Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: nameganai on September 09, 2011, 16:35:52 pm
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Da quando sto sui forum,leggo spesso dii queste "crisi"...ultima quella del buon AndreaZ,passando per ryujin e compagnia...
Tutti stanchi della didattica kihon/kata e tutti magnificamente attratti dal combattimento,meglio se a contatto pieno....
Non vedo nulla di male in questo...anzi...
Ma giusto per cambiare prospettiva...la mia esperienza...
Cominciato con il judo,quindi un sacco di randori,uchi-komi e compagnia bella...funzionava allora e funziona adesso...mai avuto dubbi.
Con la patente arrivano gli spostamenti e comincio il goju ryu in una associazione (agkai) che faceva un pò mezzo e mezzo,kihon/kata e kumite inteso come light e full...un sacco divertente,un sacco di botte...tutti contenti...tutto funzionava.
A causa del lavoro mollo,e comincio wing chun,con un maestro che sembra proprio il contrario di quanto afferma il WCMan tipico da FAM,ci si allenava fisicamente allo stremo e ci sii menava un sacco,bello,mi è rimasto nel cuore,ma ancora il lavoro mi porta via.
Ora come molti sanno,pratico kenpo,che è un pò come dire faccio karate (a grandissime linee) didatticamente parlando...kihon kumite,kata...lo sparring ed i colpitori li ho inseriti io da quando insegno...
Tutto questo per dire che...
Non mi manca il ccombattimento...lo faccio giusto per far divertire i ragazzi (e di conseguenza sono molto peggiorato,non avendo atleti con esperienza con cui crescere)...
La lotta a terra invece,la adoro ancora (ma anche li,la mia tecnica è declinata per forza di cose)...
Insomma,sono passato da Sdc ad Am...ed a leggervi mi sembra quasi strano...
Mi sono semplicemte rammolito?
Sono come i karateka che con l'invecchiare praticano aikido? (scherzo eh,pure io lo pratico quando ho tempo...)
Ma più importante...sono l'unico che ha avuto la "crisi al contrario"??!?
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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Name, sei il pilastro della par condicio XD per fortuna che ci sei tu..........
non badate all'ortografia sto scrivendo utilizzando l'unico neurone che ho e dopo una giornata molto pesante.
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Questa discussione è quasi surreale da leggere qui... :om:
Complimenti Nameganai. ;)
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Non mi manca il ccombattimento...lo faccio giusto per far divertire i ragazzi (e di conseguenza sono molto peggiorato,non avendo atleti con esperienza con cui crescere)...
La lotta a terra invece,la adoro ancora (ma anche li,la mia tecnica è declinata per forza di cose)...
Insomma,sono passato da Sdc ad Am...ed a leggervi mi sembra quasi strano...
Mi sono semplicemte rammolito?
Sono come i karateka che con l'invecchiare praticano aikido? (scherzo eh,pure io lo pratico quando ho tempo...)
Ma più importante...sono l'unico che ha avuto la "crisi al contrario"??!?
Penso sia questione di gusti e quelli non sono in discussione, le crisi ci sono quando ci si accorge che quello che si credeva vero (anche per fede) non lo è.. se c'è consapevolezza è appunto solo cambio di gusti.
Rammolito direi proprio di no (almeno per il mio punto di vista)
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non è una questione di crisi, quanto di priorità e di soddisfazione in quello che si cerca/pratica :)
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non è una questione di crisi, quanto di priorità e di soddisfazione in quello che si cerca/pratica :)
:thsit:
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Nella scuola di cui faccio parte l'evoluzione di cui parli Namenagai è contemplata dal programma. Difatti esistono due sfere di studio : il go-ho e il ju-ho. Il go-ho è la parte cui i giovani si devono dedicare con più impegno e interesse : è l'addestramento al combattimento a contatto pieno , sia sportivo che non. Il ju-ho è qualcosa che si comincia ad approfondire più in la con gli anni ed è un corpus di spostamenti , proiezioni e chiavi articolari in stile aikijujutsu..
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Nella scuola di cui faccio parte l'evoluzione di cui parli Namenagai è contemplata dal programma. Difatti esistono due sfere di studio : il go-ho e il ju-ho. Il go-ho è la parte cui i giovani si devono dedicare con più impegno e interesse : è l'addestramento al combattimento a contatto pieno , sia sportivo che non. Il ju-ho è qualcosa che si comincia ad approfondire più in la con gli anni ed è un corpus di spostamenti , proiezioni e chiavi articolari in stile aikijujutsu..
Bello ! ;)
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:o Davvero interessante come discussione. Non sembra quasi vera. Comunque come hai detto se non si combatte è difficile migliorare in quel campo e per questo credo che per noi marzialisti la verità sia nel mezzo. Non dobbiamo abbandonare le forme e gli esercizi a vuoto per cercare di rimanere fedeli all'arte che studiamo e non diventare praticanti di Sdc muffi, per essere presi poi GIUSTAMENTE in giro dai VERI praticanti di tali discipline. D'altra parte pensare di diventare Ip Man senza mai combattere è assai improbabile , quindi bisogna dedicare il giusto tempo anche a questo tipo di allenamento cercando di rispettare ciò che abbiamo ottenuto nell'allenamento delle forme e negli esercizi a singolo. Io capisco che a non tutti interessa combattere, ma, secondo il mio umile parere , dovremmo considerare ARTISTA MARZIALE colui che sa applicare ciò che conosce e non solo chi sa , non me ne voglia chi la pensa diversamente, muoversi in modo più o meno cordinato eseguendo delle tecniche in sequenza. :)
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Il programma di leve e chiavi articolari del ju-ho del Byakuren è uno dei più belli, sintetici e funzionali che abbia mai visto :thsit:
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bravo Name... personalmente credo solo che tu sia in pace con te stesso, avendo trovato quello che ti piace :)
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Il programma di leve e chiavi articolari del ju-ho del Byakuren è uno dei più belli, sintetici e funzionali che abbia mai visto :thsit:
:-* :-* :-* :-* :-*
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Il programma di leve e chiavi articolari del ju-ho del Byakuren è uno dei più belli, sintetici e funzionali che abbia mai visto :thsit:
:-* :-* :-* :-* :-*
è proprio vero... quando il karateka invecchia si butta su leve e chiavi articolari :D :D :D
(e detto da uno che adora l'aikido... XD)
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Raggiungere la piena soddisfazione di ciò che pratichiamo. Il sogno di tutti.
Ti faccio i complimenti, e ti meriti la mia invidia. :) :)
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Bello hai fatto il procedimento inverso rispetto a molti di noi.L'importante e trovare alla fine ciò che ci realizza e ci fa stere bene.
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Il programma di leve e chiavi articolari del ju-ho del Byakuren è uno dei più belli, sintetici e funzionali che abbia mai visto :thsit:
:-* :-* :-* :-* :-*
L'ho sempre saputo che Ryujin era un bugiardo......!!!!!
