vabbè ma negli U.S.A. c'è già il kajukenbo... che novità :gh:
ma il kajukenbo è una disciplina seria...
ma il kajukenbo è una disciplina seria...
guarda... o il nome ka.ju.ken.bo lo ampliano o delle discipline cui fanno riferimento ci sono giusto delle "tracce"... ho visto anche passare per kali cose abbastanza imbarazzanti...
è come dire che se faccio una leva a terra per difesa personale allora posso gridare di fare brazilian jujitsu o judo...mah.
scusate ma se 5 maestri insegnano 5 robe diverse a un allievo invece che un maestro che mischia 5 stili che differenza c'e'?
sposto di "una generazione" il mischione....no? ???
mmmmhhhhhhh.... Elena Santarelli...... :spruzz:
- CUT -
La Fekda...sigillo di garanzia. :halo:
Pensa che ti ripensa ecco la soluzione:
se allo studio e alla pratica del karate, affianchiamo "altro" che permetta, anzi no, garantisca al karateka di essere abilissimo anche nella corta distanza, nella lotta, nella lotta al suolo, nella DP real da street e pensa un po', anche nell'uso delle armi? ah già poi gli animali, ricordatevi degli animali (quanta fretta, state buoni che poi capirete vi ho detto)
Figata no?
Ma cos'è quest'altro? eh?
mma, bjj, amf, mt, wt, km, jkd, abc? ...no ragazzi miei, no. molto di più e molto meglio.
Per chiarie poi vi lascio ai ninja ;)
il kajukenbo non può paragonarsi alla cialtronata postata da Gargoyle perchè fondato su tecniche di esperti nelle singole discipline e non da un mischione fatto da un singolo di robe che visto nella sua vita e questo l'ho detto, però è come dire che se pratico una d.p. in cui se a terra faccio una leva riconducibile a judo o bjj allora spiattello al mondo che la mia d.p. è forte come la boxe in piedi e il bjj a terra!
Quindi alla fine gridare alla blasfemia se al karate aggiungo un po' di ninjutsu, kung fu, wing chun, ravioli al vapore o carbonara è esagerato...
Però mi sa che non mi riesco a spiegare io, rileggendomi in effetti non sono convincente, sarò stanco ???
La Fekda...sigillo di garanzia. :halo:
meno male che l'hai detto tu :whistle:
comunque, tornando al post iniziale, la mia perplessità non è di "creare" una nuova AM (si beh, insomma...), ma è di con cosa mischiarla e crearla.
sei un marzialista con anni e anni di esperienza, possibile che la tua soluzione per il combattimento ravvicinato e il grappling sia il ninjutsu?
proprio ora che forse grazie alle MMA si è un pochino potuto valutare cosa funziona e cosa no?
perchè chi si vuole dedicare alla lotta si dedica a judo, bjj, lotta libera o greco-romana e non al ninjutsu?
cioè tutti gli altri sono cretini e non hanno capito nulla?
o forse il termine "ninja" aiuta a far presa su un po' di giovani inesperti di AM?
ok, bhe' ma resta sempre un ""mischione"" no?
Piu' o meno elegante o dignitoso che sia. Mischiare 5 stili mi sembra un po' azzardato.
Comunque non conoscendolo non mi esprimo oltre :)
Io invece ho cercato di capire. E questa è la prima importante differenza fra chi pratica e chi non pratica.
Come se l'AM perfetta fosse il frutto delle tecniche migliori dei vari stili.
L'Arte Marziale perfetta, per me, non è quella che da il 100% di soluzioni a problemi di combattimento conosciuti, ma quella che ne da il 100% a problemi di combattimento non conosciuti
Per il resto se voglio avere un baglio tecnico il più ampio possibile sulla lotta devo studiare le discipline che della lotta hanno fatto il loro punto di forza
L'Arte Marziale perfetta, per me, non è quella che da il 100% di soluzioni a problemi di combattimento conosciuti, ma quella che ne da il 100% a problemi di combattimento non conosciuti
potresti chiarire un po'?
Mi unisco alla richiesta del Gargo.
Come si trovano soluzioni a problemi non conosciuti?
Non si trovano.
meglio, si inventano problemi inesistenti di cui si può già immaginare una semplice soluzione
Per il resto se voglio avere un bagalio tecnico il più ampio possibile sulla lotta devo studiare le discipline che della lotta hanno fatto il loro punto di forza
è questo che mi perplime, perchè focalizzare la specializzazione sulla lotta, con una pratica "non lottatoria"? c'è qualcosa che non mi torna
Però se vuoi conoscere e imparare come uccidere una sentinella alle spalle con un coltello spargendo meno sangue possibile il Ninjustu ha delle tecniche dedicate a fare questo. Il fatto è che un Ninja ammazza il suo avversario negli spogliatoi, prima che entri nella gabbia. Per il resto sono d'accordo. Per il resto se voglio avere un baglio tecnico il più ampio possibile sulla lotta devo studiare le discipline che della lotta hanno fatto il loro punto di forza. E una volta nello spogliatoio ricordarmi di chiudere finestre.
