Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on November 17, 2011, 09:35:23 am
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Apro questo spin off ( :spruzz: :sbav: ) per discutere a parte di questo concetto
@kufù: la questione delle MMA come ambito di confronto più vicino non l'ho dimenticata, magari ci apriamo uno spin off... eh eh? :sur: :spruzz:
più vicino ad un'arte marziale, gia'
ma mi immagino che l'altra tesi sara' che tutto e' accoppiato
kungfu -> sanda
mt -> K1
kickbox -> semi/light
ovvero secondo voi il terreno di confronto naturale per una disciplina marziale (che include sia AM che SDC e così tagliamo la testa al toro) è il circuito "collegato" alla propria disciplina o piuttosto un ambito più ampio dove poter testare la propria pratica per intenderci una sorta di MMA?
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L'unico confronto netto che riconosco è davanti ad una buona pizza a chi mangia di più.
Per il resto, puoi solo menarti e sperare di vincere secondo le regole stabilite.
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MMA rischia di essere fuorviante...perchè se da un lato sarebbe la soluzione ideale dall'altro oggi possiamo parlare di una disciplina vera e propria...
Personalmente credo che ogni ambito in cui si possa testare anche un aspetto della propria pratica vada bene.
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Dipende dal risultato che si vuole ottenere dal confronto.
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Dipende dal risultato che si vuole ottenere dal confronto.
Immagino che perlopiù sia sempre il test delle capacità ottenute tramite addestramento. :)
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Apro questo spin off ( :spruzz: :sbav: ) per discutere a parte di questo concetto
@kufù: la questione delle MMA come ambito di confronto più vicino non l'ho dimenticata, magari ci apriamo uno spin off... eh eh? :sur: :spruzz:
più vicino ad un'arte marziale, gia'
ma mi immagino che l'altra tesi sara' che tutto e' accoppiato
kungfu -> sanda
mt -> K1
kickbox -> semi/light
ovvero secondo voi il terreno di confronto naturale per una disciplina marziale (che include sia AM che SDC e così tagliamo la testa al toro) è il circuito "collegato" alla propria disciplina o piuttosto un ambito più ampio dove poter testare la propria pratica per intenderci una sorta di MMA?
gli sdc non sono discipline marziali , come dice la parola sono sports............avendo chiaro questo concetto la domanda non ha senso :)
stessa cosa vale per le am che sono nate per scopi diversi, da quelli del confronto regolamentato..
ciao
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@Fredstein: la fai facile tu XD ti sei perso un po' di discussioni :D
Se vuoi dire la tua il posto giusto è questo https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9798.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9798.0)
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@Fredstein: la fai facile tu XD ti sei perso un po' di discussioni :D
Se vuoi dire la tua il posto giusto è questo https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9798.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9798.0)
vado a leggere!! :(
anzi no...37 pagine son troppe... :vomit:
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Beh puoi solo dire la tua in modo sintetico su quale sarebbe la differenza tra AM e SDC ;) comunque un riassunto schematicissimo delle posizioni
insomma a che punto siete arrivati? qualcuno mi fa un riassuntino?
Mmm difficile riassumere direi che ci sono diverse posizioni:
- per alcuni se limiti la tua pratica a quello che il regolamento consente stai facendo SDC e non AM (happo...)
- per altri sdc e' vincere una gara, am e' affrontare uno scontro, dp e' evitare lo scontro (kufu...)
- per altri la categorizzazione tra am e sdc è fortemente soggettiva e chi la sostiene non reputa una migliore dell'altra (jolly)
- le analogie tra SDC e AM sono molto maggiori delle differenze e ogni categorizzazione rivela grande disomogeneità interna (mad, iommi, dorje, aliena, ryujin)
Ci siamo un po' piantati sull'esempio della boxe..
EDIT: probabilmente riassumendo ho tralasciato un sacco di particolari anche interessanti ma spero di aver reso il quadro generale (se ho commesso inesattezze/dimenticanze chiedo anticipatamente perdono nessuno intento di svilire le opinioni o di renderle superficiali)
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ovvero secondo voi il terreno di confronto naturale per una disciplina marziale (che include sia AM che SDC e così tagliamo la testa al toro) è il circuito "collegato" alla propria disciplina o piuttosto un ambito più ampio dove poter testare la propria pratica per intenderci una sorta di MMA?
Secondo me il terreno di confronto "naturale" è quello in cui un maestro di kendo con la sua katana (vera) entra nella gabbia con l'intento di uccidere un praticante di BJJ. Questo è un terreno, come viene definito anche in filosofia delle scienze e in psicologia, di tipo "ecologico" cioé dove le variabili al contesto sono tutte quelle dell'ambiente in cui l'avvenimento, oggetto di studio, si verifica. Si parla di esperimento "ecologico" in contrapposizione agli esperimenti in laboratorio dove anche le variabili a contorno sono sotto il controllo dello sperimentatore (cioé un combattimento dove ci sono regole, arbitro e variabili a contorno, es. la possibilità che ci si procuri un'arma o altri oggetti o si usino tecniche "proibite", il più possibile controllate a priori).
@WNS -> prima che mi cancelli il post pensando che voglia parlare di psicologia e filosofia dimmelo che apporto eventuali modifiche! In caso contrario avrai notizie dal mio ortopedico per le cure al mio metacarpo infiammato a furia di dover riscrivere tutto.
Scherzo, grazie alle AM non ho problemi al metacarpo.
:)
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ovvero secondo voi il terreno di confronto naturale per una disciplina marziale (che include sia AM che SDC e così tagliamo la testa al toro) è il circuito "collegato" alla propria disciplina o piuttosto un ambito più ampio dove poter testare la propria pratica per intenderci una sorta di MMA?
Secondo me il terreno di confronto "naturale" è quello in cui un maestro di kendo con la sua katana (vera) entra nella gabbia con l'intento di uccidere un praticante di BJJ. Questo è un terreno, come viene definito anche in filosofia delle scienze e in psicologia, di tipo "ecologico" cioé dove le variabili al contesto sono tutte quelle dell'ambiente in cui l'avvenimento, oggetto di studio, si verifica. Si parla di esperimento "ecologico" in contrapposizione agli esperimenti in laboratorio dove anche le variabili a contorno sono sotto il controllo dello sperimentatore (cioé un combattimento dove ci sono regole, arbitro e variabili a contorno, es. la possibilità che ci si procuri un'arma o altri oggetti o si usino tecniche "proibite", il più possibile controllate a priori).
@WNS -> prima che mi cancelli il post pensando che voglia parlare di psicologia e filosofia dimmelo che apporto eventuali modifiche! In caso contrario avrai notizie dal mio ortopedico per le cure al mio metacarpo infiammato a furia di dover riscrivere tutto.
Scherzo, grazie alle AM non ho problemi al metacarpo.
:)
Gratta e vinci (https://www.youtube.com/watch?v=gKgkYxWoZ-M#)
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Secondo me, per riprodurre il terreno di confronto ideale per una AM, occorrerebbe poter riprodurre un vicolo, un androne, un parcheggio, magari mettendoci un paio di auto, un lampione, il cassonetto dei rifiuti.....
Diversamente, uno piglia il suo Gi, sale sul ring, nella gabbia, sul tatami e mena le sue mazzate come meglio può ;)