La logica delle cinturine colorate nel karate

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Offline Davide.c

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Re:La logica delle cinturine colorate nel karate
« Reply #30 on: April 11, 2012, 17:10:36 pm »
+2
Steno ti prego, sai quanto ti stimo e ti voglio bene ma informati bene sulla storia di quello che fai. Miyagi non li cagava proprio i takyoku e mai lo ha fatto. Creò solo i due gekisai e quelli utilizzò per i principianti, o ancor meglio per le scuole. I takyoku son una cosa del goju giapponese che tu pratichi, che col goju ryu di Miyagi c'azzecca poco e  niente. Scusa la schiettezza, ma dato che ti considero un amico (benché solo virtuale) mi sembra giusto dire le cose in maniera schietta e sincera. Leggere le tue nozioni storiche errate mi urta, anche se so che dici ciò che dici in buona fede ;)

se hai bisogno di consigli per qualche libro te li indico volentieri (se fossi di Napoli te li presterei pure volentierissimo! ;) )

dav
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Offline steno

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Re:La logica delle cinturine colorate nel karate
« Reply #31 on: April 12, 2012, 11:34:26 am »
0
Davide ha ragione, i taikioku sono stati codificati più tardi, in Giappone :-[ :P
Solo che ho confuso un  attimino, vabbè dai capita... :gh:
Facendo mente locale, mi sembra che sia stato Yamaguchi a codificarli, per rendere il karate più approcciabile anche da allievi più giovani.

Comunque se Davide vuole condividere i titoli dei libri sul goju, penso che saranno in molti i lettori del forum ad esserne contenti, un pò di cultura non guasta mai.

Spoiler: show
soprattutto se ci posta anche il PDF :halo:
la fijlkam è alla frutta