Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Pallozoid on November 04, 2011, 18:36:09 pm
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Nell'altro topic si discuteva sul fatto se la cintura nera,nelle discipline in cui è prevista,sia giusto ottenerla anche per meriti di "partecipazione" (frequento il corso da tot anni,magari sono un pò vecchiotto,non in forma ma ho sempre presenziato,spronato i compagni etc..) o debba esser data solamente se veramente si è in grado di superare l'esame previsto.
Uno dei motivi che mi hanno spinto ad abbandonare ciò che praticavo prima,è stato il vedere come certe "mozzarelle"[1] avessero conquistato la nera solo per anzianità ma mancavano di preparazione tecnica.
Gran parte delle cose nella vita,si ottengono dopo duri esami: il diploma,la patente...
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Che guaio sti gradi e cinture, eh? ;)
Io sto nà meravilgia da quando me ne sono liberato (questo per quanto riguarda la mia pratica del Kung Fu).
Invece, come dicevo in un altro topic,nel bjj mi piace il modo di intendere le cinture, in quanto sono un onere da portare addosso, una volta passato di grado in gara ci vai con i tuoi pari livello e in sparring devi comunque portare alto il colore della tua cintura ad ogni lotta.
Classico esempio di come lo stesso strumento possa essere utilizzato bene oppure in pessimo modo.
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no no io non ho mai detto mozzarelle ;) quello era un altro vovinamista io sono molto più diplomatica..
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Secondo me la cintura é giusto guadagnarla perché presuppone il sapere e il saper fare determinate cose.Anche se poi se una persona che frrequenta un corso per dieci anni non può rimanere sempre cintura arancione perciò un contentino bisogna darglielo.
Ma una cosa ma le cinture non servono solo per tenere su i pantaloni e per non farsi scendere l'ernia?
Stoi cosi bene anchio da quando pratico robe in cui le cinture non esistono a perte il liu bo li si ci sono.
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Secondo me la cintura é giusto guadagnarla perché presuppone il sapere e il saper fare determinate cose.
Chi di voi si ricorda chi e perchè ha tirato su le cinture nel contesto AM?
A me pare si sia completamente stravolto il "perchè" rispetto alle volontà di chi per primo (ameno in larga scala) le ha utilizzate.
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Jigoro Kano?Non mi ricordo di preciso ma mi semra che fosse stato un giapponese e il perché sinceramente non me lo ricordo.
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Invece, come dicevo in un altro topic,nel bjj mi piace il modo di intendere le cinture, in quanto sono un onere da portare addosso, una volta passato di grado in gara ci vai con i tuoi pari livello e in sparring devi comunque portare alto il colore della tua cintura ad ogni lotta.
:thsit:
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Credo che tutto sia relativo. Personalmente non amo gradi, cinture e divise. Se i gradi devono proprio essere usati allora credo che debbano rispecchiare il livello di maturità e impegno più che le capacità tecniche o la forma atletica. Questa ovviamente è solo la mia opinione , nell'ottica di una disciplina che sia prima di tutto educativa e volta al benessere e alla crescita psicofisica di TUTTI. Poi se si vuole formare un'elite di superfighters che spaccano il culo allora il discorso ovviamente è diverso. Ma chi dice di farlo in genere o ha 3 allievi o è un bugiardo montato :)
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Le uniche cinture che approvo sono quelle del bjj perche' fanno le veci delle categorie degli atleti per le gare...
Pero' secondo me si vive meglio senza.
A parte questo credo che come minimo vadano meritate,cioe' se proprio vuoi usarle almeno dagli un senso,altrimenti son proprio 'na strunzata...
IMHO eh?
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Jigoro Kano?Non mi ricordo di preciso ma mi semra che fosse stato un giapponese e il perché sinceramente non me lo ricordo.
Si, Kano.
Il perchè: quando il Judo inizio a diffondersi e lui non conosceva direttamente tutti i praticanti che incontrava ai seminari o a cui dava lezione aveva bisogno di un modo per riconoscere subito a prima vista quanto forte poteva proiettare chi gli era di fronte.
E così magari ad una cintura bianca faceva appena uno sgambetto e lo accompagnava gentilmente al suolo mentre ad una cintura nera poteva tranquillamente mostrare kata guruma.
Ci rendiamo conto? Le cinture furono create per sapere quanto forte potevi essere picchiato e ad oggi sono diventate sinonimo di intoccabilità e di boriosità. :o
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Le uniche cinture che approvo sono quelle del bjj perche' fanno le veci delle categorie degli atleti per le gare...
Pero' secondo me si vive meglio senza.
A parte questo credo che come minimo vadano meritate,cioe' se proprio vuoi usarle almeno dagli un senso,altrimenti son proprio 'na strunzata...