La risposta l'hai già data tu. Si crea il problema. Un problema creato è un problema non è più "inesistente".
Intendi perché nel Ninja Karate Do si fa riferimento al Ninjusto per la lotta? Perché probabilmente è quello che conosce il suo fondatore.
Spero comunque che un pugile, se dovesse trovarsi a terra, non si lasci morire perché non conosce il BJJ...
1. | QCVP = Quello Che Vi Pare |
2. | avrei volentieri scritto "Passato" o "Esperienze Trascorse", ma dicono che "Background" sia più fiquo |
Le soluzioni a problemi nn conosciuti si possono anche trovare rifacendosi al principio della semplicità (che è quello che trova la sua dimostrazione empirica nei casi reali)...bisogna vedere se però invece di nn conosciuti si intenda nn riconoscibili come problema.Non è vvvverrrooooooooooooo >:( >:( >:(
Per quanto riguarda, piccolo ot, i (cattivi) video di Systema, giova sempre ricordare che la differenza fra questi e gli omologhi del passato stanno solo nel fatto che il russo nn ha gli occhi a mandorla e nn urla come un invasato mentre colpisce.
eh,ma poi finisce il film e tutti a casa.....
Sul fatto di lasciare da parte la fantascienza sono d'accordo. Altrimenti finiamo per vivere sempre in guardia e finiamo per non prendere più l'aereo. Insomma voglio fare una bella vita io.QuoteLa risposta l'hai già data tu. Si crea il problema. Un problema creato è un problema non è più "inesistente".no, calma
nell'ambito delle AM/SDC/DP bisogna anche pensare alla probabilità e alla fattibilità di una cosa
un conto è ipotizzare una possibile aggressione in un sottopasso desolato, un conto è ipotizzare l'attacco di uno squalo emerso da un tombino mentre passeggiamo in piazza duomo
altrimenti non siamo più nella valutazione dei rischi ma nella fantascienza
ok, ma allora è "scorretto" proporre il ninjutsu come ottimale a questo scopoVuoi farmi dire che è "scorretto" proporlo come ottiamle ? :)
"in questo caso faccio così perchè è quello che so fare" è sacrosanto, ma è un discorso diverso
Le soluzioni a problemi nn conosciuti si possono anche trovare rifacendosi al principio della semplicità (che è quello che trova la sua dimostrazione empirica nei casi reali)...bisogna vedere se però invece di nn conosciuti si intenda nn riconoscibili come problema.Interessante il tema della "semplicità" che approvo e andrebbe approfondito.
In determinati contesti funzionano delle cose, in altri le stesse vanno a carte quarantotto.Assolutamente. Sono convinto che per limitare i danni però bisogna aver automatizzato i principi ancor prima delle tecniche. Allora un problema imprevisto potrebbe non essere mai completamente imprevisto. A parte l'1% naturalmente...Ma questo fa parte della vita.
no,dai,stai scherzando...eh,ma poi finisce il film e tutti a casa.....
Un ninja che tenta di uccidere un praticante di MMA che sta per andare a combattere fa molto "Walker Texas Ranger", però purtroppo la realtà spesso supera la fantasia e per citare degli avvenimenti di cronaca abbastanza recenti sembra proprio che la moglie di Parolisi sia stata uccisa con una tecnica di "Assalto alla sentinella" identica a quelle usate dai Ninja quando dovevano uccidere le guardie, prima di giungere al signorotto di turno all'interno del palazzo, senza fare rumore.
Oggi è conosciuta dai militari in servizio operativo o dagli addestratori, ma la tecnica (purtroppo) non è cambiata.
boh, sarò in malafede io...io.... e poi li sfiderei mettendo una cena in palio
ma vorrei vedere se un vostro amico vi chiedesse consiglio su cosa praticare per imparare la lotta a terra o in piedi, quanti consiglierebbero in prima battuta il ninjutsu?
boh, sarò in malafede io...io.... e poi li sfiderei mettendo una cena in palio
ma vorrei vedere se un vostro amico vi chiedesse consiglio su cosa praticare per imparare la lotta a terra o in piedi, quanti consiglierebbero in prima battuta il ninjutsu?
o forse il termine "ninja" aiuta a far presa su un po' di giovani inesperti di AM?[/i]
o forse il termine "ninja" aiuta a far presa su un po' di giovani inesperti di AM?[/i]
forse è più una masturbazione mentale su stereotipizzazioni marziali ( ? ) che influenzano chi lo ha proposto.
non diverso da chi se ne esce con samurai,forze speciali o qualche campione sportivo.
boh, sarò in malafede io...
ma vorrei vedere se un vostro amico vi chiedesse consiglio su cosa praticare per imparare la lotta a terra o in piedi, quanti consiglierebbero in prima battuta il ninjutsu?
no,dai,stai scherzando...eh,ma poi finisce il film e tutti a casa.....
