Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: Ebony Girls Lover on November 24, 2011, 14:48:50 pm
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Raggruppo nei post che seguono dei pensieri che sviluppatisi in topic diversi, e casualmente nello stesso momento, esprimono un pensiero comune.
[...] io semplicemente sono curioso di approfondire quello che mi piace. Mi rendo conto che la mancanza di alcuni utenti "storici", le cui conoscenze sono molto superiori alle mie, si fa sentire...
Strano che questo contributo venga proprio da un praticante di arti marziali cinesi.
Tuttavia, quando trovo qualche bel video di Karate e mi prende una sorta di "vena nostalgica" (in fondo è il mondo in cui sono cresciuto marzialmente e ammetto tuttora di conoscere più termini tecnici giapponesi che cinesi... :-[), sono contento di condividerlo con voi. Anche perché spesso in questa sezione i contenuti sono molto tecnici e dettagliati e vedo praticanti che stanno operando un proficuo rinnovamento della disciplina. :sur:
Concordo, anche a me questo video piace un casino.
Una delle cose che ho apprezzato di più è che si vede che fanno karate.
E non in senso dispregiativo, anzi.
Fosse stato così anche quello che praticavo io... chissà... :'(
Anche per me vale la stessa cosa. :'(
Comunque il karate me lo continuo a portare dentro. :-*
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È molto comune questo sentimento. Varrebbe la pena aprirci uno spinoff XD
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:o
Sto sudando freddo...
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È molto comune questo sentimento. Varrebbe la pena aprirci uno spinoff XD
Vai Ryujin a te l'onore.
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Secondo me "l'amore" rimasto per il karate può avere due spiegazioni, che cmq non si contraddicono...
Una è che per molti è stata la prima AM e come si suol dire il primo amore non si scorda mai :P
L'altra è che il karate imho ha delle potenzialità non espresse, e non di poco, quindi può essere rimasta questa sensazione di qualcosa di "bello" e affascinante ma che non si è riusciti (in genere per colpa di maestri e compa) a sfruttare per davvero...
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Secondo me "l'amore" rimasto per il karate può avere due spiegazioni, che cmq non si contraddicono...
Una è che per molti è stata la prima AM e come si suol dire il primo amore non si scorda mai :P
L'altra è che il karate imho ha delle potenzialità non espresse, e non di poco, quindi può essere rimasta questa sensazione di qualcosa di "bello" e affascinante ma che non si è riusciti (in genere per colpa di maestri e compa) a sfruttare per davvero...
Molto probabilmente hai ragione su entrambi i punti.
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È molto comune questo sentimento. Varrebbe la pena aprirci uno spinoff XD
Vai Ryujin a te l'onore.
Spinoff eseguito...
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L'altra è che il karate imho ha delle potenzialità non espresse, e non di poco, quindi può essere rimasta questa sensazione di qualcosa di "bello" e affascinante ma che non si è riusciti (in genere per colpa di maestri e compa) a sfruttare per davvero...
Questo concetto secondo me meriterebbe di essere approfondito... ;)
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Secondo me "l'amore" rimasto per il karate può avere due spiegazioni, che cmq non si contraddicono...
Una è che per molti è stata la prima AM e come si suol dire il primo amore non si scorda mai :P
L'altra è che il karate imho ha delle potenzialità non espresse, e non di poco, quindi può essere rimasta questa sensazione di qualcosa di "bello" e affascinante ma che non si è riusciti (in genere per colpa di maestri e compa) a sfruttare per davvero...
quoto.
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Credo sia una specie di imprinting.. La maggior parte si avvicina al karate da piccoli. Io la maggior parte dei vocaboli la ricordavo nonostante fossero passati molti anni,anche nel periodo tkd ricordavo molti più termini nipponici che coreani.
Ora che son ritornato al karate mi sembra di non essermici allontanato mai..
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In effetti per quanto io sia diventato bastardo, sempre karateka rimango e non potrei mai rinunciare al karategi.