IMHO eh?
certo , rimane da stabilire cosa voglia dire meritarsele. secondo me l'impegno e la perseveranza sono ottimi indicatori di merito , molto più della tecnica e della forza in combattimento.
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Le uniche cinture che approvo sono quelle del bjj perche' fanno le veci delle categorie degli atleti per le gare...
Pero' secondo me si vive meglio senza.
A parte questo credo che come minimo vadano meritate,cioe' se proprio vuoi usarle almeno dagli un senso,altrimenti son proprio 'na strunzata...
IMHO eh?
certo , rimane da stabilire cosa voglia dire meritarsele. secondo me l'impegno e la perseveranza sono ottimi indicatori di merito , molto più della tecnica e della forza in combattimento.
Ma non hanno bisogno di riconoscimenti.
Le cinture non sono un premio,ma un indicatore per aiutare gli altri praticanti a riconoscerti e relazionarsi con te :)
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Quando ho di fatto, regalato le cinture colorate ai miei "piccoli gentiluomini" a fine hanno, gli feci questa premessa:
"Mettetevi in testa due cose:
1) Vi ho conferito la cintura gialla perchè ve la siete meritata, ma ciò non vuol dire che vi possa rispedire direttamente a cintura bianca se vi comportate male.
2) La cintura che indossate non serve a dire "Io ho questo grado e sono più grande", ma è un impegno che prendete con quelli che hanno una cintura inferiore per aiutarli a crescere e a migliorare."
Comunque sia, a parte il discorsetto di belle parole che ho fatto quell'unica volta (poi ho lasciato l'insegnamento perchè non avevo un adeguato livello tecnico), la cintura và meritata e vista soprattutto come un onere verso chi ha una cintura inferiore.
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Inizialmente io ero assolutamente contro le cinture, che mi parevano un orpello inutile. Tutt'ora ritengo che non siano fondamentali, ma non sono più così estremista e ci vedo anche il lato buono.
Le cinture possono servire, soprattutto in una disciplina con un programma tecnico ampio, proprio per lo scopo con cui sono state create, far capire agli altri, in un contesto di interscambio, il proprio livello.
Resta da capire cosa si intende per "livello"...
La prima definizione potrebbe essere quella di "pura potenza ed efficacia", insomma un'indicatore di forza modello Dragonball. Questo è l'unico caso in cui comprendo certe prove fisiche estreme. Ma per coerenza, a mio avviso, quando si perde la capacità di sostenere tali prove, vuoi per invecchiamento, vuoi per la ridotta frequenza degli allenamenti con l'avanzare dell'età e degli impegni della vita, bisognerebbe prevedere anche il downgrade.
La cintura nera solo perchè in tempi remoti si è riusciti nell'impresa su di un panzone che fatica a muoversi mi sembra poco coerente, almeno se la cintura va interpretata in quest'ottica.
La seconda definizione, che io ovviamente prediligo, è quella della conoscenza tecnica e secondariamente dell'impegno profuso per ottenerla. Si stila uno schema didattico opportunamente dosato, e la cintura viene assegnata quando l'atleta si è sufficientemente (saper fare) o ampiamente (saper fare, spiegare, analizzare) impadronito del programma tecnico previsto per essa.
Questo non significa che non si debba esercitare il fisico con prove più o meno sadiche, ma solo che non trovo il senso di renderle programma d'esame.
D'altronde, se si ha un corretto metro di giudizio, è sufficiente valutare le tecniche e lo sparring per capire se sotto c'è stata la corretta preparazione fisica, sempre in relazione alla persona che si ha davanti. Età e caratteristiche fisiche sono troppo variabili per poter definire un parametro di giudizio unico, allo stesso modo in cui la preparazione atletica (e anche tecnica in fondo) dovrebbe essere personalizzata e commisurata.
In questo senso, se per passare, diciamo alla cintura verde è previsto che bisogna saper portare un calcio circolare, dal 20enne atleticamente dotato pretenderò l'high kick degno di un dio, dal 45enne con scarsa scioltezza articolare mi aspetterò un low kick da manuale.
Ovviamente in questo modo il programma diventa meno definito e più flessibile in base appunto a chi si ha davanti, con in comune il concetto che ognuno nelle sue possibilità dovrebbe dare il massimo per essere efficace in sparring e/o DP.
Ultima considerazione che ne deriva, è che secondo me il passaggio di cintura non dovrebbe avvenire per esame.
Troppe volte ho visto gente che si amazza per sostenerlo e poi una volta ottenuta la nera si sbraca. La cintura dovrebbe essere assegnata come succede nel BJJ a insindacabile giudizio del sensei, che valuta oltre che il grado tecnico raggiunto, anche la serietà e la perseveranza nel migliorare.