Un ninja che tenta di uccidere un praticante di MMA che sta per andare a combattere fa molto "Walker Texas Ranger", però purtroppo la realtà spesso supera la fantasia e per citare degli avvenimenti di cronaca abbastanza recenti sembra proprio che la moglie di Parolisi sia stata uccisa con una tecnica di "Assalto alla sentinella" identica a quelle usate dai Ninja quando dovevano uccidere le guardie, prima di giungere al signorotto di turno all'interno del palazzo, senza fare rumore.
Oggi è conosciuta dai militari in servizio operativo o dagli addestratori, ma la tecnica (purtroppo) non è cambiata.
ma per amor di discussione....
la tecnica "assalto alla sentinella" dici essere identica a quella usata dai ninja...
su che basi lo affermi?
hai conosciuto un ninja di quelli veri veri veri?
o l'hai vista durante una lezione in un dojo bujinkan/genbukan ecc... ?
e mettiamo pure che la tecnica sia simile,mi vuoi far credere che gli eserciti di mezzo mondo (o anche solo quello italiano) è andato a copiare le tecniche ninja?
oppure,come dice lo spartano,le gole le tagliavano ben prima degli incursori giapponesi,e come usare un coltello,fra gli addetti ai lavori,è cosa ben risaputa? (guarda caso il mio maestro insegna scherma di pugnale militare italiana,toh...ed è un militare,di quelli che in guerra c'è stato)
secondo me,sei un pò innamorato dell'immagine romantica del ninja da film...
oggi i ninja non ci sono più (per merito di shiken e del cappelaio in buona parte :) ) tant'è che la maggior organizzazione di ninjitsu nel mondo,ufficialmente,afferma di studiare il budo tai jutsu,mica l'arte dei ninja.
ma ci sta eh...ognuno di noi può sognare come crede e vuole (io credo ancora di esser bravo a terra,anche se è evidente che di colpi ne ho persi...) ma da lì a voler convincere un pubblico del settore,ce ne vuole...
tutto questo te lo dico con simpatia :)
boh, sarò in malafede io...
ma vorrei vedere se un vostro amico vi chiedesse consiglio su cosa praticare per imparare la lotta a terra o in piedi, quanti consiglierebbero in prima battuta il ninjutsu?
e non parlo di casi super speciali dove si può avere la "fortuna" di avere sotto casa un famosissimo dojo col più grande ninja italiano, parlo di scuole e maestri "nella media"
quindi insisto, un conto è propinarla come soluzione perfetta, e un altro conto e dire: io ho fatto ninjutsu, sono un maestro e sono pure bravo, per quella che è la mia esperienza la lotta la gestisco con le tecniche ninja che ho imparato e che so fare, e questo insegno
suona un po' diverso o no?
per me è solo questione di correttezza intellettuale
Se lo chiede a me gli dico che a terra è meglio se non ci finisce.
Quindi magari, in prima battuta lotta greco-romana, piuttosto Ju jitsu, piuttosto muay thai o WT
Lo shinobi poteva essere di tutto e di più.Personalmente trovo che, proprio l'impostazione delle scuole che trattano l'argomento Ninja, denoti la scarsa conoscenza del soggetto trattato e, ancorpiù, la poca volgia di approfondire ragionando.
Una minima conoscenza di metodologie moderne potrebbe chiarire su cosa potessero essere approssimativamente sti cazzo di shinobi.
Letteralmente dovrebbe essere una cosa del tipo "persona che agisce esperto informazioni",già qualcosa di diverso dal sicario.
Più accostabile al compito che alla qualifica e per nulla scontato che si fosse esperti di combattimento e armi.
Senza prendere in considerazione quello che esce fuori se si parla di "scuole ninja".
Personalmente trovo che, proprio l'impostazione delle scuole che trattano l'argomento Ninja, denoti la scarsa conoscenza del soggetto trattato e, ancorpiù, la poca volgia di approfondire ragionando.
Lo dico partendo da alcune considerazioni elementari, tralascio quindi inutili cenni storici sui quali la nebbia è fin troppo fitta.
La prima necessità di un eventuale Ninja, a suo tempo, era certamente la capacità di essere anonimo e di passare inosservato, se è vero che si occupavano di spionaggio, omicidi su commissione e cose simili, mi pare ovvio che non dovessero essere troppo visibili e riconoscibili, cosa che coincide abbastanza bene con la nascita di sette, una certa segretezza eccetera, nulla di dfferente dalle logge massoniche, dai servizi segreti e simili.
Questa cosa stride non poco con la maestria nel combattimento, nel senso che, sicuramente necessitavano di X tecniche per le emergenze, ma sicuramente dovevano essere abili nella capacità di rendersi furtivi, silenziosi, anonimi, capaci di arrivare alle spalle, capaci di usare espedienti come i veleni eccetera, perchè un combattimento mi pare una roba un filo troppo vistosa per il tipo di lavoro che dovevano fare.