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
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dunque.....penso che a seconda della situazione personale, quindi della condizione fisica e spirituale personale, cioè più yin o più yang, la natura (anche in noi) cerchi un equilibrio, quindi trovo assolutamente che +yin cerchi yang e +yang cerchi yin
attenzione ora a fare confronti con la propria situazione, non è così scontato conoscersi bene e stabilire in quale condizione si è. :)
(http://imageplay.net/img/m7Gbd224295/tao.jpg) (http://imageplay.net/)
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Nella scuola di cui faccio parte l'evoluzione di cui parli Namenagai è contemplata dal programma. Difatti esistono due sfere di studio : il go-ho e il ju-ho. Il go-ho è la parte cui i giovani si devono dedicare con più impegno e interesse : è l'addestramento al combattimento a contatto pieno , sia sportivo che non. Il ju-ho è qualcosa che si comincia ad approfondire più in la con gli anni ed è un corpus di spostamenti , proiezioni e chiavi articolari in stile aikijujutsu..
Hai da fare il 10 dicembre?? Si rimarrebbe nella tua regione :)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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Ovviamente,come molti hanno intuito,non ho mai avuto una vera e propria crisi,semplicemente ho cambiato pratiche in base a molti fattori,quali età,tempo,forma fisica (la distanza no,facevo pure 40km a/r in vespino)...
Il titolo era solo per vedere se qualcuno,come me,ha avuto un processo "inverso" a quanti si leggono spesso su queste pagine...
La cosa buffa,e forse per alcuni incomprensibile,è che dopo aver passato diverse discipline "che funzionano perchè ci si mena" ho trovato l'amore in una disciplina che nnon ha certezze lampanti (per me si,ma ai miei ragazzi non mi sono mai azzardato a dire "non preoccupatevi se non viene,vi garantisco che funziona..." )
Mi diverte quel che faccio,mi piace imparare e spiegare applicazioni...non mi chiedo cosa succederebbe se fedor mi aspettasse dietro il vicolo buio...
I kata non li adoro nè li ho mai adorati (il nage no kata si a dire il vero),non sono grossa parte del nostro lavoro,ma quelli che ci sono (grosso modo uno a kyu) si studiano con passione e serietà...
Ora col jj un pò di "sportività" sta tornando fuori...boh...
Preferisco comunque studiare il programma...
Eppure mi divertivo così tanto a menarmi...boh...
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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CUT
Ho letto solo il tuo primo post. Credo di aver generato un piccolo caos qui nel forum.Volevo specificare che per quel che mi riguarda,non ho abbandonato la parte di kihon e kata (che mi piace parecchio) ma solo che ho avuto un approccio di altro tipo col combattimento.Non sono passato a SDC.Ne ho stravolto quel che già facevo. Kihon,kata e combattimento prima,kihon,kata e combattimento tutt'ora. Just my two cents. :)
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Ah,e comunque complimenti! :sur:
Vedo che sei dalle parti di Bologna.Sia mai che passi di li prima o poi!! :sur:
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Ah,e comunque complimenti! :sur:
Vedo che sei dalle parti di Bologna.Sia mai che passi di li prima o poi!! :sur:
Sarei lieto di riceverti,bere un buon vino e mangiare una bella tagliata :)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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Io ho iniziato con discipline più da contatto di quelle che tutti definiscono fighe e imbattibili che prevedono solo combattimento. Poi ho conosciuto il Wado Ryu e soprattutto una pratica del karate molto concreta che prevede efficienza ma tanta straordinaria e funzionalissima pulizia tecnica. Soprattutto una pratica totale che prevede combattimento in tutte le salse, da 1 vs 1, a 1 vs molti, a 1 vs armi ecc... non legata a regolamenti.
Soddisfatto :thsit:
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Il cerchio si richiude. :)
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
Ma non sportivo. Io sono passato da una pratica sportiva a una non sportiva. Il mio post vuole mettere in evidenza che le arti marziali fatte bene, con contatto ecc non sono solo quelle sportive.
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
Ma non sportivo. Io sono passato da una pratica sportiva a una non sportiva. Il mio post vuole mettere in evidenza che le arti marziali fatte bene, con contatto ecc non sono solo quelle sportive.
Nel senso, vi menate come fabbri come nel Jissen Karate, ma senza fare competizioni..?
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
Ma non sportivo. Io sono passato da una pratica sportiva a una non sportiva. Il mio post vuole mettere in evidenza che le arti marziali fatte bene, con contatto ecc non sono solo quelle sportive.
Nel senso, vi menate come fabbri come nel Jissen Karate, ma senza fare competizioni..?
Menarsi al 100% in ogni allenamento è stupido e deleterio. Comunque sì, ci alleniamo anche a contatto pieno senza fare competizioni.
Poi scusa, è proibito? Il fine di tutto deve essere sempre la coppa? Non ci si può allenare solo per il piacere di farlo e con l'intento di migliorare come persona e come combattente? Poi il mio maestro ritiene che ciascun suo allievo (e lui per primo) debba essere in grado di confrontarsi con chiunque. Per questo un allenamento deve essere a 360°
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
Ma non sportivo. Io sono passato da una pratica sportiva a una non sportiva. Il mio post vuole mettere in evidenza che le arti marziali fatte bene, con contatto ecc non sono solo quelle sportive.
Nel senso, vi menate come fabbri come nel Jissen Karate, ma senza fare competizioni..?
Menarsi al 100% in ogni allenamento è stupido e deleterio. Comunque sì, ci alleniamo anche a contatto pieno senza fare competizioni.
Poi scusa, è proibito? Il fine di tutto deve essere sempre la coppa? Non ci si può allenare solo per il piacere di farlo e con l'intento di migliorare come persona e come combattente?
No no, era una sincera domanda. :)
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
Ma non sportivo. Io sono passato da una pratica sportiva a una non sportiva. Il mio post vuole mettere in evidenza che le arti marziali fatte bene, con contatto ecc non sono solo quelle sportive.
Nel senso, vi menate come fabbri come nel Jissen Karate, ma senza fare competizioni..?
Menarsi al 100% in ogni allenamento è stupido e deleterio. Comunque sì, ci alleniamo anche a contatto pieno senza fare competizioni.
Poi scusa, è proibito? Il fine di tutto deve essere sempre la coppa? Non ci si può allenare solo per il piacere di farlo e con l'intento di migliorare come persona e come combattente? Poi il mio maestro ritiene che ciascun suo allievo (e lui per primo) debba essere in grado di confrontarsi con chiunque. Per questo un allenamento deve essere a 360°
Contatto pieno con guantoni (falsando così il fatto di un allenamento più "reale") o senza guantoni ma senza pugni al viso?(che sarebbe falsato cmq)
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bè, io pur praticando thai (quando riesco ad andare...), non ho abbandonato il karate...
