Intanto devo dire che sono sorpreso da certe cose che ho letto e mi auguro che l’atteggiamento deliberatamente provocatorio (a livello formale e sostanziale) assunto da alcune persone non si ripeta.
Per tornare in argomento vorrei specificare un paio di cose riguardo la mia esperienza.
Come sanno anche i sassi, il mio background è Shotokan. Non sono mai stato un rissaiolo ma nel periodo in cui facevo solo questo e manco sapevo cosa fosse il Jissen Karate e avevo i soliti classici pregiudizi sugli SdC, per due volte mi sono trovato a dovermi difendere.
Una è stata una scazzottata abbastanza normale, ma nell’altra si può tranquillamente dire che è entrata in gioco la mia stessa vita.
Essendo andata bene in entrambe le occasioni, e soprattutto avendo anche altri compagni di corso che nel corso degli anni mi hanno raccontato di come se la siano cavata in situazioni non dico analoghe, ma simili, posso dire che anche senza un allenamento a contatto pieno ho portato a casa la pellaccia.
Questo soprattutto perché, un po’ per mia abilità, un po’ per l’ambiente favorevole, un po’ per culo, sono riuscito a impostare lo scontro come volevo io. Ne sono uscito con solo un graffio ad un dito, e qui mi ricollego al discorso di Cortobraccio, che spesso c’è una concezione un po’ troppo assolutistica riguardo la “strada”.
Non so se avrei potuto evitare il rischio piuttosto che cercare una “prova”, forse sì, ma tant’è, così è stato, e ho capitalizzato l’esperienza, ripromettendomi di non cacciarmi più nei guai.
D’altra parte, l’impostazione mia e di alcuni miei compagni con cui più spesso scambiavo, è sempre stata quella di evitare lo skin touch e ammiccare al contatto ma va da se’ che senza equipaggiamento adeguato l’intenzione da sola non è sufficiente.
Quindi poi ho iniziato anch’io, all’alba dei 30, un corso di Karate dove la metodologia di combattimento è improntata in modo analogo a quello degli SdC, e nonostante il “successo” di cui sopra, ho finalmente potuto colmare certe lacune che, consciamente o istintivamente, facendo sempre un allenamento, per me ottimo come impostazione ma senza protezioni e quindi con contatto necessariamente limitato, ho sempre avvertito. Ce ne sono ancora molte ovviamente.
Quindi da un lato mi sento di dire che anche un Karate non Jissen fatto bene (e sottolineo che sebbene tutti dicano di farlo bene, in realtà ce n’è pochissimo) può dare comunque qualcosa in fatto di “fare a mazzate per strada”, e che quel qualcosa può anche bastare. D’altra parte c’è gente che fa rissa tutti i giorni senza sapere niente di AM.
Sono anche uno dei sostenitori dell’ippon kumite per sviluppare alcuni aspetti funzionali al combattimento (e non il combattimento stesso).
Ma d’altra parte, nonostante la mia esperienza, sono più che convinto che non usare l’equipaggiamento e le metodologie del contatto pieno renda la pratica monca di un suo aspetto fondamentale e che, diversamente da quello che è successo a me, spesso fa la differenza.
Infine, penso che sebbene il ring / tatami non sia la strada, nessuno meglio di un professionista del combattimento può avere delle possibilità (perché di possibilità si tratta sempre) di scamparla quando è grigia. I discorsi che il ring è un gioco e che il combattimento per la vita è altro secondo me lasciano il tempo che trovano, poi se si hanno dei dubbi basta chiedere a Bas Rutten.
Aggiungo del materiale a beneficio del posto di ryujin
Vi posto un kata, eseguito come comandano le federazioni, con ritmo, eleganza,...insomma tutte quelle cose che contano molto quando si va alle gare di kata, ma sono poi aria fritta per la DP (forse). Per i non karateka, il personaggio è uno dei membri della nostra nazionale, specializzato proprio nei kata, vincitore di un sacco di titoli, ecc...
Guardate attentamente per favore.
Kata JION by Luca Valdesi (ITA) (https://www.youtube.com/watch?v=cgRBqWmfCHU#ws)
Prendiamolo come modello di uno che fa solo kihon e kata, che non combatte mai (raramente point karate) e riflettiamo. Probabilmente non sa una cippa di DP (forse non è vero perché è delle fiamme oro, ma passatemela buona), sicuramente non ha mai praticato karate full contact e oso dubitare che se tirasse full potrebbe scivolare pure lui su un mawashi geri ;)
Insomma è carne da coltello, come direbbe qualcun qui.
Eppure...è veloce. Caxo, è considerato uno dei karateka più veloci al mondo tra le nuove generazioni! E' coordinato. Sa tirare un pugno e anche di più. Aggiungiamo che per il point karate ha almeno un minimo di riflessi. Il suo karate, quindi, non ha una certa utilità in strada? Mandatelo sul ring e ne prende un sacco e una sporta, fatelo aggredire in strada da uno bravo e ci resta secco, ma contro il delinquente meio non è capace di difendersi? Non è sufficiente per rimettere in riga i 3-4 bimbominkia del sabato sera?
A voi i commenti. Continuo a leggere, sempre.
NOTA (OT). Faccio notare che è la prima volta che posto nella sezione che mi spetta. Intervengo raramente, ma leggo tutto. La mia crisi nel karate si protrae da mesi e colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che scrivono a riguardo di queste cose sul forum perché mi stanno dando inconsapevolmente un aiuto preziosissimo! :-* :-*
Aggiungo del materiale a beneficio del posto di ryujin
Vi posto un kata, eseguito come comandano le federazioni, con ritmo, eleganza,...insomma tutte quelle cose che contano molto quando si va alle gare di kata, ma sono poi aria fritta per la DP (forse). Per i non karateka, il personaggio è uno dei membri della nostra nazionale, specializzato proprio nei kata, vincitore di un sacco di titoli, ecc...
Guardate attentamente per favore.
Kata JION by Luca Valdesi (ITA) (https://www.youtube.com/watch?v=cgRBqWmfCHU#ws)
Prendiamolo come modello di uno che fa solo kihon e kata, che non combatte mai (raramente point karate) e riflettiamo. Probabilmente non sa una cippa di DP (forse non è vero perché è delle fiamme oro, ma passatemela buona), sicuramente non ha mai praticato karate full contact e oso dubitare che se tirasse full potrebbe scivolare pure lui su un mawashi geri ;)
Insomma è carne da coltello, come direbbe qualcun qui.
Eppure...è veloce. Caxo, è considerato uno dei karateka più veloci al mondo tra le nuove generazioni! E' coordinato. Sa tirare un pugno e anche di più. Aggiungiamo che per il point karate ha almeno un minimo di riflessi. Il suo karate, quindi, non ha una certa utilità in strada? Mandatelo sul ring e ne prende un sacco e una sporta, fatelo aggredire in strada da uno bravo e ci resta secco, ma contro il delinquente meio non è capace di difendersi? Non è sufficiente per rimettere in riga i 3-4 bimbominkia del sabato sera?
A voi i commenti. Continuo a leggere, sempre.
NOTA (OT). Faccio notare che è la prima volta che posto nella sezione che mi spetta. Intervengo raramente, ma leggo tutto. La mia crisi nel karate si protrae da mesi e colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che scrivono a riguardo di queste cose sul forum perché mi stanno dando inconsapevolmente un aiuto preziosissimo! :-* :-*
Sicuramente si, perchè con tutta la preparazione fisica che fa, sicuramente fisicamente è una BESTIA!! :) :) :) :)
Kata JION by Luca Valdesi (ITA) fatelo aggredire in strada da uno bravo e ci resta secco, ma contro il delinquente meio non è capace di difendersi? Non è sufficiente per rimettere in riga i 3-4 bimbominkia del sabato sera?
(https://www.youtube.com/watch?v=cgRBqWmfCHU#ws)
Perche' ok che delle buone qualita' fisiche aiutino ma allora karate o danza non cambia,e' inutile atteggiarsi ad arte letale.
Mad, io sono di quelli che ha un'alta considerazione della ginnastica artistica e la consiglio sempre a quelli che cercano nelle AM tradizionali le cose acrobatiche ;)
Ho anche specificato che atleti di questo stampo (vd. video) hanno poche possibilità contro gente esperta a combattere. Ma secondo me quello che fa lo può proteggere contro le aggressioni di livello medio-basso. Non parlo di veri combattimenti, ma, ad esempio, essere capaci di evitare una bottigliata in testa e assestare un buon pugno sul muso. Non è niente di che, ma queste situazioni penso siano piuttosto frequenti. E penso ci riesca meglio del grosso e un po' impacciato giocatore di rugby. :)Perche' ok che delle buone qualita' fisiche aiutino ma allora karate o danza non cambia,e' inutile atteggiarsi ad arte letale.
Quindi secondo te le tecniche che vedi nel kata non servono proprio assolutamente indubbiamente a nulla? ???
Dai a danza non ti spiegano il caricamento! (ad esempio)
Così distruggi le speranze di metà degli utenti della sezione! :'(
Mad, io sono di quelli che ha un'alta considerazione della ginnastica artistica e la consiglio sempre a quelli che cercano nelle AM tradizionali le cose acrobatiche ;)
Ho anche specificato che atleti di questo stampo (vd. video) hanno poche possibilità contro gente esperta a combattere. Ma secondo me quello che fa lo può proteggere contro le aggressioni di livello medio-basso. Non parlo di veri combattimenti, ma, ad esempio, essere capaci di evitare una bottigliata in testa e assestare un buon pugno sul muso. Non è niente di che, ma queste situazioni penso siano piuttosto frequenti. E penso ci riesca meglio del grosso e un po' impacciato giocatore di rugby. :)Perche' ok che delle buone qualita' fisiche aiutino ma allora karate o danza non cambia,e' inutile atteggiarsi ad arte letale.
Quindi secondo te le tecniche che vedi nel kata non servono proprio assolutamente indubbiamente a nulla? ???
Dai a danza non ti spiegano il caricamento! (ad esempio)
Così distruggi le speranze di metà degli utenti della sezione! :'(
1. | ricordo che ho fatto balletto cinese per 10 anni |
2. | per circa 4-5 anni tutte le gare che non vincevo io le vinceva Sillich...abbiamo una sfilza di primo e secondo posto alternati a seconda degli anni XD |
secondo me fare forme serve e ti insegna...a fare forme :)è molto giusto. L'unica qualità esclusiva che può essere attribuita alle forme, ai kata, è quella spirituale, meditativa se vogliamo (e non è poco a mio avviso).
Ci sono due problemi.Dal basso della mia ridicola esperienza, appoggione gigantesco.
Innanzi tutto secondo me non è ottimizzante studiare qualcosa che funziona solo coi bimbiminkia (ammesso che siano deboli, sinceramente anch'io, non per esperienza diretta, so che droghe e alcool possono rendere più pericolose le persone inclini all'aggressività), in quel caso basta una pizza in faccia. Io sono per mirare all'eccellenza di tecniche che hanno un alta probabilità di funzionare sempre.
In secondo luogo, non è questione di Karate, Kung Fu o altro, si tratta proprio di metodologie di allenamento.
Anch'io mi sono sparato anni e anni di kata (di Karate) e a casa ho pure qualche coppetta di gioventù, e tutto sommato sono giunto alla stessa conclusione di Dorje e Mad.
Per la preparazione atletica, esercizi specifici (burpees, squat, HIIT e compagnia bella).
Per la forma corretta della tecnica, il kihon.
Per le applicazioni, esercizi a coppie (non legati ad uno schema fisso come nei kata)
Per colpire, sacco e colpitori (mettiamoci pure il makiwara).
Per testare, sparring e altri esercizi non schematizzati e non collaborativi.
Quello che scrive Madsecondo me fare forme serve e ti insegna...a fare forme :)è molto giusto. L'unica qualità esclusiva che può essere attribuita alle forme, ai kata, è quella spirituale, meditativa se vogliamo (e non è poco a mio avviso).
Ma non c'è nessuna qualità che non possa essere allenata in maniera più scientifica a mirata, e no, allenare "tutte le cose insieme" è dimostrato essere improduttivo rispetto a dividere il tempo in singoli esercizi specifici.
Per la preparazione atletica, esercizi specifici (burpees, squat, HIIT e compagnia bella).
Per la forma corretta della tecnica, il kihon.
Per le applicazioni, esercizi a coppie (non legati ad uno schema fisso come nei kata)
Per colpire, sacco e colpitori (mettiamoci pure il makiwara).
Per testare, sparring e altri esercizi non schematizzati e non collaborativi.
Non paragonate karate a kung fu, per favore. Noi non abbiamo tecniche spettacolari, salti, smanacciate, rotazioni delle braccia a mo' di nuoto e piacevolezze del genere!
(non sono al vostro livello sicuramente, ma ho praticato qualcosa di shaolin e un po' di mesi di boxe, quindi posso fare dei confronti)
Il karate è un'arte marziale semplice che pone straordinaria attenzione alle basi: il pugno diretto e la posizione avanzata. Se avete voglia di guardarvi un po' di kata vi rendete conto che le tecniche sono sempre le stesse, al più portate con qualche piccola variante. Chi pratica kata da gara passa circa un'ora al giorno a fare questi due movimenti (parola di Valdesi stesso):
Gyaku Zuki By Kagawa sensei,MORE ABOUT KARATE AT :www.keishinkandojo.org (https://www.youtube.com/watch?v=rdDxBpDSiVM#)
Yori ashi gyaku zuki by Kagawa sensei MORE ABOUT KARATE AT :www.keishinkandojo.org (https://www.youtube.com/watch?v=hJfFg82XZr8#)
In generale, un terzo della parte tecnica della lezione si fa così. Secondo me un pugno lo sa tirare a un bimbominkia.
Naturalmente, rimangono valide molte altre critiche, tipo: "non si riesce a combattere in quelle posizioni" "un thai boxer lo sfonda" eccetera...
Qui non state più criticando chi si allena solo in kata o kihon, ma tutta l'arte marziale. Le critiche sono costruttive e da me sempre ben accette :) ma stiamo andando OT. Peraltro, con uno che ha già di suo delle crisi esistenziali sulle AM. Maledetti! :ohi: :'(
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nel kyokushin (in cui si usano i colpitori ed è full contact) il pugno si tira allo stesso modo, solo in posizione più alta. Casomai vi fosse venuto il dubbio :P
lo potete vedere ovunque, anche nel filmato di human weapon!
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Non pensare che tutto il kung fu sia saltelli e coreografia!
io praticavo questa roba qui:Spoiler: show
Poi c'e' un famoso detto milanese che tradotto recita "piuttosto che niente,meglio piuttosto".
Fare forme e' meglio che fare niente,per affrontare un bimbominkia,ma certo non e' la soluzione migliore :)
Questa è la cosa che meno capisco del karate.
Ne approfitto per chiedere.
Perchè il piede arretrato non si solleva neppure un pò quando si gira l'anca per colpire di gyaku?
Non è scomodissimo forzare il tallone a restare a contatto con il suolo?
E poi cosa è la tecnica del video?
Perchè si ostina a lasciare per terra il piede E IL GINOCCHIO?
:whistle:Questa è la cosa che meno capisco del karate.
Ne approfitto per chiedere.
Perchè il piede arretrato non si solleva neppure un pò quando si gira l'anca per colpire di gyaku?
Non è scomodissimo forzare il tallone a restare a contatto con il suolo?
E poi cosa è la tecnica del video?
Perchè si ostina a lasciare per terra il piede E IL GINOCCHIO?
Questo è shotokan ed è diverso dal modo di tirare del Wado. Quindi non ti risponderò nello specifico del video, ma per quello che riguarda il tirare con il tallone a terra.
In origine, non praticavo karate ma altro e lì si tirava di boxe, quindi il cross si faceva con una vigorosa torsione dell'anca e del tallone arretrato e si lanciava il pugno in avanti.
Nel karate notai anch'io molte differenze. Prima di tutto la posizione più bassa. poi il bacino non ruota completamente ma ruota e preme in basso. Tutto il corpo inoltre scatta in avanti. contemporaneo a tutto ciò deve esserci l'impatto. In sostanza prima tiravo così "rotazione del corpo---> pugno" ora la mano e lo scatto avanti cominciano il movimento (questo rende l'azione estremamente non telegrafata) e la torsione dell'anca scarica al momento dell'impatto tutta la potenza.
Un modo di colpire completamente differente. A parole è un casino, dal vivo è tutto più facile. Dall'esterno sembra molto simile ad un pugno di pugilato se non per il tallone a terra, ma nella tecnica è molto diverso.
In origine non mi convinceva ma quando l'ho capito mi è piaciuto un sacco. L'ho capito molto meglio con la pratica dei colpitori.
lo cito perche' lo trovo meraviglioso:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10902679 (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10902679)
I dati che ho solo in cartaceo finiscono a dire quanto segue: (riporto solo i risultati di pugile d'elite e di novizio)
elite': mano dominante 4800[1] N, mano non dominante 2847 N
Novizio: "" 2381, "" 1604
e in quest'altro studio che non trovo online:
Filimonov, V.I., Koptsev, K.N., Husyanov, Z.M. and Nazarov, S.S. (1983) Means of increasing strength of the punch. National Strength and Conditioning Association Journal 7
si ha una tabella (anche qui riporto solo elite' e' novizi) sulla ripartizione di % di contributo alla forza di un pugno:
Elite': braccio 24,12%; tronco 37,42;gambe 38,46 %
Novizio:braccio 37,99%;tronco 41,76%; gambe 32,81%
Tutto sto casino per dire che per arrivare a livelli di potenza davvero elevanti e' necessaria la funzione predominante delle gambe (rispetto alla torsione del busto) :)
1. cioe' 'na cartella da 480 kg XD
Tutto sto casino per dire che per arrivare a livelli di potenza davvero elevanti e' necessaria la funzione predominante delle gambe (rispetto alla torsione del busto) :)
Tenuto presente che un pugile è mediamente più pesante e meglio allenato (quindi riesce ad imprimere maggiore accelerazione al colpo) il suo pugno è mediamente più potente di quello dei karateka. La differenza tecnica sta nell'uso delle spalle nei primi e dell'anca nei secondi.
Sebbene il primo metodo sia più efficace per la sua semplicità, l'autore suggerisce che allenando i pugili ad un maggiore uso dell'anca potrebbe portare a risultati migliori. Al momento è un aspetto poco curato proprio perché non è naturale. Il tutto statisticamente.
Perchè,tu riusciresti ad applicare questo in un combattimento?
Ma il tema della discussione è se i pugni del karate, così come sono usati nelle forme, permettono di difendersi da un aggressore di livello medio basso.
Pippe mentali :)
In realtà tra il pugno della boxe e quello del karate non c'è tutta sta differenza, anche nel karate di okinawa il pugno parte da terra con la spinta dei piedi, l'ancia e il busto ruotano e la spalla avanza torcendo il busto, ma tutto questo in misura minore e non alzando il tallone perché i colpi sono tirati da una distanza più corta. Probabilmente nel passaggio in giappone i giapponesi hanno mantenuto sta cosa per una questione di correttezza formale, ed ecco che ci troviamo zenkutsu dachi col tallone religiosamente a terra :)
Ovviamente questa è sempre la mia interpretazione delle cose dettata dai miei studi e dalle mie prove, quindi nessuna verità assoluta, solo una cosa testata da me. :)
Ma la domanda non era " così come sono usati nelle forme?"[1].Così come dici tu,è una cosa diversa.
X Zoid: mi chiedi se riuscirei ad applicare quello in un combattimento? Certo! Ma quello è il principio, la perfezione dello stile e delle meccaniche. Io applico quello in combattimento tutte le volte.
Il punto focale è che io con il kihon o il kata alleno la perfezione del gesto e delle geometrie, alleno i bilanciameti del peso, alleno le rotazioni dell'anca ecc.
ripeto anche a te
"Guardare l'oceano da fuori vuol dire considerarlo solo uno specchio d'acqua. Fermarsi a questo è un gran peccato"
Non cerchiamo sempre la risposta immediata semplice e terra terra alle cose.