La domanda che mi pongo è proprio questa, si tratta solo del fatto che è una cosa che abbiamo fatto da piccoli e che per questo rimane impressa, incastonata in una serie di bei ricordi?
E' anche da considerare che molti invece ne hanno il rigetto una volta passati ad altro...
Oppure c'è qualche altra vibrazione positiva che prescinde dal periodo della gioventù?
L'altra è che il karate imho ha delle potenzialità non espresse, e non di poco, quindi può essere rimasta questa sensazione di qualcosa di "bello" e affascinante ma che non si è riusciti (in genere per colpa di maestri e compa) a sfruttare per davvero...
Questo concetto secondo me meriterebbe di essere approfondito... ;)
Sono curioso anch'io di sapere come la pensi. Personalmente ritengo anch'io che il Karate abbia delle potenzialità latenti e su questo sto lavorando da alcuni anni secondo le mie esperienze e le mie opinioni.
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Sono curioso anch'io di sapere come la pensi. Personalmente ritengo anch'io che il Karate abbia delle potenzialità latenti e su questo sto lavorando da alcuni anni secondo le mie esperienze e le mie opinioni.
Vediamo un po' come si sivluppa la discussione... magari in questo caso altri utenti potranno dare contributi più interessanti.
Se poi 'è qualcosa di particolare che ti va di affrontare, magari scriviamoci in MP.
Riguardo a quelli che "hanno un rigetto" una volta passati ad altro... bisognerebbe vedere caso per caso... ma in ogni caso preferirei evitare di essere bannato. :D
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In effetti per quanto io sia diventato bastardo, sempre karateka rimango e non potrei mai rinunciare al karategi.
La domanda che mi pongo è proprio questa, si tratta solo del fatto che è una cosa che abbiamo fatto da piccoli e che per questo rimane impressa, incastonata in una serie di bei ricordi?
E' anche da considerare che molti invece ne hanno il rigetto una volta passati ad altro...
Personalmente, ritengo che il primo amore non si scorda mai.
Quindi, nonostante tutto, c'è sempre qualche bel ricordo. :)
Nessun rigetto per il Karate.
Sono le cazzate, che rigetto.
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Nessun rigetto per il Karate.
Sono le cazzate, che rigetto.
Vale anche per me e per il kungfu. :)
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Ottimo ragazzi, è quello lo spirito giusto.
Poi bisognerebbe andare a vedere se si hanno le giuste competenze per poter discernere se "le cazzate" sono colpa della disciplina, del Maestro, dei compagni... o magari le colpe sono le proprie !
Ovviamente, per tutti, è sempre più facile attribuire la colpa agli altri, ma quello che fa crescere davvero è saper riconoscere e corregere le proprie. :)
In alcuni casi vedo percorsi decisamente interessanti che portano a fare analisi molto serie della pratica. :sur:
In altri casi purtroppo mi è parso di capire che mancano proprio le basi, ma non la voglia di giudicare... :whistle:
Però sarebbe davvero bello che chi ha esperienze da mettere in campo e voglia di approfondire lo facesse, potrebbe venire fuori una discussione davvero interessante e costruttiva. ;)
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XD
E chi aveva dubbi su dove volevi arrivare.
Credo proprio che il topic del buon Lucal abbia ben altro obiettivo della piega che vorresti fargli prendere. Poi ovviamente, credo.
Magari interviene e mi smentisce.
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Prego ? :-\
Ho fatto considerazioni assolutamente generali, come mai ti senti tirato in causa ?
D'altronde si parla di "traccia indelebile", mica le ho tirate in ballo io le "cazzate " :=)
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Prego ? :-\
Ho fatto considerazioni assolutamente generali, come mai ti senti tirato in causa ?
D'altronde si parla di "traccia indelebile", mica le ho tirate in ballo io le "cazzate " :=)
Sabù, fai il bravo.
Ottimo ragazzi, è quello lo spirito giusto.