Dunque la cintura nera non dovrebbe significare "io sono figo, spacco il culo, piscio petrolio e cago cemento", bensì solo "so di che si parla, possiamo allenarci e scambiare dando per scontato il programma" e, come poi si dice sempre nel Budo, costituire un inizio, non un traguardo.
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Leggo tutte considerazioni giuste e di buon senso. Vorrei aggiungere che forse sarebbe importante tenere conto della finalità della pratica. Faccio due esempi:
- in una disciplina sportiva come il bjj aiutano a suddividere gli atleti in base alle capacità (non solo conoscenze tecniche), quindi devono essere date come diceva Mad solo a chi è realmente bravo
- Questo non vale per quelle arti marziali che sono più finalizzate alla conservazione storica dello stile: in molte koryu, come il Daito-Ryu, sono assenti le cinture colorate, si passa da bianca ai gradi dan. Qui il grado tiene soprattutto conto delle conoscenze tecniche e penso che si possa dare una cintura per l'impegno mostrato...ovviamente senza esagerare.[1]
E poi se il karate non avesse la cintura nera con le scritte oro imho non sarebbe abbastanza tamarro 8)
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quoto in toto il saggio (perchè ormai anzianotto :P) Ryu....anche se reputo il sostenere un "esame" sia una cosa non da buttare per motivi che cercherò di spiegare......dunque io credo che l'"esame" non debba servire al Sensei per valutare il suo allievo (lo vede tutte le sere al dojo e sà benissimo quanto ha appreso e il suo grado di perizia tecnica - in questo senso concordo che potrebbe tranquillamente conferire la cinture senza alcuna prova di valutazione), ma al contrario "serva" all'allievo come momento di soddisfazione personale (ricevere un grado a fronte di una prova...anche se questa ovviamente a sua "insaputa" si è svolta tutte le volte che si è allenato)....lo sò credo di non avervi fatto capire una cippa :-[ :-[ :-[...ma proverò con un esempio....tempo addietro un mio compagno di allenamento dopo un anno di pratica ( non aveva mai praticato alcuna am o sdc e era abbondantemente oltre i 30 anni) si recò a Milano da Sensei Meloni per sostenere l'esame da cintura arancione (esame veramente impegnativo soprattutto fisicamente ) e , avendolo superato, tornò veramente soddisfatto di se...non sò è vero che uno per la propria pratica dovrebbe trovare altre motivazioni (non certo il conseguimento di una cintura) ma tutto sommato non ci trovo niente di male a essere "orgogliosi" di se stessi per il superamento di una prova....ecco in questo senso io salverei gli esami.
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Le uniche cinture che approvo sono quelle del bjj perche' fanno le veci delle categorie degli atleti per le gare...
Pero' secondo me si vive meglio senza.
A parte questo credo che come minimo vadano meritate,cioe' se proprio vuoi usarle almeno dagli un senso,altrimenti son proprio 'na strunzata...
IMHO eh?
certo , rimane da stabilire cosa voglia dire meritarsele. secondo me l'impegno e la perseveranza sono ottimi indicatori di merito , molto più della tecnica e della forza in combattimento.
Ma non hanno bisogno di riconoscimenti.
Le cinture non sono un premio,ma un indicatore per aiutare gli altri praticanti a riconoscerti e relazionarsi con te :)
probabilmente hai ragione ... questo conferma che le cinture sono inutili dato che l'istruttore e tutti i praticanti avanzati dovrebbero conoscere o comunque comprendere immediatamente il livello di ciascun praticante.
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probabilmente hai ragione ... questo conferma che le cinture sono inutili dato che l'istruttore e tutti i praticanti avanzati dovrebbero conoscere o comunque comprendere immediatamente il livello di ciascun praticante.
Ma siccome fortunatamente un certo tipo di pratica non è relegata alla palestrina di 10 persone ma c'è gente che abitualmente che si puppa due-tremila km al mese anche solo per gli allenamenti, gare e stages ( anche all'estero ) esclusi, capirai che c'è bisogno di intendersi.
