Non hai torto Storm.
A mio avviso una bella fetta di responsabilità, nell'esteriorizzazione del Karate, a discapito della sostanza, l'anno avuta i Kata agonistici.
Da una parte esiste l'impegno e la didattica, che permettono a tutti di fare la stessa cosa, ma dall'altra esistono le caratteristiche individuali, di fisicità, di eleganza e portamento, di velocità e reattività, che possono essere più o meno innate e marcate in ognuno.
Da qui è ovvio che, davanti a due che eseguono dei movimenti, l'occhio sarà attratto fatalmente dal bello, indipendentemente dai discorsi di Kime, potenza eccetera.
In quel momento i parametri valutativi si spostano di un pò.
Se domani Roberto Bolle decidesse di imparare uno o più Kata, una volta eseguiti avremmo un nuovo parametro di valutazione, che finirebbe per ripercuotersi su tutta l'impostazione didattica della pratica.