La stima per tutti coloro che combattono a contatto pieno è sempre stata insita in noi, perchè spesso li identifichiamo come gli eroi dei nostri giorni. Tuttavia, il pugile, nell'immaginario collettivo e specie in quello marziale è spesso sinonimo di un super combattente che non teme niente e nessuno se non la morte stessa. A questo punto, vorrei soffermarmi su questa grande tipologia di sportivi e cercare di capire cosa li rende lo spauracchio di molti praticanti.
Cosa rende il pugile un avversario temibile?
Durante gli allenamenti, come noi, si allena a parare, a schivare, ad evitare di andare al tappeto e quando ci finisce, di rialzarsi prima che l'arbitro conti il 10. Eppure quanti di noi non ammirano la pulizia della tecnica di un jab o di un gancio? Quanti di noi non ammirano e vedono nell'allenamento del pugile il non plus ultra della preparazione fisica ad una gara a pieno contatto? Tutti sappiamo, però, che un pugile non si crea dal nulla, come ho già detto è l'allenamento a cui si sottopone e la guida a cui si affida a farne di lui quello che diventerà.
Ma chi di noi non segue, a suo modo queste regole?
A questo punto, se siamo d'accordo che è un uomo che si allena come tutti noi marzialisti, da dove nasce questa mitica figura?
La stima per tutti coloro che combattono a contatto pieno è sempre stata insita in noi, perchè spesso li identifichiamo come gli eroi dei nostri giorni. Tuttavia, il pugile, nell'immaginario collettivo e specie in quello marziale è spesso sinonimo di un super combattente che non teme niente e nessuno se non la morte stessa. A questo punto, vorrei soffermarmi su questa grande tipologia di sportivi e cercare di capire cosa li rende lo spauracchio di molti praticanti.
Cosa rende il pugile un avversario temibile?
Durante gli allenamenti, come noi, si allena a parare, a schivare, ad evitare di andare al tappeto e quando ci finisce, di rialzarsi prima che l'arbitro conti il 10. Eppure quanti di noi non ammirano la pulizia della tecnica di un jab o di un gancio? Quanti di noi non ammirano e vedono nell'allenamento del pugile il non plus ultra della preparazione fisica ad una gara a pieno contatto? Tutti sappiamo, però, che un pugile non si crea dal nulla, come ho già detto è l'allenamento a cui si sottopone e la guida a cui si affida a farne di lui quello che diventerà.
Ma chi di noi non segue, a suo modo queste regole?
A questo punto, se siamo d'accordo che è un uomo che si allena come tutti noi marzialisti, da dove nasce questa mitica figura?
Le parti del tuo discorso che ho grassettato (e soprattutto l'ultima) mi lasciano :o
Vediamo di intenderci sui termini...
Per me lo spauracchio è qualcuno che incute paura... perchè hai paura di un pugile? Intendi come confronto a livello di preparazione atletica e capacità di procurae dolore?
E per l'ultimo punto: tu credi di allenarti come un pugile? Ma professionista o dilettante? (Anche se in entrambi i casi la mia espressione non sarebbe diversa da :o )
Secondo me la figura legata al mito è dovuta anche al loro background e alla loro capacità di riscatto attraverso la boxe.
No, io non credo affatto di allenarmi quanto loro. Però credo di infonderci la stessa passione e lo stesso impegno che ci mettono sia i dilettanti che i professionisti.
Ma se vado nelle palestre cittadine dove ci sono onesti praticanti ? Parranno così invincibili ed irraggiungibili ?Beh sicuramente ci sarà un divario enorme tra un professionista e un onesto praticante di una palestra cittadina, ma penso che l'abitudine a prenderle e darle unite alla buona preparazione atletica possano essere utili in sparring. Ma poi da dove arriva il mito di invincibilità? ???
Assolutamente d'accordo con questa valutazione.
In poche parole non credo che come sport la boxe potrà subire delle trasformazioni sostanziali nella forma, strategie e tecniche senza modificare le regole.
Cosa che non vedo per altri sport "nuovi" come le mma, dove bene o male il bagaglio tecnico completo definitivo non è ancora saltato fuori.
I tre pugni della boxe sono solo accademici. In realtà sono molti di più, e coprono qualsiasi angolazione possibile.
Non sono costretto a tirare i ganci sempre e comunque con un angolo del braccio a 90° per esempio.
Di fatto se consideriamo due pugni con traiettorie diverse come tecniche diverse, le tecniche della boxe sono infinite.
Se parliamo invece di tecnica intesa come principio di movimento, allora le tecniche con le braccia della boxe sono le stesse delle altre discipline.
A questo punto, se siamo d'accordo che è un uomo che si allena come tutti noi marzialisti
1. | la maggior parte, intendo |
Mai visto lavorare così ai focus un "marzialista". Ma neanche un minimo tentativo.
E ti dico in tutta franchezza che non vedo nulla di magico.
Mai visto lavorare così ai focus un "marzialista". Ma neanche un minimo tentativo.
mi si stancano le spalle anche solo a vederglielo fareE ti dico in tutta franchezza che non vedo nulla di magico.
io invece sì. e in egual misura che nel video di Paquiao.
Mai visto lavorare così ai focus un "marzialista". Ma neanche un minimo tentativo.
mi si stancano le spalle anche solo a vederglielo fareE ti dico in tutta franchezza che non vedo nulla di magico.
io invece sì. e in egual misura che nel video di Paquiao.
Parliamo del solito marzialista della domenica con la panza che si allena per finta? Allora si hai ragione. L'assenza di confronti lo fa crescere nelle fantasie. ok
E gli altri? Ma veramente credete che esista solo muay thai/boxe/bjj in giro di serio? Cioè andiamo avanti per luoghi comuni?
mah
:-X :-X
Io veramente intendevo che è il 'come' a fare la differenza, non il 'cosa'.Amen. :)
Io veramente intendevo che è il 'come' a fare la differenza, non il 'cosa'.
O pensi che machida (per esempio) non faccia quel tipo di lavoro ai pad? :)
Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
Ok, ho esagerato postando Paquaio... Ma intendo dire che bene o male chi fa pugilato tende ad allenarsi così.:whistle:
Se vai anche in palestre amatoriali di pugilato vedi un lavoro ai focus che i marzialisti[1] non fanno. :)
1. la maggior parte, intendo
come preparazione fisica era sicuramente più dura.Parli della Thai...? A livello puramente atletico o di condizionamento..?
piu' che di mito del pugile parlerei del complesso di inferiorita' di molti marzialisti, molti eh non tutti, giusto quelli che hanno venduto fumo per anni (e nemmeno di quello buono) :whistle:
Perchè tiriamo fuori sempre i video dei top fighter professionisti?
Stiamo parlando di gente che fa am per passione o per lavoro?
Come se tu mi racconti della partita di calcetto che hai fatto ieri pomeriggio e dei gol che hai fatto e io, guardandoti con sufficienza, ti faccio guardare un video degli ultimi mondiali dicendoti:
"voi giocate a calcio? neanche in lontananza"
ha senso?
un pò come la storia di fedor che ti attacca nel vicolo buio o del classico maori camionista ubriaco che vuole affettarti con la sua scure da guerra.
