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Il BJJ va benissimo se ti diverte, fai bene a praticarlo anche solo per muoversi e sudare.
scusa se non sono entrato troppo in alcune cose ma non mi piace scrivere in "difesa personale" rischiando di sembrare un esperto quando assolutamente non lo sono. Mi limito a parlare di movimento se posso  :)
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le tecniche sono principalmente esercizi di allenamento per acquisire una certa postura ed un certo modo di muoversi, spesso non è così ma in un Aikido fatto bene la cosa dovrebbe essere anche molto evidente.
Quel modo di posizionarti e muoverti è quello che poi dovrebbe rimanerti, non la tecnicina in sè

Tutto chiaro, ti ringrazio degli interventi.
Se io facessi un Aikido fatto bene o meno onestamente non so dirlo, si parla di una pratica di 2-3 anni iniziata 22 anni fa e lasciata per fare altro che comprendesse calci, pugni e soprattutto sparring.
Allo stato attuale mi è anche tornata la voglia di praticare Aikido, ma solo per il piacere di farlo, anche se sto valutando pure altre opzioni (oltre al fatto che mi sono da poco dato al BJJ e mi sto divertendo come un bambino)
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le tecniche sono principalmente esercizi di allenamento per acquisire una certa postura ed un certo modo di muoversi, spesso non è così ma in un Aikido fatto bene la cosa dovrebbe essere anche molto evidente.
Quel modo di posizionarti e muoverti è quello che poi dovrebbe rimanerti, non la tecnicina in sè
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Spesso gran parte del lavoro svolto, anche nelle tradizionali scuole di budo ad esempio, servono proprio a togliere le cose in più per arrivare ad un movimento più efficiente e naturale.

Posso chiederti qualche esempio per cortesia? A me viene in mente l'idea di non opporre forza alla forza dovuta dal poco Aikido praticato in passato, ma avresti anche esempi di tecniche?
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Ma effettivamente non avevo mai sentito di questo approccio, sarebbe interessante avere anche il parere di chi magari l'ha provato per capire meglio come si applica questa idea perché io ho buttato giù il primo esempio che mi è venuto in mente, ma è tutta farina del mio sacco e ho preso la cosa più banale a cui ho pensato.
Credo che per un po' di tempo resterà solo una curiosità, ma io spero sempre che il forum possa risorgere :om:
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Non credo che hai capito male, però non vedo particolari vantaggi dall'esempio portato. Forse in altre situazioni sì e sono io a non vederle. Volendo pensar male non è proprio un caso se certe cose arrivano fuori da pratiche dove spesso (non voglio di certo mettere in mezzo tutti) si insegna un po' di tutto e niente
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Mah...

il problema di fondo è che quello che chiami movimento istintivo spesso è ben poco naturale, perché i nostri movimenti sono spesso viziati dalle abitudini prese nel tempo e dalla razionalità. Spesso gran parte del lavoro svolto, anche nelle tradizionali scuole di budo ad esempio, servono proprio a togliere le cose in più per arrivare ad un movimento più efficiente e naturale. Paradossalmente questo lavoro "di liberazione" richiede di iniziare sforzandosi a seguire rigorosamente delle regole invece di fare come sembra venire più comodo. Esempio terra-terra, sforzarsi di sedere correttamente sulla sedia invece di lasciarsi andare.

L'avevo intesa in altro modo, più che una forzatura un andare a raffinare.
Forse istintivo non è la parola giusta (non ricordo se fosse stata usata da questa insegnante o se avesse usato una parola con significato simile), porto un esempio di come ho interpretato io la spiegazione:

- arriva un gancio largo
- l'allievo A si copre la testa chiudendosi a riccio rimanendo passivo,
- l'allievo B allarga la mano diagonalmente verso l'esterno senza convinzione e restando fermo alla portata del pugno che gli piega il braccio e va a bersaglio

a questo punto l'insegnante fa fare delle varianti:
- l'allievo A imparerà una cover corretta che gli permetta magari di avanzare con una gomitata o con una manata
- l'allievo B imparerà ad abbassare l'altezza, a chiudere la distanza e ad intercettare il braccio avversario all'altezza corretta per non farsi investire dalla forza avversaria

in questi casi vengono sfruttati i movimenti che sono usciti spontanei, poi do per scontato che tutti studino il programma per come dev'essere ovviamente... oppure ho capito male la tua risposta?
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Mah...

il problema di fondo è che quello che chiami movimento istintivo spesso è ben poco naturale, perché i nostri movimenti sono spesso viziati dalle abitudini prese nel tempo e dalla razionalità. Spesso gran parte del lavoro svolto, anche nelle tradizionali scuole di budo ad esempio, servono proprio a togliere le cose in più per arrivare ad un movimento più efficiente e naturale. Paradossalmente questo lavoro "di liberazione" richiede di iniziare sforzandosi a seguire rigorosamente delle regole invece di fare come sembra venire più comodo. Esempio terra-terra, sforzarsi di sedere correttamente sulla sedia invece di lasciarsi andare.   
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Difesa Personale / imparare le tecniche partendo dai propri movimenti istintivi
« Last post by Tenchu on July 23, 2024, 13:04:51 pm »
Ero indeciso se postare in Open Ar.Ma. oppure in Difesa Personale dato che ho sentito questa cosa in un'intervista fatta ad un'istruttrice di Kung Fu che parlava in generale di come fa allenare lo stile che insegna, ho poi deciso di postare in Difesa Personale visto il tema trattato anche se si parla del solo lato tecnico/applicativo senza trattare di tutto il resto che c'è di contorno (sia prima che dopo).
Nella spiegazione della lezione tipo questa insegnante diceva che crea delle situazioni in cui bisogna difendersi, osserva cosa fanno istintivamente gli allievi e prende i movimenti che vengono fuori in quel momento migliorando poi la tecnica.
Non ricordo di aver mai avuto a che fare con questo tipo di approccio, mi sembra interessante e a naso direi che ha anche un senso perché permette di raffinare ciò che ognuno di noi fa per sua natura, voi avete provato questo metodo? cosa ne pensate?
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Discipline armate nel mondo / Gestione della distanza
« Last post by Ale_ale on June 20, 2024, 10:13:52 am »
Tanto per provare a scrivere qualcosa...

Come studiate ed allenate la corretta gestione della distanza nelle vostre discipline?

Lo posto qui perché è una cosa sicuramente fondamentale a tutti gli stili, anche se non so se tutti gli diano esplicitamente la stessa importanza, e lo è ancora di più se armati.

E' un concetto di per se facile da capire, ma meno banale di quanto possa sembrare se lo si approfondisce nelle tante sfumature. Difficile da applicare nella pratica, già anche solo in un contesto di allenamento. Naturalmente non è una misura fissa, ma varia in base al contesto ed è assolutamente dinamica. E' infatti sempre considerata assieme al tempo. Nasce comunque da una relazione con l'altro e più in generale con gli altri (vedi ad esempio l'idea di armonia nell'Aikido con le ricadute filosofiche anche al di fuori dello scontro).

Edit: ero convinto di aver postato nella sezione Open.Ar.Ma   :D
si vede che non postavo da molto  :-[
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