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Contatto pieno con guantoni (falsando così il fatto di un allenamento più "reale") o senza guantoni ma senza pugni al viso?(che sarebbe falsato cmq)
Contatto pieno con guantini e caschetto, altre volte mani nude senza pugni al viso. Il più delle volte tiriamo con contatto medio al corpo e skin touch al viso. Tutte le altre sono varianti. Ripeto non essendo finalizzato ad una gara tutte le metodiche sono utili e ben accette per migliorarsi.
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
Ma non sportivo. Io sono passato da una pratica sportiva a una non sportiva. Il mio post vuole mettere in evidenza che le arti marziali fatte bene, con contatto ecc non sono solo quelle sportive.
Ah ok allora avevo capito bene.. comunque mi sembrava che la crisi al contrario di questo 3d fosse di altra natura.
Ma tanto che ci siamo, che cosa hai praticato prima?
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oddio manca solo l'esperienza di chi dopo anni di arti marziali ha trovato soddisfazione con il golf...
tante teste tanti gusti ognuno deve trovare ciò che più gli piace...poi se non gli piace più deve cambiare...
Per il discorso am sdc etc quello che conta è l'onesta intellettuale e la coerenza....
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oddio manca solo l'esperienza di chi dopo anni di arti marziali ha trovato soddisfazione con il golf...
tante teste tanti gusti ognuno deve trovare ciò che più gli piace...poi se non gli piace più deve cambiare...
Per il discorso am sdc etc quello che conta è l'onesta intellettuale e la coerenza....
quoto
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oddio manca solo l'esperienza di chi dopo anni di arti marziali ha trovato soddisfazione con il golf...
tante teste tanti gusti ognuno deve trovare ciò che più gli piace...poi se non gli piace più deve cambiare...
Per il discorso am sdc etc quello che conta è l'onesta intellettuale e la coerenza....
Adesso chiediamo a Sillich di aprire un 3D in cui ci spiega perche' e' passato al football americano dopo le ame XD
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E a seconda di quello che ha lasciato scatterà l'analisi psicologica... XD
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Adesso chiediamo a Sillich di aprire un 3D in cui ci spiega perche' e' passato al football americano dopo le ame XD
perchè guadagnava na barca di soldi di più
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A Milano nn so, ma se c'è uno sport dove cacci soldi e basta (nel senso del ritorno economico zero) in Italia è il football...
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ooops scusate non avevo letto il nome di chi stavate parlando XD in pratica di de defult me ne ero andato collegando il tutto ad una persona che vive in america.... e non all'utente del forum
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A me onestamente il discorso di Tigre, senza offesa, fa un po' sorridere. Sarà, ma io lo vedo riassunto così:
"E ma il combattimento sportivo non è necessario, e anche le AM possono essere rese efficaci!"
"E come..?"
"Adottando metodologie di allenamento e confronto da SdC."
Ma credo di essere OT.
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A me onestamente il discorso di Tigre, senza offesa, fa un po' sorridere. Sarà, ma io lo vedo riassunto così:
"E ma il combattimento sportivo non è necessario, e anche le AM possono essere rese efficaci!"
"E come..?"
"Adottando metodologie di allenamento e confronto da SdC."
Ma credo di essere OT.
;D
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A me onestamente il discorso di Tigre, senza offesa, fa un po' sorridere. Sarà, ma io lo vedo riassunto così:
"E ma il combattimento sportivo non è necessario, e anche le AM possono essere rese efficaci!"
"E come..?"
"Adottando metodologie di allenamento e confronto da SdC."
Ma credo di essere OT.
No figurati quale offesa ;)
Boh, a me fare gare non interessa più di tanto. Non è questione di rendere le Am efficaci. Allenarsi a combattere prevede certe metodiche punto e basta sia orientandosi a seguire un regolamento, sia orientandosi a difendersi (anche in DP usano certe metodiche più altre). Io lo faccio perchè mi fa stare bene con il corpo, lo faccio perchè mi sono salvato il culo in strada lo faccio...perchè mi piace e basta.
Dov'è il problema?
Il topic i domanda se per avare concretezza esistono solo gli sdc. Io rispondo "falso", perchè anche nelle am serie ci si dovrebbe allenare in modo decente.
A me piace più quello che faccio ora che non quello che facevo prima. Ciò ti fa sorridere? Bene, ora siamo felici in due ;)
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Poi piccolo OT.
Se determinate metodiche funzionano perchè devono essere patrimoni di sport più che arte marziale?
Alla fine la sostanziale differenza è nella presenza della competizione come fine da una parte e il semplice miglioramento personale dall'altro (che passa attraverso una pratica che dovrebbe essere dura e rafforzante tanto da renderci pronti a combattere.............ed è vero che molti non lo fanno)
Non è che le metodichè da SDC sono intoccabili.......
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A me onestamente il discorso di Tigre, senza offesa, fa un po' sorridere. Sarà, ma io lo vedo riassunto così:
"E ma il combattimento sportivo non è necessario, e anche le AM possono essere rese efficaci!"
"E come..?"
"Adottando metodologie di allenamento e confronto da SdC."
Ma credo di essere OT.
No figurati quale offesa ;)
Boh, a me fare gare non interessa più di tanto. Non è questione di rendere le Am efficaci. Allenarsi a combattere prevede certe metodiche punto e basta sia orientandosi a seguire un regolamento, sia orientandosi a difendersi (anche in DP usano certe metodiche più altre). Io lo faccio perchè mi fa stare bene con il corpo, lo faccio perchè mi sono salvato il culo in strada lo faccio...perchè mi piace e basta.
Dov'è il problema?
Il topic i domanda se per avare concretezza esistono solo gli sdc. Io rispondo "falso", perchè anche nelle am serie ci si dovrebbe allenare in modo decente.
A me piace più quello che faccio ora che non quello che facevo prima. Ciò ti fa sorridere? Bene, ora siamo felici in due ;)
Ma io sono felice per te. E' il discorso generale, il problema.
Faticherò a spiegarmi.
Poi piccolo OT.
Se determinate metodiche funzionano perchè devono essere patrimoni di sport più che arte marziale?
Alla fine la sostanziale differenza è nella presenza della competizione come fine da una parte e il semplice miglioramento personale dall'altro (che passa attraverso una pratica che dovrebbe essere dura e rafforzante tanto da renderci pronti a combattere.............ed è vero che molti non lo fanno)
Non è che le metodichè da SDC sono intoccabili.......
Credo il dover applicare metodologie appartenenti ad un altro campo, per rendere efficace un AMT (che, a detta della stragrande maggioranza di praticanti ed insegnanti, già solo a furia di kata è estremamente efficace in ogni ambito del combattimento), la dica lunga.
Ma con questo non sto criticando la tua pratica.
Se anche da me il Karate fosse allenato come dalle tue parti..................!!
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"ci si dovrebbe allenare in modo decente...."
Vero, verissimo...il punto è che gli SDC nn ti danno alternativa...negli SDC nn hai alternative o vie di fuga, dal punto di vista della decenza sono monodimensionali e le pecore nere sono oltre il rarissimo.
Altrove è tutto più aleatorio, ci sono più scorciatoie, alternative e questioni legate all'indole di tizio o caio.
Gli sdc nn sono un universo alieno, fanno solo quello che le AM facevano e avrebbero dovuto continuare a fare, per paradosso i veri custodi della tradizione sono loro.
E nn è che alle AM manchi la possibilità di certe cose (pur con ovvi limiti...), manca la volontà.
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Il topic i domanda se per avare concretezza esistono solo gli sdc. Io rispondo "falso", perchè anche nelle am serie ci si dovrebbe allenare in modo decente.
Beh non esattamente, il topic era secondo me relativo ad un percorso inverso rispetto a quello delle crisi marziali di cui spesso ci sono resoconti sul forum (che mica sempre sono da AM a SDC ad esempio quello di zoid era da AM a contatto light ad AM con contatto full), Mentre questo era il racconto di un cambio di gusti (ovvero di un non bisogno dello sparring) non credo riguardasse AM vs SDC e nemmeno il discorso sportivo, ma forse ho capito male.
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secondo me tutto parte da una errata trasmissione dell'arte marziale che ci hanno dato gli orientali per cui un' arte marziale è per tutta la vita e quindi ci si sente quasi strani a volerla cambiare, ma è tanto bello invece cambiare registro, passare dal light al full alla lotta alla lotta a terra alle armi, evitare che il cervello si fissi è forse una delle cose più sane che si possa per la psiche, ma anche lo zen se non sbaglio dice propio che bisogna evitare che la mente si fissi su una cosa ma lasciarla scorrere...
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bravo kitsune, gran post ;)
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"ci si dovrebbe allenare in modo decente...."
Vero, verissimo...il punto è che gli SDC nn ti danno alternativa...negli SDC nn hai alternative o vie di fuga, dal punto di vista della decenza sono monodimensionali e le pecore nere sono oltre il rarissimo.
Altrove è tutto più aleatorio, ci sono più scorciatoie, alternative e questioni legate all'indole di tizio o caio.
Gli sdc nn sono un universo alieno, fanno solo quello che le AM facevano e avrebbero dovuto continuare a fare, per paradosso i veri custodi della tradizione sono loro.
E nn è che alle AM manchi la possibilità di certe cose (pur con ovvi limiti...), manca la volontà.
Verissimo.
In fin dei conti le pecore nere sono quelli che mettono in giro teorie secondo le quali a furia di kata si diventa delle macchine da guerra. Questa è la verità. Ma basta chiedere agli anziani delle arti marziali e vedere se alla loro epoca si praticava in modo così soft. La risposta sarà illuminante. Il punto è che oggi bisogna andare in contro ad un pubblico molto diversificato e bisogna andare in contro a tutte le esigenze.
Poi ripeto quelle non sono "le metodiche da SDC" sono metodiche per combattere. Chi non le applica non è evidentemente interessato a combattere.
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"ci si dovrebbe allenare in modo decente...."
Vero, verissimo...il punto è che gli SDC nn ti danno alternativa...negli SDC nn hai alternative o vie di fuga, dal punto di vista della decenza sono monodimensionali e le pecore nere sono oltre il rarissimo.
Altrove è tutto più aleatorio, ci sono più scorciatoie, alternative e questioni legate all'indole di tizio o caio.
Gli sdc nn sono un universo alieno, fanno solo quello che le AM facevano e avrebbero dovuto continuare a fare, per paradosso i veri custodi della tradizione sono loro.
E nn è che alle AM manchi la possibilità di certe cose (pur con ovvi limiti...), manca la volontà.
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Nel libro di Bishop "Karate d'Okinawa"quando si parla del maestro Kyan si dice che insisteva a far si che i suoi allievi si dedicassero in sfide del bere nelle iisse e ad unirsi con le prostitute.I vecchi delle am non erano mica poi così spirituali,non perniente Takeda non andava a dormire se non aveva la sua katana a fianco.
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secondo me tutto parte da una errata trasmissione dell'arte marziale che ci hanno dato gli orientali per cui un' arte marziale è per tutta la vita e quindi ci si sente quasi strani a volerla cambiare, ma è tanto bello invece cambiare registro, passare dal light al full alla lotta alla lotta a terra alle armi, evitare che il cervello si fissi è forse una delle cose più sane che si possa per la psiche, ma anche lo zen se non sbaglio dice propio che bisogna evitare che la mente si fissi su una cosa ma lasciarla scorrere...
:thsit:
Spesso c'è molto attaccamento :thsit: :thsit:
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tigre90 scusa ma non capisco il tuo post tu sei rimasto nel campo del contatto pieno..
Ma non sportivo. Io sono passato da una pratica sportiva a una non sportiva. Il mio post vuole mettere in evidenza che le arti marziali fatte bene, con contatto ecc non sono solo quelle sportive.
Ah ok allora avevo capito bene.. comunque mi sembrava che la crisi al contrario di questo 3d fosse di altra natura.
Ma tanto che ci siamo, che cosa hai praticato prima?
Mi sa che mi sono perso la risposta...
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Ah ok allora avevo capito bene.. comunque mi sembrava che la crisi al contrario di questo 3d fosse di altra natura.
Ma tanto che ci siamo, che cosa hai praticato prima?
Mi sa che mi sono perso la risposta...
In verità penso sia tigre che ha dimenticato la domanda ;)
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secondo me tutto parte da una errata trasmissione dell'arte marziale che ci hanno dato gli orientali per cui un' arte marziale è per tutta la vita e quindi ci si sente quasi strani a volerla cambiare
Sicuro di non riferirti ai diamanti della De Beers?
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"ci si dovrebbe allenare in modo decente...."
Vero, verissimo...il punto è che gli SDC nn ti danno alternativa...negli SDC nn hai alternative o vie di fuga, dal punto di vista della decenza sono monodimensionali e le pecore nere sono oltre il rarissimo.
Altrove è tutto più aleatorio, ci sono più scorciatoie, alternative e questioni legate all'indole di tizio o caio.
Gli sdc nn sono un universo alieno, fanno solo quello che le AM facevano e avrebbero dovuto continuare a fare, per paradosso i veri custodi della tradizione sono loro.
E nn è che alle AM manchi la possibilità di certe cose (pur con ovvi limiti...), manca la volontà.
Condivido alla grande.
Però anche Tigre non sta affatto dicendo sciocchezze.
Guardate che il Karate ANDREBBE allenato come dice lui... ogni cosa che vuole essere efficace va allenata per essere efficace... punto.
Un Karateka (qualsiasi stile o scuola o che so io) dovrebbe fare makiwara, sacco, preparazione fisica... ci sono tantissimi esercizi e metodologie di allnemanto interessanti... i Bukai ed i Kata (tanto infamati) sono solo un aspetto della pratica, purtroppo spesso sopravvalutato.