Poi bisognerebbe andare a vedere se si hanno le giuste competenze per poter discernere se "le cazzate" sono colpa della disciplina, del Maestro, dei compagni... o magari le colpe sono le proprie !
Ovviamente, per tutti, è sempre più facile attribuire la colpa agli altri, ma quello che fa crescere davvero è saper riconoscere e corregere le proprie. :)
su dove io e te siamo proprio lontani è il concetto di in grassetto.
A me interessa poco una pratica che sia standardizzata, una disciplina intesa come a sè stante, come una entità propria.
Questo perchè significa che la pratica, lo stile diviene preponderante rispetto al singolo praticante.
Anzi, una pratica in questi termini per me è la cosa più sbagliata che esista.
E difese di una certa entità astratta di fatto inesistente (per irmanere nell'ambito del Karate, ogni praticante che ho conosciuto pratica il proprio Karate) mi sa solo di difesa aprioristica della propria esperienza.
Inoltre le "cazzate" che possa aver trovato chiunque di noi e che ha voglia di condividere qui sono innegabili e sono specifiche della sua propria esperienza.
Di quella scuola, di quel mestro, della sua incapacità di capire certe cose.
Ma è anche vero che in quel caso il maestro non si è sbattuto per rendergli i concetti capibili ed affrontabili, oppure che ha capito che quella pratica non avrebbe soddisfatto le esigenze della persona e se ne è battuto le balle raccontandogli frottole.
Non dappertutto è così, certamente, ma negarle aprioristicamente o liquidarle come fai tu diventa addirittura offensivo visto che non conosci personalmente tutti gli utenti del forum.
Te lo dico senza polemica dando per scontato che non sia questa la tua intenzione, ma che, purtroppo, rischi di passare questo tipo di messaggio.
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Mi dispiace, nessun messaggio offensivo nelle mie intenzioni.
Solo la mia esperienza personale.
Attraverso i dubbi ci sono passato anche io... e che dubbi ! :D
Credo che ci passiamo un po' tutti.
Però io sono stra-felice di aver capito che nella stragrande maggioranza dei casi quelle che pensavo fossero "cazzate" erano errori miei dovuti a :
- fraintendimenti di quanto mi veniva detto
- pigrizia nel non avere tempo-voglia di approfondire
- pigrizia nel pensare che le cose le dovevo imparare perché calate dall'alto bell'e pronte e non attraverso la dura pratica e talvolta anche l'umiliazione
Quando ho smesso di dare le colpe agli altri ed ho colto l'opportunità di mettermi in discussione DENTRO la disciplina, mi si è aperto un mondo che non pensavo ci fosse.
Tutto qui... io parlo di queste cose perché, se anche ad uno solo la cosa interessasse ed avesse voglia, sarebbe davvero un peccato che mollasse l'osso e perdesse delle opportunità credendo magari, in un momento di difficoltà, al solito luogo comune del "non funziona".
Poi a chi non frega niente e pensa di aver capito come gira il mondo in 5 pratiche lezioni, in bocca al lupo e buon divertimento.
E pace anche se qualcuno si offende perché si sente tirato in causa, che poi magari sono gli stessi che offendono intenzionalmente e senza farsi i problemi che mi faccio io.
Quello che preme a me è dare una piccolissima testimonianza che possa far intravedere, al di là dei luoghi comuni, la bellezza di una disciplina che avrà tanti difetti ma che porta con sé anche tantissimi pregi ed opportunità.
Un giorno, se avrò voglia e vedrò che ci saranno possibilità di una discussione senza trollaggi di chi ha già in mano certezze granitiche, magari metterò anche qualche esperienza più personale.
Nel frattempo spero che vengano fuori bei contributi. :)
Buon fine settimana. :-*
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Ogni volta che me la prendo col il mondo del Karate, con le federazioni di Karate, con troppi maestri di Karate, sto facendo una inequivocabile dichiarazione di amore per il Karate, che merita più rispetto, più cultura, più intelligenza e ricerca, perchè si possa capire e praticare per quello che è, non per come lo hanno scioccamente creduto di capire troppi santoni e presunti fondatori.
Ogni volta che mi innamoro di qualsiasi altra disciplina, è perchè ci vedo dentro un pezzo di quello che io credo sia il karate.
Per questo non trovo incongruente dire "Abbasso il Karate" :-* :-*
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Seguo e vedo di far arrivare uno shotokanista docg per arricchire il 3D! ;)
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Mi dispiace, nessun messaggio offensivo nelle mie intenzioni.
Solo la mia esperienza personale.
Attraverso i dubbi ci sono passato anche io... e che dubbi ! :D
Credo che ci passiamo un po' tutti.
Però io sono stra-felice di aver capito che nella stragrande maggioranza dei casi quelle che pensavo fossero "cazzate" erano errori miei dovuti a :
- fraintendimenti di quanto mi veniva detto
- pigrizia nel non avere tempo-voglia di approfondire
- pigrizia nel pensare che le cose le dovevo imparare perché calate dall'alto bell'e pronte e non attraverso la dura pratica e talvolta anche l'umiliazione
Quando ho smesso di dare le colpe agli altri ed ho colto l'opportunità di mettermi in discussione DENTRO la disciplina, mi si è aperto un mondo che non pensavo ci fosse.
Tutto qui... io parlo di queste cose perché, se anche ad uno solo la cosa interessasse ed avesse voglia, sarebbe davvero un peccato che mollasse l'osso e perdesse delle opportunità credendo magari, in un momento di difficoltà, al solito luogo comune del "non funziona".
Poi a chi non frega niente e pensa di aver capito come gira il mondo in 5 pratiche lezioni, in bocca al lupo e buon divertimento.
E pace anche se qualcuno si offende perché si sente tirato in causa, che poi magari sono gli stessi che offendono intenzionalmente e senza farsi i problemi che mi faccio io.
Quello che preme a me è dare una piccolissima testimonianza che possa far intravedere, al di là dei luoghi comuni, la bellezza di una disciplina che avrà tanti difetti ma che porta con sé anche tantissimi pregi ed opportunità.
Un giorno, se avrò voglia e vedrò che ci saranno possibilità di una discussione senza trollaggi di chi ha già in mano certezze granitiche, magari metterò anche qualche esperienza più personale.
Nel frattempo spero che vengano fuori bei contributi. :)
Buon fine settimana. :-*
"Prima credevo che la colpa fosse sempre mia,che se le cose non funzionavano era perche' non mi allenavo abbastanza.
Poi ho avuto il coraggio di guardare in faccia la realta', di smettere di idoltrare lo stile e il maestro come se praticare un dato stile mi "facesse esse parte di esso" (e brillare di luce riflessa).
Ho avuto il coraggio di ammettere l'errore,di aver creduto alle cazzate e di averle difese.
Per troppo mi ero rifiutato di vedere,cercando una diversa spiegazione, opponendo alle esperienze altrui un "eh ma e' diverso da me! " , "bisognerebbe vedere cosa e come hai praticato..." e altre sullo stesso tono.
Allora mi sono chiesto, cambiando disciplina continuerei a non ottenere risultati,visto che sono io a sbagliare?
Basta fare la prova!
E a quanto pare non ero io!"
Capisci dove voglio andare a parare saburo? ;)
Sei tu il primo a portare trollaggi e certezze in un 3D, qui stavano pacificamente parlando altre persone delle loro esperienze e speranze del karate e tu sei arrivato a insunare che "sono stati stupidi perche' bastava guardare/praticare piu' attentamente e avrebbero capito".
Tu chiagni e fotti ;)
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Quando ho smesso di dare le colpe agli altri ed ho colto l'opportunità di mettermi in discussione DENTRO la disciplina.
me ne sono andato in tutta fretta per potermi mettere in discussione e dandomi del pirla.
anche io avevo scoperto un mondo, ma come fai a viverlo se tutti ti chiudono la porta e ti lasciano fuori?
eh....ha idee strane quello là.
ma non è colpa dei maestri e dei compagni, devo essere io a svegliarmi e trovare un ambiente adatto.
non posso parlare in generale, ma solo di chi mi circondava.
il rigetto c'è stato eccome, poi l'esempio di qualcuno ha addolcito i miei pnti di vista e mi ha fatto capire che c'è ancora speranza, non faccio nomi
(http://imageplay.net/img/m7Gbd237939/ryujin.jpg) (http://imageplay.net/)
per quanto riguarda l'esperienza che ho avuto IO con il karate, quoto assolutamente tutto quello che ha scritto mad :)
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XD
E chi aveva dubbi su dove volevi arrivare.
Credo proprio che il topic del buon Lucal abbia ben altro obiettivo della piega che vorresti fargli prendere. Poi ovviamente, credo.
Magari interviene e mi smentisce.
Per me uno puo anche fargli prendere la piega che vorrebbe che prendesse saburo,anche se si va ot,per me é indifferente.
Oggi sono molto tollerante. :)
Nessun rigetto per il Karate.
Sono le cazzate, che rigetto.
Vale anche per me e per il kungfu. :)
Certo vale per qualunque esperienza marziale che ci abbia in qualche modo segnato sia inmodo positivo che negativo anche se siamo nella sezione del karate.
Spero che anche gli altri utenti siano d'accordo.
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Le "cazzate" possono avere molte origini.
Possono essere dovute ad un'impostazione non ottimale contenuta nella disciplina, ad un maestro mediocre o ad un allievo poco recettivo, ad una mancanza di comunicazione o ad un ambiente inadatto... E' difficile generalizzare e soprattutto è impossibile escludere a priori uno dei casi.
Ho conosciuto molti "pentiti" del Karate che non si sono mai sbattuti per imparare (e infatti per quanto dichiarino il contrario rimangono delle schiappe anche se vanno a fare altro) ma ho visto anche impostare in maniera sbagliata le lezioni (facendo scappare allievi validi e motivati), e naturalmente ho la mia idea (sarebbe meglio dire "me la sto facendo") sul cosa e come insegnare nel Karate più in generale.
In realtà in questo topic mi piacerebbe di più che ci si concentrasse sì sui motivi (o le "colpe") dell'abbandono che possono essere molteplici, ma soprattutto su cosa succede nella mente di chi conserva del Karate un buon ricordo, tutto sommato e nonostante tutto, e perchè.
Quando ho smesso di dare le colpe agli altri ed ho colto l'opportunità di mettermi in discussione DENTRO la disciplina.
me ne sono andato in tutta fretta per potermi mettere in discussione e dandomi del pirla.
anche io avevo scoperto un mondo, ma come fai a viverlo se tutti ti chiudono la porta e ti lasciano fuori?
eh....ha idee strane quello là.
ma non è colpa dei maestri e dei compagni, devo essere io a svegliarmi e trovare un ambiente adatto.
non posso parlare in generale, ma solo di chi mi circondava.
il rigetto c'è stato eccome, poi l'esempio di qualcuno ha addolcito i miei pnti di vista e mi ha fatto capire che c'è ancora speranza, non faccio nomi
(http://imageplay.net/img/m7Gbd237939/ryujin.jpg) (http://imageplay.net/)
per quanto riguarda l'esperienza che ho avuto IO con il karate, quoto assolutamente tutto quello che ha scritto mad :)
Matusa, mi hai fatto arrossire :-[ almeno aspetta di vedermi in azione, che magari scopri che sono tutto chiacchiere e distintivo :sbav:
Grazie per la preziosa stima comunque :thsit:
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non mi serve vederti in azione, mi basta leggere come intendi la tua ricerca (avere una ricerca è raro), HAI DECISO di andare avanti usando LA TUA TESTA, cercando di realizzare la TUA IDEA, studiando molte cose.
