un antico duello tanto tra gli stessi psicologi che nel resto del mondo: Se il soggetto puo' essere ridotto a oggetto o se la soggettivita' e' irriducibile.)





Scusate la forma sconclusionata ma mi sono appena svegliato  :gh:


Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 04, 2011, 19:03:38 pm
Con tutto il rispetto, imho andare a fare wetciù per cercare un riscatto è come iscriversi a una scuola di autistici per essere sicuri di essere i più fichi...
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Anducar on September 04, 2011, 21:47:09 pm
Invece dal punto di vista del soggetto battere senza sforzo nè preparazione atletica un bisonte praticante di SDC è un sogno che si realizza...
ecco perchè molti vanno a fare VT...
Gli si dice "noi vinciamo perchè usiamo il cervello anzichè i muscoli" ci va a nozze col nerd medio.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on September 05, 2011, 09:02:23 am
In pratica, Cappellaio, ti sei spostato su di un indagine a campione?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 05, 2011, 09:28:56 am
Invece dal punto di vista del soggetto battere senza sforzo nè preparazione atletica un bisonte praticante di SDC è un sogno che si realizza...
ecco perchè molti vanno a fare VT...
Gli si dice "noi vinciamo perchè usiamo il cervello anzichè i muscoli" ci va a nozze col nerd medio.
Quoto il ragionamento al 100%.
Mad, se vuoi, da ex particante di WC posso farti da calibratore la prossima volta che ci si vede.
So che sembra una battuta, ma trovo molto interessanti le connessioni AM/psicologia.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 05, 2011, 09:39:24 am
In pratica, Cappellaio, ti sei spostato su di un indagine a campione?


Diciamo che e' un indagine qualitativa anche se cosi' sminuiamo leggermente il contenuto psicologico delle domande.

Cmq si e' un approccio piu' semplice e meno viziato rispetto alla creazione di un test.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 05, 2011, 10:01:14 am
Voi però allora parlate di psicopatologia....
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 05, 2011, 10:15:24 am
Sono serio...
Se sono normodotato il riscatto lo cerco di rango (vedasi mio msg in citazioni), altrimenti è scappatoia...
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 05, 2011, 10:20:11 am
Sono serio...
Se sono normodotato il riscatto lo cerco di rango (vedasi mio msg in citazioni), altrimenti è scappatoia...

Non credo sia proprio patologia, solo modelli di mondo scarsamente funzionali....


Cioe' non sono malati da rinchiudere o guarire, solo hanno fatto una scelta poco furba  :)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 05, 2011, 10:36:59 am
Io invece la penso così più o meno....ma nn dal punto di vista della ghettizzazione quanto della lodevole trasversalità....
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ale_ale on September 05, 2011, 10:42:22 am
Stasera saro' a cena con due aspiranti psicologhe una dei quali e' in leggero debito per una mano alla sua tesi sperimentale...

spero che la serata ti sia andata bene, ma di solito gli psicologi sono i primi ad essere schizzati... se sono anche donne poi  :o
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 05, 2011, 11:06:41 am
Io invece la penso così più o meno....ma nn dal punto di vista della ghettizzazione quanto della lodevole trasversalità....

su questo sono d'accordo anch'io, la trasversalità è decisamente una nota positiva. però se ci sono solo teppistelli generalmente la qualità non è altissima. e la trasversalità non preclude assolutamente la possibilità di creare un ambiente pulito. da noi c'è gente di tutti i tipi, e l'ambiente è eccezionale
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on September 05, 2011, 11:08:20 am
spero che la serata ti sia andata bene, ma di solito gli psicologi sono i primi ad essere schizzati... se sono anche donne poi  :o
Avendo un sacco di amiche psycos confermo, ma sono tutte schizzate in modi diversi..
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Bellerofönte on September 05, 2011, 11:21:55 am
Certo, nelle Pugilistiche trovi di tutto, il bello è che tutti si omologano alla perfezione e con sommo gaudio e disinvoltura alla peggio teppa (in senso buono eh...)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Hung-gio on September 05, 2011, 11:25:02 am
Io non capisco molto il senso della discussione ne tanto meno della ricerca psicologica. Non vi sembra un po' superbo il voler dimostrare che una categoria a voi poco simpatica sia "diversa" in qualcosa? Oltretutto la diversità consisterebbe in un deficit.
Qualcuno ha cercato di farlo ( e qualcuno continua a farlo) con le etnie mondiali con scarsi risultati.

Le etichette servono a poco secondo me. Credete di stare , marzialmente parlando, sulla starda giusta? Bene. Non capisco allora a cosa vi serva denigrare chi la pensa diversamente da voi, arrivando a definirli "malati"( vedi Jhon Spartan).

Io voglio proporre un altra domanda provocatoria: perche la maggior parte dei praticanti di Sdc è ossessionato dal mondo delle arti marziali, o meglio, dal voler per forza attaccarlo?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Bellerofönte on September 05, 2011, 11:30:57 am
Io voglio proporre un altra domanda provocatoria: perche la maggior parte dei praticanti di Sdc è ossessionato dal mondo delle arti marziali, o meglio, dal voler per forza attaccarlo?

Non ho capito il senso di questa domanda, anchè perchè dal mio punto di vista un praticante di SdC come può essere (per esempio) il Pugilato esprime nella sua visione più totale e pura l' Arte di Marte.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 05, 2011, 11:33:36 am
Hung, scusandomi per la franchezza, mi sono un pò rotto i coglioni di chi nn capisce quello che scrivo e viene a fare poi la morale...
A me nn frega un cazzo di chi pratica cosa...si parlava di riscatto e a quello mi sono riferito...che sia wetciù, wushu, taglio e cucito o sudoku, il concetto, riferito a un mero meccanismo mentale, nn cambia... ;)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: steno on September 05, 2011, 11:34:02 am
In pratica, vorresti fare con i WC men, quello che Adolf fece con gli ebrei.... cioè additarli con "giusta causa".

Ammesso e non concesso che si possa, con cosa li paragoni a chi?
Devi come minimo far eseguire l'identico test anche ad un pari numero di praticanti d'altre AM e SDC, perchè il karate sportivo non è il karate marziale, il pugile che vuole combattere sul ring a tutti i costri non è il pugile che ama solo la prepugilistica e gli incontri amichevoli in palestra, ecc. ecc. ecc.
Vedi poi i casi particolari, come l'aikido da una parte e la roba paranoicomilitare dall'altra.
Se devi farlo, fallo bene, sennò lascia perdere tutto.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 05, 2011, 11:36:33 am
Stai parlando con me?Dimmi di no.....
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Hung-gio on September 05, 2011, 11:45:03 am
Hung, scusandomi per la franchezza, mi sono un pò rotto i coglioni di chi nn capisce quello che scrivo e viene a fare poi la morale...
A me nn frega un cazzo di chi pratica cosa...si parlava di riscatto e a quello mi sono riferito...che sia wetciù, wushu, taglio e cucito o sudoku, il concetto, riferito a un mero meccanismo mentale, nn cambia... ;)