P.S. ho fatto un pò di ironia eh ;)
Mettiamo un video del genere (trovato a caso)
Allenamento PUGILISTICA DIODATO CHIETI 01 (https://www.youtube.com/watch?v=EGEJkWGo4lQ#)
dove c'è il pugile bravo, quello meno bravo, chi sta imparando, chi non è portato, chi lo fa una volta al mese ecc.
E ti dico in tutta franchezza che non vedo nulla di magico. Solo gente che ce la mette tutta (che non è poco), come in tante altre palestre.
Ok, ho esagerato postando Paquaio... Ma intendo dire che bene o male chi fa pugilato tende ad allenarsi così.:whistle:
Se vai anche in palestre amatoriali di pugilato vedi un lavoro ai focus che i marzialisti[1] non fanno. :)
1. la maggior parte, intendo
kyokushin training---punches & kick (https://www.youtube.com/watch?v=u2BlT4oHclU#)Spoiler: show
La differenza è che in un caso si pensa al pugile come ad un super atleta, mentre nell'altro è un atleta preparato e il divario è dovuto al fatto che i marzialisti hanno una preparazione atletica di molto inferiore
La differenza è che in un caso si pensa al pugile come ad un super atleta, mentre nell'altro è un atleta preparato e il divario è dovuto al fatto che i marzialisti hanno una preparazione atletica di molto inferiore
Quindi viene mitizzato. :whistle:
La differenza è che in un caso si pensa al pugile come ad un super atleta, mentre nell'altro è un atleta preparato e il divario è dovuto al fatto che i marzialisti hanno una preparazione atletica di molto inferiore
Quindi viene mitizzato. :whistle:
:nono:
Qui si tratta di far passare gli altri per superatleti con lo scopo di non ammettere di essere in prima persona ad un livello basso. Per fare un parallelo è come far passare gli altri per dei geni, quando invece si è idioti tra persone normali, se questo per te è mitizzare va bene, per me è cerca di sembrare meno idioti (o nel parallelo meno impreparati) di quanto si è :gh:
:D iniziamo con i proverbi...
Quindi nel tuo paragone AM = cieco, pugile=orbo, per cui ammetti che non è che siano i pugili dei superumani ma concordi con me che spesso sono i marzialisti ad essere scarsini?
E comunque il fatto di vivere in un mondo di ciechi non può far diventare improvvisamente un orbo un essere dotato di vista a raggi X era quello che intendevo con il mio intervento e a questo punto mi pare che anche tu concordi no?
Sono d'accordissimo con la tua visione, ma permettimi, se tutto il mondo è cieco, come non può ammirare l'orbo per quel punticino di vista che ha?Per me mitizzare non è solo ammirare, ma pensare che siano delle persone totalmente al di fuori della norma e dato che mi dici orbo io presuppongo che ci sia un qualcuno che ci vede bene e quello magari è degno della "mitizzazione"
Sono d'accordissimo con la tua visione, ma permettimi, se tutto il mondo è cieco, come non può ammirare l'orbo per quel punticino di vista che ha?Per me mitizzare non è solo ammirare, ma pensare che siano delle persone totalmente al di fuori della norma e dato che mi dici orbo io presuppongo che ci sia un qualcuno che ci vede bene e quello magari è degno della "mitizzazione"
Nel parallelo quindi avremmo:
marzialista che mitizza chi fa pugilato e chilometri sopra il pugile professionista. Quindi se tu sei al livello basso puoi mitizzare anche chi sta sopra di te, ma dovresti vederlo come un esempio da seguire non come un superuomo o qualcuno dotato di doti eccezionali altrimenti si perde il senso della misura. Era questo che intendevo quando ero stupita del fatto che pensassi di mettere lo stesso impegno e dedizione di un pugile professionista.
qui si continua per luoghi comuni... comunissimi !
qui si continua per luoghi comuni... comunissimi !
È a causa della natura intrinseca di com'è stato posto il thread, che porta a generalizzare. :)
Comunque, considerano che si tratta (appunto) di una generalizzazione, penso si possa essere d'accordo con la frase:
In generale, i corsi amatoriali di boxe portano ad avere una preparazione tecnica e atletica migliore rispetto alla maggior parte dei corsi amatoriali di arti marziali.
O no?
Ok saburo ma allora dato che non hai abbastanza campioni non puoi neanche contestare le statistiche degli altri..
l'ammirazione verso il pugilato è diventato il pretesto per la solita critica alle AM, trita e ritrita.. :dis:
l'ammirazione verso il pugilato è diventato il pretesto per la solita critica alle AM, trita e ritrita.. :dis:
Le critiche sono fondamentali per la crescita. :thsit:
Quello non dipende da chi le fa, ma da chi le riceve. ;)
Statistiche basate su quanto visto in giro. Magari potremmo chiedere a chi fa pugilato un esempio di sessione "standard" di preparazione anche di non agonisti e confrontarla con quelle di chi pratica AM.
Io non ci vedo alcun giudizio negativo nel dire che mediamente le AM hanno una preparazione atletica inferiore, mica tutti devono andare su un ring no?
Sul come si arrivi a riportare sempre tutto a AM vs SDC ci sarebbe da analizzare meglio le dinamiche delle discussioni e come dice dorje le critiche fatte in maniera educata dovrebbero essere interpretate come costruttive e non rigirate come accuse.
piu' che di mito del pugile parlerei del complesso di inferiorita' di molti marzialisti, molti eh non tutti, giusto quelli che hanno venduto fumo per anni (e nemmeno di quello buono) :whistle:
E dov'è la differenza? ???
Il karate non è l'unica AM presente sul forum e una statistica non è fatta dai soli forumisti che partecipano agli stage ;)
Ma appunto secondo me ha senso aspettare che un puggile dia un'idea di qual'è il livello di preparazione atletica media e poi confrontarsi. Per quello che so io da resoconti di amici/conoscenti è molto più impegnativa ma appunto potrebbe essere un punto di vista falsato.
Tengo presente saburo :thsit:
piu' che di mito del pugile parlerei del complesso di inferiorita' di molti marzialisti, molti eh non tutti, giusto quelli che hanno venduto fumo per anni (e nemmeno di quello buono) :whistle:
E dov'è la differenza? ???
la differenza sta tutta nel punto di vista come cantava Jarabe de Palo :)
p.s. solitamente i marzialisti mitizzano i maestroni non i pugili :thsit:
va beh, se andavo a parare a maestroni, si parlava di essere ridicoli e si rasentava la vecchia sezione Martial Humor.appunto restiamo IT e cerchiamo di capire come mai molti marzialisti hanno questo complesso di inferiorita' con l'ausilio di un paio di psicologi dovremmo farcela...
E se paragoniamo l'agonista di AM a quello di pugilato ?
E se paragoniamo il pugile che fa prepugilistica 2 volte a settimana (sì e no) con il solito marzialista-dopolavorista-padre-di-famiglia ?Secondo me la differenza rimane
appunto restiamo IT e cerchiamo di capire come mai molti marzialisti hanno questo complesso di inferiorita' con l'ausilio di un paio di psicologi dovremmo farcela...
E se paragoniamo l'agonista di AM a quello di pugilato ?