Nessuno fa jodan uke, passetto juntsuki. E' questa la risposta che volevi? Ti è sufficiente? :nono:
1. | e comunque ero rivolto a joker |
Si scusa la risposta acida ero in un momento di incazzatura e ho scritto di fretta e con il massimo dell'acidità :D :D :D :D :DMa la domanda non era " così come sono usati nelle forme?"[1].Così come dici tu,è una cosa diversa.
X Zoid: mi chiedi se riuscirei ad applicare quello in un combattimento? Certo! Ma quello è il principio, la perfezione dello stile e delle meccaniche. Io applico quello in combattimento tutte le volte.
Il punto focale è che io con il kihon o il kata alleno la perfezione del gesto e delle geometrie, alleno i bilanciameti del peso, alleno le rotazioni dell'anca ecc.
ripeto anche a te
"Guardare l'oceano da fuori vuol dire considerarlo solo uno specchio d'acqua. Fermarsi a questo è un gran peccato"
Non cerchiamo sempre la risposta immediata semplice e terra terra alle cose.
Nessuno fa jodan uke, passetto juntsuki. E' questa la risposta che volevi? Ti è sufficiente? :nono:
1. e comunque ero rivolto a joker
Non cerchiamo sempre la risposta immediata semplice e terra terra alle cose.
Tutto il discorso gira intorno al fatto che le due discipline hanno strategie e modi di affrontare le situazioni diversi. Da qui, tecniche diverse. Il pugno del karate perde senso con posizioni alte o addirittura sulle punte, quello del pugilato non ha senso con le strategie del karate. Ad ognuno il suo ;)Per quanto ci siano tante scuole di Karate che usano lo tsuki da una posizione alta, la mia sensazione corrisponde.
sono d'accordo. quel che intendevo dire è che il contributo delle anche nel pugilato è volontariamente limitato, non trascuratoDipende... Nihito per esempio era un rompiballe sull'uso delle anche :sbav:
EDIT: oh, se sparo fregnacce correggetemi!
sono d'accordo. quel che intendevo dire è che il contributo delle anche nel pugilato è volontariamente limitato, non trascuratoDipende... Nihito per esempio era un rompiballe sull'uso delle anche :sbav:
EDIT: oh, se sparo fregnacce correggetemi!
infatti mi sto ancora masticando i cogl.. vabbè, volevo dire che mi dispiace davvero tanto non averlo conosciuto, e che mi piacerebbe un sacco conoscere la sua impostazione tecnica.:D
comunque, ovviamente io parlo del pugilato così come lo conosco io. e infatti mi avete detto tutti che per noi italiani la tecnica pugilistica di Nihito è quantomeno insolita. se cambia la meccanica dei colpi, di necessità deve cambiare un sacco di altra roba. altrimenti funziona male.
Nessuno fa jodan uke, passetto juntsuki. E' questa la risposta che volevi? Ti è sufficiente? :nono:
l'ancia e il busto ruotanoHai un clarinetto ficcato su per il culo al fine di avere migliore propriocezione dell' asse sagittale attorno a cui attuare la rotazione di cui parli?
;Dl'ancia e il busto ruotanoHai un clarinetto ficcato su per il culo al fine di avere migliore propriocezione dell' asse sagittale attorno a cui attuare la rotazione di cui parli?
:D :D :D :D :D :D :Dl'ancia e il busto ruotanoHai un clarinetto ficcato su per il culo al fine di avere migliore propriocezione dell' asse sagittale attorno a cui attuare la rotazione di cui parli?
Ma la domanda non era " così come sono usati nelle forme?"[1].Così come dici tu,è una cosa diversa.
X Zoid: mi chiedi se riuscirei ad applicare quello in un combattimento? Certo! Ma quello è il principio, la perfezione dello stile e delle meccaniche. Io applico quello in combattimento tutte le volte.
Il punto focale è che io con il kihon o il kata alleno la perfezione del gesto e delle geometrie, alleno i bilanciameti del peso, alleno le rotazioni dell'anca ecc.
ripeto anche a te
"Guardare l'oceano da fuori vuol dire considerarlo solo uno specchio d'acqua. Fermarsi a questo è un gran peccato"
Non cerchiamo sempre la risposta immediata semplice e terra terra alle cose.
Nessuno fa jodan uke, passetto juntsuki. E' questa la risposta che volevi? Ti è sufficiente? :nono:
1. e comunque ero rivolto a joker
Per il discorso bimbominkia : compatisco chi si allena per difendersi da questi personaggi.
secondo me, l'efficacia è fondamentale, efficacia e crescita interiore vanno a braccetto, se ricerco l'efficacia proseguo nella via, altrimenti per me si tratta di new age.Per il discorso bimbominkia : compatisco chi si allena per difendersi da questi personaggi.
Dai penso che nessuno si alleni con questo scopo. Diciamo che uno fa quel che gli piace e qui stiamo valutando se questo qualcosa può aiutare in caso di necessità. Per unire l'utile (forse) al dilettevole ;)
Per me i kata sono studio superiore, non "base".
Un po' come se uno leggesse Baudelaire in originale appena iniziato un corso di francese. :)
tralasciando il discorso su contro chi vuoi prepararti, vorrei ribadire, per la millemillesima volta, che le forme NON SONO il combattimento. la forma allena il gesto, la postura, l'equilibrio. il conseguente bunkai è l'applicazione della forma nella sua forma pedissequa, ma anche quello non è il combattimento. e questo credo l'abbia detto qualcuno molto più preparato di me taaaaanto tempo fa.
il rapporto lo vedi quando combatti sul tatami, quando applichi gli spostamenti o esegui delle tecniche che hai interiorizzato.
Chi si fa i cazzi suoi, campa 100 anni...[1]tralasciando il discorso su contro chi vuoi prepararti, vorrei ribadire, per la millemillesima volta, che le forme NON SONO il combattimento. la forma allena il gesto, la postura, l'equilibrio. il conseguente bunkai è l'applicazione della forma nella sua forma pedissequa, ma anche quello non è il combattimento. e questo credo l'abbia detto qualcuno molto più preparato di me taaaaanto tempo fa.
il rapporto lo vedi quando combatti sul tatami, quando applichi gli spostamenti o esegui delle tecniche che hai interiorizzato.
fatto sta che tutti dicono cosa allena il kata ma nessuno dice secondo quale principio funzioni questo allenamento basato sul fare un gesto in allenamento e combattere con un altro.
1. | di cui i primi 70 passati ad acquisire gli attributi motori necessari per il primo, imminent, agognato sparring leggero |
tralasciando il discorso su contro chi vuoi prepararti, vorrei ribadire, per la millemillesima volta, che le forme NON SONO il combattimento. la forma allena il gesto, la postura, l'equilibrio. il conseguente bunkai è l'applicazione della forma nella sua forma pedissequa, ma anche quello non è il combattimento. e questo credo l'abbia detto qualcuno molto più preparato di me taaaaanto tempo fa.
il rapporto lo vedi quando combatti sul tatami, quando applichi gli spostamenti o esegui delle tecniche che hai interiorizzato.
fatto sta che tutti dicono cosa allena il kata ma nessuno dice secondo quale principio funzioni questo allenamento basato sul fare un gesto in allenamento e combattere con un altro.
1. | sto parlando di efficacia |
Per il discorso "pugni dati come nelle forme"...Eh... qui non posso che darti (darvi) ragione.
Facciamola semplice io e Dorje abbiamo vinto gare serie di forme e diciamo che non ti insegnano a tirare un pugno.
Ma con il kung fu e' "diverso".
Allora Ryujin dice la stessa cosa e fa karate.
sì ma ricercare l'efficacia contro il bimbominkia è davvero triste...
sì ma ricercare l'efficacia contro il bimbominkia è davvero triste...la mia era una battuta caxxo [kill]
fatto sta che tutti dicono cosa allena il kata ma nessuno dice secondo quale principio funzioni questo allenamento basato sul fare un gesto in allenamento e combattere con un altro.
fatto sta che tutti dicono cosa allena il kata ma nessuno dice secondo quale principio funzioni questo allenamento basato sul fare un gesto in allenamento e combattere con un altro.
Se posso...
probabilmente il principio è lo stesso di ogni attività formativa: alcuni esercizi sono formalmente diversi dalla pratica, ma preparatori alla stessa. Perchè contengono alcuni "ingredienti" comuni.
Un esercizio tecnico alla tastiera è diverso dal brano musicale finito, ma la sua pratica ti metterà in grado di suonarlo "meglio" di quanto faresti ripetendo unicamente il brano stesso.
Il principio in sè è valido, ma forse nel nostro caso è sbagliato l'esercizio, forse gli ingredienti del combattimento non sono proprio quelli che volonterosi maestri con ambizioni di scientificità hanno distillato nei loro moderni, stilizzati kata.
E' un'ipotesi che butto lì...
Quella dello "studio superiore" invece non l'ho capita bene... "superiore" a che cosa?
Non è per cavillare, è che non mi è davvero chiaro il discorso.
sì ma ricercare l'efficacia contro il bimbominkia è davvero triste...
Infatti anche praticare per " elevarsi spiritualmente " è moooooooolto triste. Sarebbe meglio praticare per divertimento se possibile. Poi io sono il terrore di bulli-bimbiminchia-teppisti-creditori ecc eccmotivo dell'appoggio.
mah, a me la cosa non sembra difficile>
il kata serve a imparare tecniche e a eseguirle in modo impeccabile.
è un allenamento su più livelli, che ci portiamo dietro tutta la vita eseguendolo in modo diverso a seconda di molti fattori (età, capacità personale, conoscenze)
il kata offre dei bunkai, che insegnano tecniche di difesa personale
MA
il kata non insegna di per sé a combattere. solo combattendo realmente si può imparare a difendersi. un allenamento di solo kata non basta. occorre usare quelle tecniche, espresse nei bunkai, allenandole in contesti realistici e soprattutto di continuo
il kumite, poi, è un' altra cosa ancora...
Per imparare a camminare bene cosa facciamo? Da piccoli cerchiamo di alzarci in piedi, poi spostiamo i piedi uno davanti all'altro controllando la gravità. Non facciamo delle pre-camminate con esercizi propedeutici (è stato anzi dimostrato che l'uso del girello rallenta di qualche mese l'apprendimento corretto della camminata). Idemo per imparare poi a correre: ci sbilanciamo in avanti e controliamo l'equilibrio del corpo spostando i piedi velocemente. E per i salti? Saltiamo...
DOPO, una volta raggiunta la "tranquillità" con queste azioni, proviamo a sperimentare nuove cose, a modificarle... Da piccoli iniziamo a camminare e alzarci sui polpacci per moleggiare, facciamo saltini ogni tanto, sperimentiamo altri modi per ruotare... Insomma, si inizia a sperimentare DOPO che stiamo ben in equilibrio sui nostri piedi, e siamo stabili (insomma, dopo aver integrato perfettamente le BASI).
E allora perché per imparare a combattere si dovrebbe prima fare qualcosa che non è combattimento, e che riconduce a schemi che sono anzi alieni? Quello studio andrebbe fatto DOPO aver intergrato il combattimento, che è la BASE di ogni arte marziale.
Quando abbiamo imparato a combattere, allora possiamo dedicarci a sperimentare e sentire, a OSARE cosa nuove...
(imho eh... ;) )
Quoto + appoggio.mah, a me la cosa non sembra difficile>
il kata serve a imparare tecniche e a eseguirle in modo impeccabile.
è un allenamento su più livelli, che ci portiamo dietro tutta la vita eseguendolo in modo diverso a seconda di molti fattori (età, capacità personale, conoscenze)
il kata offre dei bunkai, che insegnano tecniche di difesa personale
MA
il kata non insegna di per sé a combattere. solo combattendo realmente si può imparare a difendersi. un allenamento di solo kata non basta. occorre usare quelle tecniche, espresse nei bunkai, allenandole in contesti realistici e soprattutto di continuo
il kumite, poi, è un' altra cosa ancora...
Ho capito, ma mi sembrano tutte risposte piuttosto vaghe.
Cioè: mi si definisce una tecnica "impeccabile" codificando i kata al millimetro, ma poco o nulla si dice su come si realizza step by step la successiva, decisiva fase di trasferimento alle situazioni "reali" (aperte, applicate, come le vogliamo chiamare): tanto è nitida la visione del kata quanto è fumoso il collegamento con il resto della pratica.
In linea di principio, non mi scandalizza più di tanto l'idea che i movimenti di un esercizio siano diversi dai movimenti "finali", quelli della prestazione attesa: basta ammettere che l'esercizio non serve ad apprendere la tecnica esatta (come vorrebbe KitsuneWind) ma al massimo qualcuno dei suoi elementi o dei suoi presupposti.
Un esempio alla buona: un simil-maegeri ritornato, effettuato partendo da posizione inginocchiata con le ginocchia unite, non è chiaramente uguale alla tecnica reale che si porta da una posizione di guardia, magari dinamica. Però contiene una specifica difficoltà, che obbliga al caricamento del ginocchio per non strisciare a terra il piede che colpisce, e sollecita i sistemi preposti al mantenimento dell'assetto e dell'equilibrio durante il movimento.
Quando questo esercizio è padroneggiato sufficientemente, quando il caricamento del ginocchio è assimilato, non si insisterà a vita su di esso, ma si passerà ad un altro esercizio, che si potrà focalizzare su un altro aspetto partendo però da una base adeguata, in modo da arrivare step-by-step a una tecnica corretta (dove "corretta" è sempre in rapporto al bersaglio: una "tecnica ideale a vuoto" ha senso quanto il "suono di una sola mano" del celebre dilemma Zen).
Il fatto è che il kata non svolge questa funzione, perchè parte da un principio diametralmente opposto: vuole contenere la summa della perfezione della tecnica, il movimento talmente raffinato e perfetto che va oltre ogni possibilità di applicazione reale, a cui i più bravi si avvicineranno, ma sempre con delle pecche. Vuole contenere tutti gli innumerevoli aspetti a cui il marzialista deve tendere, tanto che affrontarli tutti richiede uno studio infinito. Addirittura, dice più o meno Dorje, non solo non serve per imparare a combattere, ma presuppone già il saperlo fare!
Insomma, quando si passa dalla descrizione di come va eseguito il kata (e fin qui siamo tutti dei pozzi di scienza esatta) alla sua utilità concreta, alla traduzione in pratica, al collegamento con le altre parti dell'allenamento, si sa dire solo che questo collegamento "c'è". A domande più precise, si tergiversa, riservandosi al limite la "via di fuga" nel classico: "E' una cosa che ogni allievo deve trovare personalmente". Che è un modo raffinatissimo di dire "Questa cosa non te la so insegnare, arrangiati".
Però allenare troppo il "naturale" senza perfezionare di pari passo la tecnica e la conoscenza del proprio corpo introduce e consolida difetti.
E tu mi paragoni una bambina di 5 anni ad un omaccione muscoloso ? :D
Ci tieni proprio ad avere ragione !
Lo tiro nel secondo modo, ma in maniera molto meno grezza perché ho messo le basi nel primo modo... ;)
E allora perché per imparare a combattere si dovrebbe prima fare qualcosa che non è combattimento, e che riconduce a schemi che sono anzi alieni? Quello studio andrebbe fatto DOPO aver intergrato il combattimento, che è la BASE di ogni arte marziale.Condivido in linea di massima il tuo ragionamento.
Quando abbiamo imparato a combattere, allora possiamo dedicarci a sperimentare e sentire, a OSARE cosa nuove...
Però allenare troppo il "naturale" senza perfezionare di pari passo la tecnica e la conoscenza del proprio corpo introduce e consolida difetti. Lo scopo di un'arte marziale sarebbe anche quello di limarli, questi difetti, altrimenti se si volesse sviluppare al massimo le doti puramente naturali basterebbe un forte allenamento fisico e l'uso di colpitori... ma anche lì una tecnica serve, a ben vedere, se non si vuole farli a cavolo.
Il discorso sta quindi se si vuole prima esaltare i pregi, oppure prima togliere i difetti.
Per toglierli, i difetti bisogna prima metterli, anche solo concettualmente. E il modo migliore per metterli, è proporre una "tecnica" astratta, privando chi la esegue dei mezzi per valutarne la giustezza, vale a dire l'efficacia, cioè letteralmente se la tecnica ottiene l'obiettivo che si prefiggeva.
Se una persona normale non ha deficit a livello neurologico o muscolare (questi sono i veri "difetti") e non sta inchiodato a una poltrona quasi tutto il tempo come succede oggi, impara a camminare, correre, afferrare e lanciare oggetti senza difetti. E' l'applicazione stessa che li elimina; tutti i movimenti preparatori che naturalmente e progressivamente si fanno (rotolare, gattonare, alzarsi sulle gambe) riescono uno dopo l'altro "senza difetti" perchè l'obiettivo è chiaro, la verifica pure, le correzioni vengono di conseguenza.
Cosa ti fa credere che chi allena la tecnica da subito in maniera formalmente uguale a quella dell'esecuzione in combattimento sia più grezzo?
Cosa ti fa credere che chi allena la tecnica da subito in maniera formalmente uguale a quella dell'esecuzione in combattimento sia più grezzo?
Ad esempio la posizione della testa e delle spalle rispetto al baricentro... a mio modestissimo parere.
Il Kata ti costringe ad assumere una postura ben diversa, soprattutto nelle transizioni.
Cosa ti fa credere che chi allena la tecnica da subito in maniera formalmente uguale a quella dell'esecuzione in combattimento sia più grezzo?
Ad esempio la posizione della testa e delle spalle rispetto al baricentro... a mio modestissimo parere.
Il Kata ti costringe ad assumere una postura ben diversa, soprattutto nelle transizioni.
È quello che intendo. :)
Che poi, debitamente "sciolta", ti porta a ritornare ad un atteggiamento naturale avendo però tolto dei difetti di base. ;)
Mi spiace, non so che farci...
cerco di interpretare il senso di quanto detto da saburo, anche perchè capita anche a me...
quando inizi ad imparare un kata, non riesci a mantenere una posizione rilassata, preso come sei a seguire l'ambusen (schema) e a coordinare le tecniche. a questo aggiungi anche la postura corretta da assumere ed il gioco è fatto. sei legnoso, sei macchinoso, sei lento... in poche parole, sei orrendo da guardare. poi, con l'esercizio e l'interiorizzazione dello schema e delle tecniche, le spalle si sciolgono e si abbassano, l'equilibrio viene da solo, in parole povere, sei sciolto nell'esecuzione.
chiaramente, la cosa può essere trasposta nel kumite: all'inizio sei timoroso, chiuso, rigido... pian piano ti sciogli e acquisti velocità.
Il kata ha molte funzioni, al di là che piacciano o meno:
...
- come allenamento fisico. Ci si può allenare in mille altri modi, il Kata è uno di questi ed ha caratteristiche specifiche.
Cioè... fammi un attimo capire... dove sta il punto ?
Il kata ha molte funzioni, al di là che piacciano o meno:
- come sintesi di quanto allenato diversamente, in modo da trasmetterlo (mi pare che in questo eravamo d'accordo, sbaglio ?)
- come fattore identitario della disciplina/stile.
- come allenamento fisico. Ci si può allenare in mille altri modi, il Kata è uno di questi ed ha caratteristiche specifiche.
- come impostazione formale di base, sempre tipica dello stile.
Se esistesse UN SOLO modo valido per allenare certe cose, esisterebbe al mondo UNA SOLA arte marziale.
Pace, abbiamo semplicemente idee differenti, non vedo tutti questi problemi saburo. :)
Non credo che avrebbe potuto farlo se non avesse avuto a disposizione un movimento corretto e pulito, se non è ben portata quella leva ti si ritorce contro.
Nel casino che scoppiò, fra gesti confusi e arrancati, quel gesto da "Kata" gli risolse la situazione.
Si e no, nel senso che la forma finale di una tecnica, solitamente è assai più piccola e immediata rispetto a come viene inizialmente studiata, ma se la si studiasse così da subito, i principi di circolarità, il giusto utilizzo delle anche eccetera, andrebbero a farsi benedire.Non credo che avrebbe potuto farlo se non avesse avuto a disposizione un movimento corretto e pulito, se non è ben portata quella leva ti si ritorce contro.
Nel casino che scoppiò, fra gesti confusi e arrancati, quel gesto da "Kata" gli risolse la situazione.
Però non mi risulta che nell'aikido ci si alleni prima a fare dei movimenti in maniera formalmente diversa da come si applicherebbe nella realtà. :)
Si e no, nel senso che la forma finale di una tecnica, solitamente è assai più piccola e immediata rispetto a come viene inizialmente studiata, ma se la si studiasse così da subito, i principi di circolarità, il giusto utilizzo delle anche eccetera, andrebbero a farsi benedire.
Infatti il problema è che il Karate non funziona, e quelli che l'hanno codificato erano dei fessi.
nel senso che spesso il gesto "brutto" oppure "sporco" è anche male eseguito.
Infatti il problema è che il Karate non funziona, e quelli che l'hanno codificato erano dei fessi.non ho capito, puoi spiegare cosa intendi? io ci leggo "E' appurato che il karate funziona e chi l'ha fatto non era fesso, quindi tutto quanto e' karate e' corretto". Ho "decifrato"bene?
non ho capito, puoi spiegare cosa intendi? io ci leggo "E' appurato che il karate funziona e chi l'ha fatto non era fesso, quindi tutto quanto e' karate e' corretto". Ho "decifrato"bene?
Non credo che avrebbe potuto farlo se non avesse avuto a disposizione un movimento corretto e pulito, se non è ben portata quella leva ti si ritorce contro.
Nel casino che scoppiò, fra gesti confusi e arrancati, quel gesto da "Kata" gli risolse la situazione.
Però non mi risulta che nell'aikido ci si alleni prima a fare dei movimenti in maniera formalmente diversa da come si applicherebbe nella realtà. :)
E' diverso dire "il karate funziona" e dire "quanto e' karate e' corretto"?
quindi tutto quanto e' karate e' corretto
capisco che alcune mie posizioni possano risultare poco gradite a persone che hanno deciso di intraprendere per vari motivi un percorso differente
Per piacere non è che potreste evitare il termine "funziona"? :halo: :halo:
A quel che ne sò io, un meccanismo, un ingranaggio, un circuito "funziona", mi viene da dedurre che un "Karateka" possa funzionare poco o male :gh:
In alternativa, c'è sempre l'opzione del santissimo, che invita a usufruire della garanzia, nel caso di mal funzionamento, sempre che non lo si sia comprato dal bagarino, nel qual caso lo si piglia in saccoccia. :gh: :gh:
Personalmente ritengo che l'eleganza non sia solo estetica ma anche funzionale
Non credo che avrebbe potuto farlo se non avesse avuto a disposizione un movimento corretto e pulito, se non è ben portata quella leva ti si ritorce contro.
Nel casino che scoppiò, fra gesti confusi e arrancati, quel gesto da "Kata" gli risolse la situazione.
Però non mi risulta che nell'aikido ci si alleni prima a fare dei movimenti in maniera formalmente diversa da come si applicherebbe nella realtà. :)
Riguardo al -1 (come fai a vederlo ? carino !) era dato da quella che trovo una ostinazione un po' eccessiva nel voler smentire un determinato approccio alla pratica (anche Ronin ti ha detto "ni"). Il forum lo consente, e come viene utilizzato nei miei confronti utilizzo tale strumento... anche per dare dei +1 !.
Riguardo al termine "funziona" ha ragione Ronin... ovviamente non è "il karate" che funziona come se fosse una entità astratta. Era per dire in parole semplici che non è una boiata astrusa ideata da babbei per fregare altri babbei, ma che invece i suoi processi didattici hanno un senso eccome. :sbav:
Comunque credo di aver esaurito i contributi che posso dare a questa discussione
Ti sottovaluti decisamente! :)
Potresti per esempio chiarirmi le idee sui processi didattici del karate, viste le mie osservazioni al riguardo; o approfondire le specificità del kata nella preparazione fisica, argomenti a cui sono sinceramente interessato...
Ma praticare una disciplina perchè piace da matti così com'è, cercando di tenere sempre gli occhi aperti, volendo capire a fondo pregi e difetti, accettandoli (soprattutto i difetti dico), apportando il proprio contributo personale, studiando a fondo, provando, sbagliando, facendo anche altro, sperimentando nel modo che ci pare più congeniale, rimanedo il fatto che ci piace, ci appassiona, ci piace farla bene approfondendo ogni suo aspetto senza accontentarsi di galleggiare sulla superfice delle cose con una mediocrità quasi sempre manifesta (la mia più di tutti ....'rtacci vostri!) ....tutto questo a me piace un sacco e un pochino me ne sbatto dei salti mirabolanti come della completezza dell'allenamento o dell'efficacia nuda e cruda (se mai si può misurare con un righello) tanto, se c'è da muovere seriamente le mani non mi sono mai tirato indietro, mi sento sempre a mio agio, e la cosa mi riesce senz'altro meglio della mia pratica del Karate.
Ma con le mie attitudini manesche, il Karate non ha nulla a che fare e questo va detto.
Che Tamarri!
Ciao a tutti... (si sono un nome nuovo, forse non a tutti però) e per i curiosoni ho appena postato nella sezione delle presentazioni.
Volevo aggiungere una cosetta, diciamo una domanda... che non mi pare ancora nessuno si sia/abbia posto..
Pare che più o meno tutti siano/siate d'accordo sul fatto che le tecniche dei kata siano diverse da quelle poi usate nella realtà.
Quindi perchè il karate risulti efficace sono necessari altri "esercizi". Allora mi chiedo, ma i "maestri" alla funakoshi, che per tutta la vita han fatto praticamente solo kata (e makiwara suppongo), che diavolo li han fatti a fare? come mai funakoshi era cosi contrario alla pratica del kumite "libero"? (aggiungo che per parte mia sono d'accordissimo che senza "sparring" non si impari granchè in un AM )
:)Innanzitutto ciau Fdul :gh: :gh: :gh: che me piaci pure ribbaltato 8) 8)Ciao a tutti... (si sono un nome nuovo, forse non a tutti però) e per i curiosoni ho appena postato nella sezione delle presentazioni.
Volevo aggiungere una cosetta, diciamo una domanda... che non mi pare ancora nessuno si sia/abbia posto..
Pare che più o meno tutti siano/siate d'accordo sul fatto che le tecniche dei kata siano diverse da quelle poi usate nella realtà.
Quindi perchè il karate risulti efficace sono necessari altri "esercizi". Allora mi chiedo, ma i "maestri" alla funakoshi, che per tutta la vita han fatto praticamente solo kata (e makiwara suppongo), che diavolo li han fatti a fare? come mai funakoshi era cosi contrario alla pratica del kumite "libero"? (aggiungo che per parte mia sono d'accordissimo che senza "sparring" non si impari granchè in un AM )
Domanda che in effetti nessuno si è posto... negli ultimi venti minuti.
Probabilmente a quei tempi si era contrari allo sparring libero perchè i praticanti si sarebbero massacrati tra di loro, se sono vere le testimonianze sulle modalità di pratica del tempo. Pare che anche nel pacifico ed educativo Judo di Kano gli incidenti gravi fossero all'ordine del giorno.
Ciò non vuol dire che fossero degli ammazzasette o che i kata li rendevano macchine da guerra, ma semplicemente che stavano meno attenti agli aspetti salutistico-legali-assicurativi, diciamo così.
Il karate romano
basta leggere i resoconti dei maestri giapponesi nel dopoguerra.
urinare sangue, ematomi da fare la storia degli ematomi, sfininimento muscolare e amenità del genere erano la norma.
e se pratichi karate (anche lo shotokan) in paesi tipo la russia o l'ucraina, piuttosto che in Marocco o Algeria, l'allenamento nello sparring è decisamente più duro del nostro. io pratico con un ucraino... più che a colpire, cerco di stare attento a non farmi mazzulare. e la sua non è certo cattiveria, ma il suo modo di praticare.
Inoltre, tutti questi esempi parlano del Karate del dopoguerra POST divulgazione da parte di Funakoshi, dove il bacino di utenza più ampio inevitabilmente ricomprendeva anche sicuramente dei duri.basta leggere i resoconti dei maestri giapponesi nel dopoguerra.
urinare sangue, ematomi da fare la storia degli ematomi, sfininimento muscolare e amenità del genere erano la norma.
e se pratichi karate (anche lo shotokan) in paesi tipo la russia o l'ucraina, piuttosto che in Marocco o Algeria, l'allenamento nello sparring è decisamente più duro del nostro. io pratico con un ucraino... più che a colpire, cerco di stare attento a non farmi mazzulare. e la sua non è certo cattiveria, ma il suo modo di praticare.
Difatti.
Cosa che poco o nulla ha a che vedere con l'essere più o meno bravi a combattere.
E per prevenire sul nascere eventuali tentazioni, chiarisco subito che dire più o meno velatamente
- ai bei tempi, quando combattevano, si menavano come fabbri,
- ai bei tempi praticavano molto kata
quindi
- praticare molto kata è utile a menare come fabbri
è un ragionamento che avrebbe buchi logici grossi come una casa.
Ma so già che su questo siete tutti d'accordo! :halo:
mah, a me la cosa non sembra difficile>
il kata serve a imparare tecniche e a eseguirle in modo impeccabile.
è un allenamento su più livelli, che ci portiamo dietro tutta la vita eseguendolo in modo diverso a seconda di molti fattori (età, capacità personale, conoscenze)
il kata offre dei bunkai, che insegnano tecniche di difesa personale
MA
il kata non insegna di per sé a combattere. solo combattendo realmente si può imparare a difendersi. un allenamento di solo kata non basta. occorre usare quelle tecniche, espresse nei bunkai, allenandole in contesti realistici e soprattutto di continuo
il kumite, poi, è un' altra cosa ancora...
Ho capito, ma mi sembrano tutte risposte piuttosto vaghe.
Cioè: mi si definisce una tecnica "impeccabile" codificando i kata al millimetro, ma poco o nulla si dice su come si realizza step by step la successiva, decisiva fase di trasferimento alle situazioni "reali" (aperte, applicate, come le vogliamo chiamare): tanto è nitida la visione del kata quanto è fumoso il collegamento con il resto della pratica.
In linea di principio, non mi scandalizza più di tanto l'idea che i movimenti di un esercizio siano diversi dai movimenti "finali", quelli della prestazione attesa: basta ammettere che l'esercizio non serve ad apprendere la tecnica esatta (come vorrebbe KitsuneWind) ma al massimo qualcuno dei suoi elementi o dei suoi presupposti.
Un esempio alla buona: un simil-maegeri ritornato, effettuato partendo da posizione inginocchiata con le ginocchia unite, non è chiaramente uguale alla tecnica reale che si porta da una posizione di guardia, magari dinamica. Però contiene una specifica difficoltà, che obbliga al caricamento del ginocchio per non strisciare a terra il piede che colpisce, e sollecita i sistemi preposti al mantenimento dell'assetto e dell'equilibrio durante il movimento.
Quando questo esercizio è padroneggiato sufficientemente, quando il caricamento del ginocchio è assimilato, non si insisterà a vita su di esso, ma si passerà ad un altro esercizio, che si potrà focalizzare su un altro aspetto partendo però da una base adeguata, in modo da arrivare step-by-step a una tecnica corretta (dove "corretta" è sempre in rapporto al bersaglio: una "tecnica ideale a vuoto" ha senso quanto il "suono di una sola mano" del celebre dilemma Zen).
Il fatto è che il kata non svolge questa funzione, perchè parte da un principio diametralmente opposto: vuole contenere la summa della perfezione della tecnica, il movimento talmente raffinato e perfetto che va oltre ogni possibilità di applicazione reale, a cui i più bravi si avvicineranno, ma sempre con delle pecche. Vuole contenere tutti gli innumerevoli aspetti a cui il marzialista deve tendere, tanto che affrontarli tutti richiede uno studio infinito. Addirittura, dice più o meno Dorje, non solo non serve per imparare a combattere, ma presuppone già il saperlo fare!
Insomma, quando si passa dalla descrizione di come va eseguito il kata (e fin qui siamo tutti dei pozzi di scienza esatta) alla sua utilità concreta, alla traduzione in pratica, al collegamento con le altre parti dell'allenamento, si sa dire solo che questo collegamento "c'è". A domande più precise, si tergiversa, riservandosi al limite la "via di fuga" nel classico: "E' una cosa che ogni allievo deve trovare personalmente". Che è un modo raffinatissimo di dire "Questa cosa non te la so insegnare, arrangiati".
Urka ma quanto scrivete? Andate ad allenarvi! ;D ;D
Scherzi a parte, mi sembra che la discussione sia degenerata. Siamo tutti d'accordo (e chi non lo è protesti in silenzio :ricktaylor:) che facendo solo kihon e kata non si diventa guerrieri. Ma la domanda di inizio topic, semplice semplice, è se i kata non danno proprio nulla, cioè:
Un buon praticante di kata/kihon è più bravo a difendersi rispetto ad uno che non fa alcun sdc/am?
E ci eravamo limitati al caso in cui l'aggressore non sia un Fedor, ma un disperato qualunque. Abbiamo anche già detto che ci sono metodi di allenamento diversi/migliori, ma ognuno pratica quel che gli piace :)
Mi piacerebbe leggere risposte semplici e concise tipo "sì, perché..." "no, perché..."; senza se e senza ma! :)
(io ho già risposto sì)
Urka ma quanto scrivete? Andate ad allenarvi! ;D ;DEscludendo i fenomeni, i picchiatori da cantiere e via discorrendo, credo che la risposta sia abbastanza ovvia.
Scherzi a parte, mi sembra che la discussione sia degenerata. Siamo tutti d'accordo (e chi non lo è protesti in silenzio :ricktaylor:) che facendo solo kihon e kata non si diventa guerrieri. Ma la domanda di inizio topic, semplice semplice, è se i kata non danno proprio nulla, cioè:
Un buon praticante di kata/kihon è più bravo a difendersi rispetto ad uno che non fa alcun sdc/am?
E ci eravamo limitati al caso in cui l'aggressore non sia un Fedor, ma un disperato qualunque. Abbiamo anche già detto che ci sono metodi di allenamento diversi/migliori, ma ognuno pratica quel che gli piace :)
Mi piacerebbe leggere risposte semplici e concise tipo "sì, perché..." "no, perché..."; senza se e senza ma! :)
(io ho già risposto sì)
Un buon praticante di kata/kihon è più bravo a difendersi rispetto ad uno che non fa alcun sdc/am?Esperienza diretta da bambino: no. Anzi, diventa peggio, si perde il bagaglio istintivo e naturale che si ha alla nascita senza avere in cambio qualcosa di concreto.
E ci eravamo limitati al caso in cui l'aggressore non sia un Fedor, ma un disperato qualunque. Abbiamo anche già detto che ci sono metodi di allenamento diversi/migliori, ma ognuno pratica quel che gli piace :)
Mi piacerebbe leggere risposte semplici e concise tipo "sì, perché..." "no, perché..."; senza se e senza ma! :)
(io ho già risposto sì)
E' la stessa differenza tra il musicista autodidatta e quello che va al conservatorio.Lo trovo un ottimo paragone :)
E' chiaro se quello che va al conservatorio si ferma al solfeggio, l'autodidatta in confronto parrà migliore perché qualcosa riuscirà a strimpellare comunque.
Dunque siamo a:
2 sì (me, Ronin)
2 no (Ryujin, Saburo) (ma interessante l'idea di Ryujin: il kata presenta il lato negativo di dare eccessiva sicurezza al praticante?)
:sur:
Ho ricevuto un complimento !
Non c'ero abituato in questi giorni. :'(
Ah allora non era così scontata :sur:L'eccessiva sicurezza è il meno... ti trovi a cercare di eseguire tecniche macchinose mentre quello ti randella, ti strattona, ti trascina per terra :-X
Dunque siamo a:
2 sì (me, Ronin)
2 no (Ryujin, Saburo) (ma interessante l'idea di Ryujin: il kata presenta il lato negativo di dare eccessiva sicurezza al praticante?)
Dunque siamo a:
2 sì (me, Ronin)
2 no (Ryujin, Saburo) (ma interessante l'idea di Ryujin: il kata presenta il lato negativo di dare eccessiva sicurezza al praticante?)
Non ho capito ! ???
Sì o no ... a cosa ?
Un buon praticante di kata/kihon è più bravo a difendersi rispetto ad uno che non fa alcun sdc/am?A domanda che semplifica molto, dò risposta semplificata.
Dunque siamo a:Non ho capito ! ???
2 sì (me, Ronin)
2 no (Ryujin, Saburo) (ma interessante l'idea di Ryujin: il kata presenta il lato negativo di dare eccessiva sicurezza al praticante?)
Sì o no ... a cosa ?
Fdul sono lieto di leggerti nuovamente , ci mancavi in questa gabbia di matti. Alla domanda rispondo : NO. uno che si allena con i kata non ha nessun vantaggio rispetto a uno che non fa niente.
Ah allora non era così scontata :sur:
Dunque siamo a:
2 sì (me, Ronin)
2 no (Ryujin, Saburo) (ma interessante l'idea di Ryujin: il kata presenta il lato negativo di dare eccessiva sicurezza al praticante?)
John, non sono sicuro di averti capito... ??? Interpreto: il kata dà qualcosa, ma è irrisorio rispetto ai contributi di altri tipi d'allenamento...è un piccolo sì, dunque?
(Se ho fraintesi qualcuno, liberi di picchiarmi!)
Se pratica solo kata e kihon, imho no. :)
Perché gli mancano una serie di attributi che solo una situazione non collaborativa può dare.
Se sono in Maestro e insegno a tirare gli tsuki o qualsiasi altro colpo, sempre e solo al massimo del potenziale, sempre e solo con l'intento di rompere, bucare eccetera, dopo un certo numero di anni avrò allievi che non potrò mettere di fronte a giocare fra loro al Kumite, semplicemente perchè incapaci di farlo senza danni, non avranno alcuna attitudine a controllarsi, avranno invece un naturale istinto ad andare oltre.E, intanto, mi sovviene per libera associazione di idee Sawaii
Ma quella sarà stata una mia mancanza, non l'insegnamento del vero karate.
Rimarrà comunque il fatto di non metterli a combattere per tutelarne la salute, a prescindere dalla bravura, maestria o altro.
Vale lo stesso identico discorso mille volte fatto al contrario, su coloro che mai hanno affondato un colpo, mai hanno usato un colpitore eccetera, ottimi Karateka che si slogano il polso al primo pugno vero.
Joker, intendo che quando si parla ad esempio di gente che si riduce tipo Cristo, come si dice dalle mie parti, allenandosi sulla difesa contro un coltello, magicamente appare qualcuno che ti dice che o fai scempio del tuo corpo o fai meditazione tanto è uguale...
Poi si parla di solo kata, quindi parliamo di gente che nn solo nn è abituata a subire il contatto ma neanche a imporlo e siamo dunque nello stesso campo delle vituperate forme musicali, e questo diviene uno strumento in grado di fare la differenza in caso ci si debba difendere.
E' evidente che, anche alla luce delle mie pregresse esperienze, se succede è più per culo che per i kata.
La differenza e' che dopo 5 anni di conservatorio,se non ti sei fermato al semplice solfeggio,sai suonare.
l'altro termine lo lascio scottointeso :whistle:
Dal mio punto di vista i kata sono stati da noi "occidentali" ma probabilmente anche dai moderni japponesi, in qualche modo non capiti fino in fondo. Credo ci sia dietro più di quello che comunemente si vede. Non so "cosa" ci sia eh, non ho la Verità, mi spiace :PO è così, oppure non c'è nessun segreto.
Ho solo questo, diciamo, sospetto :)
Un appunto:in effetti è vero, ma ce n'erano anche molti altri che erano di altissimo lignaggio.
- I praticanti di ti pre Satsuma erano principalmente guardie di palazzo, quindi gente che faceva delle mazzate armate o meno il suo lavoro, ma questo non ci interessa più di tanto, è solo cacacazzaggine storica xD
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;DFdul sono lieto di leggerti nuovamente , ci mancavi in questa gabbia di matti. Alla domanda rispondo : NO. uno che si allena con i kata non ha nessun vantaggio rispetto a uno che non fa niente.
Ma secondo te, uno che fa briscola chiamata è avvantaggiato nel difendersi dai testimoni di Geova rispetto a uno che fa pesca sportiva, ma solo da maggio a settembre? :om:
Scusate, è che non sapevo se anche di qua ogni tanto c'è la pausa caffè... :-[
il kata non è combattimento. punto. le tecniche del kara non servono a combattere in una gara, ma sono movimenti rigidi che, nel tempo, vanno allenati in modo sciolto. e allora, perché il kata? la mia idea è che serva per allenare la tecnica pura, ossia per tramandare la forma caratteristica DI UNA SCUOLA. volete sapere se le tecniche dei kata funzionano? dipende da come le si allena. se si pensa di eseguirle come nel kata, allora si è fuori strada. il kata è la base che non viene mai meno, e che si può allenare tutta la vita.
Le poche forme che pratico mi servono per acquisire una certa struttura corporea e a sviluppare alcune qualità utili per il combattimento (equilibrio su una gamba sola, percezione dello spazio, senso del corpo, baricentro ecc...). E chiaro che quelle qualità le potrei lavorare anche singolarmente con esercizi specifici. E lo faccio. Con le forme fai prima perchè le alleni assieme, anche se in maniera più blanda.
1 - Se escludiamo il caso di un totale impedito, e tolte le finezze stilistiche, l'impegno motorio o coordinativo richiesto per eseguire un kata è relativamente blando: qui e altrove sento citare l'alzarsi su una gamba sola durante Gankaku come il non plus ultra delle difficoltà, quando è uno dei primi esercizi che si fanno fare ai bambini delle elementari per sviluppare l'equilibrio!!! :-X
Per allenare e sviluppare una capacità, bisogna che l'esercizio offra uno stimolo, che ci sia un gap significativo tra ciò che so fare e ciò che l'esercizio mi chiede di fare. Se lo stimolo è troppo blando, se il gap è ridotto, l'esercizio è inutile: non "poco" utile, ma inutile proprio.
Bisogna fare le forme giuste:
8)
Ragazzi, il mio "fai prima" mi riferivo solo al tempo di allenamento ( = se non si ha tempo di lavorare singolarmente su quelle capacità) non al fatto che si raggiungessero migliori risultati. Anzi, tutt'altro, se si legge quello che vi è scritto dopo... :whistle:
Fdul, io sono sostanzialmente d'accordo con quello che hai scritto poco dopo.
Anche per quello insisto molto di più sull'importanza dello studio dei movimenti singoli che delle forme.
Con amore, il vostro Takuan. :spruzz:
Mi riallaccio a Muteki...
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.
Mi riallaccio a Muteki...
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.
Mi riallaccio a Muteki...
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.
Domanda non retorica, ma tecnica:
dati i tuoi presupposti, a che cosa può servire, nello specifico, il kata?
Mi riallaccio a Muteki...
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.
Domanda non retorica, ma tecnica:
dati i tuoi presupposti, a che cosa può servire, nello specifico, il kata?
Meditazione introspettiva. :)
Pienamente d'accordo, ed è la stessa conclusione a cui sono giunto io in un altro 3d.Mi riallaccio a Muteki...
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.
Domanda non retorica, ma tecnica:
dati i tuoi presupposti, a che cosa può servire, nello specifico, il kata?
Meditazione introspettiva. :)
Ovviamente intendevo ai fini del combattimento...
Per il resto lo considero qualcosa che va affiancato ad altro altrimenti resta un lavoro troppo teorico per quanto si possa sudare nel praticarlo.
Le forme sono il metodo con cui tradizionalmente si trasmettevano delle conoscenze. (non si sa se originariamente fosse così, io penso di no, tuttavia è un altro discorso...), mantenendo anche alcuni segreti, che non dovevano arrivare a chi non era "allievo interno" della scuola (bastava insegnare agli "allievi esterni" solo una parte della forma o insegnarla sbagliata). Era una mentalità familiare, clientelare, settaria e per nulla democratica (qualcuno potrebbe dire anche pseudo-mafiosa). Alla fine si arriva sempre a chiedersi: tale metodologia oggi ha ancora senso o no? Se si, cosa se ne può trarre di efficace?
Ognuno dà la sua risposta a tali quesiti...
Bè, caspita, ma se i kata sono incompleti o sbagliati e non insegnano quello che c'è da sapere, allora sono dei bidoni belli e buoni! E stiamo qua a farci domande?!?;D
E' come se al mercato ti rifilano il mattone nella scatola del telefonino e tu non solo te lo porti a casa, ma stai a scervellarti per anni dicendo "sì, per avvisare che sto sottocasa un telefonino è meglio, ma se lancio il mattone contro la porta, la moglie sente lo stesso che sono arrivato" - oppure: "in ogni caso, anche parlare con il mattone all'orecchio fa la sua figura, e comunque non sottovalutiamo il dialogo interiore; e se voglio parlare con altri posso sempre incollare un telefonino al mattone!"A questo siamo?!?!?! :-\
Scusate una cosa ma in po tutto se il mondo marziale usa le forme da occidente a oriente,un motivo ci sarà sinceramente mi sfugge ma penso che chi dice che servono per ricordarsi le tecniche o per fare ginnastica abbia ragione e ha ragione anche chi dice che a un certo punto il bunkai deve essere provato senza che il compagno o i compagni di allenamento ci aiutino ma fatto con una persona che ci randella allegramente e in fine in combattimento libero.
Almeno questa é la mia idea.
Ho un deja vu :=)
Il karate romano degli anni a cavallo fra 70 e 80 era noto per le trasferte di prova in cui si partiva alla ricerca della zuffa.Vero, il M° Evangelista mi ha raccontato un paio di anreddoti al proposito. :)
Ma finora non è così, e il 3d prosegue, impermeabile ad ogni tentativo di approfondimento puntuale di un aspetto qualsiasi. :pla:
... dire che se leggo i miei post al riguardo sul FAM di qualche tempo fa' non sembro nemmeno io.Ho un deja vu :=)
Sai com'è, quando giri in tondo periodicamente ti sembra di avere già visto certi posti! :D
Ho un deja vu :=)Hai per caso detto OITSUKI?? :nin: :nin: :nin: :nin:
Mi riallaccio a Muteki...Quotone, devono andare di pari passo, come leggere e scrivere.
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.
una risposta ho cercato di darla qualche post più su. :dis:
Non ti preoccupare, succede a tutti.
Spesso le risposte vengono volutamente ignorate o fraintese... perché l'importante è continuare a discutere... del nulla.
Fdul, domande, dubbi e perplessità a parte, lasciando da parte anche le sottolineature....la tua idea a riguardo?? :gh: :gh:
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;DFdul, domande, dubbi e perplessità a parte, lasciando da parte anche le sottolineature....la tua idea a riguardo?? :gh: :gh:
Ehm... l'ho già espressa, ma dalla "concorrenza". :-[
Almeno, queste sono le conclusioni che ho tratto finora...
Mi riallaccio a Muteki...
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.
Domanda non retorica, ma tecnica:
dati i tuoi presupposti, a che cosa può servire, nello specifico, il kata?
Meditazione introspettiva. :)
Non era più il punto di vista del praticante, ma quello dello studioso. Personalmente mi interessa anche capire "perchè siamo arrivati a questo punto?" con in mano questi codici contraddittori. E' perchè li abbiamo ereditati da una certa tradizione culturale, su questo non c'è dubbio.
Bè, caspita, ma se i kata sono incompleti o sbagliati e non insegnano quello che c'è da sapere, allora sono dei bidoni belli e buoni! E stiamo qua a farci domande?!?
E' come se al mercato ti rifilano il mattone nella scatola del telefonino e tu non solo te lo porti a casa, ma stai a scervellarti per anni dicendo "sì, per avvisare che sto sottocasa un telefonino è meglio, ma se lancio il mattone contro la porta, la moglie sente lo stesso che sono arrivato" - oppure: "in ogni caso, anche parlare con il mattone all'orecchio fa la sua figura, e comunque non sottovalutiamo il dialogo interiore; e se voglio parlare con altri posso sempre incollare un telefonino al mattone!"
A questo siamo?!?!?! :-\
Eccomi....
Allora, imho il kata è sostanzialmente uno strumento didattico, uno strumento che come tale si presta a molteplici usi e abusi, come credo testimonino alcuni fantasiosi bunkai.
Non è un metodo unico di trasmissione della tecnica perchè nulla impedisce di farlo ad esempio spezzettando le combinazioni o proponendole in maniera diversa e spesso, penso a quelli che si sviluppano su una sola traiettoria o su assi perfettamente perpendicolari, anche dal punto di vista motorio è un lavoro avulso dalla realtà.
Ma ci sono...bene, io mi sono principalmente formato in una scuola in cui lo studio delle forme procede di pari passo col combattimento, anzi per certi versi il combattimento viene affrontato più immediatamente delle forme e quando nn sai ancora combattere, ossia interagire con uno che nn sai come ti viene addosso, tutto quello che sta nei kata nn ti serve...hai bisogno di altro.
Ma quando padroneggi quell'altro, allora puoi andare a vedere il kata in un'ottica diversa e capire che senso può avere un movimento, che potenzialità può avere una combinazione e cosa ti può servire e cosa no....
Dal mio punto di vista, anche se nn sono proprio sicuro che sia il miglior esempio possibile, il kata è il vocabolario, il combattimento è la grammatica di base...con quest'ultimo impari le regole fondamentali e 4 parole in croce, poi puoi aspirare a imparare varie parole sapendo come usarle...al contrario sarebbe solo una sterile confusione.
allora sono tardo io, perchè non riesco a comprendere quale sia l'anello mancante ???
Tuttavia anche per quell'ambito vi sono degli esercizi specifici e più funzionali. Le obiezioni sono specularmente (per quello dico che sono due aspetti complementari) le stesse che ti farebbe per il combattimento un praticante di Sdc.
Un praticante di Qigong o Vipassana ti direbbe: perchè allora non pratichi direttamente la meditazione, statica o dinamica, nelle sue varie forme (seduta, in piedi, sdraiata ecc...) e lasci perdere le forme? Mi è stata davvero posta questa obiezione da persone non interessate alle arti marziali, ma esperte nella "coltivazione energetica".
Ne prendo atto e la condivido con voi, pur essendo sempre stato uno a cui piace l'immagine delle forme come "meditazione in movimento". ;)
allora sono tardo io, perchè non riesco a comprendere quale sia l'anello mancante ???
Nel mio caso, dalle spiegazioni che ho letto, non è chiaro quale processo biomeccanico-neurologico intervenga a fare in modo che i movimenti formalmente diversi (perché il succo del discorso è questo, ovvero la differenza posturale ecc ecc fra forme e combattimento) siano poi utili per produrre dei movimenti poi utilizzabili in combattimento. :)
Ma veramente vogliamo parlare in termini BIOMECCANICO-NEUROLOGICI????
Altra funzione (credo io) è quella relativa alla didattica che, passando da pochissimi allievi dei primi Dojo, quelli privati, familiari, elitari eccetera, ad una diffusione su larga scala, complica il lavoro del Sensei, che non può più dedicarsi singolarmente ad ogni allievo con la stessa costanza e attenzione di prima, ma avendone (per esempio) 100 invece che 3, dovrà avere degli strumenti che gli permettano di far fare un certo percorso, standardizzato, uguale per tutti, potendo progredire in un programma didattico senza stopparsi troppo a lungo su ogni allievo.
Da qui la sequenza lunga da eseguire bene, uguale a tutti gli altri eccetera, in modo tale che si prenda confidenza con quel numero di tecniche così importante.
Sicuramente, almeno per alcuni Kata, ci può essere una funzione "allenante" di certe caratteristiche, come ad esempio il Sanchin.A proposito, Oyama pare dicesse che praticare Sanchin e Tensho fosse importantissimo, specie il secondo.
Io saranno un paio d'annic he sto praticando sanhcin tutte le sere, e un 6-7 mesi che pratico anche tenshio e, nel mio farli e rifarliho inziato non solo a curare la respirazione ma anche l'utilizzo del peso del corpo, spostandomi, spingendo con tutto il corpo durante i colpi ecc. Dopo un po' di ragionamenti sono arrivato a pensare che (almeno nel sistema goju ryu) tensho e sanchin siano rispettivamente il fulcro della difesa e quello dell'attacco, in quanto permettono di studiare l'uso del corpo in maniera abbastanza semplice e lineare, e questo ti permette poi di sperimentare una volta che stai al sacco/makiwara/povero cristo :)QuoteSicuramente, almeno per alcuni Kata, ci può essere una funzione "allenante" di certe caratteristiche, come ad esempio il Sanchin.A proposito, Oyama pare dicesse che praticare Sanchin e Tensho fosse importantissimo, specie il secondo.
Why?
Ma se la critica è basata su vedere se è meglio fare un'ora di kata o un'ora di sacco, la critica non sussiste perchè nessuno ti obbliga a fare solo uno o solo l'altro.Purtroppo però la domanda originaria è stata proposta circa in questi termini: "uno che pratica solo Kata e Kihon ha più speranze di uno che non hai mai fatto nulla".
Ma se la critica è basata su vedere se è meglio fare un'ora di kata o un'ora di sacco, la critica non sussiste perchè nessuno ti obbliga a fare solo uno o solo l'altro.Purtroppo però la domanda originaria è stata proposta circa in questi termini: "uno che pratica solo Kata e Kihon ha più speranze di uno che non hai mai fatto nulla".
Se la domanda non è ben posta, automaticamente la risposta sarà poco sensata.
Per questo quando ho risposto io ho premeso che in quei termini la domanda era fin troppo semplificata.
Ma infatti sarei stato d'accordo con chi ha detto che fare solo kata sarebbe stato ben poco utile. poi la discussione ha preso il solito binario "il kata è inutile perchè" ed io ho risposto a quello ;)Ma se la critica è basata su vedere se è meglio fare un'ora di kata o un'ora di sacco, la critica non sussiste perchè nessuno ti obbliga a fare solo uno o solo l'altro.Purtroppo però la domanda originaria è stata proposta circa in questi termini: "uno che pratica solo Kata e Kihon ha più speranze di uno che non hai mai fatto nulla".
Se la domanda non è ben posta, automaticamente la risposta sarà poco sensata.
Per questo quando ho risposto io ho premeso che in quei termini la domanda era fin troppo semplificata.
Praticando Kata di stampo tradizionale , imho , niente. Se tu praticassi invece Byakuren Karate 8 8) 8) 8) XD XD XD :spruzz: :spruzz: :spruzz: ) allora troveresti nei pochi kata della scuola le principali combinazioni di combattimento :)Questo è molto interessante e meriterebbe un approfondimento.
Per chi non é degno di tale cammino e si fa troppe domande, come il buon Ryujin (la Fede non va d'accordo con le domande) é previsto "l'inferno" degli sport da combattimento, dove sembra comunque che si divertano assai.Vuoi dire che il mio destino è segnato? Vabbè, mi rassegnerò...
Pape Satàn, pape Satàn aleppe!!!
Per chi non é degno di tale cammino e si fa troppe domande, come il buon Ryujin (la Fede non va d'accordo con le domande) é previsto "l'inferno" degli sport da combattimento, dove sembra comunque che si divertano assai.Vuoi dire che il mio destino è segnato? Vabbè, mi rassegnerò...
Pape Satàn, pape Satàn aleppe!!!
(http://www.francescoamato.com/blog-source/wp-content/franz-blog-intervista-il-diavolo.jpg)
Per chi non é degno di tale cammino e si fa troppe domande, come il buon Ryujin (la Fede non va d'accordo con le domande) é previsto "l'inferno" degli sport da combattimento, dove sembra comunque che si divertano assai.
Pape Satàn, pape Satàn aleppe!!!
Ma vi assicuro che la tesi che "i kata insegnano a combattere" e' scientificamente insostenibile,empiricamente insostenibile e per esperienza personale semplicemente falsa.
come dico sempre... non vi piacciono i kata? non praticateli, punto. perché cercare nel kata quel che il kata non offre?
Domanda seria (x mad ovviamente ma per chiunque altro avesse elementi)
secondo le tue teorie/ricerche/dimostrazioni scientifiche
tutte queste forme (kata, lu, taegeuk etc)
di tutti questi maestri
di zone diverse
ed epoche diverse
a cosa dovrebbero servire?
Praticando Kata di stampo tradizionale , imho , niente. Se tu praticassi invece Byakuren Karate 8 8) 8) 8) XD XD XD :spruzz: :spruzz: :spruzz: ) allora troveresti nei pochi kata della scuola le principali combinazioni di combattimento :)
Io saranno un paio d'annic he sto praticando sanhcin tutte le sere, e un 6-7 mesi che pratico anche tenshio e, nel mio farli e rifarliho inziato non solo a curare la respirazione ma anche l'utilizzo del peso del corpo, spostandomi, spingendo con tutto il corpo durante i colpi ecc. Dopo un po' di ragionamenti sono arrivato a pensare che (almeno nel sistema goju ryu) tensho e sanchin siano rispettivamente il fulcro della difesa e quello dell'attacco, in quanto permettono di studiare l'uso del corpo in maniera abbastanza semplice e lineare, e questo ti permette poi di sperimentare una volta che stai al sacco/makiwara/povero cristo :)QuoteSicuramente, almeno per alcuni Kata, ci può essere una funzione "allenante" di certe caratteristiche, come ad esempio il Sanchin.A proposito, Oyama pare dicesse che praticare Sanchin e Tensho fosse importantissimo, specie il secondo.
Why?
Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)E lo Iaido....e il Kyudo :nin: :nin: :nin: ;) ;) ;) ;) :gh:
Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)
Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)
Domanda seria (x mad ovviamente ma per chiunque altro avesse elementi)
secondo le tue teorie/ricerche/dimostrazioni scientifiche
tutte queste forme (kata, lu, taegeuk etc)
di tutti questi maestri
di zone diverse
ed epoche diverse
a cosa dovrebbero servire?
Domanda seria (x mad ovviamente ma per chiunque altro avesse elementi)
secondo le tue teorie/ricerche/dimostrazioni scientifiche
tutte queste forme (kata, lu, taegeuk etc)
di tutti questi maestri
di zone diverse
ed epoche diverse
a cosa dovrebbero servire?
A tenere la mente di chi ha molto tempo impegnata a chiederselo... :gh:
Oggi con una videocamera risolveresti serenamente e velocemente il problema del tramandare la tecnica... :thsit:
A tenere la mente di chi ha molto tempo impegnata a chiederselo... :gh:
Oggi con una videocamera risolveresti serenamente e velocemente il problema del tramandare la tecnica... :thsit:
Sono simili a quelli dell'ashihara?
ashihara karate shoshin kata 1 (https://www.youtube.com/watch?v=7zNtpGJMQqU#)
Mi risulta che i kata siano molto diversi in queste discipline e che siano corti, anche di una sola tecnica. Molto diverso quindi e assimilabili al kihon. Mi sbaglio?Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)E lo Iaido....e il Kyudo :nin: :nin: :nin: ;) ;) ;) ;) :gh:
Non è quello che ho detto? ???Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)
Dipende dal karate di cui si parla :)
Quello di matrice strettamente giapponese parte dalle applicazioni a coppia, che devono essere permeate dei principi motori che si trovano riassunti nella serie di sabaki e tai-sabaki presenti nei kata.
Altri tipi di karate giapponese hanno solo applicazioni a coppia o kata jissen :)
A tenere la mente di chi ha molto tempo impegnata a chiederselo... :gh:
Oggi con una videocamera risolveresti serenamente e velocemente il problema del tramandare la tecnica... :thsit:
quindi è l'unico significato che attribuisci ai kata?
non ne vedi altri?
Che io sappia no 8)Mi risulta che i kata siano molto diversi in queste discipline e che siano corti, anche di una sola tecnica. Molto diverso quindi e assimilabili al kihon. Mi sbaglio?Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)E lo Iaido....e il Kyudo :nin: :nin: :nin: ;) ;) ;) ;) :gh:
Esistono in queste discipline kata di almeno 10 / 15 tecniche?
si ma se consideri il bunkai (o i bunkai che hai visto) in se na caxxata
hai fatto un bel discorso diplomatico
senza il coraggio di dire ciò che pensi, ovvero, che è tutta una caxxata
(o qualche bunkai ti era piaciuto?)
Per lo Iaido se il concetto è estrarre e colpire reputo difficile che ci sia una composizione di almeno 15 tecniche.Mi risulta che i kata siano molto diversi in queste discipline e che siano corti, anche di una sola tecnica. Molto diverso quindi e assimilabili al kihon. Mi sbaglio?Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)E lo Iaido....e il Kyudo :nin: :nin: :nin: ;) ;) ;) ;) :gh:
Esistono in queste discipline kata di almeno 10 / 15 tecniche?
1. | mi sembra che in questo caso il termine giapponese corretto non sia "kata" |
Appunto, allora non è quello di cui stiamo parlando zio.Che io sappia no 8)Mi risulta che i kata siano molto diversi in queste discipline e che siano corti, anche di una sola tecnica. Molto diverso quindi e assimilabili al kihon. Mi sbaglio?Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)E lo Iaido....e il Kyudo :nin: :nin: :nin: ;) ;) ;) ;) :gh:
Esistono in queste discipline kata di almeno 10 / 15 tecniche?
Vero è che nel Kyudo non esiste un così elevato numero di gesti e situazioni ;)
Nello Iaido il problema è concettuale, nel senso che, a differenza di qualsiasi forma di combattimento a mani nude, non è prevista una durata dello scontro che vada oltre le tre tecniche, sebbene poi, si possa prevedere uno scontro contro più avversari dove tutto si moltiplica....ma ripetendosi :)
Allenare tutte le cose insieme abbiamo detto mille volte che è improduttivo (meglio fare 1/2h forza e 1/2h resistenza piuttosto che allenarle insieme per 1h), stiamo anche presupponendo che il kata sia una sequenza lunga, fissa e codificata, con un nome, un lineage, una tradizione (quindi non si può dire che anche il kihon è kata, o meglio, si può dire come affermava SRJ a ragione, ma allora è inutile sbattersi a imparare queste sequenze ripeterle alla nausea se poi tutto rientra nella definizione di kata, senza contare la rigidità mentale che deriva dal ripetere sempre gli stessi pattern).Le sequenze corte sono fuori discussione e le fanno tutti :thsit:
In realtà anche in un combattimento a mani nude 15 tecniche la vedo molto dura...Per lo Iaido se il concetto è estrarre e colpire reputo difficile che ci sia una composizione di almeno 15 tecniche.Mi risulta che i kata siano molto diversi in queste discipline e che siano corti, anche di una sola tecnica. Molto diverso quindi e assimilabili al kihon. Mi sbaglio?Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)E lo Iaido....e il Kyudo :nin: :nin: :nin: ;) ;) ;) ;) :gh:
Esistono in queste discipline kata di almeno 10 / 15 tecniche?
Per Kenjustu invece ho visto una forma[1] della TSKS da farsi in coppia bokken e bastone lungo che mi sembra superasse le 15 tecniche.
Ma qui attenderei l'intervento di utenti più preparati di me.
1. mi sembra che in questo caso il termine giapponese corretto non sia "kata"
Scusa, non avevo visto la tua risposta.Veramente il modello giapponese, escluso il Karate, si basa sulle applicazioni a coppie ;)
Infatti hai quasi del tutto ragone, volevo correggerlo poi in cinese-okinawense, ma sono indeciso per un controesempio... :om:
Vi è però l'esempio dello Iaido: un movimento apparentemente semplicissimo come l'estrazione della spada, ripetuto migliaia di volte al giorno (anche 2000, 8000 in alcuni casi estremi). Quello per me è un esempio paradigmatico della direzione del kata nel senso del Budo, di come sarebbe un kata corretto e di come si dovrebbe procedere con i kata ipercomplessi che abbiamo tra le mani. Diventare minimalisti. :halo:
Coraggio?Il gi nn lo metto da un pò.... :whistle:
Qual'è il metro di paragone?
Se il metro di paragone è la coreografia di un film di azione o di un saggio di danza ho visto bunkai bellissimi, se il metro di paragone è la realtà ti rimando al giudizio di sopra...ma, lo ribadisco, come unicum...se si fa lo spezzatino che dico io il livello di cazzata diminuisce.
Non posso pubblicare video ne' parti di libri perchè sono secretate :-X :-X cioè ci hanno fatto giurare di non difondere in internet materiale relativo alla nostra scuola.
ciao Fanky :) :) non intendeva quello ma non rispondo per John.
Ma come si fa a chiedere se esiste una cosa che all'interno di un kata serva o meno per la d.p.? Certo che qualcosa c'è e al contempo non c'è niente dipende da cosa ci stiamo difendendo, non trovi?
La testata è molto utile alla d.p. ma se la usi per fermare una bastonata risulta come dire... inefficace!
Quindi, scusa se mi permetto, la tua domanda è a mio modo di vedere mal posta. Se mi dici cosa stai parando, attaccando o deviando con una mossa di un determinato kata, posso anche riuscire ad esprimere un'opinione in merito, ma posta così la tua domanda è tutto e niente.
Es.: all'interno di un kata c'è un mai geri? Bene, cosa rappresenta quel mai geri all'interno del kata? Ovvero: se tenti un disarmo da coltello con un mai geri ti dico che è una minchiata, se stai calciando un avversario in attacco ci può stare.
Vero...
Ma ancor più vero è che molte cose erano sviluppate da esseri di un metro e 65 centimetri che chiamavano alti quelli di un metro e 70... :whistle:
ciao Fanky :) :) non intendeva quello ma non rispondo per John.
Ma come si fa a chiedere se esiste una cosa che all'interno di un kata serva o meno per la d.p.? Certo che qualcosa c'è e al contempo non c'è niente dipende da cosa ci stiamo difendendo, non trovi?
La testata è molto utile alla d.p. ma se la usi per fermare una bastonata risulta come dire... inefficace!
Quindi, scusa se mi permetto, la tua domanda è a mio modo di vedere mal posta. Se mi dici cosa stai parando, attaccando o deviando con una mossa di un determinato kata, posso anche riuscire ad esprimere un'opinione in merito, ma posta così la tua domanda è tutto e niente.
Es.: all'interno di un kata c'è un mai geri? Bene, cosa rappresenta quel mai geri all'interno del kata? Ovvero: se tenti un disarmo da coltello con un mai geri ti dico che è una minchiata, se stai calciando un avversario in attacco ci può stare.
sarà che sui kata di karate ci ho sputato la bile
ma ti garantisco che non ci sono solo colpi
ma molte liberazioni da prese
leve/strangolamenti/proiezioni
ed anche qualche altra cosuccia
ma veramente credi che, in epoche nelle quali la sopravvivenza era all'ordine del giorno
facessero i giochetti?
2° questo metodo (chiamiamolo dei kata o delle forme o come vi pare)
è stato usato in svariate zone e da svariate scuole, che non si conoscevano neppure tra di loro
e quindi qualche buon motivo ci deve essere
(http://www.splattlog.com/wp-content/uploads/2009/11/area51_01.jpg)
Secondo me qui dentro studiano i Kata...
io so solo due cose:
1° non erano ne ricamo ne cucito
avete la totale garanzia del loro impegno, perchè era sopravvivenza, era vita;
che poi qualche volta qualche ciambella non sia riuscita con il buco può darsi
ma ciò non toglie che l'intenzione era la migliore (caso mai c'è da capire cosa ci sia arrivato e cosa non ci sia arrivato, ed inoltre, come accennava giustamente John, quanto ci sia di attuale considerando le epoche diverse)
2° questo metodo (chiamiamolo dei kata o delle forme o come vi pare)
è stato usato in svariate zone e da svariate scuole, che non si conoscevano neppure tra di loro
e quindi qualche buon motivo ci deve essere
CHI MI HA GUFATO???!!!'azz! Sono iniziati i presagi di dannazione anche per Roroarro ;D
o saranno stati gli spiriti degli antenati fondatori???
Una intera lezione passata a fare Shisochin e dei discorsi a fine lezione sull "innalzare il livello tecnico attraverso lo studio di kata superiori" [kill]
attendo gli ampliamenti
1. | ipotizzo da martedi'/mercoledi' |
sarà che sui kata di karate ci ho sputato la bile
ma ti garantisco che non ci sono solo colpi
ma molte liberazioni da prese
leve/strangolamenti/proiezioni
ed anche qualche altra cosuccia
ma veramente credi che, in epoche nelle quali la sopravvivenza era all'ordine del giorno
facessero i giochetti?
attendo gli ampliamenti
A breve[1] ne il 3D polpettone di "i kata spiegati da mad"
1. ipotizzo da martedi'/mercoledi'
Linkami quest' ultimo, please.
L' Agape Muratorio si chiude, dunque, con la seguente conclusione Illuminante: il karate è un' arte fatta da mongospastici figli di papà per combattere ed eliminare altri mongospastici figli di papà eventualmente e malauguratamente in possesso di una superlusso che draga più figa di quella dei primi.Assafà a Maronna! Andiamo tutti a fare muay thai, che m'agge rutt ò Jazz. Kata, non kata chsit accà e chillo allà :D
L' Agape Muratorio si chiude, dunque, con la seguente conclusione Illuminante: il karate è un' arte fatta da mongospastici figli di papà per combattere ed eliminare altri mongospastici figli di papà eventualmente e malauguratamente in possesso di una superlusso che draga più figa di quella dei primi.E' uno scenario comunque più verosimile del contadino in mutandoni che, dopo essersi spezzato la schiena tutto il giorno in risaia, picchia il samurai cattivo ;D
C'è anche una frase dal film high kick coboldo : il kata è Na kakataHigh Kick Coboldo ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
scusa la domanda ingenua, ma visto che oggi su 100 persone non ce ne sono 2 che hanno le stesse opinioni riguardo cosa sia una forma, a cosa serva e perché esista, non può darsi che nell'arco di tanto tempo le forme abbiano, passando di generazione in generazione, via via perso concretezza e pragmaticità? perché se davvero presupponi che i progenitori si siano effettivamente impegnati perché il loro fine era la sopravvivenza (cosa di cui comunque dubito, perché anch'io sono uno di quelli che pensano che la difesa a mano nuda abbia sempre rivestito un ruolo marginale rispetto a quella armata) non puoi non pensare che dovevano per forza fare qualcisa di diverso dalle cose che si vedono oggi alle gare regionali, che ne rappresenta nel migliore dei casi una goffa degenerazione
La d.p. è evoluzione,
parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...Per quanto mi riguarda non è accanimento ma è passione, voglia di capire. A me i kata piacciono, ma non basta. Li ho anche praticati con molta convinzione per lungo tempo, basta leggere i miei vecchi post del FAM. Eppure la testa non smette di ragionare...
parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...
- non capisco perchè un karate senza kata non sarebbe karate completo, come ripeti spessissimo senza motivare mai. Se per "completo" intendi mantenere ogni singolo aspetto che sia stato introdotto nella sua evoluzione storica, è un discorso (incoerente, secondo me, ma se ne può parlare a parte); se intendi invece che non può essere abbandonato o sostituito senza perdere contenuti formativi, allora è una tesi da motivare (ed è quello di cui appunto si stava discutendo);
parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...
Sempre parlando seriamente (quindi tolte le battute, gli sfoghi e gli sfottò), ma cercando di essere più chiaro possibile, aggiungo:
- non capisco perchè un "esame critico" di qualcosa debba essere visto come un accanimento "contro"; questo è semplicemente dare per scontato che l'altro non solo abbia torto, ma che non abbia nemmeno titolo a porsi delle domande, tanto è evidente che ha torto...
- non capisco perchè un karate senza kata non sarebbe karate completo, come ripeti spessissimo senza motivare mai. Se per "completo" intendi mantenere ogni singolo aspetto che sia stato introdotto nella sua evoluzione storica, è un discorso (incoerente, secondo me, ma se ne può parlare a parte); se intendi invece che non può essere abbandonato o sostituito senza perdere contenuti formativi, allora è una tesi da motivare (ed è quello di cui appunto si stava discutendo);
- non capisco che cosa offra alla discussione il solito processo alle intenzioni altrui (la moda, la pigrizia). Alle questioni di merito si risponde nel merito, se si vuole rispondere. Altrimenti qualcuno può ribattere che dici così perchè sei settario, o che il mentalmente pigro sei tu; tu controbatti che lui è scorretto, lui dice che ti puzza il fiato, etc. E partono gli spin-off sulla dialettica...
Amichevolmente ma francamente parlando: non condivido il voler intervenire seriamente solo per dire che non si vuole intervenire e che chi lo fa lo fa per preconcetti.
Dipende cosa intendiamo per Karate.
- non capisco perchè un karate senza kata non sarebbe karate completo, come ripeti spessissimo senza motivare mai. Se per "completo" intendi mantenere ogni singolo aspetto che sia stato introdotto nella sua evoluzione storica, è un discorso (incoerente, secondo me, ma se ne può parlare a parte); se intendi invece che non può essere abbandonato o sostituito senza perdere contenuti formativi, allora è una tesi da motivare (ed è quello di cui appunto si stava discutendo);
su questo non sono d'accordo
nessuno è obbligato a fare niente
se a qualcuno non piace il karate pratica dell'altro e siamo apposto
se non ti piacciono i kata puoi anche non farli
del bagaglio tecnico si possono anche prendere solo delle componenti:
"io di una certa scuola x prendo solo ciò che mi interessa": ci può stare
ma l'origine storico- culturale non può essere cancellata: tu puoi anche fare karate senza i kata
ma è evidentemente un karate parziale
se invece la tua arte di striking parte da tutt'altri presupposti, che nulla hanno a che vedere con il karate, non vedo la necessità di chiamarla karate
qui sono in molto a praticare arti lottatorie, e/o anche di striking, senza chiamarle karate
e mi pare che sopravvivano lo stesso
su questo non sono d'accordo
nessuno è obbligato a fare niente
se a qualcuno non piace il karate pratica dell'altro e siamo apposto
se non ti piacciono i kata puoi anche non farli
del bagaglio tecnico si possono anche prendere solo delle componenti:
"io di una certa scuola x prendo solo ciò che mi interessa": ci può stare
ma l'origine storico- culturale non può essere cancellata: tu puoi anche fare karate senza i kata
ma è evidentemente un karate parziale
se invece la tua arte di striking parte da tutt'altri presupposti, che nulla hanno a che vedere con il karate, non vedo la necessità di chiamarla karate
qui sono in molto a praticare arti lottatorie, e/o anche di striking, senza chiamarle karate
e mi pare che sopravvivano lo stesso
parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...
ma scusate signoriNo, è un fatto di ricerca di efficacia.
prendiamo un arte che si chiama karate:
- i kata non li facciamo
- la tradizione: chi se ne frega
- i fondamentali li modifichiamo e li riadattiamo credendo di aver compreso altre cose
- la natura la travisiamo (vedi competizioni sportive che con il karate non hanno niente a che vedere)
ma perchè continuarlo a chiamare karate dico io?
è un fatto di immagine? di marketing?
Rispondo per parte mia, più o meno come ho fatto qualche pagina fa :gh:parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...
Domanda a te che si estende a tutti...
Se una scuola eliminasse tutti i suoi kata, tutti...e organizzasse tutte le tecniche contenute in questi in kihon o combinazioni in coppia di 2-3 movimenti al massimo, sarebbe impossibile tramandare la tecnica in maniera corretta?
Dove starebbe la imprescindibilità didattica?
Ovviamente nn vale rispondere "nn esiste scuola o karate senza kata"... :thsit:
parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...
Domanda a te che si estende a tutti...
Se una scuola eliminasse tutti i suoi kata, tutti...e organizzasse tutte le tecniche contenute in questi in kihon o combinazioni in coppia di 2-3 movimenti al massimo, sarebbe impossibile tramandare la tecnica in maniera corretta?
Dove starebbe la imprescindibilità didattica?
Ovviamente nn vale rispondere "nn esiste scuola o karate senza kata"... :thsit:
Sul fatto che molte cose siano andate perse (per vari motivi) sono d'accordissimo
che alcune siano anacronistiche perchè nate e pensate in epoche e per esigenze diverse pure
sulla mano armata non sono così d'accordo con te ma comunque non sposterebbe il concetto di reale applicabilità
rimane il fatto che c'è evoluzione quando si parte da qualcosa
beh che nel tempo anche i kata "giapponesi" abbiano perso un po' della loro originaria funzionalità temo sia sicuro, e anche inevitabile. Per me, già nel passaggio okinawa-giappone un po' si era perso.. e un altro bel po' nel passaggio oriente-occidente.Però sarebbe necessario capire di quale funzionalità stiamo parlando, di come questa funzionalità si sviluppa e quali caratteristiche deve avere un kata per lo scopo.
Rimangono cmq probabilmente "utili" per la pratica del karate, ma non certo come anche sono 60 anni fa...
Non credo però siano arrivati al grado di degenerazione del wushu, dove ormai mi pare che siano davvero solo ginnastica artistica (col massimissimo rispetto per i ginnasti "veri" eh!)
cercando di sgomberare il campo da preconcetti e fraintendimenti... il karate "tradizionale" prevede lo studio dei kata, ma i kata senza kumite non servono. all'interno dei kata sono codificate delle tecniche di combattimento, e come dicevano John e altri, se i kata vengono frammentati, sono uno studio approfondito di quelle tecniche. ma come ogni tecnica, deve essere applicata, con forme di combattimento più o meno duro, ma qui la scelta è rimessa alla scuola che si segue o al praticante. punto.
e nessuno si sognerebbe di dire che le tecniche degli sdc vengono applicate in maniera superficiale.
e sostanzialmente, possiamo anche dire che ci sono troppi kata in alcune scuole, tipo lo shotokan che pratico.
A me i kata nn sono mai piaciuti...ma trovavo fichissime le disco form della kick...che invece gli amanti dei kata schifavano sdegnati...bah...Oddio le disco form...le avevo rimosse...
ma scusate signori
prendiamo un arte che si chiama karate:
- i kata non li facciamo
- la tradizione: chi se ne frega
- i fondamentali li modifichiamo e li riadattiamo credendo di aver compreso altre cose
- la natura la travisiamo (vedi competizioni sportive che con il karate non hanno niente a che vedere)
ma perchè continuarlo a chiamare karate dico io?
è un fatto di immagine? di marketing?
parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...
A me, ad esempio, i kata piacciono e li insegno pure! Devo scrivermelo sulla firma per farmi capire una buona volta?
Non si tratta di non farli, quanto di sapere perchè veramente li si fa. E di poterlo seriamente spiegare a una persona qualsiasi, esterna a questa gabbia di matti, che magari paga pure per farseli insegnare!
Però se si controbatte ad argomentazioni inesistenti, se non ci si intende nemmeno su quale sia la domanda, hai voglia a trovare una risposta qualsiasi... mah!
Che barba
(http://guidatv.sky.it/app/guidatv/images/epgimages/5814b_MediasetPlus_CasaVianello_Concessione%20mediaset.jpg)
beh che nel tempo anche i kata "giapponesi" abbiano perso un po' della loro originaria funzionalità temo sia sicuro, e anche inevitabile. Per me, già nel passaggio okinawa-giappone un po' si era perso.. e un altro bel po' nel passaggio oriente-occidente.Però sarebbe necessario capire di quale funzionalità stiamo parlando, di come questa funzionalità si sviluppa e quali caratteristiche deve avere un kata per lo scopo.
Rimangono cmq probabilmente "utili" per la pratica del karate, ma non certo come anche sono 60 anni fa...
Non credo però siano arrivati al grado di degenerazione del wushu, dove ormai mi pare che siano davvero solo ginnastica artistica (col massimissimo rispetto per i ginnasti "veri" eh!)
Io sono dell'idea che il discorso secondo cui alcuni kata sono molto migliori di altri nella preparazione al combattimento o alla DP (soprattutto parlando della presunta perdita di significato nel passaggio da Okinawa al Giappone) è una grossa bufala, ma proprio tanto grossa e questa discussione un po' lo dimostra.
Nessun kata prepara al combattimento.
Quindi, per l'unica qualità appurata del kata che è quella formale e spirituale, in realtà va bene praticare qualunque forma.
Aggiungo che mì è sempre stato detto ( e non pretendo sia affidabile come fonte) che il kata è una forma che i giappo hanno commercializzato per gli occidentali,dandogli così il "contentino" camuffato da arma perfetta....
Il problema,secondo me che non sono karateka è uno solo...troppi kata! E ci credo che poi ci andate giù di testa...
E aggiungo anche una domanda seria per davvero : ma kata a coppie nel karate,no? Brutti? Perchè le altre discipline ne fanno largo uso?
Un momento Tigre,avevo chiesto prima dello shotokan....quindi prima anche del wado...
Inoltre il wado non è karate,è jujitsu con atemi fatti bene ;) non vale ;)
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
Moltissimo, quando non esclusivamente.
Posso fare una domanda da ignorante?
Ma siete così sicuri che un tempo (prima dello shotokan diciamo) i kata fossero un strumento usato così spesso?
Mi spiego meglio,nell'allenamento tipo del karateka a okinawa (per dirne una) il kata come si contestualizzava?un'uso prevalente? Ogni tanto?
Inoltre,in una cultura dove la ricerca della perfezione è appurata,dove praticamente ogni singolo gesto viene portato allo stremo del miglioramento personale....non è che il kata era semplicemente frutto di quest'ottica?Oddio, se la mettiamo su questo piano andiamo proprio per la tangente. Non abbiamo ancora definito nessuna qualità dei kata come esclusiva e ottimale e siamo già ai giudizi di merito :nono:
I nostri simpatici amici giappo "cerimonizzano" praticamente qualsiasi cosa...
Ma noi non siamo giappo...
L'europeo medio,è più pragmatico che spirituale....
Aggiungo che mì è sempre stato detto ( e non pretendo sia affidabile come fonte) che il kata è una forma che i giappo hanno commercializzato per gli occidentali,dandogli così il "contentino" camuffato da arma perfetta....
Il problema,secondo me che non sono karateka è uno solo...troppi kata! E ci credo che poi ci andate giù di testa...Non direi. Anche considerando un singolo kata classico le perplessità sono le medesime.
E aggiungo anche una domanda seria per davvero : ma kata a coppie nel karate,no? Brutti? Perchè le altre discipline ne fanno largo uso?Se per kata a coppie intendi allenarsi a coppie nelle singole tecniche o combinazioni, senza lunghe sequenze preordinate (come fa il resto del mondo) credo sia auspicabile.
Sono serio,credetemi,non voglio apparire sarcastico,ma ormai comincio a preoccuparmi per voi...
chiarisco la mia posizionePerché dici che da libri e DVD non si impara nulla? Io ho ad esempio il cofanetto della Shinkyokushin che è una miniera...
adoro combattere. ma adoro anche i kata. ci trovo, nei kata, molte cose. ci trovo la Scuola, ci trovo un modo per rilassarmi concentrandomi, ci trovo fatica muscolare, ci trovo tecnica pura e spunti per studiare altre tecniche.
poi però sono il primo a dire che per imparare a combattere serve combattere.
facciamo un esempio: chi di voi legge libri sulle AM o vede video in tema? penso molti, ma sappiamo che da quei video e o libri non si impara nulla. eppure ne facciamo uso. come mai?
Perché dici che da libri e DVD non si impara nulla? Io ho ad esempio il cofanetto della Shinkyokushin che è una miniera...
Certo, non basta guardare e bisogna poi allenarsi, ma la teoria è subito chiara e comprensibile.
Suzuki inizia con dei fondamenti sulla guardia lineari chiari e diretti...
chiarisco la mia posizionePerché dici che da libri e DVD non si impara nulla? Io ho ad esempio il cofanetto della Shinkyokushin che è una miniera...
adoro combattere. ma adoro anche i kata. ci trovo, nei kata, molte cose. ci trovo la Scuola, ci trovo un modo per rilassarmi concentrandomi, ci trovo fatica muscolare, ci trovo tecnica pura e spunti per studiare altre tecniche.
poi però sono il primo a dire che per imparare a combattere serve combattere.
facciamo un esempio: chi di voi legge libri sulle AM o vede video in tema? penso molti, ma sappiamo che da quei video e o libri non si impara nulla. eppure ne facciamo uso. come mai?
Certo, non basta guardare e bisogna poi allenarsi, ma la teoria è subito chiara e comprensibile.
Suzuki inizia con dei fondamenti sulla guardia lineari chiari e diretti...
un dvd non un è insegnante.Un DVD non è un insegnante, certo :thsit: ma nemmeno il kata, come dici tu stesso.
un kata non è solo un balletto ma occorre avere una guida e qualcuno con cui allenarli
ah, non c'entra nulla ma questo... che ne dite?Se argomenti il kata portando lui come sostegno, ma senza nessun ragionamento a sostegno, rimaniamo punto a capo.
Lyoto Machida and Brothers Karate , Belem-PA (https://www.youtube.com/watch?v=VCWiWeOAYX0#)
;D
20 anni fa e stavamo tutti a bere piscio... :nono:
Quindi i leggendari "libri segreti" delle scuole tradizionali antiche non esistono?
Perché dici che da libri e DVD non si impara nulla? Io ho ad esempio il cofanetto della Shinkyokushin che è una miniera...
Certo, non basta guardare e bisogna poi allenarsi, ma la teoria è subito chiara e comprensibile.
Suzuki inizia con dei fondamenti sulla guardia lineari chiari e diretti...
Ryujin ma scherzi? Imparare studiando libri come si fa per tutte le materie di studio sportive o meno? No no i maestri ci hanno sempre detto che nn si può imparare dai libri ed è così, non potrebbe essere diversamente, dopo tutto facciamo un confonto, un libro è qualcosa dove le cose sono scritte in maniera chiara e precisa i kata sono movimenti da decodificare in maniera non univoca e di cui ognuno da una sua interpretazione, mi sembra ovvio che i kata siano uno strumento di comunicazione più vaido dei libri.
:gh: :gh: :gh: :gh: :gh:
Scusami se non rispondo con i quote,ma sai che dal cell è complicato...Moltissimo, quando non esclusivamente.
Posso fare una domanda da ignorante?
Ma siete così sicuri che un tempo (prima dello shotokan diciamo) i kata fossero un strumento usato così spesso?
Mi spiego meglio,nell'allenamento tipo del karateka a okinawa (per dirne una) il kata come si contestualizzava?un'uso prevalente? Ogni tanto?QuoteInoltre,in una cultura dove la ricerca della perfezione è appurata,dove praticamente ogni singolo gesto viene portato allo stremo del miglioramento personale....non è che il kata era semplicemente frutto di quest'ottica?Oddio, se la mettiamo su questo piano andiamo proprio per la tangente. Non abbiamo ancora definito nessuna qualità dei kata come esclusiva e ottimale e siamo già ai giudizi di merito :nono:
I nostri simpatici amici giappo "cerimonizzano" praticamente qualsiasi cosa...
Ma noi non siamo giappo...
L'europeo medio,è più pragmatico che spirituale....
Aggiungo che mì è sempre stato detto ( e non pretendo sia affidabile come fonte) che il kata è una forma che i giappo hanno commercializzato per gli occidentali,dandogli così il "contentino" camuffato da arma perfetta....
Ad ogni modo, gli unici kata finora visti che hanno attinenza diretta e comprovata col combattimento sono quelli a coppie, tipici di Judo e Ju Jutsu (giapponesi) e quelli delle scuole moderne come Ashihara, Enshin, Byakuren (giapponesi).
Il kata come si intende nel Karate, con le sue astrusità da decriptare è un'eredità prettamente okinawese e cinese, piaccia o no.QuoteIl problema,secondo me che non sono karateka è uno solo...troppi kata! E ci credo che poi ci andate giù di testa...Non direi. Anche considerando un singolo kata classico le perplessità sono le medesime.QuoteE aggiungo anche una domanda seria per davvero : ma kata a coppie nel karate,no? Brutti? Perchè le altre discipline ne fanno largo uso?Se per kata a coppie intendi allenarsi a coppie nelle singole tecniche o combinazioni, senza lunghe sequenze preordinate (come fa il resto del mondo) credo sia auspicabile.
Sono serio,credetemi,non voglio apparire sarcastico,ma ormai comincio a preoccuparmi per voi...
Preoccuparti perché? :pla:
ragazzi la crociata anti kata assume toni per me incredibili. ok i kata non servono. ma praticarli per il puro gusto di farlo, almeno...?
ragazzi la crociata anti kata assume toni per me incredibili. ok i kata non servono. ma praticarli per il puro gusto di farlo, almeno...?
ragazzi la crociata anti kata assume toni per me incredibili. ok i kata non servono. ma praticarli per il puro gusto di farlo, almeno...?
è da stamane che ci rimugino ed ora stimolato da profonde riflessioni, 10 caffe', un post di ludf sui medesimi (i kata non i caffe') la visione del film x men (minchia pero' potevano farlo meglio diobonino) ed un po' di erba pipa dichiaro quanto segue: il kata è un "qualcosa" il cui insieme è superiore alle singole parti che lo costituiscono :thsit:
è da stamane che ci rimugino ed ora stimolato da profonde riflessioni, 10 caffe', un post di ludf sui medesimi (i kata non i caffe') la visione del film x men (minchia pero' potevano farlo meglio diobonino) ed un po' di erba pipa dichiaro quanto segue: il kata è un "qualcosa" il cui insieme è superiore alle singole parti che lo costituiscono :thsit:questa è una definizione che mi piace. e sono appena al secondo caffè..
Allora si tratta semplicemente di dire che cos'è questo quid in più.
Che cos'è?
Io e il mio simmetrico abbiamo fatto un'ipotesi, ma per molti è riduttiva... altre idee?
Allora si tratta semplicemente di dire che cos'è questo quid in più.
Che cos'è?
Io e il mio simmetrico abbiamo fatto un'ipotesi, ma per molti è riduttiva... altre idee?
non si puo': è la caratteristica di cio che per sua natura non si puo' definire, una delle caratteristiche, :thsit:
non si puo': è la caratteristica di cio che per sua natura non si puo' definire, una delle caratteristiche, :thsit:
In altre parole...MU
Ci vorrebbe ancora un po' di erba pipa, allora. :sur:si fa il possibile :whistle:
allora, mettiamola sotto questo punto di vista...
il kata non serve ad una beneamata cippa. è una perdita di tempo, e chi lo pratica, sottraendo tempo alla pratica marziale del combattimento non ha capito nulla e marzialmente è una sega, senza contare tutto l'altro lavoro vhe si fa in palestra, dai colpitori al sacco al potenziamento.
voglio convenire con voi che questo è vero.
sto davvero leggendo che shadow boxing = kata? ???
a[ndiamo allora in una palestra di pugilato e diciamo che la shadowboxe (che molto differente dai kata non è) non serve ad una minchia e per] sillogismo col "carate"[, a prescindere dal sudore, dal lavoro di potenziamento, dal sacco e dallo sparring,] la boxe non serve a nulla se non a perdere chili.
sto davvero leggendo che shadow boxing = kata? ???secondo me, il punto è che, tutti noi che abbiamo fatto kata, conosciamo bene quella sensazione quando si torna in yoi, alla fine del kata, belli tronfi come se in un invasione di dojo avessimo pestato tutti (può essere anche inconscia) e soddisfatto il proprio ego, se da principiante comincio così, fare un kata diventa come pippare una riga di coca e lo spacciatore lo sà benissimo.
sto davvero leggendo che shadow boxing = kata? ???secondo me, il punto è che, tutti noi che abbiamo fatto kata, conosciamo bene quella sensazione quando si torna in yoi, alla fine del kata, belli tronfi come se in un invasione di dojo avessimo pestato tutti (può essere anche inconscia) e soddisfatto il proprio ego, se da principiante comincio così, fare un kata diventa come pippare una riga di coca e lo spacciatore lo sà benissimo.
sto davvero leggendo che shadow boxing = kata? ???secondo me, il punto è che, tutti noi che abbiamo fatto kata, conosciamo bene quella sensazione quando si torna in yoi, alla fine del kata, belli tronfi come se in un invasione di dojo avessimo pestato tutti (può essere anche inconscia) e soddisfatto il proprio ego, se da principiante comincio così, fare un kata diventa come pippare una riga di coca e lo spacciatore lo sà benissimo.
Stai forse dicendo che sei daccordo con me? :gh:
Guarda, per il periodo in cui mi sono iscritto a karate mi sarei fatto le pippe anche solo per "dare la cera, togliere la cera"... poi però nel film capisci che quello che il Maestro sfruttatore di lavoro minorile gli fa fare è solo perchè ha il culo troppo pesante per ridipingersi quella cazzo di casa da solo :gh:(http://valex.blog.deejay.it/files/mondo_arancio/images/2007/10/29/zampetti.jpg)
Il punto è che quello che si fa nella shadow boxe lo applichi davvero: jab, cros, gancio, montante footwork compreso è lo stesso che usi sul ring e perchè no, in strada.
Dal kata al kumite è tutto un altro paio di maniche...
Ogni arte marziale o sistema di combattimento ha la sua "shadow boxe" (Qualcuno ad uno stage mostrò perfino i thai chi del disarmo da pistola :gh: ) ma se poi quello che sto facendo non mi serve quando siamo al quid, beh, a me non dimostra la sua utilità in quel terreno.
un kata non serve sul ring. per il ring serve fare sparring.
ma se ho studiato a fondo un kata e desidero applicare una tecnica in una data occasione, allora serve.
un kata non serve sul ring. per il ring serve fare sparring.
ma se ho studiato a fondo un kata e desidero applicare una tecnica in una data occasione, allora serve.
Quindi un pugno per strada si difende coi kata,un pugno sul ring no.
Ho capito giusto?
un kata non serve sul ring. per il ring serve fare sparring.Quindi un pugno per strada si difende coi kata,un pugno sul ring no.
ma se ho studiato a fondo un kata e desidero applicare una tecnica in una data occasione, allora serve.
Ho capito giusto?
un kata non serve sul ring. per il ring serve fare sparring.
ma se ho studiato a fondo un kata e desidero applicare una tecnica in una data occasione, allora serve.
Quindi un pugno per strada si difende coi kata,un pugno sul ring no.
Ho capito giusto?
non del tutto, hai interpretato la cosa un pochino in modo non esatto. ho detto che il kata non serve sul ring, non che per strada si debba usare il kata: semmai, se si conosce bene il bunkai e lo si è allenato in modo serio, non collaborativo, le tecniche del kata POSSONO essere d'aiuto in certi casi, anche per strada.
viceversa, in un contesto sportivo con ring e guantoni, le tecniche di un kata sono del tutto inapplicabili. anche - ovviamente - a causa dei regolamenti, visto che non si colpiscono, in genere, gola, occhi, balls, legamenti...
1. | forse |
quindi, per rispondere anche al tuo post successivo, è utile mantenere i kata come sono perché è più facile vedere gruppi di tecniche nel loro insieme, ma anche perché in tal modo si memorizzano le singole tecniche all'interno di gruppi ben determinati.
Il kata come ha detto muteki può essere visto come un prontuario, ma in realtà il kata inteso cosi com'è adesso è semplicemente un mezzo sopravvalutato. A Okinawa il kata completo si usava (purtroppo il morbo delle 3K si è esteso anche lì -.-')in rari casi, per il resto si studiavano a coppie le tecniche che lo componevano, e poi veniva assemblato e tramandato =)
Hohan Soken, che non era l'ultimo degli stronzi (da leggere come quando elio pronuncia la frase in "fossi figo, please :)) pace all'anima sua così faceva, e così gli era stato insegnato. Lui si metteva la, faceva vedere la tecnica a coppie e tutto, e poi se ne usciva con ok, questo è un pezzo di questo kata.
Il kata come ha detto muteki può essere visto come un prontuario, ma in realtà il kata inteso cosi com'è adesso è semplicemente un mezzo sopravvalutato. A Okinawa il kata completo si usava (purtroppo il morbo delle 3K si è esteso anche lì -.-')in rari casi, per il resto si studiavano a coppie le tecniche che lo componevano, e poi veniva assemblato e tramandato =)
Hohan Soken, che non era l'ultimo degli stronzi (da leggere come quando elio pronuncia la frase in "fossi figo, please :)) pace all'anima sua così faceva, e così gli era stato insegnato. Lui si metteva la, faceva vedere la tecnica a coppie e tutto, e poi se ne usciva con ok, questo è un pezzo di questo kata.
Questo post risponde ad una domanda che ho fatto prima,ryujin dice che usavano quasi esclusivamente i kata per allenarsi,tu indichi una metodologia praticamente identica a quella che usiamo noi.
Ma allora,sti kata,che ruolo ricoprivano nell'allenamento a okinawa?
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
davide c. ASCOLTAMI BENE:
ma vaffan mok te e cavani :D
ci avete distrutto stasera :'(
Scusami se non rispondo con i quote,ma sai che dal cell è complicato...I kata vengono praticati da sempre, tanto che anche le scuole più antiche ne fanno largo uso. A meno che non riteniamo dei cacciapalle tutti i maestri delle scuole okinawesi.
Mi chiarisci per favore quando dici che l'allenamento pre-shotokan era basato prevalentemente su kata? Non in tono polemico ryu,sono proprio curioso della fonte,mi interessa....(ribadisco la mia ignoranza nel mondo karate)
Per i kata "astrusi da decifrare,di okinawa/cina" come ti ho già detto...no...non sempre,noi prima studiamo le applicazioni poi il kata,non c'è nulla da tradurre,nessun "forse questo movimento serve a questo,ma magari anche a quell'altro",ii kata che pratichiamo non nascondono nulla se non le applicazioni,che vengono spiegate per l'appuntom prima,in modo che durante la pratica del kata si abbia la visione di quel che si fa...
Per kata a coppie,intendevo proprio tipo quelli del judo/jujitsu.
Sul fatto dei troppi kata,l'ho detto perchè secondo me,se non ce ne fossero state decine,magari la didattica avrebbe lasciato spazio ad altre cose,e nn si sarebbe arrivati a queste discussioni...
Per curiosità,credi che se nello shotokan ci fossero stati 5 kata in tutto,saremmo qui a parlare del loro utilizzo in combattimento?
Preoccuparmi perchè? Perchè vedo che sono anni che discutete su sta cosa e non arrivate ad una conclusione,e qualcuno si fa pure sangue amaro...i punti di accordo sono molti,ma altrettanti sono trincerati sulle proprie posizioni.
Si da la colpa al kata di molte cose,secondo me è colpa solo di una didattica sbagliata (in buona ma anche in cattiva fede)
Tutto qua,ma sono solo pensieri di uno che non pratica la vostra stupenda arte,mi chiedo solo perchè non celebriate gli aspetti magniifici del vostro stile invece che puntare gli occhi sui piccoli difetti ( che sono in tutti gli stili ) che lo affliggono.
sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
I kata vengono praticati da sempre, tanto che anche le scuole più antiche ne fanno largo uso. A meno che non riteniamo dei cacciapalle tutti i maestri delle scuole okinawesi.Unire i bunkai in un kata (nel nostro caso) serve solo a.....avere il kata....
Succede anche nel Kung Fu, in pressoché TUTTI gli stili, e sembrerebbe strano che essendo sempre stati praticati in Cina (prima) e in Giappone e Okinawa (oggi) ci sia stato (nel frattempo) un gap in cui non si facessero con frequenza. O almeno citare le fonti.
Io ritengo i kata astrusi se non per il discorso mentale. Fare prima o dopo non è discriminante, fate i bunkai (ottimo) ma a che serve riunire in una sequenza lunga e sempre uguale? Filo logico... a che pro? Si alcuni hanno già risposto, il problema e
che gli argomenti sono stati confutati.
È come l'esempio di Fdul in cui uno cerca di attaccare a tutti i costi il mattone al telefonino.
Per quanto riguarda il tormento di chiedersi a che serve questo o quello, è un metodo di ricerca pragmatico, volto all'efficacia.
Se vogliamo insultare, insultiamo bene, si dice "vafammocca" uccidendo la a finale :D
E si', vi abbiamo fatto proprio male, ma io non godo per la vostra sofferenza, solo per quella del vostro grande capo :D
Se veni a Napoli in segno di amicizia ti offro tre babà :D :D :D
Unire i bunkai in un kata (nel nostro caso) serve solo a.....avere il kata....:thsit:
In effetti diamo poca importanza al kata,anche durante degli esami,mi è capitato di vedere sbagliare un kata,ed il maestro "ti ricordi le applicazioni?" quando il ragazzo ha dimostrato di conoscere le applicazioni,il fatto di non ricordare per bene il kata è passato in secondo luogo... Ma averle riunite in una forma può servire ad avere un promemoria per un ripassino magari quando sei in vacanza in jamaica e intrippi un tipo a guardarti...e ti offre il prodotto locale per fargliene vedere un'altro...e così svariate ore di scambio culturale (fatto realmente accaduto).Quale prodotto locale? :o
Sul fatto che in antichità praticassero i kata,sta bene,ma non ho avuto risposta chiara,sicuri che fossero parte predominante dell'allenamento? So di certo che nel mio stilIo sì, avallata da qualche fonte per me attendibile (un sito di Uechi e un blog di uno che praticamente ha la seconda vita a Okinawa) trovata in 5 minuti. Sì possono trovarne a iosa secondo me. Vale anche poi la deduzione sulla continuità temporale di cui sopra.e la didattica era quella dei kihon kumitè studiati in mille variabili. Abbiamo la sicurezza che nel karate fosse diverso?Quote
Inoltre il wado non è karate,è jujitsu con atemi fatti bene ;) non vale ;)
Io ho sempre fatto i kata malvolentieri... anzi, li ho proprio odiati.
A forza di leggervi mi viene quasi voglia di farli...
una cosa che mi sono sempre chiesto, se il kata doveva essere una "raccolta" di tecniche per non dimenticare a che serviva un testo come il bubishi che era pura lui una raccolta di tecniche che si trovano nei kata ed in più spiegate con la mappa dei punti di pressione ed altre cose che rendono le stesse tecniche più chiare?
una cosa che mi sono sempre chiesto, se il kata doveva essere una "raccolta" di tecniche per non dimenticare a che serviva un testo come il bubishi che era pura lui una raccolta di tecniche che si trovano nei kata ed in più spiegate con la mappa dei punti di pressione ed altre cose che rendono le stesse tecniche più chiare?Si vede che si rompevano i maroni di ricopiare tutto a mano :D :D :D
una cosa che mi sono sempre chiesto, se il kata doveva essere una "raccolta" di tecniche per non dimenticare a che serviva un testo come il bubishi che era pura lui una raccolta di tecniche che si trovano nei kata ed in più spiegate con la mappa dei punti di pressione ed altre cose che rendono le stesse tecniche più chiare?A livello di puro mezzo di trasmissione di qualcosa, immagini in movimento sono comunque meglio che descrizioni scritte.
secondo me ti sei risposto da soloesatto:
evidentemente non avevano solo quella funzione
XDsecondo me ti sei risposto da soloesatto:
evidentemente non avevano solo quella funzione
non dimentichiamoci che all'epoca internet non era stato ancora inventato, in tv cerano solo rai 1 e rai 2 ed in qualche modo il tempo dovevano pure passarlo :thsit:
E l'allenamento è: kata - makiwara - sacco - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata - kata...basta? XDBasta, ti prego... :vomit:
Comunque, se posso aggiungere, penso non sia stato tutto "kata e makiwara". Penso che andassero anche a fare a botte molto spesso! :gh:
Io in quel kata ci vedo moltissima "meditazione in movimento", eh. :)
Comunque, se posso aggiungere, penso non sia stato tutto "kata e makiwara". Penso che andassero anche a fare a botte molto spesso! :gh:
Probabile, ad Okinawa nel dopoguerra avevano un'intera base militare americana in cui fare pratica XD
Scherzi a parte, è probabile ma non lo conterei come allenamento abituale. Direi che sarebbe stato già tanto se capitava una rissa una volta alla settimana...
Le mie fonti (il libro che ho scroccato a Takuan) dicono che lo Uechi Ryu è una di quelle poche scuole dove il kumite fosse regolarmente praticato.
Falso il discorso delle risse, Uechi era una persona per bene, tanto che smise l'insegnamento per molto tempo dopo che un suo allievo uccise una persona durante un alterco.
Se vi piacciono i karateka facinorosi il vostro uomo è Motobu :ricktaylor:
Con 1 rissa a settimana penso che in 2 anni diventi proprio un cattivo cliente. :)
Quote
Con 1 rissa a settimana penso che in 2 anni diventi proprio un cattivo cliente. :)
Sicuro, ma fa troppo "il mio ring è la strada"
Boh, chissà.Le mie fonti (il libro che ho scroccato a Takuan) dicono che lo Uechi Ryu è una di quelle poche scuole dove il kumite fosse regolarmente praticato.
Falso il discorso delle risse, Uechi era una persona per bene, tanto che smise l'insegnamento per molto tempo dopo che un suo allievo uccise una persona durante un alterco.
Se vi piacciono i karateka facinorosi il vostro uomo è Motobu :ricktaylor:
Sì, ho letto anche io dell'importanza del kumite in questo stile, che si caratterizza tutt'oggi per lo yakusoku kumite. Ma si tratta di sequenze prestabilite, non combattimento libero: non molto lontano dai bunkai. Naturalmente si può fare yakusoku in modo sempre meno prevedibile, ma la sostanza è questa.
Grazie per la precisazione. :) Per la verità non mi piace la figura del karateka violento che passa spesso (sto pensando a certi manga...), ma immagino che pure Uechi abbia avuto modo di saggiare la sua bravura qualche volta :whistle:
Con 1 rissa a settimana penso che in 2 anni diventi proprio un cattivo cliente. :)
È proprio la citazione che avevo in mente. :-*alle 6,34 di mattina?
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A quell'ora sto per prendere il treno :'( :'( :'(È proprio la citazione che avevo in mente. :-*alle 6,34 di mattina?
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Caspita se sei operativo!
È proprio la citazione che avevo in mente. :-*alle 6,34 di mattina?
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Caspita se sei operativo!
Le mie fonti (il libro che ho scroccato a Takuan) dicono che lo Uechi Ryu è una di quelle poche scuole dove il kumite fosse regolarmente praticato.
Falso il discorso delle risse, Uechi era una persona per bene, tanto che smise l'insegnamento per molto tempo dopo che un suo allievo uccise una persona durante un alterco.
Se vi piacciono i karateka facinorosi il vostro uomo è Motobu :ricktaylor:
Peggio delle veline :nono:
L'inutilità, scientificamente parlando, consiste nel fatto che i movimenti da kata sono diversi da quelli che fai in combattimento.
Insomma, la shadow boxe é piü allenante, se colnsideri quel punto di vista. :)
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ma sono anni che sul forum e nei dojo si ripete che quella è didattica.
a pugilato oltre alla shadow boxe facciamo ,e sopratutto i piskelli fanno, una serie di tecniche prestabilite su otto direzioni...lo stesso concetto dei kata
Quale parte di 'non fai lo stesso movimento che fai in combattimento' non ti é chiara? :)
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:-\
oitsuki è sempre oitsuki, mawashi geri è sempre mawashi..cosa cambia?
in combattimento molti non hanno la stessa pulizia tecnica o adattano il principio alle proprie caratteristiche,che c'è di strano?
dove è scritto che nell'x stile che comprendere 20 posizioni di guardia,magari codificate anche per la parte armata o con yoroi, devo PER FORZA utilizzarle in altri ambiti o in maniera tecnicamente pulita?
è il risultato che conta, se ci si ferma a ste menate del "ma in combattimento fai altro" siamo ancora alla ricerca dello stile di hokuto o della tecnica del drago nascente :D e siamo ancora lontani dall'intravedere qual'è il principio che muove la tecnica.
...e lo dice uno che è ben lungi dal considerarsi esperto
Nel karate.
Nel pugilato invece si vede subito qual'e' la tecnica e quale il principio e le cose che fai in allenamento sono le stesse che fai in combattimento.Dicono sia allenante per combattere. :)
Chi lo dice?
Non gli scienziati e non i combattenti....
L'inutilità, scientificamente parlando, consiste nel fatto che i movimenti da kata sono diversi da quelli che fai in combattimento.
Insomma, la shadow boxe é piü allenante, se colnsideri quel punto di vista. :)
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ma sono anni che sul forum e nei dojo si ripete che quella è didattica.
a pugilato oltre alla shadow boxe facciamo ,e sopratutto i piskelli fanno, una serie di tecniche prestabilite su otto direzioni...lo stesso concetto dei kata
Quale parte di 'non fai lo stesso movimento che fai in combattimento' non ti é chiara? :)
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:-\
oitsuki è sempre oitsuki, mawashi geri è sempre mawashi..cosa cambia?
in combattimento molti non hanno la stessa pulizia tecnica o adattano il principio alle proprie caratteristiche,che c'è di strano?
dove è scritto che nell'x stile che comprendere 20 posizioni di guardia,magari codificate anche per la parte armata o con yoroi, devo PER FORZA utilizzarle in altri ambiti o in maniera tecnicamente pulita?
è il risultato che conta, se ci si ferma a ste menate del "ma in combattimento fai altro" siamo ancora alla ricerca dello stile di hokuto o della tecnica del drago nascente :D e siamo ancora lontani dall'intravedere qual'è il principio che muove la tecnica.
...e lo dice uno che è ben lungi dal considerarsi esperto
scusate :yawn: il karate non vi piace? nessuno vi obbliga a praticarlo...Non mi risulta che la Muay Thai, l'arte del SE asiatico più efficace in assoluto, almeno stando a tutto ciò che si può vedere nei circuiti dove si combatte, abbia le forme.
non vi piaccioni i kata (forme)? nessuno vi obbliga a praticarli...
ma mi speigate perchè tutte le "arti marziali" del sud-est asiatico hanno le forme? :whistle:
poi, puoi allenarle o meno, ma questo lo puoi fare con tutte le discipline...
le gare di kata sono gare di stile, non di combattimento, punto.
e poi, facciamo tutto quello che vogliamo, bambini di dieci anni all'UFC, picchiatori sanguinari a 12 e amenità simili.
Per inciso, a me il Karate piace un sacco :-*
Le forme nella thai non esistono: esistono nella Muay Boran, disiplina creata da un occidentale. :)
detto questo, per le forme dalla Muay potremmo chiedere a Dorje. nello specifico, nella boxe tailandese non si studiano, ma sono patrimonio dell'arte marziale.
e vogliamo parlare della danza pre-incontro? 8)
Ho usato l'esempio del pugilato perche' era il tuo, se vuoi parliamo di thai, che c'ha pure il clinch eppure...eppure?
Uno puo' raccontarsi le frottole che vuole,ma i kata se non sono la causa di un certo modo di pensare ne sono sicuramente un sintomo.
C'era,non ricordo piu' dove, un intervento di wolvie in cui piegava la teoria di Sapir-Whorf[1] alla prtica marzilale analizzando le differenze tra la categorizzazione linguistica di uno stile giapponese e quella ad alto potere generativo occidentale/russa e come si riflettevano nelle am.
La conclusione e' essenzialmente quella di cui sopra.
1. http://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_di_Sapir-Whorf
Che poi se uno vuole fare kata mi sta bene,ma e' anche un po' il caso di definirli visto che poi nessuno ci si confronta....visto che è una pratica "solitaria" puoi confrontarti solo con te stesso nei kata
In quale momento della pratica sopraggiunge il confronto con l'altro se non combattete,non fate gare di kata e non andate sui campi di battaglia?
per quanto riguarda la ram muay (la danza che precede un incontro di mt) penso sia innegabile che, tra le componenti religiose e sociali tradizionali, siano incastonati movimenti propedeutici al combattimento.. una specie di stretching e riscaldamento ritualizzato. rimane comunque il fatto che gli atleti fanno lo stretching e il riscaldamento veri prima di salire sul ring, con ben altra intensità.. se si limitassero alla ram muay, penso che i benefici sarebbero piuttosto limitati. in sostanza, quindi, nonostante abbia anche una base funzionale, secondo me è solo un rituale di tradizione
e non a caso la ram muay non costituisce una parte dell'allenamento
Ho usato l'esempio del pugilato perche' era il tuo, se vuoi parliamo di thai, che c'ha pure il clinch eppure...eppure?Quote
Uno puo' raccontarsi le frottole che vuole,ma i kata se non sono la causa di un certo modo di pensare ne sono sicuramente un sintomo.
che modo di pensare? sono allenamento e con nomi diversi,prestabiliti per consuetudini o urlati a voce, non cambiano la sostanzaQuoteC'era,non ricordo piu' dove, un intervento di wolvie in cui piegava la teoria di Sapir-Whorf[1] alla prtica marzilale analizzando le differenze tra la categorizzazione linguistica di uno stile giapponese e quella ad alto potere generativo occidentale/russa e come si riflettevano nelle am.
La conclusione e' essenzialmente quella di cui sopra.
1. http://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_di_Sapir-Whorf
io volo molto più basso con le am e la conclusione e che a chiamarlo mae geri o calcio frontale non cambia nienteQuoteChe poi se uno vuole fare kata mi sta bene,ma e' anche un po' il caso di definirli visto che poi nessuno ci si confronta....visto che è una pratica "solitaria" puoi confrontarti solo con te stesso nei kataQuoteIn quale momento della pratica sopraggiunge il confronto con l'altro se non combattete,non fate gare di kata e non andate sui campi di battaglia?
una serie di ipotesi e preconcetti che non comprendo.
1)Non combattete? nessun praticante serio si sognerebbe di voler restare a giocare sempre e solo nel proprio orticello
2)gare di kata? devono piacerti,cosa che ad alcuni non piaceva e poi devi far parte di una federazione.
3)campi di battaglia? ;D conosci qualcuno che ci va? ;D
La questione gara è relativa se non sei un professionista che combatte con altri professionisti o concorri in un torneo serio....altrimenti si fa la fine dei campioni di kick boxing e sanda che "combattono" con un avversario trovato lì per caso, magari vincendo ai punti e accrescendo il proprio lego ;D
Cosa diversa incrociare i guantoni con avversari non scelti su misura,ma questo è un problema che riguarda qualsiasi arte con connotazioni sportive.
Vero, però può fare da "stretching dinamico" nel mentre.per quanto riguarda la ram muay (la danza che precede un incontro di mt) penso sia innegabile che, tra le componenti religiose e sociali tradizionali, siano incastonati movimenti propedeutici al combattimento.. una specie di stretching e riscaldamento ritualizzato. rimane comunque il fatto che gli atleti fanno lo stretching e il riscaldamento veri prima di salire sul ring, con ben altra intensità.. se si limitassero alla ram muay, penso che i benefici sarebbero piuttosto limitati. in sostanza, quindi, nonostante abbia anche una base funzionale, secondo me è solo un rituale di tradizione
e non a caso la ram muay non costituisce una parte dell'allenamento
In realtà no: la ram muay non contiene tecniche da combattimento e soprattutto serve per predisporre la mente, non il corpo. :)
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Vero, però può fare da "stretching dinamico" nel mentre.per quanto riguarda la ram muay (la danza che precede un incontro di mt) penso sia innegabile che, tra le componenti religiose e sociali tradizionali, siano incastonati movimenti propedeutici al combattimento.. una specie di stretching e riscaldamento ritualizzato. rimane comunque il fatto che gli atleti fanno lo stretching e il riscaldamento veri prima di salire sul ring, con ben altra intensità.. se si limitassero alla ram muay, penso che i benefici sarebbero piuttosto limitati. in sostanza, quindi, nonostante abbia anche una base funzionale, secondo me è solo un rituale di tradizione
e non a caso la ram muay non costituisce una parte dell'allenamento
In realtà no: la ram muay non contiene tecniche da combattimento e soprattutto serve per predisporre la mente, non il corpo. :)
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Alla fin fine il karate,o molti stili,comprendono anche i kata.
Nessuno obbliga a fare karate,ma se lo si fa non ha senso snaturalizzare la didattica e tutta la tecnica in favore di un altro stile.
Tanto vale praticare altro,sopratutto quando non s ha voglia di capire come e perchè si fa quel movimento o quella tecnica.
Si può arrivare alle conclusioni di un altro stile, in fin dei conti la biomeccanica è la stessa per tutti gli ominidi XD , ma solo una volta imparato qualcosina di quello che si pratica e qualunque sia il risultato vale solo per noi.
Non voglio buttare una frase da filosofo santone,ma la pratica è ricerca e sperimentazione,se non si ricerca si cercano solo le scorciatoie che magari parano il culo,ma a breve termine.
that's all
In realtà no: la ram muay non contiene tecniche da combattimento e soprattutto serve per predisporre la mente, non il corpo. :)
e che hai capito dei kata mad? ;)
per me è allenamento, tecniche a vuoto prestabile, per te?
1. | e per l'allenamento,come dimostrato. |
Eppure, non hanno una segmentazione rigida delle tecniche ne' una codificazione per forme, ottengono dei risultati completi,non come il pugilato che non ha gambe etc...la moderna muay non è la derivazione della mae muay? chiedo perchè non lo so
Il modo di pensare e' quello segmentato e rigido di forme dai movimenti prestabiliti, codificati in canoni estetici/funzionali propri delle forme.le sfumature dei nomi indicano anche il dove e come colpire e anche nella savate non è un concetto estraneo
Certo che cambia la sostanza,senza volar alto:
In giappone esistono mille idogrammi per mille cose.
In occidente esistono 26 caratteri per formare infinite parole.
E' un differente modo di pensare, e l'analogia con le pratiche marziali e' parecchio vistosa.
Scendo ancora:
C'e' differenza tra avere 27 modi di chiamare un calcio per indicare delle sfumature codificate entro le quali muoversi rispetto a tirare un calcio in cui quello che conta e' il risultato e il concetto che c'e' dietro.
Una pratica solitaria senza confronto imporrebbe allora il soliloquio marziale.il karate è fatto di 4 momenti:kihon,kata,kumite,bunkai.
Aka: se pratichi solo per te stesso e neghi la possibilita' di confronto allora non puoi venire su un forum a dire che bevilacqua e' un cazzaro.
il combattimento mad e anche allora se vinco non significa niente,significa che sono stato migliore del mio avversario e non in assoluto
Qual'e' il sistema di confronto utilizzato nel karate per compredere di aver fatto una buona strada?
Uno potrebbe dire il combattimento,ma qui moltissimi non combattono dichiarando che quello sportivo non e' vero karate. (questo restando nell'ambito karate, poi sorgerebbe la questione dell'interstile ma possiamo fare un passo per volta)nei video che postò dogrob c'erano ottimi esempi di combattimento senza gara,perchè dovrebbe essere diverso per il karate?
Allora cosa resta come confronto? la chiacchera forumista del "Io metto il piede 5cm piu' in qui, machida fa,pero' la gabbia,eh ma la dp?"resta il confronto fisico,ma non puoi obbligare nessuno a farlo e se non vogliono farlo perchè la colpa dovrebbe essere dell'arte e non di chi pratica?
e che hai capito dei kata mad? ;)
per me è allenamento, tecniche a vuoto prestabile, per te?
Per me un esercizio stilistico in cui si cerca di penetrare il senso di un arte, un momento di definizione del se' nella padronanza di un gesto.
Perfettamente inutili per il combattimento.[1]
1. e per l'allenamento,come dimostrato.
QuoteEppure, non hanno una segmentazione rigida delle tecniche ne' una codificazione per forme, ottengono dei risultati completi,non come il pugilato che non ha gambe etc...la moderna muay non è la derivazione della mae muay? chiedo perchè non lo so
idem nel karate gli stili kakuto sono l'evoluzione di quelli "tradizionali"QuoteIl modo di pensare e' quello segmentato e rigido di forme dai movimenti prestabiliti, codificati in canoni estetici/funzionali propri delle forme.le sfumature dei nomi indicano anche il dove e come colpire e anche nella savate non è un concetto estraneo
Certo che cambia la sostanza,senza volar alto:
In giappone esistono mille idogrammi per mille cose.
In occidente esistono 26 caratteri per formare infinite parole.
E' un differente modo di pensare, e l'analogia con le pratiche marziali e' parecchio vistosa.
Scendo ancora:
C'e' differenza tra avere 27 modi di chiamare un calcio per indicare delle sfumature codificate entro le quali muoversi rispetto a tirare un calcio in cui quello che conta e' il risultato e il concetto che c'e' dietro.QuoteUna pratica solitaria senza confronto imporrebbe allora il soliloquio marziale.il karate è fatto di 4 momenti:kihon,kata,kumite,bunkai.
Aka: se pratichi solo per te stesso e neghi la possibilita' di confronto allora non puoi venire su un forum a dire che bevilacqua e' un cazzaro.
c'è il momento in cui ti alleni in coppia,quello in cui ti alleni da solo
il krate non inizia e finisce col kata,questo punto sembra non essere molto chiaro.
Il confronto si può avere sempre all'interno e all'esterno dei dojo, i gruppi di allenamento che nascono sul forum non sono una manifestazione di questo?Quoteil combattimento mad e anche allora se vinco non significa niente,significa che sono stato migliore del mio avversario e non in assoluto
Qual'e' il sistema di confronto utilizzato nel karate per compredere di aver fatto una buona strada?QuoteUno potrebbe dire il combattimento,ma qui moltissimi non combattono dichiarando che quello sportivo non e' vero karate. (questo restando nell'ambito karate, poi sorgerebbe la questione dell'interstile ma possiamo fare un passo per volta)nei video che postò dogrob c'erano ottimi esempi di combattimento senza gara,perchè dovrebbe essere diverso per il karate?
se esce una gara open tanto meglioQuoteAllora cosa resta come confronto? la chiacchera forumista del "Io metto il piede 5cm piu' in qui, machida fa,pero' la gabbia,eh ma la dp?"resta il confronto fisico,ma non puoi obbligare nessuno a farlo e se non vogliono farlo perchè la colpa dovrebbe essere dell'arte e non di chi pratica?
Ma hai capito la questione dei nomi/tecniche?possiamo leggerci molte cose,ma non ho la voglia e il tempo per iniziare con un'argomentazione storicfilosofica,sociale o lessicale.
lo so a cosa servono i nomi,ti sto spiegando che e' facile,forse, leggerci un correlato di pensiero...
hai presente quando ti dicono che gli eschimesi hanno 16 modi di chiamare la neve e gli italiani un centinaio per dire "scopare"?e se anche il risultato è lo stesso ci sono tante posizioni per farlo ;D
quindi il sistema di confronto e' il combattimento?come è sempre stato :)
Oh,basta che ci decidiamo e io vi credo!Confondi lo scopo della pratica marziale con quella del singolo individuo.
E' che qui in ogni 3D viene girata la frittata...posso risponderti solo per quelli a cui ho preso parte
Stiamo parlando di kata, da qualche tempo a questa parte.mi sono perso qualcosa allora
E non viene fatto a caso,un passo per volta si stanno esaminando i vari aspetti dei kata.il passo è breve dal kata al karate :)
NON DEL KARATE.
Abbiamo visto come i kata non siano allenanti e non siano propedeutici al combattimento.è una tua considerazione,ma tu stesso hai scritto
Ora stiamo vedendo il lato gara, per capire se e' quello il valore che viene attribuito,ma pare nemmeno quello.il metro di giudizio dei punteggi alle gare di kata riguardano la capacità d'esecuzione sulla base degli standard didattici ed estetici.
Non confondete le cose che domando con le cose che dico,son due piani ben differenti...ma che nascono dalle stesse considerazioni :D
Per l'ennesima volta: nessuno obbliga nessuno al confronto. Ma se uno non si vuole confrontare "in real life" non vedo perche' poi avverta il bisogno di farlo in internet e pretenda di essere ascoltato...devi essere più diretto mad,non girarci intorno ;)
QuoteAbbiamo visto come i kata non siano allenanti e non siano propedeutici al combattimento.
è una tua considerazione
Mi spiace,ma se non hai interesse a far evolvere la discussione prendo atto della cosa e ti auguro una piacevole continuazione :)Cosa ti perplime amico?
giusto una cosa:QuoteNon e' una mia considerazione,e' una evidenza scientifica.QuoteAbbiamo visto come i kata non siano allenanti e non siano propedeutici al combattimento.
è una tua considerazione
Mi spiace,ma se non hai interesse a far evolvere la discussione prendo atto della cosa e ti auguro una piacevole continuazione :)Cosa ti perplime amico?
le discussioni evolvono quando c'è contraddittorio,altrimenti è solo un comizio con dei pecoroni che annuiscono :)
non sto facendo il defensor karate,non ne avrei nemmeno interesse a farlo,ma porto alla luce il mio punto di vista.
Se questo ha creato problemi per l'evoluzione del thread mi fermo quiQuotegiusto una cosa:QuoteNon e' una mia considerazione,e' una evidenza scientifica.QuoteAbbiamo visto come i kata non siano allenanti e non siano propedeutici al combattimento.
è una tua considerazione
ragazzi ho chiesto quali i parametri presi in considerazione, quale lo scopo,quale l'ipotesi iniziale....
anche sul forum sotto l'egida di "studio scientifico" sono state scritte certe cose ;D ;D ;D
QuoteE non viene fatto a caso,un passo per volta si stanno esaminando i vari aspetti dei kata.
NON DEL KARATE.
il passo è breve dal kata al karate :)
un plauso per l'asserzione, ma ho letto solo prese di posizioni :whistle:Mi spiace,ma se non hai interesse a far evolvere la discussione prendo atto della cosa e ti auguro una piacevole continuazione :)Cosa ti perplime amico?
le discussioni evolvono quando c'è contraddittorio,altrimenti è solo un comizio con dei pecoroni che annuiscono :)
non sto facendo il defensor karate,non ne avrei nemmeno interesse a farlo,ma porto alla luce il mio punto di vista.
Se questo ha creato problemi per l'evoluzione del thread mi fermo quiQuotegiusto una cosa:QuoteNon e' una mia considerazione,e' una evidenza scientifica.QuoteAbbiamo visto come i kata non siano allenanti e non siano propedeutici al combattimento.
è una tua considerazione
ragazzi ho chiesto quali i parametri presi in considerazione, quale lo scopo,quale l'ipotesi iniziale....
anche sul forum sotto l'egida di "studio scientifico" sono state scritte certe cose ;D ;D ;D
Oh no,e' che il contraddittorio non e' uno che dice il contrario ma un ruolo di una discussione :)
L'uno e' contradditorio per l'altro e la cosa si articola in un botta e risposta secondo delle regole perolopiu' intuitive che portano la discussione ad evolvere.
Oggigiorno il termine "contraddittorio" e' usato a caso dai media per intendere qualcuno che dice il contrario di qualcunaltro mentre entrambi continuano a ripetere ciclicamente la loro posizione.
Essenzialmente quasi nessun "dibattito televisivo" e' un dibatitto,quasi sempre sono due persone che parlando dicendo "roba" :)
Edit: non posso mettere citazioni sotto spoiler....
Essenzialmente qui io faccio un atto linguistico definito "dichiarativo d'uso", circoscrivo cioe' l'area della discussione indicando all'interno di quale ambito ci muoviamo, esplicitando una premessa implicita che era risultata erronemanete supposta condivisa.in malafede potrei dire che magari il tutto si riduce ad una sineddoche che vuole andare a parare sempre sullo stesso concetto,ma essendo un uomo di paglia devo presuppore che il mio sconfinato lego si senta attaccato e i miei interessi siano messi in serio pericolo da una incontrovertibile tesi capace di far vacillare le mie false e meschine convinzioni.
Al quale tu hai risposto con un assertivo,che non ha senso in realazione a un dichiarativo d'uso, perdipiu' negativo, andando cosi' ad attribuirmi posizioni da me non solo espresse ma apertamente negate. Che a beneficio dei fan e' una delle varianti dell'uomo di paglia.
Detto in parole meno accademiche: io ti dico che non sto parlando del karate e tu mi rispondi che no,io sto parlando del karate.a leggere con maggior attenzione nella sezione karate si potrebbe dire che i kata sono uno dei quattro pilastri del karate e uno implica e completa l'altro.
In pratica non c'e' nessun nuovo contenuto nella discussione,ma stai cercando di dirmi tu cosa penso e pretendere poi di rispondere a cose non dette, sviando apertamenta il senso. :)
Per quel che riguarda la scientificita' il 3D e' ancora la in attesa di evidenze contrarie, se non volete scrivere a me perche' sospettate cattiva fede vi posso segnalare dei contatti persso l'universita' di milano che sarebbero sicuramente interessati a una rivalutazione dei kata nei termini di allenamento :thsit:se quattro dati a croce possono essere considerati significativi i poveri ignoranti necessitano anche di ipotesi,deduzione e e controllo sperimentale della previsione magari con una premessa di cosa e come è stato preso in considerazione.
1. | http://en.wikipedia.org/wiki/Straw_man |
1. | http://www.0net.net/frasi_fatte/definizione.asp?termine=430 |
più che altro quella successiva :pla:Spoiler: show
__________________________________________________________________________________________________________
anyway
siamo negli abissi dell'ot e il mod ci massacra
ci siamo chiariti o perlomeno credo, in caso contrario continuiamo in pvt o in alternativa salgo su a prenderti a calci in culo mentre faccio unsu :D
Senza dubbio un gran bel Kata.
Poi va da sè che probailmente il soggetto è un pessimo combattente.
Senza dubbio un gran bel Kata.
Poi va da sè che probailmente il soggetto è un pessimo combattente.
basta un video di Machida che fa kata per affermare che questo serva al combattimento.
Machida prima ha fatto Kata e poi......Allora leggila così: giocare nell'NBA è necessario per giocare nella Minor League?
Scrivendo che è un pessimo combattente o ti sei bevuto il cervello (cosa che non credo)
o hai lasciato intendere con ironia il discorso che invece kata e combattimento sono correlati.
Non mi freghi ;)
Io le forme le pratico
Quello che non capisco è perchè sentite tutta questa necessità di capire se il katà serve al combattimento. Che ve ne frega? Sicuramente il kata/taolu/forma serve per l'Arte Marziale che ve frega se serve al combattimento.
Perché molti praticano arti marziali per il combattimento. :)
Quello che non capisco è perchè sentite tutta questa necessità di capire se il katà serve al combattimento. Che ve ne frega? Sicuramente il kata/taolu/forma serve per l'Arte Marziale che ve frega se serve al combattimento.
Perché molti praticano arti marziali per il combattimento. :)
Bhe anche io pratico il combattimento, ma quando faccio kata non cerco l'applicazione e quando combatto non cerco il kata. Dov'è il problema?!
una domanda per mad:
che differenza ci vedi tu tra combattimento e Difesa Personale?
1. | come il viaggio e' appunto un mezzo per arrivare da un punto A ad uno B,ma tutti sappiamo che spesso e' il viaggio stesso a contare cosi' e' per il combattimento,ma cio' non toglie che non abbia senso se non in un ottica di andare verso un fine. |
2. | ovviamente esistono eccezioni di gente che in ambito "dp" riesce a sviluppare questa cosa...ma e' quasi sempre gente con un passato da combattente e quasi mai quello che hai iniziato con l'idea di difendersi. |
Bhe ma scusa Dorje anche a me le suore dicevano che la masturbazione faceva diventare cechi.Io per esempio ho avuto semplicemente più fiducia di te. :)
Mica mi sono fidato della loro parola, con la pratica sono diventato miope :D :D
E mica c'è l'ho con le suore per questo! :gh:
Bhe ma scusa Dorje anche a me le suore dicevano che la masturbazione faceva diventare cechi.Io per esempio ho avuto semplicemente più fiducia di te. :)
Mica mi sono fidato della loro parola, con la pratica sono diventato miope :D :D
E mica c'è l'ho con le suore per questo! :gh:
Sono stato idiota dici?
Può essere... :pla:
Quello che non capisco è perchè sentite tutta questa necessità di capire se il katà serve al combattimento. Che ve ne frega? Sicuramente il kata/taolu/forma serve per l'Arte Marziale che ve frega se serve al combattimento.
Perché molti praticano arti marziali per il combattimento. :)
Bhe anche io pratico il combattimento, ma quando faccio kata non cerco l'applicazione e quando combatto non cerco il kata. Dov'è il problema?!
Chi studia musica e studia solfeggio quando suona mica deve suonare solo il solfeggio!
Bhe ma scusa Dorje anche a me le suore dicevano che la masturbazione faceva diventare cechi.
Mica mi sono fidato della loro parola, con la pratica sono diventato miope :D :D
E mica c'è l'ho con le suore per questo! :gh:
1. | che se a uno piace praticare lo pratica .....oppure no |
2. | troppi |
A te i tuoi maestri hanno mai mentito, XinYiMan? :)
Io cerco rotondità e fluidità nel gesto, uno studio sullo spostamento del peso, la capacità di mantenere il corpo come se fosse una sfera, quindi in uno stato di equilibrio in ogni suo minimo movimento. Ricerco la capacità di passare da un gesto ad un altro in maniera "corretta" secondo i dettami della mia disciplina, nella speranza di riuscire a mettere i principi corporei in qualsiasi gesto. Quindi non ricerco il combattimento. Tu?
e che hai capito dei kata mad? ;)
per me è allenamento, tecniche a vuoto prestabile, per te?
Per me un esercizio stilistico in cui si cerca di penetrare il senso di un arte, un momento di definizione del se' nella padronanza di un gesto.
Perfettamente inutili per il combattimento.[1]
1. e per l'allenamento,come dimostrato.
Mad, capisco dove vuoi andare a parare, ma il problema non è il Kata[1] ma dei[2] maestri cazzari che costellano il mondo delle AM. Che centrano i Kata? Poverini.... :)
1. che se a uno piace praticare lo pratica .....oppure no 2. troppi
In un combattimento il fine e' vincere o mettersi alla prova,
Mad non mi hai detto cosa pensi tu sui kata e perchè avremo potuto essere daccordo!
In un combattimento il fine e' vincere o mettersi alla prova,
ecco
grazie
sono proprio i motivi per cui a me il combattimento interessa poco
ma guarda
ci si può mettere alla prova in tanti modi
se arrampichi ti metti alla prova
se ti capita una disgrazia vieni messo alla prova senza volerlo...
Onestamente NO, non credo tu abbia colpe :nono: se di colpe si può parlare...
ma guarda
ci si può mettere alla prova in tanti modi
se arrampichi ti metti alla prova
se ti capita una disgrazia vieni messo alla prova senza volerlo...
Per carita'.
Pero' c'e' gente che fugge da queste cose. Tu mi sembri piuttosto uno non interessato a "vincere" ma alla prova con se' stessi non mi sembri indifferente :)
Discorso lungo, articolato e che coinvolge diverse tematiche.Onestamente NO, non credo tu abbia colpe :nono: se di colpe si può parlare...
e invece, dopo aver visto il maestro subire la presa e il german, avremmo dovuto porcele, le domande, tutti quanti i presenti e per primo il proiettato.
ma comunque, forse il mio intervento è fuori luogo, questo 3D mi ha risvegliato ricordi e sentimenti a cui, a volte, dò troppa importanza.
1. | esito a definirmi un abuona compagnia. |
a volte mi chiedo il perchè i nostri ex maestri (per chi ha avuto delusioni) non si facevano le domande che ci facciamo noi? non avevano voglia di capire? non si mettevano mai in discussione, è questo il motivo?
e oggi, come mai non si pongono ancora domande?
e noi cosa siamo? la generazione X?
Questo forum non é proprio rappresentativo della realtá marziale odierna. Se uno entra nel forum - e ci resta - é perché vuole ragionare su certe cose. Purtroppo fuori di qui si continuano ad ascoltare molti luogi comuni.
Le risposte sarebbero state "Non sei pronto", "Certe cose si imparano solo dopo molti anni", "Ma se avessimo combattuto per la vita l'avrei ucciso" e via dicendo e tu avresti dovuto fidarti oppure no... ma tutto questo tempo probabilmente ti è servito per raccogliere gli strumenti mentali per un giudizio più obiettivo.Onestamente NO, non credo tu abbia colpe :nono: se di colpe si può parlare...
e invece, dopo aver visto il maestro subire la presa e il german, avremmo dovuto porcele, le domande, tutti quanti i presenti e per primo il proiettato.
di sicuro internet ecc. fanno la differenza, ma non sono convinto che sia tutto lì, provo sempre a convincermi che la colpa sia solo mia, che se fossi stato più onesto con me stesso, se mi fossi approcciato in maniera sincera su quello che era importante, senza subire il fascino del grado e del colore della cintura, cerco di non prendermela con nessuno se non con la mia debolezza mentale che ha subito l'atmosfera, ma non ci riesco.....diavolo, dopo 35 anni di pratica non riesci a liberarti da una presa dell'orso seria, subisci quasi un germansuplex e non ti fai qualche domanda?
a volte mi chiedo il perchè i nostri ex maestri (per chi ha avuto delusioni) non si facevano le domande che ci facciamo noi? non avevano voglia di capire? non si mettevano mai in discussione, è questo il motivo?
e oggi, come mai non si pongono ancora domande?
tanto per darti un altro possibile punto di vista, e parlando in generale visto che non posso conoscere il caso specifico, magari loro hanno avuto un esempio migliore, quindi il problema non è dubitare di quello che fanno ma di allenarsi di più o di capire qualche particolare che gli è sfuggito...
e si guadagna molto?
Uscire dalla scatola è già difficile, non dovresti flagellarti, anzi, sei già stato furbo da capire che qualcosa non funzionava.
1. | ... e se ben ricordi proprio tu mi facesti questo discorso qualche mese addietro ;) |
Non scadiamo nell'eccesso di umiltà marziale :nono: Perbacco, chi l'ha detto che noi non possiamo avere qualche guizzo di genio migliore dei nostri maestri[1]?non credo, in quello sfortunato "corso di DP" che si era inventato (pubblicità per attirare gente ai corsi) molte cose non funzionarono e molti di noi erano in difficoltà, infatti corsi di DP per esterni non ne fece più.
e confermo quello che dissi, non volevo scadere nell'eccesso di umiltà, è solo che a volte mi sento un pirla a non aver superato certe vicende, quando nella vita extramarziale ne ho superate di peggiori.
Nel tuo caso specifico c'era tra i componenti del tuo corso almeno un allievo capace di reagire ad una situazione piuttosto da manuale come un cinturamento (che ovviamente non abbia fatto altro da cui attingere)?
1. ... e se ben ricordi proprio tu mi facesti questo discorso qualche mese addietro ;)
Ci avevo troppo preso :ohi:Non scadiamo nell'eccesso di umiltà marziale :nono: Perbacco, chi l'ha detto che noi non possiamo avere qualche guizzo di genio migliore dei nostri maestri[1]?non credo, in quello sfortunato "corso di DP" che si era inventato (pubblicità per attirare gente ai corsi) molte cose non funzionarono e molti di noi erano in difficoltà, infatti corsi di DP per esterni non ne fece più.
e confermo quello che dissi, non volevo scadere nell'eccesso di umiltà, è solo che a volte mi sento un pirla a non aver superato certe vicende, quando nella vita extramarziale ne ho superate di peggiori.
Nel tuo caso specifico c'era tra i componenti del tuo corso almeno un allievo capace di reagire ad una situazione piuttosto da manuale come un cinturamento (che ovviamente non abbia fatto altro da cui attingere)?
1. ... e se ben ricordi proprio tu mi facesti questo discorso qualche mese addietro ;)
in quel caso specifico, per tornare in topic, tentò di liberarsi dal cinturamento applicando l'ultimo movimento di heian\pinan sandan, non funzionò e il tizio lo lanciò a terra.
sono d'accordo :)Ci avevo troppo preso :ohi:Non scadiamo nell'eccesso di umiltà marziale :nono: Perbacco, chi l'ha detto che noi non possiamo avere qualche guizzo di genio migliore dei nostri maestri[1]?non credo, in quello sfortunato "corso di DP" che si era inventato (pubblicità per attirare gente ai corsi) molte cose non funzionarono e molti di noi erano in difficoltà, infatti corsi di DP per esterni non ne fece più.
e confermo quello che dissi, non volevo scadere nell'eccesso di umiltà, è solo che a volte mi sento un pirla a non aver superato certe vicende, quando nella vita extramarziale ne ho superate di peggiori.
Nel tuo caso specifico c'era tra i componenti del tuo corso almeno un allievo capace di reagire ad una situazione piuttosto da manuale come un cinturamento (che ovviamente non abbia fatto altro da cui attingere)?
1. ... e se ben ricordi proprio tu mi facesti questo discorso qualche mese addietro ;)
in quel caso specifico, per tornare in topic, tentò di liberarsi dal cinturamento applicando l'ultimo movimento di heian\pinan sandan, non funzionò e il tizio lo lanciò a terra.
Direi che non c'è bisogno di aggiungere altro sull'argomento :)
Non sei un pirla nemmeno un po' :)
:DChi sei? ???