Non faccio la morale, sto solo dicendo che la vostra visione è appunto la vostra. Perchè da questo dovete per forza convincere il mondo che avete ragione? Se venisse uno che combatte tutti i giorni come mercenario nelle zone di guerra e dicesse che siamo tutti illusi che si credono marzialisti mentre in realtà parliamo solo sui forum e non uccidiamo tutti i giorni un po' di persone, cosa diresti? Se questo poi invetasse un test psicologico per scoprire che noi siamo tutte mammole senza un po' di coraggio che , (come tu hai dettom per i praticanti di WC )fuggono dal vero riscatto nascondendosi in un mare di discorsi e credendosi fighi perchè saliamo sul ring, ebbene, dal suo punto di vista non avrebbe ragione?
Quindi , come ho detto, non faccio la morale a nessuno. Sto solo dicendo che bisogna sempre distinguere il proprio pensiero dalla VERITA' assoluta. Io credo in quello che faccio, ma non mi sognerei mai di dire che gli altri non sono normodotati perchè non seguono la mia strada.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 05, 2011, 11:51:19 am
Vedi che continui a nn capire....
Intanto stai parlando con me....quindi eviterei il plurale...
Secondo, io nn ho detto che chi fa WT è un malato di mente...io ho detto che per quella che è la mia diretta esperienza nel campo chi cerca un riscatto vero nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali sceglie cose più probanti...del WT come del Sudoku come del karaoke o altro.
Quindi, lo ribadisco, giudico un meccanismo mentale, nn una pratica, che io rispetto sempre e cmq, e tantomeno una disciplina.
Chiaro?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Hung-gio on September 05, 2011, 11:52:50 am
Allora chiedo perdono per il fraintendimento. Colpa mia che ho interpretato male le tue parole. Scusami. :)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 05, 2011, 12:20:02 pm
 ;)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Luca Bagnoli on September 05, 2011, 12:20:50 pm
Dunque : i praticanti di AM sono nel 99% dei casi persone disturbate e insicure , che hanno subito e subiscono quotidianamente umiliazioni e bastonature. Ciò alimenta in loro un desiderio di riscatto che , non essendo supportato da determinazione e autocritica , sfocia generalmente nella pratica di cazzate esotiche che li allontanano sempre più dalla realtà e non contribuiscono in alcun modo a risolvere i loro problemi di relazionalità e autostima.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 05, 2011, 12:23:23 pm
Io non capisco molto il senso della discussione ne tanto meno della ricerca psicologica. Non vi sembra un po' superbo il voler dimostrare che una categoria a voi poco simpatica sia "diversa" in qualcosa? Oltretutto la diversità consisterebbe in un deficit.
Qualcuno ha cercato di farlo ( e qualcuno continua a farlo) con le etnie mondiali con scarsi risultati.

Le etichette servono a poco secondo me. Credete di stare , marzialmente parlando, sulla starda giusta? Bene. Non capisco allora a cosa vi serva denigrare chi la pensa diversamente da voi, arrivando a definirli "malati"( vedi Jhon Spartan).

Io voglio proporre un altra domanda provocatoria: perche la maggior parte dei praticanti di Sdc è ossessionato dal mondo delle arti marziali, o meglio, dal voler per forza attaccarlo?
Ciao Hung-gio.
Ho provato aprima ad esprimere la mia visione sulla cosa.
Ma ho fatto casino con la funzionalità dei messaggi e alla fine non l'ho spedita.
Adesso nonho tempo, ma conto di farlo in pausa pranzo.
Credo che risponderò così anche alla tua domanda.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 05, 2011, 14:08:39 pm
Io non capisco molto il senso della discussione ne tanto meno della ricerca psicologica. Non vi sembra un po' superbo il voler dimostrare che una categoria a voi poco simpatica sia "diversa" in qualcosa? Oltretutto la diversità consisterebbe in un deficit.
Qualcuno ha cercato di farlo ( e qualcuno continua a farlo) con le etnie mondiali con scarsi risultati.

Le etichette servono a poco secondo me. Credete di stare , marzialmente parlando, sulla starda giusta? Bene. Non capisco allora a cosa vi serva denigrare chi la pensa diversamente da voi, arrivando a definirli "malati"( vedi Jhon Spartan).

Io voglio proporre un altra domanda provocatoria: perche la maggior parte dei praticanti di Sdc è ossessionato dal mondo delle arti marziali, o meglio, dal voler per forza attaccarlo?
Ciao Hung-gio.
Ho provato aprima ad esprimere la mia visione sulla cosa.
Ma ho fatto casino con la funzionalità dei messaggi e alla fine non l'ho spedita.
Adesso nonho tempo, ma conto di farlo in pausa pranzo.
Credo che risponderò così anche alla tua domanda.
Eccomi, nel frattempo altre persone sono intervenute quindi probabilmente il mio intervento non aggiungerà nulla di nuovo.
Anche io sono convinto che pratiche di scontro fisico (che siano AM o SDC) peschino per loro natura in un bacino di riferimento che ha problemi di autostima e di percezione di sè.
Che qusto sia generato da esperienze tipo bullismo, dal non sentirsi adeguati o soddifatti della propria posizione sociale (basta solo pensare alle figure di leader e di gregario nelle compagnie di ragazzi) o dall'essere l'obbiettivo delle prese in giro del gruppo di compagni di scuola poco importa.
Si cerca tramite una pratica che prevede uno scontro, tramite un percorso visto come faticoso e probante degli autoriconoscimenti.
Sono riuscito ad arrivare in fondo quella certa prova mentre nessuno credeva ce l'avrei fatta, ho meno paura di un tempo, ecc...
Questo è per me il discorso generale.
E le esigenze di chi è in quella situazione, chi in maniera più grave, chi meno, sono comunque sacrosante.
Non saprei quando un disagio del genere diventi così grave da rappresentare una psicopatologia, ma per questo secondo me il discorso di base ha sicuramente senso.
Ci sono situazioni in cui l'ottenere risultati che si credevano impossibili effettivamente impatta positivamente l'autostima e la percezione di sè, con un effetto virtuoso a valanga su tutto un insieme di altre cose.
Ce ne sono altre in cui invece il risultato che si ottiene è quello di far richiodere sempre di più il praticante in un mondo di fantasia in cui si sente completo, alimentando un circolo vizioso in cui è sempre più sepratato dalla realtà, i suoi rapporti sociali peggiorano e più questo succede più è forte la spinta al mondo di fantasia in cui si sente bene.
Sicuremnte dipende dalla persona, dalla sua iniziale situazione, ma anche da capacità/incapacità dei maestri o dalla loro mala/buona fede.
Certe organizzazioni che funzionano su meccanismi che garantiscono introiti e soldi al vertice però hanno l'effetto collaterale di aggravare situazioni negative come espresso sopra.
E purtroppo il mondo del WC secondo me sta ancora pagando lo scriteriato marketing dell'EWTO di alcuni anni fa.
Esattamente come quei corsi oggetto del tread "pubblicità marziale".
Se io ti dico:
1) il mondo è pericoloso e tutti vogliono farti male.--> alimento la tua "paranoia"
2) io però posso darti una soluzione che funziona al 100% --> ti tranquillizzo
3) possibilmente senza fare troppi sacrifici (se non economici) perchè ti faccio studiare la geometria del corpo e le strategie.--> ti spiego e ti convinco perchè funziona.

Ti sto vendendo un prodotto andando a solleticare proprio le situazioni di difficoltà di cui sopra.
Poco da stupirsi se poi mi trovo il palestra tutta gente con quel tipo di difficoltà (specialmente se poi non faccio nulla per aiutarle).
Spero di aver chiarito.

Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on September 05, 2011, 14:31:40 pm
E purtroppo il mondo del WC secondo me sta ancora pagando lo scriteriato marketing dell'EWTO di alcuni anni fa.
Esattamente come quei corsi oggetto del tread "pubblicità marziale".
Se io ti dico:
1) il mondo è pericoloso e tutti vogliono farti male.--> alimento la tua "paranoia"
2) io però posso darti una soluzione che funziona al 100% --> ti tranquillizzo
3) possibilmente senza fare troppi sacrifici (se non economici) perchè ti faccio studiare la geometria del corpo e le strategie.--> ti spiego e ti convinco perchè funziona.

Ti sto vendendo un prodotto andando a solleticare proprio le situazioni di difficoltà di cui sopra.
Poco da stupirsi se poi mi trovo il palestra tutta gente con quel tipo di difficoltà (specialmente se poi non faccio nulla per aiutarle).
Spero di aver chiarito.


Infondo è un po' il riassunto di una buona pubblicità, dove spieghi i problemi ed esalti le tue soluzioni.

Il problema, però, si pone quando questa cosa degenera nel delirio di onnipotenza
Spoiler: show
come il panzone del TKD, nel programma Stan Lee Super Human's, che pretendeva di praticare un KO senza colpire.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 05, 2011, 14:35:18 pm

Infondo è un po' il riassunto di una buona pubblicità, dove spieghi i problemi ed esalti le tue soluzioni.

Il problema, però, si pone quando questa cosa degenera nel delirio di onnipotenza[spoiler]come il panzone del TKD, nel programma Stan Lee Super Human's, che pretendeva di praticare un KO senza colpire.
é il sunto del corso di "vendita strategica avanzata" della mia ex azienda.
Spaventalo
Presenta la soluzione
Rassicuralo.

A maggior ragione per indicare che il mio non è un discorso contro qualche stile marziale o qualcuno che mi sta sulle scatole.
Ma un discorso generale.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rangio on September 05, 2011, 14:49:25 pm
Tra il serio e il faceto si sono toccati diversi punti interessanti. U po' di considerazioni a random:
prendendo spunto dalla domanda provocatoria di Hung "Io voglio proporre un altra domanda provocatoria: perche la maggior parte dei praticanti di Sdc è ossessionato dal mondo delle arti marziali, o meglio, dal voler per forza attaccarlo?"
Si può rispondere: e viceversa.

Tra i mille scenari immaginabili e gli aggressori plausibili, c'è uno spettro che si aggira nella mente di qualche praticante di Difesa Personale: il pugile  :o Ogni volta che si immagina qualcuno con cui scontrarsi c'è sempre quello che salta fuori e dice: "e se il tizio è un pugile professionista?" Come a dire il Golem!!!  :-X ma vabbè....

Prendendo invece il punto dal motivo per il quale si pratica un'arte o un sdc ci sono talmente tanti distinguo da fare che sarebbe impossibile essere esaustivi, anche perchè si deve sempre e comunque partire dall'uomo,  mai dall'arte che pratica.

Non voglio addentrarmi in motivazioni psicologiche perchè non ho gli strumenti per poter formulare una tesi valida, però non vedo niente di strano tra gente che fa sport da combattimento et similia, in fondo sia i cuccioli di animale che i bambini hanno come istinto quello di lottare, giocando, per prendere confidenza con il proprio corpo, il proprio spazio e le proprie possibilità fin dalla tenera età, quindi scevri da sovrastrutture che hanno a che fare con la rivalsa, l'autostima e via dicendo; tenendo poi ben presente che anche altre discipline o sport che non prevedono come scopo "la distuzione" dell'avversario, sono ben più dure e violente di tante arti marziali (penso al football americano o all'hockey...).
Credo che tra molti giocatori di questi sport si possano ritrovare le medesime motivazioni e caratteristiche, più o meno violente e "disadattate", che si possono riscontrare in tanti marzialisti (uso il termine "disadattato" perchè mi pare di capire che sia il filo conduttore di un certo discorso).
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ethan on September 05, 2011, 20:00:13 pm
non per farmi i cazzi vostri,ma mi spiegate sta storia del riscatto  :-\
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 05, 2011, 20:02:12 pm
non per farmi i cazzi vostri,ma mi spiegate sta storia del riscatto  :-\

secondo me parlano del desiderio di rivalsa che si prova quando si subiscono delle ingiustizie. alcune persone, per riscattarsi, decidono di imparare a difendersi per farla pagare ai prepotenti, ma cercando di capire come fare incontrano uno che fa wc che gli racconta un sacco di frottole e gli prosciuga il salvadanaio. John, invece, si è arrulolato nei Navy Seal, poi si è messo in proprio (sotto lo pseudonimo di Action Man) e ci hanno fatto anche un cartone e le action figures e una linea d'abbigliamento, poi ha giocato 7anni a football e ora fa CKM
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 05, 2011, 21:45:06 pm
Fino almeno al 18 non ho modo di portare avanti questo dicorso.
Con un po' di fortuna riesco a mettere le mani su alcune parti di test gia' fatti, chi bazzica l'ambiente psico capisce quanto questo sarebbe un "evento"....


A chi dice stronzate tipo hitler o tipo il razzismo suggerisco di comprarsi un dizionario da prima infanzia per imparare il significato delle parole e rileggere,dopo attento studio, i post iniziali con le premesse.
- no grazie,non mi interessa sapere come siete arrivati a tali conclusioni,potete evitare di scriverlo qui.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Dipper on September 05, 2011, 22:21:44 pm
Disadattato nerd malmenato dai bulli al punto di aver paura di uscire di casa...

Presente :ohi:
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ebony Girls Lover on September 05, 2011, 22:27:06 pm
Io non ero un NERD malmenato,ma crescendo in case popolari i grandi puntualmente ci picchiavano a noi piccoli. >:( :'(.
Perciò eccomi presente anchio.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 05, 2011, 22:38:02 pm
Disadattato nerd malmenato dai bulli al punto di aver paura di uscire di casa...

Presente :ohi:

addirittura!? cacchio, mi dispiace!

meno male che almeno il wc te lo sei scansato, data l'età secondo me hai rischiato di prendere in pieno il sistema LT! :D :D

comunque, è per questo che hai/avete iniziato a praticare?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Dipper on September 05, 2011, 22:48:21 pm
Disadattato nerd malmenato dai bulli al punto di aver paura di uscire di casa...

Presente :ohi:

addirittura!? cacchio, mi dispiace!

meno male che almeno il wc te lo sei scansato, data l'età secondo me hai rischiato di prendere in pieno il sistema LT! :D :D

comunque, è per questo che hai/avete iniziato a praticare?
Percorso di vita :=)

Comunque no, sinceramente le discipline cinesi non mi hanno mai veramente attratto se non per un discorso puramente culturale.

Diciamo che facevo Karate da piccolo ma era un dojo sfigatissimo, di quelli dove si fanno le cose che tutti riconoscono come "il Karate che non funziona". Poi smisi per un po' di tempo e nel frattempo è arrivato il mio periodo più buio in cui venivo malmenato, circa 2 anni, e contemporaneamente ero sempre attirato dalle AM (film, anime, giochi).
Comunque in realtà prima mi sono rotto il cazzo e ho iniziato a far vedere i sorci verdi a un paio di bulletti a scuola, dopo ho reiniziato Karate più seriamente e in seguito ho (incoscientemente) cercato e trovato un "riscatto" definitivo, ma poi mi sono reso conto di aver rischiato per nulla :nono:
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on September 05, 2011, 23:46:44 pm
A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?

Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Wa No Seishin on September 05, 2011, 23:48:05 pm
[OT rimossi]
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 05, 2011, 23:49:37 pm
bah, secondo me non si tratta di ricercare. se uno certe cose le prova in prima persona, lo sa e lo dice

anch'io ho iniziato a praticare da piccolo perché non sopportavo le ingiustizie e adoravo l'Uomo Tigre.. ed ora altri motivi si sono aggiunti, ma quelli rimangono immacolati!
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Dipper on September 06, 2011, 00:05:43 am
A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?
Perchè probabilmente ad una certa età si è ingenui abbastanza da credere che dimostrare di saper fare a botte ti renda una persona più rispettabile.
Fare davvero AM per il più puro piacere, fine a se' stesso, è uno stadio molto adulto della pratica delle AM secondo me.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Syntrip on September 06, 2011, 08:22:58 am
A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?
Perchè probabilmente ad una certa età si è ingenui abbastanza da credere che dimostrare di saper fare a botte ti renda una persona più rispettabile.
Fare davvero AM per il più puro piacere, fine a se' stesso, è uno stadio molto adulto della pratica delle AM secondo me.

verissimo, c'è poi da considerare che si sono dei personaggi che intraprendono una strada per diventare il gran maestrone di AM.... con tutto ciò che ne consegue
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on September 06, 2011, 09:01:25 am
A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?
Perchè probabilmente ad una certa età si è ingenui abbastanza da credere che dimostrare di saper fare a botte ti renda una persona più rispettabile.
Fare davvero AM per il più puro piacere, fine a se' stesso, è uno stadio molto adulto della pratica delle AM secondo me.

Quotone ed appoggio.

A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?

Beh, zia, forse per noi maschietti è un tantinello diverso.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on September 06, 2011, 09:10:35 am
Boh gelo, può darsi le ragazze in effetti si misurano su altri piani che non quello fisico, ma l'equivalente femminile potrebbe essere la paura di subire una violenza. Io penso che la mia prospettiva dipenda molto, come dice Ryujin, dal fatto che mi sono avvicinata alla pratica in età adulta, per cui tutto sommato certe problematiche (sia di riscatto sociale che di timore per aggressioni) erano state superate per altre vie.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: steno on September 06, 2011, 09:44:05 am
A chi dice stronzate tipo hitler o tipo il razzismo suggerisco di comprarsi un dizionario da prima infanzia per imparare il significato delle parole e rileggere,dopo attento studio, i post iniziali con le premesse.
- no grazie,non mi interessa sapere come siete arrivati a tali conclusioni,potete evitare di scriverlo qui.
Tipica rispoosta immatura, che ho constatato in quasi tutti i praticanti di thai, evidentemente le ripetute ginocchiate in faccia hanno effetti sul celebro.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Luca Bagnoli on September 06, 2011, 09:53:43 am
[OT rimossi]

Perchè hai tolto il mio intervento ? Io ero serio ...
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Aliena on September 06, 2011, 09:55:40 am
A chi dice stronzate tipo hitler o tipo il razzismo suggerisco di comprarsi un dizionario da prima infanzia per imparare il significato delle parole e rileggere,dopo attento studio, i post iniziali con le premesse.
- no grazie,non mi interessa sapere come siete arrivati a tali conclusioni,potete evitare di scriverlo qui.
Tipica rispoosta immatura, che ho constatato in quasi tutti i praticanti di thai, evidentemente le ripetute ginocchiate in faccia hanno effetti sul celebro.
La fatto che tu generalizzi in maniera offensiva, invece, cosa potrebbe farci constatare?  :=)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: steno on September 06, 2011, 10:00:16 am
verissimo, c'è poi da considerare che si sono dei personaggi che intraprendono una strada per diventare il gran maestrone di AM.... con tutto ciò che ne consegue
Di per se non è una cosa sbagliata, il problema è come si approccia a questo.
Se lo fa con l'umiltà di chi si rende conto che c'è altro da scoprire o approfondire, lo fa in maniera corretta e molto costruttiva, soprattutto per gli allievi, se lo fa perchè lui vuole essere il meglio, allora è già partito con il piede sbagliato, non ricaverà solidità, ma solo altezzosità.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on September 06, 2011, 10:12:36 am
A chi dice stronzate tipo hitler o tipo il razzismo suggerisco di comprarsi un dizionario da prima infanzia per imparare il significato delle parole e rileggere,dopo attento studio, i post iniziali con le premesse.
- no grazie,non mi interessa sapere come siete arrivati a tali conclusioni,potete evitare di scriverlo qui.
Tipica rispoosta immatura, che ho constatato in quasi tutti i praticanti di thai, evidentemente le ripetute ginocchiate in faccia hanno effetti sul celebro.
La fatto che tu generalizzi in maniera offensiva, invece, cosa potrebbe farci constatare?  :=)

Ehm... sarebbe "L'hai fatto"
 :whistle:
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 06, 2011, 10:13:42 am
A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?
Perchè probabilmente ad una certa età si è ingenui abbastanza da credere che dimostrare di saper fare a botte ti renda una persona più rispettabile.
Fare davvero AM per il più puro piacere, fine a se' stesso, è uno stadio molto adulto della pratica delle AM secondo me.

Il riscatto cmq nn va inteso come menare alla gente....o almeno nn solo quello.
Ci sono vari modi per rifarsi di alcune cose della vita.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: steno on September 06, 2011, 10:15:50 am
A chi dice stronzate tipo hitler o tipo il razzismo suggerisco di comprarsi un dizionario da prima infanzia per imparare il significato delle parole e rileggere,dopo attento studio, i post iniziali con le premesse.
- no grazie,non mi interessa sapere come siete arrivati a tali conclusioni,potete evitare di scriverlo qui.
Tipica rispoosta immatura, che ho constatato in quasi tutti i praticanti di thai, evidentemente le ripetute ginocchiate in faccia hanno effetti sul celebro.
La fatto che tu generalizzi in maniera offensiva, invece, cosa potrebbe farci constatare?  :=)
Vedi Aliena, io non sono affato convinto di ciò che ho scritto, infatti la tua replica ha un tono diametralmente opposto a quella ricevuta da madhatter, questa è già la dimostrazione che cercavo.
Ma ho volutamente cercato di fare il paio con questo, che è il post di apertura del tred:

Essenzialmente sfigati antisociali da un lato e tamarri estrosi dall'altro.
Questo presupposto, non mi è piaciuto affatto.
Di per se vuole dimostrare quello che ho evidenziato più sopra, cioè l'inferiorità dei praticanti di uno stile marziale a discapito degli altri.
Che ci sia una percentuale rispondente all'idea di mad, può anche essere, ma nessuna AM ne è scevra, ne sono sicuro.
Basta vedere quanti kickboxer si credono Dei in terra per aver vinto il campionato Mondiale, ce ne sono almeno una dozzina per regione, ma non per questo tutti i kickboxer posso essere ridotti, in quanto tali, a patacconi che si vantano di aver vinto il campionato mondiale della parrocchia.
Spero di essere stato chiaro con te, sul reale motivo del pèost a cui hai risposto quotando. :)


Quindi ecco la risposta anche al come sono arrivato a dire, e mi cito:
"dimostrazione di inferiorità di stampo nazista."

Ho conosciuto un prativcante di kung-fu, persona squisita, simpaticissimo, tecnicamente preparato, ma aperto al dialogo ed allo scambio di opinioni marziali.
Ma anche uno ottuso, che il kung-fu è la realtà che il resto è fuffa....
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Aliena on September 06, 2011, 10:23:44 am

Ehm... sarebbe "L'hai fatto"
 :whistle:
No, sarebbe "Il fatto".

A chi dice stronzate tipo hitler o tipo il razzismo suggerisco di comprarsi un dizionario da prima infanzia per imparare il significato delle parole e rileggere,dopo attento studio, i post iniziali con le premesse.
- no grazie,non mi interessa sapere come siete arrivati a tali conclusioni,potete evitare di scriverlo qui.
Tipica rispoosta immatura, che ho constatato in quasi tutti i praticanti di thai, evidentemente le ripetute ginocchiate in faccia hanno effetti sul celebro.
La fatto che tu generalizzi in maniera offensiva, invece, cosa potrebbe farci constatare?  :=)
Vedi Aliena, io non sono affato convinto di ciò che ho scritto, infatti la tua replica ha un tono diametralmente opposto a quella ricevuta da madhatter, questa è già la dimostrazione che cercavo.
Ma ho volutamente cercato di fare il paio con questo, che è il post di apertura del tred:

Essenzialmente sfigati antisociali da un lato e tamarri estrosi dall'altro.
Questo presupposto, non mi è piaciuto affatto.
Di per se vuole dimostrare quello che ho evidenziato più sopra, cioè l'inferiorità dei praticanti di uno stile marziale a discapito degli altri.
Che ci sia una percentuale rispondente all'idea di mad, può anche essere, ma nessuna AM ne è scevra, ne sono sicuro.
Basta vedere quanti kickboxer si credono Dei in terra per aver vinto il campionato Mondiale, ce ne sono almeno una dozzina per regione, ma non per questo tutti i kickboxer posso essere ridotti, in quanto tali, a patacconi che si vantano di aver vinto il campionato mondiale della parrocchia.
Spero di essere stato chiaro con te, sul reale motivo del pèost a cui hai risposto quotando. :)


Quindi ecco la risposta anche al come sono arrivato a dire, e mi cito:
"dimostrazione di inferiorità di stampo nazista."

Ho conosciuto un prativcante di kung-fu, persona squisita, simpaticissimo, tecnicamente preparato, ma aperto al dialogo ed allo scambio di opinioni marziali.
Ma anche uno ottuso, che il kung-fu è la realtà che il resto è fuffa....
Se leggi bene, non è un presupposto di Mad: è il riassunto di quanto constatato altrove; ciò da cui parte Mad è nella frase successiva ed il fine è la ricerca di una conferma o smentita.
Quindi è evidente che non hai "fatto il paio".

"Dimostrazione di inferiorità di stampo nazista" rimane comunque un'infelicissima e poco opportuna metafora, imho.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 06, 2011, 10:27:16 am
A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?
Perchè a volte ci sono.
E ci sono tante cose divertenti, ma difficilmente se c'è voglia di riscatto mi iscriverò a un corso di tennis (per quanto divertente sia).
Non che il tuo punto di vista sia scorretto, anzi.
Solo che secondo me per una mera questione statistica in questo ambito le situazioni di riscatto sono più frequenti.
Almeno come stimolo iniziale (non credo che uno pratichi per 10 anni di fila se la cosa no lo diverte)  ;).
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Joker on September 06, 2011, 10:38:14 am
Premetto che non ho alcuna nozione di psicologia, anzi, a giudicare dai miei comportamenti sociali sono proprio negato.  :whistle:

Ma l'idea del test mi stuzzica non poco...

Per il test propongo a dottor Mad domande tipo: "se un tizio ti fa questo, come reagisci?"

Esempio. "Esci con la tua ragazza. Ti accorgi che un bimbominkia ragazzo poco simpatico e pieno di sé le dà una generosa palpata. Che fai?"

E poi, cosa importantissima, cosa ne pensa ciascuna categoria dell'altra: cosa pensa un Wingchuer di un pugile? Cosa pensa uno scazzottatore di un praticante di WC? 

DISCLAIMER. Il test è equamente cattivo con gli scazzottatori e con i martialnerd, dunque non ci sono ragioni per vederci del razzismo marziale. (In caso di necessità, ricordo che per esserci discriminazione è indispensabile la supremazia in qualcosa di un gruppo sull'altro, ma qui si criticano gli atteggiamenti di entrambi, quindi...).
Vorrei anche far notare che Boxe e WC rappresentano ciascuna la forma più pura di sdc e am, dove con "pura" intendo "più lontana possibile dalla sua controparte"! Quindi per certi versi può essere preso come un confronto tra am e sdc...
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ethan on September 06, 2011, 11:26:18 am
dalle ultime pagine più che "rivalsa" mi sembra "competizione.....ed è cosa diversa,o no?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 06, 2011, 11:28:36 am
no Iommi, è proprio una rivalsa, un riscattarsi, non so come  spiegarlo.. un 've la faccio vedere io!', che a volte si manifesta anche nella ricerca ostinata di un'eccellenza molto settoriale
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ethan on September 06, 2011, 11:34:37 am
Iommi  :spruzz:    adesso mi metto a cantare ace of spades  :sur:

Spoiler: show

continuo a seguire con curiosità

Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 06, 2011, 12:09:33 pm
A chi dice stronzate tipo hitler o tipo il razzismo suggerisco di comprarsi un dizionario da prima infanzia per imparare il significato delle parole e rileggere,dopo attento studio, i post iniziali con le premesse.
- no grazie,non mi interessa sapere come siete arrivati a tali conclusioni,potete evitare di scriverlo qui.
Tipica rispoosta immatura, che ho constatato in quasi tutti i praticanti di thai, evidentemente le ripetute ginocchiate in faccia hanno effetti sul celebro.

Grosse pretese uomo maturo!

E' proprio di questo che voglio parlare quando dico "desiderio di rivalsa"
Purtroppo non mi fa mettere le citazioni sotto spoiler...

Spoiler: show

Questa e' la storia di Kamitora, che da piccolo veniva picchiato dai bulli.
Crescendo sperava finisse ed,in effetti, le botte finirono, ma solo per lasciar posto a qualcosa di molto peggiore: l'essere considerato uno sfigato.
Per tanto tempo kamitora ha trottato attorno ai ragazzi "fighi" sperando un giorno di esser accettato ma rimediando solo ulteriori risate.
Le ragazze lo snobbavano considerandolo viscido e privo di interesse, i ragazzi poco piu' che un buffone adatto a far ridere.
Ma hey quanto si impegnava il giovanotto, cercava disperato ogni occasione per aver qualche potere,qualcosa di cui fregiarsi e farsi forte.
Infinite volte si propose come capoclasse,come cocco della maestra...ma piu' ci provava e piu' scendeva nella scala sociale.
"mai piu'!" si disse un giorno con tono fermo.
Imparero' a combattere,diventero' un guerriero,un duro e tutti mi dovranno rispettare!
Lungo e' stato il percorso a ripeter forme e cercare escamotage per fare meno fatica possibile e ottenere al piu' presto l'agognato grado.
Cintura nera prima,maestro dopo.

Ma raggiunto il risultato fu con amarezza che scopri' che nulla era cambiato.
"Son figo,son guerriero,c'ho pure il porto d'armi!" perche' non mi riconoscono come duro?

La risposta era semplice: quando nasci con l'animo coniglio non sara' certo un diploma sulla parete o una pistola in tasca a trasformarti in uomo.


Rammento quando avevo appena aperto, ancora non avevo allievi, mi arrivò una, che voleva allenarsi, mi disse che era campionessa di kick boxe, voleva provare la mia proposta di difesa personale.
Rimase secondo me delusa, dall'apprendere come schifassi la FED bella, buona e brava, ma anche il suo sistema di difesa "totale" una pagliacciata assurda.
Disse che voleva fare kumite con me per vedere come intendessi la DP, le dissi che la DP in combattimento reale prevedeva pesanti infortuni, quindi ci si sarebbe dovuti necessariamente limoitare sia sulla forza, che soprattutto sul numero di tecniche permesse.
Lei acconsentì, da tre metri diedi l'inizio, lei per motivi a me ignoti, si mise con una gamba fissa in alto, lanciando qualcosa tipo mawashi geri, ma senza alcun caricamento.
Ignorando il rischio insito in quella "tecnica", fin5tai per ottenere un calcio, afferrai il piede e lo portai in alto spingendo di kime, sculata al suolo con rimbombo (magra come un chiodo, radiografabile in controluce :dis: ).
Si rialzò con sguardo arrabbiato, immaginai che avesse previsto il rischio ma lo avesse sottovalutato, andai per entrare di giaku zuki, la rividi alzarsi ancora in quella sciocca posizione, quindi come prima la rimisi sedere a terra con annesso rimbombo. :=)
Le dissi: guarda che tenere i piedi a terra è necessario, se non si è muniti di ali, quindi eviteri, fossi in te, di saltellare su un solo piede.
Lei stizzita mi disse che era campionessa italiana, che non aveva bisogno dei miei consigli.
Sornione le dissi : ok, non c'è problema, semplicemente siamo qui io per insegnare e tu per imparare. :)
Poi mi rimisi in guardia, e lei di nuovo avanzò con un piede solo, lanciando veloci mawasci geri che rientravano molto in fretta, più difficili da fermare, ma comunque strategia molto perdente.
Attesi il rientro, con un tai sabaki feci intendere che volevo arrivarle dietro e lei ovviamente abboccò, con movimento davvero atletico, ruotò per tirare un bel usciro geri, che attendevo come il vigile con il telelaser in mano XD
Semplicemente cambiai il tai sabaki, presi la malcapitata per il colletto, con la sinistra, per la braga all'altezza ginocchio con la destra, e feci un sempolice tai-sabaki con perno sul piede davanti, mentre la stessa gamba davanti si piegava :)
La schienata a terra fu di quele che fanno la storia delle schienate, la poverina era a bocca aperta, boccheggiante sul tatami, avevo paura di averle fatto male davvero :o
Aiutatala a rialzarsi, le feci di nuovo presente che i piedi stanno bene a terra, si tira un calcio, non si deve saltallare come canguri zoppi, mi ascoltò e cominciò a lavorare di più di pugno e meno di calcio, le feci notare come fosse in piedi da un minuto nonostante gli attacchi, quindi fosse una cosa saggia quella che faceva.
Sicchè cominciai a lavorare trattenendo le braccia per colpire, piazzando qualche leva qui e la :spruzz: al che mi disse che non è corretto trattenere, le rispossi: "dillo agli stupratori, non a me [kill] ".
E continuai, alla fine lezione mi ringraziò, le dissi che la sua visita mi aveva fatto piacere, le lasciai un volantino cvon gli orari, ma non la rividi più. :nono:

Morale, a volte il buon cuore e la buona volontà non bastano, verso chi crede di sapere solo in virtù di medagliette e coppe varie. :om:

Mi è capitato anche quello che voleva dimostrare che ero incapace, lo invitai a seguire una lezione, che fu tutta di kata e kihon :sbav: .
Egli espresse più volte il desiderio di combattere, a tre quarti della lezione gli chiesi perchè volesse a tutti i costi combattere, mi disse che voleva le prove che il karate funziona, perchè non ci credeva.

Li bisogna essere avvezzi al dojo-kun, soprattutto coerenti con esso, cosa non sempre facile e scontata, ma indispensabile come esempio agli allievi, nello specifico, devo rifiutare la violenza, ma soprattutto mantenere l'autocontrollo. :thsit:

La risposta fu:
"Vedi, io non ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno così, su due piedi, chi mi segue, sa che le proposte di allenamento, a volte sono fumose, ma arriva il punto in cui chi ha praticato con costanza ed attenzione, ciò che pareva insulso (ad esempio soto chudan uke, all'apparenza praticamente inutilizzabile nella realtà), diventa necessario per accedere ad alcune tecniche davvero utili ed utilizzabili.
Anche quello che tu hai definito inutile (jodan zuki in araku), è fondamentale, perchè non puoi usare un pugno con il massimo dell'efficacia, se non lo studi con attenzione nella sua dinamica a vuoto, dove cioè devi concentrarti solo su te stesso, non su quello che accade."
Pensate che abbia capito ciò che volevo dire? :dis: il fesso ha replicato che io avevo paura di lui, che mi avrebbe fatto il mazzo tanto, perchè il karate non serve a nulla.
Mantenendomi tranquillo, gli ho detto che se il karate non serve a nulla, è inutile rimanere li a perdere tempo, che poteva andarsene anche subito. :whistle:

Spoiler: show


"questa farse e' stata rimossa per essere conforme al regolamento poiche' nella sua ambiguita' sembrava indicare una sfida; ci tengo a precisare che non e' assolutamente cosi' e che anzi mi scuso per aver creato fraintendimenti  :)"

Quando mi vedi,vieni a dirmi che sono immaturo e poi trattami come una debole donzella, purtroppo se tu facessi diversamente mi sarebbe impossibile non pensare che invece che a una lezione di umiltà avrei assistito a un esempio di codardia.


Adesso ti suggerisco di non rispondere, di fare finta di non aver letto o essere superiore, qualunque altra cosa darebbe corda al mio discorso di "tigre di carta"  ;)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Rev. Madhatter on September 06, 2011, 12:16:18 pm
Quote
Essenzialmente sfigati antisociali da un lato e tamarri estrosi dall'altro.


Questa definizione non e' mia, la riporto perche' rende bene l'idea che si vuol far passare.


Inoltre e' estremamente offensiva per entrambe le categorie, non capisco allora perche' solo una si e' incazzata  ???
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 06, 2011, 12:30:23 pm
Iommi  :spruzz:    adesso mi metto a cantare ace of spades  :sur:

Spoiler: show

continuo a seguire con curiosità


scusa Ryudan! da quando hai quest'avatar, non so perché ti scambio sempre per Iommi :D

sai che me ne sono accorto ora!? :D :D
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on September 06, 2011, 12:32:01 pm

Ehm... sarebbe "L'hai fatto"
 :whistle:
No, sarebbe "Il fatto".

Mi sono fregato da solo. :-X

Esempio di cattiva pubblicità. 8)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Ethan on September 06, 2011, 12:50:39 pm
Iommi  :spruzz:    adesso mi metto a cantare ace of spades  :sur:

Spoiler: show

continuo a seguire con curiosità


scusa Ryudan! da quando hai quest'avatar, non so perché ti scambio sempre per Iommi :D

sai che me ne sono accorto ora!? :D :D


fin quando è iommi  ;) ...... forse sarà lui a prendersela   :D

p.s.
tutto bene in  vacanza?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Barvo Iommi on September 06, 2011, 12:57:06 pm
 :D e perchè dovrei  ;)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: happosai lucifero on September 06, 2011, 13:03:38 pm
:D
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Wa No Seishin on September 06, 2011, 21:39:24 pm
[OT rimossi]

Perchè hai tolto il mio intervento ? Io ero serio ...

Perché aveva dato vita a OT.