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quoto in toto il saggio (perchè ormai anzianotto :P) Ryu....anche se reputo il sostenere un "esame" sia una cosa non da buttare per motivi che cercherò di spiegare......dunque io credo che l'"esame" non debba servire al Sensei per valutare il suo allievo (lo vede tutte le sere al dojo e sà benissimo quanto ha appreso e il suo grado di perizia tecnica - in questo senso concordo che potrebbe tranquillamente conferire la cinture senza alcuna prova di valutazione), ma al contrario "serva" all'allievo come momento di soddisfazione personale (ricevere un grado a fronte di una prova...anche se questa ovviamente a sua "insaputa" si è svolta tutte le volte che si è allenato)....lo sò credo di non avervi fatto capire una cippa :-[ :-[ :-[...ma proverò con un esempio....tempo addietro un mio compagno di allenamento dopo un anno di pratica ( non aveva mai praticato alcuna am o sdc e era abbondantemente oltre i 30 anni) si recò a Milano da Sensei Meloni per sostenere l'esame da cintura arancione (esame veramente impegnativo soprattutto fisicamente )
Io ho ancora gli incubi :'(
e , avendolo superato, tornò veramente soddisfatto di se...non sò è vero che uno per la propria pratica dovrebbe trovare altre motivazioni (non certo il conseguimento di una cintura) ma tutto sommato non ci trovo niente di male a essere "orgogliosi" di se stessi per il superamento di una prova....ecco in questo senso io salverei gli esami.
No, non c'è nulla di male ed è pure condivisibile :)
Io personalmente invece ho sempre odiato le prove (a partire dagli esami di scuole e universitari) programmate e preferito trovare motivazioni più interne al proseguimento dell'allenamento.
Probabilmente l'opinione sugli esami dipende anche da quanto una persona è etero o autocentrata ;)
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guarda Ryu anche qui mi trovi al 100% (sulle motivazioni interne) e te lo dice uno che per più di un anno e mezzo si è ostinato ad andare alla palestra di pugilato da solo (chiude alle 18:30 io esco da lavoro alle 19 quando va bene :'() aprivo con le chiavi lasciatemi dal maestro, accendevo le luci, facevo partire il timer, mi cambiavo e mi facevo la tabella da solo come un cane e ovviamente senza alcuna prospettiva agonistica...poi mi è letteralmente partita la brocca :sbav:
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Anche tu allora sei un bell'esemplare di artifex martialis solitarius :sbav:
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Anche tu allora sei un bell'esemplare di artifex martialis solitarius :sbav:
e la cosa paradossale è....mio malgrado poichè sono arci convinto della necessità di avere un maestro e dei compagni di allenamento per confrontarsi continuamente e progredire...ma aimè
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Va da se' che è una situazione non desiderabile, ma che è talvolta l'unico modo per non starsene fermi :(
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exacto!!....e poi via si macinano km in macchina/treno x non parlare dell'aereo e si và agli stage...e li (almeno personalmente) mi rendo conto di quanto sia vero quello che ho detto il post precedente :(
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probabilmente hai ragione ... questo conferma che le cinture sono inutili dato che l'istruttore e tutti i praticanti avanzati dovrebbero conoscere o comunque comprendere immediatamente il livello di ciascun praticante.
Ma siccome fortunatamente un certo tipo di pratica non è relegata alla palestrina di 10 persone ma c'è gente che abitualmente che si puppa due-tremila km al mese anche solo per gli allenamenti, gare e stages ( anche all'estero ) esclusi, capirai che c'è bisogno di intendersi.
certo , possono avere una loro funzione in questo senso. negli sdc però non esistono le cinture e ci si intende comunque suddividendosi in categorie ecc ecc
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certo , possono avere una loro funzione in questo senso. negli sdc però non esistono le cinture e ci si intende comunque suddividendosi in categorie ecc ecc
judo per me = sdc
e non capita che gente che dovrebbe stare in seconda o prima serie stia in terza o quarta per far medagliette
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io credo che se i gradi i livellie le cinture siano fatte in modo serio quindi sostenendo esami completi ed approfonditi siano un ottima cosa.
Qunado regalate e portate avanti con programmi inutili creati solo per gli esami siano boiate.
In ogni caso la cintura dovrebbe rappresentare secondo me il "grado di conoscenzxa dell'arte praticata". Non la propria capacità nell'eseguirla e nemmeno la mia capacità fisica.
Io potrei avere un atleta che è un treno prende botte e stende tutti ma che di Muay Thai non sa niente.
Al contrario un atleta mediocre ma che ha una conoscenza completa dello stile e delle preparazioni etc credo sia un ottimo "cintura nera".
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certo , possono avere una loro funzione in questo senso. negli sdc però non esistono le cinture e ci si intende comunque suddividendosi in categorie ecc ecc
judo per me = sdc
e non capita che gente che dovrebbe stare in seconda o prima serie stia in terza o quarta per far medagliette
ti quoto ! ma allora non basterebbe una divisione bianche-marroni-nere ? senza dan ad esempio ? non sono domande retoriche , voglio veramente sapere cosa ne pensi.
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io credo che se i gradi i livellie le cinture siano fatte in modo serio quindi sostenendo esami completi ed approfonditi siano un ottima cosa.
Ogni scuola ti dirà che i suoi esami sono serissimie e durissimi, anche quelle in cui devi ricordare giusto a memoria un paio di forme.. ;)
I tuoi, come quelli di molti altri utenti, sono buoni propositi, ma se ad oggi le cinture (in alcune AM, diverso il discorso tipo quello del bjj, judo ecc) hanno fatto più danno che beneficio, è inutile tenerle alla stregua di "si ma da noi gli esami sono duri, non regalano niente".
Le cinture, nonostante gli ottimi proposti di Kano , hanno reso la maggior parte delle AM delle barzellette perchè intorno ci gira un mondo fatto di programmi da vendere, programmi -più costosi- per gradi superiori, e non in ultimo sono mezzucci utlizzati da furbi insegnanti per fare leva sull'ego di finti guerrieri con problemi di autostima.
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Ma non hanno bisogno di riconoscimenti.
Le cinture non sono un premio,ma un indicatore per aiutare gli altri praticanti a riconoscerti e relazionarsi con te :)
Mad, sappi che farò up in questo topic regolarmente, perchè questa perla non vada persa. :)
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wikizza invece ;)
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wikizza invece ;)
Mad, sei stato wikizzato. :nin:
;)
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Speriamo che qualcuno del wikiteam se ne accorga... :gh:
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io credo che se i gradi i livellie le cinture siano fatte in modo serio quindi sostenendo esami completi ed approfonditi siano un ottima cosa.
Qunado regalate e portate avanti con programmi inutili creati solo per gli esami siano boiate.
In ogni caso la cintura dovrebbe rappresentare secondo me il "grado di conoscenzxa dell'arte praticata". Non la propria capacità nell'eseguirla e nemmeno la mia capacità fisica.
Io potrei avere un atleta che è un treno prende botte e stende tutti ma che di Muay Thai non sa niente.
Al contrario un atleta mediocre ma che ha una conoscenza completa dello stile e delle preparazioni etc credo sia un ottimo "cintura nera".
condivido totalmente
a mio avviso impegno e costanza non possono in alcun modo influenzare il "valore tecnico" di un praticante ... una cinquecento elaborata da corsa rimane una cinquecento ed in Formula 1 non ci può andare
e sarà brutto da dire ma se un praticante con poco impegno, ma senza disturbare o "danneggiare" altri, arriva al risultato è giusto che abbia un eventuale riconoscimento
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Se si desse, a partire da maestri e organizzazioni, il giusto collocamento e significato alle cinture, forse non ci sarebbero tante menate.
Già l'idea di prendere lo Shodan per "merito", come "premio", che sia di anzianità o di quel che vi pare, facendolo vedere come un traguardo, è del tutto fuorviante.
Quel colore nero, la sola cosa che fa, è azzerare le differenze di trattamento, nulla di più.
Nera è quella dello Shodan, nera è quella dello Shian, pari sarà il riguardo da avere con entrambi, sia nella potenza che nella velocità delle tecniche.
Se la cintura è nera, non mi preoccupo che non sappia cadere, proietto e stop, mica lo tengo per farlo girare dalla parte giusta senza ammazarsi, quelle sono accortezze che ho con le cinture colorate che hanno ancora il diritto di non sapere.
Se la cintura è nera, il mio tsuki, il mio geri, sarà al massimo, mica lo tengo a freno per non fare lo sborone.
Quel grado non è in nulla un traguardo, è un inizio, il momento in cui si dovrebbe accedere ad un diverso tipo di apprendimento, più profondo e personale, avendo l'obbligo di esserne in grado.
La fatidica "nera" è una responsabilità e un onere, ne premio ne onore, ne traguardo ne riconoscimento, è solo il momento, in cui gli altri smettono di trattarti con i guanti.
Se venisse raccontata così, se riacquistasse questo significato, la gente avrebbe assai meno foga di ottenerla, perchè saprebbe che non rappresenta alcun punto di arrivo e che comporta rogne e mazzate.
Il tipo che non ce la fa, quello che non ha i mezzi, quello che si impegna ma non ha tempo, saranno assai più contenti di tenersi la cintura marrone in vita.
Purtroppo, le cinture si danno come medaglie, per una gara vinta, per affetto, per anzianità, per mille ragioni che non sono quella sola ragione valida, ossia "il ragazzo è pronto".
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Spetta, credo che sia il caso che iniziamo a definire la differenza tra la cintura "Regalata" e quella "Meritata".
Per cintura regalata, personalmente, intendo che viene data una cintura a qualcuno "perchè deve averla". L'unico tornaconto è un risvolto commerciale della faccenda, perchè permette di volumizzare le entrate a discapito di una certa qualità del praticante medio.