Agonista a contatto pieno? Se sì allora probabilmente è simile.E se paragoniamo il pugile che fa prepugilistica 2 volte a settimana (sì e no) con il solito marzialista-dopolavorista-padre-di-famiglia ?Secondo me la differenza rimane
E se paragoniamo l'agonista di AM a quello di pugilato ?
E se paragoniamo il pugile che fa prepugilistica 2 volte a settimana (sì e no) con il solito marzialista-dopolavorista-padre-di-famiglia ?
E' proprio come dici te ! ;)E se paragoniamo l'agonista di AM a quello di pugilato ?
E se paragoniamo il pugile che fa prepugilistica 2 volte a settimana (sì e no) con il solito marzialista-dopolavorista-padre-di-famiglia ?
Non ci si può intendere perché le 2 domande qui sopra non sono formalmente corrette, per un approccio statistico.
Devi prendere un campione di elementi da una parte e confrontarne i risultati con un altro campione dall'altra.
Perché esistono marzialisti-dopolavoristi-padri-di-famiglia che si alzano alle 5 al mattino per potersi allenare un paio d'ore, e lo fanno ogni giorno.
E ci sono quelli che vanno ad allenarsi 2 volte la settimana, 1h30min alla volta. :)
Quindi, o si considerano tutti gli elementi (poi si fa la media), oppure non ha senso fare confronti.
Per esempio chi fa agonismo nel dojo dove pratico io, in gara segue il regolamento con il controllo dei colpi... ma per il resto si allena al sacco (anche a casa, chi può), makiwara, altri tipi di colpitori ecc.ecc.No anzi mi sembra buona cosa.
Lo trovi strano ?
Si era partiti con un video di un campione di pugilato per chiedere in quanti dojo di AM si faceva quel tipo di allenamento e con quella intensità ! :o
Io sto proprio dicendo che i confronti qualitativi lasciano il tempo che trovano e che non dimostrano un granché... al limite si possono fare tra 2 praticanti, certo non tra due discipline. ;)
Io credo che a maggiori rischi debba corrispondere una maggior cautela per cui mi sembra normale dedurre che chi combatte a contatto pieno abbia necessità di una preparazione fisica maggiore appunto per evitare danni, questo discorso ti sembra insensato?
Metti che un tizio ti dica che vuole imparare a combattere bene, che non viva nella tua zona e che nella zona dove può seguire un corso di arti marziali non ci sono istruttori o maestri che tu conosci e che quindi sai essere validi.
Che disciplina gli consigli? :sur:
Resta il fatto che la boxe viene praticata quasi esclusivamente da gente che vuole farsi strada nel professionismo, le arti marziali (anche la thai qui in Italia) sconfinano spesso nel fitness e nel "devo buttar giù un pò di pancia."
Questo porta la boxe ad avere, che so, il 95% di praticanti seri che van sul ring a menare per davvero. le AM da ring, invece, ne hanno forse il 20% e poi non so.
Ergo, il livello medio dei pugili è molto più alto.
Mi dispiace Giorgia, ma qui si continua per luoghi comuni... comunissimi !
Personalmente non sono certo un fenomeno, ma mi alleno sempre al sacco, al makiwara, ai pesi, vado a correre... i miei compagni che fanno le gare e che ancora non lavorano (studiano all'università, o magari erano nelle vacanze estive scolastiche) vanno la mattina al campo di atletica a fare preparazione.
Il sabato ci sono gli allenamenti per gli agonisti durante l'anno, e non si fa solo Kata... :whistle:
Insomma, va bene tutto... c'è sempre da imparare per carità... però basta con questo disco rotto di luoghi comuni, cavolo ! :ricktaylor:
Direi solo che, da quanto ho letto su questo forum, quando ad incontri tra utenti hanno partecipato anche praticanti di Karate, nessuno mi pare abbia trovato dei brocchi panzoni e flacidi che parlano di onde energetiche, ma gente seria e ben preparata, a volte pure a discapito di un età non proprio fanciullesca.
Anche questo, ad onor del vero, andrebbe tenuto presente. ;)
Questo è un trucchetto... :ricktaylor:(http://2.bp.blogspot.com/_k3gyZS46KoE/S7YQYlPPuSI/AAAAAAAAAb4/4ynvV0e_B0k/s1600/arrampicarsi+sugli+specchi.jpg)
Perché se trai marzialisti si parla gente che vuole buttar giù un po' di pancia...
Trai pugili ( o comunque tra gli SDC, visto che dall'altro lato si parla in genere di AM) si deve annoverare la fit-boxe, l'aero-boxe ecc.ecc.
E vediamo un po' dove ci porta il conto... :whistle:
Mi pare che l'artificio dell'arrampicata sugli specchi non sia partito da me, che anzi sto cercando di far riflettere... :)
È a causa della natura intrinseca di com'è stato posto il thread, che porta a generalizzare.
Giusto...Un po' di definizioni:
Bisognerebbe allora anche sapere cosa sono le Arti Marziali allora... forse troppa gente è convinta di farle e pochi le fanno...
Giusto...Un po' di definizioni:
Bisognerebbe allora anche sapere cosa sono le Arti Marziali allora... forse troppa gente è convinta di farle e pochi le fanno...
- praticante di AM: chiunque sia iscritto ad un corso di una qualsiasi arte marziale
- pugile: chiunque sia iscritto ad una palestra di pugilato e sia salito sul ring (in genere prima credo si dica che pratica pre-pugilistica)
Mica puoi dire che solo il 5% degli iscritti ad un corso pratica AM altrimenti dovresti considerare pugile solo i professionisti campioni ;)
E sai benissimo saburo che stiamo parlando della media dei praticanti italiani.
O magari non italiani, mi sbaglio io...ma sicuramente della media dei praticanti odierni.
In secondo luogo... come mai la dicitura del pugile ha in aggiunta "chiunque sia salito su un ring" ? ???perchè è quello il pugile del mito di cui parla il topic
Vabbe saburo se non concordiamo sulle definizioni di base certo che non ci capiamo :DQUESTI SONO PUGGILI!!
Pensavo che la definizione di pugile fosse piuttosto conosciuta ma evidentemente mi sbagliavo, la solita illusa :thsit:
Dorje aveva già inquadrato il thread conVolendo si potrebbe fare una statistica forumistica in cui ognuno illustra l'allenamento "tipo" della sua palestra.QuoteÈ a causa della natura intrinseca di com'è stato posto il thread, che porta a generalizzare.
Se si desidera generalizzare, bisognerebbe quantificare.
Per quantificare servirebbero dei dati di cui non si può disporre in quantità sufficiente per essere "statisticamente rilevanti".
Bene. Io a questo punto posso dire tranquillamente che... Mi arrendo. :gh:Io invece a questo punto capisco molto meglio i post di saburo
Volendo si potrebbe fare una statistica forumistica in cui ognuno illustra l'allenamento "tipo" della sua palestra.Beh io direi che chi pratica pugilato potrebbe mettere il suo allenamento "standard" (anche se mi rendo conto abbia poco senso) tanto per avere un'idea meno qualitativa
Dorje aveva già inquadrato il thread conVolendo si potrebbe fare una statistica forumistica in cui ognuno illustra l'allenamento "tipo" della sua palestra.QuoteÈ a causa della natura intrinseca di com'è stato posto il thread, che porta a generalizzare.