per me non ha nessuna importanza se sei bravissimo, bravo o bravino, lavori libero per la TUA strada (non cedi alle illusioni, senza sottometterti a dan, titoli e posizioni federali) ed è ciò che conta. :)
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non mi serve vederti in azione, mi basta leggere come intendi la tua ricerca (avere una ricerca è raro), HAI DECISO di andare avanti usando LA TUA TESTA, cercando di realizzare la TUA IDEA, studiando molte cose.
per me non ha nessuna importanza se sei bravissimo, bravo o bravino, lavori libero per la TUA strada (non cedi alle illusioni, senza sottometterti a dan, titoli e posizioni federali) ed è ciò che conta. :)
Non cambieresti idea vedendolo ;) ;)
Personalmente, incontrare utenti del Forum, in certe occasioni, mi è servito a capire che, nella grandissima parte, si tratta di persone che sono ciò che scrivono :)
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io sono molto ma molto più bello :thsit:
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Non cambieresti idea vedendolo ;) ;)
l'ho detto, non mi serve vederlo, anche se non fosse bravo , la sua mentalità aperta e la sua fame è ciò che per me conta, non cambierei idea.
la passione, la curiosità e l'entusiasmo che leggo mi bastano, non mi interessa se fà il domawashigeri o la catapulta infernale, uomini siamo, mica viviamo nel mondo delle soubrette, non stimo uno solo perchè ha la ferrari.
ma comunque non penso ciò solo di lui, ma molti del forum hanno queste caratteristiche e come è stata gestita la situazione\crisi di andreaz ne è la prova.
tornando in topic, ho vissuto la "traccia indelebile" come un marchio da nascondere, ora quando riemerge penso a voi e la accetto. :)
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io sono molto ma molto più bello :thsit:
sei geloso? vuoi considerazione? hai un vuoto affettivo?
mia cugina risolve con lo shopping sfrenato, prova anche tu. :P
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io sono molto ma molto più bello :thsit:
sei geloso? vuoi considerazione? hai un vuoto affettivo?
mia cugina risolve con lo shopping sfrenato, prova anche tu. :P
Si prevedono graffianti battute di Iommi su come potrebbe lui risolvere il suo vuoto riempiendo contemporaneamente quello di tua cugina. XD
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Una cosa che mi piace scoprire spesso, tanto in me stesso quanto in altri, è che l'essere "blasfemi" del Karate, spesso si traduce solo nell'essere, a mio modo di intendere le AM, più tradizionali ancora.
Capita sovente che gli scambi, altro non siano che studio dei fondamnetali, magari applicati secondo differenti principi, ma pur sempre di fondamentali nella forma più ortodossa, penso al Mae Geri dell'ultima volta, piuttosto che al modo di far discendere certi gesti dalla spada.
La coasa in cui pesa la differenza, è nel fatto di praticare quel gesto, dopo averlo indagato, combattuto, sviscerato, messo in dubbio e....capito!
Cosa differente dall'assunzione per partito preso che inevitanbilmente porta a una lunga catena di copie delle copie, sempre meno conformi all'originale.
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"Prima credevo che la colpa fosse sempre mia,che se le cose non funzionavano era perche' non mi allenavo abbastanza.
Poi ho avuto il coraggio di guardare in faccia la realta', di smettere di idoltrare lo stile e il maestro come se praticare un dato stile mi "facesse esse parte di esso" (e brillare di luce riflessa).
Ho avuto il coraggio di ammettere l'errore,di aver creduto alle cazzate e di averle difese.
Per troppo mi ero rifiutato di vedere,cercando una diversa spiegazione, opponendo alle esperienze altrui un "eh ma e' diverso da me! " , "bisognerebbe vedere cosa e come hai praticato..." e altre sullo stesso tono.
Allora mi sono chiesto, cambiando disciplina continuerei a non ottenere risultati,visto che sono io a sbagliare?
Basta fare la prova!
E a quanto pare non ero io!"
Capisci dove voglio andare a parare saburo? ;)
Sei tu il primo a portare trollaggi e certezze in un 3D, qui stavano pacificamente parlando altre persone delle loro esperienze e speranze del karate e tu sei arrivato a insunare che "sono stati stupidi perche' bastava guardare/praticare piu' attentamente e avrebbero capito".
Tu chiagni e fotti ;)
Purtroppo mi rendo conto del fatto che non riesco a spiegarmi o non c'è interesse a capirmi.
Io non ho mai idolatrato niente e nessuno, e non lo troverai in nessun mio messaggio.
Sono solo uno che ama approfondire, ma non scappa di fronte alle difficoltà. :D
Fuggire e dare la colpa dei miei insuccessi "agli altri", "al destino", e cercare soluzioni più immediate o alla moda non è nella mia indole, né nel Karate né tantomeno nella vita.
Posso benissimo cambiare idea e dire che una cosa fa schifo e non c'avevo capito niente, ma prima voglio essere certo di non aver lasciato nulla di intentato.
Per me "assaggiare" dieci discipline da dopolavorista e non saperne fare bene nemmeno una non è segno di apertura mentale, né una base concreta che dia l'esperienza necessaria per poter valutare seriamente.
Io preferisco piuttosto farne una sola, ma farla bene. ;)
Io non accuso NESSUNO di essere "stupido", sia chiaro e non lo voglio ripetere. :nono:
Semmai certi giudizi dal mio punto di vista sono soltanto molto superficiali quando non sono supportati da una pratica seria e prolungata.
Leggo invece con molto interesse e rispetto le considerazioni, anche critiche, di chi dimostra di avere esperienza profonda della pratica, ma in altri casi non posso dire altrettanto.
P.S.
Un'altra cosa vorrei fosse CHIARA... se ero qui a trollare, non dicevo certe cose e non approfondivo certi aspetti, quindi pregasi valutare i contenuti al di là delle simpatie personali, anche quando queste risultano evidenti.
Grazie.
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Un appoggio a Saburo perchè al di la' di ogni considerazione tecnica, credo che la costanza sia una bella virtù, come dice anche la mia firma.
Mi aspetto che si colga l'invito e si spersonalizzi la discussione :=)
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io sono molto ma molto più bello :thsit:
sei geloso? vuoi considerazione? hai un vuoto affettivo?
mia cugina risolve con lo shopping sfrenato, prova anche tu. :P
Si prevedono graffianti battute di Iommi su come potrebbe lui risolvere il suo vuoto riempiendo contemporaneamente quello di tua cugina. XD
MAGARI, mia cugina gira con certi debosciati :'(
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Una cosa che mi piace scoprire spesso, tanto in me stesso quanto in altri, è che l'essere "blasfemi" del Karate, spesso si traduce solo nell'essere, a mio modo di intendere le AM, più tradizionali ancora.
Concordo, e anche quando non si è più "tradizionali" della media almeno ci si comporta da persone normali, cosa che molti karateka (almeno messo il gi) sembrano davvero scordarsi :D :D :D :D
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Una cosa che mi piace scoprire spesso, tanto in me stesso quanto in altri, è che l'essere "blasfemi" del Karate, spesso si traduce solo nell'essere, a mio modo di intendere le AM, più tradizionali ancora.
Capita sovente che gli scambi, altro non siano che studio dei fondamnetali, magari applicati secondo differenti principi, ma pur sempre di fondamentali nella forma più ortodossa, penso al Mae Geri dell'ultima volta, piuttosto che al modo di far discendere certi gesti dalla spada.
La coasa in cui pesa la differenza, è nel fatto di praticare quel gesto, dopo averlo indagato, combattuto, sviscerato, messo in dubbio e....capito!
Cosa differente dall'assunzione per partito preso che inevitanbilmente porta a una lunga catena di copie delle copie, sempre meno conformi all'originale.
Mi scuso se non riprendo i post in ordine cronologico, a volte col cell è difficile XD
Quoto tutto, ed è questo il modo che io ritengo più tradizionale in assoluto. La differenza tra il ripetere a pappagallo e ripetere consapevolmente di cui parlavo in un altro topic :thsit: