Ar.Ma.

Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Prototype 0 on November 02, 2011, 20:51:35 pm

Title: La forza di prensione
Post by: Prototype 0 on November 02, 2011, 20:51:35 pm
Vediamo che salta fuori circa i flessori delle dita nelle vostre arti, siano essi utilizzati per un pugno più solido o per afferramento effettivo, e i metodi per allenarli.
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Gargoyle on November 02, 2011, 20:59:58 pm
ora nessun esercizio particolare, ma in passato si, mi è capitato di dover allenare la stretta delle dita della mano per delle tecniche.... mortali!
 :nono:
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Giannizzero Wolf on November 02, 2011, 21:21:47 pm
non posso farne uso ... le mie mani sono armi di distruzione di massa
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Joker on November 02, 2011, 22:26:41 pm
Io ho cominciato ad allenarmi con un hadgrip regolabile 10-40kg un anno fa, ma per un altro sport che pratico che non c'entra nulla con le AM.

Sono migliorato sì, ma direi che mi è servito poco o nulla per la pratica marziale  :dis:
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Bingo Bongo on November 02, 2011, 22:35:01 pm
Io non ti voglio dire cosa faccio per i muscoli brachiali, i tendini o per irrobustire le ossa delle dita. Ti dico invece un eserzio che non serve a questo, ma attraverso le mani insegna tantissime cose. L'uso delle sfere yin yang.
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Barvo Iommi on November 02, 2011, 23:20:04 pm
un asciugamano, una bacinella piena d'acqua e una vuota, spostare l'acqua dalla piena alla vuota immergendo e strizzano l'asciugamano

certo che con quell'avatar.....
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Rev. Madhatter on November 03, 2011, 00:02:22 am
Io non ti voglio dire cosa faccio per i muscoli brachiali, i tendini o per irrobustire le ossa delle dita. Ti dico invece un eserzio che non serve a questo, ma attraverso le mani insegna tantissime cose. L'uso delle sfere yin yang.


che ti insegna?


Io mi ci sono scimmiato un sacco con le sfere ying yang, ma mi hanno regalato quelle immense quindi faccio ancora una fatica boia a farle girare senza toccarsi e  solo in senso orario  XD
Title: Re:La forza di prensione
Post by: xjej on November 03, 2011, 00:37:16 am
Trazioni alla sbarra, trazioni "a tessuto", fune, lavori specifici  con bilancere o manubrio, qualunque lavoro a carico "rilevante" dove la presa è fondamentale.
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Gargoyle on November 03, 2011, 08:35:50 am
quando venni truffato.... quando frequentavo un corso di DP basato su tecniche di kung fu hung gar, fui massacrato con esercizi vari per potenziare la stretta della mano e delle dita, perchè bisognava imparare a strizzare i sassi  :pla:
quindi molle varie e palline da stringere ma anche un bastone di circa 40/50 cm da impugnare orizzontale a due mani con le braccia tese davanti a sé, al centro del bastone era fissata una corda di circa 1.50 mt con alla fine un peso intercambiabile, l'esercizio consestiva nel avvolgere e poi smollare la corda attorno al bastone col movimento dei polsi e aprendo e stringendo le mani
ma il peggiore era di tenere davanti a se a braccia tese un blocchetto di cemento (di quelli che si usano in edilizia):
Spoiler: show
(http://www.euroblocsrl.it/img/blocchi1/3.jpg)

aprire le mani, lasciarlo cadere, abbassarsi sulle gambe e riafferrarlo al volo solo con le mani...  :-X
credo di aver perso le impronte digitali in questo modo...  :dis:
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Dipper on November 03, 2011, 09:05:33 am
Nel Karate di alcune scuole tradizionali, soprattutto lo Uechi Ryu si usa allenarsi con dei vasi di terracotta riempiti con diversi materiali, che hanno una particolare impugnatura
(http://shotokankaratedo.es/images/GUSHI_Shinyu_nigiri-game.jpg)

Nel Jissen Karate si fa largo uso di piegamenti sul seiken.

Personalmente prediligo i metodi che descrive Xjej, consigliatimi anche dal mio sensei di Kakuto Karate, anche perché soprattutto le trazioni permettono di ottimizzare più benefici con un unico esercizio.
Title: Re:La forza di prensione
Post by: nicola on November 03, 2011, 09:54:44 am
Come diceva xjej, tutti gli esercizi con carichi o sospensioni in cui la presa diventa fondamentale per poter sostenere l'esercizio vanno bene.
Altre cose:

- molla per le mani (il famoso hand grip) e sue varianti (la pallina di polietilene, ad esempio)
- trazioni su supporti che necessitano presa stretta (es.: il ramo grosso di un albero, uno scalino liscio o, e lo sanno bene i climbers, il trave con le prese di arrampicata, putrelle che devono essere "pinzate" con la mano a tenaglia, etc.)
- bastoni con pesi alle estremità (avambraccio bloccato, rotazioni/piegamenti del polso in serie da varie ripetizioni e diversi archi/angolazioni)
- esercizi pliometrici (lanci a 1 mano o 2 mani su scalini)
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on November 03, 2011, 10:02:58 am
Quando mi gira, uso uno pezzo di tubo per compressore in gomma (gomma standard, con treccia tessile interna, pressione di lavoro 20 bar) e lo uso come antistress.
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Bingo Bongo on November 03, 2011, 11:29:37 am
un asciugamano, una bacinella piena d'acqua e una vuota, spostare l'acqua dalla piena alla vuota immergendo e strizzano l'asciugamano

certo che con quell'avatar.....

1. Mi piace. Fa molto Maestro Miyagi e, nell'allenarlo, lo farei strizzando lo straccio partendo dal centro perché è una rappresentazione di come l'energia (in questo caso l'acqua) venga espulsa dalle estremità. Anche noi dobbiamo "strizzarci" per scaricare la forza all'esterno.

2. Non escludo che l'avatar possa aver influenzato la mia scelta di parlare delle sfere yin yang  :)



Io non ti voglio dire cosa faccio per i muscoli brachiali, i tendini o per irrobustire le ossa delle dita. Ti dico invece un eserzio che non serve a questo, ma attraverso le mani insegna tantissime cose. L'uso delle sfere yin yang.

che ti insegna?

Io mi ci sono scimmiato un sacco con le sfere ying yang, ma mi hanno regalato quelle immense quindi faccio ancora una fatica boia a farle girare senza toccarsi e  solo in senso orario  XD

Premessa: si trovano un sacco di esercizi con le sfere di diverse dimensioni, da quelle piccolissime a quelle molto grandi. Vengono pubblicizzate come utili per coloro che fanno lavori manuali (dal suonare alla chitarra, all'artigianato, al lavoro al PC, ecc).
Nella versione occidentale sono usate come supporto al fine di migliorare una limitata mobilità articolare delle dita. Nella visione orientale sono usate come massaggio continuo dovuto alla pressione delle sfere sui meridiani della mano e alcuni punti premuti anche nei massaggi shiatsu.
Inoltre l'uso delle sfere è un esercizio che da tempo fa parte dell'allenamento degli "illusionisti" che, in alcuni casi, li hanno introdotti anche come parte dello spettacolo. Gli illusionisti usano le sfere per aumentare sensibilità, gestualità e mobilità delle articolazioni. Le fanno scorrere da un dito all'altro, sopra il dorso, sopra il palmo, ecc...
Tutte queste cose, comunque positive, sono solo un effetto collaterale. Fine premessa.

che ti insegna?
Il Tao e quindi i principi del taiji. E insegna alla mente a sentire e a controllare il movimento.

Intanto c'è una sola dimensione delle sfere adatte a questo scopo. E devono essere della giusta dimensione rispetto alla mano. Le 2 sfere devono toccarsi sempre. Quindi non so che dimensione abbiano le tue, ma se ti sei scimmiato per non farle toccare...stavi facendo un esercizio più utile agli illusionisti che agli AM.  :)
Ora, le 2 sfere, che non devono staccarsi mai, fanno contemporaneamente 2 movimenti: si muovono su se stesse e si muovono intorno al punto centrale dove le 2 sfere si toccano. Questa è una rappresentazione di quello che fa il nostro pianeta che gira su stesso e contemporaneamente segue una traiettoria intorno al sole. Le sfere rappresentano il moto di rotazione e di rivoluzione.
Quando questa condizione è rispettata i nervi della mano trasmetteranno al cervello gli impulsi necessari a sentire il peso che si sposta in modo continuo e fluido.
La mano però non sarai mai né completamente vuota né completamente piena (di questo peso). Altro principio del tao e principio fondamentale nel movimento del taiji dove le 2 sfere (non una sola!) sono rappresentante dalle anche.
Le 2 sfere, quando il movimento sarà corretto, daranno la netta sensazione di essere una cosa sola. Altro principio del taiji dove il corpo deve muoversi come fosse una cosa sola. Principio del tao dove yin e yang sono una cosa sola (mai completamente solo yin, mai completamente solo yang). Tutte le sbavature nel movimento, compreso lo staccarsi della sfera, sono un errore e rappresentano un mancato allineamento delle ossa e una errata distribuzione del moto nel taiji. Le 2 sfere non hanno mai soluzione di continuità nel movimento. Se non è così altro errore da correggere.
Manca ancora un punto: il movimento deve essere sempre sotto il controllo del cervello. E' una comunicazione fra il cervello e il movimento attraverso la mano. I bambini comunicano con l'esterno attraverso le mani. Dobbiamo fare lo stesso.
Adesso il cervello può correggere il movimento per renderlo sempre più rotondo, per controllarlo sempre meglio. In qualunque momento dobbiamo essere capaci di passare da un moto orario a uno in senso antiorario (da un punto di vista orientale, per chi ci crede, avvitare (moto orario) significa accumulare energia e svitare (moto antiorario) significa scaricare l'energia. Ai nostri fini basta acquisire la qualità di rappresentare il cambio di direzione nel combattimento senza interrompere il movimento.
Quando faccio una sessione lunga di allenamento diciamo dalle 06 alle 18, dalle 18 alle 20 uso, senza interruzione, ai fini di allenare la mente (perché è anche la nostra mente che stiamo allenando!), le sfere. Il movimento delle 2 sfere è migliorabile all'infinito.
Se questo non significa....avere le palle!!!  :)

P.S. Non avrei parlato di questo esercizio se non fossi sicuro che anche un Muay Thai può trarne beneficio. Non mi interessa pubblicizzare il taiji!
 :)
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Joker on November 03, 2011, 12:48:41 pm
Leggendo tutti gli interventi vorrei proporre una distinzione: utilità nello striking per colpire con le dita e utilità nelle discipline lottatorie ad avere una buona presa.

Io nel post precedente mi riferivo al primo caso e in tal senso confermo che allenare i muscoli delle dita serve a poco. Pochissimo. Aggiungendo un condizionamento (graduale) all'impatto al potenziamento muscolare si ottiene qualche risultato significativo. Ovviamente non ci sono paragoni con la durezza di un pugno

Non pratico discipline lottatorie, ma per quel poco che mi è capitato di provare l'utilità è ben maggiore.

Spoiler: show
ancora più utile per collaudare l'avatar di L0tvs.TEMP  :whistle:
Title: Re:La forza di prensione
Post by: nicola on November 03, 2011, 12:55:35 pm
Leggendo tutti gli interventi vorrei proporre una distinzione: utilità nello striking per colpire con le dita e utilità nelle discipline lottatorie ad avere una buona presa.

Io nel post precedente mi riferivo al primo caso e in tal senso confermo che allenare i muscoli delle dita serve a poco. Pochissimo.
Anche se apparentemente quel che dici appare ragionevole e giusto, in realtà non è del tutto vero.
Allenare la forza di prensione con gli esercizi che abbiamo elencato irrobustisce tutto l'avambraccio, il che non significa quindi solo ed esclusivamente i flessori delle dita, ma anche flessori e stabilizzatori del movimento del polso.

Questo è molto importante per limitare al massimo i traumi da contatto non ottimale con le superfici impattate dai pugni (colpitori e focus, avversari, molto più spesso il sacco pesante).

Title: Re:La forza di prensione
Post by: Joker on November 03, 2011, 13:00:13 pm
ok.  :D

Ma per le dita in particolare?
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Davide.c on November 03, 2011, 13:05:25 pm
Nel goju ryu si utilizzano tutta una serie di aggeggni vari tra cui i vasi, il makiage kigu (altresì detto wrist roller), il chi ishi (ovvero il bastone con il pezo a un'estremità), il vasetto con la sappia, la stuoia di bambù e aggeggini simpatici del genere. io personalmente mi diverto un sacco ad appendermi al trave (e non ringrazierò mai abbastanza nicola per avermelo consigliato!)

Utilità o meno (da noi si utilizzano molto le tecniche di afferramento) uno dei motivi per i quali mi piace rinforzare la presa è che mi devoassolytamente togliere lo sfizio di fare le trazioni al trave con le dita come il nostro free climber preferito  :D ;)
Title: Re:La forza di prensione
Post by: nicola on November 03, 2011, 13:06:26 pm
Ma per le dita in particolare?
Cioè?
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Joker on November 03, 2011, 13:18:04 pm
Se permetti, mi autoquoto:  :)

utilità nello striking per colpire con le dita

Ecco. Nel jkd non mi sembra ci siano colpi del genere, ma che ne pensi?
Title: Re:La forza di prensione
Post by: The Spartan on November 03, 2011, 13:42:35 pm
Stacco e trazioni con l'asciugamano.
Title: Re:La forza di prensione
Post by: ^'V'^ on November 03, 2011, 14:47:41 pm
Quando fai il buttafuori, a volte è utile spaventare una persona prendendola per un braccio senza colpirla ma facendole un male cane con la stretta, l'importante è che non cambi l'espressione del viso, che rimanga una sorta di sorriso sornione.

Non ci si può mettere a stringere come se si fosse sul water.

Anche una mano cordialmente appoggiata sulla spalla, che stringe in modo doloroso ma peggiorabile sul trapezio, è spesso un buon dissuasore.

Tuttavia... dopo l'incidente la mia mano sinistra fatica a strizzare una bottiglia da mezzo di plastica.

E non posso sacrificare la preziosa mano destra per stringere.

Quindi ho dovuto rinunciare a questo bell'effetto.

Piano piano, però, sto migliorando la mano sinistra, e partendo da un livello di forza pari a quella di un bambino, vedo cosa la fa migliorare e cosa no.

Contrariamente ai vari strumenti e palline che si usano di solito, quello che la fa migliorare davvero è la

"presa del fattore"

ovvero, camminare tenendo in mano qualcosa di pesantissimo, finché la presa della mano non cede.

Si può fare con manubri da 40 kg, o anche con taniche, secchi di cemento, sacchi pieni di roba pesante, l'importante è che abbiano un'impugnatura che gravi sulle dita, o che si debbano trattenere "con le unghie" come un sacco di juta pieno di patate.

Funziona anche la solita pinza, il problema è che normalmente la si usa a impulsi, mentre ho notato che per la mia mano l'ideale è chiuderla e poi tenerla chiusa più tempo possibile senza aiutarsi col metacarpo. (ovvero tenendola con le dita e non con la mano).

Dico solo quello che funziona con la mia mano, dopo due anni di gessi e immobilità.

Magari per altri è diverso.
Title: Re:La forza di prensione
Post by: steno on November 03, 2011, 15:23:21 pm
Tornando serio ( :=) vabbè ci provo almeno), cisono diversi esercizi, alcuni più utili altri meno.
Quello del bastone con la corda ed il peso, va molto benissimo per gli avambracci, un giro a mano prona ed uno a mano supina, ti fai della roba bella soda...
Ma qui parliamo di mano, quindi più giù.
Ci vedo la tipica molla da stringere in mano.
Come già detto dal tamarro Partenopeo, il goju e più in generale il karate okinawense, ha molti strumenti ed esercizi per le braccia e le mani, l'esercizio dei vasi poi, grava tutto sulle falagette, a livello di unghie quasi, quindi mi pare il più indicato.
Poi qualcuno ha detto strizzare lo straccio, ma questo è molto simile al discorso del bastone con la corda, utile quindi si, ma meno dei vasi.

Aivia ne ha detto uno molto utile, il sacco di juta...
Ma va bene anche in sintetico, purchè sia ben largo, di peso adatto e molto gonfio, in modo da dover strizzare forte, perchè tende sia ad andare in giù, sia ad aprirsi.
Direi che un sacco pieno di stracci sia buono, magari con qualche bel sasso ad aumentare il peso, l'importante è non avvolgerlo prima di afferrare, sennò perdete parte dell'utilità.

Oppure vi dedicate al free climbing sopra la gabbia dei pittbull incazzatissimi, che è un ottimo stimolo a non mollare la presa. :gh:
Title: Re:La forza di prensione
Post by: ^'V'^ on November 03, 2011, 15:28:39 pm
A proposito di free climbing, ricordo che alle superiori con me c'era un campione italiano di free climbing, categoria minorenni, non so come si chiami la categoria.

Pesava 60 kg ed io 91, eppure nella gara di stretta di mano (a chi stringe di più) eravamo in stallo.

Solo... lui non poteva estendere del tutto le dita per la forza enorme dei suoi flessori rispetto a quella degli estensori... aveva delle mani d'acciaio.


Title: Re:La forza di prensione
Post by: nicola on November 03, 2011, 15:39:15 pm
Se permetti, mi autoquoto:  :)

utilità nello striking per colpire con le dita
Mah. Poca. Se non il fatto che irrobustisci tutte le fasce tendinee delle dita, per cui rischi di meno a livello di traumi da contatto.

Quote
Ecco. Nel jkd non mi sembra ci siano colpi del genere, ma che ne pensi?
C'è il finger-jab. Ma darsi all'arrampicata per migliorare la resistenza del finger-jab contro la faccia avversaria penso possa far guardagnare una bella camicia bianca con le maniche legate dietro la schiena.  XD
Title: Re:La forza di prensione
Post by: nicola on November 03, 2011, 15:42:12 pm
A proposito di free climbing, ricordo che alle superiori con me c'era un campione italiano di free climbing, categoria minorenni, non so come si chiami la categoria.

Pesava 60 kg ed io 91, eppure nella gara di stretta di mano (a chi stringe di più) eravamo in stallo.

Solo... lui non poteva estendere del tutto le dita per la forza enorme dei suoi flessori rispetto a quella degli estensori... aveva delle mani d'acciaio.

Come al solito è una questione di miglioramento aspecifico e specifico.

Quando ero molto allenato nell'arrampicata tendevo a tenere, da rilassate, le mani semichiuse, proprio per l'effetto che dici sui flessori delle dita.

Per esempio ora sono appena tornato da 1 ora di arrampicata in sala boulder e in effetti ho le dita semichiuse (oltre che i polpastrelli gonfi e violacei).
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Ookamiyama on November 03, 2011, 15:44:40 pm
Per rinforzare la presa, nel secolo scorso mi facevano usare un giornale. aperto su un tavolo. Palno ( dove finisce il polso ) appoggiato, e si appallottola il foglio. Una ventin di fogli dovrebbero bastare, come inizio,
Title: Re:La forza di prensione
Post by: Bingo Bongo on November 03, 2011, 15:47:04 pm
"presa del fattore"

Mi piace, questa la provo mentre sono sul tapis roulant!

Leggendo tutti gli interventi vorrei proporre una distinzione: utilità nello striking per colpire con le dita e utilità nelle discipline lottatorie ad avere una buona presa.
Io nel post precedente mi riferivo al primo caso e in tal senso confermo che allenare i muscoli delle dita serve a poco. Pochissimo. Aggiungendo un condizionamento (graduale) all'impatto al potenziamento muscolare si ottiene qualche risultato significativo. Ovviamente non ci sono paragoni con la durezza di un pugno
Non pratico discipline lottatorie, ma per quel poco che mi è capitato di provare l'utilità è ben maggiore.

Ne ho 2 semplici  :) per per colpire con le dita e utilità nelle discipline lottatorie:








Title: Re:La forza di prensione
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on November 05, 2011, 08:52:37 am
Devo provare un po' di questi esercizi che m'avete consigliato, visto ho il polso sinistro in lieve "ritardo" rispetto al destro a causa di un infortunio idiota capitatomi l'anno scorso. :'(