In quest'ottica, se si lascia troppo tempo un ragazzo con una determinata cintura, se la sua "voglia di fare" è debole gli regali la cintura per farlo rimanere buono e conservare il cliente.
La cintura meritata, invece, vuol dire che sei in grado di eseguire in modo decente un certo bagaglio tecnico-pratico, visto che hai interiorizzato una serie di tecniche e le sai eseguire più o meno decentemente. Tralasciamo il saperle spiegare, perchè non tutti sono in grado di poter spiegare qualcosa che conoscono.
Di conseguenza, in questa ottica, non puoi di certo proporre un discorso commerciale, perchè implica tempi più lunghi di preparazione e stazionamento ad una certa cintura o livello, o come più ci piace chiamarlo. Tuttavia, la qualità dei praticanti sale notevolmente e si potrà dire che ogni cintura che è stata conferita ha imparato qualcosa.
Anche in questo caso, bisogna capire l'istruttore &/o maestro a cosa punta.
Credo che se uno voglia cercare di fare una cosa nel giusto, bisogna far capire a chi riceve una cintura quale sia la fatica e il modo giusto di riceverla. Inoltre bisogna fargli capire che dopo quella porta, c'è un mondo che ti aspetta e non puoi rimanere fermo ad oziare.
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Sarò un talebano ma, la sola cintura meritata è quella stabilita dal maestro.....non agognata dall'allievo!
L'allievo che merita, oltre alle questioni tecniche e cognitive, ha una caratteristica importante......
non aspira a nessuna cintura.
Per me, quello che aspira alla nera non merita ancora la nera, quello che vince la cintura non la merita, quello che preme per dare l'esame non merita di passarlo.
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Sarò un talebano ma, la sola cintura meritata è quella stabilita dal maestro.....non agognata dall'allievo!
L'allievo che merita, oltre alle questioni tecniche e cognitive, ha una caratteristica importante......
non aspira a nessuna cintura.
Per me, quello che aspira alla nera non merita ancora la nera, quello che vince la cintura non la merita, quello che preme per dare l'esame non merita di passarlo.
Giustissimo, ma personalmente ho illustrato le due opzioni possibili.
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Nel secondo caso, quello della cintura meritata, se a fronte della tua capacità di eseguire correttamente le tecniche previste, di avere compreso le stesse secondo quanto richiesto dal grado, tu vieni da me e mi dici che vuoi la cintura.....io rispondo "non ancora".
Se nei periodi successivi al mio "No" te ne stai buono, senza insistere e senza rompere i maroni con l'esame, allora può essere che la cintura arrivi anche senza esame. ;)
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Per come la penso io le cinture colorate hanno solamente scopo commerciale e sono utilizzate per stimolare i praticanti a progredire raggiungendo di volta in volta quei numerosi e piccoli traguardi che definiscono il livello del programma acquisito, ma anche l'impegno e la frequenza dimostrata soprattutto se si pensa ai ragazzini più giovani. Oggigiorno quasi nessuno sarebbe disposto a mantenere la Shiro Obi (cintura bianca) a oltranza fino al raggiungimento della Kuro Obi (cintura nera). Questo fa parte della società odierna ma non è detto che sia sempre un bene, soprattutto se si pensa a ragazzotti più grandicelli.
Per quanto riguarda la cintura nera la penso in linea di massima come Joe, Ryu e Ronin se riferita ai praticanti in generale.
Riferita a me invece la penso diversamente. La nera o i dan per me non hanno alcun valore se non quello che do io alla persona che me lo conferisce. Cintura nera o X Dan per me ha valore solamente perchè a conferirmelo è una persona che reputo io, e solamente io, di grande valore. Per gli altri non dovrebbe avere alcun significato.
Ho avuto tante occasioni per passare, come atleta prima e come tecnico avente una disceta scuola poi, di palo in frasca vedendomi appioppati una sfilza di dan e qualifiche da riempire la parete del mio Dojo. Ma a che caxxo serve? Ma perchè me lo propongono? Mi vergogno io per loro. Mi vergogno di vestire allo stesso modo e praticare la stessa disciplina. E il bello e che quando ti rifiuti si offendono pure!
Troppi di noi stanno ancora a guardare la cintura consumata con i Kanji in giapponese e l'ultimo modello di Gi con super effetto snap! invece di allenarsi seriamente.
Ogni Karateka dovrebbe saper dimostrare il proprio livello anche senza cintura ......anche in mutande!
E spesso, purtroppo, non è così.
Uno Shurei Kan critico con i caratechisti
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Io la penso come Ryujin e Clode!
Infatti gliel'ho appoggiato! U.U
Che poi a quanto ne so... Anche nel BJJ si smagheggia in modo da "vincere facile" (mo' non mi ricordo per bene la storia, GiBi sa di che parlo :P), insomma neanche lì le cose siano poi così romantiche ed idealizzate =)
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Troppi di noi stanno ancora a guardare la cintura consumata con i Kanji in giapponese e l'ultimo modello di Gi con super effetto snap! invece di allenarsi seriamente.
Ogni Karateka dovrebbe saper dimostrare il proprio livello anche senza cintura ......anche in mutande!
E spesso, purtroppo, non è così.
Uno Shurei Kan critico con i caratechisti
Direi che questo non vale solo per i Karateka, ma è un discorso valido per tutti.
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Che Kanji ci sono sulla cintura? :O
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Che Kanji ci sono sulla cintura? :O
Beppe dipende. Ci puoi scrivere quello che ti pare. Qualcuno ci scrive il nome della scuola o della disciplina, la maggior parte ci scrive il proprio nome in Katakana.
Io su quella vecchia ho scritto "Pirla chi legge!" XD
Scherzo eh!
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Ah ok, grazie :)
Pensa se uno si chiama Gianandreagiustolfo... :D
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Ah ok, grazie :)
Pensa se uno si chiama Gianandreagiustolfo... :D
Gianandrea giustolfo: ギアナンデレア ギウソゥフォ
Beppe invece è così: べっぺ
:)
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Io ci avevo fatto mettere (e ancora c'è) il mio nome, così se la lasciavo in giro la riconoscevo.....ma siccome non sò leggere in giapponese......non la riconoscerei se non per i danni :gh: :gh:
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Io sto studiando hiragana proprio in questi giorni!! Appena lo imparo passo al katakana e poi ai Kanji[1]
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Io sto studiando hiragana proprio in questi giorni!! Appena lo imparo passo al katakana e poi ai Kanji[1]
Io invece ho installato il vocabolario giapponese IME sul PC cosi anche se non ho studiato niente sembro imparato.... XD
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lol :D
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Sulla mia cintura ci sono i kanji di Ryujin 8)
Riferita a me invece la penso diversamente. La nera o i dan per me non hanno alcun valore se non quello che do io alla persona che me lo conferisce. Cintura nera o X Dan per me ha valore solamente perchè a conferirmelo è una persona che reputo io, e solamente io, di grande valore. Per gli altri non dovrebbe avere alcun significato.
... ma cosa c'è di diverso zio? ???
E' un presupposto necessario che ad assegnare il grado sia una persona che riteniamo competente e preparata. Se EB mi da lo yondan mi ci posso pulire il popò :P
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Ryu Emin Boztepe è comunque uno che ha dedicato la vita alla sua disciplina , non dovresti parlarne così.
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Io mi riferivo a Enrico Bertolino XD
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:spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz:
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Che poi a quanto ne so... Anche nel BJJ si smagheggia in modo da "vincere facile" (mo' non mi ricordo per bene la storia, GiBi sa di che parlo :P), insomma neanche lì le cose siano poi così romantiche ed idealizzate =)
Non è nel bjj che si smagheggia ..ma nelle gare (di bjj o grappling..ma anche di altre discipline).
Il trucco (di pulcinella) sta nel non assegnare al bravo atleta la cintura superiore(quando meritata) in modo da fare più possibile incetta di titoli (facili) alle gare..
Ma (almeno quì in italia dove il bjj si sta diffondendo ancora adesso) ti sgamano abbastanzain fretta e fai una magra figura.
E poi in palestra da te tutti lo sanno e i fai una figura meschina.
Ma sopratutto tu lo sai, e quindi fai la figura meschina con l'unica persona a cui non puoi mentire...
Io la penso come Ryujin e Clode!
Pure io la pendo come Clode, solo, come dicevo
io credo che se i gradi i livellie le cinture siano fatte in modo serio quindi sostenendo esami completi ed approfonditi siano un ottima cosa.
Ogni scuola ti dirà che i suoi esami sono serissimie e durissimi, anche quelle in cui devi ricordare giusto a memoria un paio di forme.. ;)
I tuoi, come quelli di molti altri utenti, sono buoni propositi, ma se ad oggi le cinture (in alcune AM, diverso il discorso tipo quello del bjj, judo ecc) hanno fatto più danno che beneficio, è inutile tenerle alla stregua di "si ma da noi gli esami sono duri, non regalano niente".
Le cinture, nonostante gli ottimi proposti di Kano , hanno reso la maggior parte delle AM delle barzellette perchè intorno ci gira un mondo fatto di programmi da vendere, programmi -più costosi- per gradi superiori, e non in ultimo sono mezzucci utlizzati da furbi insegnanti per fare leva sull'ego di finti guerrieri con problemi di autostima.