Armi da lancio sicuramente più appropriate rispetto alla spada e al corpo a corpo, sempre per la stessa semplice ragione.
Per non parlare dell'abbigliamento :o
Oggi come oggi, lo studio di questo tipo di disciplina, dovrebbe essere il non plusultra dell'informale, magliette, giacca e cravatta, cannottiera, insomma una disciplina praticata nella maniera più anonima possibile, anche nell'immagine, se è vero che un Ninja passa inosservato e colpisce furtivo ovviamente ;)
Direi che la cosa cozza un pochino con la tenuta classica, che ritengo sia mutuata dall'immaginario fumettistico e cinematografico, perchè dubito che i Ninja girassero in tutina nera, col passamontagna, le scarpette coi lacci a "schiava" e la Katana di traverso sulla schiena.....tanto valeva girare col cartello in bella vista con su scritto "sono un Ninja e sono invisibile" :sur:
Più verosimilmente, la tenuta scura, era utile in azioni notturne, con poca luce.
E mi fermo all'aspetto esteriore ;) ;)
Assolutamente. Se ci finisci però è meglio se resti in piedi invece di portare il combattimento a terra.QuoteSe lo chiede a me gli dico che a terra è meglio se non ci finisce.beh sarebbe meglio anche non fare a botte, finire in aggressioni o risse
Quindi magari, in prima battuta lotta greco-romana, piuttosto Ju jitsu, piuttosto muay thai o WTconsiglieresti il wing chun per la lotta? ???
Il gi nero bianco blu è un'invenzione moderna,ma ha lo stesso valore di chi si allena in mimetica o pantaloncini....de gustibus
Se è un principiante e lo fa senza obiettivi (nell'immediato) sportivi o non ha problemi di sicurezza personale diciamo conclamati gli consiglio di fare WT
Assolutamente. Se ci finisci però è meglio se resti in piedi invece di portare il combattimento a terra.
Se lo chiedono a me è perché vogliono sopravvivere in strada e non combattere nella gabbia.
QuoteIl gi nero bianco blu è un'invenzione moderna,ma ha lo stesso valore di chi si allena in mimetica o pantaloncini....de gustibus
visto che a volte anche a me è toccato allenarmi con la mimetica, non dovrei parlare.... ma c'è anche gente che si allena con l'accademica! :gh:
si stanno rimescolando un po' troppo le carte
Se è un principiante e lo fa senza obiettivi (nell'immediato) sportivi o non ha problemi di sicurezza personale diciamo conclamati gli consiglio di fare WT
se il mio interesse è la lotta, cerco un'arte lottatoria, non una che è puramente striking, no?
Assolutamente. Se ci finisci però è meglio se resti in piedi invece di portare il combattimento a terra.Certo che si. Io penso che tutto possa essere utile. Anche gli errori se serve a imparare a non commetterne.
Se lo chiedono a me è perché vogliono sopravvivere in strada e non combattere nella gabbia.
ok, si è d'accordo nel dire che per strada è meglio non finire a terra.
ma credo ci sia più di un episodio che testimoni quanto sia facile finirci... quindi magari una base (anche banale) di lotta a terra può essere utile
E' vero solo se quando parli di "arte lottatoria" hai già in mente la lotta a terra. Altrimenti il corpo a corpo fa parte della thai (penso alla lotta corpo a corpo dove però si possono tirare anche delle belle ginocchiate) o anche del WT (penso alle leve articolari a contatto con l'avversario).
Quindi il tema è: se finisco a terra che faccio?boh... io mi affiderei a tecniche di bjj, lotta e simili. quelli del WT o Ninpo cosa propongono?
Certo che si. Io penso che tutto possa essere utile. Anche gli errori se serve a imparare a non commetterne.
Però hai tirato fuori una cosa che mi stuzzica molto: "quanto sia facile finirci (a terra)". Questo per me è un problema di combattimento.
Naturalmente avrai capito che la soluzione che cerco non è saper combattere quando ci finisco (questo lo do per scontato), ma come non finirci.
Seguo
(ma solo perchè sono in Fekda da 20 e mi sento il sigillo di John dietro)
Seguo
(ma solo perchè sono in Fekda da 20 e mi sento il sigillo di John dietro)
Io certifico solo quello per cui ho "competenza"...
