Il XVI Karmapa

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Offline Trepicchi

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Il XVI Karmapa
« on: February 17, 2010, 16:48:57 pm »
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Il XVI Karmapa

 

 


Il XVI Karmapa, Ranjung Rigpe Dorje (Il Gioiello che esaudisce ogni desiderio), era nato in Denchok, nella Provincia di Derge, nel Tibet orientale, nel 1924. Egli fu trovato da un ‘gruppo di ricerca’ in modo esattamente corrispondente alla lettera di predizione lasciata dalla sua precedente incarnazione. Quando la XVI lettera "ka" apparve sulla roccia a Kampo Nesnang essa era più grande di tutte le altre.



Il XVI Karmapa cominciò la sua formazione nel monastero di Palpung, ricevette gli insegnamenti sul Tantra, sui Sutra, sui sei Yoga di Naropa e sulla Mahamudra. I suoi principali insegnanti furono Situ Pema Wangchuk e Jamgon Palden Kyentse Oser. Nel 1931, a sette anni, il Karmapa tenne la sua prima Cerimonia della Corona Nera. Migliaia furono i testimoni di questo straordinario evento. Si dice che cadde una pioggia di fiori e che il cielo si riempì di arcobaleni.

Durante i viaggi del Karmapa in numerosi monasteri dentro e intorno al Tibet, visitò Lhasa per incontrare S.S. il XIII Dalai Lama. Quando il Karmapa si prosternò il Dalai Lama gli chiese perchè non avesse tolto il cappello come si usava nel Tibet. Il Dalai Lama non si era accorto che in realtà stava vedendo la corona spirituale del Karmapa che rimane sempre sul suo capo. Sebbene fosse ancora giovane, il grande potere del XVI Karmapa diventò famoso dappertutto. Per esempio, si tramanda che, a 12 anni, prese la spada del suo attendente e la annodò.


Il XVI Karmapa mostrò la sua potente energia in Tibet, Bhutan, Nepal, Sikkim, India e in alcune parti della Cina, ora studiando con grandi maestri, ora insegnando e facendo Cerimonie della Corona Nera per il beneficio di tutti gli esseri. Egli in queste cerimonie indossa la copia fisica della sua corona spirituale e mentre indossa questa corona diventa tutt’uno con il Buddha della Compassione, Occhi Amorevoli (Chenrezig), trasmettendo una quantità fortemente intensa di benedizioni che aprono a tutti i presenti i livelli più profondi di illuminazione e saggezza. Si dice che la vista di questa corona porti la liberazione da tutti i più bassi livelli di esistenza.

Mentre la maggior parte dei reincarnati viene scoperta attraverso vari metodi di divinazione, il Karmapa aveva la visione della rinascita degli alti lama reincarnati attraverso la meditazione. Una volta, egli mandò un gruppo di suoi studenti a cercare la reincarnazione di Jamgon Kongtrul Rinpoche. Egli fornì il luogo esatto, la data di nascita e il numero dei componenti della famiglia che era di sette. Il gruppo di ricerca tornò dal lungo viaggio a Lhasa spiegando al Karmapa che tutto ciò che aveva detto era esatto, ma che c’erano solo sei persone nella famiglia. Il Karmapa spiegò loro che il membro mancante della famiglia era da cercare dentro la madre, il che si dimostrò vero.

Nel 1959 il Karmapa mise in guardia tutti i suoi seguaci sul pericolo della occupazione cinese in Tibet, che era allora pienamente in atto. In base a ciò nel febbraio di quell’anno il Karmapa prese 160 dei suoi discepoli della sede del monastero di Tsurphu e andò nel Butan. Essi portarono con sè i tesori e le reliquie più sacri di Tsurphu che erano state custodite lì per secoli. Alcuni suoi studenti divennero combattenti per la libertà contro l’occupazione cinese del Tibet. Soldati di questo piccolo esercito riferiscono di essere stati colpiti da vicino da soldati cinesi. Essi indossavano fasce di protezione del Karmapa e prendevano ogni giorno delle speciali pillole di protezione date da lui. Riferirono dunque che le pallottole passavano attraverso i loro vestiti e li bruciavano senza penetrare nei loro corpi. Durante la fuga attraverso le montagne innevate verso l’India, membri della cerchia del Karmapa riferirono di aver visto aerei da guerra cinesi sorvolare la larga fascia di monaci vestiti di rosso che passando sulla neve sarebbero stati sicuramente avvistati, ma sembrò che i piloti non li avessero neppure visti.



La famiglia reale del Sikkim, fedele seguace del Karmapa, gli offrì una residenza stabile nella propria nazione. Con il sostegno economico dei governi del Sikkim e dell’India, la nuova sede del Karmapa, il monastero di Rumtek, fu costruito nel 1966. Nel 1974 il Karmapa fece la prima di molte visite in Occidente, includendo l’Europa, il Canada e gli Stati Uniti, dove tenne parecchie cerimonie della Corona Nera. L’autorevole presenza del XVI Karmapa determinò profonde e durevoli benedizioni su tutti quelli che vennero a contatto con lui. Egli stesso disse che un Buddha può essere riconosciuto attraverso la sua risata, e si dice che quando il Karmapa rideva, cosa che faceva di continuo, lo si poteva udire parecchie case più in là. Egli sapeva in anticipo quando uno stava arrivando, indipendentemente da quanto fosse lontano, preparandosi sempre per il suo arrivo. A volte egli dimostrò una perfetta capacità di comunicare con gli animali. Durante un corso in Europa un grande uccello nero venne alla finestra della stanza in cui insegnava e bussò col becco. Il Karmapa disse di lasciarlo entrare. L’uccello andò diritto dal Karmapa che poi comunicò che gli aveva detto che altri due uccelli erano intrappolati in un granaio a poche miglia oltre la strada ed egli mandò due persone a controllare. Quando arrivarono al granaio essi trovarono i due uccelli e li liberarono. Durante una sosta in un aeroporto il Karmapa liberò circa duecento degli uccelli che spesso viaggiavano con lui, con molta ansia di coloro che dovevano partire all’ora prestabilita.

Il karmapa spiegò che i suoi uccelli avevano bisogno di esercizio. Proprio prima della partenza il Karmapa battè le mani, gli uccelli volarono nelle loro gabbie e nemmeno uno ritardò. Fu durante una visita in America, mentre era a Chicago, nel 1984, che il Karmapa trapassò. Durante le sette settimane tra la sua morte e la cremazione, il corpo del Karmapa si restrinse spontaneamente alle dimensioni di un bambino piccolo. Egli fu cremato a Rumtek, nel Sikkim. Dopo la sua cremazione, furono trovate incredibili reliquie nello stupa della cremazione. Alcune ossa del suo corpo si erano trasformate in perfette immagini di Buddha. Durante la cremazione un arcobaleno circolare apparve intorno al sole in un cielo blu chiaro. Mentre il corpo del Karmapa stava bruciando, un oggetto rotolò dalle fiamme nell’angolo dello stupa dove si trovava Lopon Tsechu Rinpoche. Questo oggetto fu prontamente recuperato e si rivelò essere occhi, lingua e cuore del Karmapa. Essi si erano uniti e presentati come un dono del Karmapa, come reliquie da custodire. Tradizionalmente un simile avvenimento indica che corpo parola e mente si sono congiunti per essere salvati come reliquie che impartiscono una forte illuminata trasmissione e benedizione per tutti gli esseri nel futuro. Questo evento è comune solo per i più elevati yogi buddhisti realizzati. La stessa identica cosa accadde durante la cremazione di Gampopa e del secondo Karmapa.
 
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...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***