角田信朗「ココロの道場」プロモーションムービー.m4v
peccato non riuscire a capire cosa sta dicendo ... soprattutto nella parte iniziale del video
Dice di quando era piccolo e che ha voluto da sempre diventare forte.
Poi parla del fatto che se uno si pone degli obiettivi e li persegue per davvero, prima o poi si presenta sempre l'occasione per raggiungerli. Non bisogna scappare dai propri sogni, e non fare finta di non sapere quali sono le nostre ambizioni.
Da piccolo amava Bruce Lee, prendeva le sue cassette e ne copiava i gesti.
La prima ragazza che si alza chiede quali sono i lati positivi del Karate, lui risponde "Uoooh!"
poi prosegue dicendo che non c'è stato mai un momento in cui ha pensato male del Karate sebbene dopo le moltissime competizioni che ha sostenuto, il suo corpo si è rovinato. Se fai Karate come hobby puoi rimanere in salute, ma se lo fai per professione il corpo inevitabilmente si logora.
Il presentatore dice che non sembra affatto rovinato (in effetti...
) ma Kakuda risponde che non bisogna giudicare dalle apparenze.
Quello che ha imparato dal Karate è che prendere i pugni fa così male... ma molte persone non conoscono la sensazione che provoca davvero essere colpiti. Anche nelle scuole, spesso chi fa ijime (bullismo) non conosce quanto dolore provoca alle sue vittime.
Prosegue con un altro esempio sulla poca conoscenza del dolore al giorno d'oggi. Una volta i temperini erano dei banali coltellini e spesso succedeva che facendo la punta alle matite ci si tagliasse. Sentendo il dolore e vedendo il proprio sangue, i ragazzi imparavano cos'è il dolore. Oggi le troppe norme di sicurezza deresponsabilizzano un po' i ragazzi e impediscono questo tipo di apprendimento.
(continua)