Per me chi viene a uno stage per continuare a fare (sbagliando) non quello che viene mostrato si commenta da solo... :thsit:
avendo militato in fekda ma essendone uscito, taccio :)
per quella che è la mia esperienza credo che un praticante di WT medio non sia abituato a gestire situazioni di lotta "tipiche", in piedi e al suolo e tutto quello che ho visto proporre da questa arte come anti-grappling non mi ha mai convintoPer la mia esperienza credo che in molte situazioni e contesti reali un buon praticante di WT abbia ottime possibilità di risolvere un problema di combattimento a contatto con l'avversario in modo veloce e con la possibilità di occuparsi di eventuali altri "aggressori". Facendo male e questo è importante. Ci sono ottime leve e blocchi a un braccio dando la possibilità di colpire con l'altro. Anche in tanti altri stili certo. E' sempre un compromesso. Il WT per iniziare a capire cosa vuol dire combattere mi sembra un buon compromesso. Poi, personalmente, penso che ci siano anche altri buoni compromessi per iniziare. Sono convinto che fra gli stili diciamo tradizionali, con il fine di essere operativi in tempi relativamente brevi, il WT abbia "poche" idee, ma chiare. Come la Thai. E un Thai medio non è meglio di un medio di altri stili.
Quindi il tema è: se finisco a terra che faccio?Allora la domanda del nostro ipotetico amico non deve essere: "che mi suggerisci per la lotta?", ma "che mi suggerisci per la lotta a terra?"
boh... io mi affiderei a tecniche di bjj, lotta e simili. quelli del WT o Ninpo cosa propongono?
Certo che si. Io penso che tutto possa essere utile. Anche gli errori se serve a imparare a non commetterne.Perfetto. E' possibile, ma non dobbiamo essere masochisti. :)
finchè gli errori sono in allenamento, si, certo
Però hai tirato fuori una cosa che mi stuzzica molto: "quanto sia facile finirci (a terra)". Questo per me è un problema di combattimento.
dipende
in quali contesti parliamo
per strada, visto che il suolo non è esattamente come quello della palestra, è possibile si
e anche dal tipo di "avversario" che abbiamo contro
Naturalmente avrai capito che la soluzione che cerco non è saper combattere quando ci finisco (questo lo do per scontato), ma come non finirci.Mi alleno per fare male al capo velocemente e con "carattere". Devo essere pronto il prima possibile ad affrontare i suoi compari e se finisco a terra devo potermi rialzare il più velocemente possibile, ma il finire a terra, per la mia esperienza, significa al 90% finire in ospedale (quando va bene). Non devo perdere tempo a cercare la leva, ma cercare di rialzarmi nel minor tempo possibile. Poi ripeto: saper lottare a terra, fare uno strangolamento o una chiave articolare sono cose che comunque alleno.
quindi tu ti alleni solo per non finirci a terra o alleni qualcosa anche se nel peggiore dei casi ci finisci?
magari è solo una nota di coloresono d'accordo.
ma considero i praticanti wx molto avvantaggiati nell'iniziare la pratica della lotta, superati alcuni ostacoli, si rivelano avere una sensibilità tattile maggiore della media di altri ex
avendo militato in fekda ma essendone uscito, taccio :)
dipende:
quando ti sei confessato il prete te l'ha data l'assoluzione?
Sono convinto che fra gli stili diciamo tradizionali, con il fine di essere operativi in tempi relativamente brevi, il WT abbia "poche" idee, ma chiare. Come la Thai. E un Thai medio non è meglio di un medio di altri stili.
Allora la domanda del nostro ipotetico amico non deve essere: "che mi suggerisci per la lotta?", ma "che mi suggerisci per la lotta a terra?"
avendo militato in fekda ma essendone uscito, taccio :)
dipende:
quando ti sei confessato il prete te l'ha data l'assoluzione?
si, certo :halo:
ma era un prete di parte! XD
sempre per quella che è la mia esperienza, il praticante "medio" di MT, se lo mangia vivo il praticante medio di WT, e lo dico con cognizione di causa avendo avuto il piacere di confrontarmi in sparring sia con gli uni che con gli altri. ma chiaro che questo non fa testo, forse ho trovato delle eccezioni io.Invece fa testo e io per le sensazioni ho molto rispetto.
ma questa è la mia sensazione, come anche il fatto che di norma un thai diventa un avversario tosto in tempi mediamente più brevi di un WT-man.
Allora la domanda del nostro ipotetico amico non deve essere: "che mi suggerisci per la lotta?", ma "che mi suggerisci per la lotta a terra?"E' tutto l'insieme e tutto l'insieme deve dare una soluzione a un problema di combattimento. Un buon lottatore deve avere sempre una soluzione. In acrobatica, a terra, in piedi e in tutti i contensti e in tutti i momenti in cui il problema si presenta. Devo averla per ciò che conosco con ciò che conosco. E se il problema è nuovo deve essere nuova anche la mia soluzione. Il buon combattente deve trovare velocemente una nuova soluzione a un nuovo problema. Naturalmente parlo di un combattimento a 360 gradi. In un combattimento sportivo per esempio di pugilato posso, nello specifico, non allenare soluzioni di combattimento a terra o acrobatico. Però sono d'accordo con te. E' tutto l'insieme.
per me la lotta è tutto l'insieme, per definirsi un buon lottatore uno deve saper gestire sia la parte in piedi che in terra.
Togliamo la variabile umana e immaginiamo di fare una simulazione al computer dove decidiamo un numero finito di tecniche di attacco e difesa per entrambi gli stili.........
scusate la provocazione
ma il discorso in base al quale gli SDC sarebbero il modo migliore per verificare e comprovare
quando gli stessi, giustamente, prevedono categorie di peso
si definisce da solo
scusate la provocazione
ma il discorso in base al quale gli SDC sarebbero il modo migliore per verificare e comprovare
quando gli stessi, giustamente, prevedono categorie di peso
si definisce da solo
non sono molto d'accordo sul discorso sulla simulazione, prendendo per buono tutto il discorso e senza cadere in facili giudizi sulle singole parti, ciò vorrebbe dire che due maestri del'arte(con i relativi tempi di apprendimento) si equivalgono e non credo che questo sia veritiero, oltre al formale e all'elemento umano c'è anche altro che di sicuro fa la differenzaPerò devi essere diretto: devi dire che secondo te fra MT e WT uno dei 2 stili è superiore all'altro a prescindere da chi lo pratica.
io il wc ad uno che vuol imparare a lottare non lo consiglierei maia lottare nel senso di combattere in generale, nel senso della lotta corpo a corpo o nella lotta a terra?
Avete ragione tutti e due. Però cosa è stato detto a decine di ragazzi magrolini che si sono presentati nelle palestre di Judo?scusate la provocazione
ma il discorso in base al quale gli SDC sarebbero il modo migliore per verificare e comprovare
quando gli stessi, giustamente, prevedono categorie di peso
si definisce da solo
perchè?
gli SDC sono per loro stessa definizione, "sport", quindi soggetti a regole e a categorie
per testare l'abilità ci si mette alla prova con qualcuno di analogo (magari i maligni direbbero anche per garantire più spettacolo :) )
ma non ci vedo nulla di scandaloso
anche le squadre di serie A giocano fra loro, le categorie di auto....
Questa è un arte che ti permetterà di difenderti da persone molto più forti di te, perché imparerai a usare la loro forza contro di loro".
La cosa che mi lascia sempre un pò perplesso è che, quando poi salta fuori (e capita con una certa costanza) il tizio che, pur venendo dalla disciplina XYZ inferiore alle altre, scassa tutti quanti e vince il torneo pinco pallino.costante ma raro :) un po' come l'inter :gh:
A quel punto, fatalmente, le sole cose che sento sono "eh vabbè ma quello è un fenomeno e non fa testo" :dis:
E di nuovo giù a far tabelle e parametri per capire cosa sia meglio di cosa :sur:
[...]
A questo punto, se sei d'accordo, decidiamo di mettere un paletto: io penso che da un punto di vista formale nessuna delle 2 (WT, MT) prevale sull'altra. Mi spiego meglio.
Togliamo la variabile umana e immaginiamo di fare una simulazione al computer dove decidiamo un numero finito di tecniche di attacco e difesa per entrambi gli stili. Poi programmiamo la difesa a ogni attacco dell'uno e dell'altro stile. Per ora lasciamo perdere la lotta corpo a corpo della thai e i blocchi e chiavi articolari del WT. Solo colpi di percussione.
Una volta lanciato il programma il computer farà combattere i 2 stili all'infinito senza che uno dei 2 due porti un attacco a buon fine. Naturalmente io sono convinto che per ogni attacco di uno dei due stili esiste una difesa nell'altro stile. Avendo eliminato l'elemento uomo (quindi fatica, fantasia, volontà, capicità personali, allenamento, dolore ecc...) e avendo deciso un numero finito di tecniche so già, prima di lanciare il programma, che nessuno dei 2 stili vincerà. Ora, tu puoi non essere d'accordo con questa simulazione se e solo se ritieni che esista una tecnica in uno dei due stili per il quale l'altro stile non abbia una difesa (rimaniamo nel campo dei colpi per semplificare). Naturalmente utilizzando solo le tecniche proprie di uno dei due stili. Io dico che esiste sempre una difesa per entrambi. Scusa la lunga premessa, ma era per chiarire che per me non c'è fra questi 2 stili uno superiore all'altro da un punto di vista formale.
Adesso ci mettiamo la componente umana e qui si aprono due strade: il nostri combattenti hanno fatto entrambi 6 mesi nelle rispettive discipline. Li consideriamo medi nelle rispettive discipline? Per me no. E penso che adessso il MT ha più possibilià di uscire dal combattimento vincente. Adesso diciamo che consideriamo un periodo di 6 mesi necessario a fare un medio nella MT, ma per farne uno medio nel WT sono necessari 12 mesi.
Adesso li facciamo combattere nuovamente due medi (ma medi nei rispettivi stili). Per me adesso se la possono giocare.
Naturalmente i periodi indicati sono solo per dare un'idea di quello che intendo. Ed è sottinteso che intendo che nel breve periodo il MT da mediamente risultati più immediati.
La variabile umana porta a sua volte molte altre variabili. Per esempio un corso di MT è più facile che venga frequentato da ragazzi con un carattere nativamente più aggressivo rispetto a un ragazzo che fa WT. E questo impatta sui tempi. Poi ci sono le modalità di allenamento e tante altre cose. Sono convinto che la tua esperienza sia veritiera, ma sono anche convinto che, virtualmente, due medi nei rispettivi stili, se lo sono davvero, combattono ad armi pari.
Naturalmente tutto questo se anche tu pensi che nessuno dei 2 stili sia superiore formalmente all'altro.
1. | e in alcuni casi a toglierglielo |
comunque a parte il discorso assolutistico che ho fatto prima, credo che sia proprio l'elemento umano a dare valore a certe pratiche[1]Ed è proprio per questo che il metodo è importante. Il WT non è uno stile che va per il sottile: "Salta addosso al tuo avversario e riempilo di pugni (a catena)".
1. e in alcuni casi a toglierglielo
Questa è un arte che ti permetterà di difenderti da persone molto più forti di te, perché imparerai a usare la loro forza contro di loro".Lo faresti tu perché hai già esperienza, ma quel maestro non è in mala fede. Esprime a suo modo le parole di Jigoro Kano: "La flessibilità può neutralizzare la forza bruta". Insomma anche qui, come nell'Aikido, un grande insegnamento attraverso un principio: "la via della non resistenza". Questo mi fa riflettere. Insomma, grande Judo.
una palestra o un maestro del genere lo eviterei come la peste
per fortuna il judo non è solo questo, o meglio, è ben altro
Ma anche quelle riportano agli uomini, ovvero a chi sceglie questa o quella metodologia, sfida eccetera.Certo. Capito lo stile, giudicare il metodo.
Il maestro di Karate che fa menare pugni al vento e stop, può essere che si trovi con x polsi slogati le prime volte che i suoi allievi tentano di impattare un bersaglio.
Il maestro di Karate che non fa fondamentali ma fa fare solo kumite, può darsi che si ritrovi con allievi che non si distinguono da qualsiasi altro tipo di sport o AM in ambito strike.
Ma non è il Karate ad essere sotto accusa, saranno quei maestri, le loro scelte e le loro vaccate.
no, ma non confondiamo, non è un discorso di "è più forte X o Y? è meglio A o B?" è un discorso di... specializzazioni (che brutte termine)Ti consiglio di non andare fuoristrada perché ci sono i beduini col cammello che aspettano di vedere chi passa per fare un pò di cassa. A parte gli scherzi. Se sei così preciso nel porre la domanda ("mi devo muovere su terreni dissestati e fangosi") allora anche la risposta sarà più precisa.
se io ti dico che mi devo muovere su terreni dissestati e fangosi, mi consigli un fuoristrada o una spider supersportiva?
abbiamo la stessa idea ma le conclusioni sono differenti, entrambi ti dicono di "saltare addosso" ma quale delle due volente o nolente te lo fa fare di default[2] nel proprio percoso di studio addosso a persone che vogliono fare lo stesso con te?comunque a parte il discorso assolutistico che ho fatto prima, credo che sia proprio l'elemento umano a dare valore a certe pratiche[1]Ed è proprio per questo che il metodo è importante. Il WT non è uno stile che va per il sottile: "Salta addosso al tuo avversario e riempilo di pugni (a catena)".
1. e in alcuni casi a toglierglielo
Anche la MT non va per il sottile. Però non tutte le persone recepiscono il messaggio allo stesso modo. Non tutte sono in grado di interpretarlo senza andare al di fuori di principi rigidi come quelli del WT (che significa essere aggressivi in posture che apparentemente non esprimono aggressività per es.).
E' vero: l'elemento umano da valore allo stile, ma anche lo stile da valore all'elemento umano.
2. | e non per l'apertura mentale dell'insegnante ma proprio perchè fa parte dello stile |
L'equivoco nasce dal fatto che, contrariamente a quanto ci si sforza di contemplare, lo stile, qualsiasi stile o metodo, arte o disciplina, non ha metodi di allenamento.....ha tecniche, principi e stop.visto che non consideravamo l'elemento uomo, sono andato un po' per astrazione
Su questi gli istruttori, allenatori, maestri, santoni elaborano metodi di allenamento, li copiano, se li fanno raccontare.
Abbinare un metodo a uno stile di default è un errore basilare.
Oddio, in alcuni casi il metodo di allenamento nn può essere scisso dalla tecnica...
Quando ero nel GS FFOO mi facevano allenare secondo metodi che, con quelli cui ero abituato in Dojo, avevano una distanza abissale, distanza decisamente minima rispetto ai metodi dei Pugili, degli Atleti, dei Nuotatori.era sempre la stessa AM perchè ti faceva fare le stesse cose
Eppure era sempre e comunque lo stesso stile e la stessa AM.