Se poi tanti fanno diversamente è un problema dei Maestri e dei praticanti, non certo della disciplina.
Mi dispiace solo che si cada sempre nei soliti luoghi comuni... mca ci sarà un interesse dietro ? :ricktaylor:
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Il valore di una disciplina è dato dai suoi praticanti. Il Karate senza i karateka non esiste, non è una entità a se stante con vita propria. Quindi se il 99 % dei karateka fanno ridere ( ed è così ) , inevitabilmente il karate fa ridere.
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Il valore di una disciplina è dato dai suoi praticanti. Il Karate senza i karateka non esiste, non è una entità a se stante con vita propria. Quindi se il 99 % dei karateka fanno ridere ( ed è così ) , inevitabilmente il karate fa ridere.
Buon lunedì mattina Luca, ben alzato. :blue:
Quindi tu fai parte dell'1% immagino...
Poi a me piace ridere, la rabbia la lascio agli altri. ;)
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- cut -
Ciao Name.
Quando ho letto della crisi di AndreaZ l'ho interpretetata semplicemnte come un capire che al momento attuale una cosa che prima piaceva non piace più.
Perdonatemi la semplificazione un po' brutale del concetto, ma credo che si capisca.
Ho fatto il parallelo con la mia, accadutami anni fa che mi ha portato dallo Shotokan impostato in maniera molto sportiva (point karate) ad una disciplina che mi desse qualcosa di più "profondo".
Il kenpo, ma soprattutto il maestro, il metodo utilizzato e l'ambiente che ho trovato mi ha dato le risposte che cercavo.
Mi ha aiutato ad analizzare, capire e cercare di risolvere alcune problematiche e mi ha aiutato a "crescere".
Nel pensare alla mia esperianza non ho mai immaginato di calarla in una situazione tipo "pentito delle AM sono passato a SDC".
Quindi per quanto ho fatto un cammino simile al tuo, credo, non l'ho mai calato in un contesto che mi fa dire "contario" di qualcosa.
E rimango sempre un po' stranito da come spesso si evolvono queste discussioni.
Non critico nessuno, sia chiaro, solo che non riesco a calarmi in questo modo di vedere la situazione.
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Il valore di una disciplina è dato dai suoi praticanti. Il Karate senza i karateka non esiste, non è una entità a se stante con vita propria. Quindi se il 99 % dei karateka fanno ridere ( ed è così ) , inevitabilmente il karate fa ridere.
Non sono d'accordo. :)
Io dico semplicemente che quel 99% non sono karateka, per quanto si definiscano così.... ;)
Perché guarda, ho dei conoscenti che si definiscono "programmatori", ma per quello che hanno studiato e sanno fare, io so che non lo sono.
Ora: loro possono considerarsi programmatori quanto vogliono, ma se non riescono a tirare su manco un gestionale, io so che la loro autodefinizione vale nulla. :)
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D'accordo con Dorje ! :thsit:
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- cut -
Ciao Name.
Quando ho letto della crisi di AndreaZ l'ho interpretetata semplicemnte come un capire che al momento attuale una cosa che prima piaceva non piace più.
Perdonatemi la semplificazione un po' brutale del concetto, ma credo che si capisca.
Ho fatto il parallelo con la mia, accadutami anni fa che mi ha portato dallo Shotokan impostato in maniera molto sportiva (point karate) ad una disciplina che mi desse qualcosa di più "profondo".
Il kenpo, ma soprattutto il maestro, il metodo utilizzato e l'ambiente che ho trovato mi ha dato le risposte che cercavo.
Mi ha aiutato ad analizzare, capire e cercare di risolvere alcune problematiche e mi ha aiutato a "crescere".
Nel pensare alla mia esperianza non ho mai immaginato di calarla in una situazione tipo "pentito delle AM sono passato a SDC".
Quindi per quanto ho fatto un cammino simile al tuo, credo, non l'ho mai calato in un contesto che mi fa dire "contario" di qualcosa.
E rimango sempre un po' stranito da come spesso si evolvono queste discussioni.
Non critico nessuno, sia chiaro, solo che non riesco a calarmi in questo modo di vedere la situazione.
Sisi,ma neppure io mi calo in una "situazione tipo" ho aperto questo 3D semplicemente perchè ultimamente sembra che tutti i praticanti di AM ne siano delusi (e da come raccontano le loro esperienze,gli dò pienamente ragione,sia chiaro).
Volevo solo raccontare un'altro spaccato di chi pratica,senza buttarmi nelle solite polemiche "X vs Y",infatto come hai letto,non ho denigrato nessun aspetto degli stili da cui sono passato (vabbè,sull'agkai potrei aprire un capitolo a parte,ma parlerei di com'era allora,magari adesso sono cambiati).
Per dire,sabato e domenica ho partecipato ad una riunione annuale di D.T. Di jj...
La prima parte della mattinata era divisa su due tatami,uno dove si praticava una versione sportiva del jj,l'altro dove si studiava uno stile tradizionale (che a mia sorpresa,ho rivalutato).
I partecipanti si sono divisi praticamente a metà (eravamo circa 70),dimostrando che anche nelle AM c'è a chi piace menarsi e non si vive di soli kata....un piccolo spaccato certo,ma in questo week-end ho visto praticare krav e kata tradizionali alle stesse persone,senza che giudicassero l'uno o l'altro un minchiata...
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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La cosa buffa,e forse per alcuni incomprensibile,è che dopo aver passato diverse discipline "che funzionano perchè ci si mena" ho trovato l'amore in una disciplina che nnon ha certezze lampanti (per me si,ma ai miei ragazzi non mi sono mai azzardato a dire "non preoccupatevi se non viene,vi garantisco che funziona..." )
Mi diverte quel che faccio,mi piace imparare e spiegare applicazioni...non mi chiedo cosa succederebbe se fedor mi aspettasse dietro il vicolo buio...
Vorrei tornare su questo post, ora che ho riletto con più attenzione.
Scrivi che per te le certezze lampanti ci sono, ma vorrei capire come le ottieni.
Mia opinione:
Secondo me il chiedersi "cosa succederebbe se" è invece una cosa abbastanza utile perchè permette di calarsi in maniera più realistica, per quanto simulata, in una situazione che verifica delle teorie.
Solitamente in qualunque campo dove ci sia un'applicazione nel mondo reale (il mondo delle cose) e non si parli di sola astrazione, mi vengono in mente religione e filosofia, arriva sempre il momento di fare dei test. Io vedo in questo senso in sparring, in prove non collaborative e nei pressure test degli strumenti molto importanti.
Certo, più gli anni avanzano più diventa difficile e faticoso, soprattutto perchè viene a mancare man mano la prestanza fisica (e inzio ad accorgermene pure io), ma questo secondo me dovrebbe portare semmai ad una razionalizzazione e ad una riduzione magari della quantità, ma non della qualità di un momento di verifica (= misura della verità di una teoria) che ritengo imprescindibile.
