Biografia Oyama

Non darei troppo credito a Bluming.
Al di fuori delle sue capactià marziali è inaffidabile, i suoi giudizi sulle persone cambiano rapidamente e, nella stessa giornata, lo ho sentito parlare bene e male riguardo alle stesse persone.

Io penso sempre che la verità stia nel mezzo sempre o quasi.
ho letto tanto tempo fa l'articolo e non lo ricordo benissimo, è anche vero che se di solito l'immagine del Maestro Oyama è avvolta dal mito, in questo caso è forse troppo il contrario, potrebbe essere una via di mezzo?
Non lo so, sarebbe positivo poter trovare una biografia affidabile

Credo anche io che "in medio stat veritas" e che  bisognerebbe cercare di valutare la biografia di Oyama con maggiore obbiettività, ma Bluming è veramente esagerato, e molte delle sue affermazioni sono state smentite da altri maestri di kyoksuhinkai, come Hanshi Steve Arneil.
Sicuramente da giovane Bluming era molto forte, riguardo alla lotta al suolo lo è ancora!, e ha attirato la simpatia e l'apprezzamento di Sosai, ma non ha frequentato molto l'Honbu.
Riguardo al libro "la via kyokushin", è un libro un pò datato, e dovrebbe essere letto con questo spirito, esistono molti altri libri scritti da Sosai, ma mai tradotti in italiano e citati nella biografia di Sosai scrittta da Shihan Quinn, che danno un immagine migliore di questo personaggio.
C'è anche un ottimo dvd, con sottoitilo in inglese, che presenta un Oyama inedito, che non solo riflette sul valore del denaro nella società, ma è anche capace di commouoversi durante la cerimonia della chiusura dei tre anni di corso degli uchi deshi.
http://www.budovideos.com/shop/customer/product.php?productid=25537&cat=&page=1

Grazie delle informazioni, provvederò a fare delle ricerche dopo che avrò però finito con le mie riguardanti me stesso e la scelta di una pratica fissa :)
Il libro citato l'ho letto ma non l'ho apprezzato tantissimo, forse mi aspettavo altro, ma magari fra qualche anno potrei rileggerlo sotto un'altra luce

Non dimentichiamo che, lo scopo di libri del genere, è prevalentemente commerciale, cioè volto a magnificare una disciplina, un uomo, insomma si tratta di libri "pro".
A ciò aggiungasi che, per poter essere pubblicato e commercializzato, non può essere noioso, necessità di quelgi elementi che nutrono l'entusiasmo e la fantasia del lettore.
Ma è un discorso non diverso dal criterio con cui si costruiscono le esibizioni, che il più delle volte contengono esecuzioni irripetibili nella realtà,dando una immagine "cinematografica" delle azioni e della forza di chi le esegue.
Insomma se già la cronaca va presa con le pinze, al netto della naturale tendenza a romanzare ed esagerare, figuriamoci i libri.

E' curioso constatare come una persona dia del Buffone....impostore e mistificatore ad uno che chiama Maestro e che sostiene di avere amato e pianto amaramente dopo la sua morte, ancora più curioso come lui sostenga che si voglia far passare per Budo il cosidetto Monkey Business ma non disdegna di usarne il nome per chiamare la sua Federazione e cmq di conservarne alcuni aspetti tecnici.... Io non ho mai conosciuto John Blumming  e sicuramente non sono la persona più adatta a dire se ciò che dice lui è vero o meno, ma ci sono troppe contraddizioni nel suo scritto e cmq è sempre una persona che non gode di grande stima e rispetto nell'ambito marziale....In più Shihan Wakiuchi (che non è un tipo molto loquace) ci ha sempre descritto un Sosai completamente in antitesi con quello delineato dal gigante olandese, nonostante tutto non si può negargli il merito di aver fondato lo stile forse più efficace di Karate e comunque apportando grosse innovazioni e un'autentica rivoluzione nella concezione di allenamento, metodo e combattimento, non dimentichiamoci che tutto questo ha partorito i più grandi campioni che noi stessi ammiriamo e che hanno imposto le loro personalità anche in altri circuiti...non credo che un Buffone che non ha mai combattuto o che mistificava le tecniche di rottura potesse essere in grado di fare questo...Per inciso mi è stato raccontato di alcune rotture di Sosai anche in contesti non di esibizione o pubblicitari, che hanno destato l'interesse e il seguente avvicinamento al Kyokushin di gente come Shihan Bobby Lowe...(RIP)....
In siciliano si dice "CU CUNTA METTI AGGIUNTA" ossia "CHI RACCONTA METTE L'AGGIUNTA" quindi credo che molti degli episodi saranno stati conditi di roba non vera, ma da qui ad ammettere che SOSAI fosse un buffone ce ne corre.

Vedete io sono di questo avviso quando certi personaggi diventano leggenda soprattutto dopo la morte c'è una mistificazione surreale che li ridicolizza. Un esempio su tutti è forse O Sensei Ueshiba al quale sono stati additati poteri magici. La verità come tutte le cose sta nel mezzo, io non sono un cultore del Kyokushin, nonostante lo apprezzi e mi rifaccio ai documenti ufficiali, certo è che il kumite dei 300 uomini è un dato di fatto ed è una prova che non tutti potrebbero affrontare anche nelle migliori condizioni fisiche.

Io credo che la verità su certi personaggi non sta nei testi o nei discorsi degli altri ma nella pratica sincera dell'arte marziale, se raggiungiamo dei risultati che in qualche modo ci rendomo migliori, soprattutto interiormente allora è come se il fondatore di data disciplina vivesse in noi e li sta la verità nel nostro cuore, nella nostra anima, ogni parola non ha senso perchè viviamo ciò che ci è stato lasciato. Se un karateka vero pratica il Kyokushin secondo le volontà di Sosai allora con il tempo egli vivrà Oyama e il suo metodo.

Non importa se ha ucciso tori sconfitto persone o quant'altro, ogni uomo ha il suo lato oscuro, persino il Buddha lo aveva e ancora oggi ci vengono trasmessi i suoi difetti dai monaci, focalizziamo l'attenzione su ciò che di buono c'è e tralasciamo la negatività perchè non farebbe altro che alimentare una cattiva pratica.

Questo discorso vale per Oyama come per Ueshiba, come per tutti gli altri maestri conosciuti e non che hanno dato vita ad una scuola sia essa piccola o grande.

Ottima risposta. OSU!