"chi sta per essere aggredito SA che c'e' qualcosa che non va"
Che sembra una stronzata ma credo sia il consiglio che riassume e giustifica tutta la questione dell'azione d'anticipo....
non sembra una stronzata, ma neanche mi convince del tutto pero'
Dipende un po' come la guardi...cpme tutte le questioni d'istinto: se consideri una cosa finita li e' chiaro che sia altamente impreciso,ma l'allenamento alla percezione deve partire da queste basi e fidarsi del colpo d'occhio.
Nozioni che vengono elaborate prima di pervenire allo stato di coscienza consapevole sono ormai una consuetudine accettata in ambito cognitivo, in soldoni se ti e' stato spiegato e magari ti sei pure allenato a notare le pieghe sbagliate dei vestiti in cerca di armi e' probabile che noterai questa cosa a livello ""sub-conscio" prima di formalizzare il pensiero; piu' si e' allenati e prima si arriva a una consapevolezza,ma la base , quel "qualcosa che non va" e' molto piu' immediato in chiunque,che magari non ha idea del fatto che un vestito che pende da un lato indichi la presenza di un oggeto pesante e potenzialmente pericoloso,ma che si accorge che quel vestito non cade come dovrebbe, si "accorge" in senso non cosciente poiche' non e' una cosa che realizza con l'attenzione, con il "discorso interiore",ma piuttosto a livello immediatamente percettivo,perche' e' diverso da quanto e' abituato a vedere.