Se si desidera generalizzare, bisognerebbe quantificare.
Per quantificare servirebbero dei dati di cui non si può disporre in quantità sufficiente per essere "statisticamente rilevanti".
Dorje aveva già inquadrato il thread conVolendo si potrebbe fare una statistica forumistica in cui ognuno illustra l'allenamento "tipo" della sua palestra.QuoteÈ a causa della natura intrinseca di com'è stato posto il thread, che porta a generalizzare.
Se si desidera generalizzare, bisognerebbe quantificare.
Per quantificare servirebbero dei dati di cui non si può disporre in quantità sufficiente per essere "statisticamente rilevanti".
1. | equivale più o meno a dire: ficchiamo il naso |
Da noi più o meno si fa così::gh:
Ritrovo dalle 19.00 alle 19.30 per aperitivo (birretta), solitamente accompagnata con panino cotto&cren.
Poi con la calma verso le 20.30 si va in palestra (senza cambiarsi), si fa un po' di stretching (non troppo perché il panino non deve soffrire).
Poi facciamo un po' di movimenti tecnici.
Poi verso le 21.00 si va in pub a festeggiare il bell'allenamento.
:gh:
In secondo luogo... come mai la dicitura del pugile ha in aggiunta "chiunque sia salito su un ring" ? ???perchè è quello il pugile del mito di cui parla il topic
perchè chi non sale sul ring non si definisce tale e se è furbo dice di fare prepugilistica
non è che se vado a giocare a calcetto dico di essere un calciatore
No, forse sono io che non capisco proprio... ma da quello che mi par di capire... si sta paragonando...
lo stereotipo di pugile serio e preparato (tarato in alto)
vs
lo stereotipo del marzialista ciarlatano e scansafatiche (tarato in basso)
carino !
Ho scoperto che vince il Pugile in questo confronto virtuale, sono pienamente d'accordo con voi ! ;)
Dai saburo nessun problema non sapevi che è pugile chi è andato sul ring mica è la morte di nessuno ma adesso non rimescolare le carte.
Ci stiamo confrontando serenamente mi pare, tu non metterti sulla difensiva visto che nessuno mi sembra in attacco e non si stanno dando giudizi ma appunto si sta cercando di paragonare dati meno soggettivi per capire se davvero ci sono differenze
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9123.new#new (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9123.new#new)Dorje aveva già inquadrato il thread conVolendo si potrebbe fare una statistica forumistica in cui ognuno illustra l'allenamento "tipo" della sua palestra.QuoteÈ a causa della natura intrinseca di com'è stato posto il thread, che porta a generalizzare.
Se si desidera generalizzare, bisognerebbe quantificare.
Per quantificare servirebbero dei dati di cui non si può disporre in quantità sufficiente per essere "statisticamente rilevanti".
Sarebbe molto interessante.
Le discussioni del forum ormai sono riassumibili, indipendentemente dalla sezione o dall'argomento specifico in:
Del gruppo Arti Marziali:
-Chi fa arti marziali è un povero illuso e stupido che crede nell'onda energetica di dragon ball
-Chi fa arti marziali si allena male, poco e senza sapere bene cosa fa
-Chi fa arti marziali gioca a farsi le carezze con gli altri idioti del suo dojo, credendo di essere invincibile
-Chi fa arti marziali allena movimenti inutili e inefficienti, divertendosi a fare rievocazione storica basata su altri idioti come lui che facevano movimenti inutili
-Chi fa arti marziali deve guardarsi sempre le spalle: Fedor sta per attaccarlo!
-Chi fa arti marziali fa solo forme
-Chi fa arti marziali è sufficientemente scemo da non rendersi conto che tutto ciò che fa non serve, persevera però nel farlo a causa delle sue percezioni distorte della realtà.
ecc ecc ecc ecc
Del gruppo Sport da Combattimento:
-Chi fa sdc è un campione e si allena come fedor
-Chi fa sdc conosce le tecniche che funzionano perchè sono quelle che si sono evolute sul ring! (come se qualcuno si è mai allenato seriamente in tutto e, conscio di come le caratteristiche delle persone possano variare, abbia "scelto" ciò che funziona)
-Chi fa sdc è invincibile per strada
-Chi fa sdc è pragmatico e realista perchè "se si usa nelle competizioni funziona, altrimenti no!" (perchè se io non ho mai visto un maiale, il maiale non esiste)
-Chi fa sdc è un duro
-Chi fa sdc è automaticamente fisico biomeccanico perchè può disquisire in tranquillità di catene cinetiche e trasmissione di forze quando c'è chi si fa il culo una settimana per capire solo teoricamente come cazzo è fatta una capsula articolare.
-Chi fa sdc è coraggioso, spavaldo e audace e urla "questa è sparta!" ai suoi nemici perchè lui è salito sul ring.
ecc ecc ecc ecc
Quando ti tutto ciò che ho scritto è vero? NULLA sono tutti luoghi comuni!
Le discussioni diventano sterili alla seconda pagina ormai...qualunque argomento scade nei soliti luoghi comuni.
Proviamo un pò tutti a LEGGERE i post degli altri cercando di capire ciò che dice tal persona invece di cercar solo di demolire le sue tesi?
Altrimenti diventa un pò noioso venir qui a scrivere e a leggere per sentire le solite chiacchiere. E questo è un gran peccato, perchè di fondo e questo è solo un luogo virtuale di svago.
Ehi, ho volutamente esagerato.
Solo volevo mettere in evidenza che, proprio in virtù del fatto che su questo forum c'è un sacco di gente davvero preparata, è un gran peccato che questa cultura generale sfoci nelle solite tiritere.
-Chi fa sdc è coraggioso, spavaldo e audace e urla "questa è sparta!" ai suoi nemici perchè lui è salito sul ring.
In pratica possiamo riassumere tutta la discussione così:Ma fai finta per avere l'ultima parola o davvero sei convinto di ciò che hai scritto?
- si parte dal presupposto che in media la figura del pugile medio è vista con rispetto e ammirazione (d'accordissimo)
- si prova a spiegare perché (motivazioni valide che condivido)
- si parte a dire che il pugile viene visto come forte perché il marzialista (al 99%) fa ridere sia come preparazione fisica che tecnica.
- si sostiene che pugile si definisce chi si allena bene (chi si allena male non è pugile) mentre si definisce marzialista chiunque paghi la quota di un corso di AM (quindi, per i grandi numeri...)
Morale della favola : un pugile è un ganzo e il marzialista è un coglione
Sono pienamente d'accordo... infatti mi sento un gran coglione... a cercare di argomentare...
Mi sembra di essere sul FAM... :'(
Boys, è anche perchè le arti marziali sono di moda e il pugilato no. C'è un'infinità di marzialisti e pochi pugili.
Prendete in esame una palestra di Thai, mica dico taiji quan eh? Non di aero-thai o fit thai, proprio Muay Thai.
Bene: c'è qualcuno serio con anni di pratica che fa gli incontri e ci sono tanti che vengon lì per provare o rilassarsi un pò :o. Di essi solo una piccolissima parte continua e magari va sul ring per davvero. C'è anche tanta gente che va avanti per anni ma poi sul ring per un incontro vero no ci sale.
Quelli che fanno boxe (boxe e basta non fit-boxe o aeroboxe, che sembra qualcosa che ha a che fare con l'aviazione) sul ring ci vanno quasi tutti. Sono MOOOLTI di meno e non c'è quasi alcuno spazio per il dilettante sportivo che vuol divertirsi e stare in forma.E questo decreterà prima o poi anche la morte della boxe.
In pratica possiamo riassumere tutta la discussione così:
- si parte dal presupposto che in media la figura del pugile medio è vista con rispetto e ammirazione (d'accordissimo)
- si prova a spiegare perché (motivazioni valide che condivido)
- si parte a dire che il pugile viene visto come forte perché il marzialista (al 99%) fa ridere sia come preparazione fisica che tecnica.
- si sostiene che pugile si definisce chi si allena bene (chi si allena male non è pugile) mentre si definisce marzialista chiunque paghi la quota di un corso di AM (quindi, per i grandi numeri...)
Morale della favola : un pugile è un ganzo e il marzialista è un coglione
Sono pienamente d'accordo... infatti mi sento un gran coglione... a cercare di argomentare...
Mi sembra di essere sul FAM... :'(
Ma fai finta per avere l'ultima parola o davvero sei convinto di ciò che hai scritto?
Sei consapevole che da questo traspare che non hai capito una bega di ciò che qui si è parlato, vero..?
Direi che roroarro ha detto quasi tutto, comunque...
E la sua esperienza rispecchia la mia.
Boys, è anche perchè le arti marziali sono di moda e il pugilato no. C'è un'infinità di marzialisti e pochi pugili.
Prendete in esame una palestra di Thai, mica dico taiji quan eh? Non di aero-thai o fit thai, proprio Muay Thai.
Bene: c'è qualcuno serio con anni di pratica che fa gli incontri e ci sono tanti che vengon lì per provare o rilassarsi un pò. Di essi solo una piccolissima parte continua e magari va sul ring per davvero. C'è anche tanta gente che va avanti per anni ma poi sul ring per un incontro vero no ci sale.
Quelli che fanno boxe (boxe e basta non fit-boxe o aeroboxe, che sembra qualcosa che ha a che fare con l'aviazione) sul ring ci vanno quasi tutti. Sono MOOOLTI di meno e non c'è quasi alcuno spazio per il dilettante sportivo che vuol divertirsi e stare in forma.
E questo decreterà prima o poi anche la morte della boxe.
Nessuno ha detto che "il marzialista (al 99%) fa ridere sia come preparazione fisica che tecnica" o forse l'ho perso per favore dammi un link;
Il valore di una disciplina è dato dai suoi praticanti. Il Karate senza i karateka non esiste, non è una entità a se stante con vita propria. Quindi se il 99 % dei karateka fanno ridere ( ed è così ) , inevitabilmente il karate fa ridere.
Anche per me ci sono tante cose positive nella pratica delle arti marziali, di fatto nelle mie brevissime incursioni negli SDC non ho fatto proprio la figura del peracottaro (hehe... peracottaro)
Peró credo che le AM dovrebbero guardare con piú attenzione e "affetto" al mondo degli SDC. C'é tanto da imparare e soprattutto dovrebbero esserci piú punti in comune che divergenze.
Magari vale anche il contrario... boh...
Nessuno ha detto che "il marzialista (al 99%) fa ridere sia come preparazione fisica che tecnica" o forse l'ho perso per favore dammi un link;
E' tratta da una discussione odierna parallela.Il valore di una disciplina è dato dai suoi praticanti. Il Karate senza i karateka non esiste, non è una entità a se stante con vita propria. Quindi se il 99 % dei karateka fanno ridere ( ed è così ) , inevitabilmente il karate fa ridere.
Eh ma mica puoi riferirti a interventi esterni a questo, mica riesco a leggere tutto :D
Eh ma mica puoi riferirti a interventi esterni a questo, mica riesco a leggere tutto :D
E soprattutto, è pensiero di un unico utente. Non "del forum". :)
Sono stato da gente grossa dello shotokan, gente seria del taekwondo, adesso in un'associazione seria di goju, ho visitato altri dojo... peró la tiritera é sempre la stessa...
Quindi saburo, aspetto ancora un link in questo topic, supportato da molte persone in cui si sostiene che "il marzialista (al 99%) fa ridere sia come preparazione fisica che tecnica"
Definiamolo come Nicola!!! :sur:
Quindi se sul pugile ci siamo come definizione, per marzialista tu chi definisci se non qualcuno iscritto a un corso di AM?
Quindi se sul pugile ci siamo come definizione, per marzialista tu chi definisci se non qualcuno iscritto a un corso di AM?
Occazzo allora la mia tesi non vale più e poi lui non fa AM ma solo calci-nelle-palle-dita-negli-occhi XD
Purtroppo qui si apre un mondo soggetto a mille interpretazioni, come più volte si è discusso nelle specifiche sezioni (sia qui che sul FAM).Ok ma vedi per il pugile abbiamo una definizione facile e oggettiva per un marzialista no, poi ti credo che sorgono incomprensioni, ma solo perchè c'è un problema di fondo mica perchè quelli che fanno SDC vogliano essere superiori.
Io ti potrei dare LA MIA interpretazione, ma tale rimane.
Io mi definisco un marzialista perché:attraverso una pratica intensa e costante di una arte marziale combatto le mie debolezze, le mie carenze, le mie pigrizie, e questo mi stimola a cercare sempre di migliorarmi fisicamente, tecnicamente e caratterialmente senza adagiarmi sui risultati raggiunti. Questo passa attraverso un confronto aperto, sincero e costruttivo con gli altri, nella pratica come nella vita, è essenziale per raggiungere lo scopo sia dal punto di vista fisico che mentale. Coloro che mi mettono in difficoltà mi aiutano a fare meglio perché mi aiutano a capire i miei errori ed i miei limiti. Non dico di fare sport perché il mio giudice sono io stesso e sono molto più severo dei giudici esterni.
saburo, la tua definizione è applicabile a sportivi di qualsiasi risma, eruditi di un argomento, escursionisti, alpinisti, bricoleur, mistici, musicisti dilettanti e professionisti, gazzelle, progettisti di robot e alieni dallo spazio profondo.
Giusto per dire eh.
Io mi definisco un marzialista perché:attraverso una pratica intensa e costante di una arte marziale combatto le mie debolezze, le mie carenze, le mie pigrizie, e questo mi stimola a cercare sempre di migliorarmi fisicamente, tecnicamente e caratterialmente senza adagiarmi sui risultati raggiunti. Questo passa attraverso un confronto aperto, sincero e costruttivo con gli altri, nella pratica come nella vita, è essenziale per raggiungere lo scopo sia dal punto di vista fisico che mentale. Coloro che mi mettono in difficoltà mi aiutano a fare meglio perché mi aiutano a capire i miei errori ed i miei limiti. Non dico di fare sport perché il mio giudice sono io stesso e sono molto più severo dei giudici esterni.
Questo passa attraverso un confronto aperto, sincero e costruttivo con gli altri, nella pratica come nella vita, è essenziale per raggiungere lo scopo sia dal punto di vista fisico che mentale.guarda, questo è quello che, dalle parole di chi passa da una pratica all'altra, è proprio ciò che manca alle am in genere
1. | shotokan |
Ok ma vedi per il pugile abbiamo una definizione facile e oggettiva per un marzialista no, poi ti credo che sorgono incomprensioni, ma solo perchè c'è un problema di fondo mica perchè quelli che fanno SDC vogliano essere superiori.
Il mondo degli SDC fortemente rivolto alla competizione è un mondo in cui tutto è molto meno legato alla soggettività dato che lo gara o comunque lo sparring danno un termine di confronto piuttosto implacabile.
qui si sta parlando di pratica nuda e cruda. Pigli a cazzotti un sacco? salti la corda? Fai piegamenti, usi le scale, prendi in mano manubri e bilanceri, usi protezioni e tiri a contatto?
Insomma, la domanda si ripropone: chi è il marzialista?
qui si sta parlando di pratica nuda e cruda. Pigli a cazzotti un sacco? salti la corda? Fai piegamenti, usi le scale, prendi in mano manubri e bilanceri, usi protezioni e tiri a contatto?
Insomma, la domanda si ripropone: chi è il marzialista?
Esattamente è la pratica che mi definisce... il mezzo con cui voglio raggiungere il fine... :)
I filosofeggiamenti, a ben vedere, sono alla base delle cose estremamente pratiche. ;)
Ahem... Ragazzi, mi pare che in un altro thread abbiamo già sviscerato che non ci sono differenze, nella pratica delle discipline da combattimento.
Qui si parla invece del "pugile", ovvero di quell'artista marziale che pratica la via del pugilato.
Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
Se il puggile é anche tuo cuggino allora piú che un mito divanta un DIO onnipotente
Se paragoni un thai boxer vero che fa le competizioni con un pugile della stessa esperienza vedrai che la loro preparazione è sostanzialmente uguale e se si affrontano vince sicuramente il thai boxer.
Volevo solo dire che alla base di quello che si fa ci sono sempre dei ragionamenti... almeno per chi riesce a produrli. :blue:
E' il ragionamento che da forza, stimolo e concretezza a ciò che si fa.
Insomma i "filosofeggiamenti" sono giudicati tali (in senso dispregiativo) da chi non li comprende.
Volevo solo dire che alla base di quello che si fa ci sono sempre dei ragionamenti... almeno per chi riesce a produrli. :blue:Mmmm non credo ci sia stato un giudizio dispregiativo ai "filosofeggiamenti" (dato che dalle tue parole invece sembra di sì mi quoteresti il messaggio per farmi capire a cosa ti riferisci?) ma ti è stato solo fatto notare che sono alla base di quasi tutte le pratiche non sono di quelle di un'arte marziale.
E' il ragionamento che da forza, stimolo e concretezza a ciò che si fa.
Insomma i "filosofeggiamenti" sono giudicati tali (in senso dispregiativo) da chi non li comprende.
Dopo aver riletto la quinta volta penso di aver capito.
Saburo, mica stai dicendo che siamo un po' tutti degli imbecilli? ???
Dopo aver riletto la quinta volta penso di aver capito.
Saburo, mica stai dicendo che siamo un po' tutti degli imbecilli? ???
no solo chi fa Sdc XD
no solo chi fa Sdc XD
ehi ma io faccio Sdc ...hai visto mai che so' imbecille ;D
Scusa la rudezza, ma questo non mi pare sia un topic filosofeggiante (aspetto che cmq merita il suo spazio ed è molto interessante), qui si sta parlando di pratica nuda e cruda. Pigli a cazzotti un sacco? salti la corda? Fai piegamenti, usi le scale, prendi in mano manubri e bilanceri, usi protezioni e tiri a contatto?
Insomma, la domanda si ripropone: chi è il marzialista?
ehi ma io faccio Sdc ...hai visto mai che so' imbecille ;D
Urko... Pensavo che con Full Contact tu intendessi sesso senza protezioni... 8)
In effetti sembra la naturale conclusione. Ma probabilmente è l'ottica distorta di chi fa sport di contatto che fa interpretare quanto scritto in questo modo :gh:Dopo aver riletto la quinta volta penso di aver capito.
Saburo, mica stai dicendo che siamo un po' tutti degli imbecilli? ???
no solo chi fa Sdc XD
Ah, meno male! :)
Visto la piega che ha preso la discussione forse risulterò OT :), “il mito del pugile” forse deriva dalla “semplicità” visiva, in pratica se si osserva un incontro di judo, muay thai ed ecc. ecc., la fase di clinch della thai risulterà noiosa, nel judo/bjj si vedranno due tizi che si strattonano, invece con la boxe e “chiaro” quello che succede per persone con nessuna esperienza nel campo sdc o am di conseguenza saranno attratte da ciò che gli risulterà di facile comprensione.
Per chi mi chiedeva da dove è nata quella mia affermazione, ecco il post :Scusa la rudezza, ma questo non mi pare sia un topic filosofeggiante (aspetto che cmq merita il suo spazio ed è molto interessante), qui si sta parlando di pratica nuda e cruda. Pigli a cazzotti un sacco? salti la corda? Fai piegamenti, usi le scale, prendi in mano manubri e bilanceri, usi protezioni e tiri a contatto?
Insomma, la domanda si ripropone: chi è il marzialista?
Insomma i "filosofeggiamenti" sono giudicati tali (in senso dispregiativo) da chi non li comprende.Ovvero:
In effetti sembra la naturale conclusione. Ma probabilmente è l'ottica distorta di chi fa sport di contatto che fa interpretare quanto scritto in questo modo :gh:
Ovvero:
- un giudizio negativo sui "filosofeggiamenti"
- che non vengano capiti (da nicola immagino visto che citi un suo messaggio)
E' corretto?
Dimmi allora da dove deduci che non siano stati compresi :gh:
Io sto ancora aspettando una difinizione di marzialista. :om:
1. | ivi compresi Pugilato, scherma, karate, muay thai, judo... |
Dimmi allora da dove deduci che non siano stati compresi :gh:
Qui deduco invece che dici che i miei ragionamenti erano sbagliati, e sono stati compresi benissimo ! :D
Oppure anche tu stai filosofeggiando ? ???
Purtroppo qui si apre un mondo soggetto a mille interpretazioni, come più volte si è discusso nelle specifiche sezioni (sia qui che sul FAM).
Io ti potrei dare LA MIA interpretazione, ma tale rimane.
Io mi definisco un marzialista perché:attraverso una pratica intensa e costante di una arte marziale combatto le mie debolezze, le mie carenze, le mie pigrizie, e questo mi stimola a cercare sempre di migliorarmi fisicamente, tecnicamente e caratterialmente senza adagiarmi sui risultati raggiunti. Questo passa attraverso un confronto aperto, sincero e costruttivo con gli altri, nella pratica come nella vita, è essenziale per raggiungere lo scopo sia dal punto di vista fisico che mentale. Coloro che mi mettono in difficoltà mi aiutano a fare meglio perché mi aiutano a capire i miei errori ed i miei limiti. Non dico di fare sport perché il mio giudice sono io stesso e sono molto più severo dei giudici esterni.
saburo, la tua definizione è applicabile a sportivi di qualsiasi risma, eruditi di un argomento, escursionisti, alpinisti, bricoleur, mistici, musicisti dilettanti e professionisti, gazzelle, progettisti di robot e alieni dallo spazio profondo.