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Sulla mia cintura ci sono i kanji di Ryujin 8)
Riferita a me invece la penso diversamente. La nera o i dan per me non hanno alcun valore se non quello che do io alla persona che me lo conferisce. Cintura nera o X Dan per me ha valore solamente perchè a conferirmelo è una persona che reputo io, e solamente io, di grande valore. Per gli altri non dovrebbe avere alcun significato.
... ma cosa c'è di diverso zio? ???
E' un presupposto necessario che ad assegnare il grado sia una persona che riteniamo competente e preparata. Se EB mi da lo yondan mi ci posso pulire il popò :P
Infatti per noi sani di mente lo è ma purtroppo sappiamo altrettanto bene che spesso il maestrone di turno ama più apparire che essere e quanti sono quelli che a ogni cambio di federazione acquisiscono cataste di qualifiche? Troppi! XD
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Abusus non tollit usum ;)
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Che poi a quanto ne so... Anche nel BJJ si smagheggia in modo da "vincere facile" (mo' non mi ricordo per bene la storia, GiBi sa di che parlo :P), insomma neanche lì le cose siano poi così romantiche ed idealizzate =)
Non è nel bjj che si smagheggia ..ma nelle gare (di bjj o grappling..ma anche di altre discipline).
Il trucco (di pulcinella) sta nel non assegnare al bravo atleta la cintura superiore(quando meritata) in modo da fare più possibile incetta di titoli (facili) alle gare..
Ma (almeno quì in italia dove il bjj si sta diffondendo ancora adesso) ti sgamano abbastanzain fretta e fai una magra figura.
E poi in palestra da te tutti lo sanno e i fai una figura meschina.
Ma sopratutto tu lo sai, e quindi fai la figura meschina con l'unica persona a cui non puoi mentire...
Beh, diciamo che è una pratica comune a molte discipline....
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Beh, diciamo che è una pratica comune a molte discipline....
Ma certo...
E se ciò accade in posti ove ci si confronta (le gare) immagia cosa può succedere (e succede) in ambienti in cui il confronto non è previsto per la mancanza di agonismo e regolamento sportivo..ovvero lì dove i gradi e le cinture fanno le veci dei risultati ottenuti nei match...
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Beh, diciamo che è una pratica comune a molte discipline....
Ma certo...
E se ciò accade in posti ove ci si confronta (le gare) immagia cosa può succedere (e succede) in ambienti in cui il confronto non è previsto per la mancanza di agonismo e regolamento sportivo..ovvero lì dove i gradi e le cinture fanno le veci dei risultati ottenuti nei match...
A me è anche capitato in una gara dove le cinture non contavano un ciufolo, ma il nostro nome non aveva la "Valenza" di altri.
Purtroppo, è brutto dirlo, ma così girano molte pseudofederazioni.
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A me è anche capitato in una gara dove le cinture non contavano un ciufolo, ma il nostro nome non aveva la "Valenza" di altri.
Purtroppo, è brutto dirlo, ma così girano molte pseudofederazioni.
Si capisco..però se durante un match meni nettamente il tuo avversario...non ci sono raccomandazioni che tengano..
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A me è anche capitato in una gara dove le cinture non contavano un ciufolo, ma il nostro nome non aveva la "Valenza" di altri.
Purtroppo, è brutto dirlo, ma così girano molte pseudofederazioni.
Si capisco..però se durante un match meni nettamente il tuo avversario...non ci sono raccomandazioni che tengano..
Lì vai in pareggio.
Ma sostanzialmente, hai perfettamente ragione.
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Non è nel bjj che si smagheggia ..ma nelle gare (di bjj o grappling..ma anche di altre discipline).
Il trucco (di pulcinella) sta nel non assegnare al bravo atleta la cintura superiore(quando meritata) in modo da fare più possibile incetta di titoli (facili) alle gare..
Ma (almeno quì in italia dove il bjj si sta diffondendo ancora adesso) ti sgamano abbastanzain fretta e fai una magra figura.
E poi in palestra da te tutti lo sanno e i fai una figura meschina.
Ma sopratutto tu lo sai, e quindi fai la figura meschina con l'unica persona a cui non puoi mentire...
Il problema è che la morale di chi accetta tale compromesso non credo sia di altissimi livelli...
Comunque non era per sminuire il BJJ, era per dire che non esiste un sistema di gradazione che sia universalmente migliore. Finché ci sarà l'arbitrio umano, chi è onesto le userà onestamente e per lui avranno un valore, chi è disonesto invece le abuserà e saranno soltanto carta straccia =)
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era per dire che non esiste un sistema di gradazione che sia universalmente migliore.
Amen!
Aggiungerei che qualsiasi sistema di graduazione si presta bene ad essere mal utilizzato dalla contorta mente umana.