L'ho rimesso al suo posto.

Solo il tuo post, ovviamente.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Dipper on September 07, 2011, 00:09:40 am
A me la storia della volontà di riscatto non convince molto, mi sembra un po' troppo ingenua.. perchè stare sempre a  cercare motivazioni profonde al di là del divertimento?
Perchè probabilmente ad una certa età si è ingenui abbastanza da credere che dimostrare di saper fare a botte ti renda una persona più rispettabile.
Fare davvero AM per il più puro piacere, fine a se' stesso, è uno stadio molto adulto della pratica delle AM secondo me.

Il riscatto cmq nn va inteso come menare alla gente....o almeno nn solo quello.
Ci sono vari modi per rifarsi di alcune cose della vita.
Certo, ma questa è una cosa di cui ci si rende conto dopo.
Almeno è stato il mio caso.
C'è stato un periodo in cui io ero il Karate e il Karate era me. Poi, dopo un periodo in cui ero quasi inebriato di questo nuovo stato, la mancanza di altri pezzi della vita si è fatta sentire, e io ho avuto abbastanza sensibilità per capirlo e porvi rimedio.
Non di meno, la maggiore determinazione acquisita in quel momento di grazia è stata di aiuto a superare i momenti di difficoltà.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Kufù on September 07, 2011, 00:47:32 am
c'e' una differenza tra noi artisti e voi sportivi

noi siamo molto piu' psicologicamente variegati (a parte il wc, che attira un genere specifico, ma anche il taiji se vogliamo)

questo probabilmente deriva dal fatto che il vostro obbiettivo e' semplicimente combattere, il nostro contempla i motivi piu' disparati (tra i quali: cazzeggio, armonia col cosmo, la divisa elegante, ecc)

PS
@Mad - ci sei andato leggero, eh?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Bellerofönte on September 07, 2011, 08:40:57 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on September 07, 2011, 08:56:21 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?

Da quanto ho letto, storicamente, le AM sono andate nel filosofico durante i periodi di relativa pace. Il problema è che quando si riconvertivano alla guerra, mantenevano comunque la new entry spiritualistica.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Kufù on September 07, 2011, 09:00:54 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?
Da quanto ho letto, storicamente, le AM sono andate nel filosofico durante i periodi di relativa pace. Il problema è che quando si riconvertivano alla guerra, mantenevano comunque la new entry spiritualistica.

aggiungici il fatto che wushu e' una parola messa a posteriori, prima e' kungfu, cioe' esercizio d'abilita'

quindi, se vogliamo ragionare a sensi letterali, il fine ultimo e' l'abilita'
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Bellerofönte on September 07, 2011, 09:14:03 am
Abilità nel combattere mi auguro, altrimenti (vedi mio post di sopra) perde senso l'aggettivo Marziale.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Luca Bagnoli on September 07, 2011, 09:17:25 am
[OT rimossi]

Perchè hai tolto il mio intervento ? Io ero serio ...

Perché aveva dato vita a OT.

L'ho rimesso al suo posto.

Solo il tuo post, ovviamente.

Grazie  :P :P
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Kufù on September 07, 2011, 09:20:51 am
Abilità nel combattere mi auguro, altrimenti (vedi mio post di sopra) perde senso l'aggettivo Marziale.

l'aggettivo Marziale e' occidentale e non ne conosco il senso  :whistle:

 :P
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Bellerofönte on September 07, 2011, 09:30:33 am
Abilità nel combattere mi auguro, altrimenti (vedi mio post di sopra) perde senso l'aggettivo Marziale.

l'aggettivo Marziale e' occidentale e non ne conosco il senso  :whistle:

 :P

Ecco questa è una risposta che può dare linfa ad una discussione seria (Mad. se sto andando OT batti un colpo), appena ho più tempo approfondisco.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: triku on September 07, 2011, 09:33:03 am

aggiungici il fatto che wushu e' una parola messa a posteriori, prima e' kungfu, cioe' esercizio d'abilita'

quindi, se vogliamo ragionare a sensi letterali, il fine ultimo e' l'abilita'

il fine ultimo è la ricerca dell'abilità, della maestria, che trovata dovrebbe potersi applicare in tutte le azioni della vita. "Te" per i cinesi, "aretè" per i greci antichi, tradotto virtù o eccellenza in italiano, perdendo molto del senso originario.

Se si fanno arti marziali la ricerca dell'abilità va condotta nella ricerca dell'abilità nel combattimento naturalmente.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: DaniNovaz on September 07, 2011, 09:38:53 am
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=8880.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=8880.0)

 :)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: The Spartan on September 07, 2011, 09:39:44 am
Abilità nel combattere mi auguro, altrimenti (vedi mio post di sopra) perde senso l'aggettivo Marziale.

l'aggettivo Marziale e' occidentale e non ne conosco il senso  :whistle:

 :P

T'hanno tenuto nella bambagia a lungo..... :P
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 07, 2011, 09:42:38 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?
Viene definito marziale per una questione di categoria.
Per quelle orientali c'è una grossa sovrapposizione tra la parte "fisica" e quella che qualcuno definisce "filosofica"[1].
Parte che deriva, a mia stretta opinione, da una ricerca pragmatica, per non dire scientifica, ma ovviamente coerente con al visione del mondo e della natura della zona/tempo in cui tale arte si è sviluppata.
Inclusa la "contaminazione" dello zen sulle arti giapponesi (il "distacco mentale" sviluppato con certe pratiche tipiche dello zen era funzionale alla motivazione e al superare la paura della morte nei bushi).
O il taoismo per aclune discipline cinesi, se credo nel fluire del qi, nei meridiani, nel dantien, nei principi contrapposti che in continua ricerca di equilibrio originano tutto, troverò soluzioni e allenamenti che su questo si basano.
Successivamente tali discipline sono divenute semplicemente obsolete in rapporto alla tecnologia di guerra.
Queste pratiche sono diventate quindi un mezzo per migliorare se stessi, almeno per quanto riguarda i -do giapponesi.
Quindi l'idea è di fare introspezione, autoascolto ed "analisi" (quindi si presume arrivare all'automigliormaneto) TRAMITE il combattimento.
Combattimento che se finalizzato a questo può essere più o meno regolamentato, più o meno ritualizzato.
Quindi secondo me più che il fine, per certe discipline il combattimento è un mezzo.
Onestamente se il mio unico fine fosse il combattimento inteso come rendere inoffensivo un eventuale nemico il più velocemente possibile minimizzando il mio rischio andrei in giro armato di tazer (sapendo comunque che potrei in correre in guai legali).
Ti prego di considerare che questo mio ultimo esempio è un po' esagerato solo per rendere meglio l'idea, non per polemizzare.

 1. non uso le virgolette in senso dispregiativo, ma perchè secondo me queste definizioni, per quanto utilia categorizzare, non rendono a pieno l'idea.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Sunny K on September 07, 2011, 09:49:31 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?

O il taoismo per aclune discipline cinesi, se credo nel fluire del qi, nei meridiani, nel dantien, nei principi contrapposti che in continua ricerca di equilibrio originano tutto, troverò soluzioni e allenamenti che su questo si basano.