Giusto per dire eh.
Questa definizione si può applicare anche a: alpinista, sub, giocatore di badmington, tubista, fresatore, pasticcere, regista...
Scusa la rudezza, ma questo non mi pare sia un topic filosofeggiante (aspetto che cmq merita il suo spazio ed è molto interessante), qui si sta parlando di pratica nuda e cruda. Pigli a cazzotti un sacco? salti la corda? Fai piegamenti, usi le scale, prendi in mano manubri e bilanceri, usi protezioni e tiri a contatto?
Insomma, la domanda si ripropone: chi è il marzialista?
Volevo solo dire che alla base di quello che si fa ci sono sempre dei ragionamenti... almeno per chi riesce a produrli. :blue:
E' il ragionamento che da forza, stimolo e concretezza a ciò che si fa.
Insomma i "filosofeggiamenti" sono giudicati tali (in senso dispregiativo) da chi non li comprende.
Io ho provato a darla.Ti è stato detto che la tua definizione potrebbe essere usata per definire anche altre attività per cui non è una definizione accettabile. Se vuoi renderla accettabile devi argomentare che la tua definizione riguarda solamente il marzialista (altrimenti per definizione non può essere una definizione ;D )
Altri suggerimenti ?
Io sto ancora aspettando una difinizione di marzialista. :om:
Colui che pratica una qualche disciplina da combattimento[1]
1. ivi compresi Pugilato, scherma, karate, muay thai, judo...
Giorgia...saburo, la tua definizione è applicabile a sportivi di qualsiasi risma, eruditi di un argomento, escursionisti, alpinisti, bricoleur, mistici, musicisti dilettanti e professionisti, gazzelle, progettisti di robot e alieni dallo spazio profondo.
Giusto per dire eh.
Esatto !
Ma facendolo tramite un'arte marziale...
Altrimenti sarei un escursionista, un brioleur, un mistico ecc.ecc.
E' il mezzo che definisce, non il fine...
seguendo la tua definizione, cosa distingue uno SDC da una AM? Non può essere la fase di confronto regolamentato, perché quello c'è nella scherma, come nel pugilato, come nel karate.
Abbiamo appurato che non è l'aspetto mentale/filosofico, visto che esso è presente dappertutto (con la sola differenza che in certi sport non se ne parla, in altri sì).
Calli sulle mani...? XDehi ma io faccio Sdc ...hai visto mai che so' imbecille ;D
Urko... Pensavo che con Full Contact tu intendessi sesso senza protezioni... 8)
In quello uso molte protezioni e colpitori. Limportante è non calare mai come allenamento, tenendolo costante anche con la pratica a vuoto (potrebbe chiamarsi Kata ?), e con il condizionamento.
Non è questione di farti apparire in errore ma di capire il tuo punto di vista.Giorgia...saburo, la tua definizione è applicabile a sportivi di qualsiasi risma, eruditi di un argomento, escursionisti, alpinisti, bricoleur, mistici, musicisti dilettanti e professionisti, gazzelle, progettisti di robot e alieni dallo spazio profondo.
Giusto per dire eh.
Esatto !
Ma facendolo tramite un'arte marziale...
Altrimenti sarei un escursionista, un brioleur, un mistico ecc.ecc.
E' il mezzo che definisce, non il fine...
:'(
Si sta discutendo del nulla, e comincio ad averne abbastanza di replicare.
Per cortesia, se avete voi una definizione di Marzialista, proponetela e vediamo... altrimenti non continuaiamo con 'sta tiritera che sa solo di traccheggiamento volto a farmi apparire in errore senza voler dire perché.
seguendo la tua definizione, cosa distingue uno SDC da una AM? Non può essere la fase di confronto regolamentato, perché quello c'è nella scherma, come nel pugilato, come nel karate.
Abbiamo appurato che non è l'aspetto mentale/filosofico, visto che esso è presente dappertutto (con la sola differenza che in certi sport non se ne parla, in altri sì).
Nulla. Solo che quando parliamo di SdC intendiamo implicitamente un regolamento. Quando parliamo di AM no. :)
Quando parliamo di pugilato o di scherma come di arti marziali, semplicemente stiamo parlando di aspetti (inclusi sempre e comunque nella pratica) che sono svincolati da tornei e match. Quando parliamo di scherma o di pugilato come sport invece intendiamo implicitamente anche il regolamento in uso nei confronti.
Tutto risale alla definizione che davi te di "pugile"... ovvero solo colui che si confronta sul ring (escluse quindi aero-boxe, fit-boxe ecc. ecc.).Non è la MIA definizione è quella che si da normalmente, poi se tu non la condividi se vuoi reinventiamo un vocabolario in modo da comprenderci.
Ed inoltre estendi la definizione a TUTTI gli SDC (dici testualmente "chi si confronta sul ring")... mentre escludi coloro (e ne conosco tanti) che dicono di praticare X o Y e lo fanno "all'acqua di rose", senza mai salire su un ring.Siamo nella sezione pugilato e dato il titolo del topic pensavo si capisse che parlavo di boxe (ma comunque sì credo che tenga anche in generale)
Mentre nelle Arti Marziali si include tutti gli iscritti ai corsi, indistintamente.Ok limitiamo i marzialisti a chi fa le gare? Che tipo di gare?
E' qui che il discorso non fila, dal mio punto di vista. E' questa definizione che trovo artificiosa e non digerisco.
Eh infatti abbiamo cercato una definizione per artisti marziali ma sembra impegnativa trovare un criterio oggettivo mentre per barche e macchine non lo è..
E' come se tu paragonassi le F1 (non tutte le macchine, comprese le city-car) a tutte le barche indistintamente (non solo le off-shore, ma comprendessi pure il patino di Mario il Bagnino) per fare una statistica e dirmi che mediamente una F1 è costruita meglio di una barca.
Ho spiegato bene il mio punto di vista riguardo alle definizioni che si vogliono dare ?
Ma poi... sui motori di ricerca si trova pure 'sta roba qui a proposito di fighters e forma fisica... :-XBeh io pure contro un sumotore non sarei sicura di uscirne viva e ti dirò che sono abbastanza convinta che sia decisamente forte; poi i tipi lì nella foto non li conosco per cui non so che dirti.. ma non si parlava di media di pugili, quelli non mi sembrano molto pugili medi ;)
Non fanno SDC ?
(http://home.att.ne.jp/red/sumo/images/postitake.jpg)
(http://s2.hubimg.com/u/1839901_f520.jpg)
;D no dai io sono una personcina pacifica :=)
( :ricktaylor: )
E' per questo che ogni appassionato vero dovrebbe aver superato le dicotomie, divisioni, classificazioni ed interessarsi sinceramente al combattimento e a ció che di meglio ogni arte e stile puó offrire.concordo in pieno, ma ormai siamo in ballo per cui adesso si va fino in fondo :thsit:
L'artista marziale é colui che studia a regola d'arte (=artista) il combattimento (=marziale)
Quindi secondo me ci sta dentro un po' tutto...
Interpreto "marziale" come sinonimo di combattimento, perché per fare la guerra ormai si usano altre robe.
A seconda del tipo di combattimento che si studia e come lo si studia, si avrá un combattente piú o meno pericoloso e "rispettabile".
E' per questo che ogni appassionato vero dovrebbe aver superato le dicotomie, divisioni, classificazioni ed interessarsi sinceramente al combattimento e a ció che di meglio ogni arte e stile puó offrire.
:D A rispondere con wikipedia ero capace anche io... beh se accetti quella definizione direi che non c'è nemmeno da stare qui a discutere qui frequenta un corso di pugilato (a qualunque livello, ) ha sicuramente una preparazione atletica migliore che non un frequentatore di corsi di AM, basta solo vedere i fisici di chi esce da palestra per accorgersene :spruzz:
:D A rispondere con wikipedia ero capace anche io... beh se accetti quella definizione direi che non c'è nemmeno da stare qui a discutere qui frequenta un corso di pugilato (a qualunque livello, ) ha sicuramente una preparazione atletica migliore che non un frequentatore di corsi di AM, basta solo vedere i fisici di chi esce da palestra per accorgersene :spruzz:
Dai zia, dagli un po' di tregua.
Volevo solo dire che alla base di quello che si fa ci sono sempre dei ragionamenti... almeno per chi riesce a produrli. :blue:
E' il ragionamento che da forza, stimolo e concretezza a ciò che si fa.
Insomma i "filosofeggiamenti" sono giudicati tali (in senso dispregiativo) da chi non li comprende.
Volevo solo dire che alla base di quello che si fa ci sono sempre dei ragionamenti... almeno per chi riesce a produrli. :blue:
E' il ragionamento che da forza, stimolo e concretezza a ciò che si fa.
Insomma i "filosofeggiamenti" sono giudicati tali (in senso dispregiativo) da chi non li comprende.
Dai zia, dagli un po' di tregua.
Potrei sempre usare la tattica occhi-palle-gola... :sbav:
Porto gli occhiali, non sono dotata di palle e al collo ci devi arrivare prima che ti arrivi una testata... :)
Porto gli occhiali, non sono dotata di palle e al collo ci devi arrivare prima che ti arrivi una testata... :)
In un bel libro sulla boxe e sulla sociologia specifica del pugilato, l'autore presentava un parallelo fra pugili e jazzisti, là dove entrambi possono "scegliere" di propinare qualsiasi porcata al loro pubblico, data appunto la generica ignoranza tecnica specifica di quest'ultimo.
Eh infatti.. mi sembra una cosa talmente evidente che discuterne per tante pagine mi sembra quasi assurdo.
a parte questo, effettivamente la preparazione fisica dei pugili è bestiale, ma questo è dovuto al fatto che è mirata all'agonismo.
anche chi pratica per diletto è sottoposto a questo tipo di allenamento.
Nel tentativo di tornare ITEh infatti.. mi sembra una cosa talmente evidente che discuterne per tante pagine mi sembra quasi assurdo.
a parte questo, effettivamente la preparazione fisica dei pugili è bestiale, ma questo è dovuto al fatto che è mirata all'agonismo.
anche chi pratica per diletto è sottoposto a questo tipo di allenamento.
Dal mio punto di vista tutti gli atleti rappresentano in un certo senso un "mito" per la dedizione e la costanza. In sostanza il mio discorso è che ci sono molti più atleti (nel vero senso del termini) in chi frequenta palestre di pugilato che non nelle palestre di AM in cui spesso manca la molla della competizione; questa mia constatazione - supportata da esperienze personali (quindi certamente limitata e soggettiva) - non mi sembra che sia offensiva o altro.
Dal mio punto di vista tutti gli atleti rappresentano in un certo senso un "mito" per la dedizione e la costanza. In sostanza il mio discorso è che ci sono molti più atleti (nel vero senso del termini) in chi frequenta palestre di pugilato che non nelle palestre di AM in cui spesso manca la molla della competizione; questa mia constatazione - supportata da esperienze personali (quindi certamente limitata e soggettiva) - non mi sembra che sia offensiva o altro.
Direi che dipende anche dal tipo di competizione zia.
Senza entrare nel merito semantico: che sia boxe o thai, fare (ogni tanto) guanti o sparring un po' allegro, ci può anche stare
Viceversa allenarsi a contatto pieno soprattutto se in maniera costante e continuata è appurato che sia deleterio
questo "viziaccio", residuo degli anni più bui della boxe occidentale, dovrebbe essere letteralmente bandito da qualsiasi palestra, corrispondendo nei fatti ad un match clandestino senza alcuna tutela per gli atleti
tra le altre cose i tanto decantati 16oz+casco creano danni ancora maggiori, consentendo nei fatti di scuotere il cervello senza apparenti danni immediati e anche per un'ora di fila, cosa molto rara in un match reale o con protezioni più blande
a questo punto se uno deve spaccarsi una volta la settimana, tanto vale che si faccia 40 match l'anno in stile (cito per par condicio) messicano o tailandese
...almeno quando rincoglionisce del tutto gli resta la scusa dei 250 match
Mi pare che nella stragrande maggioranza dei casi il discorso del "contatto pieno" resta tale... un mito ! ;)
Mi pare che nella stragrande maggioranza dei casi il discorso del "contatto pieno" resta tale... un mito ! ;)
Però mi pare che in questa discussione non si parlasse di contatto "pieno" o altro. Si parlava solo di migliore preparazione atletica "in generale". :)
Quel post non ha senso (oppure io non lo capisco), se vuoi competere lo sparing "allegro" e in nomale sicurezza va fatto.
Quel post non ha senso (oppure io non lo capisco), se vuoi competere lo sparing "allegro" e in nomale sicurezza va fatto.
Il post che ho citato non negava lo "sparring allegro"...
Semmai metteva in discussione il mito del "contatto pieno"... come se la gente si desse a tutta forza nell'allenamento quotidiano perché solo in quel modo si impara come si fa davvero.
Diceva che lo "sparring duro" è deleterio se fatto con costanza perché crea gravi danni.
Mentre a leggere parecchi interventi sul forum (anche in altre discussioni) sembra il pane quotidiano del 90 % delle palestre... :whistle:
Quel post non ha senso (oppure io non lo capisco), se vuoi competere lo sparing "allegro" e in nomale sicurezza va fatto.
Il post che ho citato non negava lo "sparring allegro"...
Semmai metteva in discussione il mito del "contatto pieno"... come se la gente si desse a tutta forza nell'allenamento quotidiano perché solo in quel modo si impara come si fa davvero.
Diceva che lo "sparring duro" è deleterio se fatto con costanza perché crea gravi danni.
Mentre a leggere parecchi interventi sul forum (anche in altre discussioni) sembra il pane quotidiano del 90 % delle palestre... :whistle:
Ero io che non avevo bene inteso allora, per la realtà amatoriale concordo.