Io mi aspetto un paio di cose...
Di certo non mi aspetto che quei numeri valgano in condizioni diverse da quelle in cui sono stati misurati.
Però stando alle ricerche questi numeri, per quanto non "validi" in un caso reale, dicono che se in tutta tranquillità il massimo che si riesce a fare è quello, in condizioni di stress non può che peggiorare.
Sia per me che per "l' aggressore".
Non per forza in misura uguale...
Magari peggiorano solo per me perchè lui è più tranquillo o per altri fattori casuali.
Esiste un'altro articolo citato nella bibliografia di quello che ho postato io, dove dimostrano che l'uomo sviluppa delle capacità di anticipazione per azioni o movimenti a lui molto familiari.
Questo anticipo aiuta di fatto a ridurre il ritardo dovuto alla scelta della risposta.
Quindi nel proprio campo specifico è possibile migliorare i propri riflessi, ma al massimo si può portarli al valore del tempo di reazione semplice.
E quello calcolato in condizioni di tranquillità e di "laboratorio" è quello più basso, in quanto misurato nelle condizioni più confortevoli.
Un cecchino dei seal sarà un mostro nel suo campo, ma probabilmente se si cimenta nel tiro al piattello un campione del tiro al piattello gli farà il culo.
L'allenamento dei riflessi è specifico per una data azione, e più lo stimolo si allontana dalla propria" realtà più i propri riflessi tornano uguali a quelli di una persona comune.
Questo significa che a Quake 3 potrei fare il culo ad un cecchino dei seal (per esempio) e magari un vero giocatore farà il culo a entrambi...
L'articolo dove dimostrano queste cose è questo, ma vi avverto... è noioso...
http://www.budopoint.de/en/science/articles/reaction%20times%20and%20anticipatory%20skills%20of%20karate%20practitioners.pdfQui dimostrano che i tempi di reazione fisiologici NON sono allenabili...
Comunque tranquilli... non voglio certo basare un sistema di difesa personale su dei dati raccolti in laboratorio
ne stiamo solo parlando.
La scienza fa proprio questo, descrive la realtà e cerca di spiegare il funzionamento delle cose.
Se i fatti dimostrano che una persona allenata riesce a reagire in tempi straordinariamente bassi, la scienza vuole scoprire come questo sia possibile.
E finora ha solo confermato che NON è possibile.
Poi vedremo se ulteriori studi smentiranno questa cosa...