Piccola precisazione, la MTC è contigua in senso spaziale e diacronico al taoismo, ma ben si guardano dal coincidere. Ci sono tradizioni afferenti al taoismo che  hanno cercato l'immortalità con l'alchimia interna (o esterna), e altre che  hanno deriso apertamente chi cerca la longevità tramite simili pratiche  ;)

Ergo, se un taoista (parliamo sempre al passato) praticava qiqong, lo faceva in quanto cinese e non in quanto taoista.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Kufù on September 07, 2011, 09:51:49 am
Abilità nel combattere mi auguro, altrimenti (vedi mio post di sopra) perde senso l'aggettivo Marziale.
l'aggettivo Marziale e' occidentale e non ne conosco il senso  :whistle:
 :P
T'hanno tenuto nella bambagia a lungo..... :P

e per molto ancora mi terranno  :=)
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Saburo Sakai on September 07, 2011, 11:34:19 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?
Viene definito marziale per una questione di categoria.
Per quelle orientali c'è una grossa sovrapposizione tra la parte "fisica" e quella che qualcuno definisce "filosofica"[1].
Parte che deriva, a mia stretta opinione, da una ricerca pragmatica, per non dire scientifica, ma ovviamente coerente con al visione del mondo e della natura della zona/tempo in cui tale arte si è sviluppata.
Inclusa la "contaminazione" dello zen sulle arti giapponesi (il "distacco mentale" sviluppato con certe pratiche tipiche dello zen era funzionale alla motivazione e al superare la paura della morte nei bushi).
O il taoismo per aclune discipline cinesi, se credo nel fluire del qi, nei meridiani, nel dantien, nei principi contrapposti che in continua ricerca di equilibrio originano tutto, troverò soluzioni e allenamenti che su questo si basano.
Successivamente tali discipline sono divenute semplicemente obsolete in rapporto alla tecnologia di guerra.
Queste pratiche sono diventate quindi un mezzo per migliorare se stessi, almeno per quanto riguarda i -do giapponesi.
Quindi l'idea è di fare introspezione, autoascolto ed "analisi" (quindi si presume arrivare all'automigliormaneto) TRAMITE il combattimento.
Combattimento che se finalizzato a questo può essere più o meno regolamentato, più o meno ritualizzato.
Quindi secondo me più che il fine, per certe discipline il combattimento è un mezzo.
Onestamente se il mio unico fine fosse il combattimento inteso come rendere inoffensivo un eventuale nemico il più velocemente possibile minimizzando il mio rischio andrei in giro armato di tazer (sapendo comunque che potrei in correre in guai legali).
Ti prego di considerare che questo mio ultimo esempio è un po' esagerato solo per rendere meglio l'idea, non per polemizzare.
 1. non uso le virgolette in senso dispregiativo, ma perchè secondo me queste definizioni, per quanto utilia categorizzare, non rendono a pieno l'idea.

Ottime considerazioni
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Kufù on September 07, 2011, 11:34:44 am
Quindi secondo me più che il fine, per certe discipline il combattimento è un mezzo.

condivido

addirittura uno che e' bravo nel combattimento (e' un mezzo che) mi puo' aiutare a migliorare la mia abilita' nell'eludere le sue tecniche e darmela a gambe subito dopo
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 07, 2011, 11:35:17 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?

O il taoismo per aclune discipline cinesi, se credo nel fluire del qi, nei meridiani, nel dantien, nei principi contrapposti che in continua ricerca di equilibrio originano tutto, troverò soluzioni e allenamenti che su questo si basano.


Piccola precisazione, la MTC è contigua in senso spaziale e diacronico al taoismo, ma ben si guardano dal coincidere. Ci sono tradizioni afferenti al taoismo che  hanno cercato l'immortalità con l'alchimia interna (o esterna), e altre che  hanno deriso apertamente chi cerca la longevità tramite simili pratiche  ;)

Ergo, se un taoista (parliamo sempre al passato) praticava qiqong, lo faceva in quanto cinese e non in quanto taoista.
Ciao Sunny.
Non ho capito se la mia imprecisione secondo te rende scorretta la conclusione del mio ragionamento.
Se volessi spiegarmelo mi faresti una cortesia.
Grazie comunque per la precisazione.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Kufù on September 07, 2011, 11:41:29 am
Non ho capito se la mia imprecisione secondo te rende scorretta la conclusione del mio ragionamento.

ci faceva notare che meridiani e qigong derivano dalla medicina tradizionale e non dal taoismo ma non rende scorretta la conclusione del tuo ragionamento
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Bellerofönte on September 07, 2011, 11:43:27 am
Pongo una domanda: Il fine ultimo di una qualsiasi Disciplina che rimanda a Marte (Dio del combattimento, e non della guerra), non dovrebbe essere il COMBATTIMENTO ?
Viene definito marziale per una questione di categoria.
Per quelle orientali c'è una grossa sovrapposizione tra la parte "fisica" e quella che qualcuno definisce "filosofica"[1].
Parte che deriva, a mia stretta opinione, da una ricerca pragmatica, per non dire scientifica, ma ovviamente coerente con al visione del mondo e della natura della zona/tempo in cui tale arte si è sviluppata.
Inclusa la "contaminazione" dello zen sulle arti giapponesi (il "distacco mentale" sviluppato con certe pratiche tipiche dello zen era funzionale alla motivazione e al superare la paura della morte nei bushi).
O il taoismo per aclune discipline cinesi, se credo nel fluire del qi, nei meridiani, nel dantien, nei principi contrapposti che in continua ricerca di equilibrio originano tutto, troverò soluzioni e allenamenti che su questo si basano.
Successivamente tali discipline sono divenute semplicemente obsolete in rapporto alla tecnologia di guerra.
Queste pratiche sono diventate quindi un mezzo per migliorare se stessi, almeno per quanto riguarda i -do giapponesi.
Quindi l'idea è di fare introspezione, autoascolto ed "analisi" (quindi si presume arrivare all'automigliormaneto) TRAMITE il combattimento.
Combattimento che se finalizzato a questo può essere più o meno regolamentato, più o meno ritualizzato.
Quindi secondo me più che il fine, per certe discipline il combattimento è un mezzo.
Onestamente se il mio unico fine fosse il combattimento inteso come rendere inoffensivo un eventuale nemico il più velocemente possibile minimizzando il mio rischio andrei in giro armato di tazer (sapendo comunque che potrei in correre in guai legali).
Ti prego di considerare che questo mio ultimo esempio è un po' esagerato solo per rendere meglio l'idea, non per polemizzare.
 1. non uso le virgolette in senso dispregiativo, ma perchè secondo me queste definizioni, per quanto utilia categorizzare, non rendono a pieno l'idea.

Ma figurati, nessuna polemica, anzi.
Guarda anche secondo me il combattimento non è il fine ma il mezzo per, a seconda dei casi e delle epoche  :gh: : sopravvivere, vivere, vincere, migliorare fisicamente ecc.
Quello che volevo chiedere io è se alcune discipline orientali e non, che non prevedono il combattimento con un avversario non collaborativo, siano erroneamente chiamate Arti Marziali.

Scusate l'ortografia, ho un Nokia del 2001 ma sono di fretta.
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Kufù on September 07, 2011, 11:45:31 am
siano chiamate erroneamente chiamate Arti Marziali

si, e' possibile, puoi chiamarle "arti teoriche" XD
Title: Re:Indagine psicologica e arti marziali.
Post by: Fabio Spencer on September 07, 2011, 12:38:33 pm
Non ho capito se la mia imprecisione secondo te rende scorretta la conclusione del mio ragionamento.

ci faceva notare che meridiani e qigong derivano dalla medicina tradizionale e non dal taoismo ma non rende scorretta la conclusione del tuo ragionamento
grazie.
Sono un po' ignorante sull'argomento, per cui non capivo.