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Name, per quanto mi riguarda questa era un'onestissima discussione, e la tua era una bellissima testimonianza che dimostra quanto ciò che conta, alla fine, sia quanto ci piace e soddisfa quello che pratichiamo. :)
Secondo me, sono stati altri che l'hanno portata fuori dai binari e trasformata in una simil polemica.
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Mi piace l'ultimo post di Name... è la sintesi di equilibrio che molti di noi hanno cercato o che cercano.
@ Ryu... stai diventando vecchio... e l'aikido ti aspetta XD
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Manco p'u pesce :nono: e poi tanto ero scarso pure quando ero più giovane :sbav:
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La cosa buffa,e forse per alcuni incomprensibile,è che dopo aver passato diverse discipline "che funzionano perchè ci si mena" ho trovato l'amore in una disciplina che nnon ha certezze lampanti (per me si,ma ai miei ragazzi non mi sono mai azzardato a dire "non preoccupatevi se non viene,vi garantisco che funziona..." )
Mi diverte quel che faccio,mi piace imparare e spiegare applicazioni...non mi chiedo cosa succederebbe se fedor mi aspettasse dietro il vicolo buio...
Vorrei tornare su questo post, ora che ho riletto con più attenzione.
Scrivi che per te le certezze lampanti ci sono, ma vorrei capire come le ottieni.
Mia opinione:
Secondo me il chiedersi "cosa succederebbe se" è invece una cosa abbastanza utile perchè permette di calarsi in maniera più realistica, per quanto simulata, in una situazione che verifica delle teorie.
Solitamente in qualunque campo dove ci sia un'applicazione nel mondo reale (il mondo delle cose) e non si parli di sola astrazione, mi vengono in mente religione e filosofia, arriva sempre il momento di fare dei test. Io vedo in questo senso in sparring, in prove non collaborative e nei pressure test degli strumenti molto importanti.
Certo, più gli anni avanzano più diventa difficile e faticoso, soprattutto perchè viene a mancare man mano la prestanza fisica (e inzio ad accorgermene pure io), ma questo secondo me dovrebbe portare semmai ad una razionalizzazione e ad una riduzione magari della quantità, ma non della qualità di un momento di verifica (= misura della verità di una teoria) che ritengo imprescindibile.
Da dove attingo le mie sicurezze?
Dal mio maestro ovviamente...
Ora ha problemi di salute,quindi non è valutabile...
Ma quando cominciai,e già lui aveva un età mica da poco...non riuscivo a menarlo...i miei "colleghi" non riuscivano a menarlo...
Aggiungi che per lavoro è stato in medio oriente ed ha visto sul campo cosa funziona o no (è un militare),aggiungi che è anche istruttore di krav,di metodi militari,che insegna ai militari,ma a quelli che sceglie insegna il kenpo...perchè è convinto che sia più "efficace"...l'esperienza ce l'ha....credo in lui,anche per fede,ma non solo per quella....
Del resto,credoo di aver maturato abbastanza esperienza per distinguere una cosa applicabile da un balletto...
A lui riesce,e non per abilità fisiche eccezzionali....a me riesce molto meno,ma mica per colpa dello stile,devo solo migliorare,perchè ho visto dove si può arrivare...
Il tutto sempre e solo per mia convinzione e per le prove che io giudico attendibili,non pretendo che altri la pensino così.
Infatti,come ho detto prima,non vado in giro a raccontare che la roba che facciamo funziona,per me,personalmente però,è così (e per tutti quelli che praticano a certi livelli,dai militari alle teste di cuoio...)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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Il valore di una disciplina è dato dai suoi praticanti. Il Karate senza i karateka non esiste, non è una entità a se stante con vita propria. Quindi se il 99 % dei karateka fanno ridere ( ed è così ) , inevitabilmente il karate fa ridere.
Non sono d'accordo. :)
Io dico semplicemente che quel 99% non sono karateka, per quanto si definiscano così.... ;)
Perché guarda, ho dei conoscenti che si definiscono "programmatori", ma per quello che hanno studiato e sanno fare, io so che non lo sono.
Ora: loro possono considerarsi programmatori quanto vogliono, ma se non riescono a tirare su manco un gestionale, io so che la loro autodefinizione vale nulla. :)
Messa in questi termini sono d'accordo con te Boss. Allora posso dire che in vita mia ho conosciuto un solo karateka.
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Ma scusa... te non fai Karate ? ???
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Da dove attingo le mie sicurezze?
Dal mio maestro ovviamente...
Ora ha problemi di salute,quindi non è valutabile...
Ma quando cominciai,e già lui aveva un età mica da poco...non riuscivo a menarlo...i miei "colleghi" non riuscivano a menarlo...
Aggiungi che per lavoro è stato in medio oriente ed ha visto sul campo cosa funziona o no (è un militare),aggiungi che è anche istruttore di krav,di metodi militari,che insegna ai militari,ma a quelli che sceglie insegna il kenpo...perchè è convinto che sia più "efficace"...l'esperienza ce l'ha....credo in lui,anche per fede,ma non solo per quella....
Del resto,credoo di aver maturato abbastanza esperienza per distinguere una cosa applicabile da un balletto...
A lui riesce,e non per abilità fisiche eccezzionali....a me riesce molto meno,ma mica per colpa dello stile,devo solo migliorare,perchè ho visto dove si può arrivare...
Il tutto sempre e solo per mia convinzione e per le prove che io giudico attendibili,non pretendo che altri la pensino così.
Infatti,come ho detto prima,non vado in giro a raccontare che la roba che facciamo funziona,per me,personalmente però,è così (e per tutti quelli che praticano a certi livelli,dai militari alle teste di cuoio...)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
La differenza sta forse nel fatto che tu sei eterocentrato, dunque ti basi sulla fiducia in qualcosa e qualcuno che è al di fuori di te, mentre io sono fortemente autocentrato, non credo a nessuno, e qualunque roba mi venga passata viene sperimentata (nei limiti del possibile) e giudicata da me medesimo, non importa se arriva da un pluridecorato maestro o da uno sconosciuto. A volte scopro cose sorprendenti.
Molti sono gli esempi di gente fortissima che forma sistematicamente degli incapaci (non mi riferisco al tuo maestro che non conosco).
Anche il discorso delle discipline fatte dai militari non le mette dal mio punto di vista in una posizione di "esonero" dalla mia verifica che vale solo per me, ma visto che sono io stesso a praticare voglio essere io stesso il metro di giudizio.
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Saburo Io ci provo a fare karate. Ma non sono poi tanto meglio della media. CIoè rispetto ad alcuni che pensano di essere bravi sono un fenomeno ma quando vedo muoversi il mio senpai capisco che lui è a un livello irraggiungibile per me. Io sto ancora provando a far entrare il karate nella mia vita , lui ha già fatto entrare la sua vita nel karate ( per parafrasare Kazumi Kancho ) : come dicevo è l'unico Karateka che abbia mai conosciuto.
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Accetto, e apprezzo, la tua risposta. :)
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Da dove attingo le mie sicurezze?
Dal mio maestro ovviamente...
Ora ha problemi di salute,quindi non è valutabile...
Ma quando cominciai,e già lui aveva un età mica da poco...non riuscivo a menarlo...i miei "colleghi" non riuscivano a menarlo...
Aggiungi che per lavoro è stato in medio oriente ed ha visto sul campo cosa funziona o no (è un militare),aggiungi che è anche istruttore di krav,di metodi militari,che insegna ai militari,ma a quelli che sceglie insegna il kenpo...perchè è convinto che sia più "efficace"...l'esperienza ce l'ha....credo in lui,anche per fede,ma non solo per quella....
Del resto,credoo di aver maturato abbastanza esperienza per distinguere una cosa applicabile da un balletto...
A lui riesce,e non per abilità fisiche eccezzionali....a me riesce molto meno,ma mica per colpa dello stile,devo solo migliorare,perchè ho visto dove si può arrivare...
Il tutto sempre e solo per mia convinzione e per le prove che io giudico attendibili,non pretendo che altri la pensino così.
Infatti,come ho detto prima,non vado in giro a raccontare che la roba che facciamo funziona,per me,personalmente però,è così (e per tutti quelli che praticano a certi livelli,dai militari alle teste di cuoio...)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
La differenza sta forse nel fatto che tu sei eterocentrato, dunque ti basi sulla fiducia in qualcosa e qualcuno che è al di fuori di te, mentre io sono fortemente autocentrato, non credo a nessuno, e qualunque roba mi venga passata viene sperimentata (nei limiti del possibile) e giudicata da me medesimo, non importa se arriva da un pluridecorato maestro o da uno sconosciuto. A volte scopro cose sorprendenti.
Molti sono gli esempi di gente fortissima che forma sistematicamente degli incapaci (non mi riferisco al tuo maestro che non conosco).
Anche il discorso delle discipline fatte dai militari non le mette dal mio punto di vista in una posizione di "esonero" dalla mia verifica che vale solo per me, ma visto che sono io stesso a praticare voglio essere io stesso il metro di giudizio.
Non so ryu,di sicuro sono eterosessuale :)
E sono molto più critico e diffidente di quel che immagini,partecipo a molti stage e moltissime discipline che vedo (o meglio parlar di maestri di tali discipline) li giudico "non adatti a me",incontrai il mio maestro quando ancora ero in confidenza con i guantoni,mi disse di attaccarlo e cicca,nessun colpo a segno...mi disse di difendermi e dopo averlo fatto mi chiese : "quanti colpi ti ho dato?" e non ero riuscito a contarli...mi sono innamorato in quel momento ed a dire il vero non mi è mai passato per la mente che quello che mi insegna possa non funzionare...semplicemente perchè su di me aveva funzionato...come altri kenparoli che ho conosciuto,dal judoka di 90 kg al praticante di jkd o di nippon kempo,di karate ecc...
Tu giustamente esprimi le tue riserve in base alle tue esperienze e non mi sogno neppure di darti torto,non voglio neppure farti cambiare idea,che poi mi mancherebbero i tuoi post ;)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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Non so ryu,di sicuro sono eterosessuale :)
Perchè senti il bisogno di specificarlo? Non essere timido :blue:
E sono molto più critico e diffidente di quel che immagini,partecipo a molti stage e moltissime discipline che vedo (o meglio parlar di maestri di tali discipline) li giudico "non adatti a me",incontrai il mio maestro quando ancora ero in confidenza con i guantoni,mi disse di attaccarlo e cicca,nessun colpo a segno...mi disse di difendermi e dopo averlo fatto mi chiese : "quanti colpi ti ho dato?" e non ero riuscito a contarli...mi sono innamorato in quel momento ed a dire il vero non mi è mai passato per la mente che quello che mi insegna possa non funzionare...semplicemente perchè su di me aveva funzionato...come altri kenparoli che ho conosciuto,dal judoka di 90 kg al praticante di jkd o di nippon kempo,di karate ecc...
Immagino che sarà fortissimo. Tu ti senti in grado di dire che puoi replicare almeno in parte la sua qualità?
Tu giustamente esprimi le tue riserve in base alle tue esperienze e non mi sogno neppure di darti torto,non voglio neppure farti cambiare idea,che poi mi mancherebbero i tuoi post ;)
Nemmeno io voglio farti cambiare idea, ci mancherebbe. E' giusto un confronto di opinioni.
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io sono fortemente autocentrato, non credo a nessuno, e qualunque roba mi venga passata viene sperimentata (nei limiti del possibile) e giudicata da me medesimo, non importa se arriva da un pluridecorato maestro o da uno sconosciuto. A volte scopro cose sorprendenti.
Se parli di chiacchere ti capisco, ma se qualcuno ti mostra che effettivamente applica quello che ti dice non gli credi perchè a te non riesce?
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Se lo applica è al massimo un indizio.
Ma è merito del suo stile? Degli stili che ha praticato precedentemente? O magari lui è un genio a cui qualunque cosa viene bene?
Come lo ha applicato? In un contesto libero? O su attacco chiamato? Tori poteva tirare a contatto pieno?
La dimostrazione è fatta su di un allievo? Su di uno sconosciuto? Soprattutto è in grado di applicarlo contro un suo pari, e non su delle persone meno esperte? Le cose che fa riescono anche ai suoi allievi o solo a lui?
Tutte domande che mi faccio.
Si ricollega tutto al discorso che feci in passato per cui lo stile non si giudica dal maestrone ma dall'allievo medio.
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Se lo applica su di te? chiaro che poi la valutazione è riferita al contesto in cui ti trovi, ma anche su un applicazione didattica ti puoi rendere conto della sensazione che ti lascia...
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Se lo applica su di me, mi faccio le stesse domande.
Io non sono capace di mettere un triangolo come si deve, ma posso vedere tantissime persone, anche poco esperte riuscire: dunque in quel caso sarà un problema mio.
Io non sono capace di afferrare un jab al volo, e NESSUNO, tranne gli antichi maestri delle storie, riesce a farlo: questo è un esempio di tecnica inutile.
Io non sono capace di mettere un 720° kick durante un combattimento, e questa cosa riesce solo al super maestrone arcangelo (e ai suoi allievi no): penso proprio che vada bene solo per chi ha una particolare attitudine, quindi non è la tecnica ad essere buona, ma una persona particolarmente dotata che riesce a rendere utile una tecnica poco funzionale.
Ci sono mille altri casi.
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Secondo me, invece, è bene che una didattica comprenda tutto quello che si POTREBBE riuscire a fare.
Starà poi ai singoli praticanti saper discernere cosa utilizzare o cosa no, in base alle proprie attitudini, gusti e capacità.
Magari, proprio quella tecnica così astrusa che al 95 % dei praticanti non riuscirebbe manco dopo un pellegrinaggio al Lourdes, al 5% potrebbe riuscire proprio bene, ed essere proprio per questo un enorme valore aggiunto. Sarebbe un peccato perderla dal patrimonio della disciplina, no ? Un impoverimento solamente.
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Secondo me, invece, è bene che una didattica comprenda tutto quello che si POTREBBE riuscire a fare.
Starà poi ai singoli praticanti saper discernere cosa utilizzare o cosa no, in base alle proprie attitudini, gusti e capacità.
Magari, proprio quella tecnica così astrusa che al 95 % dei praticanti non riuscirebbe manco dopo un pellegrinaggio al Lourdes, al 5% potrebbe riuscire proprio bene, ed essere proprio per questo un enorme valore aggiunto. Sarebbe un peccato perderla dal patrimonio della disciplina, no ? Un impoverimento solamente.
D'accordissimo saburo, ma se non posso fare i miracoli durante la pratica, di certo non li vado a spiegare.
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Beh, in realtà l'applicabilità di una tecnica viene fuori in situazioni di confusione, incertezza, velocità... è lì che a qualcuno riesce e a molti no.
Collaborativamente riesce, spero, più o meno a tutti.
Quindi i principi di fondo posso spiegarli agli altri, nella speranza che qualcuno magari ci riesca meglio di me e la faccia propria.
Sarebbe comunque un successo nella trasmissione di un principio, no ? ;)
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Immagino che sarà fortissimo. Tu ti senti in grado di dire che puoi replicare almeno in parte la sua qualità?
In parte si,non tutto ovviamente perchè non ho la sua esperienza,ma per i livelli che conosco direi che a parte che sono meno veloce le techiche mi riescono uguali...
Cambiano ovviamente le finezze...ma quelle le nota solo un'occhio esperto.
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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Se lo applica su di me, mi faccio le stesse domande.
Io non sono capace di mettere un triangolo come si deve, ma posso vedere tantissime persone, anche poco esperte riuscire: dunque in quel caso sarà un problema mio.
Io non sono capace di afferrare un jab al volo, e NESSUNO, tranne gli antichi maestri delle storie, riesce a farlo: questo è un esempio di tecnica inutile.
Io non sono capace di mettere un 720° kick durante un combattimento, e questa cosa riesce solo al super maestrone arcangelo (e ai suoi allievi no): penso proprio che vada bene solo per chi ha una particolare attitudine, quindi non è la tecnica ad essere buona, ma una persona particolarmente dotata che riesce a rendere utile una tecnica poco funzionale.
Ci sono mille altri casi.
Mai parlato di afferrare jab al volo o simili...
Ma stiamo andando un pelino OT mi sembra...
A meno che tu non voglia far intendere che è una scelta sbagliata abbandonare i combattimenti per le AM...(cosa che comunque non ho fatto,ho solo diminuito la pratica anche a causa di mancanza di compagni con esperienza,come spiiegavo)
Sono ben consapevole (e l'ho ribadito più volte) che la mancanza di uno sparring sistematico diminuisce l'abilità in combattimento,
Semplicemente,la cosa non mi interessa più di tanto,non pratico per combattere,pratico solo perchè mi piace farlo :) (e sono smidollato,va bene...)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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non sei smidollato, hai solo raggiunto il tuo obiettivo, ovvero praticare per piacere di farlo.
è sempre la questione dei "livelli".
c'è chi pratica per diventare il guerriero invincibile.
c'è chi pretica per combattere nella gabbia.
c'è chi pratica perchè vuole imparare a difendersi.
e c'è chi pratica per il piacere di farlo, perchè gli piacciono certe dinamiche o movimenti... o solo per cercare di tenere il peso sotto controllo.
e non è detto che al momento della verità il guerriero invincibile riesca a tirare fuori le palle e a non rimanere imbambolato in preda ad una crisi di panico.
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[Sono ben consapevole (e l'ho ribadito più volte) che la mancanza di uno sparring sistematico diminuisce l'abilità in combattimento,
Semplicemente,la cosa non mi interessa più di tanto,non pratico per combattere,pratico solo perchè mi piace farlo :) (e sono smidollato,va bene...)
assolutamente legittimo e condivisibile.
Lo condivido tamnete tanto che anche per me è così,pratico perchè mi piace.
Poi sul fatto che mi piaccia dedicarmi da aspetti diversi non inficia il ragionamento.
Diventa solo questione di gusti.
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Name, non vorrei che la prendessi troppo sul personale :pla:
Smidollato non so se lo sei o no, non ti ho mai visto, ma se lo sei per il solo fatto di fare poco sparring lo sono anch'io, perchè la vita che faccio non mi permette orari fissi e ad ogni settimana mi devo inventare le ore in cui allenarmi. Di conseguenza mi devo esercitare spesso da solo e se riesco a trovare qualcuno con cui girare una volta ogni due settimane è già una festa.
Semplicemente si discute di percorsi e io sto esponendo quale sia secondo me l'approccio corretto, a prescindere se io stesso lo sto seguendo oppure no. Ovviamente il presupposto è che si cerchi un approccio volto all'efficacia, altrimenti se è solo un discorso di cosa piace o cosa no, non ci metto becco, non avrebbe senso.
Afferrare i jab al volo era solo un esempio, non conoscendo le tue metodiche (che prima o poi verrò a curiosare) non posso sapere se voi lo fate o no, semplicemente ho preso un caso tipico di roba inapplicabile.
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Name, non vorrei che la prendessi troppo sul personale :pla:
Smidollato non so se lo sei o no, non ti ho mai visto, ma se lo sei per il solo fatto di fare poco sparring lo sono anch'io, perchè la vita che faccio non mi permette orari fissi e ad ogni settimana mi devo inventare le ore in cui allenarmi. Di conseguenza mi devo esercitare spesso da solo e se riesco a trovare qualcuno con cui girare una volta ogni due settimane è già una festa.
Semplicemente si discute di percorsi e io sto esponendo quale sia secondo me l'approccio corretto, a prescindere se io stesso lo sto seguendo oppure no. Ovviamente il presupposto è che si cerchi un approccio volto all'efficacia, altrimenti se è solo un discorso di cosa piace o cosa no, non ci metto becco, non avrebbe senso.
Afferrare i jab al volo era solo un esempio, non conoscendo le tue metodiche (che prima o poi verrò a curiosare) non posso sapere se voi lo fate o no, semplicemente ho preso un caso tipico di roba inapplicabile.
Certo che la prendo sul personale,e laverò quest'onta nel sangue!! ;)
Dai,ryu,ma figurati...
È che si stava di nuovo andando a parare sui soliti discorsi "X è efficace,Y no.."
Non era mia intenzione parlare di questo ragionamento qui...
Poi,sono talmente convinto che l'efficacia sia soggettiva che come ho chiarito non dico mai ai miei ragazzi che quello che facciamo è :reale,efficace ecc ecc...
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....