L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo

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Offline Gargoyle

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #45 on: May 29, 2012, 15:13:10 pm »
+1
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Crux

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #46 on: May 29, 2012, 15:30:45 pm »
0
le poche volte che ho tirato di coltello mi sono trovato bene anche col pollice sul piatto e lama orizzontale ma era un simulacro di un gerber mk2 tipo stiletto/pugnale.
In generale reputo che la scherma debba ridurre le azioni ai minimi termini per essere bella.

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #47 on: May 29, 2012, 15:56:51 pm »
0
Personalmente preferisco utilizzare l'impugnatura regolare.

Anche se in realtà non disdegno neanche la galeotta.

Per rispondere a che non mi ricordo che ha sritto degli agenti che si devono controllare si é vero prima ci si tasta e poi in tutto il corpo anche nelle parti più impensabili e diffifili da raggiungere e poi si controlla il collega.

Parlo da uno che si é preso dei coli di coltello ed é stato bucato più o meno una decina di volte non in dp ma in tirata e si ammetto che il coltello non lo si sente ci si sente solo bagnati,in realtà il discorso sui dilunga un pochetto di più perché dipende dal tipo di lama,dalla lunghezza della lama e da dove prende come prende ecc...

Per rispondere a Diesel é veramente complicato uccidere subito una persona,dato che bisogna prendere quegli organi che sono direttamente vitali,che comunque non sono poi così facilmente accessibili,mentre se altrimenti si ci vuole un pochetto,dato che istintivamente non si va direttamente es al cuore ma si tende ad andare alla pancia o ai fianchi parlo di un impugnatura regolare,invece con un impugnatura alla galeotta é più semplice arrivare a prendere il cuore,infatti é più semplice morire sotto un colpo dato con questo tipo di impugnatura.

@Storm le accoltellate alle gambe o alle chiappe la si danno solo per dare un avvertimento.

Spoiler: show
Ho visto farlo un paio di volte






Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline The Spartan

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #48 on: May 29, 2012, 17:48:53 pm »
0
Quella perfetta post disarmo...
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"Ho tutto il giorno libero!"


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Offline Ebony Girls Lover

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #49 on: May 29, 2012, 23:43:03 pm »
0
 ???
Non l'ho capita.
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Offline Dieselnoi

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #50 on: May 30, 2012, 11:24:23 am »
0
Neanche io.

La ragione per cui, con coltelli non estremamente anatomici e grippanti, la sabre può esser pericolosa è che non è talmente solida. E può succedere che:

1) Colpisci forte un osso o il tuo avversario ha una blindatura leggera tipo una giacca un pò robusta. O magari meni, nell'eccitazione più che probabile, un colpo fortissimo. Il rischio è che il coltello ti scappi e ti ritrovi le mani sulla lama.

2) Nel parapiglia può anche darsi che prendi un colpo forte, magari addirittura involontario (uno che si agita un pò a caso colto dal panico) sul di sopra della lama. Leva sfavorevole che ti può far scappare il coltello.

3) Potresti avere le mani insanguinate o bagnate di sudore e questo peggiore ancora la presa.

Tanto più hai un  coltello con un'ottima impugnatura, pensato proprio per la sabre grip, tanto meno senti il problema.

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Offline Diego

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #51 on: May 30, 2012, 17:56:53 pm »
0
Quella perfetta post disarmo...
Non l'ho capita.
Neanche io.
Immagino intendesse dire che è abituato a considerare perfetta e ad adattarsi all'impugnatura e modalità di presa quella con la quale si ritrova in mano il coltello dopo un eventuale disarmo e ad usarlo così.
Ne condivido molto l'ottica.

L'ottica (mia e presumo simile di Spartan) parte dal presupposto che in moltissimi scenari di dp, sotto minaccia/attacco col coltello non si ha tempo/modo di estrarre e usare il nostro coltello (anche nel caso lo si porti con sé). Si è in emergenza, con la priorità di non  farsi ammazzare, quindi di proteggersi.  Anche un misero  secondo in certi frangenti diventa un'eternità.

Se ci ritroviamo con un coltello in mano di cui possiamo fare uso (per esempio contro il complice/palo che arriva in supporto del compagno) è più probabile sia quello di un nostro aggressore a cui siamo riusciti a strappare l'arma in qualche modo, piuttosto che il nostro estratto durante un assedio.

Poi capitano i casi in cui si sente puzza di bruciato o seguiti/potenzialmente scelti e si ha tempo di metter mano all'arma che si ha addosso (ritrovandosi magari in Paesi dove il porto è legale). Visto che la tendenza è però quella di provare a prepararsi ad affrontare e sopravvivere alle situazioni più ostiche non possiamo prendere queste eventualità come base di riferimento.

Mi permetto di aggiungere alla constatazione di West Wind, sulla varietà di caratteristiche degli strumenti/armi che associamo alla parola coltello, che spesso le lame che si incontrano “per strada” sono ben diverse da quelle dell'immaginario comune, da film ma pure da molte repliche di coltelli-scimitarre con cui giochiamo in palestra.

E' frequente che le ferite da punta/taglio che cuciono al pronto soccorso siano più attribuibili a tascabili e/o taglierini piuttosto che a coltelli “fighter” che collezionano alcuni appassionati e/o marzialisti. Corrispondono a “ferri corti” anche quelli che escono fuori nella maggior parte delle perquisizioni effettuate dalle forze dell'ordine.
Non sarà matematicamente certo, ma non escludo affatto che la maggior parte delle coltellate “di tutti i giorni” siano portate con coltelli da every day carry.



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Wa No Seishin

Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #52 on: May 30, 2012, 23:29:31 pm »
0
Due anni fa qui da me un poliziotto c'è rimasto per una lite veramente stupida in cui non si era nemmeno accorto di essere stato colpito da un.... coltellino svizzero.
L'ambulanza non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare

Salvatore Farinaro: cazzo se mi ricordo la notizia... :(

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Offline Gargoyle

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Re:L'arma più letale nelle mani di un dilettante e non solo
« Reply #53 on: May 31, 2012, 08:19:01 am »
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Due anni fa qui da me un poliziotto c'è rimasto per una lite veramente stupida in cui non si era nemmeno accorto di essere stato colpito da un.... coltellino svizzero.
L'ambulanza non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare

Salvatore Farinaro: cazzo se mi ricordo la notizia... :(

Eh si, pure io, mi aveva veramente colpito la storia
Non si era nemmeno accorto di essere stato ferito alla gola, tanto che all'inizio come prima cosa ha chiesto dell'acqua da bere perchè sentiva bruciare la gola...
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.