Esatto!!Quando ero nel GS FFOO mi facevano allenare secondo metodi che, con quelli cui ero abituato in Dojo, avevano una distanza abissale, distanza decisamente minima rispetto ai metodi dei Pugili, degli Atleti, dei Nuotatori.era sempre la stessa AM perchè ti faceva fare le stesse cose
Eppure era sempre e comunque lo stesso stile e la stessa AM.
sempre a calci e pugni facevi :)
Quando ero nel GS FFOO mi facevano allenare secondo metodi che, con quelli cui ero abituato in Dojo, avevano una distanza abissale, distanza decisamente minima rispetto ai metodi dei Pugili, degli Atleti, dei Nuotatori.
Eppure era sempre e comunque lo stesso stile e la stessa AM.
Scindere le due cose?
Beh ma per forza sempre....l'allievo fa quello che il maestro gli fa fare così come gli viene chiesto.
La questione "bagaglio tecnico/situazionale" è differente, poichè ogni disciplina tende a specializzarsi verso una determinata situazione, ma anche li conta la persona, perchè lo Striker che riesce a non finire per terra col Grappler, riuscirà a prevalere.....e viceversa.
Se la mancanza di lotta (o altro elemento a piacere) potesse determinare il minor valore della disciplina, allora dovremmo sostenere che un pugile, cui manca sia la lotta, che le proiezioni, che i calci, che le comitate e le ginocchiate, è in assoluto il più debole fra i combattenti 8)
Se vi sentite di sostenerlo....prego :whistle:
Lo prendono, lo prendono... :thsit:Se lo prendono mi auguro che lo scassino di ginocchiate prima di portarlo a terra e strangolarlo...
Quindi la disciplina intesa come parti mancanti o limitate (la lotta ecc) non centra nulla :thsit: :thsit:Quando ero nel GS FFOO mi facevano allenare secondo metodi che, con quelli cui ero abituato in Dojo, avevano una distanza abissale, distanza decisamente minima rispetto ai metodi dei Pugili, degli Atleti, dei Nuotatori.
Eppure era sempre e comunque lo stesso stile e la stessa AM.
Scindere le due cose?
Beh ma per forza sempre....l'allievo fa quello che il maestro gli fa fare così come gli viene chiesto.
La questione "bagaglio tecnico/situazionale" è differente, poichè ogni disciplina tende a specializzarsi verso una determinata situazione, ma anche li conta la persona, perchè lo Striker che riesce a non finire per terra col Grappler, riuscirà a prevalere.....e viceversa.
Se la mancanza di lotta (o altro elemento a piacere) potesse determinare il minor valore della disciplina, allora dovremmo sostenere che un pugile, cui manca sia la lotta, che le proiezioni, che i calci, che le comitate e le ginocchiate, è in assoluto il più debole fra i combattenti 8)
Se vi sentite di sostenerlo....prego :whistle:
Io non me la sento :)
perché immagino un pugile in grado di schivare qualunque colpo e di muoversi con tale agilità e leggerezza da essere inafferrabile da qualunque lottatore. E al momento opportuno capace di sferrare un unico e definitivo gancio.
Dopo queste considerazioni sento di poter dire che un pugile potrebbe essere in assoluto uno dei più forti combattenti.
Quindi la disciplina intesa come parti mancanti o limitate (la lotta ecc) non centra nulla :thsit: :thsit:Perfetto, ora ci siamo! Non è Boxe, non è Judo, non è MT o WT. E' solo capacità del mio corpo di imitare uno stile formalizzato i cui principi definiscono i limiti entro cui lo stile deve esprimersi. Lo stile è solo una rappresentazione dei principi. L'intenzione mi permette attraverso la tecnica di esprimere un principio dello stile. Adesso siamo a un livello superiore.
Allora rimane il modo e il metodo con cui si prepara e si allena, ma quella non è la Boxe, perchè la Boxe è Gancio, Montante, Diretto, Schivata, Movimento dei piedi....
Quindi parliamo di come e quanto il pugile viene fatto allenare, con quali programmi e test (sparring, colpitori ecc) che è qualcosa di abbinabile, stante la volontà e la competenza individuale, da qualsiasi preparatore, che prepari Pugili, Judoka, Karateka o qualsiasi altro tipo di combattente.
Rimane che il punto, non è e non può essere nella disciplina, ma solo nel praticante e nel modo in cui pratica.
uno stile è una forma egoistica di vedere la cosaSi, se non diamo una valenza negativa alla parola "egoistica".
Per quanto legga, mi sono perso il filo del discorso.Dalla filosofia siamo partiti :)
Secondo me iniziate ad andare nella filosofia.
Io non me la sento :)
perché immagino un pugile in grado di schivare qualunque colpo e di muoversi con tale agilità e leggerezza da essere inafferrabile da qualunque lottatore.
Lo prendono, lo prendono... :thsit: